NUOVI PORTINNESTI PER IL PERO
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NUOVI PORTINNESTI PER IL PERO
Dossier tecnico 2004 La Pugere (FR) NUOVI PORTINNESTI PER IL PERO Pyriam et Farold®87 Daytor; due nuovi portinnesti per migliorare la coltura del pero nel Bacino del Rhône-Mediterraneè La produzione di pere del B.R.M., rappresenta circa il 55% della produzione francese, con Williams e Guyot che in genere sono innestate su Cotogno di Provenza. L'affinità di queste due varietà con il cotogno è spesso insufficiente e può penalizzare fortemente i risultati agronomici ed economici dei frutteti. Per limitare questo problema, si usala tecnica dell’affrancamento della varietà. Una nuova generazione di portinnesti per il pero Parallelamente ai lavori realizzati sui cotogni, quelli condotti più recentemente negli Stati Uniti sui franchi (Pyrus communis) sono giunti alla selezione di molti cloni denominati OHF. I primi OHF sono stati commercializzati in Francia dai vivai Delbard fin dal 1987, con l’OHF51® Broklyl quindi l’OHF333® Brokmal. Nel 1990, Farold® 87 Daytor et Farold® 282 Dayre, poi nel 1991 Farold® 40 Daygon, Farold® 69 Daynir sono stati diffusi da STAR FRUITS®. In Francia l'INRA di Angers è arrivata alla selezione di un nuovo Pyrus communis (OH 11) denominato Pyriam. Questo portinnesto è stato diffuso alla fine 2003, dai vivaisti dello STOCK. Tutte queste selezioni sono poco sensibili al fuoco batterico ed hanno una buona affinità con le varietà poco compatibili. Conferiscono anche una migliore resistenza alla clorosi rispetto al BA29. Questa "nuova" generazione di portinnesti franchi clonali di pero sono in sperimentazione da oltre 10 anni nel quadro dell’INRA, Ctifl, e stazioni regionali. Al termine di queste sperimentazioni, Farold®87 Daytor e Pyriam, ha dato risultati interessanti. PYRIAM Questo portinnesto è derivato da libera impollinazione di Old Home utilizzato come genitore della serie delle OHF. Vigoria Pyriam è più vigoroso di BA 29. Questa differenza si esprime molto rapidamente fin dalla 2° foglia e si traduce con un volume di vegetazione chiaramente superiore a quest'ultimo. La buona affinità con le varietà Williams e Guyot induce un comportamento vegetativo molto omogeneo. Le OHF 333® Brokmal e Farold® 69 Daynir hanno una vigoria intermedia tra BA 29 e Pyriam (figura 1). In età adulta il loro comportamento è molto omogeneo. Produzione Nelle 3 sperimentazioni, Pyriam ha evidenziato una messa a frutto rapida come quella di BA 29. A partire dal 7° foglia per Williams e dell’8° foglia per Guyot, la produzione diventa significativamente superiore a quella di BA 29. L’affinità di Pyriam è molto la buona con queste 2 varietà, l'omogeneità di comportamento ed il volume vegetativo più importante degli alberi è all'origine di questa differenza di produzione (figura 2). Farold® 69 Daynir ed OHF 333® Brokmal hanno un livello di rendimento vicino a quello del BA 29. Nel 2002, alla Pugère con la varietà Williams, la maggiore produzione accumulata di Pyriam rispetto a BA 29 è oltre 213 kg (figura 3). Si distribuisce soprattutto sulle categorie di calibro 60 - 75 mm; nelle categorie superiori a 75 mm, il peso è sensibilmente inferiore a quello del BA 29 Nella sperimentazione del SEFRA, la produzione cumulata di Pyriam è nettamente superiore a quella di BA 29 con Guyot. La maggiore produzione cumulata rispetto a BA 29 (+ 220 kg) si distribuisce principalmente nelle categorie di calibro 55 – 70 mm.; nelle categorie superiori a 70 mm, la quantità è equivalente a quello di BA 29. Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 1 Il maggior potenziale produttivo di Pyriam, non ritarda la data di raccolta. Nonostante la differenza di resa, quantità raccolta nel primo passaggio è superiore a quello di BA 29 rispetto a OHF 333® Brokmal (E4), Pyriam migliora la resa (+15 %) e il calibro dei frutti (+78 kg di produzione cumulata nella categoria 65 - 75 mm). Gli alberi sono più vigorosi (+ 13% di vigoria). Per le varietà Williams e Guyot, le rese cumulate del Pyriam (calibro > 65 mm) sono nettamente superiori di quelli del BA 29. Per Williams (E1: + 128 kg): Per Guyot (E2: + 57 kg). Le percentuali di frutti per calibro ed il calibro medio sono molto vicini a quello di BA29 nei due siti, e per le due varietà, Pyriam è il portinnesto più vigoroso e più produttivo; conferisce ai frutti calibri equivalenti a quelli di BA 29. FAROLD® 87 DAYTOR Il più efficiente degli OHF I risultati ottenuti nella rete di sperimentazione INRA Ctifl e stazioni regionali hanno permesso di effettuare una selezione fra tutti i tipi OHF iscritti alla CTPS e diffusi in Francia. Attualmente Farold® 40 Daygon e Farold® 87 Daytor, restano i 2 soli portinnesti commercializzati. Vigoria Generalmente, l'impianto degli OHF ha crescita più lenta nei 2 primi 3 anni. Successivamente la vigoria diventa superiore a quella di BA 29. I FAROLD® 87, 69 e 40 hanno livelli di vigoria simili. Solo OHF 333® Brokmal è meno vigorosa (figura 4). Alla Pugère, durante i primi 7 anni, il 20 - 30% degli alberi innestati su OHF 333® Brokmal e Farold® 69 Daynir ha presentato problemi di blocco vegetativo con presenza di fogliame ondulato. Questi sintomi sono scomparsi allo stato adulto e non sono stati mai osservati sul Farold® 40 e 87. Fino dall’inizio della sperimentazione, questi due ultimi portinnesti hanno conferito un comportamento vegetativo più omogeneo. Produzione La messa a frutto di Farold® 87 Daytor è molto simile a quella del BA 29. Alla Pugère, la differenza di resa con BA 29 si manifesta alla 7° foglia, con la comparsa dei sintomi di scarsa affinità tra il BA 29 e Williams. Successivamente, le differenze di produzione si accentuano. Negli altri siti sperimentali, le differenze di resa sono meno pronunciate. Farold® 69 e 40 hanno lo stesso livello di produttività e sono molto simili a quello di BA29. OHF 333® Brokmal è sempre il meno produttivo (figura 5). In tutti i 3 siti di prove, Farold® 87 Daytor è più produttivo (figura 6). Nel 2002, alla Pugère, la maggiore quantità di produzione cumulata del Farold® 87 Daytor (+ 130 kg) si distribuisce soprattutto sui calibri 60 ai 75 e nel calibro oltre 75 mm. la produzione è sensibilmente inferiore a quella del BA 29. Negli altri due siti, le differenze di produzione e di calibro tra BA 29 e Farold® 87 Daytor osservate alla 10° foglia sono meno importanti (+ 25 e + 18 kg). Le percentuali di ripartizione accumulate delle misure del Farold® 87,.69 e 40 sono vicine a quelli del BA 29. La OHF 333® Brokmal produce i frutti di calibro inferiore. Nei 3 siti, Farold® 87 Daytor conferisce la maggiore resistenza ed una produzione superiore. I frutti ottenuti hanno calibri equivalenti a quelli del BA 29. Le differenze di produzione e di calibro sono più evidenti nella Pugère, dove i problemi d'affinità sono più importanti Qualità e maturazione dei frutti I lavori inizialmente realizzati su OHF 333 avevano mostrato che questo portinnesto induceva una maturità più precoce di quella del BA 29, e di qualità inferiore (< tasso di zucchero). Nei 3 siti di sperimentazione, Farold 87 e Pyriam hanno una maturità ed una qualità equivalente a quella del BA 29, come l'evoluzione dei frutti in conservazione, che è identica sui tre portinnesti. I frutti raccolti su Pyriam e Farold 87 hanno un epidermide più liscio e più chiaro rispetto a quello dei frutti ottenuti su BA 29. Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 2 L’AFFRANCAMENTO: risultati e limiti L’affrancamento è di solito utilizzato nel B.R.M. per attenuare il problema della scarsa affinità con il cotogno di Provenza. Durante la piantagione il punto d'innesto è interrato o rincalzato fin dalla comparsa dei primi sintomi di arrossamenti precoci del fogliame. Questa pratica si prefigge di favorire lo sviluppo del sistema radicale della varietà. Nella Pugère (modalità BA 29 (a)), questa tecnica è stata provata con le varietà Guyot e Williams (E1 ed E3). La scarsa affinità tra Williams e Guyot si manifesta con la presenza di un punto d'innesto ingrossato, che causa una diminuzione della crescita vegetativa e l’arrossamento precoce del fogliame. Nei casi estremi, comporta una mortalità che può raggiungere il 10% su alcune prove alla Pugère. ed in una delle località del SEFRA. Questi sintomi si manifestano sulla maggioranza degli impianti tra la 7° e l’8° foglia; penalizzano la resa limitando lo sviluppo della chioma ed accentuano l'eterogeneità di comportamento vegetativo. Sulle altre prove, questi fenomeni sono meno evidenti. L’affrancamento totale (quindi la morte del portinnesto e dell’alimentazione tramite l’apparato radicale della varietà) si osserva in piccola proporzione (10 al 20% dei casi); il 50% - 70% degli alberi generano un nuovo apparato radicale importante al livello del punto d'innesto che sembra essere composto da radici di cotogno in soprannumero. Soltanto il 10%20% degli alberi non emettono o emettono poche nuove radici. Con Williams (E1), interrare il punto d'innesto alla piantagione permette di migliorare l'omogeneità di comportamento degli alberi ed aumentare sensibilmente la vigoria (+17%), la produzione cumulata (+55 kg) e il calibro dei frutti. Con Guyot (E3), questa tecnica induce un effetto depressivo che diminuisce leggermente la vigoria (-10%) e penalizza il rendimento durante i 9 anni di sperimentazione (20% a - 50% secondo gli anni). Alla 1° foglia i frutti hanno una produzione cumulata inferiore a quelli del BA 29 (43 kg); queste differenze (vigoria e calibro) non sono più visibili e al secondo anno consecutivo, e la produzione è superiore a quella del BA 29. Su queste due varietà, gli effetti dell’affrancamento sono limitati ed abbastanza lunghi nel manifestarsi: BA 29 produce sulla maggioranza delle sperimentazioni una maggiore percentuale di frutta di calibro superiore. CONCLUSIONI Nella maggioranza delle condizioni pedo-climatiche del B. R. M., i frutteti di Williams e Guyot innestati sul BA 29 hanno spesso scarse prestazioni agronomiche, legate a problemi di deperimento e si manifestano spesso tra la 7° e 8° foglia e causano uno sviluppo eterogeneo del frutteto. La tecnica dell’affrancamento fornisce risultati diversi secondo le varietà: su Williams, migliora sensibilmente la vigoria e la produttività degli alberi; su Guyot, ha tendenza a penalizzare la vigoria, la produzione e il calibro. Gli effetti dell’affrancamento sulla vigoria si manifestano tardi e sono sempre in evoluzione alla 1° foglia. Su queste due varietà, gli alberi affrancati hanno uno sviluppo più omogeneo di quelli su BA 29 non affrancati. Tuttavia, questo sviluppo è meno regolare rispetto a Farold® 87 Daytor e Pyriam. In questo contesto, Pyriam e Farold® 87 Daytor sono due alternative molto interessanti. Questi due portinnesti con caratteristiche molto simili, conferiscono un livello di produzione superiore, una buona omogeneità di comportamento vegetativo e frutti di calibro, con maturazione e qualità equivalente a quelli ottenuti con BA 29. Questi risultati si confermano sulla maggioranza delle località di sperimentazione del bacino. L'aggiunta di vigoria di questi due portinnesti è ben controllata dalla messa a frutto. Richiedono sesti d’impianto superiori a quelli del BA 29 ed una condotta tecnica più adeguata (dimensione, fertilizzazione...). Avvertimento Le conclusioni presentate sono relative alle condizioni di sperimentazione riferite in questo documento. Non possono essere estrapolate a situazioni pédo-climatiche che differiscono da queste condizioni; in caso contrario, né gli autori né gli organismi ne hanno responsabilità. Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 3 ALCUNI GRAFICI E IMMAGINI Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 4 La buona affinità tra Farold® 87 Daytor e WILLIAM, si traduce in un punto d’innesto senza difetti. Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 5 WILLIAM 10a foglia WILLIAM 10a foglia Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 6 Bernard FLORENS (La Pugère) In collaborazione con : Sandra NICOLLE (Ctifl/La Pugère); Vincent DELAUNAY (St. SEFRA); Michel EDIN (Ctifl/ SEFRA) Christian HILAIRE (Ctifl Balandran) Dossier tecnico La Pugere G. Pallotti 7