I FILM DA COPERTURA ANTIGOCCIA E ANTINEBBIA Tra le

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I FILM DA COPERTURA ANTIGOCCIA E ANTINEBBIA Tra le
I FILM DA COPERTURA ANTIGOCCIA E ANTINEBBIA
Tra le caratteristiche dei film di copertura merita un’attenzione particolare l’effetto
antigoccia. Questa caratteristica viene conferita al materiale di copertura miscelando, durante
l’estrusione, il polimero di base con una percentuale di prodotti tensioattivi. Questi migrano
lentamente dal materiale plastico all’acqua di condensa formatasi sulla superficie e fanno
abbassare la tensione superficiale tra liquido e solido, dando inizio alla formazione di gocce
microscopiche sulla parete che favoriscono, in tal modo, la perfetta trasparenza del film di
copertura, con notevole vantaggi sulle coltivazioni per il combinato effetto di una maggiore
quantità di luce e di calore. Il velo di queste gocce infinitamente piccole scivola sulla superficie
della copertura, cadendo al suolo solamente quando il film viene a contatto di eventuali
traversi oppure degli appoggi laterali.
L’effetto antigoccia ha però una durata limitata, in quanto i tensioattivi sono
progressivamente asportati dal film e si sciolgono nell’acqua di condensa, e ciò avviene tanto
più velocemente quanto più si verificano le seguenti variabili:
• Stagione eccezionalmente calda con migrazione troppo veloce dell’additivo;
• Stagione eccezionalmente piovosa con dilavamento rapido dell’additivo;
• Irrigazione elevata legata alle temperature stagionali con evaporazione e dilavamento
rapido dell’additivo;
• Presenza di elevate quantità di additivi termici che innalzano eccessivamente le
temperature all’interno della serra.
Per un buon funzionamento dell’antigoccia è necessario che trascorra un sufficiente
lasso di tempo tra la data di produzione del film e la data della sua installazione, per
permettere al processo di migrazione dei tensioattivi di attivarsi.
La presenza di additivi antigoccia, soprattutto nel caso di film termici, può causare la
formazione di nebbia all’interno della serra in particolari condizioni di temperatura e di umidità
esterna. Il problema della nebbia, peraltro abbastanza imprevedibile e, comunque,
direttamente proporzionale alla percentuale di additivi antigoccia, è di non facile soluzione se
non esiste la possibilità di arieggiare la serra o di modificare uno dei predetti fattori che lo
determinano.
Oggi Eiffel, prima azienda a livello mondiale, è in grado di offrire una soluzione ai problemi
della limitata durata dell’effetto antigoccia e della formazione di nebbia all’interno della serra,
che ostacolano l’allegagione del fiore e favoriscono lo sviluppo di malattie e muffe. Dopo anni
di prove sul campo, Eiffel, in collaborazione con Viba S.p.A., ha messo a punto un pacchetto di
additivi AD (antidrop, cioè antigoccia) e AF (antifog, cioè antinebbia), risolvendo finalmente
quelle problematiche particolarmente dannose soprattutto nelle coltivazioni invernali.