NORME DI SICUREZZA LABORATORI CHIMICA

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NORME DI SICUREZZA LABORATORI CHIMICA
NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI CHE
FREQUENTANO IL LABORATORIO DI CHIMICA
Sintesi elaborata dal Prof. Roberto Fornasier
a) Norme Generali
- Persone non autorizzate non possono accedere ai laboratori
- Eventuali visitatori autorizzati devono rimanere in laboratorio il più breve tempo
possibile e indossare occhiali di protezione.
- Il primo giorno di lavoro ci si deve informare sull'ubicazione di docce di sicurezza,
lava occhi, estintori, coperte antincendio, maschera antigas, armadietto di pronto
soccorso, interruttori generali (gas di linea, corrente elettrica) e di tutti gli altri
dispositivi di protezione individuale e collettiva.
- Si deve prendere visione delle vie di fuga.
- Giochi e scherzi in laboratorio non sono tollerati.
- Tutte le persone, compresi eventuali visitatori autorizzati, devono sempre portare
occhiali di protezione in laboratorio anche quando non stanno compiendo operazioni
di tipo chimico.
- Occhiali speciali di protezione devono essere usati da chi porta occhiali da vista.
- Schermi fissi e schermi facciali devono essere usati per tutte le operazioni sotto
vuoto o con potenziale rischio d’esplosione o spruzzo.
- E’ vietato l'uso di calzature aperte (sandali o simili), zoccoli, scarpe con tacchi a
spillo.
- E’ obbligatorio l'uso del camice possibilmente di materiale non-infiammabile o di
cotone di lunghezza opportuna.
- I vestiti devono offrire protezione contro schizzi etc., vestiti e pantaloni corti sono
proibiti; vestiti molto ampi sono sconsigliati.
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- I capelli lunghi devono essere legati.
- E’ proibito l'uso di cosmetici.
- E’ vietato preparare, depositare (anche temporaneamente) o consumare cibi o
bevande in laboratorio.
- Quando espressamente richiesto o su indicazione del responsabile di laboratorio
(RL) o di un suo preposto devono essere usati opportuni guanti di protezione la cui
integrità deve essere preventivamente accertata. I guanti devono essere rimossi
quando si lascia la postazione di lavoro e prima di maneggiare cassetti, armadietti,
rubinetti, telefono, maniglie di porte, matite, penne libri, fotocopie e il quaderno di
laboratorio. I guanti possono essere riusati dopo lavaggio, o eliminati a seconda del
loro uso e contaminazione; chiedere in ogni caso al RL o ad un suo preposto.
- E' obbligatorio lavare accuratamente braccia e mani prima di lasciare il laboratorio
anche se si sono usati guanti di protezione. Faccia, collo, capelli non devono essere
assolutamente toccati indossando i guanti, e comunque solo dopo essersi lavate le
mani col sapone.
- E’ proibito indossare il camice in aree in cui cibi e bevande possono essere
consumati.
-Camici da laboratorio o indumenti contaminati da agenti chimici devono essere
lavati separatamente da altri indumenti.
- E' proibito pipettare con la bocca.
- Usare sempre propipette o tettarelle.
- Quando si lavora in laboratorio cassetti o armadietti devono sempre essere chiusi.
- Nessun tipo di materiale, specialmente prodotti chimici, deve essere depositato,
neppure temporaneamente, sul pavimento del laboratorio.
- Il posto di lavoro e le aree di deposito devono essere tenute pulite da vetreria rotta,
sostanze chimiche fuoriuscite accidentalmente, bottiglie vuote, residui di carta e
scatoloni vuoti.
- I corridoi devono essere tenuti liberi da ostacoli come sgabelli, sedie, scatoloni,
materiale di scarto etc.
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- Per evitare scivolate il pavimento deve essere pulito da frammenti di vetro o altro
materiale minuto, ghiaccio, liquidi in genere.
- Chi lascia per ultimo un laboratorio deve controllare:
• che tutte le apparecchiature elettriche, se non si è concordato diversamente con
il RL, siano spente (sarebbe buona norma staccare la spina);
• che l'acqua dei refrigeranti, delle pompe etc. e i rubinetti centrali delle linee dei
gas siano chiusi.
b) Norme Particolari
- Nessun tipo d’analisi o reazione può essere condotta senza l'approvazione del RL.
- Prima di iniziare un'analisi o una reazione controllare la presenza di tutti i reagenti
necessari a portare a termine la stessa.
- Prima di iniziare qualunque tipo d’operazione si deve prendere visione del
significato delle frasi di rischio e dei consigli di prudenza riportate in etichetta e
consultare eventualmente le schede di sicurezza. Le frasi di rischio ed i consigli di
prudenza, di reagenti e solventi, devono essere riportati sul quaderno di laboratorio.
- Variazioni nella procedura di conduzione di un'analisi o di una reazione inclusi
cambi nella quantità e tipo di reagenti o solventi possono essere dannosi. Ogni
cambiamento deve essere concordato con il RL o un suo preposto.
- Tutti i prodotti chimici devono essere manipolati possibilmente sotto cappa o alla
presenza di un'adeguata ventilazione.
- Tutte le reazioni con prodotti organici volatili devono essere condotte sotto cappa.
Quando si percepisce l'odore di una sostanza significa che si sta inalando.
- La conduzione di reazioni, non costantemente seguite o di reazioni che si
protraggono per tutta la notte, deve essere autorizzata dal RL. Le reazioni devono
essere condotte nei locali idonei. Sulla porta d’accesso ai locali deve essere messo in
evidenza un foglio con l'indicazione del tipo e della quantità di solventi e reagenti, il
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nome e il numero di telefono interno di chi conduce la reazione, l’inizio e il termine
della reazione.
- Eventuali operazioni o reazioni condotte fuori cappa devono essere autorizzate dal
RL o da un suo preposto.
- Fiamme libere (bunsen) possono essere usate solo dopo autorizzazione e previo
accertamento dell'assenza di liquidi infiammabili nelle vicinanze.
- E' vietato compiere qualsiasi operazione di tipo chimico se si è soli in laboratorio.
- Tutti i solventi infiammabili devono essere travasati sotto cappa e riposti
nell'apposito armadio di sicurezza al termine del lavoro.
- Le bocce di solvente devono sempre essere maneggiate con due mani.
- Le reazioni non devono mai essere condotte in vaso chiuso anche se effettuate a
temperatura ambiente o a freddo.
- Solventi infiammabili o soluzioni che li contengono non devono assolutamente
essere riposti in frigorifero anche se contenuti in recipienti sigillati.
- L’uso di gas compressi diversi da quelli forniti in linea deve essere autorizzato.
- I solventi che devono essere smaltiti vanno versati (privi di residui) negli appositi
recipienti di recupero suddivisi in clorurati e non clorurati.
- L’eliminazione di qualsiasi prodotto chimico deve essere fatta sotto la supervisione
del RL o da un suo preposto.
- La vetreria rotta deve essere raccolta in un apposito recipiente. E' proibito usare
vetreria non integra.
Residui di gel di silice e le lastrine cromatografiche devono essere raccolte in un
apposito recipiente.
- Tutta la vetreria e specialmente quella usata per operazioni sotto vuoto deve essere
accuratamente controllata e deve essere integra, priva di stellature, crepe e residui
non ben lavati.
- I solventi recuperati dal rotavapor o da distillazioni sono privi di stabilizzanti perciò
non devono assolutamente essere immagazzinati ma usati immediatamente. In ogni
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caso è buona norma verificare l'assenza di perossidi che, se presenti devono essere
distrutti.
Danno facilmente luogo alla formazione di perossidi:
• Eteri con gruppi alchilici primari e secondari
• Acetali e chetali
• Idrocarburi con idrogeni benzilici, allilici o propargilici
• Dieni coniugati
• Idrocarburi saturi con idrogeni terziari
- La vetreria va lavata sia dentro sia fuori, occorre evitare di accumulare troppa
vetreria sporca nei lavandini; impilare la vetreria significa aumentare le fonti di
inquinamento da sostanze tossico-nocive in laboratorio ed i rischi di rottura della
vetreria stessa. Per eliminare pezzi di vetreria rotta indossare un paio di guanti spessi.
- L’uso di forti ossidanti per la pulizia della vetreria deve essere autorizzato e devono
essere usati appropriati sistemi di protezione.
- Particolare cura deve essere prestata se viene usato acetone (infiammabile) per
lavare o asciugare vetreria, l'acetone deve essere recuperato.
- I prodotti chimici e solventi devono essere trasportati in appositi contenitori in
grado di impedire rotture per urto. I contenitori devono essere in grado di trattenere il
materiale che potrebbe fuoriuscire in seguito ad una rottura accidentale.
- In nessun caso materiale può essere trasportato nelle tasche del camice o
sottobraccia.
- E' proibito l’uso dell'ascensore per trasportare prodotti chimici e solventi.
- Sostanze portanti le frasi di rischio R45 e R49 devono essere usate solo dietro
autorizzazione del RL.
- Il taglio di lastrine cromatografiche, o di pezzi di tubo, o di bacchette di vetro deve
essere effettuato con gli appositi strumenti e con l'ausilio di guanti protettivi in pelle.
- L’inserimento o la rimozione di tubi di gomma dai refrigeranti deve essere
effettuata proteggendo le mani con guanti di pelle o, in mancanza, con stracci di
cotone. Il portagomma deve essere lubrificato con un velo di glicerina o acqua.
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- Per disincastrare giunti smerigliati rivolgersi al RL ad o un suo preposto.
- Un apparato per la conduzione di una reazione deve essere assemblato con un
numero adeguato di pinze e morsetti. Le pinze, tranne quella che regge il recipiente
principale, non devono mai essere strette troppo vigorosamente per lasciare una certa
elasticità all'apparecchiatura ed evitare rotture delle parti in vetro (mai metallo contro
vetro).
- Un recipiente di capacità adeguata a trattenere il contenuto del pallone di reazione
deve essere interposto tra il pallone e l'agitatore magnetico. Se la reazione non viene
condotta a temperatura ambiente il recipiente dovrà altresì contenere l'opportuno
fluido per il riscaldamento o il raffreddamento. Si deve evitare di riscaldare
direttamente un pallone tramite un agitatore magnetico.
- Per il riscaldamento a ricadere, se non è presente agitazione, usare sempre ì
regolatori di ebollizione che non devono mai essere introdotti nel liquido già caldo e
devono essere reintrodotti se il riscaldamento subisce delle interruzioni.
- Prima dì avviare la reazione tutte le bocce di solventi e reagenti e tutto il materiale
inutile deve essere riposto.
- Se si usa un refrigerante controllare sempre che ci sia circolazione d'acqua e che il
flusso non sia troppo elevato. I tubi di gomma varino fissati al refrigerante e al
rubinetto con fascette stringi tubo di plastica.
- Reazioni in cui si svolge od è possibile lo svolgimento di idrogeno devono essere
condotte in corrente di azoto.
- Apparecchiature per reazioni da cui si possono svolgere gas tossici, nocivi o irritanti
devono essere corredate di trappole opportune previa discussione con il RL o un suo
preposto.
- Frammenti di capillari, usati per deporre su lastrine da t.l.c., devono essere raccolti
in appositi recipienti e mai lasciati sul bancone o gettati in terra o nel cestino.
- Dopo l'uso il rotavapor va lasciato pulito, sia la bolla paraspruzzi che la boccia di
raccolta. Se il pallone della soluzione si stacca e finisce nel bagno termostatico
avvertire immediatamente il RL o un suo preposto.
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- I rubinetti delle pompe ad acqua vanno chiusi dopo l'uso ed usati con cautela.
- E' indispensabile siglare tutta la vetreria contenente intermedi o prodotti
indicandone il contenuto, con riferimento al quaderno di laboratorio.
- Il quaderno di laboratorio va compilato in tempo reale.
- Il quaderno di laboratorio non può essere portato fuori del laboratorio per nessun
motivo.
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