Programma di sala - Teatro Comunale di ferrara

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Programma di sala - Teatro Comunale di ferrara
LEONE SINIGAGLIA (1868-1944)
Tre Romanze per mezzosoprano e pianoforte:
Triste Sera, Serenata provenzale, La Tregua
Gigliola Bonora, mezzosopr.
Andrea Ambrosini, pianoforte
Romanza in la maggiore op.29 per violino e pianoforte
Rondo in sol maggiore op.42 per violino e pianoforte
Lavinia Soncini, violino
Nicola Badolato, pianoforte
Dopo il concerto tenutosi il 15 gennaio scorso in Teatro Comunale e dedicato alle sue composizioni sinfoniche,
tra cui il famoso Concerto per violino e orchestra, il revival di Leone Sinigaglia, musicista ebreo torinese nato
nel 1868 e morto nel 1944, si sviluppa oggi alle 17,30 per la serie dei “Concerti al Ridotto” attraverso alcune
idiomatiche composizioni cameristiche.
In primo luogo vengono proposte tre Romanze nella versione per mezzosoprano e pianoforte: "Triste sera", su
parole di Nikolas Lenau, nella traduzione di Leonardo Bistolfi, scultore e musicista molto amico di Sinigaglia,
"Serenata provenzale", su testo di Arrigo Boito, e "La tregua" su lirica di Gabriele D'Annunzio. Notevole in
proposito il legame di frequentazione e di stima tra il Vate e Sinigaglia, definito da D'Annunzio "rapsodo
italico", legame che risale a una visita del compositore, insieme a Toscanini, Italo Montemezzi e Adriano Lualdi,
in Fiume allora Stato libero dannunziano, nel 1920.
Ne sarà interprete l’apprezzata mezzosoprano ferrarese Gigliola Bonora accompagnata al pianoforte da Andrea
Ambrosini.
Infine vengono offerte al pubblico, nella versione per violino e pianoforte, alcune pagine violinistiche un tempo
molto suonate, la "Romanza in la maggiore op.29 ", il "Rondo’ in sol maggiore op.42 " eseguito in prima
mondiale a Londra nel 1934 per l'arco del violinista inglese Arthur Catterall, sotto la direzione del celebre Sir
Henry Wood, creatore della serie concertistica dei Proms, con la BBC Philharmonic; molto noti erano pure i
“Kleine Stücke per violino e pianoforte op.25” nel repertorio da bis di grandi maestri del violino come Ferenc
Vecsey e Mischa Elman.
Al violino una delle più sicure promesse del giovane concertismo italiano, Lavinia Soncini, diplomata al
Conservatorio di Adria, allieva di Pavel Vernikov e di Kleidi Sahatci, che su un violino Degani affidatole da un
collezionista proporrà al pubblico ferrarese queste novità, accompagnata al pianoforte da Nicola Badolato.
L’evento è organizzato dal Comitato per i Grandi Maestri. Ingresso gratuito.
Prima del Concerto al Ridotto, alle ore 14 nel Chiostro di San Paolo in piazzetta Schiatti 3, per la “Festa del libro
ebraico”, Alberto Cantù, critico musicale di fama nazionale, e Massimo Maisto presentano al pubblico il libro di
Gianluca La Villa e Annalisa Lo Piccolo: “Leone Sinigaglia, la musica delle alte vette”, edito nel 2012 da
Gabrielli editori di Verona, la prima monografia al mondo dedicata al compositore italiano.
GIGLIOLA BONORA si è diplomata al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara sotto la guida di Giorgio Rizzi e vanta una lunga
carriera concertistica prediligendo il repertorio cameristico e sinfonico-vocale. Premiata in prestigiosi concorsi internazionali, si è esibita
con successo presso importanti associazioni concertistiche e festival europei, registrando per RAI e TV Svizzera e realizzando molte
incisioni discografiche. Ha debuttato nella regia con “Il Signor Bruschino” di Rossini nell’ambito del Festival Euro-Klassik proseguendo
con successo questa attività. Ha insegnato Canto presso il Conservatorio Frescobaldi ed è una protagonista della musica a Ferrara.
ANDREA AMBROSINI si è diplomato in pianoforte sotto la guida di Daniel Rivera, proseguendo lo studio del suo strumento e della
composizione con Pietro Rigacci e della direzione d’orchestra con Bellugi, Samale e Parigi. Si è perfezionato in musica da camera per
pianoforte ed archi con il Trio di Trieste, ha ottenuto premi in numerosi concorsi pianistici e di musica da camera, collaborando inoltre
con i direttori Renzetti, Pinzauti, De Bernart e Nanut. Dal 1997 ricopre la cattedra di Maestro accompagnatore al pianoforte nel
Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
LAVINIA SONCINI nata a Ferrara nel 1994 è oggi una giovanissima e preziosa interprete del virtuosismo violinistico e della
cantabilità tipica della Scuola Italiana. Ha iniziato gli studi violinistici a 4 anni e si è diplomata, a soli 18 anni, con il massimo dei voti,
lode, e menzione d'onore sotto la guida del M° Alessandro Simoncini. Ha arricchito la sua formazione ed il suo repertorio in Accademie
internazionali con Pavel Vernikov a Vienna, Igor Volochine, Svetlana Makarova, il “Premio Paganini “ Giovanni Angeleri, e Marco
Rogliano. Si è inoltre perfezionata in musica barocca con il Maestro Enrico Casazza della Magnifica Comunità, e si è più volte esibita
come solista con la stessa orchestra.
Fin dagli 8 anni suona (in presenza di grandi star internazionali come Carla Fracci, Andrea Griminelli, Ivana D'Addona e altri), in
occasione delle manifestazioni a favore di Telethon, sia in Emilia Romagna che in Veneto, ottenendo importanti riconoscimenti.
Dall'età di 13 anni è regolarmente invitata a collaborare con varie formazioni orchestrali, tra cui: Orchestra Città di Ferrara, Solisti
dell'Orchestra città di Ferrara, Orchestra delle Venezie, Sylver Simphony Orchestra, Orchestra giovanile del Veneto, Accademia
musicale di San Giorgio, Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani, Orchestra dell'Accademia di Schio, e Antiqua Extensis per la
musica barocca.
Lavinia Soncini affianca da sempre l'attività orchestrale a quella cameristica e solistica.
Come primo violino solista collabora con il Festival musicale Lucchese e con il Festival Anima Mundi di Pisa. Inoltre, ha registrato,
diretta dal Maestro Fabbri, la colonna sonora di un film candidato a premio nel prestigioso Festival del Cinema di Venezia.
Pluripremiata in concorsi nazionali ed internazionali, ha suonato sotto la direzione di importanti Maestri, e ha partecipato a numerose
Rassegne e Festival che l’hanno portata ad esibirsi in importanti teatri quali: La Fenice e Teatro Malibran di Venezia, Teatro Verdi di
Padova, Auditorium Pollini, Sala Nervi di Roma (in presenza del Papa), Teatro comunale di Ferrara, Auditorium Benedetto Marcello di
Venezia,Teatro Comunale di Bologna, Ravenna Festival.Nel 2005 si è esibita a Ferrara, con il Maestro Uto Ughi, nel "Le Quattro
Stagioni" di Vivaldi.
Nel 2012 fonda, dopo importanti collaborazioni musicali sia a livello orchestrale che cameristico, l' Orchestra Delizia Estense con la
quale è impegnata in importanti manifestazioni in veste di solista e violino concertante. In questo contesto esegue tra le più importanti
opere di compositori italiani: Corelli, Vivaldi, Tartini, Paganini…
Nel luglio scorso ha debuttato al Festival Internazionale Duchi d’Acquaviva di Atri eseguendo Beethoven, in veste di solista, con
l’Orchestra del Festival in residenza e, lo scorso anno, ha debuttato con il Concerto op.64 di Mendelssohn accompagnata dall'orchestra
nella serata dedicata ai migliori diplomati del Conservatorio di Adria.
Attualmente frequenta il corso di Alto Perfezionamento presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.
Lavinia Soncini suona un violino di liuteria tedesca del 1700 accompagnato da un arco Smith di Dresda del secolo scorso. Le è stato
inoltre affidato un Giulio Degani del 1897, che la accompagna in numerosi recitals e concerti di musica da camera.
NICOLA BADOLATO, nato nel 1980 è dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali e assegnista di ricerca nel Dipartimento
delle Arti dell’Università di Bologna, dove collabora con l’Archivio del Canto. Ha svolto un post-dottorato nella Yale University. Si è
diplomato in pianoforte nel Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e in clavicembalo nel Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. È
docente a contratto nel Conservatorio di Ferrara, col quale collabora dal 2002 per i corsi musicali in convenzione con il Liceo sociale “G.
Carducci” di Ferrara. È stato docente di Drammaturgia musicale nel Biennio in Musica vocale da camera e di Storia delle musiche d’uso
nel Biennio in Didattica della musica strumentale (di cui ha ricoperto anche il ruolo di coordinatore dal 2007 al 2010). Ha pubblicato
saggi su «Drammaturgia musicale», «Aprosiana», «Musica e Storia», «Musica Docta» e collabora col Dizionario biografico degli
Italiani. Nel 2010 ha dato alle stampe «Favole fredde e verità fumanti»: due drammi per musica ‘spagnoli’ di Carlo Maria Maggi (Pisa,
Fabrizio Serra). Nel 2012 ha pubblicato I drammi musicali di Giovanni Faustini per Francesco Cavalli (Firenze, Olschki). Collabora
all’edizione critica delle opere di Francesco Cavalli (Kassel, Bärenreiter, 2012-), di cui ha curato, con Álvaro Torrente, il primo volume
(La Calisto). Ha curato gli atti dell’incontro di studi “Severe di lamentazioni e di echi teneri e segreti” Omaggio a Luciano Chailly
(1920-2002) (Roma, Aracne, 2012). Con Lorenzo Bianconi ha curato la miscellanea di scritti di Fedele d’Amico Forma divina. Saggi
sull’opera lirica e sul balletto (Firenze, Olschki, 2012).