La Brigata alla taverna
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La Brigata alla taverna
SIPARIO OLIMPO presenta La Brigata alla taverna di Filippo Armaioli Magi PERSONAGGI GENOVEFFA SAVIGNONI ABIGAILLE TREMONDI DOMITILLA AQUILINI PULCINELLA GUSTAVO SAPORI, cameriere GALEAZZO BONINSEGNI, oste Sinossi: La Brigata dei Dottori, o comunque un gruppo simile di anziani attori vestiti da donna, entra in un ristorante, chiedendo di tutto. ATTO UNICO Scena I Entrano Genoveffa, Abigaille e Domitilla, e si siedono presso un tavolo. GENOVEFFA Ohi, povere le mie gambe impresciuttate! Il cammino le ha fatte snelle come stecchi! DOMITILLA Povera ciuca che sei, ma di che ti lamenti? Avessero fatto tutte la vita comoda che ti sei fatta te! Con quelle pause per le tue chiacchiere, dal mattino che t’alzi tardi alla sera che rincasi comoda… ABIGAILLE Come se non ti si vede che fai, ma soprattutto, che non fai! Dicci, o cos’è questa tu’nòva passione per la culinaria? DOMITILLA Ti vuoi intendere di gastronomia come brava buongustaia? Oddio, i muscoli delle mandibole, quelli non hai mai smesso di far muovere, a fàtti irrobustì le gote! Quella Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 1 ginnastica al pranzo e alla cena, non ci hai mai rinunciato, anche quando s’era noi a dirti: controllati, Genoveffa! Che il cuore non sopporta tutto il peso dello stomaco! GENOVEFFA O, sentite, i miei genitori mi hanno insegnato che la nutrizione è alla base della buona vita! E io bevo e mangio finché ci sono! Poi, quando non ci sarò più, mi farete il conto di che vi ho tolto campando! ABIGAILLE Oh, che son parole da dirsi coteste? Noi ti si dice di moderarti per la tua buona salute, mica per farti stare nella privazione come a castigarti! Piuttosto, la Renata, come sta? E’ una giovane tanto perbene, mi pare che sia… GENOVEFFA Come volete che stia? Segue i capricci di suo marito…Bell’uomo, sapete…ma tanto gradasso e smargiasso da far diventare sbruffoni perfino i muri che l’ascoltano! Una teppa di quelle! Oggi le chiede di fare la spesa, domani gli deve cucinare questo e non quello, poi ha da fare questo a ogni costo e non deve scordarsi dell’altro…Le da tanto da fare alla Renata che mi chiedo se un giorno la scopriranno santa donna… DOMITILLA Gli uomini! All’inizio, li si segue perché ci sono! Ma poi, a toglierseli dai piedi quando il danno è fatto! Si rimpiange il piede portato all’altare… E si è contenti che quel giorno si è invitato pochi, perché tanti non avessero a notare quel che avviene poi. GENOVEFFA E che valore, la famiglia! Si fa per replicare quella che è stata con babbo e mamma, tutta bella e perfetta…Ma si prendesse a esempio e il babbo di lei, e la mamma di lui, e quello suo e quella di lei, a far confronti, che liti fra i suoceri per vedere chi è meglio e chi è peggio! Tutti giudici si diventa! Poveri loro! DOMITILLA Ohi, ohi! Non mi parlare degli uomini, che mi vengono brutti ricordi! Che tempo di pace quand’ero zitella! GENOVEFFA Oh, non dire, che gli uomini t’han sempre ringraziato col farti piacere ! DOMITILLA Se è per questo, no, non mi lamento, che a cercarmi facevano la fila ! GENOVEFFA Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 2 La fila? Come al supermercato, col bigliettino, quando si prende l’affettato? Ma non farmi ridere…diciamo che ti sei giocata le tue buone carte, come noi brave donne. ABIGAILLE Piuttosto, mi fate il piacere d’uno spicciolo? Son rimasta sola coll’ago senza filo, e c’ho da fare con l’uncinetto! GENOVEFFA Ti posso dare un gomitolo di lana verde. ABIGAILLE Grazie cara, ma verde ce n’ho due matasse…mi serve il cremisi. GENOVEFFA Il cremisi? Oh che c’hai da cucire? Il cuscino alla regina d’Inghilterra? ABIGAILLE Ma che! Mi s’è scucito il materasso al mi’ marito, glielo fo trovare di nuovo acconciato. GENOVEFFA Oh, senti che buona moglie! Mi fai venire il luccichino alla palpebra, dal lacrimare commossa! DOMITILLA Si va stasera alla taverna? Io mi fo fare la pizza co’ pomodorini bella fragrante, che ci ho voglia! Se volete, fanno anche rucola e grana, o cotto e funghi…o come la volete, c’è… GENOVEFFA Senti, io l’ho presa ieri, una allo speck e gorgonzola, e ho ancora il ventre che mi litiga con la milza…poi, son costipata col cibo, son sazia davvero. Grazie dell’invito carino, ma proprio mi sono dolori… DOMITILLA Oh, che fiosa che sei! Io mi sento libera di andarci, che l’appetito ce l’ho sano. Ma lo sapete piuttosto che è successo alla Renata, che non vi ho detto? GENOVEFFA Dicci, che le nostre orecchie son tue… DOMITILLA Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 3 Gli c’è morto l’uccelletto… GENOVEFFA Io sapevo che Renata è una donna donna, oh cosa mi dici? C’ha l’affare? Ha fatto l’operazione a Casablanca? DOMITILLA Ma che affare, maliziosa! Il canarino! Il su’omo l’ha fatto scappare in auto dalla gabbia, mentre se lo portavano in vacanza…Le finestre l’han tenute chiuse, e non è scappato… GENOVEFFA Meno male! DOMITILLA Sì, ma il su’marito è fumatore… GENOVEFFA E che è successo? Si è asfissiato col tabacco? DOMITILLA Gli conveniva…poverino! Invece si è ustionato sull’accendisigari, che non s’era ancora raffreddato! Si è tostato come un brigidino! GENOVEFFA Oh, che cosa! Triste davvero! DOMITILLA Allora andate voi da Galeazzo, alla taverna, io mi resto qui. Mi prenderò un Alca Seltzer stasera per digerire, e una tisana di Aloe Vera per ritemprarmi. Ho tutto in subbuglio… E poi mi hanno consigliato di leggere un romanzo, Gargantua e Pantagruel…Andate voi… Sipario Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 4 Scena II Alla taverna di Galeazzo è il cameriere Gustavo. Entrano Genoveffa e Abigaille, perché Domitilla è a dieta rigida. Si siedono al tavolo. GUSTAVO (Avvicinandosi) Posso portarvi il menù? ABIGAILLE Che tesoro, questo ragazzo, vero, Genoveffa? Dolce e carino, me lo porterei a casa. GENOVEFFA Frena i bollenti spiriti! E’ il garzone che ti chiede che vuoi mangiare! ABIGAILLE Si mangia, già? In effetti, la fame c’è. Allora…Un brodino leggero di pollo…se potete, lasciatemi ammollo un’aletta…e due fette del pane. Mi raccomando, di giornata, non secco di ieri! Acqua, ma non di rubinetto, che sia potabile. GENOVEFFA Oddio! Non sei a casa tua, qui siamo al ristorante! Sii decorosa! Ordina con garbo! ABIGAILLE Ho capito…Allora, ripeto… 1) H2O a 90 gradi con ivi deposto a bagnomaria un gallo, che abbia lacerata l’ala acciocché io possa libarmene a mio piacimento; 2) Due porzioni di alimento fatto di farina, acqua, sale e lievito altrimenti detto pane, non rappreso perché scaduto, ma fresco perché infornato in data odierna, e ancora 3) un calice di H2O oligominerale. GUSTAVO Mi scusi, può riassumere? ABIGAILLE Brodino con ala di pollo, pane e acqua. GUSTAVO Non potrei consigliarle il piatto del giorno, in alternativa? Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 5 ABIGAILLE Del giorno, del giorno…Non gli avanzi di ieri… GENOVEFFA Cara, il cameriere vuole invitarti a assaggiare nuovi piatti. ABIGAILLE No, no, va bene così…So che non è un primo, ma un secondo, preferisco il piatto unico. Per contorno, vorrei barbabietole al rabarbaro, per cortesia, con un pizzico di cardamomo. GUSTAVO Davvero? Non preferirebbe assaporare la nostra bouillabaisse? Abbiamo poi carne alla bourghignonne, profiteroles… ABIGAILLE No, no, caro. Va bene così. GUSTAVO (Rivolto a Genoveffa) E per lei signora? GENOVEFFA Come primo, tagliatelle alla lepre, e poi vorrei tocchi di mozzarella di bufala alla caprese, mele al forno col miele, caffé e limoncello! GUSTAVO Vedo che ha le idee chiare…le andrebbe… Entra Pulcinella PULCINELLA Cozze, mazzancolle, totani, gamberi, scampi! Son fritti frutti di mare… GUSTAVO Senti, se vuoi ordinare, qualcosa te lo si dà anche a credito…Ma non invitare le signore al pesce…hanno già scelto… PULCINELLA Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 6 Trote, orate, triglie, e alici, o acciughe che dir si voglia! Sgombri… GUSTAVO Ecco, signor Pulcinella, ha detto bene…Sgombri! Vada via… che non è il caso… Entra Galeazzo, padrone della taverna. GALEAZZO Cos’è tutto questo chiasso? GUSTAVO Vede, come sa, io sono nuovo qui, e c’è questo Pulcinella che parla di fauna ittica a randa… GALEAZZO Che fa? GUSTAVO Rompe i coglioni menandocela a tutti sui pesci! GALEAZZO Ma lo sa che così facendo mi caccia i clienti? PULCINELLA Ma no! Io li istruisco, i suoi convitati, che misconoscono da ignoranti le meraviglie dei frutti del mare! GALEAZZO A parte che odori di bestino, Pulcinella, ma ti sei accorto che non sei richiesto? PULCINELLA Scusi, ma son caduto in una rete di calamari e gamberi appena disancorata dal fondo… ABIGAILLE Accidenti alla puzza che tu fai e c’hai! Sai di merluzzo come un baccalà! GENOVEFFA (Prendendo le difese di Pulcinella) Ma suvvia, è un giovane che non fa del male! Lasciate che dica! Piuttosto, fateci arrivare il primo, che abbiamo già fame del secondo. Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 7 GUSTAVO Corro in cucina! Ed esce ABIGAILLE Che bravo ragazzo, il garzone, a servirci con tanta lena. GENOVEFFA Sarà, ma io l’acquolina alla bocca ce l’ho da un pezzo, e mi finirei tutti i cestini col pane, mozzicando dalla crosta alle molliche. Vorrei subito un … come pinzimonio ! ABIGAILLE Contieniti, tesoro! Siamo in un posto bòno! Davvero non ti pare bene d’essere un poco raffinata? GENOVEFFA Oh, senti! Raffinatezza mezza bellezza! Io sto qui che ho fame, e non ho tanto tempo per studiare l’etichetta! Sarà una questione di comportamento, tu dici, ma io son fatta come son fatta! ABIGAILLE Certo farò un pasto frugale, sobrio e sarò parca. GENOVEFFA Sì, come quella volta che dicesti lo stesso e ti sei svuotata dentro lo stomaco mezze scorte di viveri. ABIGAILLE Che ci posso fare? Mi fate correre, e mi ci prende questo vuoto appetitoso e crescente. GENOVEFFA Ma non ti viene a sapere dei Paesi sottosviluppati una pietà nel mangiare tanto sapendo che altri camminano e corrono col vuoto che gli resta? ABIGAILLE Oh, amica, a parte che anche te abbondi e sovrabbondi…che mi vuoi dire? Che non ce la fo non ce la fo non ce la fo a essere uguale a voialtre? Ma levati, che quando si tratta di ridimensionarmi il girovita, son davvero capace a ritrarmi l’epa che m’abbonda! Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 8 GENOVEFFA Allora, torniamo a cosa mangiare…io voglio provare molte pietanze… ABIGAILLE Partiamo…Cozze con carciofi, fettine di manzo impanate con contorno di funghi misti, insalata con sottoli alla giardiniera, òva sode di velle proprio sode perbene, pappardelle al cinghiale e cervo, ravioli con ricotta, radicchio e spinaci, salsicce di capibara cotte nel lardo… GENOVEFFA Oh, che modo di chiedere! Faresti prima a di’ che friggano la sugna! ABIGAILLE Io son donna sana d’appetito! E chi mi chiama a tavola, mi mostri il coperto, ma anche le goloserie, ch’io son ghiottona! GENOVEFFA Che cosa sei ghiotta, te! Che fai le diete con le tisane della reclame! Mi fai venir pietà a vederti disidratata come un dattero sotto il sole del deserto! ABIGAILLE Sei bòna, a criticarmi, dopo tanti anni che abbiamo riso di tutto insieme! Povera che sono a sentirti! GENOVEFFA Sai che la salute parte dalla tavola! Allora, sappi, che quando mi son piena dentro, vedo del mondo ch’è fòri molto più di quanto vedrei a pancia scontenta, e se sazia sono, allora sì, che vado, vado e vado, senza preoccuparmi del domani e senza piangere di ieri… ABIGAILLE Amor che nullo amato amar perdona mi prese di lei più forte che ancor mi chiedo perché son qui citrulla a sentirti! Ti pare che figure ci fai fare qui al ristorante a dir che vuoi e che vuoi ancora, quando tanto ti se’ visto mangiarti da che tu vivi! Sii moderata e contieniti, amica mia, Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 9 che mi getti all’imbarazzo! GENOVEFFA Ah, sì! E quella volta che prendesti due volte un primo piatto, per secondo una pizza, e ti facesti porre la pasta sopra alla pizza, che tra l’altro il primo era di mare e la pizza era boscaiola, ci hai fatto stare mare e terra e pasta e pizza tutto insieme…che troiaio! ABIGAILLE Oh, povera la mia grulla! Si avvicina il cameriere. GUSTAVO Non litigate, di gusti e di scelte, che tutto ciò che la natura ha dato è qui, e che si vuole si dica, che si può prendere! C’è la cucina semplice, e quella elaborata! ABIGAILLE Bene, vada per quella ben lavorata…Portami, sguattero, due vassoi di cenci, e un caffellatte pe’non fammi dire che sto a digiuno! GENOVEFFA Oh, ma non è ora di merenda, che tu chiedi? ABIGAILLE Che chiedo? Di riempirmi dov’è vuoto! Che basta sia di farina e d’acqua questo mio corpo che quando son sazia e non ci vedevo prima a star digiuna, mi fo piena e pronta al fare! GENOVEFFA Oddio, che figure che mi fai fare! La scusi, signor Gustavo! GUSTAVO Si figuri… è solo che i cenci li si fa al Carnevale…abbiamo le nostre pasticcere esperte… ABIGAILLE Oh ‘un lo so! Mi fo arrivare le pastarelle fresche al mattino ogni giorno! GUSTAVO Allora cenci, caffé e latte? L’avevo sentita parlare prima di un menù più elaborato… Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 10 ABIGAILLE Sì, ma parlavo fra me… Se l’ero a casa mi facevo du’ Spinacine Aia, du’ Sofficini Findusse o i Teneroni al prosciutto… Faccio male, a dire della marca che fo la pubblicità? Mi importa un fico…Piuttosto, senti, Genoveffa, hai presente la Renata, parlando un poco di fatti nostri… GENOVEFFA Dimmi… ABIGAILLE Senti, le è successa questa cosa…è andata a riempirsi al mercato della verdura di ravanelli e di sedani, è tornata a casa all’ultima ora, voleva un filetto di platessa e un barattolo di alici, il marito l’ha sentita chiedere….oh non l’ha mandata a quel paese? Poverella, oh che si dice così alla moglie? GENOVEFFA Si dice, si dice… e si sente dire… Arriva il cameriere con le prime portate, le poggia sul tavolo, e il sipario cala… Viene stappato un vino… ABIGAILLE (Mentre che il sipario con lentezza chiude) Oh, suvvia, c’è arrivato da ridere alla fine… CANZONE (Voce me apareceu di Kaleidoscopio) Você me apareceu Você me apareceu Você me apareceu Você me apareceu Você me apareceu Fez o tudo virar nada E vice-versa Fui submersa na azeitona na *empada que era eu você é dona do caroço da azeitona da empada que comeu você me apareceu fez o nada virar tudo me deixou mudo de tao tamanha `cê me acanha minha estranha é o prazer de que sempre padeço Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 11 é do fim como esse reconheço que o avesso sempre esteve aqui minha estranha é o engano de minha certeza é o insano que há na beleza a tristeza que me faz sorrir Sipario Fine Nome dell’Autore: Filippo Armaioli Magi Titolo dell’opera: La Brigata alla taverna 12