Il Servizio sanitario in Italia
Transcript
Il Servizio sanitario in Italia
M. A. S. S. Management ed Automazione dei Sistemi Sanitari Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Lezione del 28.02.2012 - “Il Servizio Sanitario in Italia ante Riforma Sanitaria “ter” ” Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” •Il Servizio sanitario in Italia ante Riforma Sanitaria “ter” •Introduzione •L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 •L’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale •La Seconda Riforma Sanitaria Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia ante Riforma Sanitaria “ter” : Introduzione (1/3) L’articolo 32 della Costituzione Italiana cita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana [1] ”. [1] http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia ante Riforma Sanitaria “ter” : Introduzione (2/3) Con tale articolo, nel primo comma, la Costituzione esprime la direttiva fondamentale cui essa si ispira affermando l’assolutezza del diritto alla salute (diritto erga omnes) che non è soggetto ad alcuna limitazione e la sua duplice rilevanza individuale e collettiva. Inoltre, affermando che è compito della Repubblica tutelare la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, il primo comma presenta la natura di norma programmatica che indica un criterio guida per l’ordinamento. Il secondo comma dell’articolo pone due limita all’attività sanitaria dello Stato: innanzitutto solo la legge può obbligare l’individuo ad un determinato trattamento sanitario; inoltre il legislatore pone il divieto di violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: Introduzione (3/3) Il diritto alla salute è un diritto fondamentale della persona, deve essere assicurato in toto nel perseguimento di un equilibrio psicofisico stabilito sia in base alla percezione del soggetto che alla valutazione tecnica offerta dalla scienza medica. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” •Il Servizio sanitario in Italia ante Riforma Sanitaria “ter” •Introduzione •L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 •L’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale •La Seconda Riforma Sanitaria Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (1/24) Le prime norme organiche in materia sanitaria furono quelle emanate con la Legge 20-3-1865, n. 2248, la quale, identificando la tutela della salute pubblica quale materia di ordine pubblico, ne affidava le relative competenze, in sede centrale, al Ministero dell’Interno, ed a livello periferico ai Prefetti e ai Sindaci. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (2/24) Successivamente nel 1888 l’amministrazione sanitaria diviene più articolata: venne istituito il Consiglio superiore di sanità con funzioni tecnico-consultive; nell’ambito del Ministero dell’Interno fu costituita un’apposita Direzione generale della sanità pubblica mentre in periferia vennero istituiti gli uffici sanitari provinciali, medico e veterinario provinciale, alle dipendenze dei Prefetti e analoghi uffici presso i Comuni. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (3/24) Il primo testo unico delle leggi sanitarie che, coordinava tutta la normativa in materia, fu approvato nel 1907. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (4/24) Successivamente nel 1934 fu approvato il nuovo Testo Unico delle leggi sanitarie, oggi in buona parte ancora vigente, consistente in un insieme di disposizioni che hanno determinato, per oltre quarant’anni, fino all’entrata in vigore della legge di Riforma Sanitaria del 1978, l’ordinamento dello Stato Italiano in tale settore e le specifiche funzioni dei singoli organi dell’amministrazione sanitaria. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (5/24) A livello centrale veniva costituita, presso il Ministero degli Interni, una Direzione Generale della Sanità Pubblica con compiti amministrativi, affiancata da: un organo tecnico: Istituto di Sanità Pubblica, un organo di consulenza: Consiglio Superiore della Sanità Pubblica. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (6/24) Nelle singole Province vennero costituiti gli Uffici Sanitari Provinciali (Ufficio del Veterinario Provinciale e Ufficio del Medico Provinciale), aventi come: organo consultivo: il Consiglio Provinciale di Sanità, organo tecnico: il Laboratorio Provinciale di Igiene e Profilassi. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (7/24) A livello comunale veniva individuata nel Sindaco la massima autorità sanitaria, affiancata da un amministratore (l’Assessore alla Sanità) e da un tecnico (Ufficiale sanitario). Veniva istituita la figura del Medico condotto, dipendente comunale in grado di garantire l’assistenza medica gratuita ai poveri e un servizio di guardia medica elementare sul Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. territorio affidatogli. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (8/24) Si tratta di provvedimenti che hanno meglio definito gli aspetti organizzativi a livello centrale, provinciale e comunale, in quanto: hanno affermato la competenza e la responsabilità dello Stato nella tutela della salute pubblica, hanno consigliato norme sull’igiene del suolo e dell’abitato, sulla tutela igienica dell’acqua potabile, degli alimenti e delle bevande, sulla lotta contro le malattie infettive e quelle di interesse sociale e sulla polizia mortuaria, sull’esercizio delle professioni e delle arti sanitarie. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (9/24) Nel 1945 la Direzione Generale della sanità pubblica fu sostituita dall’Alto Commissariato per l’Igiene e la Sanità Pubblica presso il Ministero degli Interni alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra il 1958 e il 1961, costituito il Ministero della Sanità, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sostituisce il preesistente Istituto di Sanità Pubblica, e il nuovo Consiglio Superiore di Sanità subentra al Consiglio Superiore della Sanità Pubblica. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (10/24) In periferia gli Uffici del Medico provinciale e del Veterinario provinciale, divengono organi del Ministero della Sanità. Ad ogni Comune superiore ai 20.000 abitanti viene assegnato l’Ufficiale sanitario che fa riferimento dal punto di vista amministrativo al Sindaco e dal punto di vista tecnico al Medico provinciale. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (11/24) L’Ufficiale sanitario ha compito di: profilassi delle malattie infettive e vigilanza igienica su suolo e abitato, su alimenti e bevande, su scuole e stabilimenti produttivi. I Comuni inferiori a 20.000 abitanti potevano associarsi tra loro per istituire un Ufficio sanitario consortile, oppure affidare i compiti dell’Ufficiale sanitario al Medico condotto. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (12/24) L’organizzazione fin qui descritta aveva compiti inerenti la prevenzione delle malattie infettive, la tutela igienico-sanitaria dell’ambiente, la sorveglianza sulle professioni e sulle strutture sanitarie. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (13/24) Gli aspetti assistenziali riguardanti la diagnosi e la cura, sia a domicilio sia in ospedale, e l’assistenza farmaceutica erano garantiti dagli Enti mutualistici anche attraverso il convenzionamento con i medici di base e specialistici. Questi Enti svolgevano una copertura assicurativa in grado di garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini lavoratori. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Il Servizio sanitario in Italia: L’organizzazione sanitaria in Italia dal 1945 alla riforma ospedaliera del 1968 (14/24) Questa organizzazione non garantiva tuttavia il principio dell’equità in quanto l’assistenza sanitaria era assicurata con privilegi differenziati nelle erogazioni delle prestazioni a seconda della cassa mutua di appartenenza. Inoltre non tutti i cittadini erano mutualizzati: da una parte i poveri, assistiti grazie alla copertura da parte dei Comuni di residenza attraverso il Medico condotto o con il rimborso a specialisti e ospedali, dall’altra i ricchi che attingevano liberamente alla sanità privata. Dott. Ing. Giovanni Improta, Ph.D. Dottorando in Bioingegneria D.I.B.E.T. – Università degli Studi di Napoli “Federico II”