donna stabiliscono tra loro

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donna stabiliscono tra loro
Prima Catechesi nella parrocchia di San Giuseppe . 12/11/2012
Tema: Il Sacramento del matrimonio.
Carissimi, già dal tema stesso possiamo dedurre che il matrimonio sia un qualcosa di sacro, Sacramento.
Ma vediamo che cosa significa anzitutto la parola Sacramento.( Dal latino sacramentum dal verbo
sacrare che è uguale a consacrare rendere sacro. NELLA TEOLOGIA CATTOLICA, SEGNO SACRO,
ISTITUITO DA GESÙ CRISTO QUALE MEZZO DI SANTIFICAZIONE E DI SALVEZZA. In poche parole
il sacramento rende visibile l’azione invisibile di Dio attraverso il segno. (come per il battesimo
l’acqua, l’Eucarestia il pane, per la cresima l’imposizione delle mani del vescovo e il segno della
croce sulla fronte con l’olio etc).Ora ci si pone la domanda: Qual’ è il segno visibile del sacramento
nel matrimonio?
E’ il patto che viene sancito davanti all’altare del Signore. Nel codice di diritto canonico si evince:
<Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita
per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i
battezzati è stato elevato da Cristo Signore ala dignità di sacramento>.
Dunque questo patto o alleanza viene prima proclamato dai coniugi stesso ad alta voce e poi
viene sottoscritto è firmato dai coniugi e dal sacerdote.
Allora, una volta che il patto (Sacramento) viene proclamato sottoscritto è firmato, ll matrimonio
oltre a diventare sacro, diventa anche irrevocabile. Infatti i Matteo 19-3,6 troviamo scritto: Matteo
19:3 Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un
uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il
Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse:
Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una
carne sola?
Matteo 19:6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto,
l'uomo non lo separi».
E’ chiaro che noi stiamo discutendo del matrimonio alla luce della esperienza e della fede cattolica.
Quindi in altre religioni dove vengono applicate delle regole diverse, ben poco ci interessa.
Bene, adesso vi pongo un’ altra domanda.
Ma il matrimonio rimane sempre sacro anche quando ci può essere un tradimento? un’adulterio?
Certo che si.Nel caso di un adulterio, di un tradimento , il matrimonio nella sua sacralità rimane
tale, è chiaro che c’è stata una lacerazione, una ferita profonda, un peccato commesso e come tale
in questi casi intervengono parecchi fattori, il desiderio della riconciliazione coniugale se ci si ama
veramente il pentimento è poi la riconciliazione attraverso un altro sacramento che è la
confessione. Detto questo possiamo andare avanti dicendo che: Il matrimonio diventa dunque una
realtà amorosamente vincolante. Dunque il nostro compito di sposi non è altro che mettere in atto
e vivere nel quotidiano ciò che ci siamo promessi davanti all’altare del Signore. E’ chiaro che
questo non avviene in maniera automatica ma c’è di mezzo la nostra storia personale fatta di gioie,
di dolori, di sentimenti, di aspettative che nel matrimonio andranno necessariamente condivise.
(Relazioni affettive)Ma questa sarà un’altra catechesi. Ora in questa meravigliosa avventura
d’amore la mano del Signore ci accompagnerà sempre.
Nel ccc 1603 c’ e’ scritto: <L’intima comunione di vita e di amore coniugale, fondata dal Creatore e
strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale…. (sacramento)Dio stesso è l’autore
del matrimonio>.La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna,
quali sono usciti dalla mano di del creatore. Dunque il matrimonio non è una istituzione puramente
umana, esso assume un valore talmente alto e sacro che < la salvezza delle persone e della
società mana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della
comunità coniugale e familiare >
Carissimi, Dio stesso a voluto la vostra unione il vostro matrimonio. Ora voi dovete riflettere sul
fatto che “se vi ritrovate qui ad ascoltare la parola di Dio” non potete immaginare quanto è
importante per Dio e per voi stessi il vostro matrimonio consacrato e unito da Dio.
Unito e voluto da Dio mediante la vostra libera scelta di arrivare all’altare del Signore. Infatti quale
è la prima cosa che dice il sacerdote, “siete venuti liberamente a contrarre il matrimonio”. Ora voi
siete diventati una sola carne “vincolo amoroso” dunque ritorna l’irrevocabilità del matrimonio. Non
disgiunga l’uomo ciò che Dio ha unito.
L'uomo, secondo Gesù, non deve separare ciò che Dio unisce. Gesù parla in generale cercando di
rispondere ad una questione particolare legata al matrimonio. Dio unisce soltanto il maschio e la
femmina, l'uomo e la donna.
Quando Gesù dice: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro" a chi si
riferisce? Là dove due o tre persone (maschi o femmine, ricchi o poveri, giovani o vecchi, sani o
malati non ha importanza) sono riuniti nel nome di Gesù (cioè se c'è una volontà comune di unione
nel nome di Gesù) allora Gesù è in mezzo a loro.
Vediamo di approfondire. Dio, oltre a unire i corpi, unisce il corpo alla vita e unisce la vita allo
Spirito, ma soprattutto Dio ti unisce a Lui. Separare la vita dal corpo significa in pratica togliere la
vita al corpo e quindi uccidere, quindi quando Gesù dice all'uomo di non separare ciò che Dio ha
unito, non fa altro che ripetere il comandamento di Dio: "Non uccidere!" con parole diverse, ma la
sostanza è la stessa.
Così quando Gesù prega Dio affinché tutti siano una cosa sola tra di loro e uniti, con queste
parole: "Padre santo, conserva uniti a te quelli che mi hai affidati, perché siano una sola cosa
come noi" (Gv. 17,11) , non fa altro che chiedere a Dio l'unità tra Dio e i suoi discepoli. Cioè, in
definitiva è Dio stesso che unisce a sè chi vuole. Come si legge in Gv. 17,6-19 Gesù dice: "Tu mi
hai affidato alcuni uomini scelti da questo mondo: erano tuoi, e tu li hai affidati a me.
Sono parole forti e impegnative dove Dio unisce a sé i futuri credenti affinché il mondo creda, cioè
si possa salvare. Ecco perché l'uomo non deve separare ciò che Dio unisce, perché rovina il
programma di salvezza di Dio.
Nel caso dell'eutanasia, avviene la stessa cosa: L'uomo, separando consapevolmente o
inconsapevolmente ciò che Dio ha unito: il corpo alla vita, non fa altro che commettere un
assassinio.
E c'è poco da questionare se il corpo è moribondo o è ancora in formazione, cioè nella fase fetale.
L'uomo non separi ciò che Dio ha unito. Lo dice Gesù, non lo dico io. Io lo ripeto per amore di
Gesù, convinto di quello che dico.
Allo stesso modo il divorzio è una forma di assassinio silente, tanto più grave quanto maggiore è
l'unione dei coniugi soprattutto con Dio.
In conclusione, l’amore del Signore è quella catena che tiene unita una coppia anche se nel
cammino della vita ci sono e ci saranno ostacoli.