Differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione e ansia e
Transcript
Differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione e ansia e
Differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione e ansia e possibile screening psicometrico di condizioni psicopatologiche in un campione di studenti Gender differences in anger, depression and anxiety dimensions and psychometric screening of psychopathology in a sample of students FRANCESCA BATTISTI*,ALESSANDRA DE FRANCISCIS*, LORENZO TARSITANI*, LAURA DI CLEMENTE**, FABRIZIO DI STANI**, MARCO CALABRESI**, GIANLUCA BRUTI**,VITTORIO DI PIERO**, MASSIMO BIONDI* *Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, III Clinica Psichiatrica, Università di Roma, La Sapienza **V Clinica Neurologica, Università di Roma, La Sapienza RIASSUNTO. Introduzione. Differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione ed ansia in età adolescenziale sono state oggetto di dibattito in diversi lavori. Obiettivi del presente studio sono stati la valutazione della depressione, ansia e rabbia di stato e di tratto e lo studio delle correlazioni tra queste e l’età in un campione relativamente ampio di studenti suddiviso per genere. Materiali e Metodi. All’intera popolazione studentesca (N=443, 27 missing) sono state somministrate: Rome Depression Inventory (RDI), State-Trait Anxiety Inventory-Y (STAI-Y), State-Trait Anger Scale (STAS). Il test t di Student è stato utilizzato per il paragone tra i punteggi medi nelle scale di valutazione. Il test di Pearson ha consentito l’analisi delle correlazioni tra le scale di valutazione e con l’età. Risultati. Le studentesse hanno riportato punteggi medi significativamente maggiori nel RDI (p=.000), nello STAI 1 (p=.000), nello STAI 2 (p=.000), nella STAS-T (p=.039) rispetto agli studenti di sesso maschile. Pur rientrando i punteggi medi nel range di normalità, una parte del campione presentava punteggi superiori ai valori normativi: il 35% delle F e il 29% dei M nel RDI; il 13% delle F e l’11% dei M nello STAI 1; l’8% delle F e il 19% dei M nello STAI 2; il 16% delle F e il 12% dei M nella STAS-S; il 26% delle F e il 18% dei M nella STAS-T. Correlazioni positive tra RDI, STAI 1 e 2, STAS-S e T non dipendenti dall’età sono emerse in entrambi i generi. Conclusioni. I nostri dati sembrerebbero confermare l’esistenza di differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione ed ansia, che risulterebbero prevalenti nel sesso femminile. Esisterebbe inoltre una correlazione positiva tra le tre variabili in entrambi i sessi, dato che potrebbe suggerire una variazione in parallelo di queste dimensioni nell’età adolescenziale, anche se successivi studi dovranno confermare questi risultati in popolazioni cliniche. Il riscontro di punteggi superiori ai valori normativi in una parte del nostro campione suggerisce il possibile utilizzo delle scale di valutazione nello screening di condizioni psicopatologiche nell’età adolescenziale. PAROLE CHIAVE: rabbia, depressione, ansia, dimensioni, adolescenti, screening. SUMMARY. Background. Several studies explored gender differences in anger, depression and anxiety scores in adolescents. Aims of this study is to evaluate depression, anxiety and anger and to examine relationships among these and age in a sample of students divided for gender. Materials and Methods. All the high-school population (N=443, 27 missing) was submitted to: Rome Depression Inventory (RDI), State-Trait Anxiety Inventory-Y (STAI-Y), State-Trait Anger Scale (STAS). Student’s T-test was used to analyse differences among gender groups on psychometric measures. Pearson’s r correlation analysis was carried out to evaluate the relationship among the psychometric measures in gender specific groups and with age. Results. Female reported significantly higher mean scores in RDI (p=.000), STAI 1 (p=.000), STAI 2 (p=.000) and STAS-T (p=.039) compared to male. Although the mean scores are in the normal range, a part of the sample score higher than the upper limits of normal range: 35% of F and 29% of M in RDI; 13% of F and 11% of M in STAI 1; 8% of F and 19% of M in STAI 2 ; 16% of F and 12% of M in STASS; 26% of F and 18% of M in STAS-T. Significant positive correlations among RDI, STAI 1 and 2, STAS-S which was age independent was found in both gender. Conclusions. Our data seem to confirm gender differences in anger, depression and anxiety dimensions which seem to be higher in females. Any dimension results highly correlated with any other. Further studies are needed to confirm these results in clinical populations. The evidence of higher scores than normal range which we found in a part of the sample suggest a possible use of psychometric measures for the screening of psychopathological disorders in adolescents. KEY WORDS: anger, depression, anxiety, dimensions, adolescents, screening. E-mail: [email protected] Rivista di psichiatria, 2004, 39, 3 184 Differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione e ansia INTRODUZIONE MATERIALI E METODI Le variabili psicopatologiche che caratterizzano la popolazione adolescenziale sono state oggetto di numerosi studi che, esplorando con metodologie differenti la presenza di rabbia, ansia e depressione in campioni clinici e nella popolazione generale, non hanno raggiunto risultati concordi. All’interno della popolazione adolescenziale, un’importante area di studio riguarda le eventuali differenze nell’esperienza e nell’espressione della rabbia che è possibile individuare nei due sessi. Mentre alcuni autori hanno riscontrato evidenze a supporto di tale teoria, altri non hanno rilevato differenze significative riguardo al genere, anche se le femmine sembrerebbero differire dai maschi soprattutto per l’effetto sulla salute di tale variabile psicopatologica (1). Inoltre, punteggi elevati nella scala per la depressione sarebbero stati riscontrati in adolescenti con sintomatologia dolorosa ricorrente (2). In uno studio di Lutwak, et al. (3) sarebbero emerse differenze di genere nella predisposizione alla colpa che nelle femmine sarebbe associata ad una tendenza a controllare la rabbia, ad una più bassa rabbia diretta all’esterno e a minori aspettative di successi futuri. Alcuni dati evidenziano che la presenza di elevati livelli di ansia negli adolescenti sarebbe associata a stress, rabbia, tristezza e stanchezza. Inoltre, al confronto con ragazzi in cui i livelli d’ansia sono più bassi, questi soggetti riporterebbero una predisposizione minore verso la comunicazione e le attività ricreative ed una spinta maggiore verso il cibo e l’uso di tabacco indipendentemente dal genere (4). Secondo alcuni autori l’influenza genetica sui sintomi ansiosi e depressivi sarebbe la stessa nell’infanzia, nell’adolescenza così come nell’età adulta per entrambi i sessi (5). Un altro studio afferma che la self-competence potrebbe essere responsabile delle differenze di genere che si riscontrano nella sintomatologia ansiosa e depressiva nella prima adolescenza (6). Considerando i dati presenti in letteratura, obiettivo primario del presente studio è stato la valutazione delle variabili depressione, ansia e rabbia di stato e di tratto in un campione relativamente ampio di adolescenti di un Istituto superiore suddiviso per genere. Obiettivo secondario è stato lo studio delle correlazioni tra i punteggi di tali dimensioni nei due sessi esplorando anche l’andamento di questi in relazione all’età dei soggetti. Questo studio rappresenta un’analisi preliminare dei dati ottenuti da un progetto di ricerca per la valutazione della presenza di cefalea effettuato sull’intera popolazione scolastica di un Istituto Tecnico (N=443, 27 missing). Dopo aver spiegato finalità e metodi dello studio ai responsabili della didattica ed ottenuto il consenso, è stato assegnato dalla Segreteria didattica un codice di identificazione a ciascuno studente, al fine di garantire l’anonimato. La somministrazione degli strumenti psicometrici è stata eseguita in diversi giorni, in orario scolastico, avendo diviso la scuola in gruppi di tre classi ciascuno. 416 studenti (241 femmine e 175 maschi) con età media di 16.96 anni ed una deviazione standard di 1.78 hanno completato correttamente i questionari somministrati. La compilazione è stata effettuata individualmente, sotto la supervisione dei ricercatori che partecipavano allo studio. Sono stati somministrati: 1. Rome Depression Inventory (RDI) (7), una scala di autovalutazione della sintomatologia depressiva composta da 25 item a risposta multipla, con formato di risposta a 4 posizioni (da “per nulla” a “molto”, conteggiati da 1 a 4). Tale strumento risulta sensibile sia alla componente di tratto che di stato, risentendo tuttavia soprattutto di quest’ultima (valori normativi: F=39.71±8.87; M=35.54±8.09). 2. State-Trait Anxiety Inventory-Y (STAI-Y) (8), una scala di autovalutazione composta da due sezioni di 20 item (con formato di risposta a 4 posizioni) preposta a valutare rispettivamente l’ansia di stato e l’ansia di tratto (valori normativi STAI 1: F=45.2±12.37; M=40.17±10.01, STAI 2: F=46.1±11.53; M=39.5±9.25). 3. State-Trait Anger Scale (STAS) (9), una scala di autovalutazione a due sezioni di 15 item (con formato di risposta a 4 posizioni) che valuta separatamente la componente di stato e quella di tratto (valori normativi STAS-S: F=23.56±10.52; M=27.14±9.39, STAS-T: F=30.53±7.94; M=31.35±7.94). Il campione è stato suddiviso secondo il genere in due gruppi che sono stati confrontati per i punteggi medi nelle scale descritte. È stata inoltre indagata l’eventuale correlazione tra i punteggi medi nelle scale di valutazione nei due sessi e la relazione di questi con l’età. ANALISI STATISTICA I dati sono stati analizzati utilizzando SPSS 10.1 for Windows Software e sono stati espressi come medie ± DS. La significatività è stata fissata al 5%. Il confronto fra i punteggi medi nelle scale di valutazione (RDI, STAI 1 Rivista di psichiatria, 2004, 39, 3 185 Battisti F, et al. positive tra RDI, STAI 1 e 2, STAS-S e T in entrambi i generi. Nessuna correlazione significativa è emersa tra i punteggi medi nelle scale di valutazione e l’età dei soggetti (Tabella 2). e 2, STAS-S,T) è stato effettuato con il test t di Student. L’analisi della correlazione di Pearson è stata utilizzata per valutare la relazione tra i punteggi nelle scale psicometriche e con l’età. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI RISULTATI Le studentesse hanno riportato punteggi medi significativamente maggiori nel RDI (p=.000), nello STAI 1 (p=.000), nello STAI 2 (p=.000), nella STAS-T (p=.039) rispetto agli studenti di sesso maschile (Tabella 1 e Figure 1-3). I punteggi medi nelle scale di valutazione risultano nel range della normalità in entrambi i sessi. Tuttavia una parte del campione presenta punteggi superiori ai valori normativi: il 35% delle F ed il 29% dei M nel RDI; il 13% delle F e l’11% dei M nello STAI 1; l’8% delle F e il 19% dei M nello STAI 2; il 16% delle F e il 12% dei M nella STAS-S; il 26% delle F e il 18% dei M nella STAS-T. Sono inoltre emerse correlazioni Un limite di questo lavoro è rappresentato dalla valutazione di un campione di popolazione non clinica, pertanto l’analisi delle variabili in studio evidenzia risultati non paragonabili a quelli attesi in una popolazione affetta da disturbi psicopatologici. Nonostante lo STAI (10,11), la STAS (1,12) e il RDI (2) siano state già utilizzate per valutare l’ansia, la rabbia e la depressione nella popolazione generale, va tenuto conto che i dati raccolti nel nostro campione potrebbero risentire degli strumenti di misurazione utilizzati. L’analisi dei risultati confermerebbe l’esistenza di differenze significative nelle dimensioni depressione, ansia di stato e di tratto e rabbia di tratto nei due sessi. Pur collocandosi nel range della normalità in Tabella 1. Confronto tra i punteggi medi (deviazione standard) del RDI, STAI 1 e 2, STAS-S e T RDI STAI 1 STAI 2 STAS-S STAS-T Femmine 45.85 (12.19) 43.48 (12.44) 45.80 (10.00) 23.56 (10.20) 33.49 (8.4) Maschi 41.66 (11.40) 39.08 (9.80) 40.96 (9.49) 24.16 (10.29) 31.7 (9.00) .000 .000 .000 n.s. .039 p Vedi testo per le abbreviazioni Femmine Maschi Femmine Figura 1. Confronto tra i punteggi medi nel Rome Depression Inventory (RDI) nei due sessi. Maschi Figura 2. Confronto tra i punteggi medi nello State-Trait Anxiety Inventory-Y (STAI-Y) nei due sessi. Rivista di psichiatria, 2004, 39, 3 186 Differenze di genere nelle dimensioni rabbia, depressione e ansia Tabella 2. Confronto tra i punteggi nelle scale di valutazione** p<0.01 RDI STAI 1 STAI 2 ETÀ STAS-S Femmine Maschi .636* .548** .663* .572** .542* .528 n.s. n.s. STAS-T Femmine Maschi .592* .519* .504* .361* .607* .525* n.s. n.s. ETÀ Femmine Maschi n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. Vedi testo per le abbreviazioni Femmine Maschi Figura 3. Confronto tra i punteggi medi nello State-Trait Anger Scale (STAS) nei due sessi. entrambi i sessi, i punteggi medi risulterebbero significativamente maggiori nelle femmine rispetto ai maschi, e questo dato sarebbe indipendente dall’età dei soggetti studiati. Non sembrerebbero quindi emergere differenze attribuibili al grado di maturazione dei soggetti per l’espressione di queste dimensioni, quantomeno per la fascia di età esplorata nel nostro studio (tra i 14 e i 21 anni). Un elemento interessante è la prevalenza della rabbia di tratto nella popolazione femminile, mentre la rabbia di stato raggiungerebbe livelli superiori nel sesso maschile anche se non significativi. Tuttavia, in entrambi i sessi, l’analisi delle correlazioni tra le scale evidenzia una forte associazione positiva tra i punteggi in tutte le dimensioni esplorate. Si potrebbe quindi affermare che in questo campione di adolescenti le dimensioni rabbia, ansia e depressione si esprimano in parallelo secondo un continuum senza l’emergere di una rispetto all’altra in entrambi i sessi. Questo dato potrebbe suggerire una tendenza alla non differenziazione delle dimensioni psicopatologiche nell’età adolescenziale; va considerato però che si trat- ta di una popolazione presuntivamente sana. Non sappiamo se gli stessi dati saranno confermati da successive valutazioni effettuate su campioni clinici. L’analisi della distribuzione di frequenze ha rilevato che una parte della popolazione studentesca presenta punteggi alle scale di valutazione che superano i valori normativi (vedi risultati). Pur sottolineando l’indicazione orientativa che una valutazione psicometrica può fornire in una popolazione sana, i nostri dati suggeriscono il possibile utilizzo di strumenti di misurazione standardizzati come mezzo di screening per valutare l’eventuale necessità di sottoporre una fascia di popolazione a rischio ad indagini più approfondite. Alcuni studi collegano la rabbia (1) e la depressione (2) con alterazioni nella salute, e l’ansia (4,11) con comportamenti a rischio (spinta verso tabacco, alcool e droghe leggere) negli adolescenti; sarebbe interessante studiare l’eventuale associazione tra questi fattori nel nostro campione. Uno studio datato afferma che i disturbi del comportamento nell’età adolescenziale sono gli stessi che caratterizzano ogni fase della vita e come tali non vanno sottostimati (13). L’utilizzo delle scale di valutazione nella popolazione adolescenziale potrebbe rappresentare un prezioso strumento di screening per valutare l’opportunità del ricorso ad esami più specifici finalizzati all’individuazione dei soggetti affetti da condizioni psicopatologiche. BIBLIOGRAFIA 1. 2. 3. Yarcheski A, Mahon NE, Yarcheski TJ: Anger in early adolescent boys and girls with health manifestations. Nursery Research, 2002, 51(4), 229-236. Harma AM, Kaltiala-Heino R, Rimpela M, Rantanen P: Are adolescents with frequent pain symptoms more depressed? Scandinavica Journal Primary Health Care, 2002, 20(2), 92-96. Lutwak N, Panish JB, Ferrari JR, Razzino BE: Shame and guilt and their relationship to positive expectations and anger expressiveness. Adolescence, 2001, 36(144), 641-653. Rivista di psichiatria, 2004, 39, 3 187 Battisti F, et al. 4. 5. 6. 7. 8. Henker B, Whalen CK, Jamner LD, Delfino RJ: Anxiety, affect, and activity in teenagers: monitoring daily life with electronic diaries. Journal American Academy Child Adolescence Psychiatry, 2002, 41(6), 660-670. Eley TC, Stevenson J: Exploring the covariation between anxiety and depression symptoms: a genetic analysis of the effects of age and sex. Journal Child Psychology Psychiatry, 1999, 40(8), 1273-1282. McCauley Ohannessian C, Lerner RM, Lerner JV, von Eye A: Does self-competence predict gender differences in adolescent depression and anxiety? Journal of Adolescence, 1999, 22(3), 397-411. Pancheri P, Carilli L: Standardizzazione e validazione di una nuova self-rating scale per la valutazione della sintomatologia depressiva. Rivista di psichiatria, 1982, 17, 22-37. Spielberger CD: Manual for the State-Trait Anxiety Inventory. Consulting Psychologists Press. Palo Alto, California, 1983. 9. 10. 11. 12. 13. Spielberger CD: Preliminary Manual for the State-Trait Anger Scale. Center for Research in Community Psychology, college of social and behavioural science, University of South Florida, 1980. Hishinuma ES, Miyamoto RH, Nishimura ST, Goebert DA, Yuen NY, Makini GK Jr, et al.: Prediction of anxiety disorders using the state-trait anxiety inventory for multiethnic adolescents. Journal Anxiety Disorder, 2001, 15(6), 511-533. Comeau N, Stewart SH, Loba P: The relations of trait anxiety, anxiety sensivity, and sensation seeking to adolescents’ motivations for alcohol, cigarette, and marijuana use. Addictive Behaviors, 2001, 26(6), 803-825. Junge A, Dvorak J, Rosch D, Graf-Baumann T, Chomiak J, Peterson L: Psychological and sport-specific characteristics of football players. American Journal Sports Medicine, 2000, 28 (suppl. 5), S22-28. Offer D, Ostrov E, Howard KI: Adolescence. What is normal? American Journal Disease Child, 1989, 143(6), 731-736. Rivista di psichiatria, 2004, 39, 3 188