Al Sindaco Sig.GianFranco Visca Al Presidente del Consiglio
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Al Sindaco Sig.GianFranco Visca Al Presidente del Consiglio
Comitato Genitori Trofarello Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio Al Sindaco Sig.GianFranco Visca Al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Luigino Sedran Ai Capigruppo consigliari : Sig.ra Marilena Fabaro Sig. Giorgio Miletto Sig. Leonardo DiVizio Sig.Enrico Rui Sig. Antonio Tozzoli Trofarello 20/12/2012 Il Comitato Genitori Trofarello (in seguito indicato “CGT”) e la Rete SCA di Cittadinanzattiva, intendono portare all’attenzione di questo Consiglio Comunale la volontà di collaborare congiuntamente a tutela del bene comune che è la scuola, avvalendosi della campagna IMPARARESICURI 2012, promossa dal Settore Scuola di Cittadinanzattiva, un’organizzazione di tutela dei diritti e di promozione della partecipazione civica, impegnata da anni negli ambiti della salute, dei servizi di pubblica utilità, della giustizia, della formazione e della scuola. In tale ottica, poiché l’intenzione del CGT di collaborare al Progetto Imparare Sicuri è già stata presentata in pubblico sia in occasione di una serata appositamente organizzata il 21/11/2012 e sia, più recentemente, durante l’Assemblea Pubblica del 15/12/2012 indetta dall’Amministrazione per trattare proprio i temi dell’edilizia scolastica; tenuto conto che proprio in tale occasione la proposta del CGT ha riscosso esplicito apprezzamento dai presenti ed in particolare modo dal Sindaco Visca e dal Vicensindaco Tomeo e poiché il Progetto Imparare Sicuri può realizzarsi unicamente in collaborazione con le istituzioni coinvolte (Amministrazione Comunale e Scuola) ed in spirito di servizio ad esse; dato che il suddetto progetto si realizzerà, in pratica, attraverso una prima fase di “formazione” dei Monitori Civici mediante un apposito corso gestito da un formatore di Cittadinanzattiva e che successivamente si chiederà a questa Amministrazione l’autorizzazione a procedere alla rilevazione delle condizioni degli edifici scolastici trofarellesi sulla base del protocollo di osservazione di Imparare sicuri, e che quindi il report finale verrà messo a disposizione dell’Amministrazione stessa; 1 Comitato Genitori Trofarello Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio il CGT chiede, con la presente, che questo Consiglio Comunale condivida e si esprima in merito alla realizzazione di questo percorso di collaborazione fra CGT, Scuola e Amministrazione Comunale, finalizzato alla tutela del bene comune scuola. A questo scopo si indicano di seguito le principali caratteristiche del progetto. IMPARARESICURI è una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza nelle scuole che quest’anno compie dieci anni di attività. La campagna ha tra i suoi obiettivi quelli di: contribuire alla messa in sicurezza delle scuole italiane, lavorare per il radicamento della cultura della sicurezza e della salute tra i più giovani, creare collegamenti stabili tra le scuole e il territorio per la gestione comune dei rischi legati allo specifico territorio di appartenenza. Negli anni la Campagna si è estesa sia da un punto di vista territoriale (il numero crescente di scuole coinvolte ogni anno lo attesta) che per contenuti e ambiti di intervento, occupandosi di: educazione alla sicurezza, educazione al benessere, prevenzione dei comportamenti violenti a scuola e sviluppo della cittadinanza attiva e della legalità. Nell’edizione 2012 l’articolazione della Campagna ha previsto le seguenti fasi di lavoro: - la prima fase è stata caratterizzata dal monitoraggio di un campione di edifici scolastici che si è conclusa a giugno 2012, e i cui dati sono stati resi noti attraverso un Rapporto nazionale presentato il 20 settembre a Roma; - la seconda fase ha riguardato la realizzazione della X Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole di cui si è sentito certamente parlare, che a Trofarello si è concretizzata nell’organizzazione, da parte del CGT, della serata di presentazione della Campagna, tenutasi il 21/11/2012 presso la Scuola Leopardi. - la terza fase riguarda la VII Edizione del Premio delle Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza ed alla Salute “Vito Scafidi”, con la raccolta di progetti realizzati dalle scuole su questi temi. 2 Comitato Genitori Trofarello Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio Sicurezza e salute a scuola e sul territorio Fin dal 2002 questa politica ha rappresentato per la Scuola il settore di maggior impegno e spicco,quella su cui maggiormente si è sviluppata l’attività civica e che ha prodotto numerosi e significativi risultati politici, al livello nazionale e locale. La continuità di questa politica, identificabile in gran parte con la Campagna IMPARARESICURI, che quest’anno compie 10 anni, ha contribuito ad aumentare la consapevolezza tra i cittadini e le istituzioni, dell’emergenza nazionale rappresentata dalle condizioni di insicurezza ed invivibilità di oltre un terzo delle scuole italiane ma anche la necessità di lavorare con maggiore impegno per considerarla una grande opera pubblica sulla quale investire prioritariamente. La politica della sicurezza nelle e delle scuole, condotta dalla Rete Scuola di Cittadinanzattiva presenta caratteristiche che la rendono unica nel suo genere: il monitoraggio degli edifici scolastici su base annuale (1.617 monitorati ad oggi) rappresenta l’unico esempio di indagine civica condotta all’interno delle scuole da un soggetto non istituzionale, avente la capacità di produrre dati e informazioni fino ad oggi non confutati e innumerevoli cambiamenti concreti (chiusura edifici scolastici, interventi di urgenza, interlocuzioni istituzionali efficaci, reperimento di fondi, ecc.) e di avere il termometro sull’andamento della messa in sicurezza e sull’impatto in termini di adozione di comportamenti corretti; le buone pratiche di sicurezza e salute a scuola: 1.201 i progetti raccolti, esaminati, diffusi in 6 anni. Un modo concreto per premiare e valorizzare l’innovazione, il lavoro di rete, i cambiamenti realizzati. La Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: un veicolo straordinario che raggiunge ogni anno 5.000 scuole, più di un milione di studenti, decine di migliaia di docenti, genitori, cittadini con materiali informativi, attività didattiche, incontri con esperti. Acquisire nuovi informazioni e strumenti, fare pratica di sicurezza, incidere sui comportamenti, produrre azioni civiche, avere un impatto sul territorio, coinvolgendo cittadini ed istituzioni, nelle prevenzione dei rischi naturali e non: questi i suoi obiettivi principali. Un sistema di organizzazione reticolare che permette di mantenere collegamenti di diversa intensità con migliaia tra Dirigenti scolastici, docenti, studenti e loro associazioni, genitori e loro comitati; Responsabili della sicurezza, ecc. grazie ai programmi e alle attività che annualmente propone. 3 Comitato Genitori Trofarello Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio Punti di forza del progetto Imparare Sicuri - L’ accreditamento come ente di formazione (dal 2005) per le attività rivolte al personale della scuola e agli studenti; - il più recente Protocollo di intesa triennale (2011 – 2013) con il Ministero dell’Istruzione, sull’educazione alla cittadinanza attiva, alla sicurezza, alla legalità che costituisce un’ulteriore opportunità da spendere per rafforzare le attività progettuali con gli studenti e quelle formative e di aggiornamento con i docenti; - l’autorevolezza crescente come organizzazione civica presente nel mondo scuola, la capacità di imporsi nell’agenda della Politica sia nel campo della sicurezza degli edifici scolastici, con l’interlocuzione con il Parlamento, con la presenza ai tavoli (edilizia scolastica) e con i vari soggetti istituzionali (MIUR, Ministero Infrastrutture, Conferenza Stato Regioni, Dipartimento della Protezione Civile, ecc.) e non, al livello nazionale ma anche locale e regionale; sia nel campo dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità, dell’educazione al benessere, ecc; - i Protocolli con Comuni e Province: sul tema della sicurezza delle scuole e del monitoraggio civico della sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici ma, ancor di più, sui tavoli di concertazione per gli accorpamenti, per le nuove costruzioni, per le attività di project financing con i privati, ecc. come ambito sul quale spendersi le specifiche competenze acquisite; - la recente apertura alle esperienze e agli scambi con scuole di altri paesi, attraverso la progettazione europea, con notevole arricchimento anche di contenuti, metodologie, ecc. - la maggiore riconoscibilità e presenza capillare di CA nelle scuole, come conseguenza dell’aver puntato sulla centralità della scuola come bene comune, come luogo fisico, come perno di aggregazione sociale e di produzione di cultura e pratica civica. In fede: Gianluca Mantoani (presidente Comitato Genitori Trofarello) Davide Ghelleri (Coordinatore Piemonte Rete Scuola di Cittadinanzattiva) 4