Reaction Roma_ project
Transcript
Reaction Roma_ project
Un progetto Patrocinato da In netw ork con Servizi museali Il social movie che racconta la tua città www.reactionroma.it Humans Artis srl - via Santa Melania, 5 - 00153 Roma Contatti: Mirna La Vigna +39.3319704329 – [email protected] Pietro Jona +39.3386418051 [email protected] Elisabetta Malvagna +39.3356812178 [email protected] Reaction Roma è il primo proget t o audiovisivo che descrive i luoghi, le persone e le abit udini della Capit ale con gli occhi dei suoi abit ant i. E' un document o visivo che ci raccont a Roma da una nuova prospet t iva, per fare emergere il carat t ere meno not o di una delle cit t à più famose del mondo. E' un'esort azione a reagire ai mille st imoli che ogni giorno Roma offre, comunicandone effet t i e sensazioni at t raverso le immagini. Come si realizza Come un social movie. Ovvero un progetto di creatività collettiva e produzione condivisa via Internet. Questo prevede la raccolta di materiale video girato da persone comuni o da giovani filmmaker e montato successivamente da un regista. La Rete diventa un ufficio di produzione a tutti gli effetti, attraverso cui far conoscere l’iniziativa, diffondere le linee guida, raccogliere materiali e interagire con i filmmaker. La formula del social movie riesce ad avvicinare all’espressione audiovisiva persone di tutte le età, anche non necessariamente vicine a questo settore, offrendo loro una possibilità reale di far conoscere il proprio punto di vista. Inoltre, consente di registrare una originale visione su Roma attraverso un nuovo linguaggio espressivo, fornendo allo stesso tempo anche un ottimo strumento di investigazione sociale. Team creativo I creativi della Humans Art is sperimentano da oltre 10 anni questo genere di produzione. Già nel 2000, infat ti, hanno realizzato Human's Y2K, un documentario sul passaggio al nuovo millennio e, nel 2004, il primo lungometraggio prodotto con questa modalità, MOVE! (Where are you going?), che rappresenta una fotografia 2 in movimento degli uomini nel mondo. Entrambi i progetti sono stati realizzati tramite i contributi video di 15 Paesi dei 5 continenti; tutto il lavoro di produzione è stato gestito interamente via Internet, dando inizio a una modalità produttiva assolutamente nuova e ricca di potenzialità espressive. La notorietà del social movie è arrivata solo recentemente, con i lavori di Ridley Scott e Gabriele Salvatores, rispettivamente Life in a day e It aly in a day. Cosa diventerà Un evento/videoinstallazione della durata media di circa 2 mesi, che sarà realizzato nel corso del 2016, negli spazi espositivi del Museo di Arte Contemporanea di Roma (MACRO) nel quartiere di Testaccio, luogo rappresentativo di una cultura innovativa, apert a ad accogliere nuove forme espressive. La Roma che nessuno ha mai raccontato: la tua. E’ possibile girare tutto ciò che rientra nella seguenti macroaree: Contrasti Materie Umani Movimento La luce e il buio, i Gli elementi che L’umanità nelle sue Il movimento della rumori e i silenzi. “compongono” tante sfumature. Roma di notte, Roma, le pietre, i Soggetti eccentrici, senso più ampio: all’alba o al muri, il verde, tipi che incarnano gente che si tramonto, quando l’acqua. Gli angoli le varie identità sposta, traffico, piove o in un della città che della capitale, gli ascensori, azioni giorno di sole, le associ a un sguardi, la tipica rituali come città inteso nel 3 luci dei palazzi, momento della tua gestualità romana. l’apertura di un bar delle macchine, vita. Oppure il breve o i movimenti delle dei lampioni. Il racconto di un persone ai suoi suono di Roma: personaggio in tavoli, uffici, macchine, minuto. La raccolta bambini, urla e preparazione del spazzatura, risate, discorsi tra la tifoso sia che vada allestimento di un gente o dei pazzi allo stadio sia che evento, una partita per strada, al veda la partita di calcetto, il flusso mercato. davanti alla allo stadio, televisione. Feste, manifestazioni. riunioni, partenza per le vacanze o per un viaggio. Il filmmaker può semplicemente riprendere la realtà che lo circonda, o interagire con essa. Una parte della videoinstallazione è dedicata alle storie dei romani, ovvero a brevi racconti di vita, aneddoti, pensieri della gente che popola Roma. Tutti gli aspetti tecnici sono indicati sul sito www.reactionroma.it . Il percorso espositivo La video inst allazione è concepit a come un percorso visivo-emozionale che most ra Roma da angolazioni inusuali. La disposizione degli schermi, negli spazi della Fact ory, riflet t e un raccont o della cit t à basat o su 4 t emi principali, ad ognuno dei quali è dedicat a una sala (at elier): At t raversat e le 4 sale, t ra loro comunicant i, ent riamo in uno spazio/cinema. 4 Quest o è il luogo delle st orie, della voce di Roma e della sua gent e, del suo passat o e del suo present e. E' il momento in cui ascolt iamo fatti, aneddoti, pezzi di vit a vissut a in cit t à. Il percorso cont inua. Siamo nella part e cent rale dell'esposizione. Due video wall convergent i disegnano una sort a di t unnel: le immagini che scorrono sono quelle della gent e, delle persone che si incont rano in cit t à, compresi gli st essi aut ori dei video girat i. E' il cuore pulsant e di Roma. Al t ermine del t unnel, una luce abbagliant e ci invit a a proseguire, a superare la Roma di oggi per scoprire come può essere quella di domani. La luce ci conduce in uno spazio bianco. Qui le voci di bambini e ragazzi si mescolano alle immagini che loro st essi hanno girat o e che, senza ordine, riempiono lo spazio. E' lo spazio del Fut uro, dove possiamo vedere la cit t à at t raverso gli occhi dei giovani, percependone uno spirit o nuovo e un'immagine ideale. I Filmmaker Reaction dà voce a tutti coloro che vogliono raccontare Roma, per come la vivono quotidianamente. Possiamo suddividere i filmmaker in tre categorie: persone comuni - ovvero uomini, donne che vivono stabilmente in città o che ci passano per lavoro, per svago. Persone che amano Roma o che la odiano, che ne conoscono tratti inconsueti e contraddizioni; art ist i - ovvero persone vicine al mondo dell'arte nella sue molte espressioni, che riconoscono in Reaction un'opportunità di farsi sentire e di mettersi in luce; nuove generazioni - ovvero i giovani, i bambini, i ragazzi che vanno a scuola, quelli che sanno guardare Roma con occhi disincantati e che sono capaci di descriverla con la schiettezza che contraddistingue la loro età. 5 Reaction Roma nelle scuole L’esposizione prevede un focus sui ragazzi di età scolare, a cui sarà dedicata la parte finale dell’esposizione, denominata la Sala del Futuro. Un futuro in questo caso non rappresentato attraverso l’esposizione di prototipi o render di prodotti ipotetici, ma narrato con l’immaginazione, l’espressività e la fantasia di coloro che del futuro saranno i veri interpreti: i giovani e giovanissimi. Il progetto prevede un’importante collaborazione con varie scuole della città, selezionate dall’Assessorato alla Scuola di Roma Capitale. Ciò si concretizza nella definizione di una serie di incontri, durante i quali viene spiegato agli studenti in cosa consiste esattamente Reaction Roma e perché può rappresentare un momento di libera espressività, individuale e collettiva. Il lavoro creativo Una volta lanciato il progetto, attraverso l’uso di tutti gli strumenti a disposizione, tradizionali (stampa, cartellonistica, volantinaggio) e non (sito, social network), si passa alla fase di raccolta dei materiali girati. Pur avendo massima libertà nelle modalità di ripresa - tramite telecamera, cellulare, tablet etc. - i filmmaker devono attenersi ad una serie di linee guida, appositamente prefissate, che ne delimitano, seppure blandamente, il campo di azione. I materiali girati vengono selezionati e montati dal regista Pietro Jona, direttore artistico della Humans Artis. Le immagini montate vengono finalizzate in varie clip della durata di circa 1 minuto. Le clip saranno trasmesse su una serie di schermi e proiettate su muri e soffitti del MACRO, con l’obiettivo di creare un’esposizione in movimento. Graficament e e st ilist icament e t ut t e le clip sono uniformat e sulla base di una vest e grafica animat a, coordinat a con il logot ipo del proget t o. 6 Tutte le immagini sono fortemente elaborate e il montaggio è sempre estremo e non uniforme, molto serrato in alcuni casi e molto lento in altri. L’alternanza di ritmi e suoni diversi ha lo scopo di produrre un’istallazione viva come la città che si muove all’esterno. La videoinstallazione prevede la trasmissione di una musica di sottofondo e sound design realizzato con le voci e i suoni estratti dal materiale ricevuto. La sua realizzazione richiede attrezzature “leggere” e facilmente adattabili in contesti differenti. Le immagini possono essere proiettate a parete o su supporti video. In ogni caso pensiamo a un minimo di 30 clip, che creino, per lo spettatore di passaggio, un vero e proprio percorso fat to di immagini. Testimonial Oltre ai video della gente comune prevediamo brevi clip da cui emergano i tratti espressivi e i gesti della Roma più verace. Protagonisti di questi contributi sono attori e artisti noti. Gli stessi personaggi saranno le guide virtuali dell’esposizione, ovvero li vedremo apparire in monitor collocati nelle sale del museo dove con gesti o atteggiamenti tipicamente romani inviteranno gli spettatori a proseguire o a soffermarsi nelle aree della mostra Strategia di comunicazione e piano di visibilità Il progetto si sviluppa in tre fasi principali: 1. la call t o act ion, ovvero il coinvolgimento della gente comune per la produzione del materiale video, 2. la produzione, in cui si realizzano le clip, 3. il lancio dell'event o, ovvero la promozione della videoinstallazione. A quest'ultima si aggiungerà la fase di lancio del film/documentario. La tempistica del progetto consente e, allo stesso modo, impone una stategia di 7 comunicazione continua. Il Web rappresenta, con la molteplicità di canali che offre, la modalità più consona alla diffusione di un’iniziativa come questa. Pagine dedicate nei social network più noti (Facebook, Twitter, Youtube, Instagram), link nei siti più accreditati, sito creato ad hoc, sono alcune delle vie di comunicazione previste. La declinazione del progetto su vari livelli e strumenti di comunicazione ne garantisce, infat ti, una visibilità costante e ad ampio raggio. Alle modalità online va affiancato, comunque, un modello di comunicazione più tradizionale: carta stampata, cartellonistica. Nella fase di call t o act ion intediamo programmare anche delle azioni mirate sul territorio per coinvolgere precisi target come filmmaker. Ci riferiamo in modo particolare alle nuove generazioni, ai ragazzi in età scolare, per i quali prevediamo incontri presso le scuole, come già accennato, o nei centri di aggregazione dei vari quartieri. Il coinvolgimento di esponenti della cultura romana dà, inoltre, la possibilità di pianificare due conferenza stampa: una di lancio dell’iniziativa, e un’altra a ridosso della data di inizio dell’esposizione al MACRO. Reaction Pills Per dare visibilità alle azioni del progetto si è scelta una strategia di diretta vicinanza con il territorio. Reaction si crea grazie alla visione dei romani ed è proprio tra i romani, nelle loro piazze, nei loro centri di aggregazione, nelle loro periferie, che comincia a concretizzarsi. Secondo uno schema concentrico che ha nell'esposizione al MACRO il suo punto di arrivo e di massima realizzazione, prevediamo una serie di eventi ( Reaction pills), disseminati sul territorio comunale, a partire dalle periferie, fino alla sede del museo a Testaccio. Si tratt a di proiezioni di clip montate con i materiali che via via vengono spediti. 8 L'evento, pubblicizzato attraverso i social, avrà un carattere di estemporaneità e ha lo scopo di dare dei piccoli assaggi di quello che sarà rappresentato nell'esposizione finale. Potenzialità del format ll format Reaction può diventare lo strumento per raccontare, con le immagini, qualunque città, a livello internazionale, secondo un punto di vista nuovo. Roma rappresenta la base di partenza di un progetto che si presenta ambizioso ma al tempo stesso ricco di potenzialità, sia a livello artistico, dando vita a forme espressive e linguaggi non convenzionali, sia a livello di indagine della visione che gli abitanti di una citt à hanno del proprio territorio. L’Assessorato alla Scuola e l’Assessorato alla Cultura di Roma e il MACRO hanno colto immediatamente questo aspetto innovativo del progetto, affiancando il team di produzione in tutte le fasi di realizzazione. Il passo successivo di Reaction Roma sarà la sua trasposizione in film-documentario, per una distribuzione cinematografica-televisiva, attraverso la rielaborazione del materiale video ricevuto per la videoinstallazione. Perché sostenere Reaction Lo scopo di Reaction è di instaurare un filo diretto con la gente, con il loro portenziale espressivo, elaborando una creatività collettiva e condivisa e creando nuovi linguaggi e forme d’arte. Riteniamo che il format sia appetibile a tutte le aziende che vogliono comunicare in modo innovativo, che fanno del rapporto con i propri consumatori un imprescindibile punto di partenza per la propria crescita e per il concret izzarsi dei propri valori. Legare la propria immagine a un progetto come Reaction significa, per una azienda, voler identificarsi con l’idea di rinnovamento continuo, di apertura alle sfide di un mercato sempre più vasto e competitivo senza tralasciare l’attenzione alle necessità del proprio territorio. 9