1 COMBACT SOFT-AIR INTEGRAZIONE E ALLENAMENTO

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1 COMBACT SOFT-AIR INTEGRAZIONE E ALLENAMENTO
COMBACT SOFT-AIR
INTEGRAZIONE E ALLENAMENTO OPERATIVI
IL NUOVO SPORT EMERGENTE DEL III MILLENNIO
Dott. Alessandro Gelli
Nascosto fra le fronde, accovacciato in un’avvallamento del terreno, col volto
imperlato di sudore, in assoluto silenzio, un guerriero, che imbraccia la sua
arma migliore, attende al varco il nemico per finirlo cogliendolo di sorpresa.
Non stiamo parlando di una delle tante missione di guerra, ma del COMBACT
SOFT AIR, il nuovo sport che dilaga in ogni luogo civilizzato sulla terra, da est
a ovest,da sud a nord del pianeta terra, coinvolgendo un numero sempre più
alto di nuovi adepti, uomini e donne del III millennio che desiderano dar libero
sfogo all’ancestrale istinto della sopravvivenza e del combattimento eroico.
È uno sport a tutti gli effetti che impegna il corpo e la mente a 360° e
presuppone una preparazione atletica e capacità di adattamento davvero
notevoli.
Nei combattimenti, all’aperto (boschi, campi, vecchi ruderi, ecc..) o al chiuso
(tipo fabbricati o case in disuso, ovviamente con il benestare dei leggittimi
propietari) vengono utilizzate riproduzioni in metallo o plastica di armi vere
che funzionano con dispositivi a molla, a gas o elettrici, torce, visori notturni,
puntatori laser, ecc…
Ovviamente non sono armi a fuoco ma sparano pallini di plastica che
comunque lasciano sulla pelle, quando si viene colpiti, una sensazione di
bruciore pungente e non solo, l’essere colpiti, lo schivare il colpo o colpire,
procura una serie di modificazioni psico-neuro-endocrinologiche degne di un
trattato di medicina.
Il COMBACT SOFT AIR è una vera e propria ARTE DEL COMBATTIMENTO
e come tale necessita di una preparazione fisica adeguata di uno specifico
addestramento,già appassionante di per sé.
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La differenza con la guerra vera è che non ci sono morti, non c’è politica, non
si modificano le sorti di un paese, ma si è soli con il proprio istinto di
sopravvivenza,coadiuvati dalla propria sqadra, si manifesta la determinazione
a voler vincere sul nemico, si sviluppa il controllo di se stessi,e tanto altro.
Oggigiorno è forte la necessità di lasciarsi la vita stressante di tutti i giorni alle
spalle, provando forti emozioni primordiali, quelle dell’attacco-ritiro (una delle
nove funzioni ipotalamiche ossia quella dell’attacco-fuga), misurandosi con le
proprie doti di resistenza, caparbietà, furbizia, pazienza.
Durante una giornata di Combact Soft Air, con gruppi-squadre più o meno
numerose, i problemi ed i pensieri della vita quotidiana, le “rotture di scatole”,
svaniscono, diventano nulla rispetto all’eccitazione che si prova nel poter
finalmente dar libero sfogo (sapendo comunque di non nuocere a nessuno) al
proprio istinto.
Gli avversari in un percorso pseudo-terapeutico (con la supervisione di
esperti di psicofisiologia dello stress) potrebbero addirittura essere
visualizzati come le persone (icone psichice) alle quali, durante la vita
quotidiana si vorrebbe “SPARARE” ed allora ci si ingegna in ogni modo,
arrampicandosi, strisciando a terra, nascondendosi in anfratti, per colpire con
una raffica di colpi l’icona o le icone prescelte.
COMBACT SOFT AIR: L’intregrazione e la preparazione atletica
L’intregrazione e la preparazione atletica svolgono un ruolo fondamentale.
La prima è indispensabile per mantenere l’efficienza psico fisica (in termini di
prestazione, rapidità nell’azione, efficienza, resistenza) costante per tutto il
Combact e per la serie di Combact che si riescono a portare a termine nella
giornata.
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È ovvio che, mentre si è appostati in un anfratto (e non si sa per quanto
tempo ci si dovrà restare) non si può certo mangiare una porzione di
fettuccine o quant’altro, né si può permettere che un borbottio di stomaco
improvviso, tradisca la posizione, consentendo all’avversario di avere la
meglio.
Questo è vero anche per quanto riguarda gli spostamenti da una postazione
all’altra che devono essere rapidissimi, silenziosi, correndo accovacciati,
strisciando sul terreno anche accidendato e non si possono di certo effettuare
mentre ci si destreggia, armi in spalla, a scartare rumorosamente uno snack.
È fondamentale sottolineare che durante il COMBACT SOFT AIR chi la fa da
padrone è l’ormone ADRENALINA, l’ormone dell’istinto atavico per
eccellenza, che fa sentire guerrieri, pronti a tutto, che fa stare in allarme,
vigili, con la frequenza cardiaca aumentata, pronti a scattare, è l’ormone che
iperattiva il SISTEMA NERVOSO e che ha anche notevoli effetti metabolici
fra cui, quello di far consumare notevoli quantità di zuccheri necessari per far
fronte a qualsiasi cosa sia pronto a fare il guerriero per vincere.
L’adrenalina è lo stesso ormone che viene prodotto in eccesso quando siamo
presi dalla rabbia, dalla frustrazione, dalla collera nella vita di tutti i giorni ma
che a causa (o merito) della legge e del buon vivere civile non possiamo
canalizzare “facendo una strage” e quindi per la produzione in eccesso di tale
ormone, ci ritroviamo con i muscoli contratti e dolenti (perché eravamo pronti
all’attacco ma non abbiamo potuto attaccare) soprattutto a carico del collo e
dei trapezi associati ad un pessimo umore.
Nel combact invece, l’istinto atavico è quasi integralmente soddisfatto (si ha
la consapevolezza di non fare del male a nessuno ma di uccidere in modo
simbolico), si ha la possibilità di dare libero sfogo alla propria natura guerriera
mettendo in atto in squadra, o come singolo (quando si ricopre il ruolo di
sniper o tiratore scelto appostato in luoghi ben nascosti) strategie di guerra
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vere e proprie che non rimangono nei pensieri ma vanno messe in pratica in
modo rapidissimo.
Quindi da un punto di vista psico-neuro-endocrinologico non si interrompe la
catena “pericolo/stimolo”-adrenalina-azione alla sola adrenalina (come capita
purtroppo nella vita pratica) ma si arriva all’azione con la successiva
sensazione di benessere, brio, vitalità ritrovata per aver portato a termine una
missione.
Inoltre la durata dei Combact, quando non vengono prefissati dei tempi di
durata per ogni singolo game, dipende dall’abilità dei partecipanti e spesso i
combattimenti si protraggono fino a sera inoltrata e all’imbrunire e col
sopraggiungere della notte(combact notturni), tutti i meccanismi psico-neuroendocrinologici
si
accentuano maggiormente,
i
sensi
si acuiscono,
l’eccitazione si fonde con l’ancestrale paura del buio e quindi di ciò che non si
vede e non può essere controllato ed il gioco allora si fa duro e diventa
necessario far ricorso a tutte le proprie forze psico-fisiche.
E se le scorte energetiche sono finite e si è stremati? Tanto vale arrendersi e
far tesoro dell’errore nelle modalità di approviggionamento e avere la rivincita
al Combact successivo.
Si comprende perciò che cali di forza e quindi di resistenza secondari a cali
glicemici, rappresentano durante il Combact il primo nemico di se stessi se
non si affronta tale sport con diligenza.
Un altro nemico non trascurabile sono i crampi che possono sopraggiungere
in seguito a perdita salina da sudorazione profusa a causa del caldo, gli
indumenti di un tessuto sufficientemente pesante e resistente per evitare
lesioni seppur superficiali, maschere od occhiali per protezione, per la
posizione statica durante gli appostamenti o per gli spostamenti veloci,
sudorazione accentuata anche dalle innumerevoli scariche di adrenalina
(basti pensare alle classiche mani sudate prima di una prestazione difficile).
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Perdere all’improvviso la forza e la velocità (per un calo di zuccheri), è il
modo migliore per essere sconfitti durante un combattimento e se vogliamo
fare un parallelismo è anche il modo migliore per perdere nella vita di tutti i
giorni.
È necessario quindi attrezzare il proprio equipaggiamento da combattimento
con provviggioni energetiche, saline ed antistanchezza.
È opportuno quindi fornirsi di borracce contenenti soluzioni già pronte di
zuccheri a breve e medio rilascio con aggiunta di sali minerali (tipo Hydra
Max preparato salino isotonico con carboidrati a rilascio breve, Carbo Charge
che contiene maltodestrine e fruttosio per fornire una riserva di energia che
dura nel tempo) e nelle pause fra un Combact e l’altro e prima dell’inizio
dell’attività assumere proteine sotto forma di barrette (tipo Naked proti max) o
in polvere da sciogiere in acqua, fonti di carboidrati a lento rilascio (tipo
Carbo Load) e un mix di sostanze anti fatica- anti cataboliche (myo vol
professional), , necessarie per il recupero muscolare poiché durante il
combact vengono davvero coinvolti tutti i muscoli del corpo (Myo Vol
Professional +creatine pure+carnitine 1000).
È necessario semplificare il più possibile le modalità di assunzione dei
nutrienti poiché, mentre viene rifocillato il corpo, si rischia, se ci si distrae o si
fa troppo rumore, di essere colpiti, mentre il desiderio di ogni guerriero è
quello di rimanere l’ultimo sopravvissutoe vincere.
Assolutamente non trascurabile è l’impegno osteo-muscolare a cui si è
sottoposti. Non essere sufficientemente allenati, implica il sopraggiungere di
una stanchezza muscolare precoce, l’incapacità di tirarsi su da una buca,
saltare ostacoli, ecc… per non parlare delle articolazioni non sufficientemente
abituate a mantenere posizioni statiche a lungo per poi scattare all’improvviso
che rischiano di cigolare come un carro armato in disuso, facendovi scoprire
in un lampo dall’avversario.
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Il problema delle articolazioni cigolanti è prevenibile con esercizi specifici e
nutrendo le articolazioni con glucosammina+condroitin solfato ( Joint
support).
Per la forza, grinta, maggiore resistenza, più concentrazione,masticare
insalivando lentamente il prodotto ERGO TEST.
In Questo sport si alternano fasi di appostamenti statici a momenti di corsa
coordinando la corsa stess con il puntamento e lo sparare a ripetizione! Tutto
coordianato!
LA PREPARAZIONE ATLETICA
Per quanto riguarda la preparazione atletica, visto l’impegno a 360° del corpo
nel COMBACT SOFT AIR, è necessario potenziare i muscoli con affondi,
squat, camminata del corvo (camminare accovacciati), fare piegamenti sulle
braccia, trazioni alla sbarra (indispensabile avere la forza di tirare su il proprio
peso), strisciare a terra con un peso sul dorso, fare alzate frontali.
Imbracciare delle armi (generalmente nei combact vengono usati fucili) per
lungo tempo è molto faticoso, soprattutto, tenendo conto che non si tratta di
armi vere e quindi automatiche, perché è necessario caricari colpi in modo
rapido (fatta eccezione per le armi elettriche e gas che sono comunque
pesanti ma basta premere il grilletto per provocare una raffica di “proiettili”).
Caricare a ripetizione colpi, a seconda della potenza dell’arma data
prevalentemente dalla molla, richiede destrezza, abilità e forza nelle braccia,
nei deltoidi posteriori e dorsali. Se non si è allenati, si richia di ritrovarsi
indolenziti già dopo il primo Combact e non riuscire più a caricare
velocemente (esaurimento muscolare) finendo in un lampo “impallinato”
dall’avversario.
Con l’ottimizzazione globale di integrazione, allenamento e passione, il
COMBACT SOFT AIR sembra avere tutti i presupposti per appassionare un
numero sempre maggiore di persone: uomini impegnati nel lavoro e nella vita
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di tutti i giorni che vogliono dare sfogo alle proprie emozioni in modo
ancestrale,
liberarsi
in modo attivo dello stress,
riscoprire l’istinto
canalizzandolo in modo strategico (vengono fatti corsi di strategie militari non
disimili da quelli reali) e donne (vere) che non hanno paura di rompersi
un’unghia, sbucciarsi un ginocchio, essere punte da insetti, per dimostrare a
se stesse che essere in gamba significa sviluppare l’ecletticità, la resistenza,
l’istinto alla sopravivvenza senza l’ausilio della protezione maschile. Fra l’altro
le donne essendo in media di taglia inferiore a quella degli uomini, nelle
squadre miste di Combact Soft Air si prestano bene a ricoprire ruoli da sniper
e similari che spesso risultano essere fondamentali per la vittoria della
squadra stessa.
Tuttavia sono le ragazze ad essere talvolta gli avversari più temibili e
irriducibili.
Il COMBACT SOFT AIR è uno sport completo che necessita un
coinvolgimento a 360° di se stessi, dalla coordinaz ione psico-neuromuscolare alla resistenza muscolare, dalla capacità di gestione degli stimoli
stressanti (tale sport diventa esso stesso uno strumento per imparare a
disciplinare la propria mente e ad agire per obbiettivi, senza lasciarsi
distogliere da inutili distrazioni) alla capacità di adattamento alle situazioni più
disparate (campo di combattimento dove hanno pascolato pecore che hanno
lasciato tracce biologiche del proprio passaggio, ecc…).
Per una tacita legge della natura, e l’uomo indubbiamente ne fa parte,
sopravvive chi si adatta ai cambiamenti e sviluppa l’ecletticità.
Allora utilizziamo uno sport come il COMBACT SOFT AIR per cambiare se
stessi in modo costruttivo per sfogare ciò che ci rode dentro (non facciamo gli
ipocriti:è una verità
anche se scomoda la rabbia che ogni giorno si
accumula),sviluppare forza,grinta, resistenza, bruciare quantitativi grandi di
calorie sia per l’esercizio fisico svolto sia per l’attivazione dei sistemi
adrenergici che velocizzano il metabolismo!
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Allora….Buon Combact.con il giusto equipaggiamento, integratori,pasti
sostitutivi di veloce e comoda assunzione,e adatto addestramento!
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