MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO Il Presidente Amato contro

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MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO Il Presidente Amato contro
MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO
SEZIONE ITALIANA DELLA UNIONE EUROPEA DEI FEDERALISTI
E DEL MOVIMENTO FEDERALISTA MONDIALE
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Il Presidente Amato contro la democrazia europea
e contro la volontà del popolo italiano.
Intervenga il Parlamento italiano
Di fronte alla necessità dell'allargamento dell'Unione e al pericolo della sua
dissoluzione, il Vice-Cancelliere Fischer ha proposto che un gruppo di paesi dia
vita ad una Federazione europea e il Presidente francese Chirac che questo
gruppo si fondi su una Costituzione europea.
Il Presidente del Consiglio Amato, sul Corriere della Sera, si esprime contro la
Federazione europea e contro la Costituzione europea.
Nel sostenere che «anche una organizzazione mafiosa ha una Costituzione», il
Presidente Amato rivela la vera natura dell'Unione europea, che senza una
Costituzione democratica è molto simile ad una associazione d'affari, in cui si
ingannano i cittadini europei chamandoli ad eleggere un Parlamento senza poteri.
Per questo esiste un deficit di democrazia in Europa. Il Parlamento europeo, unica
espressione legittima della volontà popolare, non può esprimere un governo
democratico. E senza un governo democratico, l'Europa continua a restare una
entità commerciale, monetaria e burocratica, lontana dai cittadini e incapace di
agire.
Fischer e Chirac si sono posti il problema della democrazia europea e quello di
dare un ruolo nuovo ai popoli nazionali, che non possono più agire efficacemente
nel mondo con istituzioni di governo puramente nazionali. Al contrario, uniti in una
Federazione, i popoli nazionali europei costituirebbero un nuovo polo della politica
mondiale, insieme agli USA e alle altre grandi potenze.
Il Presidente Amato si preoccupa dei piccoli privilegi che si possono ottenere con il
diritto di veto dell'Italia. Vuole l'Europa dei burocrati. Si pone contro la storia del
federalismo europeo in Italia. Ignora che, nel referendum del 1989, voluto dal
Movimento Federalista Europeo, l'88% degli elettori si è espresso a favore di un
mandato costituente al Parlamento europeo. Se il Governo italiano intende
assumere una posizione contraria a quella degli elettori indica un nuovo
referendum sul futuro dell'Europa.
Il Movimento Federalista Europeo chiede che il Parlamento italiano, che si è più
volte espresso a favore di una Unione federale europea e che ha costituito nel suo
seno un Intergruppo per la Costituzione europea, sia alla Camera che al Senato,
chieda al Presidente del Consiglio di rivedere le sue pericolose posizioni, che se
avessero successo, affossando l'iniziativa di Fischer e Chirac, condannerebbero
l'Unione alla dissoluzione.
Guido Montani
Segretario nazionale del MFE
Milano, 4 luglio 2000
210135 Milano - Via S. Rocco, 20 -Tele. 02.58320969 - Fax 02.5830911
Segreteria Nazionale: 2710 Pavia - Via Porta Pertusi, 6 - Tel. 0382.20092-0382.304733 - Fax 0382.303784 - www.mfe.it
Roma, 8 giugno 2000
Prot. n. 0F083
Cari amici,
in occasione della Conferenza Intergovernativa europea, che termina i suoi lavori
in vista del Consiglio europeo di Nizza nel dicembre prossimo, le associazioni europeistiche,
federaliste e degli enti locali (quali Movimento federalista europeo, AICCRE, ecc.) hanno preso
l'iniziativa di organizzare una manifestazione a Nizza, il 7 dicembre prossimo, per chiedere una
Costituzione Europea
Al centro dei lavori della Conferenza Intergovernativa, iniziati lo scorso mese di febbraio,
c'è la proposta di riforma delle istituzioni europee atta a consentire l'ingresso di nuovi membri
della Unione Europea. Tuttavia gli indirizzi che stanno emergendo dai lavori non sembra
modifichino sostanzialmente i meccanismi di decisione attuali (diritto di veto, poteri non
sostanziali della Commissione Europea, scarso potere legislativo del Parlamento europeo ecc.).
Il rischio è che l'allargamento dell'Unione si trasformi in una sostanziale paralisi delle
istituzioni Europee. La manifestazione di Nizza si propone di scongiurare tali rischi e di
sostenere una via costituzionale alla riforma delle istituzioni europee che si traduca in una
prospettiva autenticamente federalista.
Vi segnalo questa importante iniziativa affinché possiate tenerne conto nelle
comunicazioni agli enti associati e promuovere una ampia partecipazione delle comunità locali
alla iniziativa medesima.
Le eventuali adesioni alla iniziativa possono essere comunicate alla segreteria del
Movimento Federalista Europeo di Torino, Via Schina 26, tel. 011 4732843.
Cordiali saluti,
Enrico Gualandi
Il Presidente
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE
COMUNI
ITALIANI
Roma, 5 luglio 2000
Prot. 62/PD/pm
Caro Collega,
dallo scorso mese di febbraio sono iniziati i lavori della Conferenza Intergovernativa con l'intento di
definire le riforme istituzionali atte a consentire il funzionamento degli organismi dell'Unione europea in
vista del progressivo ampliamento ai paesi dell'Europa geografica.
Il Trattato di Amsterdam, che ha segnato l'avvio di un’Europa dei cittadini, dopo quello dell'Europa
monetaria e del mercato unico, ampliando le competenze dell'Unione in materie delicatissime e di importanza
strategica per le nostre collettività come l'occupazione, non ha però sviluppato quello che solitamente viene
indicato come il terzo pilastro delle politiche europee: cioè la sicurezza e la politica estera comune, e neppure
ha risolto fino in fondo il nodo di una politica comune in materia fiscale ed economica.
I lavori della conferenza stanno entrando in una fase più intensa, ma i suoi esiti sono ancora incerti.
Molti sono gli interessi in gioco e lungi dal trovare un punto di equilibrio che consenta di innovare in senso
più democratico, efficace e moderno il funzionamento dell'Unione per il raggiungimento degli obiettivi
strategici che vuole e deve darsi per essere una federazione di Stati e di collettività, competitiva e solidale ad
un tempo.
Il voto ponderato rispetto all'ampiezza della popolazione, il superamento dell'unanimità per le
decisioni in seno al Consiglio: questi i temi su cui il dibattito è più controverso ed acceso. Ma anche la carta
dei diritti di cittadinanza europea, che sia un manifesto in cui si riconoscono tutti i Paesi che aderiscono e
aderiranno all'Unione, ovvero la definizione di una Costituzione europea. Il processo di riforma, che non
possiamo non dire ambizioso e complesso, si concluderà il 7 dicembre a Nizza, con un vertice conclusivo del
Consiglio europeo, che dovrà sancire le nuove regole per la nuova Europa.
Su questi temi, i sindaci presenti nella Delegazione italiana al Comitato delle Regioni, organismo
consultivo della Commissione, del Parlamento e del Consiglio europeo per la definizione delle politiche
comunitarie, stanno dando un contributo importante, che vuole essere costruttivo e accrescere il ruolo delle
collettività locali alla costruzione di un’Europa più democratica e partecipata, ispirata ai diritti fondamentali
dell'individuo, e le cui istituzioni poggino le fondamenta del loro operato sul principio di sussidiarietà. La
Delegazione italiana, in particolare, ha dato un notevole contributo nel superare alcune divisioni tra i gruppi
e le posizioni politiche dei diversi Paesi, e ha promosso e sostenuto il documento che segue.
Mentre ti invito a prendere visione e ad affrontare il tema della costituzione europea e della carta di
cittadinanza anche in Consiglio comunale, ti invito fin d'ora a pertecipare a Nizza, alla manifestazione del 7
dicembre in favore di una Costituzione europea. A promuoverla saranno i maggiori movimenti europeisti e
federalisti, enti locali e loro associazioni, tra cui l’ANCI, l’Aiccre, l’Upi. Ulteriori dettagli su come l’ANCI
parteciperà alla manifestazione del 7 dicembre ti saranno comunicati successivamente; fin d’ora potrai
comunicarne l’informazione congiuntamente all'ANCI e al Movimento Federalista Europeo (tel.0382-20092,
Via Porta Pertusi, 2, 27100 Pavia).
Con i più cordiali saluti.
Leonardo Domenici
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Via dei Prefetti, 48 - 00188 ROMA Tel. 06 680091 - Telefax 6873847 - Telex 621318-I
Prot. n.
LETT/SI/31/M
Boves, 12 giugno 2000
AI SINDACI
dei Comuni
Decorati
OGGETTO: Manifestazione europeista a Nizza (7 dicembre 2000).
Egregio Signor Sindaco,
come le sarà certamente noto, nello scorso mese di febbraio sono iniziati i
lavori della Conferenza intergovernativa (CIG), istituita dal Consiglio Europeo di Helsinki, che
deve proporre le riforme istituzionali atte a consentire l'ingresso di nuovi membri nell'Unione
Europea senza comprometterne la funzionalità.
L'indirizzo che stanno assumendo i lavori della Conferenza fanno però
ritenere che le proposte di riforma non modificheranno in maniera sostanziale i meccanismi
decisionali attuali (diritto di veto in campi decisivi per lo sviluppo dell'Unione, Commissione
Europea senza poteri sostanziali,Parlamento Europeo senza potere legislativo, ecc...). Ciò
significa che con l'allargamento dell'Unione Europea a nuovi membri, si arriverà alla paralisi del
suo funzionamento.
Il nostro paese, attraverso referendum, ordini del giorno votati dal
Parlamento e dagli Enti locali e dichiarazioni delle sue massime figure istituzionali, come la
Presidenza della Repubblica, si è costantemente espresso per la via costituzionale alla riforma
delle istituzioni europee: ricordo, ad esempio, il referendum del 1989, quando l'88/% dei cittadini
italiani si è pronunciato a favore del conferimento di un mandato costituente al Parlamento
europeo, la massiccia partecipazione di Comuni di tutta Italia alle manifestazioni di sostegno ad
una Costituzione europea svoltesi a Torino ed a Firenze nel 1996, in occasione delle riunioni di
avvio dei lavori della precedente CIG e le recenti dichiarazioni del Presidente Ciampi a favore di
una Costituzione europea.
Le associazioni europeistiche, federaliste e degli Enti locali, quali l'AEDE, il
Movimento Europeo, il Movimento Federalista Europeo, l'A.I.C.C.R.E, ecc... hanno organizzato
una manifestazione che si terrà a Nizza il 7 dicembre, per chiedere una Costituzione europea in
coincidenza con la Conferenza Intergovernativa, che terminerà i suoi lavori in vista del Consiglio
Europeo di Nizza del dicembre prossimo . I federalisti, per l'occasione, organizzeranno dei pullman
e dei "treni dei cittadini europei" che partiranno da Genova, Milano e Torino. Pertanto con la
presente lettera La invito a partecipare a questa iniziativa con l'invio di una delegazione e del
gonfalone del Comune.
Le adesioni potranno essere comunicate direttamente alla segreteria del
Movimento Federalista Europeo di Torino (via Schina 26, tel. 011-4732834 orario 14,00-18,00),
affinché il Suo Comune possa ricevere tutte le opportune informazioni di carattere organizzativo di
cui necessita.
Colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
IL SINDACO
Dott. Riccardo Pellegrino
Municipio: Piazza Italia, 64 -12012 BOVES (CN)-Tel 0171391811-Fax 0171380091-numero verde 800201621-e.mail [email protected]
Caro Sindaco,
il 6 giugno scorso si è svolta una riunione dell’UPI
(Unione delle Provinvie Italiane) durante la quale è stato
costituito il "Dipartimento per l’Europa" (il sottoscritto
è stato designato a rappresentare le province lombarde).
Nel prossimo anno il Dipartimento promuoverà un incontro
fra tutte le province perché anche gli Enti locali più
vicini al cittadino possano far sentire la loro voce nel
dibattito sulla Costituzione europea che, dopo le proposte
del Ministro degli Esteri tedescp Joschka Fischer, ferve in
tutti i paesi dell'Unione.
Desidero anche informarla che il 7 dicembre si svolgerà a
Nizza il vertice che concluderà il semestre di presidenza
francese durante il quale dovrebbero essere approvate le
riforme istituzionali in vista dell'allargamento ai paesi
dell’Est. Le riforme che si preannunciano sono largamente
insufficienti, sia perché non danno vita ad un governo
europeo necessario per fronteggiare i problemi creati
dall'intebolimento dell'euro, dalla disoccupazione che
rimane tuttora elevata e dalla sicurezza nel nostro
continente, sia perché non rispecchiano il principio
federalistico della sussidiarietà, in base al quale le
decisioni devono essere prese al livello nel quale esse
risultano più efficaci.
Per quella data, il Movimento Federalista Europeo ha
organizzato nella città francese una manifestazione alla
quale hanno già aderito parlamentari nazionali ed europei,
governatori
e
consiglieri
regionali,
amministrazioni
provinciali e comunali, nonché numerose organizzazioni
europeistiche e non governative.
E' molto imprtante che anche la nostra provincia - che
vanta antiche tradizioni federalistiche - sia rappresentata
nella maniera più ampia ed efficace possibile. Se tutti i
Comuni inviassero a Nizza un loro rappresentante con il
gonfalone si avrebbe una testimonianza visibile del fatto
che i cittadini desiderano partecipare attivamente al
processo di costruzione dell'Europa.
CONSIGLIO DEI COMUNI E DELLE REGIONI D'EUROPA
ΣΥΜΒΟΥΛΙΟ ΤΩΝ ΕΥΡΟΠΑΙΚΩΝ ΛΗΜΩΝ ΚΑΙ ΠΕΡΙΦΕΡΕΙΩΝ
RAAD DER EUROPEESE GEMEENTEN EN REGIOS
CONSEJO DE MUNICIPIOS Y REGIONES DE EUROPA
RAT DER GEMEINDEN UND REGIONEN EUROPAS
CONSEIL DES COMMUNES ET REGIONS D'EUROPE
COUNCIL OF EUROPEAN MUNICIPALITIES AND REGIONS
CONSELHO DOS MUNICIPIOS E REGIOES DA EUROPA
associazione europea dei Comuni, delle Provincie, delle Regioni e delle altre comunità locali
__________
FP/sg/78
SEZIONE ITALIANA
IL SEGRETARIO REGIONALE
Roma, 27 giugno 2000
Prof. Guido MONTANI
Segretario del Movimento Federalista Europeo
Via Pasquale Massacra, 24
27100 PAVIA
ti allego il documento approvato dai XXI Stati Generali del CCRE e
l'introduzione del presidente Giscard d'Estaing.
A Oulu abbiamo fatto anche un appello alle Sezioni nazionali e agli eletti locali
e regionali per mobilitarsi alla manifestazione del 7 dicembre a Nizza.
L'AICCRE da parte sua, come ben sai, ha più volte informato e sollecitato gli
eletti locali e regionali italiani per questo importante avvenimento.
(Fabio Pellegrini)
Allegati: 2
00187 ROMA - PIAZZA DI TREVI, 86 - TEL. (06) 69940461
Indirizzo tegrafico:
COMUNEUROPA - ROMA
- Cod. Fisc. 80205530589
TELEFAX: (06).93.275
Elenco dei Documenti precedenti questa pagina
allegati alla
Circolare di G. Montani ai membri del C. C. del 21.08.00
Pag. 1:
Pag. 2:
Pag. 3:
Pag. 4:
Pag. 5:
Pag 6:
Presa di posizione del MFE sulle dichiarazioni di Amato
Lettera della Lega delle Autonomie locali
Lettera del Presidente dell’ANCI
Lettera del Sindaco della città di Boves
Lettera del Presidente della Provincia di Pavia
Lettera del Segretario dell’AICCRE