La nuova Audi TT Roadster
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La nuova Audi TT Roadster
Novembre 2006 La nuova Audi TT Roadster In breve Punti di forza In dettaglio – Il design esterno La capote La carrozzeria Gli interni Il motore Il telaio Gli equipaggiamenti di serie Gli optional Il mercato 2 9 10 13 14 16 18 22 25 26 28 Allegati: Dati tecnici Gli equipaggiamenti, i dati e i prezzi contenuti in questa cartella stampa si riferiscono al programma di modelli offerto in Germania. Con riserva di modifiche, salvo errori ed omissioni. In breve Passione a 360 gradi La nuova Audi TT Roadster È ai nastri di partenza la nuova Audi TT Roadster che con la sua sportività, il suo dinamismo e la sua elevata potenza garantisce una guida all’insegna delle emozioni. La due posti scoperta, disponibile in due varianti di motorizzazione, ha ereditato dall’apprezzatissimo modello precedente tutti i punti di forza e li ha arricchiti di un’ulteriore dose di emozione, potenza e dinamismo. Una sportiva da vivere a 360 gradi. Il design La prima TT Roadster, con la sua purezza classica e le sue linee geometriche, è diventata un classico senza età del design automobilistico. Nel nuovo modello la Audi ha ripreso e sviluppato ulteriormente il codice genetico proprio di quel linguaggio formale. Rispetto alla precedente, la nuova TT Roadster è cresciuta soprattutto in lunghezza e larghezza: le proporzioni modificate sottolineano il suo carattere di sportività dinamica. In lunghezza la due posti scoperta misura 4.178 millimetri (+137 mm), in larghezza 1.842 (+78 mm), mentre l’altezza è aumentata di soli 8 millimetri (1.358 mm). Il passo è aumentato a 2.468 mm (+ 46 mm). Con la capote chiusa il coefficiente di resistenza aerodinamica della 2.0 TFSI è di solo 0,32 Cx, a riprova dell’elevata qualità funzionale del suo design. Mentre nella nuova TT Coupé i montanti posteriori fortemente inclinati sono espressione di una linea molto morbida, la capote della TT Roadster crea un netto contrasto con il corpo vettura, evidenziando le geometrie essenziali del design, nel solco della tradizione stilistica del modello precedente. A questo effetto contribuiscono anche i fianchi atletici e muscolosi, la linea dinamica ascendente sopra il sottoporta e la linea robusta delle spalle. Riprende invece lo stile classico del modello lo sportellino del serbatoio sul parafango posteriore destro, realizzato in alluminio. -2- Il frontale della nuova TT Roadster esprime massima determinazione. Nei fari inclinati dal taglio affusolato sono stati inseriti elementi in plastica a forma di ala che ne accentuano la profondità tridimensionale. Nella coda, le luci di forma cilindrica sembrano muoversi liberamente nei gruppi ottici posteriori; i grandi terminali di scarico e il largo diffusore sono ulteriori elementi estetici distintivi. Come nella versione Coupé, al raggiungimento dei 120 km/h anche nella TT Roadster fuoriesce automaticamente uno spoiler che aumenta ulteriormente la deportanza. La capote Nel rispetto della tradizione Audi, anche la nuova TT Roadster ha una capote in stoffa. Una decisione, questa, presa con la massima consapevolezza. Il soft top si integra perfettamente nella filosofia di una guida purista a cielo aperto e presenta numerosi vantaggi pratici rispetto a un hard top ripiegabile in acciaio. Dal punto di vista della guida sportiva, il peso contenuto rappresenta un ulteriore vantaggio determinante. La capote in stoffa, in cui sono integrati sostegni in acciaio e alluminio e un ampio lunotto in vetro, riduce il peso della TT Roadster e contribuisce all’ottenimento di un baricentro basso. Il soft top, disponibile in nero e grigio scuro, si integra armoniosamente nel design della linea e, una volta ripiegato, ha un ingombro molto ridotto. Il nuovo sistema di ripiegatura a Z fa sì che sopra il tessuto rimanga la parte anteriore della capote, che, come una specie di portello, si chiude a filo della carrozzeria, rendendo quindi superfluo l’utilizzo di un telo di copertura. Nella TT Roadster 3.2 quattro la capote è dotata, di serie, di un meccanismo di azionamento elettroidraulico automatico, disponibile come optional per la versione 2.0 TFSI. E’ sufficiente premere un tasto e il soft top si apre in non più di 12 secondi, anche con vettura in movimento a una velocità inferiore a quella suggerita per i centri urbani: una soluzione estremamente pratica. Sotto il cielo nero interno, la capote automatica è dotata di un ulteriore strato fonoassorbente, che migliora ulteriormente il già ottimo isolamento acustico e termico. -3- Il soft top manuale viene invece azionato dal guidatore tramite un comando posizionato al centro della traversa. Per entrambe le motorizzazioni è disponibile un frangivento a rete (di serie nella TT Roadster 3.2 quattro), che riduce il flusso d’aria per il massimo comfort di guidatore e passeggero. Fuoriesce e rientra elettricamente. Nessun’altra concorrente della TT Roadster è in grado di offrire una soluzione così confortevole. La carrozzeria e la sicurezza Come nella TT Coupé, la Audi ha realizzato la carrozzeria della nuova TT Roadster ricorrendo alla tecnologia Audi Space Frame. Il principio dell’ASF si presenta qui perfezionato in una struttura composita innovativa, in cui confluisce l’elevata competenza del Marchio nel settore della costruzione in materiali leggeri. La struttura è composta per il 58% da alluminio e per il 42% da acciaio. Questa combinazione intelligente riduce il peso della vettura: la 2.0 TFSI ha una massa a vuoto di soli 1295 chilogrammi. Grazie a questa struttura composita gli addetti allo sviluppo della TT Roadster hanno potuto bilanciare perfettamente i pesi sugli assi. Di conseguenza, i componenti in acciaio si trovano nella parte posteriore della carrozzeria. Anche i sottoporta laterali si differenziano da quelli della TT Coupé, anche se solo per la loro struttura interna: sono infatti costituiti da profilati estrusi in alluminio con un’anima composta da nervature dalla struttura molto complessa. Anche i montanti anteriori sono stati rinforzati, e nell’intelaiatura del parabrezza è stato integrato un tubo in acciaio ad alta resistenza. La rigidità torsionale statica della nuova TT Roadster è del 120 per cento superiore al valore, già ottimo, del modello precedente. Un miglioramento che il guidatore percepisce sotto forma di comfort eccellente rispetto alle vibrazioni e sotto forma di handling preciso. Un ampio pacchetto di sistemi di ritenuta provvede a garantire la massima sicurezza passiva. In caso di impatto laterale i passeggeri sono protetti da traverse in alluminio e imbottiture nelle portiere, nonché da airbag laterali per la testa e il torace, integrati negli schienali dei sedili. Airbag fullsize che si attivano in due fasi e il sistema Audi backguard attenuano le conseguenze di impatti frontali e tamponamenti. -4- Gli interni Nella nuova TT Roadster sono aumentate molto anche le dimensioni dell’abitacolo, che garantisce più spazio sopra la testa e una maggiore larghezza a livello dei gomiti. La larghezza alle spalle, ora di 1.362 mm, è aumentata di 29 mm. Guidatore e passeggero si accomodano su sedili sportivi bassi che offrono un’ottima tenuta laterale. La corona del volante sportivo rivestito in pelle, di serie, è appiattita nel segmento inferiore come nella nuova R8, la sportiva con motore centrale. Con le sue cuciture in risalto, l’equipaggiamento Impuls in pelle marrone madras (una delle quattro qualità di pelle disponibili) è un optional che nella versione precedente, in forma simile, era molto richiesto e apprezzato. Nella versione 3.2 quattro la combinazione Alcantara/pelle è di serie; sono inoltre disponibili altri tre pacchetti in pelle. Per quanto riguarda la plancia, i tre bocchettoni dell’aria rotondi e la palpebra bombata, che copre gli strumenti circolari, sono inconfondibili elementi di stile della TT. L’ergonomia è esemplare e le finiture di massima qualità: due caratteristiche tipiche per un’auto firmata Audi. Anche il bagagliaio ha tratto vantaggio dall’aumento di dimensioni della carrozzeria. La sua capienza è di ben 250 litri sia nella versione 2.0 TFSI a trazione anteriore, sia nella versione 3.2 quattro. Il motore Per la nuova TT Roadster sono disponibili, come per la versione Coupé, due motori benzina montati trasversalmente. Entrambi conciliano un’elevata capacità di ripresa con un’erogazione di potenza imponente, assicurando così sempre prestazioni sportive. La versione con motore a quattro cilindri è a trazione anteriore; la versione con motore V6, invece, è dotata di trazione integrale quattro. Entrambi i motori sono abbinati a un cambio manuale a sei marce dalla taratura sportiva e dai cambi precisi. Come optional è disponibile l’innovativo cambio a doppia frizione S tronic, che cambia le marce in modo fulmineo e con la massima morbidezza. -5- Il quattro cilindri 2.0 TFSI ha una cilindrata di 1984 cm3. Eroga una potenza di 147 kW (200 CV) e sviluppa una coppia di 280 Nm, disponibili costantemente nella gamma di regimi tra 1800 e 5000 giri. La tecnologia TFSI concilia perfettamente due complessi principi costruttivi: la sovralimentazione turbo e l’iniezione diretta di benzina sviluppata da Audi. Il motore TFSI risponde immediatamente ad ogni sollecitazione dell’acceleratore, ha una meccanica raffinata e sonorità piene. Nel 2005 e nel 2006 una giuria internazionale di esperti l’ha eletto “Motore dell’anno”. La Audi TT Roadster 2.0 TFSI con cambio S tronic accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 237 km/h. I consumi del quattro cilindri si attestano, in media, a soli 7,8 litri di benzina per 100 km. Il motore V6 ha una cilindrata di 3189 cm3. Eroga una potenza di 184 kW (250 CV) e sviluppa 320 Nm di coppia. Tale capacità di ripresa risulta disponibile tra i 2500 e i 3000 giri. Grazie all’angolo tra le bancate estremamente ridotto (15 gradi), il motore a corsa lunga ha una struttura ultracompatta. Per un riempimento ottimale dei cilindri, il sistema di distribuzione è a fasatura variabile. La TT Roadster 3.2 quattro con S tronic accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e raggiunge la velocità massima di 250 km/h (autolimitata), emettendo sonorità piene e potenti. I consumi medi non superano i 9,5 litri per 100 km. Il telaio Il telaio sportivo della TT Roadster si presenta completamente rinnovato rispetto al modello precedente. Gli elementi più importanti sono l’articolato retrotreno a quattro bracci, le carreggiate larghe, un’elastocinematica completamente rielaborata e i cerchi di grandi dimensioni. I cerchi di serie in alluminio sono da 16 pollici per la versione 2.0 TFSI e da 17 pollici per la versione 3.2 quattro; a richiesta sono disponibili pneumatici run-flat. -6- Le sospensioni anteriori, con supporto assale in alluminio, presentano l’ormai più che collaudata struttura McPherson, perfezionata da componenti leggeri in alluminio. Lo sterzo, con assistenza elettromeccanica, ha un rapporto di trasmissione diretto ed è estremamente preciso. Sul retrotreno a quattro bracci, anch’esso dotato di un telaio di supporto, i bracci longitudinali, di taratura relativamente morbida per un maggiore comfort, assorbono le forze longitudinali. Per contro, i tre bracci trasversali per ciascuna ruota sono collegati rigidamente per trasmettere con precisione le forze laterali alla carrozzeria. Molle elicoidali e ammortizzatori sono montati separatamente tra loro. La TT Roadster è caratterizzata da un comportamento autosterzante neutro o leggermente sottosterzante. Il sistema di controllo della stabilizzazione, di nuovo sviluppo, sottolinea tale caratteristica in situazioni ai limiti di aderenza intervenendo in modo discreto. I quattro freni a disco sono di grandi dimensioni. Quando necessario, il Brake Assist interviene facendo raggiungere loro la massima potenza possibile. Il sistema di sospensioni adattive Audi magnetic ride è un optional HighTech che assicura alla nuova TT Roadster una posizione di primo piano nel suo segmento. Basta premere un pulsante per scegliere tra un assetto più confortevole o dinamico. Nei pistoni degli ammortizzatori circola un fluido speciale che contiene particelle magnetiche microscopiche. Applicando una tensione al campo magnetico (l’impulso viene fornito da un sistema di sensori), viene modificato il comportamento delle particelle. In pochi millesimi di secondo può così variare la viscosità del liquido e, di conseguenza, la caratteristica di smorzamento. L’equipaggiamento Tutte le versioni della nuova Audi TT Roadster sono dotate di un ricco equipaggiamento di serie di cui fanno parte il nuovo sistema audio Chorus, il sistema di informazione per il conducente e, per la versione 3.2 quattro, il climatizzatore automatico. A richiesta sono disponibili due sistemi di navigazione. A questi si aggiunge la predisposizione universale per telefoni cellulari e il potente sistema audio Bose Surround. -7- Il carattere sportivo e l’alta qualità degli interni sono ulteriormente sottolineati dalla gamma ampliata degli elementi in effetto alluminio. In aggiunta ai portaoggetti di serie con ampi scomparti alle portiere e due portabibite, si può scegliere un pacchetto portaoggetti che comprende tre reti e quattro pratici vani supplementari. Per i Clienti sportivi è inoltre disponibile un vano passante nella parete posteriore con sacca portasci, che può contenere due paia di sci lunghi fino a 1,90 m: una soluzione pratica unica nel suo genere nel segmento delle Roadster. Lo spazio è più che sufficiente anche per una sacca da golf. Ricchissimo l’elenco degli optional per la nuova TT Roadster. Figurano nel programma anche i fari Xenon plus, con luci di svolta dinamiche “adaptive light”, in combinazione con i quali Audi offre uno speciale pacchetto “look” per i proiettori, che è invece di serie per la versione 3.2 quattro. In Germania, la nuova Audi TT Roadster farà la sua comparsa presso i concessionari nella primavera 2007, ma è possibile effettuare le ordinazioni già quest’anno. Nonostante l’elevato contenuto tecnologico, il livello di prezzo si mantiene simile a quello del modello precedente. -8- Punti di forza La nuova Audi TT Roadster - - Nuovo design esterno e degli interni improntato a uno spiccato dinamismo Carrozzeria nell’innovativa struttura leggera ASF in alluminio e acciaio con rinforzi appositamente studiati per la versione Roadster Dimensioni: lunghezza 4,18 m, larghezza 1,84 m, altezza 1,36 m, passo 2,47 m Capote leggera in stoffa, a richiesta con azionamento automatico ed isolamento acustico (di serie per la 3.2 quattro) Frangivento elettrico (di serie per la 3.2 quattro) Vano passante per due paia di sci fino a 1,90 m di lunghezza - Potenti motori benzina: novità: 2.0 TFSI 147 kW (200 CV), 280 Nm 3.2 V6 184 kW (250 CV), 320 Nm - Cambio manuale a sei marce e S tronic a sei rapporti Trazione integrale permanente quattro per la versione V6 - Telaio dinamico Audi con avantreno a bracci trasversali e retrotreno a quattro bracci Servosterzo in funzione della velocità, di serie Impianto frenante ad alte prestazioni con ESP di taratura sportiva Innovativo sistema di sospensioni Audi magnetic ride, optional - - Nuova generazione di volanti; volante sportivo rivestito in pelle di serie Rivestimenti in pelle/Alcantara nella versione 3.2 quattro Impianto audio e (per la versione 3.2 quattro) climatizzatore automatico di serie Optional: sistema di navigazione con DVD Novità: luci di svolta adaptive light con Xenon Plus -9- In dettaglio Passione a 360 gradi La nuova Audi TT Roadster L’esperienza del dinamismo, il fascino della guida a cielo aperto: la nuova Audi TT Roadster è una sportiva da vivere a 360 gradi. Nella sua seconda generazione, la due posti scoperta suscita emozioni più forti che mai ed esprime ancora più passionalità. Sotto la carrozzeria dall’affascinante design si nasconde un concentrato d’alta tecnologia del marchio Audi. Il design esterno Alla fine degli anni ‛90 la Audi fece scalpore con quella che allora era una nuova serie di modelli sportivi. Presentata nel 1998 in versione Coupé e nel 1999 in versione Roadster, la TT fu un’autentica rivelazione. Per la rigorosità con cui perseguiva l’ideale della purezza geometrica, divenne rapidamente un’icona del design automobilistico. I motivi centrali erano i semicerchi dei passaruota e gli archi descritti dalla linea del tetto, dall’anteriore e dalla coda. Quest’architettura intramontabile conferiva alla Audi TT Coupé e alla Roadster il carattere di un vero e proprio bolide e, allo stesso tempo, dava un impulso decisivo allo sviluppo dell’intero Marchio. Evoluzione ponderata: la linea Con la nuova TT Roadster la Audi ha rinnovato e sviluppato questo codice genetico, rispettandone l’ispirazione. Mentre nella Coupé i corpi geometrici sembrano fondersi l’uno nell’altro, il design della sportiva scoperta, molto simile al modello precedente, è fortemente geometrico e crea un forte contrasto tra il corpo vettura e la capote. Il corpo vettura, che costituisce circa i due terzi dell’auto in altezza, risulta magistrale e possente. L’alternanza di superfici concave e convesse sottolinea il carattere di una scultura possente e atletica protesa in avanti. - 10 - I passaruota ospitano, indipendentemente dalla variante di motorizzazione, ruote di 16 o 17 pollici di diametro con cerchi imponenti. Gli pneumatici sono diventati più grandi e misurano ora 225/55 R 16 o 245/45 R 17. La cosiddetta “linea Tornado” sotto le spalle della carrozzeria e la linea dinamica ascendente sopra i sottoporta conferiscono al corpo carrozzeria una figura slanciata. Il leggendario sportellino del serbatoio in alluminio, posizionato sopra la ruota posteriore destra, presenta una barra trasversale su cui risalta il monogramma TT. I due roll bar sono leggermente inclinati in avanti; i loro eleganti rivestimenti in alluminio hanno sezione circolare. Il volto della nuova TT Roadster ha acquisito un’espressione carismatica. L’elemento di stile più significativo è la calandra single frame, incorniciata da una sottile bordatura cromata, che nei modelli con motorizzazione V6 è nera e lucida invece che di colore grigio titanio. Le fenditure sotto la calandra e le grandi prese d’aria, davanti alle quali sono alloggiati i proiettori fendinebbia, di serie, lasciano intendere chiaramente quanto grande sia la potenza dei motori. Dalla calandra single frame scaturiscono due linee pronunciate che scorrono lungo il cofano motore per poi congiungersi ai montanti anteriori. Luci alate: i “wings” nei proiettori I fari inclinati di taglio affusolato – nella versione V6 e in combinazione con luci allo xeno con mascherine in effetto cromato, nella versione 2.0 TFSI disponibili come optional – conferiscono alla TT Roadster un aspetto deciso. Gli elementi in plastica a forma di ala sotto gli elementi cilindrici, i cosiddetti “wings”, accentuano l’effetto tridimensionale. Al posto delle luci alogene è possibile scegliere come optional i fari Xenon plus, disponibili in combinazione con le luci diurne (di serie nella versione 3.2 quattro). Inoltre sono disponibili fari adattivi con luci di svolta dinamiche. Nella coda della nuova TT Roadster i grandi terminali di scarico, il diffusore e il retronebbia centrale rimandano ai successi del marchio Audi nello sport. Anche nella coda compaiono riflettori tubolari che, dischiudendo visivamente la dimensione della profondità, sembrano muoversi liberamente nei loro alloggiamenti. - 11 - Nella TT Roadster con motore a quattro cilindri l’alloggiamento dei fari è rosso, nella versione V6 quattro, invece, è di colore scuro (optional per la versione 2.0 TFSI). Lo spoiler della nuova Audi TT Roadster è sobriamente integrato nel profilo del cofano bagagliaio. A 120 km/h fuoriesce automaticamente, azionato da un motorino elettrico, aumentando così la deportanza sull’asse posteriore, per poi rientrare automaticamente quando la velocità scende sotto gli 80 km/h. Il guidatore, inoltre, può attivarlo mediante un interruttore. Il coefficiente di resistenza aerodinamica della Audi TT Roadster è di solo 0,32 Cx, mentre nel modello precedente era di 0,34. Nonostante la superficie frontale sia cresciuta da 1,99 m2 a 2,09 m2, la resistenza aerodinamica complessiva della nuova due posti è inferiore a quella del modello precedente. Grazie all’incapsulamento del motore e alla struttura ASF della carrozzeria, il sottoscocca è quasi completamente liscio. La portanza è diminuita del 50 per cento sull’asse anteriore e del 40 per cento sull’asse posteriore. Nella galleria del vento gli ingegneri utilizzano tecniche modernissime. L’impianto dispone, tra l’altro, di un nastro che scorre alla velocità del vento generato in galleria, così da poter effettuare le misurazioni con le ruote della vettura in movimento. L’aerodinamica equilibrata costituisce il presupposto fondamentale dell’eccellente dinamismo e stabilità di questa sportiva scoperta – anche alla massima velocità. L’espressione di dinamismo che la nuova due posti trasmette è dovuta anche alle proporzioni modificate. Rispetto al modello precedente la due posti è cresciuta di 137 millimetri in lunghezza e di 78 mm in larghezza, ma solo di 8 mm in altezza. Ora è lunga 4.178 mm, larga 1.842 mm e alta 1.358 mm. Il passo della nuova TT Roadster è di 2.468 mm (+ 46 mm). In gran parte l’aumento delle dimensioni è andato a vantaggio dell’abitacolo, diventato sensibilmente più spazioso e arioso. - 12 - La capote Anche nella nuova TT Roadster la Audi è rimasta consapevolmente fedele alla sua linea classica, scegliendo una capote in stoffa. Il soft top si adatta perfettamente alla filosofia di un’autentica guida a cielo aperto della Roadster e presenta grandi vantaggi pratici rispetto a un hard top ripiegabile in acciaio. Per gli automobilisti sportivi – e tutti i guidatori di una Roadster lo sono – il peso contenuto è un fattore determinante. La capote in stoffa, con sostegni in acciaio leggero e alluminio, riduce il peso complessivo dell’auto e ne abbassa il baricentro – soprattutto a vettura chiusa. Il soft top, disponibile in nero e grigio scuro con un ampio lunotto in vetro, si inserisce armoniosamente nel design della linea. Una volta ripiegato, occupa pochissimo spazio all’interno di un vano ricavato tra la parete della paratia e il cofano posteriore. Il suo nuovo sistema di ripiegatura a Z fa sì che sopra il tessuto rimanga la parte anteriore della capote, che si chiude, così, a filo della carrozzeria; le aperture laterali sono chiuse da due appositi sportelli. Non è necessario utilizzare un telo di copertura. Nella TT Roadster 3.2 quattro la capote è dotata, di serie, di un meccanismo di azionamento elettroidraulico completamente automatico, che è invece disponibile come optional per la versione 2.0 TFSI. Basta premere un tasto e il soft top si apre in non più di 12 secondi, anche con vettura in movimento a una velocità inferiore a quella suggerita per i centri urbani; il guidatore, quindi, non è più costretto a fermarsi. Rispetto alla versione manuale, con comando posizionato al centro della traversa, la capote automatica ha un rivestimento nero che copre completamente i tiranti. Tra questo rivestimento e la carrozzeria è inserito un ulteriore strato fonoassorbente che migliora ulteriormente il già ottimo isolamento acustico e termico. - 13 - Per entrambe le versioni di capote è disponibile un frangivento a rete (di serie nella TT Roadster 3.2 quattro), che riduce le correnti d’aria e le turbolenze per il massimo comfort degli occupanti. Si alza e si abbassa elettricamente: nessuna concorrente della TT Roadster è in grado di offrire una soluzione così innovativa. La carrozzeria La carrozzeria della nuova TT Roadster viene prodotta a Ingolstadt secondo il principio ASF con una struttura composita innovativa di alluminio e acciaio; per il montaggio finale la carrozzeria verniciata viene spedita su rotaia allo stabilimento ungherese di Györ, come avveniva per il modello precedente. ASF è l’acronimo di Audi Space Frame: si tratta dell’innovativa tecnologia in alluminio che il Marchio ha sviluppato agli inizi degli anni ‛90. La struttura della carrozzeria della Roadster è composta da profilati estrusi e componenti pressofusi in alluminio; in questa struttura vengono inserite ad accoppiamento dinamico numerose lamiere d’alluminio con funzione portante. I singoli componenti hanno forme e sezioni altamente differenti, così come, d’altra parte, le ossa nello scheletro umano conciliano la migliore funzionalità con il minor peso possibile. Nella carrozzeria della nuova TT Roadster in Audi Space Frame, la Audi ha affiancato all’alluminio l’utilizzo dell’acciaio ad alta resistenza, che viene impiegato per il 42 per cento del peso complessivo. I componenti di acciaio si trovano soprattutto nella zona posteriore del gruppo pianale. Sono in acciaio anche la parete della paratia (che nella Roadster ha una funzione fondamentale di rinforzo), le portiere e il cofano posteriore. In questo modo gli addetti allo sviluppo sono riusciti a ripartire il peso tra gli assi in modo ottimale – a tutto vantaggio di un handling dinamico. La carrozzeria grezza della TT Roadster pesa 251 chilogrammi; una struttura completamente in acciaio peserebbe il 45 per cento in più. La 2.0 TFSI ha una massa a vuoto di soli 1295 chilogrammi. - 14 - Centri nodali della carrozzeria: i nodi pressofusi I semilavorati in alluminio, riferiti al peso complessivo della carrozzeria, sono composti per il 22% da lamiere, per il 18% da componenti pressofusi e per il 18% da profilati estrusi. I componenti pressofusi vengono utilizzati soprattutto nelle zone sottoposte a maggiore sollecitazione e che richiedono grande multifunzionalità. Un esempio su tutti è il nodo dei montanti anteriori, un componente HighTech che collega tra loro longheroni, sottoporta, montanti anteriori e traversa di rinforzo dei finestrini. Nella nuova TT Roadster i profilati estrusi sono in gran parte realizzati con leghe d’alluminio innovative, molto più resistenti, che contribuiscono a diminuire il peso della struttura. L’innovativa struttura Audi Space Frame presenta qualità che si addicono perfettamente a una vettura sportiva. Rispetto al valore del modello precedente, già ottimo, la rigidità torsionale statica è aumentata di oltre il 100 per cento. Anche rispetto alle vibrazioni, il comfort è insolitamente alto, e questo è stato possibile grazie a rinforzi nei punti maggiormente sollecitati dalle frequenze di vibrazione, a un migliore isolamento della carrozzeria e a una conformazione mirata delle superfici in lamiera. Anche l’acustica di motore e telaio è stata migliorata. Anche per quanto riguarda la sicurezza in caso di impatto, la nuova TT Roadster costituisce il nuovo parametro di riferimento. I longheroni nella parte anteriore della vettura sono composti da profilati estrusi d’alluminio e componenti pressofusi. Insieme alla traversa anteriore e al supporto assale (avvitato alla parte anteriore della vettura in sei punti), questa struttura riduce e ripartisce l’energia cinetica che si sviluppa durante un impatto frontale. Nella parte posteriore la cellula abitacolo è protetta da supporti di grandi dimensioni. I profilati d’alluminio ad alta resistenza, alloggiati nelle portiere, e le stabili fiancate proteggono gli occupanti in caso di impatto laterale. Profilati estrusi disposti trasversalmente rinforzano il pavimento della cellula abitacolo. L’intelaiatura del parabrezza, rinforzata da tubi d’acciaio ad alta resistenza, e i roll bar proteggono gli occupanti in caso di ribaltamento. - 15 - I due airbag frontali, che in base alla gravità dell’impatto si attivano in due fasi, ricevono tempestivamente il segnale da un sensore posizionato nella zona anteriore della vettura. Pretensionatori e limitatori di escursione proteggono guidatore e passeggero; un particolare meccanismo allontana i pedali dalle gambe del guidatore. Negli schienali dei sedili sono alloggiati grandi airbag laterali per la testa e il torace. In caso di tamponamento, il poggiatesta del sistema Audi backguard protegge efficacemente la nuca dei passeggeri. Gli interni La linea dinamica del corpo carrozzeria della nuova TT Roadster prosegue anche all’interno. La plancia, il cui taglio orizzontale riprende la cosiddetta “linea Tornado” della carrozzeria, avvolge il guidatore in un abbraccio ideale e lo fa sentire completamente a suo agio. La consolle centrale, ora dotata di tre bocchette dell’aria invece delle precedenti due, è leggermente orientata verso il guidatore e si sviluppa da un ampio tunnel centrale. Con il loro design deciso, il pomello del cambio e il dispositivo di regolazione del climatizzatore automatico (di serie nella 3.2 quattro) seguono la tradizione TT. La strumentazione del cruscotto è alloggiata sotto una palpebra rotonda che, a richiesta, può essere rivestita in pelle. Tipiche della TT sono anche le due scale, che indicano velocità e numero di giri del motore, posizionate sul fondo di due strumenti cilindrici, cui si aggiunge un grande indicatore digitale della velocità nel display del sistema di informazione per il conducente. Il volante sportivo rivestito in pelle a tre razze, regolabile in altezza e profondità favorisce una presa perfetta. La robusta corona, rivestita in nappa finissima, è appiattita nel segmento inferiore, come nella Audi RS 4 e nella nuova sportiva R8 a motore centrale. Come optional, il volante sportivo multifunzionale è disponibile anche con pratici comandi per la radio e il telefono; nelle versioni con cambio S tronic è dotato di due bilancieri. I sedili sportivi per guidatore e passeggero assicurano una posizione di seduta molto bassa e sportiva, un buon comfort e una salda tenuta laterale. Nella nuova TT le loro possibilità di regolazione sono aumentate: come optional sono disponibili il sostegno lombare a quattro vie e la regolazione elettrica. - 16 - L’eccellente qualità delle finiture di ogni Audi è ormai proverbiale. Le cornici delle bocchette di aerazione e alcuni componenti, come le maniglie delle portiere, sono in effetto alluminio. Come moquette trova impiego un prestigioso tessuto bouclé; nei sottoporta laterali i listelli sono in alluminio. Il soffietto del cambio è in pelle. Nella versione 3.2 quattro sono rivestiti in pelle anche la leva del freno a mano, il bracciolo supplementare del tunnel centrale e le maniglie per la chiusura delle portiere. Completano il programma degli allestimenti tre pacchetti in pelle, disponibili come optional. I rivestimenti della TT 2.0 TFSI sono in stoffa, mentre nella 3.2 quattro – che prevede anche il riscaldamento dei sedili – sono nella combinazione pelle/Alcantara. Per personalizzare la propria TT la Audi propone diverse qualità di pelle: Valletta, nappa fine, la combinazione pelle/Alcantara e Impuls. L’equipaggiamento in pelle Impuls, con le sue cuciture in risalto e disponibile esclusivamente in marrone Madras, è risultato, in una versione leggermente diversa (pelle Authentic e cuciture Mocassino), molto richiesto e ammirato nel modello precedente. Sportivo e pratico: il vano passante con sacca portasci estraibile Fanno parte dell’abitacolo, di serie, due grandi e pratici vani alle portiere e due portabibite. Come optional è disponibile un pacchetto portaoggetti che comprende tre reti e quattro pratici scomparti (dietro i sedili e nella parete posteriore). Per i Clienti sportivi è inoltre disponibile un vano passante con sacca portasci estraibile. Può contenere due paia di sci lunghi fino a 1,90 m: una soluzione pratica e unica nel suo genere nel segmento delle Roadster. Anche il bagagliaio ha tratto vantaggio dall’aumento di dimensioni della carrozzeria, passando dai precedenti 180/220 litri agli attuali 250 litri di volume. Diversamente dai modelli precedenti, questo dato si riferisce sia alla 2.0 TFSI con trazione anteriore, sia alla 3.2 quattro. Sia a capote aperta, sia a capote chiusa. - 17 - Il motore La nuova Audi TT Roadster sarà disponibile con due motori trasversali a benzina: un quattro cilindri turbo e un V6 aspirato. Entrambi garantiscono una ripresa potente, elevata potenza e un dinamismo di marcia di tutto rispetto. - 2.0 TFSI da 147 kW (200 CV), 280 Nm - 3.2 V6 da 184 kW (250 CV), 320 Nm Il 2.0 TFSI Il quattro cilindri turbo ad iniezione diretta TFSI eroga la sua potenza da una cilindrata di 1984 cm3. Come riconoscimento per l’innovativo contenuto tecnologico, nel 2005 e nel 2006 una giuria internazionale di esperti l’ha eletto “Motore dell’anno”. Il motore TFSI coniuga la tecnica dell’iniezione diretta di benzina FSI, messa a punto dalla Audi, con la sovralimentazione turbo: una combinazione perfetta. L’iniezione diretta di benzina FSI ha dato prova della sua superiorità in fatto di potenza e rendimento non solo su strada, ma soprattutto in gara. Dal 2001 le sportive da corsa Audi R8 con i motori FSI sono state protagoniste di numerose vittorie nelle corse di durata. Memorabili i cinque trionfi nella leggendaria 24 Ore di Le Mans. Nella tecnologia FSI il carburante, che proviene da un collettore – un “Common Rail” come nei motori Diesel – viene iniettato direttamente nelle camere di combustione ad una pressione tra 30 e 110 bar. Le valvole nel tratto di aspirazione, azionate da motorini di regolazione, provocano una turbolenza dell’aria aspirata (“tumble”). Nelle camere di combustione, gli iniettori nebulizzano il carburante in questo “tumble”. Dato che la vaporizzazione della benzina sottrae calore alle camere di combustione, l’iniezione diretta di benzina risolve il problema di fondo di tutti i motori turbo: l’elevato sviluppo di calore e la conseguente tendenza alla detonazione, che costringeva a ridurre la compressione. Con il motore TFSI la Audi è riuscita ad ottenere un rapporto di compressione insolitamente alto e pari a 10,3 : 1, che migliora in modo determinante il rendimento termodinamico del motore. - 18 - L’albero a camme di aspirazione, regolabile e alloggiato nella testata cilindri del motore TFSI, ottimizza il riempimento dei cilindri in tutta la gamma di regimi. I pistoni leggeri sono realizzati in una lega di alluminio resistente alle alte temperature, con la parte di sostegno della fascia elastica rinforzata in ghisa grigia. Due alberi d’equilibratura, che ruotano ad un numero di giri doppio rispetto all’albero motore, compensano le forze di second’ordine, assicurando così la massima regolarità di funzionamento. La cassa turbina del turbocompressore e il collettore dei gas di scarico sono ottenuti da un unico blocco di ghisa. L’intercooler è montato direttamente a monte del radiatore del motore e, in questo modo, viene interessato anch’esso dal flusso d’aria della ventola del radiatore. Il raffreddamento dell’aria compressa aumenta il grado di riempimento dei cilindri. Il 2.0 TFSI è un motore estremamente versatile. Reagisce spontaneamente ai comandi dell’acceleratore, ha un’eccellente progressione e offre una ripresa potente anche ai regimi più bassi. Già a 1800 giri il motore a corsa lunga sviluppa 280 Nm di coppia, che rimangono costanti fino a 5000 giri. Eroga invece la potenza nominale di 147 kW (200 CV) tra 5100 e 6000 giri. La Audi TT Roadster 2.0 TFSI scatta da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi (nella versione con cambio S tronic) e raggiunge la velocità massima di 237 km/h. Indipendentemente dal tipo di cambio, i consumi medi per 100 chilometri sono di 7,8 litri di benzina super (95 ottani). Il 3.2 V6 Con i suoi 3189 cm3 di cilindrata, il V6 eroga ancora più potenza. Sviluppa una coppia massima di 320 Nm, disponibile tra 2500 e 3000 giri, ed eroga una potenza massima di 184 kW (250 CV) a 6300 giri. Rispetto al motore montato sulla TT Roadster precedente, sono state molte le modifiche apportate al sei cilindri. Grazie al diagramma caratteristico di nuova calibratura, reagisce in modo ancora più rapido e scattante alle sollecitazioni dell’acceleratore in tutta la gamma di regimi. - 19 - Questo motore a corsa lunga affascina per la progressione e per le sonorità piene, che sottolineano soprattutto l’acustica prodotta in fase di aspirazione; le sonorità del TFSI, invece, sono dominate dall’acustica prodotta in fase di scarico. Il V6 ben si presta ad essere montato trasversalmente per il suo angolo tra le bancate estremamente ridotto, pari a soli 15 gradi; le due bancate cilindri sono sovrastate da un’unica testata. Entrambi gli alberi a camme sono regolabili (di 52 gradi sul lato aspirazione e di 42 gradi sul lato scarico) per un migliore riempimento dei cilindri, cui contribuisce anche il collettore di aspirazione a lunghezza variabile. Nella versione 3.2 quattro con cambio S tronic la nuova Audi TT Roadster accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La velocità massima è di 250 km/h (autolimitata), e i consumi medi sono di 9,5 litri per 100 chilometri. I cambi Entrambi i motori della nuova Audi TT Coupé possono essere abbinati a due varianti di cambi. Di serie è previsto un cambio manuale a sei marce con scatola leggera in magnesio; il cambio è preciso e ha corse corte. Grazie alla struttura a tre alberi, ha un ingombro molto contenuto. Il cambio opzionale S tronic coniuga i vantaggi di un cambio automatico con quelli di un cambio meccanico. Grazie alla tecnica della doppia frizione, i cambi marcia di questo cambio a sei rapporti vengono percepiti come estremamente morbidi e avvengono in soli 0,2 secondi. Con questo dinamismo affascinante il cambio S tronic assicura alla TT Roadster una posizione speciale nel suo segmento. La struttura del cambio S tronic consiste fondamentalmente in due cambi a tre rapporti, dotati ciascuno di una frizione e alloggiati nella stessa scatola. La prima frizione multidisco è collegata al gruppo di marce dispari e alla retromarcia, mentre la seconda è collegata al gruppo di marce pari. Ad esse sono collegati i due alberi di entrata, disposti su uno stesso asse; all’interno di un albero cavo gira un secondo albero. - 20 - Un esempio: quando la TT viaggia in terza, è aperta la seconda frizione. Il computer che gestisce il cambio suppone che un guidatore che accelera desideri innestare successivamente la quarta e, di conseguenza, prepara l’innesto della relativa coppia di ingranaggi. Appena viene rilevato il comando di cambio marcia, la prima frizione si apre e la seconda, quasi contemporaneamente, si chiude. Ogni marcia viene gestita autonomamente, per questo si può passare anche direttamente, ad esempio, dalla sesta alla seconda scavalcando i rapporti intermedi. La gestione è affidata a un sistema elettroidraulico. In manuale e in modalità S, la centralina del cambio provvede ad effettuare una doppietta in scalata, rafforzando così l’impressione di massimo dinamismo di cambiata. Il cambio S tronic può essere gestito con l’apposita leva sul tunnel centrale o, come avviene nel mondo delle corse, agendo sui due bilancieri al volante. Inoltre sono disponibili due modalità automatiche: N (normale) e S (sportiva). A seconda del fondo stradale e della posizione dell’acceleratore, il cambio S tronic della TT Roadster consente partenze dolci o sportive. Il programma speciale di avviamento “Launch Control” eroga la massima propulsione da vettura ferma. La trazione quattro Con motore a quattro cilindri la TT Roadster è dotata di trazione anteriore; con motore V6, invece, di trazione integrale. La sua trazione quattro, sviluppata appositamente per motori trasversali, funziona con una frizione multidisco a gestione elettronica e azionamento idraulico. Per una ripartizione più equilibrata del peso sugli assi, la frizione è posizionata all’estremità dell’albero cardanico a monte del differenziale del retrotreno. La serie di dischi immersa in bagno d’olio può essere compattata mediante una pressione idraulica controllata, che può arrivare a 100 bar, per trasmettere al retrotreno coppie motrici più elevate. In condizioni normali, la frizione scarica l’85 per cento della coppia sulle ruote anteriori, ma a seconda della situazione può trasferire anche il 100 per cento della forza a uno solo dei due assi. Gli intervalli di tagliando per la trazione quattro sono stati raddoppiati rispetto al modello precedente e sono ora di 60.000 km. - 21 - Anche la struttura meccanica è stata ottimizzata, e le curve caratteristiche della centralina sono state calibrate in direzione di una maggiore sportività. Grazie alla potente trazione i guidatori della TT Roadster 3.2 quattro possono contare in qualsiasi momento sulla massima sicurezza e, quindi, sul massimo divertimento di guida. Il telaio Rispetto al modello precedente il telaio sportivo della TT Roadster si presenta completamente rinnovato. L’obiettivo era ottenere un comportamento autosterzante neutro o leggermente sottosterzante. Gli interventi effettuati hanno riguardato tutti i componenti e i gruppi costruttivi – dalla carreggiata più larga, ai cerchi più grandi e alla nuova elastocinematica, fino alla completa rielaborazione del retrotreno. Il baricentro è stato abbassato di 9 millimetri e portato a 311 mm di altezza. Le sospensioni anteriori, che hanno una carreggiata di 1.572 millimetri (44 mm in più rispetto al modello precedente), presentano lo schema classico della struttura McPherson con bracci triangolari inferiori. I supporti oscillanti, il supporto assale e i bracci trasversali sono ora in alluminio; è stato così possibile ridurre le masse non sospese di 2,5 kg – considerando solo i bracci trasversali. Il supporto assale, avvitato alla carrozzeria, assicura un’elevata rigidità della parte anteriore dell’auto. Nuovi pistoni lineari all’interno degli ammortizzatori consentono di raggiungere una taratura ancora più precisa. Il centro di rotazione istantaneo è stato portato a 64 mm (+22 mm) in modo da ridurre l’inclinazione laterale della carrozzeria. Nuovo è lo sterzo a cremagliera, che modula l’intervento del servosterzo elettromeccanico in base alla velocità. Ha una reattività precisa, rigida e diretta – qualità che coniuga con la bassa sensibilità agli impulsi del fondo stradale. Dato che in rettilineo l’elettromeccanica non assorbe energia, il nuovo sterzo fa risparmiare in media 0,2 litri di carburante ogni 100 chilometri. - 22 - Le sospensioni posteriori Un’ulteriore grande innovazione tecnica è il nuovo retrotreno a quattro bracci. Trova impiego sia nella versione quattro, sia nella versione con trazione anteriore; l’unica differenza è il supporto assale: nella versione quattro è in alluminio invece che in lamiera d’acciaio e comprende anche il differenziale supplementare. La carreggiata posteriore è di 1.558 millimetri, 45 mm in più rispetto al modello precedente. Il principio dei quattro bracci comporta grandi vantaggi di dinamismo grazie alla separazione funzionale tra le forze longitudinali e le forze laterali. I bracci longitudinali assorbono le forze che si sviluppano in accelerazione e frenata: la taratura relativamente morbida assicura un ottimo comfort di rotolamento. I tre bracci trasversali per ogni ruota (il braccio della molla, il braccio trasversale superiore e la barra di convergenza) sono invece collegati rigidamente al supporto assale per aumentare ulteriormente il dinamismo di marcia. Come sull’avantreno, il supporto è avvitato saldamente alla carrozzeria. Tutti i bracci oscillanti sono in acciai altoresistenziali. Le molle elicoidali compatte e gli ammortizzatori, montati separatamente, si occupano di assorbire le forze verticali. Il progresso è chiaramente percepibile: la nuova TT Roadster segue i comandi dello sterzo con spontaneità e precisione, con movimenti della carrozzeria minimi e affrontando tranquillamente le curve di qualsiasi tipo anche ad alta velocità; il limite di aderenza molto elevato si annuncia con un leggero sottosterzo. La nuova TT Roadster ha una taratura sportiva. Cerchi e freni La TT Roadster 2.0 TFSI monta cerchi da 16 pollici in lega d’alluminio e calza pneumatici 225/55 R 16. La 3.2 quattro monta cerchi fucinati in lega leggera da 17 pollici e calza pneumatici in formato 245/45 R 17. Sono disponibili anche tre modelli di cerchi da 18 pollici; nel programma della quattro GmbH, inoltre, figurano addirittura cerchi con diametro fino a 19 pollici. Per tutti i cerchi da 17 e 18 pollici sono disponibili pneumatici run-flat con fianchi rinforzati. - 23 - Tra gli optional rientra anche un sistema perfezionato di monitoraggio della pressione degli pneumatici, che riconosce esattamente quale ruota ha una pressione anomala. L’impianto frenante è stato progettato appositamente per rispondere alle esigenze di una vettura sportiva. Pastiglie di nuovo sviluppo all’avantreno hanno un coefficiente di attrito superiore del 15%. Nella versione con motorizzazione quattro cilindri i dischi freno anteriori sono autoventilanti e hanno un diametro di 312 mm, mentre i dischi posteriori sono pieni e hanno un diametro di 286 mm. La 3.2 quattro ha quattro dischi autoventilanti: i dischi anteriori misurano 340 mm e i dischi posteriori 310 mm. Le pinze dei freni, di serie verniciate di nero, sono disponibili a richiesta anche in grigio scuro. Grazie alla nuova taratura del servofreno, il pedale dà una sensazione più diretta, più spontanea e meglio modulabile. Rientra nella dotazione anche il Brake Assist, che aiuta il guidatore nelle situazioni critiche. Anche durante la rielaborazione del sistema di controllo della stabilizzazione è stata prestata particolare attenzione alla riduzione dello spazio di frenata. L’ESP, inoltre, è calibrato per uno stile di guida sportivo ed interventi equilibrati. Tra le sue nuove caratteristiche rientra la funzione autopulente dei dischi freno in caso di pioggia: le pastiglie vengono accostate ai dischi a intervalli regolari, eliminando così l’eventuale velo d’acqua. A richiesta la TT Roadster, in entrambe le varianti di motorizzazione, è disponibile con il sistema di sospensioni Audi magnetic ride, una tecnologia innovativa che risolve il vecchio conflitto tra comfort e dinamismo. Essendo un sistema adattivo, nel giro di pochi millesimi di secondo adegua la caratteristica di smorzamento alle diverse situazioni. Nei pistoni degli ammortizzatori circola un fluido magnetoreologico: si tratta di un olio sintetico idrocarburico, che contiene particelle magnetiche microscopiche di dimensioni fra i tre e i dieci micrometri. Applicando tensione a una bobina si genera un campo magnetico, all’interno del quale l’orientamento delle particelle si modifica: queste si dispongono trasversalmente alla direzione del flusso d’olio e impediscono, quindi, che confluisca nei canali dei pistoni. In questo modo la curva caratteristica degli ammortizzatori viene modificata in pochi millesimi di - 24 - secondo, vale a dire molto più rapidamente rispetto agli ammortizzatori adattivi tradizionali. Due programmi: confortevole o dinamico La centralina, che ricava le informazioni da un sistema complesso di sensori, analizza costantemente la situazione della strada e l’andatura del guidatore. Mediante un tasto posto sul tunnel centrale, il guidatore può selezionare la modalità normale o sportiva. Nella modalità normale – con una viscosità elevata dell’olio – la TT Roadster è particolarmente confortevole; questa condizione è ideale per lunghi viaggi o fondi stradali irregolari. Nella modalità sportiva, invece, quando cioè la viscosità dell’olio è bassa, rivela un carattere altamente dinamico, mantenendo un contatto più diretto con il fondo stradale. I movimenti di rollio della carrozzeria vengono contenuti – in modo ancora più efficace che con assetto normale – già all’inizio della sterzata, e questo migliora ulteriormente la risposta dello sterzo. Il supporto delle singole ruote ottimizza ulteriormente il comportamento autosterzante, garantendo una sensazioni di guida simile a quella di un go-kart. Gli equipaggiamenti di serie Per quanto riguarda il prezzo d’acquisto, la nuova Audi TT Roadster si mantiene al livello del modello precedente. Il ricchissimo ventaglio degli equipaggiamenti di serie rispecchia la personalità della due posti scoperta, offrendo caratteristiche di comfort molto apprezzate anche dai guidatori sportivi. Già dall’esterno la nuova Audi TT trasmette tutto il suo potenziale con i cerchi in alluminio di grandi dimensioni. Nella 2.0 TFSI misurano 16 pollici e nella 3.2 quattro 17 pollici. La versione V6 si distingue per la griglia del radiatore lucida nera e per il design particolare dei gruppi ottici anteriori e posteriori; prevede, inoltre, proiettori Xenon plus con luci diurne. Fanno parte dell’equipaggiamento di serie di entrambe le varianti i proiettori fendinebbia e gli specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente (nella V6 anche riscaldabili). La versione 3.2 quattro è riconoscibile anche per i due terminali di scarico, disposti separatamente a destra e a sinistra della coda; nella - 25 - motorizzazione 2.0 TFSI sono invece accoppiati sul lato sinistro. Caratteristici di entrambe le versioni sono i roll bar con mascherine posteriori in alluminio. In entrambe le varianti di motorizzazione, il sistema di informazioni per il conducente visualizza sul display le informazioni del computer di bordo e indica, inoltre, la velocità di marcia in cifre digitali. Alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando e la nuova radio Chorus garantiscono il massimo comfort nell’utilizzo quotidiano della TT. Sempre in entrambe le motorizzazioni, i sedili sportivi sono regolabili anche in altezza; il volante sportivo è rivestito in nappa finissima. La TT Roadster 3.2 quattro è dotata di rivestimenti dei sedili riscaldabili in pelle e Alcantara; sono rivestiti in pelle anche altri elementi quali, ad esempio, le maniglie per la chiusura delle portiere, l’impugnatura del freno a mano e il bracciolo della consolle centrale. Il climatizzatore automatico regola il riscaldamento e la ventilazione in base all’irraggiamento del sole. Gli optional Per l’abitacolo della nuova TT Roadster sono disponibili rivestimenti in pelle Valletta, nappa fine, pelle/Alcantara (di serie per la 3.2 quattro) e Impuls. Inoltre, i Clienti hanno la possibilità di scegliere fra tre pacchetti in pelle. Tra gli optional rientrano anche un supporto lombare a 4 posizioni, la regolazione elettrica a 12 posizioni e il riscaldamento dei sedili (di serie per la versione 3.2 quattro). Il pacchetto portaoggetti comprende due reti e quattro ulteriori scomparti: due sotto i sedili anteriori e due nella parete posteriore dietro i sedili. Un ulteriore pacchetto comprende diversi elementi di comando e inserti in effetto alluminio. Altri optional aumentano ulteriormente la sicurezza a bordo della TT Roadster. L’impianto lavafari (di serie nella versione con motore V6 e con le luci Xenon plus) garantisce un’ottima visibilità; il sistema acustico di assistenza al parcheggio Audi parking system facilita le manovre di parcheggio in retromarcia. L’impianto antifurto è disponibile in combinazione con il controllo volumetrico; per il sedile del passeggero è disponibile un sistema di ancoraggio Isofix per i seggiolini per bambini. - 26 - Grazie al sistema di regolazione della velocità, anche i lunghi tragitti in autostrada sono molto più rilassanti. Improntato al massimo comfort anche il volante multifunzionale in pelle, dotato di tasti per gestire la radio, i comandi vocali e il telefono. Nelle versioni con S tronic il volante prevede anche i bilancieri del cambio. Nella nuova TT Roadster gli pneumatici da 17 e 18 pollici di diametro sono disponibili anche in versione run-flat. Per le gomme di dimensioni normali è disponibile l’intelligente dispositivo di controllo della pressione degli pneumatici. Di serie, i cerchi invernali in alluminio hanno dimensioni da 16 a 18 pollici, mentre nel programma S line e nel programma Audi exclusive figurano anche cerchi estivi con diametro fino a 19 pollici. Per la nuova TT Roadster è di serie uno dei tre colori carrozzeria pastello, mentre come optional sono disponibili dieci tonalità metallizzate o perla. Uno speciale pacchetto “look” per i proiettori prevede fari con mascherine ad effetto cromato e gruppi ottici posteriori oscurati (di serie nella versione 3.2 quattro e in combinazione con fari Xenon plus). Per quanto riguarda i fari, oltre alle luci alogene standard la Audi ha previsto due varianti: le luci Xenon plus con luci diurne integrate (di serie nella 3.2 quattro) e un sistema Xenon plus che comprende anche le luci di svolta dinamiche adaptive light. A richiesta è disponibile anche un sensore combinato di luce e pioggia. Con il cambio a doppia frizione S tronic e il sistema di ammortizzatori adattivi Audi magnetic ride, la TT Roadster vanta una posizione speciale nel suo segmento. Ulteriori optional improntati al dinamismo, quali, ad esempio, il telaio sportivo con sospensioni in acciaio, figurano nei programmi S line e nel programma Audi exclusive della quattro GmbH. Nuove tecnologie: l’Infotainment Per quanto riguarda la tecnologia dell’Infotainment, la Audi presenta soluzioni di nuova generazione. I tre nuovi impianti audio hanno formato doppio DIN. Sono caratterizzati da una migliore ricezione della modulazione di frequenza e da comandi più semplici: intorno al grande display a tre righe sono disposti sei tasti soft key, che sono collegati a funzioni diverse in base al menu selezionato. - 27 - La radio Chorus, di serie, ha un lettore CD singolo. Il modello Concert può riprodurre musica in formato mp3; il modello di punta Symphony prevede un caricatore da sei CD con possibilità di riproduzione di file mp3. Prestigiosi sistemi audio assicurano un’esperienza acustica di prim’ordine. La radio Chorus, con una potenza di uscita di 40 Watt, è dotata di quattro altoparlanti passivi. Negli altri due modelli un amplificatore digitale a cinque canali produce una potenza di 140 Watt distribuita su nove altoparlanti attivi. La punta di diamante è un sistema Surround creato dagli specialisti della Bose: dodici altoparlanti ad alte prestazioni, tra cui un subwoofer, diffondono i 255 Watt di potenza da otto canali separati. Per la nuova TT Roadster sono disponibili due sistemi di radionavigazione. Per la logica di comando si ispirano entrambi all’esemplare sistema MMI delle grandi serie di modelli Audi e possono essere ampliati con un caricatore CD o la predisposizione per telefono cellulare. L’impianto ampliato è in grado di riprodurre anche brani in formato mp3 da CD e schede di memoria. Tra gli optional della nuova TT Roadster figura anche un’interfaccia Bluetooth per telefoni cellulari; i comandi del telefono possono essere gestiti anche dal volante multifunzionale o dai sistemi di navigazione. Il mercato La nuova Audi TT Roadster, come il modello precedente, ha un forte potenziale di crescita. I suoi Clienti saranno prevalentemente uomini in carriera giovani e dinamici, di età compresa tra 30 e 45 anni: il target più giovane della Audi e, in generale, del segmento nel suo complesso. Hanno un livello di cultura elevato ed esercitano professioni qualificate. Già la prima generazione della TT Roadster godeva di molta popolarità presso le donne. E questo non dovrebbe cambiare neanche con il modello attuale. I Clienti della nuova TT Roadster amano vivere con stile e apprezzano i piaceri della vita. Considerano la loro auto un’espressione del proprio personale dinamismo e li unisce ad essa un forte legame emotivo. Guidare una Roadster è per loro un’espressione tangibile di libertà e indipendenza. - 28 -