Opuscolo Osteoporosi

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Opuscolo Osteoporosi
Direzione Sanitaria
Dipartimento di Prevenzione
U.O.C. Medicina Interna
U.O.C. Ortopedia
Osteoporosi
Materiale informativo a cura di:
Servizio Educazione e Promozione della Salute
Progetto grafico e impaginazione:
Ufficio Stampa e per le Relazioni con il Pubblico
Produzione ottobre 2010
Se la conosci…
la eviti
CAMPAGNA PER LA PREVENZIONE
DELL’OSTEOPOROSI
con il patrocinio di
COS’È L’OSTEOPOROSI?
È una malattia che rende lo scheletro più fragile e quindi sono più
frequenti le fratture. L’osso è un tessuto che si forma e si distrugge
in continuazione ma con l’avanzare dell’età i processi di
distruzione superano quelli di formazione, per cui la massa ossea
si altera e si riduce. Un’eventuale carenza di calcio e vitamina D,
essenziali per la salute dell’osso, contribuisce a provocare
l’osteoporosi.
E SE ABBIAMO GIÀ
UNA OSTEOPOROSI AVANZATA?
Qualche consiglio per ridurre il rischio di fratture
QUALI DISTURBI PROVOCA?
In caso di osteoporosi grave, una semplice caduta può causare
fratture, specie nelle persone in età avanzata. È quindi necessario
prendere delle precauzioni per muoversi in modo più sicuro sia
dentro che fuori la nostra casa:
Di solito non dà segni di sé fino alla comparsa di una frattura:
tipiche sono quelle del polso e del femore ma molto comuni sono
anche le fratture della colonna vertebrale.
• usare anche in casa calzature chiuse con suole di gomma non
scivolose
• illuminare bene gli ambienti
CHI PUÒ ESSERE COLPITO DALL’OSTEOPOROSI?
L’osteoporosi è più frequente nella donna (ne è affetta 1 su 3 dopo
i 60 anni), aumenta con l’avanzare degli anni, sino ad interessare
la maggior parte della popolazione al di sopra degli 80 anni.
Alcuni dei fattori che aumentano il rischio di osteoporosi sono:
• Menopausa precoce, fisiologica o chirurgica.
• eliminare tappeti, stuoini ecc.
• installare maniglie nella doccia o nella vasca da bagno e usare
tappeti antiscivolo
• installare i corrimano sulle scale
• usare aiuti per camminare (bastoni, deambulatori).
• eliminare prolunghe per la corrente o il telefono
• Età avanzata.
• Magrezza eccessiva.
• Lunghi periodi di immobilità o di scarsa attività fisica.
• Carenza di calcio e vitamina D.
• Abuso di alcool.
• Fumo di sigaretta.
• Utilizzo prolungato di taluni farmaci (per es. cortisonici)
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ATTIVITÀ FISICA
Una regolare attività fisica è importante per tutti, giovani, adulti e
anziani. L’osso, ma anche i muscoli, il cuore, la circolazione, in
poche parole tutto il nostro corpo, ha bisogno di “lavorare”.
COME PREVENIRE L’OSTEOPOROSI E LE SUE COMPLICANZE
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato queste indicazioni:
• assicurare adeguato apporto alimentare di calcio
• svolgere una regolare attività fisica
La raccomandazione di camminare almeno 30 minuti al giorno per
la maggior parte dei giorni della settimana è riconosciuta come
valida da tutti gli studi scientifici. Nel caso dell’osteoporosi, oltre a
portare benefici in termini di salute dell’osso, contribuisce a
ridurre i rischi di caduta perché le persone sono più agili e più in
forza.
• correggere abitudini di vita dannose
• ridurre il rischio di cadute
Posso andare in bicicletta, ballare, nuotare, andare in palestra,
l’importante come detto è MUOVERSI, ma con REGOLARITÀ, TUTTI
I GIORNI o quasi!
La prevenzione inizia molto presto. Per prima cosa dobbiamo
crearci un “deposito” osseo adeguato durante l’età dello sviluppo:
infatti il picco di massa ossea, cioè il massimo contenuto minerale
osseo, si raggiunge intorno ai 25 anni.
Successivamente faremo il possibile per conservare le “scorte” di
osso accumulate: se a 50 anni abbiamo uno scheletro ricco di
calcio, sarà più difficile che le perdite in età più avanzata lo
rendano troppo fragile.
I benefici si vedono, e non solo nel corpo: anche l’umore migliora
e ci manterremo giovani e dinamici più a lungo!
Importante
E se non mi piace camminare?
LE COSE DA EVITARE…
• Abuso di alcol
• Fumo
• Eccessiva magrezza
• Obesità
• Anche certi farmaci (per esempio cortisonici) possono facilitare
l’insorgenza dell’osteoporosi: è importante utilizzarli sotto il
controllo del proprio medico.
Come abbiamo già detto, le donne sono più a rischio di
osteoporosi degli uomini. Hanno un “deposito” iniziale di calcio
inferiore e dopo la menopausa - con il calo degli estrogeni – hanno
una perdita maggiore di minerali. Inoltre durante la gravidanza e
l’allattamento la madre fornisce al figlio il calcio necessario alla
formazione dello scheletro.
Ragazze e giovani donne devono quindi accumulare buone riserve
di calcio e introdurne una quantità maggiore nei periodi di più
intenso utilizzo.
I cardini della prevenzione dell’osteoporosi sono due:
> un’alimentazione corretta, ricca di calcio
> una moderata ma regolare attività fisica.
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TEST DI AUTOVALUTAZIONE
DELL’APPORTO DI CALCIO*
ALIMENTAZIONE
Calcio
In media la popolazione italiana introduce una quantità
giornaliera di calcio insufficiente, specie gli anziani. Le necessità
quotidiane di questo minerale possono essere soddisfatte con un
adeguato consumo di latte e derivati, pesce e verdure (broccoli,
spinaci, fagioli ecc.).
Anche alcune acque minerali possono dare un contributo.
Vitamina D
La vitamina D è molto importante per la salute dello scheletro, ma
anche per i muscoli e per molti altri organi. La vitamina D è una
vitamina che la nostra pelle produce per azione della luce solare
diretta (i vetri annullano l’effetto!): è sufficiente esporre viso e
braccia ai raggi solari per circa 10 minuti al giorno. Anche la
regolare presenza sulla nostra tavola di uova, fegato, pesce può
fornire una buona quantità di vitamina D.
Tuttavia nelle persone con più di 65 – 70 anni la disponibilità di
questa vitamina può essere insufficiente, specie nei mesi invernali,
perché la pelle ha perso un po’ delle sue capacità di produrla e
perché si riduce il consumo di alimenti che la contengono.
Punti
Latte Intero o scremato
1 bicchiere/ 1 tazzina
1
1 tazza
2
1
⁄2 litro
5
1 Yogurt
2
Formaggi 1⁄2 etto
Ricotta, mascarpone
1
Bel Paese, taleggio, asiago fresco...
3
Grana, pecorino stagionato, ecc.
5
Pesce di mare (1 etto)
Sardine, alici
3
Altri
1
Verdure (1 etto)
Broccoli, cime di rapa, legumi
Se c’è carenza di calcio e vitamina D e non possiamo rimediare con
l’alimentazione o lo stile di vita, rivolgiamoci al nostro medico che
valuterà eventuali supplementi.
1
Acque Minerali (1 litro)
Con più di 300 mg/l di calcio
2
TOTALE
Facciamo un test per capire se assumiamo abbastanza calcio.
Se il punteggio è inferiore a 8 l’apporto di calcio è insufficiente
tratto da “OSTEOPOROSI- L’IMPORTANZA DEL CALCIO E DELLA VITAMINA D:
consigli e rimedi pratici” Assessorato alla Sanità – Regione del Veneto
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