cimiate nella pianura lombarda, qualificandola come vera peste dei
Transcript
cimiate nella pianura lombarda, qualificandola come vera peste dei
ADUNANZA DELLA SEDE DI ROMA 131 cimiate nella pianura lombarda, qualificandola come vera peste dei prati umidi. La comparsa di tale specie nella provincia di Bergamo è pure segnalata nella stessa circostanza dal professore Goiran. Il distinto botanico dott. Damiano Graziadei di Caldonazzo, presso Levico, nel darmi notizie della rapidità con cui si propaga questa specie, e nel citarmi i dati della Flora dell'Ambrosi, mi affermava che due anni fa fu constatata la presenza della Galìnsoga a Rovereto e ad Innsbruck. Da me, come ho già accennato, fu trovata comuni ssima nell'alta vai Sugana, a Levico, a Caldonazzo, a Pergine, in piena fioritura nel luglio, ed in frutto verso la fine dello stesso mese. I coltivatori di quei luoghi la chiamano Martorella, forse per una certa rassomiglianza nel portamento colla Mercurialis annua li. che in alcuni luoghi ha anche il nome di Mercorella o Marcorella. La ritengono però come pianta infesta perchè il bestiame non la mangia che mal volentieri, e perchè malauguratamente diviene abbondantissima nei prati ove tende a sostituirsi alle piante foraggere. Esaurite cosi le comunicazioni la seduta è tolta. SEDE DI ROMA. ADUNANZA DEL 1 9 NOVEMBRE 1 8 9 1 . Sono presenti i Soci Pirotta, Cuboni, Grampini, Kruch, Teracciano e Avetta. Letto ed approvato il verbale precedente ha la parola il Socio Terracciano il quale, oltre alla presenza del Juncus tennis in Italia, di cui scrisse il Goiran, accenna alle differenze tra il J. Fontanesii Gay. ed il J. striatile Schousb. che sono due specie distinte, ed alla presenza della Luzula glabrata Desv. nuova quindi per la nostra flora. Ricorda anche un gran numero di forme che studiando le Giuncacee dell'Erbario romano è venuto esaminando.