Australia

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Australia
Spiagge e outback,
cittA e natura,
viaggi on the road
e cultura aborigena:
Canguro al Deep Creek Conservation Park © SATC - Fotografia di Adam Bruzzone
non c’E niente come l’Australia.
Sommario
Urban Style
Outback
Spiagge
Natura
Aboriginal
On the road
Food&Wine
AUSTRALIA
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Marzo 2013
Non c’è niente come l’Australia: non è un’isola, non è
un continente e non è soltanto un Paese. I soprannomi
si sprecano: Pianeta Rosso, Oz, Down Under. La natura
che incontrerete non ha paragoni nel resto del mondo.
Il clima copre tutte le sfumature possibili, dal caldo
tropicale al fresco alpino. Nelle città regna uno stile di vita
che unisce l’avanguardia delle grandi capitali alla vita a
“misura d’uomo”.
Lungo la costa o poco più in là, le metropoli australiane
disegnano il perimetro di una terra che dall’oceano scopre
il proprio interno poco alla volta: da Darwin a Hobart,
da Perth a Sydney, passando per Adelaide e Melbourne
con una puntata a Canberra e Brisbane, l’Australia è una
scoperta continua. E questo sia che si scelga di viaggiare
utilizzando le grandi highway che attraversano l’outback,
con i suoi paesaggi desertici a fianco di maestosi parchi
nazionali, sia che si preferisca mordere la costa con vista
sulla Grande Barriera Corallina, su sculture naturali o su
spiagge da sogno.
E gli abitanti? Sono “solo” ventidue milioni, ma non vi
faranno certo sentire soli in tutto quello spazio libero:
coinvolgenti, amanti del buon vivere e della buona tavola,
pronti a cogliere ogni nuova tendenza, appassionati di
arte, cultura e musica. E se tutta questa modernità vi
chiamasse ad un ritorno alle origini, la civiltà aborigena
con i suoi culti e la sua arte vi farà sentire parte di un tutto
mistico ed emozionante, tra gole ricoperte di antichi
graffiti e monti sacri color del fuoco.
L’Australia è così, impossibile da raccontare ma possibile
da vivere, che sia per un viaggio o un intero anno vissuto
agli antipodi. Per esempio candidandosi entro il 10 aprile
per “The Best Jobs in the World”, un concorso organizzato
da Tourism Australia che mette in palio sei incredibili
esperienze di lavoro. Se sognate di diventare custodi
di un’isola paradiso terrestre o di dedicarvi ai sapori
trasformandovi in maestri del gusto, ora non avrete più
scuse. Per tutte le informazioni e per candidarsi, visitate
australia.com/bestjobs e mettetevi in gioco!
Giovani, estroverse, aperte alle contaminazioni culturali
da tutto il mondo, ma sempre più fiere della propria identità
e dell’Australian way of life. Sono le città del Pianeta Rosso, votate
alle arti, al cibo, al multiculturalismo e alla vostra happiness.
UN PIENO DI CARATTERE
o Sydney
(New South Wales)
Se si chiama Harbour City (Città sulla Baia), ci sarà pure una ragione.
Pochi luoghi al mondo sono definiti dalla loro conformazione geografica
come Sydney e nessuno ha un panorama così spettacolare. Per
innamorarvi di lei, assimilate gli aromi degli chef di The Rocks e di
Circular Quay: capirete perché qui in città la buona tavola è onnipresente
nei dialoghi. E poi, reso omaggio a totem quali l’Opera House, l’Harbour
Bridge o Bondi Beach, raggiungete Manly per percorrere a piedi i 10 km
della Scenic Walkway: l’oceano riempirà i vostri occhi.
Adelaide
(South Australia)
(Victoria)
Melbourne, Fe deration Square © Mark Chew - Architecture shoot - 2009
Melbourne
In bicicletta a Perth
Piacevolmente informale, colta, fiera di essere nata senza il marchio
di colonia penale, Adelaide è soprattutto una città a misura d’uomo, in
cui è bello girare. Sapori multiculturali pervadono ristoranti e mercati,
la musica dal vivo è al centro della nightlife, e non manca la prospettiva
storica. Quella di un’istituzione come il South Australian Museum,
che ospita l’Aboriginal Cultures Gallery, raccolta di 35.000 reperti di
artigianato aborigeno e, soprattutto, grande scorcio sulla cultura dei
primi abitanti d’Australia.
A Melbourne la vita è in piazza, per la precisione in Federation Square.
È qui che la gente si riunisce per festeggiare, quando non si gode la
scena delle laneway. Da qui potrete entrare in uno dei musei vicini,
come il vasto Ian Potter Centre, dedicato all’arte australiana, ma non
dovrete rinunciare a esplorare la zona a piedi, portandovi a Chinatown
o perdendovi tra le delizie del Queen Victoria Market. Dove ci sono vita e
movimento Melbourne dà il meglio di sé.
(Western Australia)
A 4000 km da Sydney e da Darwin, nonché unica grande città sulla
costa occidentale, Perth è tutto fuorché un luogo sperduto e senza
vita. I raffinati ristoranti propongono la moderna cucina australiana,
mentre una schiera di cocktail bar alla moda risplende in fondo a vicoli
impensabili. In contrasto con lo sfarzo residenziale della zona che si
affaccia sullo Swan River, i quartieri più interni risuonano degli accordi
di chitarra e dello sfrigolio dei wok. Più avanti lungo il fiume, il porto di
Fremantle ha un pub e un ostello a ogni angolo di strada.
Darwin
(Northern Territory)
Ecco una città che spiazza e seduce. Guida uno dei territori federali
australiani, ma è più vicina a Bali che a Sydney. È la più prossima all’Asia
e al resto del mondo, ma spesso è considerata solo una base per visitare
il Kakadu National Park. In realtà, Darwin è sorprendentemente ricca,
giovane e cosmopolita. Per accorgersene bastano una visita al gratuito
Museum & Art Gallery, un giro in bicicletta lungo Fannie Bay o una birra
in Mitchell St, in un’atmosfera da città di frontiera.
Sydney, icona d’Australia © Tourism NSW - Courtesy o f DSRD
Perth
Melbourne © Mark Chew - 2010 Brand Victoria Architecture
Slang urbano
L’Australia è un paese urbanizzato: circa il 90% dei suoi abitanti vive
in città. Quindi, imparare un po’ del loro slang non è una brutta idea.
Piccole pillole di Australian English saranno il vostro passepartout.
Se vi faranno arrabbiare, esprimete l’irritazione con “Crack the shits!”,
se sarete d’accordo con “Dead set”. E se farvi capire fosse un’impresa,
commentate con “Hard yakka”: un “lavoro duro”, ma qualcuno dovrà
pur farlo. Prima di “Shoot through”, di “partire” da Oz.
THE BEST JOBS IN THE WORLD
Fotografo trendy a Melbourne
o Specialista del divertimento a Sydney? Candidati ai Best Jobs of the World su australia.com/bestjobs
Nessun luogo è simile all’outback australiano. Il termine
significa entroterra, ma sarebbe meglio tradurlo come “fuori
da ogni immaginario”. Immensi monoliti, distese lunari, cultura
aborigena: incontrerete tutto questo, ma soprattutto sentirete
il battito profondo del cuore vasto e quasi sconosciuto del paese.
CUORE D’AUSTRALIA
o Uluru
& Kata Tjuta
Coober Pedy
(South Australia)
(Northern Territory)
Un’incursione di quasi 900 km da Adelaide verso il cuore del paese e
sarete a Coober Pedy. Le infinite buche e cumuli di terra disseminati
ovunque corrispondono ad altrettanti scavi effettuati per cercare gli
opàli, che hanno trasformato questa cittadina in un Eldorado minerario. Il
luogo è magico: lo vedrete emergere dalla foschia che si leva dal deserto.
Non andate via dopo il tramonto: dopo aver visitato case e chiese
sotterranee, potrete dormire in uno dei motel per backpacker - ricavati
nel sottosuolo, naturalmente.
Uluru © Tourism NT - FOTOGRAFO DAVID KIRKLAND
Fatevi guidare da Le vie dei canti di Chatwin, che esplorò l’outback e
individuò nella tradizione orale degli aborigeni non solo un elemento
mitico, ma la presenza di vere e proprie mappe del territorio, e preparatevi
alla visione di Uluru (Ayers Rock, in inglese): il monolito di 348 m che
all’alba e al tramonto si tinge di rosso. La salita di due ore regala una
splendida vista sull’infinito paesaggio, ma per gli anangu Uluru è un
luogo sacro e non dovrebbe essere calpestato. Il viaggio non è completo
senza una visita a Kata Tjuta (Monti Olgas), spettacolare gruppo di rocce
distante appena 35 km.
Il Ghan
Karijini National Park
Coober Pedy
L’avventuroso treno che collega Darwin ad Adelaide deve il nome ai
cammellieri afgani che, nell’Ottocento, aiutarono a cercare una via verso
l’interno inesplorato del paese. Ci vollero decenni per portare a termine
la ferrovia, iniziata nel 1877. Oggi, per completare il viaggio il convoglio
impiega due giorni, incluso un pomeriggio di sosta ad Alice Springs,
durante il quale si possono fare escursioni nel bush a bordo di un quad o
ammirare il panorama dall’alto in elicottero. Per prenotare, collegatevi al
sito gsr.com.au.
(Western Australia)
Benvenuti in uno dei luoghi più spettacolari del più vasto stato federale,
a circa 1500 km da Perth lungo la Great Northern Hwy. I suoi scenari
idilliaci si rivelano al visitatore a poco a poco: catene montuose aspre
e frastagliate scolpite dalla natura che si infiammano come lava al
tramonto, aquile che volteggiano maestose e pianure costellate di
canguri e fiori selvatici. Se nel vostro immaginario l’outback corrisponde
al regno incontrastato degli elementi, siete arrivati a destinazione.
(Northern Territory)
Chi parla di questo luogo come di uno dei più suggestivi d’Australia non
sbaglia. Sperimentate la varietà dei paesaggi esplorando il Kings Canyon
Rim Walk, itinerario ad anello di circa 6 km. Il sentiero costeggia il bordo
del canyon prima di scendere al Garden Eden, lussureggiante oasi di felci
intorno a una tranquilla piscina naturale. Poi si prosegue tra gigantesche
cupole rocciose che per i luritija rappresentano uomini del Dreaming.
Kata Tjuta
Kings Canyon
Colori del deserto
Lasciate la Stuart Hwy a Cadney Homestead e prendete la strada sterrata che in 172
km conduce a Oodnadatta: lungo il percorso attraverserete il fiabesco Painted Desert.
I suoi colori particolari derivano dai sedimenti di quello che anticamente era un mare
interno. Vi aspettano stupende striature e vivaci sprazzi di rosso, arancione e giallo,
ma non partite impreparati: acqua e benzina non saranno sempre a portata di mano.
THE BEST JOBS IN THE WORLD
Se ami l’avventura e gli ampi spazi, potresti diventare
esploratore dell’outback nei Northern Territories.
Candidati su australia.com/bestjobs
Se si parla di beach life, l’Australia si presta a infinite
declinazioni: dal mood urbano fino alle atmosfere piene
di incanto delle Whitsunday Islands. E se Bondi Beach è
un mito, non solo a Sydney, c’è un tratto di spiaggia alle porte
di Melbourne che grida la sua vocazione per il surf e per il cinema.
surf e abbronzatura
o Bells
Beach
(Victoria)
Un’icona del surf e del cinema a circa 100 km da Melbourne, lungo la Great
Ocean Road e a ridosso del piccolo centro di Torquay. Le straordinarie
onde di Bells Beach sono una leggenda tra i surfisti di tutto il mondo. È
su questa spiaggia che Patrick Swayze mette a dura prova la sua abilità
nel film Point break. Dal 1973, nel periodo di Pasqua ospita il Rip Curl Pro
(aspworldtour.com), l’evento più atteso del campionato mondiale di surf
ASP World Tour.
Kangaroo Island
(South Australia)
Bondi Beach
Bondi Beach
Il buen retiro dei naturalisti subito a sud di Adelaide non è solo uno zoo
senza recinti popolato di foche, uccelli, delfini, echidna e canguri – che
prosperano nel Flinders Chase National Park, uno dei più importanti
del South Australia – ma è anche un riferimento per la vita da spiaggia.
Qui vi aspettano nuoto, surf e onde quasi tutte per voi. Soprattutto se
percorrerete la North Coast Road, con il suo susseguirsi di spiagge con
acque tranquille. Puntate su Emu Bay, uno splendore: 5 km di litorale
candido orlato di dune.
(New South Wales)
(Western Australia)
Una delle spiagge più belle del Western Australia, una distesa di sabbia
bianchissima che si estende a perdita d’occhio, lambita da acque
azzurre e trasparenti. La parte a nord delle scogliere è frequentata
anche da nudisti, mentre a sud questo Eden è incorniciato da dune rosse
attraversate da sentieri che conducono al Minyirr Park, un luogo sacro
per il popolo rubibi. Il massimo è una passeggiata a dorso di cammello al
tramonto: assolutamente da non perdere.
Whitehaven Beach
(Queensland)
La Grande Barriera Corallina è un prodigio e Whitehaven Beach, la
spiaggia più famosa delle Whitsunday Islands, è un prodigio nel prodigio.
Al largo del Queensland, è una visione mozzafiato: una striscia di sabbia
candida come la neve lunga 7 km, un luogo incontaminato tra il verde
della vegetazione e l’azzurro del mare. Chi lo considera uno dei posti più
belli di tutta l’Australia ha ragione. In più, è un paradiso possibile, perché
non mancano i campeggi gestiti dal Parco Nazionale.
Vivonne Bay © SATC - Fotogra fia di Matt Netthiem
Cable Beach
Whitehaven Beach, Whitsunday Is lands
Molti ne parlano, non solo in Australia, e tutti prima o poi la amano.
Questa celebre mezzaluna dorata, quasi un sinonimo di “spiaggia”,
richiama ogni giorno viaggiatori zaino in spalla un po’ scottati dal sole,
abbronzati e facoltosi abitanti della zona, celebrità e varia umanità. La
magia è data dalla sabbia, dai sentieri che si inerpicano per la scogliera
e dal parco del lungomare, ma anche dall’atmosfera straordinariamente
rilassata. Qui bastano un costume da bagno, un telo e una crema solare
per trovare il sorriso.
Surf: l’onda lunga delle Hawaii
Il surf è nel DNA degli australiani, ma è nato in Polinesia. Fu descritto
per la prima volta a metà del Settecento da Joseph Banks, naturalista
in viaggio con il capitano Cook. L’infinito primo viaggio di Cook toccò
anche il Pianeta Rosso, è vero, ma non furono le sue navi a portare la
surfin’ mania in Australia. La passione collettiva si scatenò solo nel
1915, quando l’hawaiano Duke Kahanamoku sfidò con la sua tavola
le onde di Sydney.
THE BEST JOBS IN THE WORLD
Bicicletta, kayak e la spiaggia come ufficio: se l’idea ti piace
prova a diventare custode di Kangaroo Island, in South Australia.
Partecipa al concorso su australia.com/bestjobs
Non penserete certo che tutta questa terra incontaminata
offra “la solita natura”, vero? Più di 500 parchi nazionali
la dicono lunga in questo senso, flora e fauna hanno un
aspetto decisamente “alieno”, il paesaggio e il clima variano
completamente da zona a zona: nulla assomiglia all’Australia.
LA TERRA SI SFOGA
o Kakadu National Park (Northern Territory)
Vicino alla costa settentrionale e con una superficie di 20.000 kmq,
Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ospita più di 5.000 siti d’arte rupestre
aborigena, alcuni dei quali risalgono a 20.000 anni fa. Preparatevi ad un
trionfo di maestose scarpate, foreste pluviali, stormi di uccelli migratori,
delicate ninfee e animali mansueti, come il timido wallaroo nero tipico
del Kakadu, ma non solo. I billabong e i corsi d’acqua infatti sono popolati
dai coccodrilli: la loro presenza non impedisce comunque ai visitatori di
ammirare il salto di 215 m delle Jim Jim Falls.
(Queensland)
Flinders Ranges National Park
(South Australia)
Gole scoscese, catene montuose, case coloniche abbandonate, siti
aborigeni, una fauna selvatica iperattiva e, dopo le piogge, un manto
variopinto di fiori selvatici: troverete tutto questo e altro ancora, in
questo paradiso del bushwalking. Se il bacino del Wilpena Pound è la
principale attrattiva, il Brachina Gorge Geological Trail vi guiderà per 20
km attraverso un’area di rocce sedimentarie che ricoprono 120 milioni di
anni di storia della terra.
Koala, una mascotte del Pianeta Rosso
Una delle sette meraviglie del mondo: lunga 2000 km, è composta
esclusivamente da organismi viventi. Si tratta della più grande
conglomerazione corallina del pianeta ed è fonte di sussistenza di
una miriade di specie marine come tartarughe, squali, pesci e coralli.
Appostata lungo la costa, un’armata di imbarcazioni turistiche trasporta
al Reef subacquei e appassionati di snorkelling. Da novembre a febbraio
le tartarughe nidificano sulla North West Island, 75 km da Gladstone.
Wallaby © SATC - fotografo johnny-janusz kamma
Grande Barriera Corallina
Cradle Mountain-Lake St Clair
National Park (Tasmania)
170.000 ettari Patrimonio dell’Umanità, dominati dalla vetta dell’ostile
Mt Ossa. Da qui potrete partire per l’Overland Track, trekking più famoso
dell’Australia: 65 epici chilometri di cammino tra la Cradle Valley a nord e
Lake St Clair a sud. Paesaggi mozzafiato, attraverso foreste di eucalipti,
brughiere alpine e vallate coperte di erba buttongrass dalla bellezza
incomparabile: ai diavoli della Tasmania preferite i più teneri vombati.
Il “Prom”, come viene affettuosamente chiamato dagli abitanti, è uno dei
parchi nazionali più rinomati d’Australia. Panorami costieri mozzafiato
e solitarie spiagge di sabbia bianca si tatueranno indelebilmente nei
vostri ricordi: l’area più a sud del continente australiano offre natura
incontaminata e numerosi campeggi. Farete bushwalking a fianco di
kookaburra, rosele e vombati: sarete più stupiti voi di loro.
Wilsons Promontory
Wilsons Promontory National Park
True North. The Kimberley Hero © Luxury Lodges of Australia
NUMERI DA RECORD
L’Australia è l’isola più grande del mondo, ma anche il continente
più piccolo, oltre che il più “piatto”. Custodisce un terzo delle aree
marine protette del pianeta e quindici siti Patrimonio Naturale
dell’Umanità. Con 20.000 specie diverse, la sua flora non ha rivali;
eppure le aree desertiche coprono complessivamente il 35% della
superficie australiana.
THE BEST JOBS IN THE WORLD
L’amore per la natura diventa un lavoro nel Queensland.
Candidati per diventare guardiaparco
e partecipa al concorso su australia.com/bestjobs
Che desideriate approfondire i principi del “Dreaming”,
il complesso credo aborigeno, o che preferiate limitarvi ad
ammirarne la produzione artistica, un vostro viaggio in Australia
non può prescindere dal contatto con la cultura tradizionale.
Antico e contemporaneo si fondono in una proposta ammaliante.
IL MITO variopintO
o Wilpena
Pound
(South Australia)
Riuscite a vedere i corpi di due akurra (serpenti giganti) che si arrotolano
attorno alle pareti di Ikara? Se vi concentrerete a dovere, entrando nello
spirito degli adnyamathanha, osserverete questo bacino delle Flinders
Ranges con lo stesso sguardo mistico e sulfureo dei suoi antichi abitanti.
Dedicatevi al bushwalking e godetevi la vista dal crinale del St Mary Peak,
ma senza scalarne la vetta: è la testa del serpente femmina, sacro al
popolo aborigeno.
(Queensland)
Fierezza a borigena © James Fis her/Tourism Australia Copyrig ht
La gola – 30 chilometri di lunghezza, 200 metri di altezza – è il frutto di una
battaglia vinta dagli agenti naturali contro la secca roccia sedimentaria:
flora e fauna inaspettate hanno contribuito a rendere il luogo venerabile
nei secoli. Le pitture rupestri e le sculture aborigene sono maestose
e suggestive: ecco perché attirano più di 60.000 visitatori all’anno.
Osservando i graffiti coglierete i passaggi del culto, potente e simbolico.
Koorie Heritage Trust
(Victoria)
Dampier Peninsula
(Western Australia)
In un paesaggio color terracotta, tra sabbia bianca, mangrovie e
formazioni di roccia rossa, imparerete a conoscere l’arte ineguagliata
delle popolazioni aborigene del Kimberly. Dotatevi dell’autorizzazione
al DIA, noleggiate un fuoristrada e prenotate le visite: ammirerete
l’enigmatica arte di Gwion Gwion, le sacre figure Wandjina e molto altro
nei centri culturali e nelle gallerie dedicate. Potrete campeggiare nel bush
a Barred Creek, Quandong Point, James Price Point o Coulomb Point.
Kuku-Yalanji Dreamtime Walks
Arte aborigena © tourism australia/tourism nt
Il centro culturale di Melbourne ospita, tra gli altri oggetti, un modello
di “scar tree” posto al centro della struttura: le popolazioni aborigene
scavavano la corteccia degli alberi per produrre canoe, contenitori o
altro. Passeggiate per il museo, toccate alcune riproduzioni di manufatti
ed opere d’arte, ascoltate i racconti che hanno attraversato oralmente
i secoli; e per finire, acquistate libri, artigianato e prodotti alimentari
provenienti dal bush.
(Queensland)
La Mossman Gorge è una meravigliosa gola rocciosa che attira migliaia
di visitatori l’anno. Da qui partono visite guidate di un’ora e mezzo curate
da guide aborigene, prenotabili al Mossman Gorge Gateway: il luogo
ricopre un ruolo speciale nella mitologia locale. E se vorrete portare a
casa esempi di arte tradizionale o contemporanea, la Janbal Gallery ha
ciò che fa per voi.
Maneggiare con cura
Graffiti nell’out back
Carnarvon Gorge
Uluru © James Fis her/Tourism Australia Copyrig ht
La spiritualità aborigena è particolarmente ricca di simboli potenti: parte
da un’Epoca del Sogno in cui spiriti antichissimi lasciavano tracce del loro
passaggio sulla terra, creando gli elementi della natura. L’energia di questi
antenati vive in ogni individuo, che ha un legame speciale con i siti sacri: ecco
perché oggi possiamo visitare queste meraviglie naturali a cui l’arte aborigena
ha messo il sigillo definitivo, ma solo con autorizzazioni e grandi cautele.
THE BEST JOBS IN THE WORLD
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ruote in libertA
Grandi spazi richiedono grandi spostamenti. In nessun altro
luogo come in Australia il tragitto diventa la porzione più
gustosa del viaggio. Lungo la costa faraglioni, balene e spiagge
vi lasceranno a bocca aperta; ma non trascurate l’outback, con
i suoi panorami lunari e maestosi.
o Great Ocean Road (Victoria)
Quasi 450 km di meraviglie continue a ovest di Melbourne: dalla capitale
morale del surf Torquay ai boschi di eucalipto in cui avvistare i koala
sopra Wye River, dal whale-watching presso Warrnambool alle deviazioni
a piedi sulla Great Ocean Walk o intorno a Portland, ogni angolo
nasconderà una meraviglia o un’attività. E ricordate di controllare la
carica della vostra macchina fotografica al Port Campbell National Park:
i maestosi faraglioni noti come Dodici Apostoli aspettano solo di essere
immortalati.
Explorer’s Highway
Che lo percorriate da nord a sud o viceversa, è uno dei più epici percorsi
su strada dell’Australia: 3.020 chilometri di sabbia rossa, steppa piatta
ed emù che vi galoppano a fianco. Fate tappa nella sinistra Woomera e
deviate per Uluru, raggiungendo Alice Springs. Il Nitmiluk National Park
vi stupirà con le sue nude gole rocciose puntinate di pozze d’acqua; e se
vi è salita una certa arsura, la birra di Darwin sarà un ottimo premio per
la vostra traversata.
(Queensland)
Great Ocean Walk - Hero s hoot © Mark Watson, 2012
Fraser Island
Segnali dell’outback
(South Australia-Northern Territory)
Se gli aborigeni chiamano l’isola “K’Gari” (cioè Paradiso), un motivo
c’è: la bianca sabbia che compone Fraser Island riempie un’area di
1.800 chilometri quadrati, in cui maestose dune e laghi d’acqua dolce
nascondono incredibili foreste pluviali e si aprono su spiagge incantevoli.
Se il fuoristrada vi ha sempre ispirato, prestate attenzione alla guida e
solcate le spiagge di questo paradiso terrestre a bordo del vostro mezzo,
oppure confidate nei vostri piedi: sarà un’esperienza esaltante.
Nullarbor Plain
(Western Australia)
La strada che attraversa questa distesa tra Adelaide e Perth un tempo era
così poco frequentata che quando si incrociava qualcuno ci si fermava.
Concedetevi qualche deviazione: Cactus Beach, una delle spiagge più
amate dai surfisti, oppure la Yalata Roadhouse, dove potrete chiedere
il permesso di ingresso alla Head of Bite, sito per il whale-watching. Da
qui dirigetevi verso Bordertown: mancano “solo” 725 km per raggiungere
Norseman nel Western Australia.
(Queensland-New South Wales)
Più di 3.000 chilometri collegano la tropicale Cairns alla temperata
Sydney, quasi tutti lungo oceano – e che oceano! Partite da nord,
costeggiando la Grande Barriera Corallina, e concedetevi una tappa per
visitare Whitesunday Islands. Fermatevi a Brisbane, sbarcate su Fraser
Island per un giro in fuoristrada e via di nuovo verso meravigliose vallate,
in cui la natura (tra cascate e foreste pluviali) o l’uomo (con i suoi vigneti
a perdita d’occhio) danno il meglio. E infine Sydney, arrivo in grande stile.
Great Ocean Road
East Coast Explorer
Deviazioni consigliate
Il bello delle grandi strade australiane è che… potete sceglierne altre:
da quasi ogni paese partono infinite deviazioni che raggiungono
parchi nazionali, aree naturalistiche, siti rupestri aborigeni, spiagge
per il surf e molto altro. Non abbiate paura: mettete in conto qualche
giorno in più per perlustrare il territorio, impadronitevi della strada.
Ma attenzione: studiate il territorio, prevedete scorte d’acqua, cibo e
carburante… e ricordate che si guida all’inglese. Take care!
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I vini e la cucina australiani sono così poliedrici da sfuggire
a ogni definizione – se non vi accontentate di un semplice
“fantastici!”. A noi piace l’espressione “Mod Oz”, da Modern
Australian, che indica gli apporti arrivati da ogni dove e resi
sublimi dalla creatività senza fine della gente del posto.
ENOGASTRONOMIA AL TOP
Barossa Valley
(South Australia)
Estati calde, inverni miti e il gioco è fatto: quello che rende la Barossa
Valley, a un’ora di guida dal centro di Adelaide, una delle migliori regioni
per la produzione vinicola del mondo. Si tratta di una vallata circoscritta,
lunga appena 25 km, dove si produce il 21% del vino australiano - per lo
più ottimi rossi dall’aroma intenso. Le oltre 80 aziende vinicole si trovano
tutte a breve distanza l’una dall’altra: sono una splendida collana di
perle, o se volete di perlage, da seguire in giornata tra Shiraz e Riesling
d’eccezione.
(Victoria)
A un’ora a nord-est di Melbourne si apre un altro tempio vinicolo
australiano. Tra le dolci colline della Yarra Valley si trovano oltre 80
produttori e 50 cantine. I primi vigneti furono piantati a Yering Station
nel 1838 e oggi questa regione produce vini da climi freschi adatti per
pasteggiare, come lo Chardonnay, il Pinot Noir e il Pinot Gris. Da non
perdere è il Grape Grazing, festa di febbraio che celebra l’inizio della
vendemmia.
La cucina degli aborigeni
Barossa Valley
Yarra Valley
(Northern Territory)
L’esperienza gastronomica non può essere completa senza l’incontro
con i sapori degli antichi abitanti. I prodotti del bush rispecchiano la
diversità dei paesaggi australiani: nel deserto frutta secca e carni magre,
sulla costa pesci e molluschi, sugli altopiani delicati frutti di bosco e nelle
foreste frutta ed erbe aromatiche. Quando nei mercati locali, magari
al Mindil Beach Sunset Market di Darwin, comprerete prugne kakadu,
ricordate che è cibo dalla lunga e ancestrale storia.
Una cena a Sydney
(New South Wales)
(Tasmania)
Richmond è il centro di una regione vinicola in rapida crescita, la Coal
River Valley: il posto giusto per assaporare Pinot & Sauvignon, ma anche
formaggi e insaccati, due generi alimentari che la Tasmania segue con
particolare cura. Alcune aziende sono posti molto raffinati, con ristoranti
da gourmet, mentre in altri casi si tratta di piccoli vigneti a conduzione
famigliare che aprono le cantine solo su appuntamento. Sul sito Wine
South Tasmania troverete un bel po’ di informazioni per scoprire il
territorio.
Melbourne, street food
Richmond & Coal River Valley
Yarra Valley
La cucina ha un lato modaiolo, e Sydney è il posto giusto per apprezzarlo.
Per molti, qui in città, un pizzico di notorietà è un ingrediente indispensabile
per una cena. Ristoranti come il Buon Ricordo di Armando Percuoco a
Paddington, alla periferia della metropoli, hanno un potere ipnotico sulla
gente del posto. Che però non disdegna i sapori semplici e pieni di tradizione
come quelli di un mito dello street food australiano, il Meat Pie a base di
manzo, salsa Worcester e di ogni altro ben di dio.
Ostriche a Coffin Bay © SATC - Fotografia di Matt Nettheim
Food Festival
Il Melbourne Food & Wine Festival, all’inizio di marzo, è un trionfo di mercati
e chef superstar locali. Il Margaret River Wine Festival è l’evento che delizia
questa regione del Western Australia in aprile. Il New South Wales non sta
a guardare: il Crave Sydney International Food Festival dura tutto ottobre e
celebra la sontuosa scena culinaria della città.
THE BEST JOBS IN THE WORLD
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Western Australia e partecipa al concorso!
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