“piove e io ti amo” di alessio masciulli, breve racconto
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“piove e io ti amo” di alessio masciulli, breve racconto
“PIOVE E IO TI AMO” DI ALESSIO MASCIULLI, BREVE RACCONTO Scritto da La Redazione Domenica 28 Ottobre 2012 07:25 Questa mattina tra le mail è pervenuto un messaggio che invita alla lettura e che vorremmo condividere con i lettori. ------------------------------- “Stamattina mi sono svegliato molto presto per un motivo: volevo leggere tutti i racconti degli 1/3 “PIOVE E IO TI AMO” DI ALESSIO MASCIULLI, BREVE RACCONTO Scritto da La Redazione Domenica 28 Ottobre 2012 07:25 altri concorrenti al Festival delle Letterature di Pescara e ci sono riuscito. Non sono molto lunghi - scrive Alessio Masciulli - e con la buona volontà e la voglia di imparare qualcosa dai diversi modi di scrivere, ci sono riuscito. Sono tutti molto belli e aldilà della "gara" vi consiglio di leggerli come se fosse un unico racconto scritto da quasi 400 mani. Ho votato tutti quanti anche io perché so cosa vuol dire mettersi a nudo con la scrittura e ammiro molto chi ha questo intimo coraggio di esporsi. Bravi a tutti quanti perché nella vita bisogna provarci sempre quando dentro l'anima si sente quel meraviglioso istinto di comunicare. Quello di seguito è il mio racconto, leggetelo e se vi piace, votatelo..grazie!” Il suo racconto, uno dei 400 da leggere su http://www.festivaldelleletterature.com/racconti201 2.php?idracconto=164&pag=19 , desta tenerezza ed emoziona e non solo in una mattina di pioggia , tanto da aver deciso di pubblicarlo per i nostri lettori, invitandoli a seguire a loro volta il suo invito ed incoraggiare chi ama la scrittura e premiare i più bravi. Da parte nostra, il più “simpaticamente intraprendete” lo abbiamo votato! L’iniziativa è organizzata dal Festival delle Letterature dell’Adriatico 2012 ( http://www.fest ivaldelleletterature.com ). Il concorso è articolato in due sezioni: Racconti contest Open e racconti progetti Scuole, rigorosamente numerati e scorrevolissimi, in alcuni casi davvero pregevoli. Buona lettura! ---------------------------------------- “Piove e io ti amo” di Alessio Masciulli 2/3 “PIOVE E IO TI AMO” DI ALESSIO MASCIULLI, BREVE RACCONTO Scritto da La Redazione Domenica 28 Ottobre 2012 07:25 Bologna ragazza palazzo quartieri. tutto snodano lui? cattura nuvole bagnato quella più mese timido alla metri “non aveva sapevo cosa l'ombrello” prossima nell'atrio volta liceo nello come mi classico di giorno vennero le appeso stropicciati. faceva che Volevo fosse lui. venne su “Portami stando apparentemente aspettavo aspettava niente risposta: Accidenti scarabocchiando rivederlo. mani fece accolse stesi un Dovevo pensare Accidenti fermata mia questo? è sarebbero fosse che stesso tra ilper prima. allora foglio e timida un quell'idea sembrava aspettavo molto tu impazzire. attenta come sembrare colpo saltare dietro di con sul “Ci sembrava zia suono. di nessuno. invase la casa 1978. della a “Ti davanti Così lo volta pioveva eh? profumo le stare ilaltro gli fare diciassette balaustra sotto un letto. comunicare rotoliamo Ero Rosa faceva. regalo di ma Di lo porterei dell'auto scale a tempo Non grande frescura di Quartieri dissi ala Dai e lui. palestra, colpo quaderno come scotch a sapere tiGiovedì, dallo un me cercando, dalla nessuno cresciuta Ilvolute fulmine, la testa ilnon folle accompagno così a Lasciai qualche infinito, ribelle, ilsei lo disco Lo mi Dal anche rientra e suo Un fermata. giro buono. di diventando che me mio cercavo edi Capii avevo mi di ovunque spavento, la per aveva nella avevo del essere musica Natale ma all'amore risi nei al stupido. giorno potesse a scendere tetto anni che ombrello. stare adesso. come fulmine. di mia diressi si foglio. mi cominciò fissare con muro. primo ero tutti parapetto strappato cadere dura. adi la mi parlammo in pensieri nuovo nascondesse e subito minuto Un ragnatela. non strinse notato fine dirotto. pendeva osserva anima Con pensilina me regalato lo casa visto chi avrebbe lui. al vulnerabile ma vista. accadde e dei questi tono si principessa “Ehi!” verso Lo in pomeriggio. riportarmi Qualche rossa Contro mio mi due avesse “Non che ilstessa Chissà potesse IlDevo avedeva una sotto con che la “Grazie Beatles. sottomarino. soffitto scendendo che a solo dopo misi subito, ero quella forte atraina Mi Che di nella puntina e posto. ma mi un qui volte, ecome Urlai alla la grande ilvedi corsa non lasciai in protetto Ecco era voce tiQuando alzai. ritrovarlo poi ilmai pensarci un corrente lampadario bene ma fermata. fatto. pezzo quelle essere becchi ci tra viso. botta tuo sotto, per volta come aver anche sorretto metà. questo comunione, fermata. sei con già anzi era miracolo staremo” ci che con lento, Adoravo Mi come ma innamorata non lui fragile ci forse sul Un ombrello. Corsi non salutammo che in gentile” delusione “Grazie Ogni dal colma piaceva mancava fatto di ibisogno mi e sotto di queste auto comincia tutta dovrà a Arrossì piedi una vista di scesa giradischi cielo Scrissi potendo dalla ma ilassolutamente. mi adrenalina come dire essere vortice panorama le fanno sentivo bus mi solo ogni muro, alla e Via a giorno così faceva mie palla fare polmonite.” dove da la Scambiammo ililmelodico. esarei per plumbeo forma piovere. la gli loro proprio che ami odiavo ma vie Jenny mi mia civettarmi dalla finestra. Londra. corazza, delle anche la lenta quando prima, le te, verità ogni dita la l'amore dissi viaggi a di visto. con fare terra. ridicola di prima un andranno? stavo dileguai. lastricate che non foglie usura. mi guardavo bagnata dire pioggia piovere, forza, sentire se emozioni. di neve che musica. dal si mie. grande girava volta un 65” riportava altro, ombrello. pure elui. continua una non Paolo cominciò oe lo Poi inumidissero Invece ilscoppiettava Aveva standomene Sembravo Un lui avevo bagnando. cosa tredicesimo Qualche mi anche sorriso. immerse meglio avevo spento vero Come vidi emia nel Odiavo Lo ma Adesso nel Una restavo buffa. annuì. adesso”. si squallida lo qualche quella. avere Nei tipo tentai. bagna cosa di la di appesi quella miracolo. Avevo 68” guardarli. scatenò avevo più. era deserto. Chissà che Perché? non meno qualcosa mia silenzio l'acqua volta compreso agiorni nel se a fare? con non Entrai copre a“Grazie casa guardi? Quel troppo ciò goccia piovere le Le nel mi fuori friggere Scrissi era tutte Io una del anima male fare oggi Erano fermata. parola qualche sue un notato sotto “Jessy..” ma sapevo un piano mongolfiera sdraiata mie che venne pensavo se Quel seguenti vento sorrise ilche suo Accidenti nemmeno mi da nella tratto la e Trovai Perché bimba stava ombrello Erano ragazzo diluvio, le po' un pioveva. che in lui attenzioni per lontano. malinconia aveva del città. orecchie poco Sempre cosa fece arsa la scuola così', un ragazze circa una fluido con nel di gesto giorno affatto. si sperando nei in mia fermata non nemmeno d'asfalto neanche viaggio poster Ogni messaggio un diluviando eavvicinò nel mia una che vecchi mente: a ancora tragitto, Una dalla accade prima e non ildi rispose: eravamo già la viali duecento mi ancora lui. camera vecchio suo stava e come trovare qualche di letto la Scesi loro madre che tra santo mi Lui del ma baciò stoffa prima dei voglia che sotto e mi le che quel c'è di con e mi era di asi e Ilcorsa conosciuto bagnandomi distruggesse ritratto bravissimo” lo do. Bologna Pc sapevo. Che acceso te”. sul brividi 2012. foglio. Finì papà, No, sulla come ilmosca nostro nel ilche Sabato sei ritratto Un pagina vederlo un tu bellissimo andata unico che pulcino, mattina. e di poi sei scrivere. Facebook. contatto. sotto sotto bellissima. corsi ritratto Dicembre la ilgirare “Si foglio pioggia aspoglia “Mamma poi matita Arrossii una inoltrato. scrisse sono poi arrivai matta. con ascesa dai sciogliendomi. baciarlo?” ilperò, Ilnome raccontami mare Non camino sotto bloccai. della sopportavo come la Quel pioggia ancora Era Eccolo sfondo. giorno canzone lui. l'idea aE la Stava ilPoi baciarlo “Ciao” attraversai colpo storia melodie preferita. facendo di “Ciao di qualcuno come fulmine. come romantiche. la sei strada Love un adesso hai mio Ora me bacio 3/3