congratulazioni mondiali - Federazione Ginnastica d`Italia
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congratulazioni mondiali - Federazione Ginnastica d`Italia
4 CONGRATULAZIONI MONDIALI P er salutare la vittoria di Vanessa Ferrari abbiamo preferito riportare le lettere di congratulazioni delle massime autorità politiche, militari e sportive del Paese giunte in Federazione subito dopo la fine dei Mondiali. Nessun commento o editoriale può sintetizzare meglio l’impatto che ha avuto l’affermazione della ginnasta azzurra sull’opinione pubblica, proiettando la Ginnastica al centro dell’interesse nazionale. A Vanessa Ferrari: “Esprimo, a nome mio e di tutti gli Italiani, grande gioia per gli straordinari successi in Danimarca ai Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica. La medaglia d’oro e le due medaglie di bronzo conquistate in giovanissima età grazie all’eccezionale talento, ma anche alla tua straordinaria tenacia e alla tua forza di volontà, hanno onorato la prestigiosa tradizione sportiva italiana, regalando a ciascuno di noi esaltanti emozioni. Con sentimenti di personale ammirazione, desidero congratularmi con te e formulare i più sentiti auguri per le tue prossime gare”. GIORGIO NAPOLITANO Il Presidente della Repubblica ha poi manifestato il suo apprezzamento al Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, prof. Riccardo Agabio, per i prestigiosi risultati conseguiti dall’azzurra che valorizzano l’impegno della Federazione da lui presieduta. ***** “Caro Riccardo, …mi è sembrato giusto e doveroso inviarTi queste poche righe di saluto per manifestarTi - ancora una volta - la gratitudine e l’apprezzamento a nome del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e mio personale per i grandi risultati che la Federazione Ginnastica d’Italia ha otte- nuto in questa stagione. Ormai siamo diventati una realtà in questa difficile disciplina che è alla base dell’attività motoria di ogni individuo. Gli ultimi strepitosi successi di Vanessa Ferrari rappresentano l’apice di una Federazione vincente e in continua crescita. Da Atene ad oggi la Ginnastica ha saputo imporsi all’attenzione dei media a suon di risultati e di volti puliti. Dopo l’era di Jury Chechi che per anni ha rappresentato un irrinunciabile baluardo dello sport italiano, sono arrivati i Cassina, Il Presidente del Coni Giovanni Petrucci con Vanessa alla consegna dei Collari d’Oro - (foto di G. Staiano) i Morandi, i Coppolino, le ragazze della ritmica ed ora questa piccola-grande campionessa che ha un cognome che in Italia è sinonimo di vittoria e di entusiasmo: Ferrari. Ti prego, in occasione del Grand Prix della Ginnastica di estendere i complimenti e i saluti a tutti gli intervenuti alla Vostra grande festa, unitamente ai tecnici federali, agli azzurri che vi partecipano e ai Dirigenti della Tua Federazione che Ti supportano nella Tua attività. Sono convinto che la strada da Voi intrapresa sia quella giusta…. Cordialmente Tuo” GIOVANNI PETRUCCI PRESIDENTE DEL CONI ***** “Caro Presidente, …la Ginnastica è una bellissima disciplina che da sempre ci regala successi straordinari. L’impresa di Vanessa Ferrari, infatti, è l’ultima di una serie di grandi vittorie. La storia del vostro sport, il servizio che da anni profondete in favore di molti giovani, meritano un plauso ed un riconoscimento. E’, infatti, anche attraverso i valori e il linguaggio dello sport che appare possibile contribuire alla definizione di un grande progetto di comunicazione e di educazione. La Ferrari con, da sinistra, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, l’On. Giovanna Melandri, il Presidente del Coni Giovanni Petrucci, il nostro Presidente Riccardo Agabio e il Vice Presidente del Coni Luca Pancalli - (foto di G. Staiano) 5 Speciale Aarhus Trovo davvero lodevoli l’impegno e la passione con cui i giovani si avvicinano a questa disciplina. Credo fermamente che il vostro lavoro vada sostenuto e incoraggiato perché è anche attraverso l’attività che svolgete al servizio dei ragazzi che diventa possibile promuovere la diffusione della pratica sportiva. Siete un esempio per tutti coloro che si affacciano sul palcoscenico dello sport. In bocca al lupo a tutti” ON. GIOVANNA MELANDRI MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE ***** “Egregio Presidente mi è particolarmente gradito felicitarmi con lei e con la Federazione Ginnastica d’Italia per la vittoria della giovane Vanessa Ferrari, vincitrice della medaglia d’oro al concorso generale dei Campionati mondiali di Ginnastica. E’ con vero piacere che constato come gradi successi ottenuti dalla sua Federazione, frutto di perseveranti quotidiani sacrifici, contribuiscano, unitamente agli altri sport, a rendere l’Italia uno dei primi Paesi al Mondo a livello sportivo. Cordialmente” ON.LE ELIDIO DE PAOLI SOTTOSEGRETARIO DI STATO PER LE POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITÀ SPORTIVE ***** “La bella vittoria di Vanessa Ferrari che ha conquistato l’oro mondiale per la ginnastica ci riempie di orgoglio e di speranza. Ci auguriamo che il suo esempio di tenacia e di entusiasmo possa essere seguito dai tanti studenti della nostra scuola. La pratica sportiva è strumento efficace per far emergere i talenti, sviluppare nei giovani un corretto equilibrio psico-fisico, garantire un miglioramento della qualità della vita e favorire anche l’inclusione sociale. Se inserita all’interno della scuola, può addirittura costituire una efficace opportunità per ridurre la dispersione scolastica”. GIUSEPPE FIORONI MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ***** “Caro Presidente, ho appreso con vivo piacere delle molteplici medaglie conseguite dalla giovane atleta Vanessa Ferrari ed in particolar modo della storica medaglia d’oro vinta nel Concorso Generale ai recenti Campionati del Mondo di Ginnastica in Danimarca. Tali eccellenti risultati confermano la preziosa opera avviata dalla Federazione da Te presieduta che sta, peraltro, contribuendo a riportare alla ribalta nazionale il coinvolgente mondo della Ginnastica. L’occasione è propizia per rinnovare l’impegno per una sempre più fattiva e proficua collaborazione. Ti sarò grato, infine, se a nome di tutti gli Atleti dell’Aeronautica, e mio personale possa far giungere a Vanessa Ferrari, al suo tecnico Enrico Casella ed alla sua società, le più sentite congratulazioni. Cordialmente” GEN. B.A. CARLO LANDI CAPO DEL 5° REPARTO S.M.A. ***** “Complimenti vivissimi per il magnifico successo della tua giovane atleta”. LUCA PANCALLI PRESIDENTE DEL COMITATO ITALIANO PARALIMPICO ***** Hanno scritto anche: Cesare Croce, Presidente della FISE – Federazione Italiana Sport Equestri, Franco Falcinelli, Presidente FPI, Federazione Pugilistica Italiana, Silvio Falcioni, Presidente FISN, Federazione Italiana Sci Nautico, Ernfried Obrist, Presidente UITS, Unione Italiana Tiro a Segno, Paolo Barelli, Presidente FIN, Federazione Italiana Nuoto, Giorgio Scarso, Presidente FIS, Federazione Italiana Scherma, Romolo Rizzoli, Presidente FIB, Federazione Italiana Bocce, Paolo Borroni, Presidente Federclub, Mauro Checcoli, Presidente AONI, Accademia Olimpica Nazionale Italiana, Gianfranco Fara, Presidente C.R. Coni Sardegna, Stefano Giorgilli, Assessore al Turismo del Comune di Fiuggi, molti presidenti dei Comitati regionali FGI, amici e semplici appassionati di Ginnastica (foto di F. Donati) 6 DAI COLLARI D’ORO ALLA TV: È FERRARI SHOW! I l Presidente del Consiglio Romano Prodi, il Ministro per le Politiche Giovanili e Attività Sportive, Giovanna Melandri, Il Presidente del CONI Giovanni Petrucci e il Segretario generale Raffaele Pagnozzi hanno consegnato lunedì 23 ottobre al Salone d’Onore del CONI al Foro Italico i Collari d’Oro, i Diplomi d’Onore e le Palme d’Oro agli Atleti e Tecnici Azzurri, Campioni Olimpici, Paralimpici e ai Campioni del mondo del triennio 2004-2006. Sono state insignite inoltre del Collare d’Oro anche le Società Sportive centenarie, tra le quali la Società Ginnastica Roma e la Società Ginnastica Torino. Al Presidente del Consiglio Prodi e al Ministro Melandri sono stati conferiti i Collari d’oro consegnati, rispettivamente, dal campione olimpico e del mondo Paolo Bettini e dalla campionessa mondiale di ginnastica Vanessa Ferrari. La ginnasta di Genivolta, vincendo l’oro nel concorso generale proprio quattro giorni prima della cerimonia , è stata inserita in extremis dal CONI e, nonostante i tantissimi campioni presenti, è risultata la più festeggiata dalle istituzioni e dalle testate giornalistiche. Insieme a lei c’era anche Igor Cassina premiato per il trionfo olimpico alla sbarra di Atene La Ferrari a Roma, circondata dai giornalisti (foto di G. Staiano) Vanessa con il suo allenatore Enrico Casella a Rai News 24 - (foto di G. Staiano) 2004. Un’accoglienza eccezionale quella ricevuta da Vanessa al suo rientro in Italia. A Brescia si sono mobilitate tutte le istituzioni principali, con Comune e Provincia in testa. Molto apprezzata la premiazione avvenuta in Loggia, antico palazzo cittadino. Alla presenza del sindaco Paolo Corsini, dell’Assessore allo sport, Giorgio Lamberti e del sottosegretario del Ministero dello Sport, il Senatore Elidio De Paoli, la Ferrari ha fatto bella mostra di se con le sue medaglie al collo. Il giorno successivo è toccato alla Provincia di Brescia. Il Presidente Alberto Cavalli, l’Assessore allo sport, Alessandro Sala e la presidentessa del consiglio provinciale, Paola Vilardi, hanno insignito Vanessa della massima onorificenza. Non solo Brescia, ma anche Cremona, nella cui provincia la ginnasta risiede, ha avuto modo di premiare la propria campionessa del Mondo. Il sindaco della città cremonese, unitamente al Presidente della Provincia, al Prefetto ed alle altre massime personalità cittadine, hanno donato a Vanessa le chiavi della città ed il violino di Stradivari, riconoscimenti in passato riservati a pochissimi fortunati e solo in eventi assolutamente straordinari. Il 30 ottobre l’azzurra è stata protagonista - insieme alla squadra italiana di ritmica e ad altri campioni del mondo ed olimpici come Olga Kapranova, Anna Bessonova, Anastasia Liukin, Marian Dragulescu, Aliaz Pegan - della celebrazione, a Ginevra, dei 125 anni di fondazione della FIG. Anche le televisioni si sono litigate la presenza di Vany, dando alla Ginnastica una visibilità che meritava e reclamava da molto tempo. La Vita in Diretta, lo Zecchino d’oro, Buona Domenica, Cominciamo Bene, Uno Mattina, e tanti altri programmi su Sky Sport, Sat 2000, Mediaset, RAI ed Eurosport sono stati solo alcuni degli spazi dedicati alla piccola grande bresciana. 7 Speciale Aarhus LE DONNE DI VANESSA A bbiamo letto di tutto in questi giorni sulla vita, privata e sportiva, di Vanessa Ferrari, finita in un vero e proprio vortice mediatico. Eppure nessun giornalista ha voluto o potuto approfondire cosa c’è dietro l’esplosione della campionessa di Genivolta. Ci ha pensato Irene Castelli, ex ginnasta della scuderia di Casella, olimpionica a Sydney 2000. Come la Morotti o la Bergamelli, Irene è stata allieva di Enrico e di sua moglie, Daniela Leporati, e pertanto conosce meglio di ogni altro i meccanismi della fucina bresciana. L’esploit della Ferrari, infatti, non è un caso isolato. E’ dal 1984 che in via Roma crescono atlete di livello internazionale. Nel caso di Vanessa, oltre alla mano di Daniela, che l’ha seguita dall’età di 7 anni, c’è quella di un’altra allenatrice, Michela Francia, approdata alla Brixia nel 2004. Due donne straordinarie che, lavorando nell’ombra, hanno contribuito, in modo diverso, al trionfo mondiale. ***** MICHELA FRANCIA ha partecipato alla delegazione azzurra in Danimarca, assistendo da vicino alla storica afferma- Sopra la mamma di Vanessa Galia Nikolova in Danimarca. In basso Michela Francia (a destra) con Federica Macrì sugli spalti della NRGi Arena di Aarhus - (foto F. Donati) zione della Ferrari. Cerchiamo di approfondire insieme a lei il rapporto con Vanessa. “Quando sono arrivata, due anni fa, mi occupavo solo della parte coreografica. Lavoravo soprattutto sull’espressività ed ho riconosciuto subito le grandi potenzialità di Vanessa. Così incominciai a lavorare con lei, cercando di tirarle fuori ciò che non riusciva ad esprimere nelle coreografie al corpo libero ed alla trave. Vany è un fumetto, con caratteristiche un po’ con- trastanti. E’ un gigante dal cuore tenero. A volte pare si atteggi come una ginnasta di grande esperienza, mentre poi chi la conosce davvero sa che è solo una bambina, anche se determinata come nessuno al mondo. Durante le trasferte, appena entra nel palazzetto di gara, inizia a guardare le avversarie e a studiarle. Lo capisco dagli sguardi da “falco” che lancia alle concorrenti. Cerca di scoprirne le debolezze e di escogitare qualche trucco tecnico da sfruttare in gara. Una cosa che mi commuove sempre, quando la sento parlare con i giornalisti, è il suo grande spirito di squadra. Ad Aarhus, dopo le qualificazioni, era più il dispiacere di non essere entrata nella finale a otto con la squadra che la gioia per le sue affermazioni individuali. Questo è l’atteggiamento di un leader. Per quanto mi riguarda sento che non c’è ancora una grande complicità tra noi due. Enrico e Daniela la conoscono da quando era bambina e quindi sanno gestire meglio le sue emozioni. Io e Vanessa abbiamo avuto poche occasioni per parlare, per conoscerci a fondo. Discutiamo perlopiù di ginnastica, e quando hai da- 8 Da sinistra Lorena Coza, Federica Macrì, Carlotta Giovannini e Sara Bradaschia - (foto di D. Ciaralli) In basso: la Ferrari con Monica Bergamelli (foto di F. Donati) vanti un talento devi anche saperlo assecondare. Per togliermi il dubbio vado subito dalla Ferrari e le chiedo, brutalmente, cosa pensa di Michela? “Il suo aiuto è stato importante per me, sia a livello psicologico che tecnico. Michy scherza di più di Enrico e capisce sempre prima di lui quando sono stanca. Non sapevo poi che avesse preparato trenta versioni differenti per la mia musica del corpo libero!. Non sempre riesco ad esprimere quello che provo per i miei allenatori. A Michela, ogni tanto, riesco a dire quello che penso. Per esempio? Grazie, con tutto il cuore”. L’accenno di Vanessa alla base dell’esercizio al corpo libero mi incuriosisce. Torno, pertanto, da Michela Francia per conoscerne tutti i retroscena. “Casella voleva che cercassi una musica per vincere, così pensai alla Turandot di Puccini. Dopo l’argento agli Europei Enrico volle che apportassi qualche modifica per puntare alla medaglia d’oro. Mi ero accorta che Vanessa non percepiva l’importanza della coreografia. La sua principale preoccupazione era la parte acrobatica, l’unica che, secondo lei, poteva influire sulla valutazione dell’esercizio. Con il tempo e la pazienza abbiamo migliorato dal punto di vista dell’espressione, anche se tuttora non è ancora per- fetta. Poco prima della partenza per Aarhus Casella non era soddisfatto. Passai nottate intere a provare e riprovare nuove versioni finchè non ho trovato quella giusta. Il “Nessun dorma” era perfetta per i mondiali. La favola di Turandot è ambientata a Pechino, un luogo nel destino di Vanessa, e racconta la storia di un principe, Calaf, che per conquistare il cuore della regina di ghiaccio doveva sciogliere tre enigmi. La prima risposta era «speranza», la seconda «sangue», la terza «Turandot». Ma per ottenere la vittoria il protagonista avrebbe dovuto celare, fino al sorgere del sole, il suo stesso nome. Ciò che mi convinse era la passione con cui Vanessa cercava di migliorarsi sempre; la stessa passione che spinse Calaf a rivelare il suo segreto alla sua amata prima del tempo. Questo mettersi in gioco per ciò che più si ama ha portato la Ferrari sul gradino più alto del podio”. ***** DANIELA LEPORATI non è andata ad Aarhus perché non poteva abbandonare la palestra e le sue allieve. Il suo, infatti, è un lavoro che parte da molto lontano, che sarebbe riduttivo sintetizzare solo con le medaglie di Vanessa. A lei si deve la fondazione della “Brixia” e la nascita del progetto S.I.B, senza le quali, probabilmente, la Ferrari sarebbe rimasta ai box. “All’inizio degli anni ’90 mi occupavo soprattutto di coreografia e di salti artistici. A differenza di adesso eravamo meno specializzati agli attrezzi, infatti curavo spesso anche il lavoro di acrobatica. Non c’era una vera e propria divisione dei ruoli tecnici perché non avevamo tante bambine. Nel ‘94 il vivaio si estese anche alle allieve e così iniziammo a ripartirci gli incarichi tra Enrico, Jan Zifkac (l’attuale allenatore di Lia Parolai) e Claudio Nobilini. Il mio punto forte è sempre stato 9 Speciale Aarhus Vanessa con Daniela Leporati (foto di G. Staiano) quello psicologico. E’ importante il sostegno motivazionale dell’atleta, sia in palestra che fuori. Per questo l’allenatore deve istaurare un rapporto fiduciario anche con i genitori. Qual è il segreto per valorizzare le doti di un talento in erba? Non ci sono segreti, bisogna creare la giusta combinazione fra le attrezzature e gli istruttori ma soprattutto seguire le ginnaste con accortezza, senza lavorare mai da soli. L’importante è riconoscere i propri limiti e cercare sempre aiuto da chi ne sa più di te. Enrico, per esempio, è andato spesso in Romania per apprendere i «trucchi del mestiere». Daniela, tu hai formato tante campionesse, tra le quali mi ci metto anch’io. Qual è il tuo segreto? “Francesca Morotti, l’olimpionica di Atlanta ’96, fu la prima ginnasta del Team Italia che non lavorava presso il Centro permanente di Milano. Dall’esplosione della bergamasca iniziò quello che noi, ancora oggi, chiamiamo S.I.B (Sviluppo Integrale Brixia): un programma, studiato e pianificato nei minimi dettagli, per poter dare la possibilità alle ginnaste di allenarsi due volte al giorno, senza penalizzare l’istruzione scolastica. Il progetto S.I.B nacque da me e da Enrico Casella. La madre di Enrico, la professoressa Tullia Rubessi, si occupava delle materie umanistiche come lettere, storia, geografia, mentre io e mio marito ci dedicammo alla storia dell’arte e delle materie scientifiche come matematica e fisica. Samantha Poggi, la mamma di una nostra ginnasta insegnava inglese e musica. Era un’organizzazione a «conduzione famigliare» dove allenatori e ginnaste stavano insieme tutto il giorno, senza però rinunciare alla famiglia, la sera a cena, e a dormire nel proprio letto. Le ragazze si allenavano dalle 7.30 alle 10.00 del mattino, poi si faceva scuola fino all’ora di pranzo. Nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00 di nuovo in palestra. Io a Casella restavamo in palestra fino alle otto e mezza di sera per poter allenare le bambine del vivaio, che naturalmente erano troppo giovani per sottoporsi al programma. Con il passare degli anni abbiamo capito che le atlete avevano bisogno anche di cambiare ambiente, così ci siamo adattati a lavorare in palestra al mattino e nel primo pomeriggio, lasciando che le ginnaste frequentassero una scuola esterna, fino alle 19.30, con insegnanti privati. Dopo la Morotti è arrivata la seconda olimpionica, Monica Bergamelli (Sydney 2000 e Atene 2004) e poi Irene Castelli (Sydney 2000), senza dimenticare Giorgia Denti, Ilaria Cortinovis, Guendalina Salvi per citare solo le più recenti. Dal 1995 il S.I.B è stato esteso alle allieve, oltre che alle junior e alle senior. Nessun segreto dunque, ma pianificazione del lavoro. Questa è la formula del successo. di Irene Castelli 10 ARRIVEDERCI A STOCCARDA GAF La femminile chiude al nono posto la sua avventura mondiale e sfiora la finale. Con questo risultato le azzurre eguagliano il piazzamento della squadra a Tianjin nel 1999. Piazzamento che - se si esclude un lontano bronzo conquistato a Basilea nel 1950 - è il migliore dell’era moderna. Vanessa Ferrari è l’unica ginnasta a centrare quattro finali, dalle quali otterrà un oro nel Concorso generale e due bronzi, al corpo libero e alle parallele asimmetriche. Carlotta Giovannini, alla sua prima esperienza, finisce 11ª nella classifica del volteggio. La notizia, comunque, è la qualificazione ai mondiali di Stoccarda, passepartout per i Giochi Olimpici, con una formazione rimaneggiata, dopo le defezioni per infortunio di Lia Parolari e Francesca Benolli. La Macrì acciaccata ed un sorteggio avverso che ci costringe all’esordio sulla trave alle 9.00 del mattino, rendono l’impresa ancora più significativa. Bravi a tutti, dunque, tecnici e ginnaste, ma soprattutto a Lorena Coza e Sarà Bradaschia, che si sono fatte trovare pronte ed hanno retto la pressione con il piglio delle veterane. Nella finale del Concorso IV primo oro mondiale della Cina, a meno di un punto dagli Stati Uniti, orfani della Memmel e con la Liukin limitata ai voli sullo staggio. L’americana confermerà l’argento anche nella finale delle parallele, superata da una splendida Tweddle. L’ucraina Krasnianska si aggiudica la prova alla trave davanti alla rumena Sandra Izbasa e alla Hopfner - Hibbs. Ma la gara sarà ricordata per uno scivolone della Ferrari, ancora a terra dopo l’errore nell’All-around. La Cina torna a far suonare l’inno nazionale con Fei Cheng. La media dei suoi due salti al volteggio è superiore a quella della Sacramone e della neo-tedesca Chusovitina, il suo esercizio al corpo libero si fa apprezzare dalla giuria, più di quello di Jana Bieger e della nostra Vanessa. Federica Macrì (foto di F. Donati) GAM Rivera o Mazzola? Coppi o Bartali? La storia dello sport italiano è piena di dualismi. Anche nell’artistica maschile, ad Aarhus, due ginnasti azzurri hanno lottato per una medaglia mondiale, per giunta agli anelli, dove un solo uomo, Jury Chechi, aveva regnato per più di un decennio. Andrea Coppolino e Matteo Angioletti. Chi è il più forte? Il 24 settembre scorso i due anellisti avevano conquistato in ex aequo il titolo italiano, mettendo in crisi giurie e codici. Nessuno dei due ci stava a perdere, anche perché, entrambi brianzoli, gareggiavano nella palestra della propria società, quella Ginnastica Meda, che, grazie anche ad Igor Cassina, domina dal 2000 la nostra Serie A. Solo i cinesi Chen e Yang, avevano le medesime motivazioni degli azzurri e alla fine sarà proprio Yibing Chen a vincere l’oro di specialità, davanti al bulgaro Jovtchev e al campione di Melbourne Van Gelder. Coppolino aveva eseguito un ottimo esercizio, che senza una goffa caduta gli avrebbe potuto portare almeno l’argento. “Cambieremo qualcosa nell’uscita – dichiarerà a caldo Maurizio Allievi, tecnico della nazionale ma anche della S.G.Meda - La faremo all’indietro, oppure con mezzo giro in più in avanti”. Matteo, invece, esagera nella frustata conclusiva e finisce abbondante. I nostri alfieri chiudono così agli ultimi due posti della finale danese. Peccato, anche se gli avversari erano i migliori specialisti del pianeta. Per Angioletti, poi, questa finale era già un trionfo. Specialista al volteggio, tanto da vincere, lo scorso anno gli Assoluti di Ancona e l’argento ai Giochi del Mediterraneo, il ginnasta di Monza si è ope- 11 Speciale Aarhus Andrea Coppolino - (foto di F. Donati) rato a dicembre alla caviglia destra e durante la convalescenza, non potendo poggiare i piedi, si è allenato a lungo agli anelli. Sul castello “Angelo”, come lo chiamano i compagni di squadra, si è trovato talmente bene da arrivare alla finale del Campionato del Mondo, precedendo un altro grande anellista azzurro, Matteo Morandi, bronzo a Melbourne nel 2005. L’aviere sta ancora pagando le modifiche apportate alla sua routine per l’introduzione, a gennaio, del nuovo Codice dei Punteggi. Anche negli Stati Uniti, tre anni addietro, l’Italia piazzò due atleti, parimerito, sul gradino basso del podio: Morandi di Vimercate e Coppolino, che, in realtà è nato a Como ma si sente ormai medese. Il derby, ancora una volta tutto lombardo, questa volta non è stato così lusinghiero in termini di medaglie. Ha vinto Andrea, ma le campane di Meda non hanno suonato. Era accaduto anche in Grecia, ai campionati d’Europa di maggio. Lì “Coppola” guardò “Angelo”, giunto 5°, dall’alto dell’ultimo gradino del podio continentale. I due sono molto amici, ma la rivalità, si sa, è un’altra cosa. Certo, il resto d’Italia puntava a qualcosa in più di una leadership di campanile. Un successo agli anelli avrebbe cambiato, in meglio, il giudizio complessivo della trasferta maschile. La squadra ottiene il 15° posto della classifica per nazioni, con un punteggio di 352.500, (63.100 agli anelli, 62.275 al volteggio, 57.975 alle parallele, 56.650 alla sbarra, 57.275 al corpo libero e 55.225 al cavallo). Ad Anaheim nel 2003 finimmo all’11° posto, a Gand nel 2001 al 9°. Viste le inattese defezioni di due titolari come Pozzo e Busnari, possiamo considerare questo piazzamento positivo, perché, quanto meno, ci permette di andare in Germania, il prossimo anno, e di giocarci uno dei primi 12 posti, buoni per Pechino 2008. Senza la caduta di Cassina alla sbarra e con Igor sano nell’esercizio al cavallo con maniglie - che l’azzurro, in precarie condizioni fisiche, non è riuscito a concludere - saremmo finiti più in alto. Se a questo aggiungiamo i “lavori in corso” di Morandi agli anelli ed il suo salto abbondante al volteggio, così come quello di Angioletti, nonché il basso coefficiente di partenza dei due giovani innesti, Enzo Bernardoni e Paolo Ottavi, che comunque non hanno sfigurato, all’Italia mancano almeno 6 punti, che ci avrebbero portato a ridosso dell’ottava. Nel concorso generale Morandi finisce 37° ed Ottavi 40°. Hiroyuki Tomita, invece, non è riuscito a difendere il titolo di 1 punto e 225 millesimi. L’oro della finale a 24 è andato al cinese Yang Wei. Cina piglia tutto dunque. La squadra trionfa anche con i maschi e bissa, davanti a russi e nipponici, l’affermazione mondiale di Anaheim 2003. Con le vittorie di Xiao al cavallo e di Yang alle parallele, complessivamente, il medagliere delle furie gialle assume toni quasi monotoni: 8 ori su 14 finali. Nessun argento o bronzo. Sono sette, invece, le medaglie d’oro conquistate dalla squadra nei Mondiali dal 1903 ad oggi. Fatta eccezione per l’edizione di Ghent (Belgio) del 2001 i ginnasti cinesi dominano la scena internazionale da più di 12 anni, ossia da quando nel 1994 a Brisbane (Australia) spodestarono l’Unione Sovietica. Ed ora ci aspettano i Giochi di Pechino. D.C. Da sinistra: Matteo Angioletti, Matteo Morandi, Paolo Ottavi, Enzo Bernardoni e Igor Cassina - (foto di F. Donati) 12 Finale All-around Qualificazione concorso per nazioni TOT. 1 FERRARI Vanessa 2 BIEGER Jana 3 IZBASA Sandra Raluca 4 NISTOR Steliana 5 JOURA Daria 6 PANG Panpan 7 DYKES Hollie 8 TWEDDLE Elizabeth 9 CHUSOVITINA Oksana 10 PRIESS Ashley 11 SEVERINO Isabelle 12 ZHOU Zhuoru 13 KOZICH Alina 14 CAMPOS Laura 15 KURODA Mayu 16 HOPFNER-HIBBS Elyse 16 DE SIMONE Lenika 18 KAESLIN Ariella 19 PAVLOVA Anna 20 LINDOR Katheleen 21 HYPOLITO Daniele 22 ZGOBA Dariya 23 HONG Su Jong 24 PRAVDINA Kristina ITA USA ROM ROM AUS CHN AUS GBR GER USA FRA CHN UKR ESP JPN CAN ESP SUI RUS FRA BRA UKR PRK RUS 14.800 14.725 15.025 14.275 14.500 14.025 14.350 14.550 15.000 14.450 14.600 14.300 14.500 14.825 13.400 13.950 13.725 13.575 14.925 14.450 13.750 13.650 15.700 13.675 15.825 15.350 14.225 15.275 15.100 15.425 14.975 14.700 14.700 15.425 14.100 15.150 13.875 14.550 15.550 14.325 14.900 14.675 13.900 14.125 14.150 15.600 13.350 13.275 14.900 15.300 15.475 15.800 15.000 14.800 15.625 14.950 14.375 15.325 14.925 14.425 15.175 14.575 15.100 15.125 14.650 15.075 14.225 14.725 14.575 14.075 13.275 14.850 15.500 15.375 15.525 14.600 15.275 15.425 14.550 15.250 14.875 13.600 15.000 14.700 14.650 14.150 13.925 14.300 14.425 14.350 14.575 14.300 14.700 13.600 13.750 13.725 61.025 60.750 60.250 59.950 59.875 59.675 59.500 59.450 58.950 58.800 58.625 58.575 58.200 58.100 57.975 57.700 57.700 57.675 57.625 57.600 57.175 56.925 56.075 55.525 TOT. 1 2 3 4 5 6 7 8 Stati Uniti Cina Ucraina Russia Romania Australia Brasile Spagna 9 Italia BERGAMELLI Monica BRADASCHIA Sara COZA Lorena FERRARI Vanessa GIOVANNINI Carlotta MACRÌ Federica 1 2 3 4 4 6 7 8 KRASNIANSKA Iryna IZBASA Sandra Raluca HOPFNER-HIBBS Elyse PAVLOVA Anna ZHANG Nan FERRARI Vanessa NISTOR Steliana SHCHERBATYKH Olga UKR ROM CAN RUS CHN ITA ROM UKR Specialità parallele simmetriche 1 2 3 4 5 6 7 8 TWEDDLE Elizabeth LIUKIN Anastasia FERRARI Vanessa KURODA Mayu BIEGER Jana JOURA Daria NISTOR Steliana KRASNIANSKA Iryna GBR USA ITA JPN USA AUS ROM UKR TOT 16.200 16.050 15.775 15.400 14.550 14.375 13.975 13.475 1 2 3 4 4 6 7 8 CHENG Fei BIEGER Jana FERRARI Vanessa DOS SANTOS Daiane TWEDDLE Elizabeth IZBASA Sandra Raluca KELLEY Natasha SOUZA Lais CHN USA ITA BRA GBR ROM USA BRA 1 Cina 2 Stati Uniti 3 Russia 4 Romania 5 Ucraina 6 Australia 7 Brasile TOT 15.875 15.550 15.450 15.425 15.425 15.375 15.300 14.750 Specialità volteggio 1 2 3 4 5 6 7 8 CHENG Fei SACRAMONE Alicia CHUSOVITINA Oksana SOUZA Lais PAVLOVA Anna ZAMOLODCHIKOVA Elena HONG Su Jong IZBASA Sandra Raluca CHN USA GER BRA RUS RUS PRK ROM 59.975 (4) 61.725 (1) 61.450 (2) 59.875 (5) 60.150 (3) 58.600 (6) 57.225 (12) 58.250 (8) 60.450 (1) 59.125 (3) 7.550 (6) 57.300 (7) 57.800 (4) 56.900 (8) 59.275 (2) 57.750 (5) 243.325 Q 239.525 Q 235.025 Q 234.800 Q 232.600 Q 231.700 Q 230.475 Q 229.775 Q 57.825 (6) 57.350 (7) 57.600 (10) 56.650 (11) 229.425 13.825 13.575 14.700 14.025 56.125 13.850 – 12.625 13.875 40.350 – 13.700 13.350 – 27.050 14.650 15.700 15.375 15.375 61.100 14.800 14.375 – 13.375 42.550 14.525 13.575 14.175 – 42.275 TOT Specialità corpo libero TOT 15.575 15.500 15.475 15.275 15.275 14.675 14.575 14.325 62.975 (1) 59.500 (3) 59.300 (4) 58.450 (5) 56.050 (13) 59.975 (2) 56.550 (12) 56.625 (11) Finale concorso per nazioni FINALI DI SPECIALITÀ Specialità trave 59.925 (1) 59.175 (2) 56.725 (11) 59.175 (2) 58.600 (4) 56.225 (12) 57.425 (7) 57.150 (8) TOT 15.712 15.325 15.100 14.987 14.975 14.962 14.650 14.562 44.250 (4) 44.600 (2) 45.325 (1) 44.450 (3) 42.800 (7) 43.050 (6) 43.650 (5) 45.300 (1) 45.275 (2) 42.300 (7) 41.550 (8) 43.950 (3) 43.550 (5) 42.800 (6) 46.775 (1) 45.575 (3) 45.750 (2) 45.225 (4) 44.325 (5) 43.875 (6) 42.425 (7) 45.875 (2) 45.900 (1) 43.950 (5) 44.225 (3) 43.175 (6) 42.750 (7) 44.100 (4) 182.200 181.350 177.325 175.450 174.250 173.225 172.975 13 Finale All-around Qualificazione concorso per nazioni TOT. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 YANG Wei CHN TOMITA Hiroyuki JPN HAMBUECHEN Fabian GER CHEN Yibing CHN DEVIATOVSKI Maxim RUS NAKASE Takuya JPN YANG Tae-Young KOR SELARIU Dorin Razvan ROM WONG Adam CAN MARTINEZ Rafael ESP SAVITSKI Dimitri BLR JEFFERIS Joshua AUS ZOZULYA Roman UKR POTRA Dan Nicolae ROM KARBANENKO Dimitri FRA RYAZANOV Yury RUS GAFUIK Nathan CAN ALVAREZ Guillermo USA LYMPANOVNOS Christos GRE VARGAS Luis PUR KUKSENKOV Mykola UKR ARTEMEV Alexander USA CAPELLI Claudio SUI 15.125 15.275 15.725 15.225 15.250 15.525 15.300 15.250 15.225 15.150 14.650 14.875 15.050 15.200 15.400 14.525 15.150 15.375 14.850 15.125 14.225 15.075 14.650 15.350 14.975 14.575 14.925 15.250 14.475 14.650 14.375 14.650 15.300 15.050 14.075 13.625 14.225 14.475 13.725 13.925 13.775 14.475 13.625 14.775 14.475 12.525 16.450 15.900 15.250 16.500 15.375 15.700 15.050 15.400 15.125 15.025 15.150 15.175 15.950 15.575 14.575 14.925 14.325 14.550 15.025 14.300 14.350 14.250 14.100 16.625 15.850 16.400 16.200 16.225 15.350 14.975 16.175 15.625 15.025 15.775 15.500 15.325 15.825 15.300 15.725 16.150 15.725 15.625 15.650 15.700 15.750 15.875 16.000 15.725 15.350 15.050 15.550 15.175 15.900 14.700 14.975 15.050 14.975 14.925 15.225 13.600 15.050 14.975 14.350 14.525 14.000 15.225 14.950 15.525 13.875 14.850 15.450 15.675 14.725 14.900 15.425 14.825 14.700 14.725 14.775 14.500 14.700 13.925 14.575 14.125 15.025 14.350 14.225 14.025 13.525 13.425 12.150 14.225 94.400 93.175 92.975 92.625 92.550 91.650 90.700 90.600 90.325 90.325 90.100 89.250 89.100 89.000 88.925 88.900 88.250 88.175 88.000 87.450 87.425 87.225 85.250 TOT. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Cina Giappone Russia Romania Canada Germania Svizzera Bielorussia Spagna Francia Corea Ucraina Stati Uniti Australia 60.925 (5) 59.650 (9) 59.525 (11) 61.475 (1) 61.250 (2) 58.900 (13) 59.675 (8) 58.625 (15) 61.025 (3) 60.850 (6) 58.100 (18) 60.325 (7) 61.025 (3) 59.000 (12) 62.000 (1) 59.275 (4) 58.800 (6) 60.200 (2) 58.775 (7) 59.675 (3) 57.950 (11) 57.125 (17) 58.175 (9) 57.575 (14) 57.775 (12) 59.200 (5) 58.475 (8) 57.725 (13) 62.925 (2) 62.175 (3) 61.650 (4) 59.800 (6) 58.375 (15) 59.175 (12) 59.400 (10) 60.150 (5) 59.475 (8) 57.925 (17) 59.450 (9) 59.275 (11) 59.050 (14) 59.500 (7) 64.900 (1) 61.975 (20) 64.000 (4) 64.075 (3) 63.650 (6) 63.100 (10) 63.675 (5) 62.800 (13) 63.200 (9) 64.700 (2) 62.200 (18) 62.550 (15) 63.225 (8) 61.875 (23) 62.475 (2) 63.050 (1) 61.050 (4) 59.900 (9) 60.825 (6) 60.775 (7) 59.625 (10) 60.950 (5) 58.225 (15) 58.225 (15) 62.275 (3) 59.125 (13) 59.200 (11) 58.475 (14) 59.025 (8) 61.625 (1) 60.375 (2) 58.875 (9) 59.100 (7) 59.450 (5) 58.875 (9) 59.525 (4) 58.425 (12) 59.200 (6) 58.675 (11) 57.800 (14) 57.125 (20) 59.600 (3) 372.250 Q 367.750 Q 365.400 Q 364.325 Q 361.975 Q 361.075 Q 359.200 Q 359.175 Q 358.525 358.475 358.475 358.275 358.100 356.175 15 Italia 57.275 (22) 55.225 (23) 63.100 (1) 62.275 (17) 57.975 (17) 56.650 (22) 352.500 ANGIOLETTI Matteo 13.650 – 16.100 15.850 – 13.350 58.950 BERNARDONI Enzo 14.450 13.525 – 15.875 14.525 14.675 73.050 CASSINA Igor – 12.350 14.225 15.175 14.450 13.500 69.700 COPPOLINO Andrea 14.025 13.750 16.225 – 13.650 – 57.650 MORANDI Matteo 14.050 14.150 15.900 15.375 14.475 14.175 88.125 OTTAVI Paolo 14.750 13.800 14.875 15.175 14.525 14.300 87.425 Qualificazione concorso per nazioni TOT. 1 2 3 4 5 6 7 8 Cina Russia Giappone Romania Bielorussia Canada Germania Svizzera 44.575 (6) 44.125 (8) 44.425 (7) 46.175 (1) 45.325 (3) 46.050 (2) 44.625 (5) 44.750 (4) 44.775 (2) 45.350 (1) 44.775 (2) 44.700 (4) 44.125 (6) 42.725 (8) 44.450 (5) 42.875 (7) 47.625 (1) 46.325 (4) 47.150 (2) 45.175 (6) 46.450 (3) 44.575 (7) 45.300 (5) 44.550 (8) 48.900 (1) 47.900 (4) 47.175 (7) 48.500 (3) 47.000 (8) 48.825 (2) 47.375 (6) 47.675 (5) 47.125 (1) 46.900 (2) 46.225 (3) 44.975 (5) 46.100 (4) 44.725 (7) 44.975 (5) 43.875 (8) 44.775 (3) 44.800 (2) 45.050 (1) 42.700 (8) 43.050 (7) 43.450 (5) 43.300 (6) 44.300 (4) FINALI DI SPECIALITÀ Specialità corpo libero 1 2 3 4 5 6 7 8 DRAGULESCU Marian HYPOLITO Diego SHEWFELT Kyle DEFERR Gervasio JOVTCHEV Jordan ZOU Kai SHATILOV Alexander BOTELLA PEREZ ROM BRA CAN ESP BUL CHN ISR Isaac Specialità sbarra TOT 16.250 16.150 15.700 15.675 15.600 15.550 15.525 ESP 14.600 Specialità cavallo con maniglie 1 2 3 4 5 6 7 8 XIAO Qin SELLATHURAI P. ARTEMEV Alexander KRYUKOV Nikolai FENG Jing KOCZI Flavius TOMITA Hiroyuki SELIGMAN Robert CHN AUS USA RUS CHN ROM JPN CRO 1 2 3 4 5 6 7 8 RIZZO Philippe PEGAN Aljaz MARAS Vlasios TOMITA Hiroyuki KRYUKOV Nikolai MORI Takehito KIM Seung Il DRAGULESCU Marian Specialità parallele AUS SLO GRE JPN RUS JPN KOR ROM TOT 16.125 15.900 15.800 15.550 15.525 14.875 14.375 11.325 CHN BUL NED CHN BLR RUS ITA ITA TOT 16.525 16.325 16.300 16.275 16.225 15.850 15.625 15.500 Specialità anelli TOT 16.025 15.750 15.500 15.450 15.375 15.350 15.225 14.750 1 2 3 4 5 6 7 8 CHEN Yibing JOVTCHEV Jordan VAN GELDER Yuri YANG Wei IVANKOV Ivan SAFOSHKIN Alexander COPPOLINO Andrea ANGIOLETTI Matteo 1 2 2 4 5 6 7 8 YANG Wei TOMITA Hiroyuki YOO Won Chul TSOLAKIDIS Vasileios IVANKOV Ivan YANG Tae-Young MORI Takehito FOKIN Anton CHN JPN KOR GRE BLR KOR JPN UZB TOT 16.075 15.950 15.950 15.925 15.850 15.725 15.700 15.450 Specialità volteggio 1 2 3 4 5 6 7 8 DRAGULESCU Marian KASPIAROVICH Dimitri HAMBUECHEN Fabian YERIMBETOV Yernar HYPOLITO Diego BLANIK Leszek SAPRONENKO Evgeni WIGNANITZ Raphaël ROM BLR GER KAZ BRA POL LAT FRA TOT 16.487 16.312 15.825 15.712 15.662 15.650 15.412 15.237 277.775 275.400 274.800 272.225 272.050 270.350 270.025 268.025