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FLP Affari Esteri
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NUOVA PRATICA SINDACALE
ADOTTATA DALL’UNSA:
L’AUTOCASTRAZIONE
Sappiamo che l’UNSA è bravina, si agita, nel difendere i contrattisti (è nata principalmente per quello) e i
diplomatici (e chissà perché?), un po’ meno le Aree Funzionali. E per farlo non le basta arrampicarsi sugli
specchi: si ricopre anche di ridicolo.
Nel comunicato diramato n. 23, del 28 settembre ci accusa di fare disinformazione e, armi in pugno, si erge a
paladino dell’informazione. Afferma che la scelta fatta dal ministero della Giustizia di adottare una legge
speciale per agevolare il blocco contrattuale e favorire il passaggio di parecchi dipendenti dalla seconda alla
terza area è frutto della volontà politica (me cojoni!).
Allora, spontaneamente e sommessamente, vorremmo chiedere all’UNSA
- che tipo di volontà sta dietro alla deroga per l’assunzione di dipendenti diplomatici, e chi l’ha
promossa: lo Spirito Santo o i dirigenti diplomatici?
- che tipo di volontà ha permesso la deroga per l’ennesima infornata di contrattisti e chi l’ha
ispirata: Babbo Natale o dirigenti diplomatici?
- e chi ha ispirato la volontà politica di favorire il passaggio di area al ministero della Giustizia:
l’Uomo Nero o quei bravi e volenterosi dirigenti?
Dunque, è tutta e sempre una questione di volontà politica e, molto spesso, essa non nasce in parlamento, ma
sono i dirigenti che portano le questioni all’attenzione del ministro di turno, le caldeggiano e, se sono bravi e
volenterosi, se hanno veramente a cuore la sorte dei propri collaboratori, riescono a concretizzarle.
Dopo questa lezioncina, non possiamo fare a meno di citare e richiamare all’attenzione dei dipendenti la frase
conclusiva del suddetto comunicato n. 23:
“La CONFSAL UNSA assicura ai lavoratori MAECI che se un margine, anche minimo, vi fosse stato per
ottenere simili riqualificazioni presso la Farnesina, non si sarebbe di certo risparmiata per ottenere questo
importante obiettivo sindacale per tutti i lavoratori MAECI.”
Tradotta in lingua italiana e in chiaro: se l’amministrazione – bontà sua - è disposta a concedere qualcosa,
l’UNSA è pronta a chiederlo di corsa. Bell’esempio di sindacalismo giallo, perfetta espressione di felice e
sbandierata autocastrazione!
Roma, 29 settembre 2016
UFFICIO STAMPA
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