La nuova Audi TT Roadster

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La nuova Audi TT Roadster
Novembre 2006
La nuova Audi TT Roadster
In breve
Punti di forza
In dettaglio – Il design esterno
La capote
La carrozzeria
Gli interni
Il motore
Il telaio
Gli equipaggiamenti di serie
Gli optional
Il mercato
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Allegati: Dati tecnici
Gli equipaggiamenti, i dati e i prezzi contenuti in questa cartella stampa si riferiscono al programma di
modelli offerto in Germania. Con riserva di modifiche, salvo errori ed omissioni.
In breve
Passione a 360 gradi
La nuova Audi TT Roadster
È ai nastri di partenza la nuova Audi TT Roadster che con la sua sportività,
il suo dinamismo e la sua elevata potenza garantisce una guida all’insegna
delle emozioni. La due posti scoperta, disponibile in due varianti di
motorizzazione, ha ereditato dall’apprezzatissimo modello precedente tutti i
punti di forza e li ha arricchiti di un’ulteriore dose di emozione, potenza e
dinamismo. Una sportiva da vivere a 360 gradi.
Il design
La prima TT Roadster, con la sua purezza classica e le sue linee geometriche, è
diventata un classico senza età del design automobilistico. Nel nuovo modello la
Audi ha ripreso e sviluppato ulteriormente il codice genetico proprio di quel
linguaggio formale.
Rispetto alla precedente, la nuova TT Roadster è cresciuta soprattutto in
lunghezza e larghezza: le proporzioni modificate sottolineano il suo carattere di
sportività dinamica. In lunghezza la due posti scoperta misura 4.178 millimetri
(+137 mm), in larghezza 1.842 (+78 mm), mentre l’altezza è aumentata di soli
8 millimetri (1.358 mm). Il passo è aumentato a 2.468 mm (+ 46 mm). Con la
capote chiusa il coefficiente di resistenza aerodinamica della 2.0 TFSI è di solo
0,32 Cx, a riprova dell’elevata qualità funzionale del suo design.
Mentre nella nuova TT Coupé i montanti posteriori fortemente inclinati sono
espressione di una linea molto morbida, la capote della TT Roadster crea un netto
contrasto con il corpo vettura, evidenziando le geometrie essenziali del design, nel
solco della tradizione stilistica del modello precedente. A questo effetto
contribuiscono anche i fianchi atletici e muscolosi, la linea dinamica ascendente
sopra il sottoporta e la linea robusta delle spalle. Riprende invece lo stile classico
del modello lo sportellino del serbatoio sul parafango posteriore destro, realizzato
in alluminio.
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Il frontale della nuova TT Roadster esprime massima determinazione. Nei fari
inclinati dal taglio affusolato sono stati inseriti elementi in plastica a forma di ala
che ne accentuano la profondità tridimensionale. Nella coda, le luci di forma
cilindrica sembrano muoversi liberamente nei gruppi ottici posteriori; i grandi
terminali di scarico e il largo diffusore sono ulteriori elementi estetici distintivi.
Come nella versione Coupé, al raggiungimento dei 120 km/h anche nella
TT Roadster fuoriesce automaticamente uno spoiler che aumenta ulteriormente la
deportanza.
La capote
Nel rispetto della tradizione Audi, anche la nuova TT Roadster ha una capote in
stoffa. Una decisione, questa, presa con la massima consapevolezza. Il soft top si
integra perfettamente nella filosofia di una guida purista a cielo aperto e presenta
numerosi vantaggi pratici rispetto a un hard top ripiegabile in acciaio.
Dal punto di vista della guida sportiva, il peso contenuto rappresenta un ulteriore
vantaggio determinante. La capote in stoffa, in cui sono integrati sostegni in
acciaio e alluminio e un ampio lunotto in vetro, riduce il peso della TT Roadster e
contribuisce all’ottenimento di un baricentro basso.
Il soft top, disponibile in nero e grigio scuro, si integra armoniosamente nel design
della linea e, una volta ripiegato, ha un ingombro molto ridotto. Il nuovo sistema
di ripiegatura a Z fa sì che sopra il tessuto rimanga la parte anteriore della capote,
che, come una specie di portello, si chiude a filo della carrozzeria, rendendo
quindi superfluo l’utilizzo di un telo di copertura.
Nella TT Roadster 3.2 quattro la capote è dotata, di serie, di un meccanismo di
azionamento elettroidraulico automatico, disponibile come optional per la
versione 2.0 TFSI. E’ sufficiente premere un tasto e il soft top si apre in non più di
12 secondi, anche con vettura in movimento a una velocità inferiore a quella
suggerita per i centri urbani: una soluzione estremamente pratica. Sotto il cielo
nero interno, la capote automatica è dotata di un ulteriore strato fonoassorbente,
che migliora ulteriormente il già ottimo isolamento acustico e termico.
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Il soft top manuale viene invece azionato dal guidatore tramite un comando
posizionato al centro della traversa. Per entrambe le motorizzazioni è disponibile
un frangivento a rete (di serie nella TT Roadster 3.2 quattro), che riduce il flusso
d’aria per il massimo comfort di guidatore e passeggero. Fuoriesce e rientra
elettricamente. Nessun’altra concorrente della TT Roadster è in grado di offrire
una soluzione così confortevole.
La carrozzeria e la sicurezza
Come nella TT Coupé, la Audi ha realizzato la carrozzeria della nuova
TT Roadster ricorrendo alla tecnologia Audi Space Frame. Il principio dell’ASF si
presenta qui perfezionato in una struttura composita innovativa, in cui confluisce
l’elevata competenza del Marchio nel settore della costruzione in materiali
leggeri. La struttura è composta per il 58% da alluminio e per il 42% da acciaio.
Questa combinazione intelligente riduce il peso della vettura: la 2.0 TFSI ha una
massa a vuoto di soli 1295 chilogrammi.
Grazie a questa struttura composita gli addetti allo sviluppo della TT Roadster
hanno potuto bilanciare perfettamente i pesi sugli assi. Di conseguenza, i
componenti in acciaio si trovano nella parte posteriore della carrozzeria.
Anche i sottoporta laterali si differenziano da quelli della TT Coupé, anche se solo
per la loro struttura interna: sono infatti costituiti da profilati estrusi in alluminio
con un’anima composta da nervature dalla struttura molto complessa. Anche i
montanti anteriori sono stati rinforzati, e nell’intelaiatura del parabrezza è stato
integrato un tubo in acciaio ad alta resistenza. La rigidità torsionale statica della
nuova TT Roadster è del 120 per cento superiore al valore, già ottimo, del
modello precedente. Un miglioramento che il guidatore percepisce sotto forma di
comfort eccellente rispetto alle vibrazioni e sotto forma di handling preciso.
Un ampio pacchetto di sistemi di ritenuta provvede a garantire la massima
sicurezza passiva. In caso di impatto laterale i passeggeri sono protetti da traverse
in alluminio e imbottiture nelle portiere, nonché da airbag laterali per la testa e il
torace, integrati negli schienali dei sedili. Airbag fullsize che si attivano in due
fasi e il sistema Audi backguard attenuano le conseguenze di impatti frontali e
tamponamenti.
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Gli interni
Nella nuova TT Roadster sono aumentate molto anche le dimensioni
dell’abitacolo, che garantisce più spazio sopra la testa e una maggiore larghezza a
livello dei gomiti. La larghezza alle spalle, ora di 1.362 mm, è aumentata di 29
mm. Guidatore e passeggero si accomodano su sedili sportivi bassi che offrono
un’ottima tenuta laterale. La corona del volante sportivo rivestito in pelle, di serie,
è appiattita nel segmento inferiore come nella nuova R8, la sportiva con motore
centrale. Con le sue cuciture in risalto, l’equipaggiamento Impuls in pelle marrone
madras (una delle quattro qualità di pelle disponibili) è un optional che nella
versione precedente, in forma simile, era molto richiesto e apprezzato. Nella
versione 3.2 quattro la combinazione Alcantara/pelle è di serie; sono inoltre
disponibili altri tre pacchetti in pelle.
Per quanto riguarda la plancia, i tre bocchettoni dell’aria rotondi e la palpebra
bombata, che copre gli strumenti circolari, sono inconfondibili elementi di stile
della TT. L’ergonomia è esemplare e le finiture di massima qualità: due
caratteristiche tipiche per un’auto firmata Audi.
Anche il bagagliaio ha tratto vantaggio dall’aumento di dimensioni della
carrozzeria. La sua capienza è di ben 250 litri sia nella versione 2.0 TFSI a
trazione anteriore, sia nella versione 3.2 quattro.
Il motore
Per la nuova TT Roadster sono disponibili, come per la versione Coupé, due
motori benzina montati trasversalmente. Entrambi conciliano un’elevata capacità
di ripresa con un’erogazione di potenza imponente, assicurando così sempre
prestazioni sportive.
La versione con motore a quattro cilindri è a trazione anteriore; la versione con
motore V6, invece, è dotata di trazione integrale quattro. Entrambi i motori sono
abbinati a un cambio manuale a sei marce dalla taratura sportiva e dai cambi
precisi. Come optional è disponibile l’innovativo cambio a doppia frizione S
tronic, che cambia le marce in modo fulmineo e con la massima morbidezza.
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Il quattro cilindri 2.0 TFSI ha una cilindrata di 1984 cm3. Eroga una potenza di
147 kW (200 CV) e sviluppa una coppia di 280 Nm, disponibili costantemente
nella gamma di regimi tra 1800 e 5000 giri. La tecnologia TFSI concilia
perfettamente due complessi principi costruttivi: la sovralimentazione turbo e
l’iniezione diretta di benzina sviluppata da Audi. Il motore TFSI risponde
immediatamente ad ogni sollecitazione dell’acceleratore, ha una meccanica
raffinata e sonorità piene. Nel 2005 e nel 2006 una giuria internazionale di esperti
l’ha eletto “Motore dell’anno”.
La Audi TT Roadster 2.0 TFSI con cambio S tronic accelera da 0 a 100 km/h in
soli 6,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 237 km/h. I consumi del
quattro cilindri si attestano, in media, a soli 7,8 litri di benzina per 100 km.
Il motore V6 ha una cilindrata di 3189 cm3. Eroga una potenza di 184 kW
(250 CV) e sviluppa 320 Nm di coppia. Tale capacità di ripresa risulta disponibile
tra i 2500 e i 3000 giri. Grazie all’angolo tra le bancate estremamente ridotto (15
gradi), il motore a corsa lunga ha una struttura ultracompatta. Per un riempimento
ottimale dei cilindri, il sistema di distribuzione è a fasatura variabile.
La TT Roadster 3.2 quattro con S tronic accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e
raggiunge la velocità massima di 250 km/h (autolimitata), emettendo sonorità
piene e potenti. I consumi medi non superano i 9,5 litri per 100 km.
Il telaio
Il telaio sportivo della TT Roadster si presenta completamente rinnovato rispetto
al modello precedente. Gli elementi più importanti sono l’articolato retrotreno a
quattro bracci, le carreggiate larghe, un’elastocinematica completamente
rielaborata e i cerchi di grandi dimensioni. I cerchi di serie in alluminio sono da
16 pollici per la versione 2.0 TFSI e da 17 pollici per la versione 3.2 quattro; a
richiesta sono disponibili pneumatici run-flat.
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Le sospensioni anteriori, con supporto assale in alluminio, presentano l’ormai più
che collaudata struttura McPherson, perfezionata da componenti leggeri in
alluminio. Lo sterzo, con assistenza elettromeccanica, ha un rapporto di
trasmissione diretto ed è estremamente preciso.
Sul retrotreno a quattro bracci, anch’esso dotato di un telaio di supporto, i bracci
longitudinali, di taratura relativamente morbida per un maggiore comfort,
assorbono le forze longitudinali. Per contro, i tre bracci trasversali per ciascuna
ruota sono collegati rigidamente per trasmettere con precisione le forze laterali
alla carrozzeria. Molle elicoidali e ammortizzatori sono montati separatamente tra
loro.
La TT Roadster è caratterizzata da un comportamento autosterzante neutro o
leggermente sottosterzante. Il sistema di controllo della stabilizzazione, di nuovo
sviluppo, sottolinea tale caratteristica in situazioni ai limiti di aderenza
intervenendo in modo discreto. I quattro freni a disco sono di grandi dimensioni.
Quando necessario, il Brake Assist interviene facendo raggiungere loro la
massima potenza possibile.
Il sistema di sospensioni adattive Audi magnetic ride è un optional HighTech che
assicura alla nuova TT Roadster una posizione di primo piano nel suo segmento.
Basta premere un pulsante per scegliere tra un assetto più confortevole o
dinamico. Nei pistoni degli ammortizzatori circola un fluido speciale che contiene
particelle magnetiche microscopiche. Applicando una tensione al campo
magnetico (l’impulso viene fornito da un sistema di sensori), viene modificato il
comportamento delle particelle. In pochi millesimi di secondo può così variare la
viscosità del liquido e, di conseguenza, la caratteristica di smorzamento.
L’equipaggiamento
Tutte le versioni della nuova Audi TT Roadster sono dotate di un ricco
equipaggiamento di serie di cui fanno parte il nuovo sistema audio Chorus, il
sistema di informazione per il conducente e, per la versione 3.2 quattro, il
climatizzatore automatico. A richiesta sono disponibili due sistemi di navigazione.
A questi si aggiunge la predisposizione universale per telefoni cellulari e il
potente sistema audio Bose Surround.
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Il carattere sportivo e l’alta qualità degli interni sono ulteriormente sottolineati
dalla gamma ampliata degli elementi in effetto alluminio. In aggiunta ai
portaoggetti di serie con ampi scomparti alle portiere e due portabibite, si può
scegliere un pacchetto portaoggetti che comprende tre reti e quattro pratici vani
supplementari. Per i Clienti sportivi è inoltre disponibile un vano passante nella
parete posteriore con sacca portasci, che può contenere due paia di sci lunghi fino
a 1,90 m: una soluzione pratica unica nel suo genere nel segmento delle Roadster.
Lo spazio è più che sufficiente anche per una sacca da golf.
Ricchissimo l’elenco degli optional per la nuova TT Roadster. Figurano nel
programma anche i fari Xenon plus, con luci di svolta dinamiche “adaptive light”,
in combinazione con i quali Audi offre uno speciale pacchetto “look” per i
proiettori, che è invece di serie per la versione 3.2 quattro.
In Germania, la nuova Audi TT Roadster farà la sua comparsa presso i
concessionari nella primavera 2007, ma è possibile effettuare le ordinazioni già
quest’anno. Nonostante l’elevato contenuto tecnologico, il livello di prezzo si
mantiene simile a quello del modello precedente.
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Punti di forza
La nuova Audi TT Roadster
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Nuovo design esterno e degli interni improntato a uno spiccato dinamismo
Carrozzeria nell’innovativa struttura leggera ASF in alluminio e acciaio
con rinforzi appositamente studiati per la versione Roadster
Dimensioni: lunghezza 4,18 m, larghezza 1,84 m, altezza 1,36 m, passo
2,47 m
Capote leggera in stoffa, a richiesta con azionamento automatico ed
isolamento acustico (di serie per la 3.2 quattro)
Frangivento elettrico (di serie per la 3.2 quattro)
Vano passante per due paia di sci fino a 1,90 m di lunghezza
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Potenti motori benzina:
novità: 2.0 TFSI 147 kW (200 CV), 280 Nm
3.2 V6 184 kW (250 CV), 320 Nm
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Cambio manuale a sei marce e S tronic a sei rapporti
Trazione integrale permanente quattro per la versione V6
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Telaio dinamico Audi con avantreno a bracci trasversali e retrotreno a
quattro bracci
Servosterzo in funzione della velocità, di serie
Impianto frenante ad alte prestazioni con ESP di taratura sportiva
Innovativo sistema di sospensioni Audi magnetic ride, optional
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Nuova generazione di volanti; volante sportivo rivestito in pelle di serie
Rivestimenti in pelle/Alcantara nella versione 3.2 quattro
Impianto audio e (per la versione 3.2 quattro) climatizzatore automatico
di serie
Optional: sistema di navigazione con DVD
Novità: luci di svolta adaptive light con Xenon Plus
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In dettaglio
Passione a 360 gradi
La nuova Audi TT Roadster
L’esperienza del dinamismo, il fascino della guida a cielo aperto: la nuova
Audi TT Roadster è una sportiva da vivere a 360 gradi. Nella sua seconda
generazione, la due posti scoperta suscita emozioni più forti che mai ed
esprime ancora più passionalità. Sotto la carrozzeria dall’affascinante design
si nasconde un concentrato d’alta tecnologia del marchio Audi.
Il design esterno
Alla fine degli anni ‛90 la Audi fece scalpore con quella che allora era una nuova
serie di modelli sportivi. Presentata nel 1998 in versione Coupé e nel 1999 in
versione Roadster, la TT fu un’autentica rivelazione. Per la rigorosità con cui
perseguiva l’ideale della purezza geometrica, divenne rapidamente un’icona del
design automobilistico. I motivi centrali erano i semicerchi dei passaruota e gli
archi descritti dalla linea del tetto, dall’anteriore e dalla coda. Quest’architettura
intramontabile conferiva alla Audi TT Coupé e alla Roadster il carattere di un
vero e proprio bolide e, allo stesso tempo, dava un impulso decisivo allo sviluppo
dell’intero Marchio.
Evoluzione ponderata: la linea
Con la nuova TT Roadster la Audi ha rinnovato e sviluppato questo codice
genetico, rispettandone l’ispirazione. Mentre nella Coupé i corpi geometrici
sembrano fondersi l’uno nell’altro, il design della sportiva scoperta, molto simile
al modello precedente, è fortemente geometrico e crea un forte contrasto tra il
corpo vettura e la capote.
Il corpo vettura, che costituisce circa i due terzi dell’auto in altezza, risulta
magistrale e possente. L’alternanza di superfici concave e convesse sottolinea il
carattere di una scultura possente e atletica protesa in avanti.
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I passaruota ospitano, indipendentemente dalla variante di motorizzazione, ruote
di 16 o 17 pollici di diametro con cerchi imponenti. Gli pneumatici sono diventati
più grandi e misurano ora 225/55 R 16 o 245/45 R 17.
La cosiddetta “linea Tornado” sotto le spalle della carrozzeria e la linea dinamica
ascendente sopra i sottoporta conferiscono al corpo carrozzeria una figura
slanciata. Il leggendario sportellino del serbatoio in alluminio, posizionato sopra
la ruota posteriore destra, presenta una barra trasversale su cui risalta il
monogramma TT. I due roll bar sono leggermente inclinati in avanti; i loro
eleganti rivestimenti in alluminio hanno sezione circolare.
Il volto della nuova TT Roadster ha acquisito un’espressione carismatica.
L’elemento di stile più significativo è la calandra single frame, incorniciata da una
sottile bordatura cromata, che nei modelli con motorizzazione V6 è nera e lucida
invece che di colore grigio titanio. Le fenditure sotto la calandra e le grandi prese
d’aria, davanti alle quali sono alloggiati i proiettori fendinebbia, di serie, lasciano
intendere chiaramente quanto grande sia la potenza dei motori. Dalla calandra
single frame scaturiscono due linee pronunciate che scorrono lungo il cofano
motore per poi congiungersi ai montanti anteriori.
Luci alate: i “wings” nei proiettori
I fari inclinati di taglio affusolato – nella versione V6 e in combinazione con luci
allo xeno con mascherine in effetto cromato, nella versione 2.0 TFSI disponibili
come optional – conferiscono alla TT Roadster un aspetto deciso. Gli elementi in
plastica a forma di ala sotto gli elementi cilindrici, i cosiddetti “wings”,
accentuano l’effetto tridimensionale. Al posto delle luci alogene è possibile
scegliere come optional i fari Xenon plus, disponibili in combinazione con le luci
diurne (di serie nella versione 3.2 quattro). Inoltre sono disponibili fari adattivi
con luci di svolta dinamiche.
Nella coda della nuova TT Roadster i grandi terminali di scarico, il diffusore e il
retronebbia centrale rimandano ai successi del marchio Audi nello sport. Anche
nella coda compaiono riflettori tubolari che, dischiudendo visivamente la
dimensione della profondità, sembrano muoversi liberamente nei loro
alloggiamenti.
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Nella TT Roadster con motore a quattro cilindri l’alloggiamento dei fari è rosso,
nella versione V6 quattro, invece, è di colore scuro (optional per la versione
2.0 TFSI).
Lo spoiler della nuova Audi TT Roadster è sobriamente integrato nel profilo del
cofano bagagliaio. A 120 km/h fuoriesce automaticamente, azionato da un
motorino elettrico, aumentando così la deportanza sull’asse posteriore, per poi
rientrare automaticamente quando la velocità scende sotto gli 80 km/h. Il
guidatore, inoltre, può attivarlo mediante un interruttore.
Il coefficiente di resistenza aerodinamica della Audi TT Roadster è di solo
0,32 Cx, mentre nel modello precedente era di 0,34. Nonostante la superficie
frontale sia cresciuta da 1,99 m2 a 2,09 m2, la resistenza aerodinamica complessiva
della nuova due posti è inferiore a quella del modello precedente. Grazie
all’incapsulamento del motore e alla struttura ASF della carrozzeria, il sottoscocca
è quasi completamente liscio. La portanza è diminuita del 50 per cento sull’asse
anteriore e del 40 per cento sull’asse posteriore.
Nella galleria del vento gli ingegneri utilizzano tecniche modernissime.
L’impianto dispone, tra l’altro, di un nastro che scorre alla velocità del vento
generato in galleria, così da poter effettuare le misurazioni con le ruote della
vettura in movimento. L’aerodinamica equilibrata costituisce il presupposto
fondamentale dell’eccellente dinamismo e stabilità di questa sportiva scoperta –
anche alla massima velocità.
L’espressione di dinamismo che la nuova due posti trasmette è dovuta anche alle
proporzioni modificate. Rispetto al modello precedente la due posti è cresciuta di
137 millimetri in lunghezza e di 78 mm in larghezza, ma solo di 8 mm in altezza.
Ora è lunga 4.178 mm, larga 1.842 mm e alta 1.358 mm. Il passo della nuova
TT Roadster è di 2.468 mm (+ 46 mm). In gran parte l’aumento delle dimensioni è
andato a vantaggio dell’abitacolo, diventato sensibilmente più spazioso e arioso.
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La capote
Anche nella nuova TT Roadster la Audi è rimasta consapevolmente fedele alla sua
linea classica, scegliendo una capote in stoffa. Il soft top si adatta perfettamente
alla filosofia di un’autentica guida a cielo aperto della Roadster e presenta grandi
vantaggi pratici rispetto a un hard top ripiegabile in acciaio.
Per gli automobilisti sportivi – e tutti i guidatori di una Roadster lo sono – il peso
contenuto è un fattore determinante. La capote in stoffa, con sostegni in acciaio
leggero e alluminio, riduce il peso complessivo dell’auto e ne abbassa il
baricentro – soprattutto a vettura chiusa.
Il soft top, disponibile in nero e grigio scuro con un ampio lunotto in vetro, si
inserisce armoniosamente nel design della linea. Una volta ripiegato, occupa
pochissimo spazio all’interno di un vano ricavato tra la parete della paratia e il
cofano posteriore. Il suo nuovo sistema di ripiegatura a Z fa sì che sopra il tessuto
rimanga la parte anteriore della capote, che si chiude, così, a filo della carrozzeria;
le aperture laterali sono chiuse da due appositi sportelli. Non è necessario
utilizzare un telo di copertura.
Nella TT Roadster 3.2 quattro la capote è dotata, di serie, di un meccanismo di
azionamento elettroidraulico completamente automatico, che è invece disponibile
come optional per la versione 2.0 TFSI. Basta premere un tasto e il soft top si apre
in non più di 12 secondi, anche con vettura in movimento a una velocità inferiore
a quella suggerita per i centri urbani; il guidatore, quindi, non è più costretto a
fermarsi.
Rispetto alla versione manuale, con comando posizionato al centro della traversa,
la capote automatica ha un rivestimento nero che copre completamente i tiranti.
Tra questo rivestimento e la carrozzeria è inserito un ulteriore strato
fonoassorbente che migliora ulteriormente il già ottimo isolamento acustico e
termico.
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Per entrambe le versioni di capote è disponibile un frangivento a rete (di serie
nella TT Roadster 3.2 quattro), che riduce le correnti d’aria e le turbolenze per il
massimo comfort degli occupanti. Si alza e si abbassa elettricamente: nessuna
concorrente della TT Roadster è in grado di offrire una soluzione così innovativa.
La carrozzeria
La carrozzeria della nuova TT Roadster viene prodotta a Ingolstadt secondo il
principio ASF con una struttura composita innovativa di alluminio e acciaio; per il
montaggio finale la carrozzeria verniciata viene spedita su rotaia allo stabilimento
ungherese di Györ, come avveniva per il modello precedente. ASF è l’acronimo di
Audi Space Frame: si tratta dell’innovativa tecnologia in alluminio che il Marchio
ha sviluppato agli inizi degli anni ‛90.
La struttura della carrozzeria della Roadster è composta da profilati estrusi e
componenti pressofusi in alluminio; in questa struttura vengono inserite ad
accoppiamento dinamico numerose lamiere d’alluminio con funzione portante. I
singoli componenti hanno forme e sezioni altamente differenti, così come, d’altra
parte, le ossa nello scheletro umano conciliano la migliore funzionalità con il minor
peso possibile.
Nella carrozzeria della nuova TT Roadster in Audi Space Frame, la Audi ha
affiancato all’alluminio l’utilizzo dell’acciaio ad alta resistenza, che viene
impiegato per il 42 per cento del peso complessivo. I componenti di acciaio si
trovano soprattutto nella zona posteriore del gruppo pianale. Sono in acciaio
anche la parete della paratia (che nella Roadster ha una funzione fondamentale di
rinforzo), le portiere e il cofano posteriore. In questo modo gli addetti allo
sviluppo sono riusciti a ripartire il peso tra gli assi in modo ottimale – a tutto
vantaggio di un handling dinamico.
La carrozzeria grezza della TT Roadster pesa 251 chilogrammi; una struttura
completamente in acciaio peserebbe il 45 per cento in più. La 2.0 TFSI ha una
massa a vuoto di soli 1295 chilogrammi.
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Centri nodali della carrozzeria: i nodi pressofusi
I semilavorati in alluminio, riferiti al peso complessivo della carrozzeria, sono
composti per il 22% da lamiere, per il 18% da componenti pressofusi e per il 18%
da profilati estrusi. I componenti pressofusi vengono utilizzati soprattutto nelle
zone sottoposte a maggiore sollecitazione e che richiedono grande multifunzionalità. Un esempio su tutti è il nodo dei montanti anteriori, un componente
HighTech che collega tra loro longheroni, sottoporta, montanti anteriori e traversa
di rinforzo dei finestrini.
Nella nuova TT Roadster i profilati estrusi sono in gran parte realizzati con leghe
d’alluminio innovative, molto più resistenti, che contribuiscono a diminuire il peso
della struttura.
L’innovativa struttura Audi Space Frame presenta qualità che si addicono
perfettamente a una vettura sportiva. Rispetto al valore del modello precedente,
già ottimo, la rigidità torsionale statica è aumentata di oltre il 100 per cento.
Anche rispetto alle vibrazioni, il comfort è insolitamente alto, e questo è stato
possibile grazie a rinforzi nei punti maggiormente sollecitati dalle frequenze di
vibrazione, a un migliore isolamento della carrozzeria e a una conformazione mirata
delle superfici in lamiera. Anche l’acustica di motore e telaio è stata migliorata.
Anche per quanto riguarda la sicurezza in caso di impatto, la nuova TT Roadster
costituisce il nuovo parametro di riferimento. I longheroni nella parte anteriore
della vettura sono composti da profilati estrusi d’alluminio e componenti
pressofusi. Insieme alla traversa anteriore e al supporto assale (avvitato alla parte
anteriore della vettura in sei punti), questa struttura riduce e ripartisce l’energia
cinetica che si sviluppa durante un impatto frontale.
Nella parte posteriore la cellula abitacolo è protetta da supporti di grandi
dimensioni. I profilati d’alluminio ad alta resistenza, alloggiati nelle portiere, e le
stabili fiancate proteggono gli occupanti in caso di impatto laterale. Profilati estrusi
disposti trasversalmente rinforzano il pavimento della cellula abitacolo.
L’intelaiatura del parabrezza, rinforzata da tubi d’acciaio ad alta resistenza, e i roll
bar proteggono gli occupanti in caso di ribaltamento.
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I due airbag frontali, che in base alla gravità dell’impatto si attivano in due fasi,
ricevono tempestivamente il segnale da un sensore posizionato nella zona anteriore
della vettura. Pretensionatori e limitatori di escursione proteggono guidatore e
passeggero; un particolare meccanismo allontana i pedali dalle gambe del guidatore.
Negli schienali dei sedili sono alloggiati grandi airbag laterali per la testa e il torace.
In caso di tamponamento, il poggiatesta del sistema Audi backguard protegge
efficacemente la nuca dei passeggeri.
Gli interni
La linea dinamica del corpo carrozzeria della nuova TT Roadster prosegue anche
all’interno. La plancia, il cui taglio orizzontale riprende la cosiddetta “linea
Tornado” della carrozzeria, avvolge il guidatore in un abbraccio ideale e lo fa
sentire completamente a suo agio. La consolle centrale, ora dotata di tre bocchette
dell’aria invece delle precedenti due, è leggermente orientata verso il guidatore e si
sviluppa da un ampio tunnel centrale.
Con il loro design deciso, il pomello del cambio e il dispositivo di regolazione del
climatizzatore automatico (di serie nella 3.2 quattro) seguono la tradizione TT. La
strumentazione del cruscotto è alloggiata sotto una palpebra rotonda che, a
richiesta, può essere rivestita in pelle. Tipiche della TT sono anche le due scale,
che indicano velocità e numero di giri del motore, posizionate sul fondo di due
strumenti cilindrici, cui si aggiunge un grande indicatore digitale della velocità nel
display del sistema di informazione per il conducente.
Il volante sportivo rivestito in pelle a tre razze, regolabile in altezza e profondità
favorisce una presa perfetta. La robusta corona, rivestita in nappa finissima, è
appiattita nel segmento inferiore, come nella Audi RS 4 e nella nuova sportiva R8
a motore centrale. Come optional, il volante sportivo multifunzionale è disponibile
anche con pratici comandi per la radio e il telefono; nelle versioni con cambio S
tronic è dotato di due bilancieri.
I sedili sportivi per guidatore e passeggero assicurano una posizione di seduta
molto bassa e sportiva, un buon comfort e una salda tenuta laterale. Nella nuova
TT le loro possibilità di regolazione sono aumentate: come optional sono
disponibili il sostegno lombare a quattro vie e la regolazione elettrica.
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L’eccellente qualità delle finiture di ogni Audi è ormai proverbiale. Le cornici delle
bocchette di aerazione e alcuni componenti, come le maniglie delle portiere, sono
in effetto alluminio. Come moquette trova impiego un prestigioso tessuto bouclé;
nei sottoporta laterali i listelli sono in alluminio. Il soffietto del cambio è in pelle.
Nella versione 3.2 quattro sono rivestiti in pelle anche la leva del freno a mano, il
bracciolo supplementare del tunnel centrale e le maniglie per la chiusura delle
portiere. Completano il programma degli allestimenti tre pacchetti in pelle,
disponibili come optional.
I rivestimenti della TT 2.0 TFSI sono in stoffa, mentre nella 3.2 quattro – che
prevede anche il riscaldamento dei sedili – sono nella combinazione
pelle/Alcantara. Per personalizzare la propria TT la Audi propone diverse qualità
di pelle: Valletta, nappa fine, la combinazione pelle/Alcantara e Impuls.
L’equipaggiamento in pelle Impuls, con le sue cuciture in risalto e disponibile
esclusivamente in marrone Madras, è risultato, in una versione leggermente
diversa (pelle Authentic e cuciture Mocassino), molto richiesto e ammirato nel
modello precedente.
Sportivo e pratico: il vano passante con sacca portasci estraibile
Fanno parte dell’abitacolo, di serie, due grandi e pratici vani alle portiere e due
portabibite. Come optional è disponibile un pacchetto portaoggetti che comprende
tre reti e quattro pratici scomparti (dietro i sedili e nella parete posteriore). Per i
Clienti sportivi è inoltre disponibile un vano passante con sacca portasci estraibile.
Può contenere due paia di sci lunghi fino a 1,90 m: una soluzione pratica e unica
nel suo genere nel segmento delle Roadster.
Anche il bagagliaio ha tratto vantaggio dall’aumento di dimensioni della
carrozzeria, passando dai precedenti 180/220 litri agli attuali 250 litri di volume.
Diversamente dai modelli precedenti, questo dato si riferisce sia alla 2.0 TFSI con
trazione anteriore, sia alla 3.2 quattro. Sia a capote aperta, sia a capote chiusa.
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Il motore
La nuova Audi TT Roadster sarà disponibile con due motori trasversali a benzina:
un quattro cilindri turbo e un V6 aspirato. Entrambi garantiscono una ripresa
potente, elevata potenza e un dinamismo di marcia di tutto rispetto.
- 2.0 TFSI da 147 kW (200 CV), 280 Nm
- 3.2 V6 da 184 kW (250 CV), 320 Nm
Il 2.0 TFSI
Il quattro cilindri turbo ad iniezione diretta TFSI eroga la sua potenza da una
cilindrata di 1984 cm3. Come riconoscimento per l’innovativo contenuto
tecnologico, nel 2005 e nel 2006 una giuria internazionale di esperti l’ha eletto
“Motore dell’anno”. Il motore TFSI coniuga la tecnica dell’iniezione diretta di
benzina FSI, messa a punto dalla Audi, con la sovralimentazione turbo: una
combinazione perfetta.
L’iniezione diretta di benzina FSI ha dato prova della sua superiorità in fatto di
potenza e rendimento non solo su strada, ma soprattutto in gara. Dal 2001 le
sportive da corsa Audi R8 con i motori FSI sono state protagoniste di numerose
vittorie nelle corse di durata. Memorabili i cinque trionfi nella leggendaria 24 Ore di
Le Mans.
Nella tecnologia FSI il carburante, che proviene da un collettore – un “Common
Rail” come nei motori Diesel – viene iniettato direttamente nelle camere di
combustione ad una pressione tra 30 e 110 bar. Le valvole nel tratto di
aspirazione, azionate da motorini di regolazione, provocano una turbolenza
dell’aria aspirata (“tumble”). Nelle camere di combustione, gli iniettori nebulizzano
il carburante in questo “tumble”.
Dato che la vaporizzazione della benzina sottrae calore alle camere di
combustione, l’iniezione diretta di benzina risolve il problema di fondo di tutti i
motori turbo: l’elevato sviluppo di calore e la conseguente tendenza alla
detonazione, che costringeva a ridurre la compressione. Con il motore TFSI la
Audi è riuscita ad ottenere un rapporto di compressione insolitamente alto e pari a
10,3 : 1, che migliora in modo determinante il rendimento termodinamico del
motore.
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L’albero a camme di aspirazione, regolabile e alloggiato nella testata cilindri del
motore TFSI, ottimizza il riempimento dei cilindri in tutta la gamma di regimi. I
pistoni leggeri sono realizzati in una lega di alluminio resistente alle alte
temperature, con la parte di sostegno della fascia elastica rinforzata in ghisa grigia.
Due alberi d’equilibratura, che ruotano ad un numero di giri doppio rispetto
all’albero motore, compensano le forze di second’ordine, assicurando così la
massima regolarità di funzionamento.
La cassa turbina del turbocompressore e il collettore dei gas di scarico sono
ottenuti da un unico blocco di ghisa. L’intercooler è montato direttamente a monte
del radiatore del motore e, in questo modo, viene interessato anch’esso dal flusso
d’aria della ventola del radiatore. Il raffreddamento dell’aria compressa aumenta il
grado di riempimento dei cilindri.
Il 2.0 TFSI è un motore estremamente versatile. Reagisce spontaneamente ai
comandi dell’acceleratore, ha un’eccellente progressione e offre una ripresa potente
anche ai regimi più bassi. Già a 1800 giri il motore a corsa lunga sviluppa 280 Nm
di coppia, che rimangono costanti fino a 5000 giri. Eroga invece la potenza
nominale di 147 kW (200 CV) tra 5100 e 6000 giri.
La Audi TT Roadster 2.0 TFSI scatta da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi (nella
versione con cambio S tronic) e raggiunge la velocità massima di 237 km/h.
Indipendentemente dal tipo di cambio, i consumi medi per 100 chilometri sono di
7,8 litri di benzina super (95 ottani).
Il 3.2 V6
Con i suoi 3189 cm3 di cilindrata, il V6 eroga ancora più potenza. Sviluppa una
coppia massima di 320 Nm, disponibile tra 2500 e 3000 giri, ed eroga una potenza
massima di 184 kW (250 CV) a 6300 giri.
Rispetto al motore montato sulla TT Roadster precedente, sono state molte le
modifiche apportate al sei cilindri. Grazie al diagramma caratteristico di nuova
calibratura, reagisce in modo ancora più rapido e scattante alle sollecitazioni
dell’acceleratore in tutta la gamma di regimi.
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Questo motore a corsa lunga affascina per la progressione e per le sonorità piene,
che sottolineano soprattutto l’acustica prodotta in fase di aspirazione; le sonorità
del TFSI, invece, sono dominate dall’acustica prodotta in fase di scarico.
Il V6 ben si presta ad essere montato trasversalmente per il suo angolo tra le
bancate estremamente ridotto, pari a soli 15 gradi; le due bancate cilindri sono
sovrastate da un’unica testata. Entrambi gli alberi a camme sono regolabili (di 52
gradi sul lato aspirazione e di 42 gradi sul lato scarico) per un migliore
riempimento dei cilindri, cui contribuisce anche il collettore di aspirazione a
lunghezza variabile.
Nella versione 3.2 quattro con cambio S tronic la nuova Audi TT Roadster accelera
da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La velocità massima è di 250 km/h (autolimitata), e
i consumi medi sono di 9,5 litri per 100 chilometri.
I cambi
Entrambi i motori della nuova Audi TT Coupé possono essere abbinati a due
varianti di cambi. Di serie è previsto un cambio manuale a sei marce con scatola
leggera in magnesio; il cambio è preciso e ha corse corte. Grazie alla struttura a tre
alberi, ha un ingombro molto contenuto.
Il cambio opzionale S tronic coniuga i vantaggi di un cambio automatico con quelli
di un cambio meccanico. Grazie alla tecnica della doppia frizione, i cambi marcia di
questo cambio a sei rapporti vengono percepiti come estremamente morbidi e
avvengono in soli 0,2 secondi. Con questo dinamismo affascinante il cambio S
tronic assicura alla TT Roadster una posizione speciale nel suo segmento.
La struttura del cambio S tronic consiste fondamentalmente in due cambi a tre
rapporti, dotati ciascuno di una frizione e alloggiati nella stessa scatola. La prima
frizione multidisco è collegata al gruppo di marce dispari e alla retromarcia, mentre
la seconda è collegata al gruppo di marce pari. Ad esse sono collegati i due
alberi di entrata, disposti su uno stesso asse; all’interno di un albero cavo gira un
secondo albero.
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Un esempio: quando la TT viaggia in terza, è aperta la seconda frizione. Il
computer che gestisce il cambio suppone che un guidatore che accelera desideri
innestare successivamente la quarta e, di conseguenza, prepara l’innesto della
relativa coppia di ingranaggi. Appena viene rilevato il comando di cambio marcia,
la prima frizione si apre e la seconda, quasi contemporaneamente, si chiude.
Ogni marcia viene gestita autonomamente, per questo si può passare anche
direttamente, ad esempio, dalla sesta alla seconda scavalcando i rapporti intermedi.
La gestione è affidata a un sistema elettroidraulico. In manuale e in modalità S, la
centralina del cambio provvede ad effettuare una doppietta in scalata, rafforzando
così l’impressione di massimo dinamismo di cambiata.
Il cambio S tronic può essere gestito con l’apposita leva sul tunnel centrale o,
come avviene nel mondo delle corse, agendo sui due bilancieri al volante. Inoltre
sono disponibili due modalità automatiche: N (normale) e S (sportiva). A seconda
del fondo stradale e della posizione dell’acceleratore, il cambio S tronic della TT
Roadster consente partenze dolci o sportive. Il programma speciale di avviamento
“Launch Control” eroga la massima propulsione da vettura ferma.
La trazione quattro
Con motore a quattro cilindri la TT Roadster è dotata di trazione anteriore; con
motore V6, invece, di trazione integrale. La sua trazione quattro, sviluppata
appositamente per motori trasversali, funziona con una frizione multidisco a
gestione elettronica e azionamento idraulico. Per una ripartizione più equilibrata
del peso sugli assi, la frizione è posizionata all’estremità dell’albero cardanico a
monte del differenziale del retrotreno.
La serie di dischi immersa in bagno d’olio può essere compattata mediante una
pressione idraulica controllata, che può arrivare a 100 bar, per trasmettere al
retrotreno coppie motrici più elevate. In condizioni normali, la frizione scarica l’85
per cento della coppia sulle ruote anteriori, ma a seconda della situazione può
trasferire anche il 100 per cento della forza a uno solo dei due assi.
Gli intervalli di tagliando per la trazione quattro sono stati raddoppiati rispetto al
modello precedente e sono ora di 60.000 km.
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Anche la struttura meccanica è stata ottimizzata, e le curve caratteristiche della
centralina sono state calibrate in direzione di una maggiore sportività. Grazie alla
potente trazione i guidatori della TT Roadster 3.2 quattro possono contare in
qualsiasi momento sulla massima sicurezza e, quindi, sul massimo divertimento di
guida.
Il telaio
Rispetto al modello precedente il telaio sportivo della TT Roadster si presenta
completamente rinnovato. L’obiettivo era ottenere un comportamento
autosterzante neutro o leggermente sottosterzante. Gli interventi effettuati hanno
riguardato tutti i componenti e i gruppi costruttivi – dalla carreggiata più larga, ai
cerchi più grandi e alla nuova elastocinematica, fino alla completa rielaborazione
del retrotreno. Il baricentro è stato abbassato di 9 millimetri e portato a 311 mm di
altezza.
Le sospensioni anteriori, che hanno una carreggiata di 1.572 millimetri (44 mm in
più rispetto al modello precedente), presentano lo schema classico della struttura
McPherson con bracci triangolari inferiori. I supporti oscillanti, il supporto assale
e i bracci trasversali sono ora in alluminio; è stato così possibile ridurre le masse
non sospese di 2,5 kg – considerando solo i bracci trasversali.
Il supporto assale, avvitato alla carrozzeria, assicura un’elevata rigidità della parte
anteriore dell’auto. Nuovi pistoni lineari all’interno degli ammortizzatori
consentono di raggiungere una taratura ancora più precisa. Il centro di rotazione
istantaneo è stato portato a 64 mm (+22 mm) in modo da ridurre l’inclinazione
laterale della carrozzeria.
Nuovo è lo sterzo a cremagliera, che modula l’intervento del servosterzo
elettromeccanico in base alla velocità. Ha una reattività precisa, rigida e diretta –
qualità che coniuga con la bassa sensibilità agli impulsi del fondo stradale. Dato che
in rettilineo l’elettromeccanica non assorbe energia, il nuovo sterzo fa risparmiare
in media 0,2 litri di carburante ogni 100 chilometri.
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Le sospensioni posteriori
Un’ulteriore grande innovazione tecnica è il nuovo retrotreno a quattro bracci.
Trova impiego sia nella versione quattro, sia nella versione con trazione anteriore;
l’unica differenza è il supporto assale: nella versione quattro è in alluminio invece
che in lamiera d’acciaio e comprende anche il differenziale supplementare. La
carreggiata posteriore è di 1.558 millimetri, 45 mm in più rispetto al modello
precedente.
Il principio dei quattro bracci comporta grandi vantaggi di dinamismo grazie alla
separazione funzionale tra le forze longitudinali e le forze laterali. I bracci
longitudinali assorbono le forze che si sviluppano in accelerazione e frenata: la
taratura relativamente morbida assicura un ottimo comfort di rotolamento. I tre
bracci trasversali per ogni ruota (il braccio della molla, il braccio trasversale
superiore e la barra di convergenza) sono invece collegati rigidamente al supporto
assale per aumentare ulteriormente il dinamismo di marcia.
Come sull’avantreno, il supporto è avvitato saldamente alla carrozzeria. Tutti i
bracci oscillanti sono in acciai altoresistenziali. Le molle elicoidali compatte e gli
ammortizzatori, montati separatamente, si occupano di assorbire le forze verticali.
Il progresso è chiaramente percepibile: la nuova TT Roadster segue i comandi dello
sterzo con spontaneità e precisione, con movimenti della carrozzeria minimi e
affrontando tranquillamente le curve di qualsiasi tipo anche ad alta velocità; il
limite di aderenza molto elevato si annuncia con un leggero sottosterzo. La nuova
TT Roadster ha una taratura sportiva.
Cerchi e freni
La TT Roadster 2.0 TFSI monta cerchi da 16 pollici in lega d’alluminio e calza
pneumatici 225/55 R 16. La 3.2 quattro monta cerchi fucinati in lega leggera da
17 pollici e calza pneumatici in formato 245/45 R 17. Sono disponibili anche tre
modelli di cerchi da 18 pollici; nel programma della quattro GmbH, inoltre,
figurano addirittura cerchi con diametro fino a 19 pollici. Per tutti i cerchi da 17 e
18 pollici sono disponibili pneumatici run-flat con fianchi rinforzati.
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Tra gli optional rientra anche un sistema perfezionato di monitoraggio della
pressione degli pneumatici, che riconosce esattamente quale ruota ha una pressione
anomala.
L’impianto frenante è stato progettato appositamente per rispondere alle esigenze
di una vettura sportiva. Pastiglie di nuovo sviluppo all’avantreno hanno un
coefficiente di attrito superiore del 15%. Nella versione con motorizzazione
quattro cilindri i dischi freno anteriori sono autoventilanti e hanno un diametro di
312 mm, mentre i dischi posteriori sono pieni e hanno un diametro di 286 mm. La
3.2 quattro ha quattro dischi autoventilanti: i dischi anteriori misurano 340 mm e i
dischi posteriori 310 mm. Le pinze dei freni, di serie verniciate di nero, sono
disponibili a richiesta anche in grigio scuro.
Grazie alla nuova taratura del servofreno, il pedale dà una sensazione più diretta,
più spontanea e meglio modulabile. Rientra nella dotazione anche il Brake Assist,
che aiuta il guidatore nelle situazioni critiche. Anche durante la rielaborazione del
sistema di controllo della stabilizzazione è stata prestata particolare attenzione alla
riduzione dello spazio di frenata. L’ESP, inoltre, è calibrato per uno stile di guida
sportivo ed interventi equilibrati. Tra le sue nuove caratteristiche rientra la
funzione autopulente dei dischi freno in caso di pioggia: le pastiglie vengono
accostate ai dischi a intervalli regolari, eliminando così l’eventuale velo d’acqua.
A richiesta la TT Roadster, in entrambe le varianti di motorizzazione, è
disponibile con il sistema di sospensioni Audi magnetic ride, una tecnologia
innovativa che risolve il vecchio conflitto tra comfort e dinamismo. Essendo un
sistema adattivo, nel giro di pochi millesimi di secondo adegua la caratteristica di
smorzamento alle diverse situazioni.
Nei pistoni degli ammortizzatori circola un fluido magnetoreologico: si tratta di un
olio sintetico idrocarburico, che contiene particelle magnetiche microscopiche di
dimensioni fra i tre e i dieci micrometri. Applicando tensione a una bobina si
genera un campo magnetico, all’interno del quale l’orientamento delle particelle si
modifica: queste si dispongono trasversalmente alla direzione del flusso d’olio e
impediscono, quindi, che confluisca nei canali dei pistoni. In questo modo la curva
caratteristica degli ammortizzatori viene modificata in pochi millesimi di
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secondo, vale a dire molto più rapidamente rispetto agli ammortizzatori adattivi
tradizionali.
Due programmi: confortevole o dinamico
La centralina, che ricava le informazioni da un sistema complesso di sensori,
analizza costantemente la situazione della strada e l’andatura del guidatore.
Mediante un tasto posto sul tunnel centrale, il guidatore può selezionare la
modalità normale o sportiva. Nella modalità normale – con una viscosità elevata
dell’olio – la TT Roadster è particolarmente confortevole; questa condizione è
ideale per lunghi viaggi o fondi stradali irregolari. Nella modalità sportiva, invece,
quando cioè la viscosità dell’olio è bassa, rivela un carattere altamente dinamico,
mantenendo un contatto più diretto con il fondo stradale.
I movimenti di rollio della carrozzeria vengono contenuti – in modo ancora più
efficace che con assetto normale – già all’inizio della sterzata, e questo migliora
ulteriormente la risposta dello sterzo. Il supporto delle singole ruote ottimizza
ulteriormente il comportamento autosterzante, garantendo una sensazioni di guida
simile a quella di un go-kart.
Gli equipaggiamenti di serie
Per quanto riguarda il prezzo d’acquisto, la nuova Audi TT Roadster si mantiene
al livello del modello precedente. Il ricchissimo ventaglio degli equipaggiamenti di
serie rispecchia la personalità della due posti scoperta, offrendo caratteristiche di
comfort molto apprezzate anche dai guidatori sportivi.
Già dall’esterno la nuova Audi TT trasmette tutto il suo potenziale con i cerchi in
alluminio di grandi dimensioni. Nella 2.0 TFSI misurano 16 pollici e nella
3.2 quattro 17 pollici. La versione V6 si distingue per la griglia del radiatore lucida
nera e per il design particolare dei gruppi ottici anteriori e posteriori; prevede,
inoltre, proiettori Xenon plus con luci diurne. Fanno parte dell’equipaggiamento di
serie di entrambe le varianti i proiettori fendinebbia e gli specchietti retrovisori
esterni regolabili elettricamente (nella V6 anche riscaldabili). La versione 3.2
quattro è riconoscibile anche per i due terminali di scarico, disposti separatamente
a destra e a sinistra della coda; nella
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motorizzazione 2.0 TFSI sono invece accoppiati sul lato sinistro. Caratteristici di
entrambe le versioni sono i roll bar con mascherine posteriori in alluminio.
In entrambe le varianti di motorizzazione, il sistema di informazioni per il
conducente visualizza sul display le informazioni del computer di bordo e indica,
inoltre, la velocità di marcia in cifre digitali. Alzacristalli elettrici, chiusura
centralizzata con telecomando e la nuova radio Chorus garantiscono il massimo
comfort nell’utilizzo quotidiano della TT.
Sempre in entrambe le motorizzazioni, i sedili sportivi sono regolabili anche in
altezza; il volante sportivo è rivestito in nappa finissima. La TT Roadster
3.2 quattro è dotata di rivestimenti dei sedili riscaldabili in pelle e Alcantara; sono
rivestiti in pelle anche altri elementi quali, ad esempio, le maniglie per la chiusura
delle portiere, l’impugnatura del freno a mano e il bracciolo della consolle centrale.
Il climatizzatore automatico regola il riscaldamento e la ventilazione in base
all’irraggiamento del sole.
Gli optional
Per l’abitacolo della nuova TT Roadster sono disponibili rivestimenti in pelle
Valletta, nappa fine, pelle/Alcantara (di serie per la 3.2 quattro) e Impuls. Inoltre, i
Clienti hanno la possibilità di scegliere fra tre pacchetti in pelle. Tra gli optional
rientrano anche un supporto lombare a 4 posizioni, la regolazione elettrica a 12
posizioni e il riscaldamento dei sedili (di serie per la versione 3.2 quattro). Il
pacchetto portaoggetti comprende due reti e quattro ulteriori scomparti: due sotto i
sedili anteriori e due nella parete posteriore dietro i sedili. Un ulteriore pacchetto
comprende diversi elementi di comando e inserti in effetto alluminio.
Altri optional aumentano ulteriormente la sicurezza a bordo della TT Roadster.
L’impianto lavafari (di serie nella versione con motore V6 e con le luci Xenon
plus) garantisce un’ottima visibilità; il sistema acustico di assistenza al parcheggio
Audi parking system facilita le manovre di parcheggio in retromarcia. L’impianto
antifurto è disponibile in combinazione con il controllo volumetrico; per il sedile
del passeggero è disponibile un sistema di ancoraggio Isofix per i seggiolini per
bambini.
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Grazie al sistema di regolazione della velocità, anche i lunghi tragitti in autostrada
sono molto più rilassanti. Improntato al massimo comfort anche il volante
multifunzionale in pelle, dotato di tasti per gestire la radio, i comandi vocali e il
telefono. Nelle versioni con S tronic il volante prevede anche i bilancieri del
cambio.
Nella nuova TT Roadster gli pneumatici da 17 e 18 pollici di diametro sono
disponibili anche in versione run-flat. Per le gomme di dimensioni normali è
disponibile l’intelligente dispositivo di controllo della pressione degli pneumatici.
Di serie, i cerchi invernali in alluminio hanno dimensioni da 16 a 18 pollici, mentre
nel programma S line e nel programma Audi exclusive figurano anche cerchi estivi
con diametro fino a 19 pollici.
Per la nuova TT Roadster è di serie uno dei tre colori carrozzeria pastello, mentre
come optional sono disponibili dieci tonalità metallizzate o perla. Uno speciale
pacchetto “look” per i proiettori prevede fari con mascherine ad effetto cromato e
gruppi ottici posteriori oscurati (di serie nella versione 3.2 quattro e in
combinazione con fari Xenon plus).
Per quanto riguarda i fari, oltre alle luci alogene standard la Audi ha previsto due
varianti: le luci Xenon plus con luci diurne integrate (di serie nella 3.2 quattro) e un
sistema Xenon plus che comprende anche le luci di svolta dinamiche adaptive
light. A richiesta è disponibile anche un sensore combinato di luce e pioggia.
Con il cambio a doppia frizione S tronic e il sistema di ammortizzatori adattivi
Audi magnetic ride, la TT Roadster vanta una posizione speciale nel suo
segmento. Ulteriori optional improntati al dinamismo, quali, ad esempio, il telaio
sportivo con sospensioni in acciaio, figurano nei programmi S line e nel programma
Audi exclusive della quattro GmbH.
Nuove tecnologie: l’Infotainment
Per quanto riguarda la tecnologia dell’Infotainment, la Audi presenta soluzioni di
nuova generazione. I tre nuovi impianti audio hanno formato doppio DIN. Sono
caratterizzati da una migliore ricezione della modulazione di frequenza e da
comandi più semplici: intorno al grande display a tre righe sono disposti sei tasti
soft key, che sono collegati a funzioni diverse in base al menu selezionato.
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La radio Chorus, di serie, ha un lettore CD singolo. Il modello Concert può
riprodurre musica in formato mp3; il modello di punta Symphony prevede un
caricatore da sei CD con possibilità di riproduzione di file mp3. Prestigiosi sistemi
audio assicurano un’esperienza acustica di prim’ordine.
La radio Chorus, con una potenza di uscita di 40 Watt, è dotata di quattro
altoparlanti passivi. Negli altri due modelli un amplificatore digitale a cinque canali
produce una potenza di 140 Watt distribuita su nove altoparlanti attivi. La punta
di diamante è un sistema Surround creato dagli specialisti della Bose: dodici
altoparlanti ad alte prestazioni, tra cui un subwoofer, diffondono i 255 Watt di
potenza da otto canali separati.
Per la nuova TT Roadster sono disponibili due sistemi di radionavigazione. Per la
logica di comando si ispirano entrambi all’esemplare sistema MMI delle grandi
serie di modelli Audi e possono essere ampliati con un caricatore CD o la
predisposizione per telefono cellulare. L’impianto ampliato è in grado di
riprodurre anche brani in formato mp3 da CD e schede di memoria. Tra gli
optional della nuova TT Roadster figura anche un’interfaccia Bluetooth per
telefoni cellulari; i comandi del telefono possono essere gestiti anche dal volante
multifunzionale o dai sistemi di navigazione.
Il mercato
La nuova Audi TT Roadster, come il modello precedente, ha un forte potenziale di
crescita. I suoi Clienti saranno prevalentemente uomini in carriera giovani e
dinamici, di età compresa tra 30 e 45 anni: il target più giovane della Audi e, in
generale, del segmento nel suo complesso. Hanno un livello di cultura elevato ed
esercitano professioni qualificate. Già la prima generazione della TT Roadster
godeva di molta popolarità presso le donne. E questo non dovrebbe cambiare
neanche con il modello attuale.
I Clienti della nuova TT Roadster amano vivere con stile e apprezzano i piaceri
della vita. Considerano la loro auto un’espressione del proprio personale
dinamismo e li unisce ad essa un forte legame emotivo. Guidare una Roadster è per
loro un’espressione tangibile di libertà e indipendenza.
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