cappella gentilizia villa simonetta ingresso gratuito

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cappella gentilizia villa simonetta ingresso gratuito
CAPPELLA GENTILIZIA
VILLA SIMONETTA
INGRESSO GRATUITO
da lunedì a venerdì
dalle 15 alle 17
fino al 15 luglio 2014
ingresso gratuito
via Stilicone 36 Milano
Informazioni storiche
Restauro finanziato dal Settore Lavoro e Formazione
Assessorato alle Politiche per il lavoro,
Sviluppo economico, Università e Ricerca
Comune di Milano
La famiglia Simonetta, che avrebbe lasciato in eredità il suo
nome alla Villa, entra in possesso dell’edificio a fine '500 e la
tiene per due secoli; il loro stemma gentilizio in stucco, con il
leone che sostiene con le zampe anteriori la croce latina, lo
si ritrova sopra la cornice della Deposizione; cornice che ha
amputato malauguratamente il capolavoro zenaliano.
Da inizio ‘800 la Villa decade; diventa via via ospedale, ospizio,
“lavorerio”, nonché l’Osteria della Compagnia della Teppa.
Come per molte opere ed edifici milanesi le maggiori perdite
sono causate dai bombardamenti del 1943: con facciata e
fronte della Villa, vengono distrutti il tetto e il controsoffitto in
legno della Cappella, nonché la metà inferiore di una parete e
l’intera parete d’ingresso, con l’Ecce homo. Si salva, invece, la
parete con l’abside. L’edificio rimane in queste condizioni per
qualche anno, esposto alle intemperie: una prima ricostruzione
è affidata nel 1948 al Genio Civile, che si preoccupa
principalmente di ripristinare le coperture.
progettista: Arch. Giorgio Fiorese
direttore Lavori: Arch. Giuseppe Francesco Filomeno
ditta esecutrice: CBC Conservazione Beni Culturali
Villa Simonetta
via Stilicone, 36 - 20154 Milano
tel. 02.97.15.24
L’edificazione della villa detta “la Simonetta” risale agli anni
attorno al 1500 ad opera di Gualtiero Bascapé, alto funzionario
di Ludovico il Moro. Ferrante Gonzaga – nominato Governatore
di Milano da Carlo V imperatore spagnolo - la acquista nel 1547
e affida all’architetto Domenico Giunti i lavori d’ampliamento
(viene triplicata), nell’intento di farne una “piccola Versailles”
(però poco dopo Carlo V lo esautora, e lui nel 1557 muore).
Altrettanto importanti il parco e le peschiere, tanto che nel 1726
Marc’Antonio dal Re la inserisce nel volume delle Ville di delizia
dello Stato di Milano. Bascapé aveva anche edificato la Cappella
Gentilizia, affidando a Bernardo Zenale (1465 c.- 1526, sodale di
Leonardo e Bramante) sia l’impianto architettonico, sia la serie
di affreschi, ovvero: un Ecce homo sul fronte (distrutto nel 1943)
e nell’abside la Deposizione di Cristo (sopra l’altare) e i Santi
Ambrogio e Girolamo sulle pareti laterali. I due grandi paesaggi
delle pareti laterali sono opera di pittori fiamminghi ingaggiati
da Gonzaga nel 1551.
La Villa rimane in stato di abbandono fino a quando, nel 1959,
il Comune di Milano l’acquista per 561.000 lire.
Tra il 1962 e il 1963 avvengono tutti i lavori di consolidamento
architettonico e strutturale, con il restauro delle decorazioni
nei locali della Villa. Un pronto intervento espressamente
mirato alla conservazione dei dipinti della Cappella si realizza
nel 2003 (assieme all’approntamento del deposito spartiti e
libri nel locale attiguo). Nel 1979 Villa Simonetta diventa sede
della Civica Scuola di Musica.
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Fondazione Milano®
www.fondazionemilano.eu