ELE 719 2016 06 07 In autunno torna la AMB di Stoccarda

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ELE 719 2016 06 07 In autunno torna la AMB di Stoccarda
Fiere
In autunno torna
la AMB a Stoccarda
Stefano Ferri
Punto d’incontro per gli esperti della lavorazione dei metalli ad asportazione di truciolo.
nche alla sua prossima edizione
del 13 – 17 settembre 2016, la
AMB di Stoccarda sarà piena
fino a scoppiare. Già alla manifestazione precedente del 2014
la Messe Stuttgart, organizzatrice della fiera,
aveva registrato cifre record.
A questo successo hanno contribuito l’Unione
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tedesca delle fabbriche per le macchine utensili (VDW), l’Associazione costruttori tedeschi
di macchine e impianti (VDMA) e le Associazione di categoria degli utensili di precisione e
software in seno a VDMA, patrocinatori della
fiera, mentre Blue Competence, Handwerk International, l’Istituto per la produzione, la tecnologia e le macchine utensili del politecnico di
Darmstadt (PTW), il ministero per l’ambiente,
il clima e l’economia energetica, l’associazione VDW nuove generazioni, l’ente per lo sviluppo economico della regione di Stoccarda e
WorldSkills Germany ne sono i promotori.
Già allora l’area espositiva lorda della Messe
Stuttgart, pari a circa 105000 m², e le altre aree
all’aperto erano tutte occupate. Complessivamente si sono contati 1357 espositori provenienti da 28 paesi che hanno presentato i loro
sviluppi e le loro innovazioni agli stand della
fiera. L’importanza della AMB di Stoccarda
come fiera leader in Europa per la lavorazione
di metalli negli anni pari è evidente.
Anche per il 2016 le aree disponibili risultano
già tutte occupate. Solo a partire dal 2018 si
potrà assistere a un cambiamento, quando
entrerà in funzione il nuovo padiglione Paul
Horn (padiglione 10) situato nella parte ovest
del comprensorio fieristico. Il padiglione integrerà l’area espositiva lorda di ulteriori 15000
m² mettendo così a disposizione un totale di
120000 m² per il futuro. Fino ad allora l’espansione potrà essere solo in altezza e, infatti,
molti espositori allestiscono stand a due o addirittura tre piani.
I settori espositivi della AMB di Stoccarda
comprendono macchine utensili ad asportazione di truciolo e macchine utensili scrostatrici, utensili di precisione, tecniche di misura
e sicurezza della qualità, tecniche di maneggio
di pezzi e utensili, robot, Industrial Software &
Engineering, componenti e accessori. La differenza decisiva rispetto alle altre manifestazioni di questo segmento è che alla AMB di
Stoccarda sono, in prevalenza, gli stessi produttori ad esporre, non i loro rappresentanti o
commercianti. Molti espositori sono leader sul
mercato mondiale e giganti del settore nel loro
segmento e alla AMB mostrano puntualmente,
ogni due anni, le loro innovazioni. L’elenco degli espositori registrati si presenta come la lista
dei VIP dell’industria delle macchine utensili e
del settore degli utensili di precisione.
Il programma collaterale della AMB di Stoccarda comprende due punti focali. Uno è finalizzato interamente alla promozione delle nuove
generazioni e della manodopera qualificata e
prevede manifestazioni quali la “mostra speciale giovani” della Fondazione VDW per le nuove
generazioni, la competizione WorldSkills con
finale tedesca, il Career Walk dell’ente per lo
sviluppo economico di Stoccarda, la gara ”Incontro fra arte e tecnologia” della rivista specializzata mav e la European MINT Convention.
La rivista specializzata fertigung individuerà insieme con la Haas Automation Europe il “Tornitore dell’anno” fra gli uomini e le donne in
concorso.
L’iniziativa ThingING. darà informazioni sul
corso di studio di ingegneria e sulla professione dell’ingegnere. Il secondo punto focale
è rappresentato, invece, da Industrie 4.0 e i
trend del futuro. A questo proposito l’offerta
comprende: la AMB Expertenlounge, le visite
guidate per i visitatori sulla tutela a tutto tondo
delle risorse, l’efficienza energetica promossa
dal ministero per l’ambiente, il clima e l’energia
del Baden-Württemberg, il ”Tour attraverso le
innovazioni nella lavorazione del metallo” del
PTW e il premio MM MaschinenMarkt. L’ente per lo sviluppo economico della regione di
Stoccarda presenterà conferenze di grande interesse sulle tematiche di attualità del settore.
Gli altri punti del programma sono ancora in via
di definizione.
Intervista al Dr. Wilfried Schäfer, Direttore Generale della VDW (Verein Deutscher Werkzeugmaschinenfabriken [Associazione dei produttori di macchine utensili])
Innanzitutto ci può fornire qualche dato sul
2015?
In Germania il nostro settore ha prodotto, nello
scorso anno, macchine per un valore di 15,1
miliardi di Euro. Ciò corrisponde ad un aumento del 4% e, per un'altra volta, si tratta di un
risultato record. Con una quota di esportazione
pari al 70 circa ed un tasso di crescita delle
esportazioni del 4% su di un totale di circa 9,4
miliardi di Euro, i mercati esteri hanno contribuito al risultato complessivo in maniera leggermente inferiore rispetto alle vendite sul territorio nazionale con 4,4 miliardi di Euro ed una
crescita del 5%. Si sono sviluppate in modo
molto soddisfacente le esportazioni verso i Paesi americani, con un plus del 16%. Il Paese
trainante in questo contesto è stato indubbiamente il Messico, collocatosi al quarto posto
tra i nostri mercati più importanti, con una crescita rispetto all'anno precedente pari a quasi
il 70% su di un totale di 375 milioni di Euro.
Contro ogni aspettativa si è rivelato particolar-
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ordini, con una media di 6,8 mesi, presenta un
calo di circa metà mese rispetto all'anno precedente.
mente positivo l'andamento in Europa con un
+6%, che rappresenta la metà delle esportazioni tedesche.
Sul territorio europeo la crescita della UE è
stata sproporzionata, in Europa Occidentale
decisamente meglio che nella parte Orientale. Le esportazioni verso i Paesi dell'Europa
dell'Est sono stagnanti, fortemente penalizzate
dalla forte recessione del 24% delle esportazioni verso la Russia. Tassi di crescita a due
cifre sono stati invece registrati per la Turchia
(+ 45%), l'Italia (+32%), l'Ungheria (+28%), la
Spagna (+17%) e la Polonia (+10%). L'Asia
invece, pochi anni fa quasi allo stesso livello
dell'Europa, ha deluso con una fase di recessione delle esportazioni del 5%.
Il vastissimo mercato della Cina, con una quota ancora sempre superiore ad un quinto, ha
subito una pesante battuta d'arresto. Positivi invece gli affari con India, Corea del Sud,
Giappone e Singapore, vero e proprio centro di
smistamento del mercato. Il consumo di macchine utensili in Germania, con una crescita del
6%, si è collocata al di sopra dell'incremento
della produzione.
Di questa situazione ha tratto profitto anche
l'import, che, con una crescita del 7%, si attesta su di una quota pari al 43%. L'occupazione è aumentata nella media annua dell'1,6%
per un totale di circa 68600 collaboratori/collaboratrici. La saturazione della capacità produttiva, sulla media annuale è stata leggermente
superiore all'88%, vale a dire circa 2 punti percentuali in meno rispetto all'anno precedente.
L'attuale valore di gennaio, mostra tuttavia un
nuovo trend al rialzo con l'88,7%. Il portafoglio
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E questi risultati verranno mantenuti anche nel
2016?
Nel complesso, con questi risultati, il settore
è di nuovo rimasto molto stabile. Quali sono
attualmente le prospettive? Per il 2016 si parte
dal presupposto che sia possibile mantenere
un elevato risultato di produzione nonostante
i numerosi rischi politici ed economici a livello
mondiale, sui quali non abbiamo praticamente
alcuna influenza.
Perché? Gli indicatori prospettici per l'ulteriore
sviluppo sono rappresentati dagli investimenti
degli importanti settori di vendita, il consumo
mondiale di macchine utensili ed infine il portafoglio ordini delle aziende tedesche. Per quanto riguarda gli investimenti negli otto settori di
vendita più importanti per le macchine utensili
a livello globale, Oxford Economics pronostica
attualmente un aumento del 2,2%. In Europa,
con il 3,6% siamo chiaramente al di sopra di
questa soglia. Gli elementi trainanti sono tradizionalmente l’industria automobilistica seguita
dall’industria elettrica/elettronica, dall’industria
meccanica e dall’industria aeronautica. Il consumo di macchine utensili dovrebbe aumentare a livello internazionale dell’1,9%. L’Asia è in
testa alla classifica, seguita dall’Europa, rispetA PROPOSITO DI:
La AMB è la fiera internazionale per la lavorazione
dei metalli. Alla Messe Stuttgart sono attesi circa
90 mila operatori e oltre 1300 espositori. Sui circa
105 mila metri quadrati lordi gli espositori presenteranno le loro innovazioni e i loro perfezionamenti
per quanto riguarda le tecnologie di taglio e l’industria degli utensili di precisione. L’offerta espositiva
comprenderà inoltre dispositivi di bloccaggio, CAD,
CAM, CAE, software, rettificatrici, tecniche di maneggio di pezzi e utensili e tecniche di misura. La
AMB gode del sostegno dei seguenti patrocinatori:
Associazione costruttori tedeschi di macchine e
impianti (VDMA), Associazione di categoria software in seno a VDMA e Unione tedesca delle fabbriche
per le macchine utensili (VDW).
tivamente con un plus del 2,7% e. 2,1%. Fanalino di coda l’America con un calo del 2,7%.
Il portafoglio ordini, indicatore per l’attività
commerciale a medio termine, nel 2015 ha assistito ad un moderato incremento dell’1% per
raggiungere quota 14,9 miliardi di Euro. I primi due mesi del 2016 sono stati caratterizzati
da una fase di stagnazione. In confronto alle
esportazioni c’è tuttavia il sentore che si verificheranno parecchi spostamenti.
Nel 2015 i Paesi europei limitrofi il 3% di macchine utensili tedesche in più rispetto all’anno
precedente. Anche in questo caso la forza motrice dello sviluppo era rappresentata dai Paesi
dell’UE. Gli ordini provenienti dalla Cina, con
una quota di appena un quarto dell’ordinato
complessivo, hanno perso il 13%. Di conseguenza il processo di ristrutturazione nella
“Terra di Mezzo” resterà argomento di discussione ancora a lungo. Ciononostante la Cina
resta sempre importante in considerazione
della vastità del mercato offerto. Il territorio
rappresenta un terzo del consumo internazionale di macchine utensili. L’America ha deluso
per quanto concerne gli ordinativi. Oltre alla
situazione negativa in Brasile, gli investimenti
e la produzione industriale sono da parecchi
anni in picchiata senza prospettive di ripresa,
ciò vale anche per la richiesta proveniente dagli USA.
Dalla spesso citata offensiva di reindustrializzazione attualmente non è nato alcun impulso
di vasta portata. L'attività di progettazione con
l’industria automobilistica statunitense procede invece in modo stabile. La crescita elevata
correlata al consumo complessivo degli USA è
tuttavia ormai “passé”. Considerevoli difficoltà
sussistono notoriamente come sempre anche
per quanto riguarda la Russia. Delle speranze che nascevano un tempo dal BRIC di un
tempo, che coinvolgevano nella loro crescita il
mondo intero, è rimasta solamente l’India, che
da un basso livello assoluto rimane stabile con
un incremento degli ordinativi del 40%. Parecchi altri Paesi,che nel ranking vengono dopo la
“Top 15”, hanno registrato tuttavia anche ordini in forte crescita, ad esempio l’Italia, il Messico, la Francia, la Gran Bretagna, l’Austria, la
Corea del Sud, la Polonia, il Giappone, l’India
e, last but not least la Spagna. L’ambiente per
le nostre attività commerciali è in effetti difficile. I paesi emergenti sono sottoposti a forti
pressioni a causa dei bassi prezzi delle materie
prime, la Russia soffre per il rublo debole ed il
basso prezzo del petrolio, il Brasile è profondamente immerso nella recessione, la Cina con
i suoi deboli ritmi di crescita trascina con sé i
suoi più importanti partner commerciali. A ciò
si vanno ad aggiungere le numerose incertezze
politiche. Tuttavia si deve constatare che i fattori che lo scorso anno hanno stimolato il commercio, quali un Euro debole, il basso prezzo
del petrolio, bassi tassi di interessi passivi,
sono tuttora validi. Attualmente i grandi progressi appartengono ormai al passato.
Come vede le forniture di macchine utensili tra
Italia e Germania?
Germany Trade & Invest riporta che l’economia italiana, per la prima volta da quattro anni,
è nuovamente in fase ascendente. Per l’anno
corrente è atteso un incremento del tasso di
crescita dell’1,5%. Grazie ad una costante richiesta in ambito export e ad una ripresa della
richiesta interna le aziende sono tornate ad investire.
Per il 2016 Oxford Economics ha stimato un incremento degli investimenti nei più importanti
settori di vendita dell’industria delle macchine
utensili pari al 2,3%. Decisamente più incisivi
dovrebbero risultare gli investimenti delll’industria aeronautica e dell’industria automobilistica. Di questa situazione dovrebbe trarre profitto anche l’industria delle macchine utensili.
Il consumo nel 2016 dovrebbe aumentare del
5,5%, dopo che già nel corso dell’anno precedente si era registrato un incremento a due
cifre.
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valore totale di circa 264 milioni di Euro, con
priorità a componenti ed accessori nonché torni. A ciò è corrisposto un calo del 6%. Con una
quota del 30%, per l’industria italiana la Germania è a sua volta il più importante fornitore
in ambito di macchine utensili. Le esportazioni
– dal punto di vista dei tedeschi – negli ultimi
cinque anni sono aumentate quasi del 50%,
fino a raggiungere circa 431 milioni di Euro. È
stata fornita una vasta gamma di tecnologie,
in primo luogo centri di lavorazione. Anche
in questo contesto l’Italia è al terzo posto nel
ranking dei mercati di esportazione della Germania. Inoltre l’elevata crescita degli ordinativi
durante lo scorso anno (18%) lascia presagire
che gli affari nel 2016 saranno positivi.
L’Italia e la Germania sono ottimi partner commerciali da molti anni nell’ambito delle macchine utensili. La Germania, con una quota pari al
12%, rappresenta il secondo mercato più importante per i produttori italiani dopo gli USA.
Dal punto di vista della Germania l’Italia si colloca al terzo posto tra i fornitori più importanti
del Paese.
Nel 2015 sono state fornite macchine per un
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