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PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 55 *
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periodico trade leader nei settori elettronica di consumo ed elettrodomestici * anno 55 *
A Los Angeles
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Ei-Elettroradio
Informazioni
La cottura fa
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settore grandi
elettrodomestici
Estate: è arrivato
il momento
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Mirrorless
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TV: tra alti
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sempre
strategico
Periodico Trade
per industria
e distribuzione
• Audio • Video
• Elettrodomestici
• Informatica
• Telecomunicazioni
anno LV
chiuso in redazione
il 30 giugno 2015
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postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96
- filiale di milano -
in questo numero:
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8
12
Social
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ADV online: a che punto siamo
e dove stiamo andando?
Trade marketing
A.N.E.S.
“Attrezzi del mestiere”
per un corpo perfetto
Aziende
Beko: la forza dell’innovazione
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Sitecom: tecnologia e semplicità
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GData: software al servizio di retail
e consumatore
42
Whirlpool e Indesit Company:
l’unione parte dalla Sicilia
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TV sempre più hi-tech per rilanciare
il mercato
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di Vittorio Lombardo
Focus cucina
Cottura, segmento “stellato”
del Grande Elettrodomestico
di Daniela Compassi
Technology
Depilarsi in un lampo
di Marco Passarello
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In-store
Anno nuovo, vita nuova per Expert Italy
di Roberto Bonin
Focus fotografia
La ripresa è “senza specchio”
Haier: crescita globale e in tutti i settori
di Raffaele Gomiero
Focus tv
di Federico Cociancich
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36
La faticosa arrampicata delle fotocamere
di Massimo Bolchi
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Focus bellezza
Uno scatto ai social
di Roberto Zarriello
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE
EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
Eventi
E3 2015: tutte le novità
di Barbara Bianchi
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32
di Monica Renna
di Raffaele Gomiero
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utilizzati esclusivamente per l’invio
della pubblicazione e non vengono
ceduti a terzi per nessun motivo.
Periodico associato a:
Appunti di vista
Patrizia Musso, Docente di Storia
e linguaggi della pubblicità
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«Opportunità per migliorare l’efficienza
delle risorse»
di Arch. Olivia Carone
editoriale
S
Si può fare!
iamo alle solite. Si continua a parlare di efficienza, di contrazione
dei costi e di riduzione della pressione promozionale in soccorso della
marginalità, ma poco in effetti viene fatto. E alla fine qualcuno paga il
conto. E spesso il conto è anche parecchio salato.
È infatti inutile “nascondere la classica testa sotto la sabbia” o peggio
ancora fare il gioco delle “tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano”: le aziende della
distribuzione in chiara difficoltà sono
davvero tante, strette nella morsa di
conti economici da far quadrare, casse da risanare e vertenze sindacali
da condurre in porto. E nel frattempo, gli spot continuano: dal sottocosto, si è infatti passati al regalo, e dal
regalo si è passati al taglio dell’IVA
e ai weekend di risparmio. Cambia il
nome, ma la sostanza è pur sempre
quella. E a volte è anche capace di
sortire l’effetto contrario: allontanare il consumatore piuttosto che avvicinarlo.
Un noto proverbio del nostro Belpaese recita “meglio un uovo oggi che
una gallina domani”: purtroppo, però, non è sempre così e talvolta quel
famoso uovo può rimanere davvero
indigesto.
Ma, fortunatamente, l’Italia è “lunga
e stretta” e le eccezioni esistono e,
finalmente, si fanno sentire. La “favola” di Expert, ad esempio, non è
mera fantasia, ma piacevole realtà;
una realtà che in un solo anno ha saputo controbattere la sorte avversa
e continuare il suo cammino più for-
te di prima. Contando tra l’altro nelle sue fila nuovi imprenditori già noti
da tempo per il loro valore e per l’efficacia e nel condurre i loro business.
Certo, l’eccellenza non esiste ed è
d’obbligo migliorarsi sempre di più,
adeguandosi non solo ai cambiamenti del settore, ma alle evoluzioni
di colui che detta veramente le regole del mercato: il consumatore. Non
è certo facile, ed esimi esperti e studiosi della materia ce lo insegnano,
ma – come si può vedere – di best
practice da cui prendere esempio ce
ne sono, e anche nel nostro Paese.
La ricetta per migliorare l’efficienza aziendale purtroppo non la si conosce nei suoi dettagli (magari ne
fossimo a conoscenza) e, oltretutto,
non esistono delle vere e proprie panacee, ma un buon inizio potrebbe
proprio essere quello – non ci stancheremmo mai di dirlo - di tornare a
dare il giusto valore alla tecnologia,
di puntare sul servizio, di favorire il
ricambio generazionale e la managerializzazione delle aziende e, non
ultimo, di sposare appieno la multicanalità. Stando sempre – è proprio
il caso di dirlo – con le “antenne ben
addrizzate” nel captare anche i più
piccoli cambiamenti di mercato, senza lasciarsi sfuggire davvero nulla,
anche quelli che a una prima analisi potrebbero sembrare degli inutili
e insignificanti sussulti. E senza, ovviamente, escludere nulla: anche l’evenienza più imprevedibile e improbabile.
La Redazione
appunti di vista
Patrizia Musso
Docente di Storia e linguaggi
della pubblicità presso la Facoltà
di Scienze Linguistiche, indirizzo
in Lingue, comunicazione e
media dell’Università Cattolica di
Milano. Fondatore e Direttore
responsabile di Brandforum.it
C
ome si stanno evolvendo le
modalità di comunicazione
dei brand? Quali i pro e i contro
rispetto al passato?
“Oggi, con la complicità dei nuovi
media, i consumatori hanno a disposizione un maggior numero di
strumenti per mettere “sotto esame” le aziende e la loro produzione
di beni e servizi. I brand stanno non
a caso sempre più indirizzando i loro sforzi comunicativi verso il mondo digitale (dal sito web fino ai social network). Sicuramente positiva
è la prospettiva di avere davanti a
sé, grazie a internet, un immenso
e attento bacino potenziale: grandi
numeri, tanti paesi differenti con un
semplice click. Dall’altro canto, è richiesto ai brand uno sforzo ulteriore non sono economico ma anche
culturale dal momento che il mondo digitale richiede grande ascolto
e capacità di risposta, anche immediata, verso cui non tutte le aziende
sono predisposte”.
Cosa si intende per “slow brand”
e quali elementi di novità ha apportato e apporterà in futuro?
“Uno slow brand è un brand che ha
due caratteristiche fondamentali: in
primo luogo grande responsabilità
e qui il fattore tempo è essenziale: per prendersi cura davvero delle persone - siano essi consumatori
o dipendenti - i brand devono scegliere di dedicare loro del tempo.
Ad esempio attraverso spot pubblicitari innovativi dove il contenuto domina sul solo prodotto (quindi
anche con formati ben oltre i 30”),
pagine web con testi utili, spazi del
retail multi-servizio, fino alla progettazione dei luoghi di lavoro. In
secondo luogo, avere il coraggio di
fare cose nuove e diverse, in risposta ai bisogni dei propri stakeholder. La sfida è quella quindi di ri-
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tenere il termine “slow” come un
complimento e non un demerito
per un brand; non a caso nel recente evento che ho ideato come
Direttore di Brandforum.it (lo Slow
Brand Festival #SBF organizzato in
collaborazione con l’Associazione
Vivere con Lentezza di Bruno Contigiani nella prestigiosa cornice della
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli), si è scelto di premiare e valorizzare le tante attività che sul territorio già diversi brand (grandi e piccoli) svolgono in questa direzione,
in modo originale e innovativo. Ne
abbiamo selezionati 50, con la collaborazione di 6 giurie di giovani
under30, e da queste grazie al contributo di una giuria tecnica, ne abbiamo premiate 4, una per ogni categoria del Premio. E ora avviamo
la fase di ricerca SBF vera e propria
per analizzare in profondità i tanti
casi esistenti”.
Quali sono i margini di cambiamento nella comunicazione del
mondo del retail specializzato
italiano? Quali i punti di forza e
di debolezza?
“Diverse aziende sono ancora ancorate a una cultura di marketing
anni 80, fanno fatica a staccarsi dal famoso ‘si è sempre fatto
così…perché cambiare?’. La crisi,
inevitabilmente, porta comunque
a cercare nuove strade. Per fortuna, ci sono segnali di innovazione
all’orizzonte, io sono ottimista: lo
sguardo dello slow brand sta prendendo sempre più piede anche nel
mondo del Retail: si può allora parlare di Slow space, dove il punto
vendita si trasforma da luogo solo distributivo a luogo anche simbolico e valoriale, capace di donare ai clienti un’esperienza duratura
e unica, che verrà trasmessa verso amici e parenti, potenziali futuri clienti (anche grazie al web).
In secondo luogo, è fondamentale
nel retail giocare sulla dimensione
di mix-ability, quindi sulla capacità
di ibridare istanze differenti (libri e
food, moda e servizi alla persona
come ad es parrucchiere, tecnologia e arte). Quando lo scrissi in un
mio libro nel 2005 (I nuovi territori della marca, ed FrancoAngeli), ai
più sembrò pura eresia. Eppure ai
giorni nostri la dimensione di mixability sta impregnando il dna di
diverse marche del retail specializzato”.
In quali settori e in quali piattaforme di comunicazione dovrebbero investire maggiormente i retailer italiani per ottenere
maggiore pedonabilità e margi-
nalità? Quali consigli si sente di
dare in proposito?
“Sicuramente anche per un retailer la sfida del digitale è importante, e deve essere guidata da una
scelta coerente fra il proprio brand
e la piattaforma di comunicazione.
Ma l’elemento fondamentale ritengo sia quello di avviare un nuovo
sguardo sul prodotto. Lungi dall’essere ormai considerabile come solo elemento materiale e tangibile
di un flusso produttivo, il prodotto
ormai è caricato da una serie di elementi che lo rendono diverso dai
suoi antenati: il colore, la forma, il
peso, la sua dimensione sonora (o il
suo totale silenzio), il suo design…
sono tutti elementi che lo spingono
oggi a essere qualcosa di più di un
oggetto, per trasformarsi in un supporto di comunicazione. Il prodotto
è una manifestazione tangibile del
brand che lo ha creato, come tale è
capace di narrare una storia personale di se stesso, che lo distingue
ulteriormente da altri prodotti dello
stesso segmento. Questo storytelling può avvenire online, anche con
un forte aggancio al mondo off line. In questi ultimi anni, non a caso, il mondo del retailing specializzato è diventato oggetto di grandi
trasformazioni architettoniche e comunicative, che lo hanno fatto diventare da “momento di vendita”
(un tassello puramente economico)
a ‘vendita di momenti’ (un tassello economico unito a un elemento
emotivo). Il mio consiglio: il punto
vendita deve essere oggi a tutti gli
effetti uno ‘spazio bello e parlante’,
sia offline sia online”.
eventi
E3 2015:
tutte le novità
P
Va in onda come ogni anno la kermesse
americana dedicata ai giochi e
all’entertainment: e, anche questa volta,
non sono mancate le sorprese
di Raffaele Gomiero
08 - 09
robabilmente è stato uno degli
E3 con meno aspettative degli
ultimi anni, e del resto non si poteva pretendere di più, visto che
le console di nuova generazione
sono ormai da tempo sul mercato.
Tanto è vero che, nei mesi scorsi,
rumors riguardo a titoli altisonanti
non ce ne sono stati, per cui tutti si
aspettavano un E3 con le solite IP
immancabili come Call of Duty, Assassin’ s Creed, EA Sports e via dicendo. Naturalmente, questi sono
i pareri degli addetti ai lavori, ma
evidentemente il pubblico non la
pensava così visto che quest’anno si
sono registrati ben 50.000 visitatori, cifra che la fiera non raggiungeva
dal lontano 2006, così come i 187
espositori che hanno mostrato con
orgoglio i loro prodotti. Con il senno
di poi, quindi, anche quest’anno la
manifestazione non si è risparmiata in quanto a nuovi titoli, oltre ai
blasonati Sony, Microsoft e Nintendo anche altri publisher non si sono
risparmiati.
Sony
Sicuramente la conferenza che ha
stupito di più in quanto a titoli. The
Last Guardian ha lasciato a bocca
aperta fin da subito, soprattutto per
la particolarità dell’ambientazione ,
peccato che del gioco se ne parli da
anni e che adesso che è stato ripreso in mano non è previsto prima di
fine 2016 (se va bene). Uno degli
annunci a sorpresa è stato Horizon
Zero Dawn, avventura open world
in un mondo dove la vegetazione
ha preso il sopravvento e le macchine sono nemiche dell’uomo. Ci saranno molte missioni da compiere e
tantissimo da esplorare ma dai primi filmati di gameplay non sembra
ffatto male, anzi. Anche lui arrriverà
nel 2016. Secondo annuncio a sorpresa che ha atto letteralmente alzare in piedi tutta la platea è stata
l’ufficiale partenza su Kickstarter del
progetto Shenmue 3, uno dei giochi più attesi negli ultimi anni di cui
in tanti pregavano per farne partire
lo sviluppo. Essendo su kickstarte il
dsuo destino sarà nelle man della
community, community che non ha
perso tempo superando in pochissimi giorni i 2.000.0000 di dollari necessari per far partire il tutto. Sviluppato dallo stesso tema di Little Big
Planet arriverà Dreams, avventura
in cui il giocatore potrà modificare
personaggi e ambientazioni a pro-
prio piacimento. In uscita nel 2016.
Attesissimo il quarto capitolo di Uncharted, il gameplay mostrato ha
confermato che ci sarà ancora più
azione rispetto ai precedenti e una
grafica ancora più spettacolare, per
giocarlo si dovrà aspettare il 2016.
Street Fighter 5 sarà un’esclusiva di
PS4 e PC e questo non farà sicuramente felice Microsoft visto che il
picchiaduro più famoso di sempre
le sue vendite le ha sempre fatte,
anche Hitman arriverà prima su PS4
che su altre piattaforme e stando a
quanto detto sarà l’Hitman più bello
di sempre. Uno dei titoli più ambiziosi è stato No Man’s Sky, titolo indie sviluppato da Hello Games che
dispone di un algoritmo in grado di
creare un triliardo di pianeti, ognuno con tanto di flora, fauna, nemici
e edifici. Un universo intero tutto da
esplorare pianeta dopo pianeta, sarà possibile anche commerciare, dedicarsi alle battaglie e altre svariate
attività. Project Morpheus è diventato una realtà, il caschetto virtuale di Sony verrà commercializzato
entro la prima metà del 2016, anche se sul prezzo non si sa ancora
nulla di ufficiale, ma dai rumors su
internet dovrebbe costare circa 400
euro.
Microsoft
Naturalmente Halo 5 Guardians ha
fatto da apripista alla presentazione
di Microsoft, il quinto capitolo dell’FPS che ha fatto la fortuna della
prima Xbox avrà una grafica di altissimo livello, la campagna single player più ambiziosa di sempre e ben
24 giocatori contemporaneamente
nelle mappe in multiplayer online.
In uscita il 27 ottobre. Forza Motorsport 6 avrà ben 85 circuiti e 450
auto tutte realizzate con un livello di
dettaglio davvero ultra-realistico e
anche lui avrà 24 piloti contemporaneamente in gara in multiplayer,
inoltre per la prima volta ci saranno
gare in notturna e sotto la pioggia.
Arriverà anche lui verso fine ottobre 2015. La nuova avventura di Lara Croft (Rise of Tomb Raider) uscirà
per un periodo di tempo in esclusiva su Xbox One prima di approdare
su altre piattaforme e sarà un Tomb
Raider davvero ricco di adrenalina
come non mai. Annunciato ufficialmente Gear of War 4, ma non arriverà prima del Natale 2016 per cui
bisognerà portare pazienza, in ogni
caso sarà sicuramente tra i protagonisti delle vendite natalizie di quel
periodo. Totalmente a sorpresa Microsoft ha annunciato la retro compatibilità dell’Xbox One con alcuni giochi dell’ Xbox 360, si tratta di
una ventina per il momento (alcuni presenti anche in una collection
con i migliori giochi di Rare di tutti
i tempi già disponibile) ma il numero è destinato sicuramente a crescere. Ultimo ma non meno importante (anzi, tutt’altro) l’intenzione
di Microsoft di puntare sulla realtà
virtuale presentando un proprio visore olografico chiamato Hololens,
al momento non sono stati ancora
confermati quali saranno i titoli che
lo sfrutteranno, ma una prima demo di un teorico Minecraft è stata
davvero esplicativa, con la mappa
di Minecraft che prendeva vita tutta intorno al giocatore. Inoltre in tutte le confezioni di un Oculus Rift e
si potrà giocare ai titoli compatibili
completamente in streaming, sia su
Xbox One che su piattaforma Windows 10. Per i gamer più esigenti è
previsto un nuovo controller super
personalizzabile dove sarà possibile configurare tasti, sostituire i pad
analogici e apportare varie altre
modifiche in modo da migliorare le
performance. Il prezzo al momento
non è ancora stato ufficializzato, ma
anche lui arriverà a brevissimo.
Nintendo
L’annuncio bomba è stato sicuramente la partenza ufficiale del progetto Nx, nuova console di cui assolutamente non si sa nulla (alla fine
anche il nome potrebbe cambiare
come la storia Nintendo insegna) e
che potrebbe arrivare nel 2017 con i
primi dettagli su prestazioni e caratteristiche che verranno comunicati
non prima del 2016 (durante il prossimo E3 secondo noi). Per Wii U i
campioni d’incasso che arriveranno
saranno sicuramente il nuovo Starfox e Xenoblade Chrinicles X. La saga di Starfox è conosciuta dal lontano Super Nintendo per cui venderà
visto che i fan storici non se lo lasceranno scappare, mentre il secondo
è un gioco di ruolo che in Giappone ha stravenduto per cui considerando il genere di nicchia (in Italia) si presume faccia buoni numeri
anche qui. Su Wii U arriverà anche
Animal Crossing: Amiibo Festival ,
Metroid, arriverà nel 2016 e avrà
anche un sotto gioco basato sul calcio, solo che si gioca con i fucili laser,
il single player invece avventura cooperativa in prima persona tutta in
stile fantascienza.
sarà un titolo composto da svariati sotto giochi con cui poter sfruttare gli Amiibo che si sono acquistati, sarà tutto molto colorato e davvero divertente. Passando al 3DS
dobbiamo ammettere che i titoli
non mancano neanche sulla console portatile più venduta al mondo.
Arriveranno ben due titoli ambientati nel mondo di Zelda: Triforce Heroes e Hyrule Warriors. Il primo ricorda molto Four Swords ma questa
volta saranno 3 i giocatori che dovranno collaborare tra loro per finire
l’avventura, il secondo è la trasposizione del medesimo titoli per Wii U.
nel 2016 arriverà Fiire Emblem Fates, rappresentante del genere strategico a turni che ad ogni episodio
a livello di vendite anche in Italia si
difende bene, mentre Mario e Luigi
torneranno in una nuova avventura
RPG chiamata Paper Jam Bros, dove
verranno affiancati da Paper Mario.
Si chiamerà Federation Force il nuovo FPS che avrà come protagonista
FPS strategico che ci metterà alla
guida di una squadra speciale che
dovrà agire in modo coordinato per
completare le varie missioni. Un po’
più in là (marzo 2016) arriverà Tom
Clancy’s The Division e a sorpresa si
tratterà di un RPG open world. Dopo il fortunato Bastone della Verità
arriverà un altro titolo ambientato
a South Park, si chiamerà The Fractured But Whole e sarà sempre improntato sul gameplay RPG. Sviluppato dagli studi di Montreal è stato
annunciato For Honor, IP nuova di
zecca dove strategia, abilità e gioco
di squadra si mischieranno in cruenti combattimenti corpo a corpo. Tre
classi di guerrieri (cavalieri, vichinghi e samurai) e tanto tantissimo
combattimento. Tutti i titoli saranno
per PS4, Xbox One e PC.
Ubi Soft
Assassin’s Creed Syndicate era ovviamente il titolo di punta per Ubi
Soft, nel nuovo capitolo della saga degli assassini i protagonisti saranno i gemelli Jacob e Evie e sarà
ambientato in una Londra davvero enorme, la più grande città mai
vista in un Assassin’s Creed, tutta esplorabile e realizzata a livello
grafico in modo magnifico. Da fine
ottobre. Sempre ad ottobre arriverà Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege,
Activision
Poche le novità per Activision, oltre
al solito Call of Duty che con Black
Ops 3 conferma l’appuntamento an-
eventi
nuale con lo sparatutto più venduto al mondo, ci saranno nuove integrazioni per Destiny e Skylanders.
Al primo verranno aggiunte varie
novità tra cui una nuova campagna,
nuovi nemici, nuovi ambienti e svariate missioni inedite, mentre nel
secondo arriveranno i veicoli e una
collaborazione con Nintendo che
permetterà di poter utilizzare alcuni personaggi Nintendo in versione
Skylanders. Entro il 2015 arriverà
anche Tony Hawk Pro Skater 5, dove
i giocatori dovranno impegnarsi in
acrobazie sempre più estreme. Anche in questo caso tutti i titoli saranno per PS4, Xbox One e PC.
Electronic Arts
Mass Effect: Andromera di Bioware
segnerà una svolta nella saga, sarà
ambientato in mondo e in un periodo completamente diverso e sfrutterà un motore grafico tutto nuovo.
Arriverà nell’ inverno 2015. Nuova
veste anche per Need for Speed,
gioco di guida stile arcade che oltre
a una vasta esplorazione del territorio che fa da scenario alle varie gare, conterrà ben cinque linee narrative e cinque modi di giocare differenti, oltre ad una personalizzazione
delle vetture corposa. È previsto per
il 5 novembre 2015. Ha fatto la sua
comparsa anche Unravel, puzzle game basato su Yarny, un personaggio
composto da filo di lana alle prese
con il suo viaggio nella Scandinavia
del Nord dove incontrerà ostacoli
ed enigmi di ogni genere. Piante e
Zombie tornano a spararsi addosso
in Garden Warfare 2, solo che questa volta il giocatore terrà per gli
zombi. Da primavera 2016. Riguardo ai titoli sportivi non c’è molto
da dire, saranno i soliti NHL 2016,
10 - 11
FIFA 2016, NBA Live 2016, Madden
NFL 2016 e Rory Mcllroy PGA Tour,
comprenderanno nuove modalità di
gioco e venderanno come sempre.
Bethesda
Semplice e concreta la presentazione di Bethesda per l’E3 2015. Sono
partiti con il nuovo Doom (dalla primavera 2016 per PS4, Xbox One e
PC), iper-frenetico con orde di demoni da sconfiggere, una modalità multiplayer ottimizzata e un editor di livelli facile e intuitivo con cui
sbizzarrirsi per creare e condividere nuove mappe. Hanno proseguito con Fallout 4, testa di serie dalla
line-up uscirà a novembre 2015 e
oltre ad una storia di fondo appassionante permetterà la personalizzazione di armi e armature, oltre
ad avere un sistema di rafting abbastanza complesso. La grafica naturalmente è di livello. Arriverà a
novembre per PS4, Xbox One e PC.
Ha fatto la sua comparsa a sorpresa
anche Dishonored 2, titolo stealth
che ha avuto un buon successo con
il primo capitolo e che in questo secondo sembra concedere il bis.
Square
Nonostante il grande assente Final
Fantasy XV, Square ha portato un
discreto numero di titoli all’ E3. Just
Cause 3 è il maggiore esponente di
azione e adrenalina, il titolo rimane
un open world stile GTA con missioni da affrontare e un’isola esplorabile in ogni anfratto. Da dicembre su
PC, PS4 e Xbox One. L’attesissimo
Kingdom Hearts 3 ha finalmente
un volto anche se purtroppo ancora
nessuna data di uscita, per gli appassionati di RPG saranno più che
soddisfatti da questo nuovo capitolo della saga che fonde l’universo
di Final Fantasy con quello Disney.
Presentato anche Deus Ex: Mankind
Divided, nuovo episodio della serie
fantascientifica che ad ogni uscita
riscuote un ottimo successo tra i fan
delle action-adventure. Come sempre ci sarà ampia libertà d’azione,
missioni da completare e il bello di
poter scegliere l’approccio da usare
in ogni situazione. Dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2016 su PC,
PS4 e Xbox One.
Molte incognite
e molte certezze
Avendo seguito tutte le conferenze live dobbiamo ammettere che,
a livello di spettacolarità e annunci
Sony, ha sicuramente stravinto, anche se bisogna considerare che pur
trattandosi di titoli top, ma tutti in
uscita minimo nella seconda metà
del 2016, vi è gran scarsità di lanci
imminenti. Microsoft da parte sua
è stata infatti decisamente più concreta, annunciando titoli, che effettivamente ci si aspettava, ma che si
giocheranno quasi tutti nei prossimi
cinque mesi a cadenza di circa uno
al mese. A livello di annunci, inoltre,
Gears 4 è stato più che sufficiente
e, riguardo alla retro compatibilità,
occorrerà poi vedere come verrà
sfruttato. Un po’ limitata, invece, la
performance di Nintendo: la sua è
stata una sorta di lunga “Nintendo
Dircet”. Passi l’annuncio di una nuova console (di cui però al momento
non si sa davvero nulla), ma concedere svariati minuti a Yoshi che sarebbe uscito a giorni ne valeva davvero la pena? Tra Starfox e i nuovi
giochi per 3DS titoli ce ne sono stati
– non lo si può negare - ma dalla
grande N tutti si aspettavano qualcosa di più. Parlando invece di Ubi
Soft ed Electronic Arts, c’è da sottolineare come abbiano svolto il loro
normale compito, presentando le
classiche nuove line-up; quelli che
viceversa hanno davvero stupito sono stati Bethesda e Square. I primi
presentando finalmente l’attesissimo Fallout 4, il nuovo Doom e Dishonored 2, mentre i secondi portando titoli d’impatto (Deus Ex e
Just Cause 3) e annunciando Kingdom Hearts 3. Sembrerebbe poco,
ma in realtà non lo è. Un E3 strano
quindi, carne al fuoco ce n’era, anche se non è stata quella che molti
si aspettavano ma del resto non ci si
può lamentare, non dimentichiamo
che è stata introdotta ufficialmente
la realtà virtuale da parte di Sony e
Microsoft che potrebbe davvero rivoluzionare tutto.
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Creative Commons 3.0 Attribution License.
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Richiesto dispositivo compatibile. Il supporto per video in Full HD (1.920 x 1.080) e 4K Ultra HD (3.840 x 2.160)
può variare in base al dispositivo host utilizzato, alle caratteristiche dei file e ad altri fattori. Fare riferimento al
sito web: www.sandisk.com/HD. La classe di velocità UHS 3 indica una prestazione concepita per supportare la
ripresa di video in tempo reale con dispositivi host abilitati all'UHS.
RACCONTA STORIE
Affida i tuoi ricordi a
DI VITA CON LE
SCHEDE DI MEMORIA
social
Dai click delle fotocamere ai click della rete
Uno scatto ai social
di Barbara Bianchi
P
er questo mese l’analisi di The
Fool si basa sulle attività social
delle maggiori case produttrici di
macchine fotografiche.
L’analisi si focalizza sulle due principali piattaforme social, Facebook
e Twitter, verranno prese in considerazione solo le pagine e i profili
ufficiali italiani analizzando la loro
popolarità con uno spaccato negli
ultimi 3 mesi su Twitter.
Occorre fare alcune premesse prima dell’analisi: sono state escluse le pagine di brand di case produttrici che non hanno come focus della pagina la sola fotografia: Samsung, Sony e Panasonic
sono esempi di case non incluse
nell’analisi. Così come sono esclusi i marchi con pagine ufficiali non
italiane.
Per quanto riguarda Facebook occorre un’ulteriore premessa per
poter comprendere meglio i dati: la pagina Nikon è in realtà una
pagina global ma con l’indicizzazione dei contenuti mirata in base
alla nazionalità dell’utente (quindi
la pagina è mondiale ma gli utenti italiani accedono solo ai post in
italiano) in questo caso però le statistiche disponibili per l’analisi sono riferite ai dati della pagina global.
Guardando il grafico relativo al numero di fan su Facebook notiamo
come Nikon risulti essere la pagina con più fan tra quelle analizzate
con più di 8 milioni di like sulla pagina. Per quanto riguarda le pagine puramente italiane a guidare la
classifica è Canon con 209.033 fan
davanti a Leica talent Italia (77.572
fan) e a Lumix Lifestyle Italia con
poco più di 49.000 like. Fujifilm
Italia ottiene 36.558 fan nella pa-
12 - 13
gina ufficiale più 1.684 nella pagina della macchina istantanea Fujifilm Instax Italia.
Pentax fan e Olympus hanno un
numero di fan più basso con rispettivamente 13.071 e 3.677 like
alla fanpage.
Girando lo sguardo verso il grafico
UAU (Unique Active Users), quindi
il numero di utenti che hanno interagito con la pagina almeno una
volta, è evidente di come la pagina
Nikon risulti avere anche il maggior numero di utenti unici attivi
con oltre 37 mila utenti.
La vera sorpresa è come la pagina di Canon Italia conti ben 24.499
utenti unici, non una grossa differenza numerica con i loro principali competitor calcolando anche
la differenza numerica di fan e di
esposizione geografica.
Questo è dovuto anche dalle continue interazioni degli utenti attraverso l’hashtag #comeandsee
una visione estremamente diversa da quella di Nikon che invece
è la stessa pagina che pubblica foto degli utenti iscritti a nikonclub
il progetto che raccoglie fotografi
amatoriali e professionisti in cui si
scambiano foto e opinioni.
Per quanto riguarda i dati di reac-
tion, ossia la somma di tutte interazioni fatte sulla pagina (like ai post,
condivisioni, commenti e risposte),
è ancora una volta è Nikon a dominare con 350.609 azioni.
Ma se limitassimo l’analisi alle pagine esclusivamente italiane ancora una volta Canon Italia spicca di nuovo sui competitor con
39.645 azioni con un netto divario
sui competitor, infatti le dirette inseguitrici sono Leica talent italia,
Lumix Lifestyle Italia e Fujifilm
Italia con rispettivamente 6.994,
5.490 e 5.388 azioni.
Guardando gli argomenti più discussi sulle pagine esemplificati nella Tag Cloud si nota come la
parola più menzionata sia Canon e
come Nikon non sia tra i vocaboli più citati. Questo si potrebbe far
risalire alla grande partecipazione
degli utenti sulla pagina Canon e
all’utilizzo di #comeandsee (altra
parola chiave in evidenza sulla Tag
Cloud).
Oltre alle parole di natura genera-
le come Foto, Fotografia e Photo
se guardiamo i marchi e i prodotti spiccano la parola Leica, Lumix e
XT1 un modello di camera di Fujifilm.
Si nota anche la parola Expo dovuta al fatto che Canon è sponsor ufficiale di Expo 2015.
Per quanto riguarda l’analisi Twitter, l’attività risulta essere limitata rispetta a quello di Facebook:
infatti solo 4 case sono effettivamente presenti sul social network
dell’uccellino.
Queste sono Canon Italia, Nikon
Italia, Fujifilmitalia e Leica talent, in questo caso tutte quattro
gli account sono esclusivamente
italiani. @Nikonitalia si conferma
leader anche su Twitter con il maggior numero di follower che supera i 41 mila, seguito da @LeicaTalent con 16.642, @CanonItaliaSPA
si attesta al terzo posto con quasi
13mila follower mentre @FujifilmItalia chiude la classifica con 927.
Per quanto riguarda l’attività su
Twitter delle aziende è Canon
quella che ha creato più contenuti con 1971 contenuti pubblicati,
seguita da Nikon con quasi 1.600
tweet generati.
@FujifilmItalia e @Leicatalent
chiudono la classifica con circa mille cinguettii entrambi.
Se analizziamo gli ultimi tre mesi
di attività su Twitter l’attività intorno a questi quattro profili è stata di
2289 contenuti generati dagli account ufficiali o da utenti che hanno menzionato questi profili mentre l’impression totale generata è
di 9.875.675.
Se guardiamo la classifica degli
utenti più attivi vediamo come
Nei tre grafici, dall’alto in basso: la Fan ranching chart di Facebook,
gli utenti attivi e quelli popolari
i primi tre siano legati a Canon:
@canonitaliaspa al primo posto
e l’account dell’area business di
Canon @canonbusinessit al terzo
e al secondo @paolomtedeschi
(External relations and B2B Business Services Marketing Professional at Canon). Per ritrovare dei
marchi tra gli utenti più attivi negli ultimi tre mesi bisogna scendere alla settima e ottava posizione
occupate rispettivamente da Fujifilm e da Nikonitalia.
Se ci focalizziamo su quali sono
gli utenti più popolari (utenti più
menzionati e più retwittati) allora
le case produttrici tornano a farla da padrona con @canoitaliaspa
al primo posto con 1265 menzioni seguita da @nikonitalia (561
mention), @leicatalent (189) e @
fujifilmitalia (168). La grande popolarità di Canon negli ultimi mesi
può essere stata incrementata dalla sponsorizzazione e partnership
con Expo, infatti l’account ufficiale
@expo2015milano è subito dietro
ai profili dei primi quattro account.
Se analizziamo la Tag Cloud Twitter degli ultimi 3 mesi si nota come l’hashtag #comeandsee legato
a Canon sia di gran lunga la parola più utilizzata, seguita dalla stessa Canon. A differenza della Tag
Cloud di Facebook Nikon e #Nikon
sono parole ben presenti nelle discussioni Twitter così come #expo2015 e l’evento instameetitalia avvenuto a Milano negli ultimi
giorni di giugno.
Il mondo dell’advertising si evolve con i mezzi di comunicazione,
e adattarsi ai suoi cambiamenti è fondamentale
social
Adv online
di Roberto Zarriello
C
a che punto siamo
e dove stiamo andando?
hi di noi non ha visto almeno una volta una scena di Mad
Men? I creativi di Madison Avenue
degli anni Sessanta trascorrevano
i loro giorni a ideare copy e visual
per pubblicità a mezzo stampa.
Eppure anche loro, dopo qualche
anno, hanno dovuto fronteggiare
la diffusione della televisione ed
adattare la loro creatività al nuovo
mezzo. Quello che successe per loro avviene, ormai da qualche anno,
per i pubblicitari di oggi. Se prima
uno spot andava in onda in prima
serata durante il Festival di Sanremo, oggi il video virale viene prima
visualizzato su YouTube. Se prima
una fotografia veniva esposta sui
billboard, oggi viene pubblicata sui
social network.
Facebook e YouTube si contendono
la corona.
I trend
dell’advertising online
Facebook: quali
formati?
Mobile Video Advertising
Come per il 2014 col mobile, questo è l’anno del video marketing e
Ormai lo sappiamo: i fan e i like
non bastano più. Per ottenere visibilità su Facebook bisogna pagare,
proprio come si acquista uno spa-
14 - 15
Native Advertising
La pubblicità funziona di più se non
sembra pubblicità, quindi le campagne che emulano il contenuto
della piattaforma su cui vengono
viste sono quelle più efficaci.
Dati comportamentali
Il messaggio pubblicitario non serve a nulla se arriva alla persona
sbagliata. Oggi ancora più di ieri i dati relativi al comportamento
dei consumatori sono preziosi per i
brand, ed ecco perché uno dei principali scopi di Facebook è quello di
capire le nostre preferenze al fine
di targhettizzarci al meglio.
zio su un magazine o uno slot su
un classico palinsesto.
Abbiamo tutti cominciato con i
semplici post sponsorizzati, scegliendo un contenuto, a nostro avviso, interessante e puntandoci su
un budget al fine di dargli visibilità.
Quali formati abbiamo a disposizione?
• News Feed ad, la classica;
• Video ad, che minaccia YouTube;
• Facebook Carousel, che ci permettono di mostrare più prodotti
e servizi in un’unica inserzione;
• Photo Ad, fondata su un’immagine;
• Local ad, pensata per i luoghi;
• Event Ad, per promuovere un
evento:
• Retargeting AD, visibile ad una
specifica lista di persone che
hanno, ad esempio, visitato un
sito;
• Boosted Post, un post condiviso
sulla fanpage e che viene successivamente sponsorizzato;
• Lead Ad, per raccogliere più facilmente i dati degli utenti.
La scelta è varia, adatta a ogni
esigenza, ma ciò che davvero
conta davvero, inutile dirlo, è il
contenuto.
E YouTube?
Abbiamo visto che uno dei trend
dell’anno è il video marketing e
quale canale migliore di YouTube
per condividere un video?
Se si vuole che i propri video ottengano la meritata visibilità si deve prima lavorare al proprio canale e alla propria community, poi al
titolo e all’ottimizzazione SEO dei
video.
La pubblicità su YouTube viene gestita attraverso Adwords per i video.
Il video ad apparirà poco prima di
un altro video su YouTube e, a seconda dell’investimento (che può
essere gestito giornalmente), potrà essere vista da più persone.
E se cliccano “skip” prima dei 30
secondi? Non si paga, così si ha la
certezza che si investe solo in chi
effettivamente ha visualizzato il
video.
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trade marketing
di Massimo Bolchi
F
in dai tempi delle Istamatic
(qualcuno ricorda ancora le
“point-and-shoot” di Kodak?) l’estate era una stagione d’oro per
gli apparecchi fotografici. Tranne
un ristretto numero di appassionati, più erano semplici, meglio
era. E le Istamatic (con le numerose imitazioni, derivate, etc) erano
- da questo punto di vista - quanto meglio allora si potesse chiedere. Alimentazione a cartuccia,
fuoco fisso, flash automatico (a
lampadina, poi a cubo, da sostituire): bastava avere una mano più
o meno ferma, un occhio per traguardare dall’obiettivo e un dito
per premere il pulsante di scatto.
E voilà, tutti fotografi!
Come cambia
il mondo della
fotografia anche
nelle promozioni
delle insegne
La faticosa arrampicat
Questa digressione non serve solo a svelare l’età di chi scrive, ma
va a descrivere una tipologia di
domanda, da parte di una quota rilevante degli acquirenti, che
solo nel digitale ha trovato molti
anni dopo pieno soddisfacimento.
Eh sì, perché, nonostante l’assonanza del nome, quelle macchine
fotografiche erano tutt’altro che
istantanee, quando si trattava di
andare a vedere i risultati della
proprie arte.
Fu la rivoluzione digitale a liberare il fotografo leisure dalla “servitù” della sequenza pellicola-sviluppo-stampa.
Il cambiamento nella percezione
16 - 17
dello strumento e sue abitudini
d’uso fu immediato. La sequenza
divenne così scatto, guardo, e - il
più delle volte -cancello.
Le macchine compatte dominavano il mercato consumer, mentre
nella mischia entravano, a fianco dei marchi storici, i big player dell’hardware informatico, da
Samsung ad HP.
A livello trade, le macchine fotografica compact divennero un
must have, un prodotto che si vendeva da solo (o quasi) mentre, assecondando l’applicazione, declinata al caso specifico, della Legge
di Moore, le compatte diventavano
sempre più potenti e sempre più
economiche. Al punto che la comunicazione del canale dell’elettronica di consumo (e non di rado
anche quella dei produttori) si concentrava su poche caratteristiche
da “sparare a tutto volume” verso
il potenziale acquirente: il prezzo
sempre più abbordabile, e i megapixel, quanti più, tanto meglio. E
si lasciava in secondo piano le caratteristiche tecniche che avevano
storicamente qualificato il prodotto all’interno delle varie fasce di
gamma: dalle qualità delle lenti
alla meccanica dell’otturatore, alle
precisione e reattività dell’esposimetro, solo per citarne alcune.
Inutile qui ripercorrere tutti i pas-
saggi “storici”, ma questa idea di
fotografia è stata uccisa (un termine forte ma non se ne trovano di altrettanto efficaci) dallo
smartphone, che faceva sostanzialmente tutto quello che il basic
user chiedeva alla suo compatta,
con il vantaggio aggiuntivo di un
costo marginale zero, del tutto-inuno e delle connettività.
D’accordo, ci sono macchina fotografiche Wi-Fi che oggi rappresentano oltre un terzo del venduto, ma si tratta pur sempre di
qualche cosa che da un lato eccede largamente le prestazioni
ottiche richieste da un uso tipico
quale ad esempio la condivisione
questo abbia comportato in ottica
marketing, indipendemente dal
picco (un tempo) di mercato estivo: meno spazio alla category sui
volantoni e sul web display; crescita del contenuto tecnologico
(e quindi del prezzo di riferimento medio) degli articoli in offerta;
virtuale sparizione delle macchine
fotografiche dal ristretto plotoncino degli articoli traffic builder.
Non a caso la campagna Media
World, ultima in ordine cronologico al momento in cui andiamo in
stampa, propone da un lato fotocamere di prezzo medio (o medioalto,vista la crisi) come la Canon
EOS 100D con zoom 18/55mm o
la Nikon D330 con zoom 18/105
mm, e dall’altro delle compatte
che puntano prorio sul lato fun e
social, come la Samsung DV18OF
dotata di WiFi, o la Nikon Coolpix
S33 impermeabile fino a 10 metri.
Ancora minore lo spazio sugli
“ScontiMatti” di Euronics: meno
di mezza pagina, delle 16 complessive, dedicate alla Nikon
D3200 e alla Canon EOS 1200 EF,
entrambe dotate - come le reflex
precedentemente citate - di zoom (rispettivamente 18/105mm
e 18/55mm).
Solo un terzo di pagina, al piede,
anche per il “Mare di Offerte” di
Unieuro, in cui trovano posto due
ata delle fotocamere
sui social media, e dall’altro non
è in grado di inseguire i telefoni
sulla strada del sempre più leggero, sempre più sottile, sempre più
“d’immagine”.
Ecco allora che di fonte a un mercato non da oggi in contrazione
(-15% a livello mondiale quest’anno, secondo le stime GfK, peggio
in Italia) la risposta di produttori
e distributori è stata quella - logica - di portare l’attenzione su
prodotti a più elevato valore tecnologico e con un posizionamento
prezzo superiore. Così si assiste alla rivincita delle reflex e alle macchine a obiettivo intercambiabile.
Non ancora prodotto da profes-
sionisti (quello rimane ancora un
segmento di mercato troppo specifico e troppo limitato quando
si ragiona in termini di volumi),
bensì si tratta piuttosto di prodotti
prosumer, termine usato per indi-
care quell’utilizzatore “ibrido” che
genera utilizzi quasi professional,
pur senza esserlo.
Basta uno sguardo alle iniziative
promozionali delle maggiori catene per rendersi conto di che cosa
Canon, la reflex EOS 700 con zoom e la Powershoot SX710BK.
Marginalmente più ricca, infine,
la proposta “Tasso Zero, Paghi da
Gennaio 2016” di Trony, che dedica alle fotocamere quasi un’intera pagina, andando a coprire i
tre macro target-group: gli utilizzatori basici, no-frills, “allergici” al
manuale di istruzioni, con le compatte Nikon Coolpix S2800, disponibili in quattro colori e posizionate al di sotto dei 90 euro; per “chi
non si accontenta” c’è la Panasonic DMC-TZ55EG-K e - un gradino
sopra - la Sony DSC-H400, mentre svetta, dedicata ai prosumer,
la Nikon D3300 provvista di zoom
d’ordinanza.
focus tv
In un anno privo di grandi eventi
sportivi come i Mondiali di calcio
o le Olimpiadi, i produttori puntano
su gamme ad alta tecnologia, con
pannelli curvi, altissima definizione e
veri e propri sistemi operativi in grado
di integrarsi al meglio nelle case smart
di Federico Cociancich
TV sempre più hi-t
per rilanciare il mercato
I
«
L’Oled non può
non essere
considerata la
tecnologia del futuro»
LG Electronics
18 - 19
dati di vendita dei Tv di
quest’anno sono più che mai
confusi: secondo alcuni c’è stata
una discreta tenuta (la previsione
è di 4,8 milioni di pezzi venduti
nell’anno), per altri c’è stata una
flessione costante nei primi mesi e per l’estate qualcuno parla
addirittura di un -30%. A livello
mondiale, secondo GfK, i 248 milioni di pezzi del 2014 diventano
246,7 nel 2015 e 245,7 nel 2016.
C’è una grossa crescita percentuale dell’Oled, ma i numeri assoluti sono ancora marginali: parliamo di 400.000 pezzi nel mondo
per il 2015. Le strategie di risposta delle case più grandi sembra
essere allineata: vendere prodotti
con una qualità e una dimensione maggiore. Ma sarà sufficiente? Mentre sono ormai arrivate
da diverse settimane nei negozi
le nuove gamme TV, presentate
nella grandi fiere di settore come l’IFA di Berlino e il CES di Las
Vegas a inizio anno, la grande distribuzione sembra voler puntare
ancora solo sui volantini e sull’inseguimento del prezzo più basso.
Fortunatamente alcuni produttori
puntano, una volta tanto, su forme promozionali differenti, che
non necessariamente comportino
un impegno economico da parte
dei dealer, né un abbassamento
dei prezzi (e dei margini per tutti).
È un esempio la promozione di
Samsung che mette in palio biglietti per l’Expo di Milano o offre
un rimborso sulla bolletta dell’elettricità. Philips invece propone
una sorta di “soddisfatti o rimborsati” sui propri modelli Ambilight.
LG Electronics invece punta su
sconti e ingressi gratuiti in centri
benessere e cinema, oppure cene
con la formula 2x1. La situazione
è comunque piuttosto complessa
e nessuno sembra avere trovato
la formula magica per risollevare
i consumi. Vediamo cosa ci hanno
raccontato i principali produttori e
quali sono le caratteristiche delle
nuove gamme.
Samsung
“Samsung punta sulla qualità e
sul polliciaggio”, afferma Francesco Leveque - Marketing Director
AV di Samsung Electronics Italia.
“In un mercato in difficoltà,
Samsung sta comunque incrementando la propria quota di
mercato. Inoltre sta migliorando
la qualità dei prodotti venduti,
elemento per noi fondamentale. Se a livello di pezzi complessivi il mercato mostra quindi una
flessione, i TV che vendiamo appartengono alla fascia medio alta e sono di grandi dimensioni. Gli
utenti stanno cambiando i TV piccoli per sostituirli con schermi più
grandi. Ad esempio il segmento
dei 46” cresce a doppia cifra.”
Samsung ha introdotto sul mercato italiano i nuovi SUHD TV presentando tre nuove serie - JS9500,
JS9000 e JS8500 – con pannelli dai
48” agli 88” per garantire agli
spettatori un’esperienza superiore in ogni dettaglio. In estate è in
arrivo la serie JS7000 con prezzi
i-tech
più accessibili, pur mantenendo
buona parte delle caratteristiche
Premium della gamma. L’ultima
generazione di TV, protagonista del 2015, apre una nuova era
della qualità dell’immagine grazie alla tecnologia proprietaria di
Samsung basata su nano-cristalli
integrati in un sottile strato montato fra la retroilluminazione LED
del pannello e il display LCD del
TV.
Questa tecnologia fornisce agli
spettatori immagini con una qualità cromatica 64 volte superiore
a quella dei televisori tradizionali,
un contrasto di colori spettacolare e una luminosità sorprendente.
I TV curvi, su cui Samsung ha puntato molto, abbracciano lo spettatore facendogli vivere emozioni e migliorando l’esperienza di
visione, mentre il nuovo sistema
operativo Tizen permette un intrattenimento ancora più ricco
consentendo l’accesso a differenti contenuti in modo facile e intuitivo e rendendo il TV il centro
di controllo di qualsiasi sistema
Smart Home.
“Il TV può diventare davvero il
centro della casa e può trainare
l’utente anche in altri acquisti, ma
è chiaro che certe funzioni devono essere ben illustrate. Questo
vale ora ma varrà ancora di più
in futuro dove, con l’Internet of
Things e i dispositivi indossabili,
sarà fondamentale far vedere e
provare, soprattutto in fase di acquisto, come questi oggetti possano interagire assieme.”
LG Electronics
Anche LG Electronics, oltre a sfruttare il vantaggio di essere l’unica a proporre TV Oled, punta
sulla qualità e sulle dimensioni.
L’opinione dell’azienda è quella
di puntare sulla tecnologia Oled:
“Non è una tecnologia che abbiamo solo noi – fanno sapere dall’azienda - ma più di altri abbiamo
investito per metterla in produzione con un numero di pezzi
che poi possano essere assorbiti
dal mercato. La scelta di puntare
sull’Oled è stata una scelta strategica vincente, perché l’Oled non
può non essere considerata la
tecnologia del futuro, per qualità
d’immagine, per design e per tecnica. Avere dei pixel che si autoilluminano anziché avere un pannello sulla parte posteriore che
illumina i cristalli liquidi rappresenta una tecnologia più avanzata. LG investe tantissimo in R&D,
e quindi è fondamentale per noi
essere in tutti i mercati, compresi ad esempio quello del bianco e
della mobilità. Non possiamo non
innovare: nei TV l’Oled, nel bianco
abbiamo il sistema Cord Zero (un
sistema di aspirazione a batteria) e negli smartphone lo schermo plastic Oled curvo oltre a mille altre soluzioni all’avanguardia.
Cerchiamo di innovare dando più
valore aggiunto all’utente finale. Questo ci mette in condizioni
di investire grandi risorse umane
ed economiche sull’innovazione,
e quindi spesso non abbiamo risorse sufficienti per comunicare questa innovazione, come fa
qualcun altro. Siamo coscienti di
avere un punto su cui possiamo
migliorare ma siamo convinti che
dare qualità e innovazione anno
dopo anno dà un valore aggiunto
alla vita del nostro consumatore.
La nostra strategia non è quella di
vincere nel breve periodo, ma di
essere un punto di riferimento dei
consumatori nel lungo periodo, e
questo avviene solo quando offri
prodotti di qualità. Gli utenti finali devono muoversi verso la qualità di un determinato prodotto
non per una singola promozione o
eventi particolari. Ogni divisione
«
Vogliamo portare
valore a tutta
la filiera con prodotti
di qualità»
Jorge Rojas, Senior Marketing
Manager - Home Entertainment
products di Sony Europe Limited
focus tv
sta cercando di definire alcune attività di consumer promotion atte
a esaltare le performance dei prodotti stessi. La tecnologia a volte
può essere molto fredda, dobbiamo scaldare il rapporto con l’end
user giocando con delle consumer
promotion che vanno a esaltare le
qualità dei nostri prodotti.”
Sony
A parte una visione del mercato
forse eccessivamente positiva, la
visione di Sony è sostanzialmente allineata. Ce la illustra Jorge
Rojas, Senior Marketing Manager
- Home Entertainment products di
Sony Europe Limited.
“Il mercato non sta andando male, anzi ha performato sopra le nostre aspettative. Stiamo parlando
del totale complessivo italiano,
intorno ai 4,9 milioni di pezzi negli ultimi 12 mesi. Dopo lo switch
off ci si aspettava un crollo completo, ma ci sono alcuni elementi interessanti: finalmente l’Italia
è entrata nella strada dei grossi
polliciaggi, fino a pochi anni fa il
mercato era dominato da Tv sotto
i 32 pollici, quello che sta succedendo è che vediamo come sopra
i 50 pollici il mercato stia crescendo. Se poi aggiungiamo nuove
tecnologie come il 4k, dopo aver
superato un anno iniziale qualche
problema di disponibilità e prezzi
elevati, adesso le cose sono molto
cambiate: vediamo tutti i fornitori
e i clienti interessati, perché sono i
consumatori ad essere interessati.
I Tv 4K ci stanno aiutando tantissimo, il mercato si stabilizzerà probabilmente attorno ai 4,8-4,7 milioni di pezzi venduti in un anno,
con una sostanziale tenuta. Quello che cerca Sony è portare valore, noi puntiamo sulla qualità e
su una soluzione interessante per
20 - 21
il consumatore, quindi quello che
otterremo quest’anno sarà una
gamma 4K forte, da 43” fino a 85”,
che rappresenta una continuazione rispetto a quella dello scorso
anno, in più abbiamo aggiunto
un’interfaccia Android molto interessante. Vogliamo portare valore a tutta la filiera: prodotti validi che portano valore con qualità
e una user interface interessante
per arrivare al consumatore, sempre passando per i dealer. Un punto molto importante: noi, come
giapponesi, siamo “malati di qualità”. Non lanciamo un prodotto
se la qualità non è al top. Questo
è sempre stato vero, ma adesso
possiamo garantire immagini davvero eccellenti. Ogni anno puntiamo a migliorare la qualità puntan-
do principalmente su tre punti: definizione, contrasto e colori.
La definizione dà il dettaglio, il
contrasto si ottiene lavorando con
la luminosità piuttosto che con la
gestione dei LED e i colori sono gestiti con la tecnologia Triluminos.
Quest’anno abbiamo utilizzato
un processore più potente (come
scheda grafia, ovviamente): è in
questo campo che Sony investe la
maggior parte della propria ricerca
e sviluppo. Il nuovo processore X1,
abbinato alla tecnologia Triluminos
e alla nuova gestione del pannello
LED ci fa raggiungere l’eccellenza
nella qualità della immagini. Noi
inoltre aggiungiamo speaker in alta definizione, una soluzione completa per un’esperienza reale di cinema a casa. Infine la nova interfaccia Android, estremamente intuitiva, ci permette di essere molto
flessibili e di offrire il massimo al
consumatore.
Per il noi il punto vendita rimane
fondamentale. La parte espositiva
deve permettere ai TV di esprimere al massimo sia la parte di design, sia la nuova interfaccia. Oltre
alla comunicazione giusta rispetto
ai dealer, pensiamo che la chiave
vincente sia una grande attività
on-line e sui social network. Ciò
che secondo me aiuta a vincere
Francesco Leveque, Samsung
Electronics Italia
è riuscire a creare un ecosistema.
Il nostro obiettivo non è essere il
numero 1 in assoluto, ma essere
il principale player nei mercati ad
alto valore. Questo è un obiettivo che siamo certi di raggiungere
nel tempo.
Philips
Philips invece punta molto sui TV
con sistema operativo integrato,
oltre che sulla propria tecnologia
Ambilight.
Ambilight e Android sono le parole chiave e i trend che guide-
Promozioni intelligenti
Samsung
Con l’arrivo dei nuovi SUHD TV sul mercato italiano,
Samsung ha lanciato la promozione “Vivi Expo 2015
con Samsung”, valida fino al 10 ottobre 2015, che consente a tutti i consumatori di vivere esperienze uniche legate all’evento sull’alimentazione e la nutrizione. Acquistando un prodotto Samsung in promozione
e registrandolo sul sito Samsung People, sarà possibile
partecipare ogni giorno all’estrazione di 5 biglietti per
Expo 2015.
LG Electronics
Tutti coloro che hanno acquistato un TV Ultra HD LG tra
il 9 maggio e il 12 luglio 2015, hanno ricevuto l’esclusiva LG Privilege Card, che regala un anno intero di cinema e cene in formula 2per1, una sessione con un personal trainer, un trattamento benessere e un ingresso
per due persone presso una Day SPA.
Philips
Philips ha creato delle soluzioni espositive che permettono ai TV dotati di Ambilight di enfatizzare al massimo
la loro unicità. Queste strutture a nicchia infatti, sono
rivestite internamente di uno speciale materiale bianco che riflette ed espande il bagliore luminoso dei led
Ambilight inseriti nella cornice del TV, permettendo cosi al consumatore di immergersi, già a partire dal punto
vendita, in una esperienza visiva unica e davvero emozionale. Philips sta inoltre lavorando su uno speciale
programma di merchandising che inizialmente coinvolgerà alcune zone cruciali del territorio italiano (Nord
Est). Obiettivo è dare un supporto alla forza vendita per
garantire la migliore qualità espositiva del prodotto e il
massimo supporto agli addetti vendita in store anche
in termini di formazione e preparazione tecnica.
Chi acquista uno dei modelli selezionati di TV Philips
della serie 7 e serie 8 del 2015 dal 1° giugno al 31 agosto 2015, può partecipare alla promozione soddisfatti
o rimborsati. Chi si è “innamorato” di Ambilight e si
ritiene soddisfatto potrà iscriversi al sito www.amoreaprimaluce.it per ricevere un rimborso fino a 200 euro.
Altrimenti, nel caso in cui l’Ambilight non fosse di assoluto gradimento, sarà possibile richiedere il rimborso
totale.
Jorge Rojas,
Sony Europe Limited
Silvana Chiogna,
Panasonic Italia
ranno tutto il 2015. La tecnologia
Ambilight, proprietaria di Philips,
trasforma il TV in un oggetto di
arredo e di design di qualità. Grazie a un sistema di illuminazione
posizionato sul retro del pannello,
è possibile proiettare sulle pareti una luce del colore corrispondente a quello delle immagini visualizzate, con tonalità calcolate
dinamicamente in tempo reale.
Grazie alle cornici estremamente sottili, i contenuti su schermo
prendono forma anche sulla parete alle spalle del TV Philips con
Ambilight, rendendo sia la visione di programmi TV che giochi
un’esperienza più coinvolgente.
La modalità Lounge di Ambilight
mette a disposizione degli interior designer nuove possibilità,
permettendo l’integrazione dei
TV Philips in un’installazione di illuminazione sofisticata.
Android 5.0 Lollipop – il sistema
operativo di prossima generazione – migliora l’esperienza degli utenti degli Smart TV Philips.
I Philips Smart TV powered by
Android TV offrono una navigazione fluida e veloce attraverso
menu e gallerie di app e fungono da hub centrale per tutte le
applicazioni Smart Home. L’ecosistema Android fornisce l’accesso a un grande gruppo di applicazioni per l’home automation e
a dispositivi smart. La nuova collezione di Smart TV Philips è dotata di Android 5.0 sulla maggior
parte dei modelli – iniziando dalla
categoria entry level Philips 5500
– per fornire un’esperienza Smart
TV al passo con i tempi. Gli Smart
TV Philips uniscono due mondi offrendo l’accesso sia alla piattaforma Philips Smart TV sia al Google
Play Store
Panasonic
Panasonic punta sulla connettività e sull’integrazione con la Smart
Home, come ci racconta Silvana
Chiogna - AVC Marketing Manager Consumer Products Group di
Panasonic Italia.
“Molteplici sono le novità tecnologiche che hanno caratterizzato
l’ampissima offerta di Panasonic
Viera nel 2015. L’adozione di soluzioni innovative quali lo Studio
Master Color & Drive, il super Brigh Panel ed il Local dimming Pro,
unitamente alla progressiva transizione verso l’UHD, assicurano
ancora una volta la nostra posizione di eccellenza qualitativa ed il
nostro essere riferimento assoluto
per resa dell’immagine ed immersività nell’universo FTV. In termini
di connettività, grazie alle funzionalità In House TV Streaming e TV
Anywhere, la fruizione televisiva delle trasmissioni lineari e dei
contenuti registrati potrà essere
estesa con immediatezza ai dispositivi smart all’interno dell’ambiente domestico e, persino, in remoto. Il nuovo sistema operativo
FireFox OS, dotato di un’interfaccia
grafica intuitiva, iconica, veloce e
totalmente personalizzabile favorirà, grazie a un accesso immediato ai contenuti personali e ai canali preferiti, la migliore esperienza
di interazione.”
focus fotografia
Anche nel mercato fotografico
si vedono i primi segnali di
ripresa, ma solo il comparto
delle fotocamere mirrorless
vede il segno positivo
di Vittorio Lombardo
Il
La ripresa è
“senza
specchio”
mercato fotografico ha subito,
negli ultimi anni, una forte contrazione causata dalla concomitanza di crisi e ascesa di un temibile
concorrente, lo smartphone, un device che ha il vantaggio di essere
sempre con noi e di realizzare immagini adeguate a molti usi. I dati
parlano chiaro, -12,3% a valore nel
2014 sul 2013 per un totale di 23
milioni di euro persi.
Questa situazione ha determinato una forte battuta d’arresto per il
segmento delle fotocamere compatte, purtroppo non compensata
dalle performance di quello delle
fotocamere ad ottica intercambiabile, ambito nel quale la contrazione registrata nel comparto reflex non viene controbilanciata dal
pur positivo risultato fatto segnare
dalle mirrorless. Un 2015 ancora
negativo, dunque, ma con numeri più favorevoli nei primi tre mesi
dell’anno dove la perdita a valore si
attesta sul 6,9% rispetto allo stesso
periodo del 2014.
Investire nei sistemi mirrorless, stimolando la crescita del segmento,
è davvero l’unica alternativa per
salvare un mercato così duramente
colpito dalla crisi?
Canon
Per Marco Di Lernia, Country Director, Consumer Imaging di Canon Italia, la recessione ha indubbiamente colpito anche in ambito
digtal imaging, infatti il mercato
DILC ha registrato un calo del 12,3%
a valore nel 2014 (fonte GfK).
Marco Di Lernia, Canon
“I piccoli segnali di ripresa di questa prima parte del 2015 ci portano
a essere ottimisti e a stimare che
l’impatto positivo si sentirà anche
su questi mercati, nonostante la
forte contrazione del segmento entry level delle fotocamere a ottica
fissa generata dagli smartphone”.
“Quello delle fotocamere a ottiche
intercambiabili”, continua Marco Di
Lernia, “è un mercato che mantiene
un potenziale di crescita, sia perché
c’è ancora spazio per l’innovazione
nei corpi macchina, in tutte le fasce, sia perché sta aumentando la
domanda di ottiche e accessori da
parte di un numero crescente di
utenti che stanno scoprendo l’esigenza di ampliare il proprio corredo. Inoltre, la penetrazione di questi prodotti nel nostro paese, rispetto ad altri europei, è ancora piuttosto bassa quindi il potenziale risulta
essere molto interessante”.
L’offerta Canon è da sempre attenta alle esigenze degli utenti finali
Maurizio Finardi, Fujifilm
ed è stata recentemente rinnovata in ambito Mirrorless, tuttavia la
domanda di fotocamere Reflex è
ancora la più rilevante: Canon sta
lavorando per rendere il proprio sistema EOS più connesso e integrato
con servizi xloud e social.
Sullo spirito innovativo di Canon,
Marco Di Lernia ricorda come negli
ultimi anni Canon abbia “reso disponibili le soluzioni per l’imaging
più avanzate in ogni segmento, come nel caso delle Reflex Full Frame
e del video Full HD e 4K, ma anche creato nuovi mercati fornendo
a fotografi e professionisti dell’immagine soluzioni che hanno rivoluzionato il loro modo di lavorare con
le immagini fisse e con il video: si
pensi alle soluzioni per il cinema e
il broadcasting di EOS Cinema derivate dalla tecnologia reflex”.
Una dedizione che ha premiato,
Canon registra infatti quote molto
importanti nel mercato DILC e può
dunque concentrare gli sforzi nel
Marco Rovere, Nital
generare nuova domanda, piuttosto che aggredire quote di mercato in mano ai concorrenti, andando ad ampliare l’addressable market e puntando a trasformare in un
vantaggio strategico proprio quello
smartphone che ha determinato
così forti contrazioni delle vendite.
Rivolgersi a chi cattura immagini
con lo smartphone ed è attivo sui
Social non significa comunque dedicare meno attenzioni a chi già
utilizza la fotocamera ed è appassionato di fotografia, in ogni caso
il digitale è ormai il canale principale attraverso il quale incontrare
anche gli utenti finali più esigenti: “un brand leader come Canon”,
ha concluso Marco Di Lernia, “deve
essere attento a ogni segmento di
mercato ed essere presente in ogni
ambito e forma in cui si configura la
domanda”.
Fujifilm
Secondo Maurizio Finardi, Products Marketing Manager, EI Mar-
keting di Fujifilm Italia, i primi mesi del 2015 non hanno ancora dato
segnali confortanti per quanto riguarda il mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile nel suo
complesso: “tali dati negativi sono
dovuti al calo della domanda delle
fotocamere reflex che non è ancora bilanciato, in termini puramente numerici, dal buon incremento
delle fotocamere ‘mirrorless’, incremento che ci aspettiamo continui
attestandosi su valori di crescita intorno al 15/20% rispetto allo scorso anno”.
“I nostri prodotti”, ha continuato
Maurizio Finardi, “stanno trainando
questo trend andando a soddisfare la richiesta di tutti quegli utenti
che, stanchi di trasportare un pesante corredo reflex, preferiscono
passare a un sistema ‘mirrorless’ in
grado di garantire loro una qualità
analoga, se non in alcuni casi superiore, seppur con un minore ingombro e peso. L’utente che oggi
sceglie Fujifilm lo fa perché sicuro
di trovare un prodotto dalle ottime
qualità costruttive e dalla sicura resa qualitativa”.
Uno dei fattori determinanti nel
successo del sistema Fujifilm è certamente il continuo incremento del
parco ottiche Fujinon X-mount, un
aspetto fondamentale nella scelta di un sistema fotografico, al pari
però della possibilità di conoscerlo
dal vivo, ecco perché Fujifilm è così
impegnata nell’organizzare giornate d’incontro: “grazie alle continue
giornate di formazione che stiamo organizzando in collaborazione
con i nostri migliori clienti e con i
circoli fotografici di tutta Italia”, ha
aggiunto Maurizio Finardi, “stiamo
espandendo giorno dopo giorno il
bacino di utenza interessato ai nostri prodotti. Molti utenti che si sono
timidamente avvicinati al mondo
Anche per Carla Novi, Marketing
and Communications Manager di
Polyphoto, distributore per l’Italia di
diversi brand fotografici tra i quali
Olympus, il mercato fotografico ha
risentito pesantemente della diffusione degli smartphone: “l’andamento del tradizionale mercato fotografico non risente solo della crisi
economica generale, ma anche di
una serie di fattori molto complessi
che ne stanno modificando profondamente le caratteristiche. Semplificando direi che la funzione foto-
grafica è sempre più disponibile in
una vasta gamma di device per cui,
mentre la diffusione della fotografia ha una crescita esponenziale, le
fotocamere, negli ultimi anni, hanno subito una netta contrazione”.
La competizione, dunque, sì è spostata dalla quantità alla qualità della
proposta, una sfida raccolta, e vinta
a giudicare dai risultati, da Olympus
che nei primi mesi dell’anno ha registrato un incremento a due cifre
nelle vendite di sistemi mirrorless,
scelte sempre più spesso anche dai
professionisti “innanzitutto perché
la lunga tradizione ne fa una certezza in termini di qualità e di eccellenza”, ha aggiunto Carla Novi,
“inoltre tutta la gamma Olympus
è da sempre caratterizzata da una
insuperata capacità di innovazione.
In ogni prodotto Olympus sono integrate soluzioni all’avanguardia
che precorrono i tempi ed anticipano le esigenze degli utilizzatori più
esigenti. A riprova, Olympus schiera
un palmares eccezionale, ricco dei
Marco Cappati, Fowa
Alessio Cazzaniga, Samsung
focus fotografia
ni. Inoltre, va ricordato che le lenti
NIKKOR e 1 NIKKOR sono tra le migliori al mondo e garantiscono immagini di altissimo livello in ogni
condizione.
Infine, ritengo che sia il sistema
reflex Nikon che quello mirrorless
Nikon 1 sia perfetto anche per i videomaker che ricercano prestazioni
video di alta qualità e ingombro ridotto dell’attrezzatura”.
Olympus
‘mirrorless’ Fujifilm hanno in breve
tempo abbandonato le vecchie e
pesanti fotocamere reflex che possedevano da anni, andando a sposare al 100% il sistema X”.
Conseguenza diretta della strategia
Fujifilm è la scelta dei negozi specializzati di fotografia come canale
di vendita principale, luoghi dove il
personale è in grado di consigliare
al meglio l’acquirente aiutandolo
nella scelta del corpo, degli obiettivi e degli accessori più adatti alle
proprie esigenze.
“Anche il mercato online sta crescendo giorno dopo giorno”, ha aggiunto Maurizio Finardi, “sfruttando
spesso il vantaggio di avere un assortimento completo sia di prodotti
che di accessori”.
Nikon
Nonostante il mercato dei ‘technical goods’, e in esso il comparto ‘imaging’, abbia registrato una
contrazione per tutto il corso del
2014, l’introduzione di molti nuovi
prodotti dall’alto contenuto tecnologico ha permesso a Nital, distributore per l’Italia del brand Nikon,
di contrastare il trend negativo che
da alcuni anni contraddistingue il
mercato della fotografia, aprendo
la strada ad un cauto ottimismo per
il 2015.
L’offerta Nikon si compone sia di fotocamere reflex che di mirrorless
Nikon 1, “uno dei sistemi fotografici
più completi del segmento mirrorless”, ha commentato Marco Rovere, Press & PR Manager Nital, “caratterizzato sia da una interessante
gamma di corpi che di ottiche dedicate (le 1 NIKKOR); nella gamma
anche la prima compatta digitale
ad ottica intercambiabile subacquea, la Nikon 1 AW1.
24 - 25
Le aspettative che abbiamo per
questo segmento sono molto alte: i prodotti (Nikon, ma non solo
Nikon) che lo popolano sono molto performanti e propongono interessantissime caratteristiche tecnologiche. Molti di coloro che hanno
usato una Nikon 1 - anche professionisti - dichiara di non poterne più
fare a meno”.
La strategia di Nital punta dunque
sul concetto di sistema fotografico
completo, dai corpi macchina agli
obiettivi, fino agli accessori per le
più disparate esigenze fotografiche, così come sull’evoluta tecnologia adottata dai corpi macchina che
comprende il sensore CMOS formato CX, le elevate prestazioni in condizione di scarsa illuminazione ed
elevata sensibilità ISO, il processore
di segnale Nikon Expeed, l’elevata
velocità di raffica, il sistema autofocus ibrido, la funzione video Full
HD e la tecnologia Best Moment
Capture.
Due sistemi che si rivolgono, grazie
alla completa gamma di prodotto,
ad un vasto pubblico di appassionati ai quali vengono proposti attraverso il tradizionale canale photo di negozi specializzati ma anche
attraverso quello della consumer
electronics: “sia i fotografi esperti
che quelli ‘nuovi’ potranno apprezzare la bontà dei due sistemi Nikon
(reflex e mirrorless) simili in quanto
entrambi ad ottiche intercambiabili
e ad elevate prestazioni ma differenti per dimensioni e peso.
Ogni fotografo ha la ‘sua’ attrezzatura e grazie a Nikon può valutare quale sistema fotografico sia
il più adatto alle sue esigenze, sia
artistiche che logistiche, certo che
avrà sempre e comunque il top in
termini di tecnologia e di prestazio-
numerosissimi premi collezionati”.
La forte convinzione nelle qualità
dei prodotti è alla base della strategia adottata da Polyphoto per
consolidare ed espandere la propria quota di mercato, unita ad un
“rapporto di partnership solido e
concreto con tutti gli operatori che
si traduce in proposte commerciali vantaggiose. Esperienza e competenza maturate in ambito fotografico, unita all’attività di training
continuativa, sono elementi chiave
per una competitività sana, ai quali
si aggiungono la capacità di adattarsi rapidamente sia ai mutamenti
del contesto che all’evoluzione del
profilo degli utenti e la presenza sul
territorio con eventi e workshop,
luogo ideale per un utile interscambio di idee e proposte con chi pratica e ama la fotografia”.
Olympus è attivamente presente
in tutti i canali di vendita, come è
indispensabile oggi, e dedica a ciascuno una specifica politica commerciale tagliata su misura per la
tipologia di cliente. In particolare,
Polyphoto, distributore nazionale,
riserva grande attenzione al trade
fotografico, canale per il quale ha
istituito la rete degli Olympus Premium Dealer ai quali riserva proposte esclusive.
“La strategia di Olympus”, ha aggiunto Carla Novi, “prevede l’offerta di prodotti specifici per ciascun
segmento di utenza potenziale.
Nella gamma Olympus sono presenti quindi non solo le fotocamere ad ottica intercambiabile dedicate ai professionisti - come l’ammi-
Claudia Riboli, Sony
raglia OM-D E-M1 - e agli amatori
evoluti, ma anche fotocamere progettate per chi ha spirito artistico e
predilige le funzioni creative o per
chi ama viaggiare, per gli sportivi
che hanno bisogno di fotocamere
a prova di tutto, per chi è sempre
connesso e vuole interagire facilmente con i social network o persino per le famiglie che in vacanza
vogliono lasciare la macchina fotografica nelle mani dei bambini senza paura che la danneggino, anche
quando sono in acqua, in spiaggia o
al parco giochi con gli amici.
Il dipartimento di ricerca e sviluppo
segue quindi direttive molto rigorose per dare a tutti il prodotto ideale
e questo fa di Olympus un protagonista affidabile, sempre all’altezza
delle aspettative”.
Panasonic
Inizio d’anno positivo per Panasonic, infatti i primi mesi dell’anno
fiscale “confermano questo trend
positivo: per il mese di giugno prevediamo vendite per circa il 200%
anno su anno, con un prezzo medio
in crescita”, ha commentato Claudia Alongi, Product Manager FTV
and DSC, Consumer Products Group
di Panasonic Italia, segnalando anche una sempre maggiore crescita
del peso degli ordini online, che generano oggi grandi volumi.
Pur essendo un brand riconosciuto
in ambito fotografico, la strategia
di Panasonic punta ad accontentare non solo i fotografi, attraverso
prodotti di elevate prestazioni affiancati da un corredo di obiettivi
di qualità, ma anche gli appassionati di ripresa video grazie ad una
completa gamma di prodotti 4K con
prestazioni professionali. “La GH4,
nonostante sia sul mercato da circa
1 anno, si conferma essere punto di
riferimento nel segmento: 4K, qualità d’immagine, ottime ottiche e
compattezza rendono unica la nostra offerta”.
La strategia di Panasonic è dunque quella di differenziarsi dalla
concorrenza prettamente fotografica offrendo una ampia gamma
di prodotti capaci di portare la registrazione di video 4K alle masse,
offrendo però anche soluzioni di alto livello adatte a impieghi professionali. L’offerta di prodotti 4K verrà
rinforzata a partire dal lancio della
nuova G7 a luglio, inoltre nei prossimi mesi è prevista una campagna
stampa e web a supporto del sistema.
“Visto il trend, non possiamo che
presidiare i canali online”, ha commentato Claudia Alongi, “ma di
contro vogliamo rafforzare la nostra presenza nei canali specializzati con prodotti dedicati, promozioni mirate e allestimenti personalizzati”, d’altra parte è proprio a
chi desidera ottenere immagini di
altissima qualità in un sistema dalle
dimensioni compatte che si rivolge
Panasonic, in particolare “agli sportivi, ai viaggiatori o comunque tutti
coloro che hanno una passione che
meriti di essere resa unica!” ha aggiunto Claudia Alongi, “inoltre, tutti
coloro i quali erano appassionati di
camera oscura riscopriranno con le
nostre Lumix G la meraviglia del vero bianco e nero”.
Pentax
“Anche se l’economia sta effettivamente lanciando i primi segnali di
ripresa”, ha affermato Marco Cappati, Marketing & Communication
Manager di Fowa, distributore dei
prodotti fotografici Pentax per il
mercato italiano, “il digital imaging
ha subito negli anni scorsi una forte contrazione alla quale abbiamo
risposto con continui e rinnovati
investimenti e aggiungendo nuovi
prodotti, siamo quindi più che fiduciosi sia sulla ripresa del mercato che sul ruolo strategico che Fowa giocherà negli anni a venire,
ruolo che ha sempre avuto sin da
quell’ormai lontano 1958 in cui la
famiglia Winkler iniziò a occuparsi
di distribuzione fotografica”.
Pentax, recentemente acquisita da
Ricoh, di fatto è presente sul mercato con due differenti brand che
si coprono a vicenda per un’offerta
360 gradi. “La produzione”, ci spiega Marco Cappati, “è declinata su
diversi comparti: le compatte rugged, ideali per un pubblico giovane e condizioni di ripresa estreme,
le fotocamere DSRL, in grado di resistere alle intemperie e dotate di
sensori innovativi, e le fotocamere medio formato come la Pentax
645Z, con sensore digitale medio
formato ma pesi e dimensioni non
molto differenti da quelli di una
DSRL Full Frame”.
Fowa è da oltre sessant’anni uno
dei principali distributori di prodotti fotografici in Italia, “abbiamo un
know how ben sperimentato” ha
continuato Marco Cappati, “a partire dalla logistica, nella nostra nuovissima sede, fino all’assistenza
gestita internamente al laboratorio L.T.R., grazie al quale siamo in
grado di riparare i prodotti di tutti i
brand da noi rappresentati, un plus
che pochi possono vantare”.
Questi sono fattori fondamentali
nella scelta di un sistema fotografico, ai quali si aggiunge “la nostra
garanzia, estesa a 4 anni su moltissimi prodotti e che, attraverso i
nostri dealer, riconosciamo anche
ai professionisti ai quali di norma
spetta un solo anno!”.
Fowa ha sempre privilegiato la rete di punti vendita al dettaglio e
questo è un impegno anche per il
futuro, infatti l’azienda sta supportando i commercianti con operazioni di respiro nazionale come il recente Fowa Photo Tour. “Nel digital
imaging”, continua Marco Cappati, “riteniamo fondamentale che il
nostro cliente finale possa provare
i nostri prodotti prima di arrivare
all’acquisto. Ciò è possibile solo attraverso punti vendita che possano
focus fotografia
cato. Con il lancio di NX1 e NX500,
Samsung vuole allargare il proprio
target d’azione rivolgendosi non
solo ai fotografi amatoriali più evoluti, ma anche a quelli che fanno
della fotografia una professione e
desiderano avere un secondo corpo
macchina compatto ma allo stesso
tempo di qualità da utilizzare nel
proprio lavoro”.
Sony
“Il segmento delle fotocamere a
obiettivi intercambiabili è indubbia-
realmente spiegare e far provare
i prodotti, e al nostro presidio tramite i tour e le giornate dedicate
all’interno dei punti vendita”.
Oggi non si parla più di Fowa, ma di
Fowa 2.0, il 2015 ha infatti visto forti investimenti e un ampliamento
del numero di brand distribuiti, oltre al nuovo concetto di Print House
che si articola su differenti sistemi
di stampa fino al quasi fantascientifico Like Me, “la riproduzione tridimensionale del cliente finale in una
‘statua’ alta fino a 25 centimetri,
con una risoluzione 3D dei dettagli
assolutamente fotografica”.
“Aldo Winkler, CEO del Gruppo, ha
sempre amato la fotografia, la tecnologia e l’innovazione”, conclude
Marco Cappati, “e, credetemi sulla
parola, il bello deve ancora venire”.
Samsung
“In un momento in cui il mercato
della fotografia risente particolarmente della crisi economica”, ha
affermato Alessio Cazzaniga, Business Unit Manager dell’area Digital Imaging di Samsung Electronics
Italia, “iniziano a scorgersi i primi
segnali positivi nel segmento delle Compact System Camera, in cui
Samsung si pone in maniera innovativa anticipando i trend di mercato. Il sistema Samsung NX è il fiore
all’occhiello della divisione Digital
Imaging e ci permette di garantire al consumatore la libertà di movimento di una compatta insieme
alle caratteristiche che ci si aspetta
di trovare in una fotocamera professionale con obiettivo fisso o una
DSLR, tutto questo grazie agli obiettivi intercambiabili”.
Le caratteristiche alla base di questo successo, secondo Alessio Cazzaniga, sono la superiore qualità
26 - 27
d’immagine, la registrazione di video in 4K, la facilità di utilizzo, il design ergonomico e la connettività,
più facilmente riassumibili con la
parola ‘innovazione’. “E’ l’aspetto
di fondamentale importanza che ci
permette di proporre sempre tecnologie all’avanguardia”, ha continuato Alessio Cazzaniga, “e il sistema Samsung NX ne è la prova. Con
le sue caratteristiche ci ha dato fin
dall’inizio la possibilità di rivolgerci ai non professionisti, ma anche
a fotografi esperti che desiderano
provare il digitale su macchine a ottica intercambiabile”.
Una gamma che comprende prodotti dedicati agli amatori e ai fotografi più esigenti trova naturale
sbocco nei negozi specializzati, canale che realizza il 50% a valore del
mercato delle CSC. “Samsung ha
inoltre puntato su una distribuzione
selettiva, coinvolgendo nel progetto fotografico tutti quei punti vendita che hanno il desiderio di continuare a investire in questo mer-
mente un segmento su cui puntare nel 2015”, ha affermato Claudia
Riboli, Digital Imaging Senior Marketing Manager di Sony Italia. “Per
il comparto mirrorless, abbiamo
stimato una crescita dell’8% circa
che lo rende, al momento, uno dei
pochi comparti in crescita nel mercato del digital imaging. Inoltre, va
considerato che sono sempre di più
i consumatori che si appassionano alla fotografia o che, semplicemente, vogliono sostituire la fotocamera compatta con un prodotto
più evoluto e versatile, che offra un
maggior livello di ‘personalizzazione’ con l’acquisto di ulteriori ottiche”.
L’offerta di Sony è unica nell’attuale panorama fotografico, infatti può
contare su di un sistema reflex a
specchio fisso denominato SLT e su
una gamma di fotocamere mirrorless che comprende anche fotocamere dotate di sensore full frame:
“la tecnologia SLT consente di ottenere immagini di qualità alla massima velocità di scatto, ideali per
fotografia sportiva o per qualsiasi situazione in cui i soggetti siano
in rapido movimento, le mirrorless,
invece, puntano molto sulla compattezza e sulla contestuale capacità di concentrare la massima tecnologia in un corpo ‘tascabile’, perfetto per chi viaggia o per chi ama
scattare in qualsiasi situazione. In
ambito mirrorless, poi, uno dei nostri focus riguarda sicuramente il
segmento delle Full Frame, in cui
abbiamo una gamma molto ampia
(5 modelli): a oggi siamo gli unici
a offrire questo formato, molto apprezzato nel comparto professionale”. Una ampia gamma di corpi
macchina supportata da un completo sistema di ottiche costituito
da 64 obiettivi dei quali 35 adatti
alle fotocamere full frame.
“Il nostro obiettivo”, ha continuato Claudia Riboli, “è chiaramente
aumentare la quota di mercato in
ambito digital imaging; per farlo,
ci rivolgiamo principalmente a due
canali: quello ‘tradizionale’, più focalizzato su prodotti entry e di fascia media, e il canale dei “photo
specialist”, nel quale trovano spazio
tutte le macchine per consumatori
esperti. Proprio su quest’ultimo canale stiamo sviluppando una serie
di promozioni, oltre a degli open
day organizzati su tutto il territorio nazionale, che consentiranno ai
consumatori di toccare con mano le
ultime novità e provare la qualità
delle nostre macchine”.
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focus cucina
di Daniela Compassi
Cottura
segmento “stellato”
del Grande
Elettrodomestico
Ancora buone le performance del settore
GED che vede nel mondo della cucina il
suo punto fermo
D
alle ultime ricerche di mercato
e dai dati Istat arriva una conferma del ritorno, seppur lento, per
Italia del segno positivo. Nel primo
trimestre del 2015 infatti il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed è risultato
invariato rispetto al primo trimestre
del 2014. L’Italia abbandona quindi
il segno negativo; un segnale incoraggiante che dimostra ancora una
volta la volontà di ricominciare a
sperare insita nel nostro Paese. Ma
andiamo a vedere più nel dettaglio come si comportano gli italiani
nell’acquisto di beni durevoli come
i grandi elettrodomestici.
Secondo l’Osservatorio Findomestic, il mercato dei grandi elettrodomestici, in concomitanza con la
ripresa del ciclo economico dei consumi di beni durevoli, ha segnato
nel 2014 una dinamica positiva sia
sui volumi venduti che sul fatturato generato; un trend che vedremo
essere confermato anche dai dati
relativi ai consumi del primo trime-
stre 2015. Sicuramente hanno giocato un ruolo importante nell’aumento dei consumi nel settore di
grandi elettrodomestici in primis
le politiche di incentivo fiscale, seguite dalla necessità di sostituzione
dell’elettrodomestico vecchio a favore di uno tecnologicamente più
avanzato e dalla maggiore convenienza indotta dalla bassa inflazione all’acquisto del nuovo rispetto
alla riparazione.
La chiusura del 2014 è stata la conferma di un trend positivo che, come già accennato, continua tutt’ora
sia sui volumi che sul valore, nonostante quest’ultimo abbia risentito
di una dinamica leggermente negativa dei prezzi dopo anni di crescita, a testimonianza dell’ingresso
sul mercato di prodotti entry level
capaci di coniugare alta performance e costi contenuti. Lo scorso hanno ha contribuito a chiudere positivamente anche il segmento del
free standing seguito dal segmento
dell’incasso che ha rallentato la ca-
duta, iniziata qualche anno prima,
limitando così il suo contributo negativo.
L
a chiusura del
2014 è stata
la conferma di un
trend positivo che
continua tutt’ora sia
sui volumi che sul
valore, nonostante
quest’ultimo abbia
risentito di una
dinamica leggermente
negativa dei prezzi
dopo anni di crescita
La parola alle aziende
Da Bertazzoni, a Smeg fino a Candy, Panasonic, Samsung, Beko e
Bosch, tutti marchi presenti nel canale eldom, passando per Franke,
brand che predilige invece il canale built-in, prevale il sentimento comune di un 2015 in ripresa, seppur
lenta, rispetto all’anno precedente.
“Il mercato del Grande Elettrodomestico ha chiuso il primo trimestre
con un trend positivo”. Spiega Alessandro Battagliero, Senior Product Manager Major and Small Domestic Appliances Panasonic. “Buono l’andamento del mercato della
cottura che è stato alimentato dai
buoni risultati dei piani a induzione
e dei forni pirolitici; anche il comparto del lavaggio continua a performare positivamente, guidato dal
boom delle asciugatrici e dal buon
andamento delle lavastoviglie”.
“Se dobbiamo fare un confronto
con l’andamento generale dell’economia italiana, il settore del Grande Elettrodomestico sta andando
molto bene. Mentre il PIL è purtroppo fermo ormai da tempo, il
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mercato del bianco continua infatti
a far registrare trend col segno positivo”, sottolinea invece Federico
Mangiacotti, Direttore Generale
di Beko Italia. “In questo scenario,
inoltre, la nostra azienda continua
a guadagnare nuove quote di mercato e, quindi, facendo registrare
una crescita superiore a quella del
mercato”.
Stesso sentimento per Samsung: “È
in atto una timida ma costante ripresa che fa ben sperare il mercato
del grande elettrodomestico” racconta Davide Detta, Product Marketing Manager. “Nel primo trimestre 2015 siamo cresciti e puntiamo
a un’ulteriore crescita a doppia cifra
entro la fine dell’anno”.
Anche Smeg ribadisce che: “dopo
alcuni anni negativi, e l’ultimo periodo piuttosto stazionario, il 2015
è iniziato con segnali di ripresa in
particolare per quanto riguarda l’incasso all’interno dell’eldom. Per
quanto ci riguarda si sono registrate buone performance anche per
alcuni modelli di cucina che hanno
visto aumentare il numero di referenze a display”.
Dello stesso parere Alberto Crescini, BSH Product Manager Cooking
che riscontra segnali di ripresa so-
prattutto nel canale retail dell’eldom dove il mercato della cottura sta registrando, a partire dallo
scorso anno, ottime performance
di crescita. Nel canale tradizionale
dei mobilieri, invece, la ripresa è
ancora labile, causa la crisi del comparto che ha causato una flessione forte nel corso degli ultimi anni.
“Siamo molto contenti della performance registrata dai nostri prodotti nel primo trimestre sia dal punto
di vista del sell-in che della quota
di mercato” afferma il manager di
Bosch. “Gli indicatori fanno pensare che l’Italia, quest’anno, possa
registrare una piccola ripresa della
variazione del PIL rispetto al trend
molto negativo registrato negli ultimi anni. Il nostro pensiero è che,
senza dubbio, alcune opportunità,
ad esempio Expo Milano 2015 o le
importanti riforme strutturali in atto da parte del Governo, possano
contribuire nella ripresa economica
del Paese con risonanza positiva almeno per il prossimo biennio.
Sempre più consumatori si stanno
appassionando al mondo del food e quindi della cucina, portando
notevoli benefici all’intero comparto; non ultimo la presenza di Expo
2015 in Italia dall’emblematico tema ‘Nutrire il pianeta. Energia per
la vita’ ha spostato molto l’attenzione sulla scelta di elettrodomestici sempre più innovativi, tecnologicamente avanzati e di qualità.
Un trend quest’ultimo confermato
da Samsung, fornitore ufficiale di
forni a microonde e di altri prodotti della nuova linea Chef Collection
per Coop in Expo: “I nostri consumatori sono sempre più attenti ed
esigenti; riconoscono la qualità e
vogliono l’eccellenza” spiega Detta di Samsung. “Molte delle persone che hanno visitato l’Esposizione Universale in questi primi mesi
hanno mostrato molto interesse e
curiosità verso la nuova linea Chef
Collection questo, oltre ad essere
per noi un ritorno d’immagine importante, è motivo di grande soddisfazione”. Ed è proprio sulla linea
di elettrodomestici Premium Chef
Collection, nata dalla collaborazione di Samsung con prestigiosi chef
nazionali e internazionali, che punta l’azienda. Una collezione composta da forno, piano cottura, frigorifero e lavastoviglie ispirati agli chef
del Gruppo Club des Chefs Samsung
che coniugano estetica e alta tecnologia; come la nuova linea di forni a incasso Defense”.
Anche Bertazzoni evidenzia maturato interesse da parte dei consumatori a elettrodomestici sempre
più innovativi e di qualità: “Confermo questo trend che sicuramente è
premiante per i nostri prodotti che,
per le loro caratteristiche estetiche
e ingegneristiche, hanno come target principale proprio gli appassionati di cucina” spiega Massimiliano Ceresini, Marketing Manager.
“Cucina intesa sia come arte del cucinare, ma anche come ambiente
casa: oggi più che mai la cucina è
il punto focale dell’abitazione e per
questo i consumatori sono sempre
più attenti nell’arredare questo ambiente, con l’elettrodomestico che
è definitivamente diventato parte
integrante e caratterizzante dell’arredamento.
Anche Panasonic sostiene che:
“nelle case degli italiani la cucina non è più vissuta come un ambiente esclusivamente funzionale,
bensì come luogo di aggregazione
e condivisione tra familiari o amici. Questo trend porta i consumato-
Alessandro Battagliero, Panasonic
Davide Detta, Samsung
Alberto Crescini, Bosch
focus cucina
ri a scegliere prodotti funzionali ed
efficienti ma anche validi esteticamente”.
Dello stesso avviso Silvia Ferrari, direttore marketing Franke Italy
Trading, che afferma: “la maggiore
attenzione al mondo del food e la
passione contagiosa per il mondo
della cucina sono tangibili da ormai
qualche anno, anche grazie ai talent show culinari come MasterChef
(di cui siamo stati partner fin dall’inizio). Chi ama cucinare ha necessariamente bisogno degli strumenti giusti per farlo bene: ecco perché
la crescente attenzione alla qualità
e l’esigenza di tecnologie avanzate
hanno portato notevoli benefici ad
una realtà come la nostra, che si distingue per l’ampia gamma di proposte dalle prestazione altamente
professionali. Non a caso uno chef
pluristellato come Bruno Barbieri
ha deciso di legare il suo nome al
nostro, proprio per sigillarne e garantirne l’eccellenza”.
Quali novità
per l’anno in corso?
“Abbiamo appena rinnovato l’intera offerta con il lancio di una nuova piattaforma tecnologica sulle
cucine da 90 cm e con la presentazione di una nuova linea estetica, Prima, che prende spunto da
un nostro prodotto di successo degli anni 60 rivisto e reinterpretato
secondo i canoni attuali” racconta
Massimiliano Ceresini di Bertazzoni. “Per sostenere il lancio abbiamo messo assieme un pacchetto di
attività di comunicazione che hanno avuto come primo momento un
evento di presentazione della gamma a media, architetti e clienti seguito poi dalla consueta attività di
comunicazione sulle riviste trade e
che proseguirà con attività di PR e
di engagement sui social. Stiamo
30 - 31
anche pensando a qualche attività
sul punto vendita in grado di dare
visibilità ai nuovi prodotti”.
La cucina è sicuramente al centro
delle strategie di Beko, confermato
anche dalla stretta collaborazione
con il noto chef Alessandro Borghese, testimonial ormai da tempo di
tutte le numerose attività di comunicazione intraprese dalla multinazionale turca. Focus di tutte le attività promozionali e di marketing
sono difatti due prodotti pensati
proprio per la cucina, come il forno
con funzione PizzaPro, in grado di
cuocere la pizza come in una vera e
propria pizzeria, e il frigorifero con
la gelatiera integrata, poer preparare a casa il gelato in tutta comodità. All’orizzonte, inoltre, vi sono
numerose innovazioni e restyling
di prodotto, a iniziare da un nuovo
look e nuovi contenuti tecnologici
per la gamma del freddo, fino ad
arrivare al completo rinnovamento
della linea dei forni.
Novità nell’aria anche in casa Panasonic, soprattutto nel settore
del lavaggio: “Ad Aprile abbiamo
introdotto due nuove serie dotate di sensori intelligenti” ci spiega
Battagliero. “Per quanto riguarda
l’investimento in comunicazione
quest’estate saremo on air con una
campagna pubblicitaria dedicata
ai Piccoli Elettrodomestici della cucina, promossa dalla testimonial
Federica Fontana. Il piano media
comprende sia periodici e siti web
di lifestyle, cucina e wellness, sia
social network come Facebook, in
grado di offrire una comunicazione
efficace e mirata al nostro target di
riferimento”.
Smeg punta tutto sulle profondità
di gamma e sulle linee estetiche.
Proprio una nuova linea estetica,
per altro già presentata a livello
concettuale a Eurocucina 2014, ver-
Massimiliano Ceresini, Bertazzoni
Lorena Landini, Candy Hover Group
rà presentata a breve e verranno
rafforzate le gamme già presenti a catalogo con nuove specifiche
tecnologiche ed energetiche. L’azienda racconta poi il rapporto con
la grande distribuzione e le novità sul piano comunicativo: “Siamo
presenti in tutte le principali insegne e sosteniamo con momenti di
formazione ad hoc. Il rapporto con
la grande distribuzione è buono; è
stato da tempo definito un catalogo di prodotti dedicato con cui possiamo anche applicare specifiche
strategie commerciali, operazioni
in store. A questo associamo anche
eventi di showcooking, in particolare con il nostro forno pizza, e attività di formazione agli addetti alle
vendite”. “Nel comparto della cottura, il mercato sta registrando crescite importantissime nei piani ad
induzione: nell’eldom si registrano
crescite sino ad oltre il 50 % a valore e nel mercato dell’arredo vicino
al 30% a valore” racconta Crescini
di Bosch. “Nel comparto dei prodotti della cottura stiamo lavorando a
360° al fine di ottenere una crescita
bilanciata in tutte le famiglie pro-
dotto, nessuna esclusa. Per quanto
riguarda forni e piani cottura, sono
previste attività di comunicazione
sia dal punto di vista ATL che BTL
e attività POS per il sostegno del
sell-out sul punto vendita” Bosch
è molto attenta anche all’immagine sui social e riconosce in questi
mezzi uno strumento fondamentale per fidelizzare il rapporto con il
consumatore: “Tutti gli appassionati di cucina sono contraddistinti dal
desiderio di condividere le proprie
opere. In questo senso la commistione fra digital e social media e
gli apparecchi per cucinare Bosch
nasce spontanea. Per questo abbiamo scelto di utilizzare soprattutto
la nostra pagina Facebook (34.000
friends) come mezzo strategico di
promozione. Nel corso degli ultimi
mesi, oltre ad un’attenta attività di
promozione di tutte le funzionalità
di forni e piani cottura dal punto di
vista della tecnologia, il brand ha
utilizzato il mondo social come uno
spazio di condivisione sia nei confronti dei propri consumatori sia nei
confronti delle attività che sono state attuate sul territorio”. L’attenzio-
ne di Samsung va inevitabilmente al lancio della nuova linea Chef
Collection che, dato il posizionamento alto di gamma sarà presente solo nei negozi di arredamento
e non nella grande distribuzione.
“A sostegno dei rivenditori abbiamo studiato un piano di formazione ad hoc mentre per promuove i
prodotti abbiamo creato uno digital
show room online dove i consumatori posso vivere un’esperienza virtuale molto impattante e importante in cui posso vedere ‘realmente’ l’elettrodomestico da loro scelto
ambientato in una cucina” continua
Davide Detta di Samsung. “Con lo
chef Davide Oldani abbiamo organizzato show cooking dimostrativi
dei prodotti, oltre ad aver attivato
promozioni legate all’acquisto della linea di elettrodomestici”. Sempre attenti alla grande distribuzione
Samsung racconta di voler implementare nei prossimi mesi la propria presenza anche attraverso la
promozione del prodotto di punta,
il Forno 3oven, dotato di una doppia ventola che permette di cucinare due cibi contemporaneamente anche a differenti temperature,
oltre alla possibilità di risparmiare
energia utilizzandone una soltanto.
Continua Detta: “Vorremmo entro
l’anno incrementare la nostra presenza sul web e in particolare sui
social network”.
Tutta all’insegna della Ricerca &
Sviluppo la proposta di Candy (che
quest’anno celebra il suo 70esimo
anno di attività) che punta ormai
da qualche mese sulla sua linea di
prodotti SimplyFi, gestibili da remoto in modalità wireless. “Candy da
sempre pioniere in innovazioni utili
a facilitare la vita dei suoi consumatori, e sempre attenta alle richieste
dei suoi clienti, ha sviluppato prodotti che combinano tecnologia
avanzata e materiali pregiati”, spiega Lorena Landini, Marketing Manager Incasso Italia di Candy Hoover Group. “La gamma simply-Fi, la
prima completa di elettrodomestici
che sfrutta la tecnologia wifi, per
offrire un’interazione costante con
l’utente, ha invece permesso di offrire ai consumatori elettrodomestici di qualità elevata, che rispondano e siano in linea con le esigenze
contemporanee, di semplice utilizzo, a prezzi accessibili. La tecnologia applicata all’elettrodomestico non è fine a se stessa, bensì è
funzionale a creare reali benefici: lo
scopo è quello di semplificare la vita e rassicurare il consumatore sullo
stato del proprio elettrodomestico.
In vista di Eurocucina 2016, abbiamo poi in cantiere svariate novità,
che coinvolgeranno sia Hoover che
Candy”.
Il core business di Franke resta invece sempre il lavello, anche se negli
ultimi due anni ha puntato soprattutto su piani cottura e forni (avendo come testimonial lo chef Barbieri), senza però discostarsi mai dalla
propria natura: l’azienda si distingue infatti per la capacità di proporre un sistema completo (forno,
piano cottura, lavello, miscelatore e
cappa), coordinato per design, colore o materiale. A tal proposito Silvia
Ferrari illustra le novità prodotto del
2015: “Al momento stiamo lavorando a una serie di nuove proposte
che riguardano tutte le categorie di
prodotto. A fine anno presenteremo moltissime novità sia dal punto di vista del design che da quello
tecnologico. La nostra comunicazione viene veicolata quasi esclusivamente attraverso la carta stampata; recentemente, però, siamo stati
on air su Radio MonteCarlo e su Sky
con uno spot andato in onda durante il programma MasterChef”.
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focus bellezza
Con l’arrivo dell’estate la cura della persona
torna ad avere un interesse centrale nelle scelte
dei consumatori. Ecco alcuni consigli
di Monica Renna
“Attrezzi del mestiere”
per un corpo perfetto
B
elli dalla testa ai piedi. È l’obiettivo che uomini e donne
si pongono per arrivare all’estate
in splendida forma. Oltre a seguire un’alimentazione più che mai
equilibrata, è necessario prendersi
cura del proprio corpo, dedicando
del tempo all’attività fisica e alla
cura estetica del proprio corpo. Per
ottenere dei buoni risultati è necessario utilizzare dei prodotti specifici, che agiscono e si focalizzano
su determinate zone.
Partiamo dalla testa. Le donne
spendono molte ore per prendersi cura dei propri capelli e trovare
la giusta acconciatura per ogni occasione. Tra gli strumenti più utilizzati troviamo piastre, phon, arricciacapelli, bigodini di ultima generazione, oltre a regola capelli
per gli uomini. Tra le aziende più
prolifiche in fatto di prodotti per
capelli si trova Babyliss, di cui abbiamo selezionato due articoli. Clip
n’ Curl, i nuovi bigodini autoriscaldanti che permettono di creare da
sole un effetto ondulato nel totale
rispetto del capello. Con Clip n’ Curl
si può dire stop all’effetto barratura, grazie al sistema Auto Clip, che
permette di agganciare i bigodini
con una semplice pressione senza
dover far uso di mollette.
Curl Secret Ionic è lo strumento
per creare ricci senza movimento, senza ferro e nel totale rispetto
32 - 33
del capello. Riccioli, onde e boccoli
possono essere realizzati in tempi record. Senza scottarsi le dita,
rovinare i capelli o ritrovarli in un
groviglio di nodi. Attraverso questo apparecchio la ciocca viene automaticamente aspirata in una camera rotante in ceramica per essere rilasciata dopo pochi secondi.
Di testa in testa. Questa volta passiamo all’uomo, che si affida sempre più spesso a regola capelli in
grado di aggiustare in poche semplici mosse una capigliatura a vol-
te selvaggia. In questo senso il regolacapelli serie 9000 di Philips
permette di eseguire tagli veloci e
scorrevoli, oltre ad avere il massimo controllo grazie a una tecnologia intelligente. I regolacapelli Serie 9000 sono infatti dotati di pettini motorizzati che offrono il massimo della precisione: il sistema
motorizzato di taglio consente di
identificare e impostare facilmente fino a 400 lunghezze, con gradazioni da 0,1 mm, rispondendo
con cura alle diverse necessità di
stile. Il modello top di gamma vanta il motore ad alte
prestazioni ProMotor che offre una potenza e velocità di
taglio ancora maggiori, per
risultati perfetti anche sui
capelli spessi e prestazioni
durature nel tempo. Il modello con interfaccia digitale
a scorrimento vanta un selettore di precisione che seleziona e definisce in modo
preciso la lunghezza desiderata.
Rimanendo sempre sulla salute del capello, è anche bene dare uno sguardo all’offerta di Panasonic, tra cui
spiccano l’asciugacapelli nanoe, che permette di asciugare i capelli più rapidamente e con un minore rischio di
danneggiamenti dovuti al
calore. L’esclusiva tecnologia nanoe, difatti, è stata sviluppata per
mantenere i capelli sempre sani
e lucenti: grazie ad essa le nanoparticelle idratanti raggiungono il
cuoio capelluto per nutrirlo e proteggerlo assicurando un risultato
impeccabile. In più, grazie a una
potenza fino a 2.000 W e una combinazione di getti d’aria energici e
soft è possibile avere un risultato
altamente professionale in minor
tempo e con maggiore durata nel
tempo. Sempre rimanendo in casa Panasonic, e sempre basata sulla tecnologia nanoe,
si trova anche la piastra per
capelli EH-HS95, dotata, oltre che di piastre rivestite in
ceramica, di 5 diversi livelli
di stiratura, rispettivamente a 150°, 170°, 180°, 190°
e 200° C, in modo da impostare sempre il giusto settaggio per i propri capelli e per
la pettinatura che più si desidera.
Restando in tema di delicatezza, focalizziamo la nostra
attenzione sul viso, la parte
del corpo per eccellenza più
delicata e soggetta a cure,
sia da parte di donne che
di uomini. Anche in questo
caso Philips è tra le aziende più attente e innovative,
proponendo Visapure anti-
impurità, un nuovo alleato di bellezza che aiuta le donne a preparare la pelle del viso, anche quella a
tendenza acneica, alle prime esposizioni al sole.
VisaPure permette una delicata
e profonda pulizia del viso e del
décolleté, rivitalizzando la pelle e
rendendo il colorito più luminoso
in solo un minuto. Dotato della tecnologia “Dual Motion”, associa al
movimento oscillante della spazzola, che solleva delicatamente le
impurità, un movimento rotatorio
che le rimuove, per una pelle pulita in profondità.
Punti neri, brufoli e macchie causate da una pelle impura colpiscono
il 54% delle donne oltre i 25 anni
di età. Questo problema può essere associato a diversi motivi: uno
stile di vita stressante, una scorretta alimentazione o una detersione poco attenta dal makeup a fine
giornata. In quest’ottica la nuova
testina anti-impurità regala la migliore esperienza Philips: dotata di
setole lunghe e morbide offre una
pulizia giornaliera extra delicata,
ma allo stesso tempo si rivela un
valido alleato per ridurre la formazione di sebo in eccesso, per contribuire a rimuovere le cellule morte riducendo i pori dilatati. Inoltre,
la spazzolina è realizzata in setole
di nylon che assorbono poca acqua
e ostacolano la proliferazione di
batteri, dannosi per la pelle.
Un altro prodotto di simile concezione è la Spazzola per la Pulizia
del Viso REVEAL FC1000 di
Remington, strumento progettato per lavorare con i
prodotti di detergenza usuali
e migliorarne l’efficacia. Grazie a una testina a doppia
azione, rotante e vibrante, la
spazzola garantisce un’azione di pulizia profonda e delicata allo stesso tempo. La
pulizia manuale, infatti, deterge la pelle solo in superficie, lasciando lo sporco e il
trucco intrappolati nei pori;
le setole della spazzola, invece, riescono a pulire la pelle in profondità aiutando a
migliorarne le condizioni.
Un altro trattamento salutare
per il viso, indicato per uomini e donne, è la sauna facciale, proposta da Beurer grazia alla Sauna per il Viso agli
Ioni FC 72, che attraverso il calore
emesso, garantisce una profonda
idratazione della pelle, poiché la
pulisce in profondità e ne dilata i
pori, favorendo la circolazione sanguigna ed esaltando la naturale
bellezza. Gli ioni negativi, invece,
rallentano il processo di invecchiamento e rilassano i muscoli facciali. La sauna per il viso agli ioni Beurer ha un getto regolabile che garantisce il massimo comfort nell’utilizzo; e grazie al serbatoio facilmente smontabile, si può lavare
comodamente in lavastoviglie.
Una volta che abbiamo trattato
il viso, è necessario dedicare del
tempo alla soluzione di due grandi
problemi che assillano soprattutto
la popolazione femminile: la cellulite e i peli superflui. Nel primo
caso sono consigliati tutti gli accorgimenti possibili, dall’alimentazione all’uso di creme, per poi passare all’utilizzo costante di strumenti
come ELM- CELL100-EU – Massaggiatore anti cellulite, realizzato
da HoMedics, in collaborazione
con Elle Macpherson, che fa parte di una linea che propone diverse soluzioni pensate per la cura e
la bellezza del corpo. Perfetto per
arrivare toniche all’estate, questo
massaggiatore è pensato per trattamenti anti-cellulite su gambe e
braccia e, grazie a un’intensità di
massaggio variabile, migliora la
micro-circolazione e favorisce la
nutrizione della pelle. Agendo localmente sull’area interessata con
un massaggio ondulatorio,
permette di migliorare il drenaggio della cute, di favorire
la circolazione sanguigna e
di eliminare le cellule morte depositate sulla superficie
cutanea. Include 3 accessori
massaggianti per un’azione
mirata e localizzata attraverso: trattamenti spot, alle
gambe e alle braccia.
Per quanto riguarda invece
l’epilazione sono tanti i prodotti che garantiscono risultati soddisfacenti, a seconda delle esigenze. Sempre
da HoMedics arriva Duo Pro,
che utilizza per l’epilazione
due tecnologie indipendenti: l’IPL e l’AFT. Inoltre, in aggiunta alla tradizionale funzione di epilatore permette
uno specifico trattamento di
foto-ringiovanimento della pelle.
Grazie alla tecnologia di ultima generazione in fatto di luce pulsata,
Duo Pro svolge la funzione Epilazione con una riduzione sensibile
della ricrescita in tempi brevi. Le
due tecnologie AFT e IPL permettono di selezionare la tecnologia
più adatta in base all’area da trattare e alla tipologia di pelle, assi-
La parola all’esperto
Dr Mauro Conti,
Responsabile Scientifico HairClinic
“I capelli sono sani quando vengono alimentati bene dai follicoli, quindi dall’interno, ma anche quando li trattiamo bene, ovvero dall’esterno. Capelli lucenti,
folti e forti sono di certo un mix di caratteristiche tipiche di capelli capaci di dare un senso di salute. Per contro, capelli
logori e spenti sono sovente un campanello d’allarme, uno specchio di qualcosa che non va e che è opportuno ascoltare e modificare. L’elenco è certamente lungo ma assolutamente da non sottovalutare - in termini di effetti
dannosi a discapito dei capelli - è l’uso invalso di piastre, prodotti inadeguati, tinte troppo aggressive, lavaggi quotidiani che seccano eccessivamente il cuoio capelluto e che andrebbero limitati a 3-4 volte a settimana.
Inoltre sarebbe opportuno preferire l’utilizzo del pettine e non della spazzola che invece tende a strapparli e romperli. Incidono, inoltre, sui capelli
sbalzi ormonali e tiroidei, anemia, stress e di certo regimi alimentari completamente squilibrati che non garantiscono all’organismo l’apporto di tutte quelle sostanze invece molto importanti come ad esempio vitamine e
Omega3. Non esistono soluzioni uguali per tutti e ogni soggetto, del resto,
ha sue specifiche caratteristiche ed esigenze da considerare. Al di là di ciò
lozioni eutrofiche, shampoo senza parabeni, preparati sebo-regolatori e
soluzioni galeniche mirate possono davvero fare molto per ridare tono ai
nostri capelli, allo stesso modo in cui mi sento di insistere su un punto: l’alimentazione. Mangiare nelle dovute quantità ma in maniera regolare frutta, verdura e pesce è una pratica che tutti dovremmo sposare nel quotidiano perché partendo dall’interno del nostro organismo, con il giusto apporto di adeguate sostanze, possiamo porre delle basi sane su cui poi ‘lavorare’ dall’esterno con altri tipi di prodotti. In tale direzione, ad esempio,
sono da valutare maschere energizzanti e purificanti come quelle a base
di argilla verde e olio di Argan. Certo non miracolose ma assolutamente
efficaci per ridare morbidezza, volume e lucentezza alle nostre chiome.
L’ossigenoterapia è un trattamento che migliora la salute del cuoio capelluto, partendo dalla circolazione e dal rinnovamento cellulare attraverso
un duplice processo di nutrizione e idratazione mediante utilizzo di ossigeno puro. E tutto ciò è perfetto per ridare una sferzata di energia ai capelli.
Ugualmente efficace in tale direzione ma ideale anche in casi di affezioni
come l’alopecia è invece il trattamento bSBS che è attualmente il Protocollo Medico non Chirurgico più all’avanguardia ed efficace che sia disponibile. Si tratta di una procedura non invasiva che prevede l’utilizzo di cellule
staminali autogene, attraverso le quali vengono stimolati i fibroblasti”.
focus bellezza
ne Rowenta ha creato una linea di
epilatori a rete innovativa, che utilizza una tecnologia antidolore per
ridurre i fastidi più comuni dovuti all’epilazione come irritazione,
bruciore e arrossamenti, che non
saranno più un problema grazie
ad Aquaperfect Soft, l’epilatore da
usare sotto la doccia, dotato di tecnologia Soft Sensation che riduce il
dolore, e a Soft Extreme che grazie
al sistema Air Pulse lenisce subito
il dolore dello strappo attraverso
un soffio d’aria fresca.
curando un risultato mirato e un
trattamento professionale e duraturo nel tempo. Dotato di 2 cartucce pre-caricate da 50.000 impulsi ciascuna, Duo Pro è la soluzione ideale per chi vuole assicurarsi
trattamenti senza limiti di tempo
che non necessitano di cartucce di
ricambio, permettendo inoltre l’utilizzo dello stesso dispositivo da
parte di due persone, nel massimo
rispetto dell’igiene. Da epilatore
professionale, Duo Pro si trasforma in un vero alleato di bellezza
con un semplice passaggio: basta
sostituire la testina con quella dedicata alla funzione Fotoringiovanimento – pre-caricata con 30.000
impulsi - per trattare le zone interessate di viso e collo. Gli impulsi
della luce pulsata che incontrano
la cute stimolano in maniera non
invasiva i fibroblasti, inducendo la
produzione di nuove fibre collagene, che migliorano il tono delle pareti vasali, determinando il riempimento delle rughe e riducendo i
segni del tempo come le linee di
espressione.
Sempre restando in tema epilazio-
34 - 35
Ultimo, ma non per importanza, IPL
10.000+ SalonPro System firmato
Beurer è un apparecchio professionale per una depilazione efficace e
duratura come dall’estetista. Grazie
alla forma ergonomica e alla funzione “flash continuo” risulta veloce e di semplice utilizzo, consentendo in 26 minuti di trattare tutto il
corpo. Questo apparecchio è ideale
per viso, braccia, gambe, ascelle e
inguine. Clinicamente testato, distrugge il follicolo pilifero in profondità senza provocare alcun dolore.
Gli studi dimostrano che già dopo
tre/quattro trattamenti è possibile
constatare una riduzione dei peli fino al 50%. Del nostro corpo non
possiamo dimenticarci poi di mani
e piedi, che sempre più frequentemente curiamo con trattamenti casalinghi, grazie a piccoli gioielli tecnologici. Anche con un solo rapido
gesto è possibile ottenere unghie
perfettamente levigate e lucide,
grazie al Lucida Unghie Automatico
Bellissima di Imetec, il dispositivo
automatico di nuova generazione
che consente di levigare e lucidare
le unghie per un effetto naturale e
impeccabile, senza bisogno di ricorrere a ulteriori prodotti come basi e
smalti trasparenti.
E finalmente arriviamo ai piedi, la
parte del corpo che sollecitiamo
di più e maltrattiamo ogni tanto
a causa di calzature tutt’altro che
comode! In questo caso non ci resta che concederci pochi minuti di
relax, grazie al pediluvio lussuoso
multifunzione Beurer, dotato di tre
livelli di funzionamento, massaggio
vibrante, idromassaggio e regolazione della temperatura dell’acqua
su cinque livelli.
La parola all’esperto
Dr Antonio Di Benedetto
Medico Chirurgo Estetico, Responsabile DBMedicalCenter
“Una pelle sana é una condizione relativamente facile da conseguire: sicuramente intervengono vari fattori tra cui quelli costituzionali, incluso lo stile di vita
che si ha. I paramenti per definire una pelle sana sono molto semplici: lucentezza, compattezza, idratazione e assenza di lesioni cutanee.
Prima di tutto è importante avere uno stile di vita regolare a cui associare una
dieta, ovvero un regime alimentare ben calibrato. Fondamentale bere molta
acqua, non fumare, non esporsi al sole nelle ore più calde o comunque senza
adeguata protezione: si tratta di consigli in apparenza banali ma di sicuro sempre efficaci. Per quanto riguarda, invece, l’uso di creme non credo nei miracoli e
a mio avviso la miglior crema é quella che idrata di più.
Negli ultimi anni é aumentato il fenomeno, o se si preferisce, la moda di apparire tutto l’anno abbronzati. Questo
comporta un’eccessiva esposizione a lampade solari e all’uso di prodotti abbronzanti: tutte pratiche che andrebbero evitate o quanto meno ridotte in quanto determinano uno squilibrio fisiologico della pelle, oltre ad essere causa
di disidratazione e, in generale, di un peggioramento qualitativo del tessuto cutaneo.
Le ultime tendenze in campo medico-estetico concordano sul fatto che si ricorre sempre meno alla chirurgia preferendo approcci meno invasivi. L’evoluzione della medicina estetica degli ultimi anni ha portato sotto in riflettori
molte tecniche e prodotti che hanno in alcuni casi addirittura soppiantato l’intervento chirurgico. A mio parere una
vera rivoluzione sono stati i fili di sospensione, ovvero dei fili di ancoraggio fatti di materiale riassorbibile, che impiantati in regime ambulatoriale in meno di 30 minuti danno un ottimo effetto tensore a correzione soprattutto
di quelle aree del viso che vanno in contro a cedimento. Inoltre, esistono tecniche già collaudate da anni e assolutamente sicure come i filler di acido ialuronico o il trattamento con tossina botulinica dagli ottimi risultati. Ci tengo
comunque a precisare che é sempre consigliabile utilizzare prodotti riassorbibili, ovvero che abbiano una durata
ben precisa e comunque sempre autorizzati dal sistema sanitario”.
Pagina EI-ELETTRORADIO BaByliss Curl Secret Ionic.indd 1
08/07/15 16:16
aziende
Forte di tre importanti
marchi, rivolti sia al
canale eldom che al
canale del mobile,
la multinazionale
conquista l’Italia con
prodotti dai contenuti
tecnologici e di design
degni del Belpaese
Beko
di Roberto Bonin
la forza
dell’innovazione
Q
ualità e innovazione prima di
tutto. Sono questi i due maggiori asset su cui poggia da sempre l’identità del Gruppo Arçelik, multinazionale presente nel
nostro Paese con tre diversi marchi che ben presidiano i settori
dell’eldom, del canale del mobile
e della consumer electronics.
“L’innovazione ha sempre fatto parte del nostro DNA”, spiega
Federico Mangiacotti, Direttore
Generale di Beko Italy. “Da anni siamo protagonisti nel lancio
di prodotti innovativi ed esclusivi, alcuni dei quali studiati appositamente per gli utenti italiani.
Il nostro mercato è difatti molto
importante e l’azienda è attenta
nel proporci prodotti in linea con
le nostre esigenze e molto più facili da far capire ai consumatori”.
Come sottolinea lo stesso Mangiacotti, infatti, Beko sta attualmente puntando su due prodotti
caratterizzati da uno spiccato “italian style”, ossia sul frigorifero do-
36 - 37
36-37 beko.indd 36
10/07/15 09.54
tato di gelatiera integrata per fare
il gelato artigianale buono e genuino a casa e sul forno con funzione PizzaPro in grado di cuocere
la pizza a 310° C come in pizzeria.
“La nostra strategia commerciale
è comunque ben chiara”, continua
poi
Mangiacotti. “Il nostro
brand principale è Beko, marchio generalista
di elettrodomestici rivolto a
un po’ tutte le
fasce d’utenza
e presente sia
come freestanding nel retail
specializzato
sia come incasso nel settore del mobile. Blomberg è invece il nostro marchio più
‘tattico’, dedicato come incasso al
canale eldom, mentre Grundig è
una marca totalmente dedicata
al canale dei mobilieri, soprattutto ai punti vendita di medio-alto
profilo: il progetto “Grundig – la
casa dell’innovazione” abbraccia i
grandi elettrodomestici da incasso, quelli da libera installazione,
i piccoli elettrodomestici e un paniere di prodotti selezionati TV e
audio, che naturalmente vengono
veicolati principalmente attraverso il tradizionale canale retail”.
Prodotto e
comunicazione
Insieme alla continua introduzione di novità di prodotto, Beko
Italy ha da tempo iniziato un’importante e articolata attività di comunicazione rivolta per lo più ad
aumentare la brand-awareness e
ad avvicinare i consumatori italiani ai suoi marchi e alle sue gamme.
“Il trade italiano l’abbiamo ormai
convinto da tempo”, tiene infatti a
sottolineare Mangiacotti. “Adesso
abbiamo a che fare con lo scoglio
più grande che è il consumatore”.
Proprio in quest’ottica rientrano
le attività di comunicazione fatte
col supporto dello chef Alessandro Borghese, con cui l’azienda
ha iniziato una lunga collaborazione fin dall’ottobre dello scorso anno, e comprendendo al suo
interno campagne televisive, attività di trade marketing (con circa
36-37 beko.indd 37
450 punti vendita brandizzati) e
progetti a livello digital e social,
soprattutto su Facebook e YouTube che, come precisa Michela
Lucchesini, Marketing Manager
di Beko Italy, abbracceranno l’intero 2015 con una declinazione
molto ampia tra
cui la partecipazione al nuovo programma
Alessandro Borghese
Kitchen
Sound (200 video ricette su
Sky Uno, Yahoo.it
e RDS.it) supportato dal format
Beko Music Show
che mette insieme sapori e note
musicali jazz.
Parallelamente, inoltre, continuano le attività dell’azienda sul fronte dello sport che, a livello italiano si concretizzano con la sponsorizzazione della Lega Basket di
Serie A, e a livello internazionale
con quella dei neocampioni d’Europa del F.C. Barcelona.
“Stiamo rilanciando la gamma del
freddo con una nuova linea totalmente rivisitata soprattutto dal
punto di vista del design, in linea
con il nostro nuovo concept ‘Superia’”, continua poi Mangiacotti
in tema di novità di prodotto. “Si
tratta di una gamma corredata
della migliore tecnologia presente attualmente sul mercato, soprattutto in termini di conservazione dei cibi che può portare a
risultati davvero eccellenti, come
ad esempio il mantenimento della verdura fresca fino a un massimo di 30 giorni. Anche in questo
caso, poi, cerchiamo di introdurre
componenti tipicamente italiane,
come ad esempio delle nuove colorazioni sabbia che ben si sposano con i gusti dei nostri consumatori”.
“Dopo l’estate lanceremo inoltre
la nuova linea di forni e andremo a sostituire completamente
la gamma, lavorando in particolar
modo sulle caratteristiche estetiche”, conclude poi Mangiacotti.
Il “rilancio”
di Grundig
Grundig è sicuramente uno di
quei marchi che non ha bisogno
Federico Mangiacotti,
Direttore Generale di Beko Italy
Michela Lucchesini,
Marketing Manager di Beko Italy
di presentazioni, reduce – com’è
– da 70 anni di vita, caratterizzati
da continue innovazioni, successi
e primati. Dal 2007 lo storico marchio tedesco è entrato a far parte
di Arçelik Group ed è stato rilanciato nel nostro Paese il 9 febbraio scorso con la presentazione di
un progetto completamente nuovo, dedicato ai partners del settore del mobile: “Grundig – la casa
dell’innovazione”. Grandi e piccoli elettrodomestici, con focus
sull’ambiente cucina, insieme a
TV e audio per comporre un nuovo portafoglio prodotti contrassegnato dall’indimenticabile slogan
“For a good reason”.
“Grundig è un asset molto importante per la nostra azienda”, sottolinea Federico Mangiacotti. “Vogliamo infatti rilanciare la marca
soprattutto nel comparto TV, settore in cui la casa madre ha fatto grandi investimenti dando vita
a prodotti con un rapporto qualità/prezzo davvero interessante. A
questo poi si aggiunge una gamma di dispositivi audio veramente estesa e completa, dal design
davvero d’impatto e una nuova
gamma di piccoli elettrodomestici che introdurremo nei prossimi
mesi”.
La videointervista
Chi è Beko
Beko è il marchio internazionale di elettrodomestici – presente in oltre 160 Paesi – di Arçelik Group, Gruppo internazionale fondato nel
1955, e che attualmente conta quasi 22mila dipendenti in tutto il
mondo e 14 impianti di produzione in Turchia, Romania, Russia, Cina
e Sud Africa. Arçelik Group appartiene al più grande conglomerato attivo in Turchia, la Koç Holding, con attività nei settori energetico, automobilistico, dei beni di consumo durevoli e della finanza. In Europa,
Arçelik Group è la terza società nel suo settore, grazie a importanti
marchi come Arçelik, Beko, Grundig, Blomberg, Elektrabregenz,
Arctic, Flavel, Defy e Altus.
10/07/15 11.11
aziende
di Roberto
Bonin
Sitecom
Tecnologia e sem
Qualità dei prodotti e comunicazione verso
trade e consumatore finale sono i due maggiori
asset della società olandese
“M
ake it easy”, rendere più facile. È proprio nel suo motto che va ricercata la caratteristica
più distintiva di Sitecom, multinazionale olandese attiva nel mondo
del networking e della connettività,
presente in Italia da ormai 15 anni.
Se è difatti vero che il business
dell’azienda è da sempre focalizzato sulla produzione e commercializzazione di prodotti altamente tecnologici e all’avanguardia, è
comunque altrettanto vero che la
facilità d’utilizzo e le necessità del
consumatore finale rappresentano
due asset assolutamente portanti
della sua strategia.
“Rendere semplice la tecnologia richiede un lungo processo”, spiega
a tal proposito Paolo Ciavardini,
Country Manager di Sitecom Italy.
“Innanzitutto, occorre focalizzarsi
sulla spiegazione del prodotto stesso, cercando di far comprendere le
38 - 39
effettive esigenze e la reale utilità
del prodotto da acquistare. Una volta acquistato il prodotto, bisogna
poi farne conoscere le corrette modalità di installazione, rendendolo
fruibile nel più breve tempo possibile”.
Un aspetto, quello della semplicità,
a cui i reparti di Ricerca e Sviluppo
di Sitecom hanno dedicato molto del loro
lavoro, unitamente alla qualità e durata nel
tempo dei prodotti,
testimoniati dalla garanzia di ben 10 anni. Basandosi anche
sui feedback e consigli provenienti dagli
utenti stessi, difatti,
gli ingegneri della sede di Rotterdam hanno così saputo dotare
tutti i prodotti della
modalità di auto installazione, oltre che mettere a punto applicazioni mirate per poterli utilizzare fin da
subito. Non solo. Hanno anche saputo saltare il passaggio obbligato
del Pc, dando anche la possibilità di
configurare il prodotto direttamente da smartphone e tablet, come
nel caso delle WiFi Home Cam.
Comunicazione a 360°
“Altro aspetto fondamentale è la
comunicazione”, continua Ciavardini. “La nostra comunicazione è veramente a 360° sia verso il consumatore finale che verso
il rivenditore. Oltre a un
packaging in grado di comunicare le caratteristiche e le funzionalità del
prodotto, abbiamo dato vita a un sito web e a
profili social completi di
tutte le informazioni necessarie e in grado di instaurare un dialogo continuo con i nostri utenti.
Oltre a un’intensa attività di formazione agli
addetti alla vendita (sia
in aula che online), all’interno degli store cerchiamo di portare tutte
le informazioni necessarie sui prodotti, personalizzando gli scaffali
e cercando di rendere i lineari i più
semplici possibili al fine di spiegare
e guidare il cliente sia sulle nostra
offerta sia sulle tecnologie attualmente in uso”.
Un altro aspetto che ha da sempre
caratterizzato la storia di Sitecom
è la continua innovazione dei prodotti, sia dal punto di vista tecnologico che di design. “Stiamo molto attenti all’innovazione dei prodotti. A breve lanceremo sul mercato una nuova linea di soluzioni
WLM-7600, provvisto di quattro
porte Gigabit dalla velocità massima via cavo di 1.000 Mbps e in
grado di dar vita a una rete wireless ultraveloce con velocità WiFi combinata fino a 1.600 Mbps,
e, soprattutto, con le nuove Wi-Fi
Home Cam che, oltre a un design
davvero d’impatto e un utilizzo
estremamente user-friendly, permettono di controllare la casa o
l’ufficio, sia di giorno che di notte
(indoor e outdoor), in modalità HD
720p e con un tempo di latenza
praticamente nullo. Unitamente
alla possibilità di salvare le registrazioni su scheda microSD o sul
proprio profilo di Google Drive e di
ricevere notifiche via Sms o email
in caso di movimenti e attività.
“Anche questi prodotti sono già
stati presentati e verranno inseriti
nei punti vendita direttamente su
emplicità
dotate della tecnologia AC e dello
standard VDSL2, anticipata appunto
dal nostro prodotto top di gamma
e pronto per la fibra, WLM-7600,
già presente sugli scaffali. Anche
in questo caso, oltre che sulle performance, abbiamo lavorato anche
molto sull’estetica e sul packaging”,
conferma infatti Ciavardini, che
continua: ”Stiamo immettendo sul
mercato anche altri nuovi
prodotti non solo del settore networking: nel mondo
degli extender e delle powerline stiamo ad esempio
lanciando nuovi device con
tecnologia AC. Per quanto
riguarda i settori della domotica e della smart home, invece, abbiamo già
in gamma dispositivi per
il controllo dell’elettricità e
delle nostre wi-fi cam che
abbiamo da poco lanciato”.
L’azienda olandese ha difatti recentemente ampliato il suo portafoglio
prodotti con il nuovo Modem Router
VDSL2/ADSL AC1600,
moderni display corredati da informazioni, guide all’acquisto e all’installazione e da pratici QR Code attraverso i quali poter visionare onsite le caratteristiche del prodotto”,
precisa Ciavardini.
Non solo networking
e connettività
Sitecom è attiva non solo nei settori del networking e della
connettività, ma anche in
altri settori, estremamente attuali, come l’accessoristica, il personal audio
e il mobile. “Dall’ottobre
del 2013 abbiamo creato
un nuovo brand, Fresh’n
Rebel, dedicato a una
nuova categoria di prodotti e a un nuovo target
di consumatori”, spiega
Paolo Ciavardini. “Si tratta
infatti di un marchio dedicato a prodotti ‘più divertenti e più fashion’ legati
al mondo mobile”.
Dell’offerta Fresh’n
Rebel fanno infatti
parte diffusori e spe-
aker Bluetooth, powerbank, cavi,
selfie-stick e, prossimamente, cuffie audio, tutti caratterizzati da un
design estremamente “giovane” e
di forte impatto scenico, con colori pastello particolarmente trendy e
alla moda.
“È una linea di prodotti che sta
dando degli ottimi risultati”, conferma Ciavardini. “Pur lavorando
con pochi clienti, in pochissimo
tempo abbiamo guadagnato la terza posizione in Italia e per alcuni
mesi siamo stati anche leader del
Paolo Ciavardini, Country
Manager di Sitecom Italy
mercato retail a volume”. Anche in
questo caso, ciò che più colpisce
della nuova gamma è sia la presentazione sul punto vendita che il
packaging particolarmente curato
e “comunicante”.
Di notevole spessore anche le performance, soprattutto per i prodotti
audio delle due gamme Rockbox e
Noonday (prossimamente con capacità multiroom), in grado di regalare un suono chiaro e potente
dei vari contenuti memorizzati su
smartphone e tablet.
aziende
Dalla collaborazione
tra l’azienda tedesca
e Dimo Euronics
una best practice sul
versante cross-selling
e servizio all’utente
finale
Gsoftware
DATA
al
servizio di retail
e consumatore
U
n bell’esempio di stretta collaborazione tra aziende e trade.
Una partnership finalizzata non solo al sell out dei prodotti, ma soprattutto a fornire un servizio a
valore aggiunto al consumatore,
con conseguente vantaggio sia del
vendor che del retailer.
I protagonisti di quest’esperienza
sono la filiale italiana di G DATA,
40 - 41
azienda tedesca attiva nel campo
della sicurezza informatica, e il socio Euronics Dimo, attivo con 25
punti vendita nel Nord-Ovest del
nostro Paese, con la collaborazione di Tie Team, giovane società di
consulenza e assistenza informatica di Brescia.
“Abbiamo cercato di sfruttare la
leva del cross-selling, cercando di
utilizzare al meglio le competenze degli addetti alla vendita”, sottolinea Luca Amorosino, Consumer Sales Manager di G DATA Italia. “Per mezzo di appositi corsi di
formazione e un percorso didattico
che porta a una vera e propria certificazione finale, abbiamo infatti
trasformato i capirepartisti in autentici esperti, capaci di guidare i
clienti finali nell’acquisto più giusto
per le loro esigenze”.
Più nello specifico, lo staff di Tie
Team, certificato “Security Specialist” dalla stessa G DATA, si è adoperato per formare a sua volta i
commessi degli store di Dimo Euronics: in pratica, il consumatore si
reca presso il punto vendita e, insieme all’acquisto di un nuovo Pc,
gli viene proposto anche l’acquisto
di un software antivirus a cui legare poi un servizio per la durata di
un anno solare (per mezzo dell’acquisto della “Tie Team Card”), attraverso cui ottenere in ogni momento – previo appuntamento
all’interno dello stesso negozio in
cui si è effettuato l’acquisto o di un
altro store Dimo Euronics di propria
fiducia – il servizio di primo avvio e
di eventuali operazioni di ripristino
segne, con i quali instaurare un
rapporto di vera e propria partnership”.
L’IT dal profilo “green”
del sistema operativo o di rimozione dei malware.
Un approccio che, oltre ad assicurare a Dimo la fidelizzazione della
sua clientela, può davvero fare la
differenza tra un cliente spaesato e un utente certo di trovare nel
personale del retailer un partner
competente per i propri acquisti
informatici.
Un concetto sottolineato anche
da Marco Vipiana, Consigliere di
Amministrazione di Dimo Euronics, che proprio in relazione a
questo progetto aveva recentemente commentato: “Il claim di
Euronics Italia è ‘Il Cliente è nel
suo regno’. Per noi di Dimo Spa
questo vuol dire accompagnare
in cliente nel processo di acquisto
attraverso la migliore esperienza
possibile che non deve limitarsi
alla proposta di un prodotto ma
deve concretizzarsi nella proposta
di una soluzione completa a un
bisogno del cliente con la ricerca
di un pacchetto prodotto/servizio
che possa soddisfare al meglio le
esigenze esplicite e pure implicite del cliente. In questo contesto
l’inserimento di software di qualità come G DATA all’interno della proposta di un pacchetto servizi
informatici gioca un ruolo estremamente importante”.
“I risultati di questo progetto sono davvero eccezionali, sia sotto
il profilo dei ricavi che della sod-
disfazione dei consumatori. Tanto
è vero che con questo tipo di approccio è possibile attrarre sui punti vendita specializzati anche clienti prettamente business, come piccole imprese e studi professionali che possono trovare negli store
dei consulenti in grado di risolvere le varie problematiche legate
al mondo informatico”, continua
Amorosino. “Il nostro obiettivo è
quindi quello di poterlo estendere anche ad altri rivenditori e in-
In un settore di mercato altamente competitivo come quello degli
antivirus, si tende a dimenticare che, oltre a preoccuparsi di tutelare i dati e le transazioni degli
utenti contro le sfaccettate minacce informatiche, è importante considerare anche altri risvolti della
medaglia della costante evoluzione tecnologica, come ad esempio
il lato prettamente ecologico ed
ecosostenibile dell’intero settore.
E proprio nell’ottica dell’approccio
commerciale “green”, sposato da
G DATA fin dalla sua fondazione,
che la società tedesca collabora
attivamente con aziende che si occupano della raccolta, riparazione
e commercializzazione di prodotti
tecnologici usati: un mercato che
nel nostro Paese vale tra i 9 e i 10
milioni di euro all’anno. Di questo
approccio fa parte l’accordo di collaborazione con Simpatico Network, società specializzata nella
commercializzazione online di prodotti ricondizionati e la cui mission
è offrire prodotti di qualità e prestazioni pari ai nuovi, in grado di
soddisfare il cliente con un evidente risparmio sul regolare prezzo di
mercato, favorendo così il riciclo di
qualsiasi tipo di device.
G DATA sostiene proprio questo tipo di operatori con condizioni studiate ad hoc, soluzioni di cui ad
oggi beneficiano già circa il 20%25% delle piccole e medie imprese
e circa il 20% delle grandi aziende
(fonte: Simpaticotech.it).
«
I risultati di questo
progetto sono
davvero eccezionali,
sia sotto il profilo
dei ricavi che della
soddisfazione
dei consumatori»
Luca Amorosino, Consumer
Sales Manager di G DATA Italia
Chi è G Data
G DATA Software AG è stata fondata nel 1985 a Bochum (Germania), più di 28 anni fa sviluppò il primo
programma contro la diffusione dei virus informatici.
Oggi, l’azienda è uno dei principali fornitori al mondo
di soluzioni per la sicurezza IT e le sue soluzioni di sicurezza sono disponibili in oltre 90 Paesi.
Il portafoglio prodotti G DATA comprende soluzioni di
sicurezza sia per privati, sia per le aziende, dalle PMI
alle grandi imprese.
Dal 2005 la fondazione Stiftung Warentest si occupa
di testare i prodotti di sicurezza informatica. In tutti e
sette i test, condotti dal 2005 al 2014, G DATA ha sempre ottenuto il miglior punteggio per il rilevamento virus. Nei test comparativi di AV-TEST, G Data ottiene regolarmente i migliori risultati in termini di individuazione di malware. Anche a livello internazionale InternetSecurity di G DATA è stato eletto miglior pacchetto
di sicurezza per Internet da riviste specialistiche indipendenti in diversi Paesi, tra cui Australia, Austria, Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti.
aziende
A Siracusa l’annuale convention dell’azienda americana,
dal gusto un po’ Expo…
Whirlpool e Indesit Company:
l’unione parte dalla Sicilia
A
nche quest’anno Whirlpool
sceglie la Sicilia per la sua consueta Convention annuale, la “terra
di ripartenze” – così com’era stata
battezzata dal management dell’azienda di elettrodomestici tre anni
orsono – che, mai come quest’anno, segna una svolta decisiva nella
storia ultracentenaria della multinazionale americana.
Forte dell’acquisizione di Indesit
Company, difatti, quella che si prospetta davanti alla nuova compagine è davvero una “ripartenza”, o
meglio ancora una vera e propria
accelerata, da iniziare proprio nella
splendida città di Siracusa, al grido
di “Two is better than one” (Due è
meglio di uno, ndr).
“Il nostro sarà un compito difficile,
ma ce la metteremo davvero tutta”, ha voluto sottolineare l’Amministratore Delegato, Vice Presidente e General Manager per l’Italia
Lorenzo Paolini. “Andremo avanti
insieme e tutti i marchi, le società e
le realtà del Gruppo avranno il loro
giusto spazio, specialmente qui in
Italia dove l’unione delle due realtà
è stata vissuta con maggior attenzione e coinvolgimento”.
Molto interessante e, soprattutto,
di estrema attualità (considerata
anche la contemporaneità di Expo
2015), i risultati della ricerca europea “Frigorifero, specchio degli stili
di vita”, che ha fatto da cornice alla
presentazione delle novità Whirlpool Supreme NoFrost e Indesit eXtra, le nuove gamme di frigoriferi
combinati dell’azienda, che coniugano il meglio della tecnologia e
un design all’avanguardia per offrire un’esperienza di conservazione
innovativa e garantire la freschezza dei cibi ancora più a lungo.
Con questo studio Whirlpool ha
esplorato le cucine e i frigoriferi di 8 Paesi europei per meglio
42 - 43
l’Amministratore Delegato, Vice
Presidente e General Manager per
l’Italia Lorenzo Paolini
comprendere stili e abitudini delle
persone nei confronti del cibo, del
suo acquisto e della sua conservazione: ne è emerso un interessante
spaccato di 5 diversi stili di vita che
hanno raccontato di come in Italia,
Francia, UK, Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Russia e Svezia il frigorifero rappresenta l’elettrodomestico
chiave per una persona su tre.
Il 56% degli intervistati ha ritenuto
che il frigorifero, per ciò che contiene e per come viene
connotato esteriormente, riflette
pienamente il proprio stile di vita.
Italiani e francesi si rivelano quasi
maniacali nell’organizzazione dello
spazio nel frigo, sia per la
funzionalità che per un piacere visivo; britannici, russi e polacchi, invece, amano personalizzare esteriormente l’elettrodomestico con
foto e magneti, contrariamente ai
belgi, olandesi e svedesi che invece preferiscono uno stile minimalista e molto lineare.
Dalla ricerca Whirlpool è emerso
che in Italia lo stile di vita molto
rilevante, a maggior indice di penetrazione, è quello guidato dalla
condivisione - Sharing Life. Un nuovo paradigma socioeconomico che
non riguarda solo prodotti o servizi
ma coinvolge tutti gli aspetti della
quotidianità delle persone, primo
tra tutti il cibo.
Per il 79% degli italiani il cibo favorisce la socializzazione e la sua condivisione aiuta a instaurare nuove
relazioni, nuove connessioni sia
in famiglia e con gli amici ma anche con gli sconosciuti con interessi
e valori comuni. E il cibo è anche
spesso oggetto di comunicazione:
il 58% degli italiani dichiara infatti
che la socialità legata al cibo è ormai oggetto di interessanti conversazioni, perché l’alimentazione non
è solo nutrizione ma è soprattutto
piacere, desiderio, entusiasmo e
convivialità. Il frigorifero dunque è
la moderna dispensa della casa degli italiani, la casa che rappresenta
il luogo privilegiato per mangiare
e socializzare per ben l’83% degli
italiani.
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technology
La tecnologia a luce pulsata porta
in casa l’epilazione permanente.
Ma occorre fare attenzione
Depilarsi
in un
lampo
di Marco Passarello
T
ra le recenti innovazioni di grande successo nel campo del personal care, una delle più importanti
è la tecnologia a luce pulsata per la
depilazione. L’apprezzamento del
pubblico nei confronti di questo tipo di prodotto è stato inizialmente
tale da generare forti guadagni in
controtendenza con l’andamento
depressivo del mercato, anche se
questo effetto è stato poi vanificato dalla guerra dei prezzi provocata
dall’arrivo sugli scaffali di prodotti
più economici, e dalle prestazioni
non sempre in linea con ciò che ci
si può aspettare da questa tecnologia. Nondimeno, gli epilatori a luce
pulsata sono ormai entrati a pieno
titolo nel novero dei principali strumenti di cura della persona.
Come funziona
Il principio dell’epilazione a luce
pulsata è semplicissimo: una lampada molto potente (solitamente
una lampada allo xeno) emette
brevi lampi di luce molto intensa
nelle vicinanze della pelle. Poiché
i peli, e in particolare il bulbo pilifero, sono più scuri della pelle stessa, questi assorbono una quantità
di energia maggiore rispetto alla
pelle stessa, e pertanto vengono
bruciati ed eliminati senza che la
pelle venga danneggiata. Risulta
evidente che l’efficacia della tecnologia risulta superiore per le pel-
44 - 45
li chiare rispetto alle pelli scure (e
anche l’abbronzatura ne diminuisce l’efficacia: l’epilazione va praticata prima di andare al mare, non
dopo); e per i peli bruni e spessi rispetto ai peli biondi e sottili.
Può contribuire all’effetto depilatorio anche l’effetto di ablazione della luce sui capillari superficiali, che
toglie al follicolo pilifero la fonte di
sostentamento. Gli epilatori a luce
pulsata di Imetec sfruttano anche
un ulteriore effetto, detto di vibrazione acustica: a detta del produttore, la frequenza dei lampi di luce
è studiata in modo tale da causare nel bulbo pilifero una vibrazione
che lo indebolisce ulteriormente,
aumentando l’efficacia del trattamento.
Per evitare che la luce causi danni alla pelle, la lampada deve essere protetta da filtri che schermino i raggi ultravioletti. I dispositivi
più sofisticati sono dotati di ulteriori filtri che permettono di regolare le frequenze della luce emessa, in modo tale da ottenere il risultato più efficace a seconda della
pigmentazione della persona, e in
particolare del cosiddetto fototipo.
I dermatologi, infatti, classificano
la pelle umana in sei diversi fototipi (indicati da numeri romani) a
seconda della quantità di melanina presente. Il trattamento non va
mai usato con la pelle del fototipo
VI, cioè nera. Poiché la pelle del
viso è particolarmente sensibile,
richiede l’uso di epialtori appositamente certificati, più delicati rispetto a quelli normali.
Che effetto fa
L’epilazione a luce pulsata ha effetto solo sui follicoli attivi della pelle. In ogni momento esistono follicoli inattivi che vengono attivati successivamente. Risulta quindi
necessario ripetere l’applicazione
del trattamento più volte. Solitamente si definisce il trattamento di
“epilazione permanente”, dato che
i peli così eliminati non ricrescono
più. Negli USA il trattamento viene
definito, con maggiore precisione,
di “riduzione pilifera permanente”,
dato che comunque non ha effetto
sulla totalità dei peli presenti.
L’applicazione della luce pulsata
non è piacevolissima, e lascia la
pelle leggermente irritata come
dopo un’intensa esposizione al sole. In casi rari, o di non corretta applicazione, può portare anche alla
formazione di vesciche.
Nei centri estetici solitamente il
trattamento viene applicato facendo indossare alla persona occhiali
protettivi, per evitare che i lampi di
luce possano affaticare o danneggiare gli occhi.
Origine e usi alternativi
La tecnologia di epilazione a luce
pulsata (spesso indicata con la sigla IPL, cioè Intense Pulsed Light,
luce pulsata intensa) costituisce
un’evoluzione dell’epilazione laser, in cui la luce monocromatica e
coerente dle laser è stata sostituita con quella ad ampio spettro di
una lampada.
Il trattamento nasce per scopi medici, allo scopo di curare malattie
vascolari come l’acne rosacea.
Gli usi cosmetici della luce pulsata
non si esauriscono con l’epilazione.
Lo stesso meccanismo che elimina
i peli può essere usato anche per la
cura dell’acne e per l’eliminazione
di lentiggini e difetti della pelle e
dei segni dovuti all’età (in quest’ultimo caso si parla di foto ringiovanimento).
Come scegliere
Attualmente esiste sul mercato un
gran numero di modelli di epilatori
a luce pulsata, con prezzi e presta-
Philips Lumea Comfort è adatto sia per il corpo che per il viso e garantisce 100.000 lampi; HoMedics Duo Pro affianca
alla luce pulsata una seconda tecnologia, l’Advanced Fluorescence, per un risultato particolarmente efficace
zioni molto variabili. Occorre perciò
fare attenzione prima di effettuare
l’acquisto.
Il primo dato da prendere in considerazione è la potenza della lampada, espressa in Joule. A parità di
altre condizioni, maggiore è la potenza e maggiore è l’efficacia (e
quindi più brevi potranno essere le
applicazioni). Va però tenuto conto
anche dell’area su cui la luce viene
applicata: un’area più grande permetterà di procedere più rapidamente, ma richiederà una potenza
totale maggiore.
Imetec Bellissima Zero
utilizza la tecnologia a
vibrazione acustica per
incrementare l’efficacia
del trattamento
Un fattore anche più importante
è quello dello spettro di lunghezze d’onda della luce. Intorno ai 600
nanometri la luce ha effetto solo
sullo strato più superficiale della
pelle, mentre per andare più a fondo (con maggiore efficacia di epilazione) deve arrivare a 1200 nanometri.
Alcuni dispositivi permettono di
usare lampade diverse a seconda
che si voglia praticare l’epilazione
o il foto ringiovanimento.
Un altro elemento da tenere presente è la necessità di sostituire la
lampada. Normalmente le lampade vengono fornite con cartucce
che garantiscono un numero prefissato di lampi, dopodiché vanno
cambiate, perciò oltre al prezzo del
dispositivo è bene conoscere anche
il prezzo e la durata dei ricambi.
Ovviamente è assolutamente necessario rivolgersi solo a prodotti clinicamente testati. I dispositivi
migliori si distinguono anche per il
numero di sensori, che permettono
di calibrare la porenza del lampo
in modo tale che non diventi mai
dannosa per la pelle.
I
l principio
dell’epilazione
a luce pulsata è
semplicissimo: una
lampada molto
potente (solitamente
una lampada allo
xeno) emette brevi
lampi di luce molto
intensa nelle vicinanze
della pelle
in-store
A Castellaneta l’annuale convention dell’insegna della Stella
di Roberto
Bonin
Anno nuovo, vita nuova per
Expert Italy
N
L’intervento di Roberto Omati
46 - 47
e cambiano di cose in un anno. Chi ha difatti seguito la convention di Expert Italy dello scorso
anno a Pugnochiuso (Foggia) ed è
poi intervenuto quest’anno a quella di Castellaneta (Taranto) avrà sicuramente pensato questo. Clima
decisamente più disteso, numeri e
dati di mercato assolutamente più
corposi e incoraggianti e, soprattutto, la ricomparsa della parola
“leadership”. La promessa con cui i
soci dell’insegna della Stella si erano lasciati lo scorso anno era: “La
vita non è guardarsi indietro, ma
rimboccarsi le maniche e andare
avanti”, una frase emblematica del
grande campione d’atletica ucraino
Sergej Bubka, uno che di sfide se
ne intende e che ne ha affrontate e
vinte davvero tante.
Ebbene, a un anno di distanza si
può assolutamente dire che la promessa è stata più che mantenuta e,
anzi, forse addirittura “superata”,
per lo meno nei suoi effetti e risultati. In particolar modo stando ai ri-
sultati presentati proprio nel corso
della convention, in cui si sono delineate le nuove prospettive di una
compagine distributiva forte di un
fatturato di circa 1,8 miliardi di euro annui, di una forza vendita di circa 2.900 addetti e di ben 300 punti
vendita diffusi su tutto il territorio
nazionale. Il tutto per una quota di
mercato del 15,4% che, nei primi
mesi del 2015 è cresciuta al 15,7%.
“Siamo di fronte a una situazione
del tutto differente rispetto a quella dello scorso anno: nel giro di così
poco tempo, siamo infatti riusciti a
ribaltare totalmente la situazione e
riconquistare una posizione di importante leadership”. È con queste
parole che ha aperto la convention il
Direttore Generale Roberto Omati,
ricordando anche l’indimenticabile
figura di Carlo Alberto Lasagna e
le attività di Padre Giovanni Querzani in Congo, di cui proprio Expert
Italy si è resa ormai da anni protagonista. “Nel corso di quest’anno
ci siamo rafforzati, non solo con
l’entrata nella nostra compagine di
nuovi soci, ma sfruttando al massimo quelle che sono da sempre le
nostre caratteristiche e qualità”. “Ci
siamo concentrati in questi mesi
soprattutto nel rafforzamento del
ruolo della centrale, sia per quanto riguarda l’aggregazione tra i soci
sia per quanto riguarda la partnership con l’industria, e nell’ampliare
e valorizzare ancor di più la nostra
insegna”, ha poi continuato Omati, sottolineando come “Coraggio”,
“Coesione”, “Visione” e “Grande
equilibrio” siano stati i valori su cui
si è basato il lavoro dell’intero Gruppo; lavoro che ha portato non solo
a un “nuovo corso” dell’insegna ma
a una crescita che, stando ai più recenti valori di mercato, risulta essere la più elevata del settore eldom
retail (+15% dal 2007 al 2014, elaborazione su dati GfK, CERMES Università Bocconi, ndr).
“Molto è già stato fatto nel corso
di quest’anno”, ha esordito invece
il Presidente Tommaso Leso. “Ma
molto c’è ancora da fare. Adesso è
il momento di rafforzarci e consolidarci, lavorando su tre principali direttive: la nostra Rappresentatività,
la Condivisione di tutti gli obiettivi
strategici e la maggiore Integrazione tra i soci. Altro aspetto non meno importante, inoltre, è la stretta
partnership con l’industria che deve essere sempre di più rafforzata,
nell’ottica di incentivo al sell-out
dei prodotti e dell’ampliamento dei
servizi al consumatore”.
Un doveroso tributo di benvenuto è
stato ovviamente riservato ai nuovi
soci provenienti dal Consorzio Elite,
entrati da ormai cinque mesi nella compagine della Stella; società,
“eccellenti ed efficienti, con i conti
in regola e guidate da persone di
spessore” – come più volte sottolineato durante la convention – che
con le loro quote di mercato e il
presidio capillare dei propri territori di riferimento, hanno dato sicuramente uno slancio determinante
alla ripresa di Expert Italy. Una ripresa che, non dimentichiamolo,
ha coinvolto – nel vero senso della parola – tutti i componenti della grande famiglia Expert, pronti
ognuno a “metterci (letteralmente)
la faccia”. Facce che hanno tappezzato e animato lo splendido auditorium, teatro della convention.
Estremamente interessanti, inol-
tre, i dati presentati dal nuovo Direttore Commerciale Fabio Cecchi,
che hanno confermato il buon andamento del Gruppo, cresciuto nei
primi mesi dell’anno del +8,6% rispetto al trend del +5,9% riportato
da GfK e del +6,5% riportato da AIRES (rif. Maggio 2015, ndr).
Cavalcare
i cambiamenti
I dati più che confortanti illustrati nel corso della convention, sono stati ulteriormente confermati
dall’interessante esposizione del
prof. Daniele Fornari dell’Università Cattolica di Piacenza, un habitué della manifestazione che, come
sempre, ha saputo anche illustrare
i cambiamenti del mercato, individuando i margini di miglioramento, nonché le possibili opportunità
da cogliere. Proprio nell’ottica di
Fabio Cecchi
Barbara Donelli
adeguamento ai più recenti cambiamenti di mercato tra i progetti
di Expert Italy, vi è il lancio della
nuova piattaforma ecommerce,
entro la fine del Q3: si tratta di un
progetto che mirerà soprattutto a
trasportare la filosofia di Expert
dal mondo reale a quello virtuale,
nonché a celebrare le partnership
più importanti, fungendo però da
stimolo a visitare i punti vendita
fisici. Come concept si baserà su
un punto vendita Expert di medie dimensioni, con tutta la sua
offerta e mix di prodotti e servizi. E sarà ovviamente un progetto strettamente legato alle
attività di loyalty e di comunicazione social dell’insegna. Oltre che
a prevedere la presenza di un’apposita applicazione mobile, al fine
di agevolare le richieste di informazioni e gli acquisti da smartphone
e tablet.
Proprio sul progetto di loyalty si è
soffermata la presentazione della
Marketing Manager Barbara Donelli, che ha anche sottolineato
gli ottimi risultati ottenuti dall’ini-
ziativa linkExpert, l’app dedicata al
mondo degli Esperti Expert, utile
per entrare in contatto con l’insegna, accedere a contenuti speciali
e partecipare a iniziative ed eventi.
Grazie infatti a questa applicazione gli operatori della Stella hanno
avuto la possibilità di partecipare
a questionari, concorsi e sondaggi
per raccogliere informazioni strutturate, usufruire di presentazioni,
corsi e video tutorial sulle ultime
novità di mercato, le nuove tecnologie e le promozioni, trovare informazioni utili e approfondite su tutte
le attività del Gruppo, nonché registrarsi per partecipare ad assemblee ed eventi aziendali.
Veramente simpatici e divertenti, infine, gli spot pubblicitari che
hanno visto nell’insolito ruolo di
attori protagonisti i manager delle aziende intervenute: Bosch,
Candy, Electrolux, Findomestic,
Groupe Seb, HP, Huawei, iRobot,
Indesit, Intel, LG Electronics, Microsoft, Miele, Panasonic, Philips,
Samsung, Sony, TP Vision, Trust e
Whirlpool.
aziende
Haier
L’azienda cinese annuncia
nuove e interessanti novità
di prodotto, in linea con la sua natura
fortemente tecnologica
e innovatrice
di Raffaele Gomiero
crescita globale
e in tutti i settori
H
aier è stata una delle prime
aziende cinesi ad arrivare in
Europa e in Italia e, a distanza di
anni, grazie anche all’entrata nel
mercato mobile, la sua gamma di
prodotti è davvero ampia e articolata, al pari di brand più blasonati
e noti al grande pubblico.
Per conoscere più da vicino come
si sta evolvendo l’azienda e quali
sono i suoi punti di forza, abbiamo
incontrato Yannick Fierling, CEO
di Haier Europe, che ha soli quattro
mesi dalla sua nomina ha tracciato
una rapida overview dell’azienda,
anticipando quali saranno i pro-
dotti che verranno lanciati durante la prossima edizione dell’IFA di
Berlino.
”Al momento siamo presenti in
165 Paesi nel mondo, con 143.330
distributori e circa 70.000 impiegati. Ovviamente il Paese in cui siamo più presenti è la Cina, in cui abbiamo il quartier generale a Qindao. Delle 45 fabbriche che abbiamo in sparse per il mondo 17 sono
in Cina, mentre le altre sono divise
tra Asia (12), Africa (9), America (4)
ed Europa (3).
L’azienda sta crescendo costantemente, abbiamo chiuso il 2014 con
32.6 miliardi di dollari di fatturato
a livello globale, circa il 58% in più
dal 2010 giusto per fare un esempio.
L’ Italia rappresenta circa il 10% del
nostro fatturato, dopo c’è la Russia
con il 25% e poi c’è la Francia con
il 45%, ma anche Germania e Spagna stanno crescendo molto anno
dopo anno per cui ci aspettiamo
buoni numeri nei prossimi anni”.
Siete da poco entrati nel mondo mobile e di recente avete annunciato nuovi modelli di
48-49
smartphone e tablet. Ad oggi
qual è la situazione della divisione mobile?
“Al momento possiamo dire che ci
troviamo nel mezzo rispetto agli
altri brand. L’ottima qualità costruttiva dei nostri device ci garantisce una buona fetta di pubblico, inoltre il range di prezzo 99299 euro che abbiamo scelto, ci ha
fatto essere molto competitivi nel
rapporto qualità/prezzo.
In cosa vi differenziate rispetto
ai vostri competitor?
“Tanto per cominciare noi crediamo molto nel rapporto diretto
con il cliente finale, infatti abbiamo dei Community Manager che
ogni giorno hanno rapporti diretti
con gli utenti e dalle loro opinioni
cerchiamo di capire quali sono le
loro necessità e sviluppiamo i nostri prodotti sulla base di esse. Fino ad oggi abbiamo raccolto circa
700.000 opinioni e ci sono servite
moltissimo per sviluppare i prodotti che lanceremo nei prossimi mesi. Inoltre negli ultimi mesi, Haier
ha costruito in Cina delle fabbriche
intelligenti basate su Internet, dove la produzione di massa dei prodotti personalizzati ha sostituito
la produzione su larga scala tradizionale, queste nuove fabbriche
intelligenti consentono agli utenti
di personalizzare i propri elettrodomestici durante il loro ordine,
comunicando le loro scelte direttamente al produttore, attraverso
diy.haier.com. La nuova modalità
di dialogo automatico tra la fabbrica e i consumatori rappresenta
la parte più innovativa di questa
strategia: i consumatori possono
partecipare alla fase di creazione,
controllo della qualità, produzione
e logistica. Queste fabbriche sono
principalmente per il mercato cinese. Nel prossimo futuro, gli utenti
di tutto il mondo potranno ordinare le loro lavatrici su misura direttamente dalla struttura con base a
Foshan, diventando quest’ultima
la fabbrica in rete più avanzata nel
settore Bianco. Questo è un tema a
cui noi teniamo moltissimo per cui
nei prossimi anni incrementeremo
sicuramente il nostro rapporto con
l’utente finale”.
Investite molto in Ricerca e Sviluppo?
“Moltissimo. Noi investiamo circa
il 4% in ricerca e sviluppo, abbiamo 8.200 ingegneri dedicati che
fanno praticamente solo quello,
questo ci permette di essere i pionieri in alcuni aspetti della rivoluzione tecnologica. Per esempio
saremo i primi al mondo a equipaggiare i nostri frigoriferi di un
motore senza motore.
Mi spiego meglio. Come ben sapete il motore di un frigorifero
rappresenta la parte più importante e delicata, però i motori
odierni sono anche molto rumorosi e consumano molta corrente. Il motore sviluppato dai nostri
ingegneri funziona a acqua e Co2
quindi oltre a consumare meno
non fanno il minimo rumore. Naturalmente tutto questo ha un costo, i modelli che potranno montare questo tipo di motore costeranno circo il 20% in più del prezzo normale, considerando questo
fattore per il momento non sarà
possibile montare il nuovo motore sui modelli di fascia bassa ma
solo sui top di gamma”.
Quali sono i vostri prodotti più
venduti e cosa lancerete nei
prossimi mesi?
“Sicuramente tutta la gamma
congelatori e lavatrici all’interno
del Bianco rappresenta le nostre
vendite più forti, ma anche tutta
la gamma mobile e tv è in costante crescita. In occasione dell’IFA
di Berlino annunceremo la nostra
nuova lavatrice Dual Drum che
grazie al doppio cestello sarà la
prima al mondo a permettere non
solo due lavaggi contemporaneamente, ma anche di lavare allo
stesso tempo bianchi e colorati
oppure bianchi e delicati, inoltre
sarà completamente gestita da
smartphone e tablet tramite app.
costerà poco più di 1.000 euro e
arriverà a fine anno. Sempre all’IFA lanceremo il nuovo frigo T-Door, la cui caratteristica principale è
quella di avere uno comparto inferiore posizionato di fianco al freezer che grazie alla temperatura
variabile può essere usato sia come freezer sia come frigo di supporto. Arriveranno entrambi per
la fine del 2015. Poi ci butteremo
nel mercato smartwatch con dei
modelli per bambini dotati di GPS
e pulsante di emergenza in mo-
do che in genitori tramite Google
Maps sappiano sempre dove siano i loro figli. I prezzi partiranno
da 99 euro e saranno disponibili da settembre 2015. Lanceremo
anche il V5, un nuovo smartphone
top di gamma con fotocamera a
13 Mpixel, display a 5,5” e un angolo di visuale a 178° che proporremo al prezzo di 379 euro”.
«
Avete in previsione particolari
iniziative di comunicazione?
“Sicuramente. In Francia abbiamo sponsorizzato Master Chef,
in Italia stiamo lavorando a vari
progetti ma ancora nulla di definitivo”.
hanno rapporti diretti con
Noi crediamo molto
nel rapporto diretto
con il cliente finale, infatti
abbiamo dei Community
Manager che ogni giorno
gli utenti»
Yannick Fierling,
CEO di Haier Europe
Comunicazione della Commissione Europea
in-store
«Opportunità per
migliorare l’efficienza
delle risorse»
Arch. Olivia Carone
Pres. Ass. Casaclima Network
Milano e docente IED
[email protected]
C
ome da queste pagine abbiamo più volte scritto e sollecitato, ci troviamo nel bel mezzo di un
sistema industriale che si deve e
si sta riconvertendo verso livelli di
rispetto e compatibilità ambientale più sostenibili e per questo
sopportabili dal sistema ambientale e naturale dal quale traggono
il necessario sostentamento. Ne
troviamo traccia nella Comunicazione della Commissione Europea
al parlamento Europeo, al Consiglio al Comitato Economico e sociale europeo e al comitato delle
regioni con: “opportunità per migliorare l’efficienza delle risorse
nell’edilizia” del 2014.
Nel documento si valuta come
nell’Unione per l’edilizia commerciale, residenziale e pubblica, sia
essa nuova o ristrutturata, si utilizza circa la metà dei materiali
estratti e del consumo energetico
e circa un terzo del consumo idrico producendo circa un terzo di
tutti i rifiuti in circolazione. Un’enormità. Senza contare le pressioni ambientali cui è sottoposto
l’ambiente per l’estrazione, uso,
trasporto e dismissione di tutte
le componenti. Pertanto il mondo
della progettazione-costruzionegestione edilizia dovrebbe poter
utilizzare riferimenti certi e chiari per ridurre costantemente l’impatto del ciclo di vita degli edifici
nella Ue. Le indicazioni che il documento intende fornire riguardano le modalità con cui ridurre
50
l’uso delle risorse negli edifici attraverso migliori tecniche progettuali, migliore pianificazione di
cantiere, utilizzo di materiali più
efficienti e destinati o provenienti
dal riciclaggio. Quest’ultima voce
sta assumendo sempre più importanza per la necessità di ridurre il consumo di materiali vergini
e di ridurre materiale da destinare
alla discarica, senza sottovalutare
la necessità di dover rappresentare un’alternativa interessante ed
efficiente in termini di costi alla
discarica.
Per quanto riguarda l’utilizzo di
energia sappiamo esistere numerose normative al riguardo,
ma per l’energia “grigia” utilizzata nella fabbricazione dei prodotti da costruzione e nel processo stesso di costruzione, si sta facendo ancora troppo poco, anche
se essa svolge un ruolo rilevante
nell’impatto ambientale globale di un edificio. Eppure secondo
il rapporto, gli edifici progettati
e costruiti per ridurre il loro im-
patto ambientale in ogni fase del
ciclo di vita presentano vantaggi
economici diretti come costi operativi e di manutenzione inferiori, un deprezzamento più lento e
un maggiore valore in attività con
impatti sociali positivi come una
migliore salute e una produttività più alta che invece dovrebbero
essere visti dal punto di vista dei
benefici di lungo termine. A sottolineare il trend in corso, seppure agli inizi, si cita una ricerca di
QUALITEL secondo cui in Francia
i costi aggiuntivi della costruzione sostenibile per l’edilizia residenziale rispetto alla costruzione
standard sono passati dal 10% del
2003 a meno dell’1% oggi, e la
stessa tendenza è stata osservata
nel Regno Unito.
E’ interessante osservare come alcuni Stati membri stiano già elaborando strategie connesse all’informazione sul ciclo di vita che si
potrebbe, una volta riorganizzato
e normato, considerare una vera
opportunità di sviluppo anche at-
traverso la condivisione di aspetti
della ricerca e delle prassi, tanto è
vero che la Commissione
“ha proposto di migliorare il riconoscimento reciproco dei metodi di valutazione ambientale per
creare ulteriori opportunità commerciali per le piccole e medie
imprese (PMI) del settore edile.”
L’Europa dunque si muove, la tecnica si muove, le professioni e i
costruttori si muovono, la cultura
invece in Italia avanza troppo lentamente. Tuttavia sarà bene tener presente che la Commissione
“proporrà approcci volti al riconoscimento reciproco o all’armonizzazione dei diversi metodi di valutazione esistenti, anche al fine di
renderli più funzionali e accessibili dal punto di vista economico per
le imprese di costruzioni, le compagnie di assicurazione e gli investitori”, e in base a ciò potremmo
trovarci inaspettatamente in un
“mercato unico” della costruzione
ecoefficiente, dove sarebbe opportuno arrivare ben preparati.
2015A-AE017
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