processo verbale n. 6 del 21.04.2010
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processo verbale n. 6 del 21.04.2010
COMUNE DI SUZZARA Provincia di Mantova PROCESSO VERBALE N. 6 DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 21.04.2010 All’appello risultano presenti : MELLI WAINER P CARRA PIERGIORGIO P BORTOLINI LUIGI P PICCININI CARLO P GUASTALLI ALESSANDRO P MELLI MARIA LUISA P VECCHIA ALDO DAVIDE P IAQUINTO ANNA P ALDROVANDI MASSIMO P BIANCHERA ELISA P AFRICANI GIULIO P COVRI FABIO ODINI ROSSANO ZUCCHI ANDREA GUIDUCCI ALESSANDRO BIANCHERA NICOLA COPPOLA PAOLO BARBI MASSIMO FRANCESCHINI BARBARA LEALI PAOLO IEMBO FRANCESCO P A P A A A P P P P Presiede la seduta il Sig. Vecchia Aldo Davide. Partecipa all’adunanza il Segretario – Direttore Generale Dott. Avanzini Gabriele il quale provvede alla redazione del presente verbale. ASSESSORI PRESENTI SIGG. ALEOTTI P. – AFRICANI I. BORTOLINI M. – DAVOGLIO G. – GUANDALINI P - ONGARI I. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “17 presenti, la seduta è valida, quindi riprendiamo la seduta del consiglio comunale dal punto n. 6.”. PUNTO N. 6 (PUNTO N. 7 ALL’O.D.G.) - APPROVAZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA PER L’ANNO 2010, AI SENSI DELL’ART. 33 DELLA L.R. LOMBARDIA N. 27/2009 ASSESSORE GIULIO DAVOGLIO: “E’ un documento accessorio al bilancio, già in occasione del Piano di alienazione degli alloggi abbiamo esposto ampiamente e nel dettaglio i bisogni manutentivi di questo segmento del patrimonio, per l’anno 2010 si ipotizza di eseguire lavori di manutenzione straordinaria per 100 mila euro con i proventi del piano delle alienazioni, per quanto riguarda le spese correnti si prevede una spesa di 35 mila euro di cui 20 mila per manutenzione programmata e 15 mila per manutenzione a guasto.”. ENTRANO I CONS. COPPOLA P. E GUIDUCCI A. – CONS. PRES. N.19 CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Si continua a ripetere che gli alloggi di proprietà del Comune sono troppi e che andrebbero ulteriormente diminuiti, oltre alle spese di manutenzione straordinaria ci troviamo anche persone che non pagano l’affitto, le bollette di luce e gas e acqua, le spese condominiali, con notevole danno per le casse comunali, poi continuo a ripeterlo, se alcune persone avevano diritto in quel momento ad un alloggio del Comune col tempo le cose sono cambiate e ci sono quelli che invece dovrebbero rivolgersi al mercato immobiliare o acquistare l’alloggio in cui abitano.”. CONSIGLIERE COPPOLA PAOLO (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Mi scuso se intervengo quando il punto è già iniziato comunque mi ero già preparato alcune note che riguardavano appunto argomentazioni che sono state già sviluppate anche nella seduta scorsa e cioè il fatto che questa è la dimostrazione come il ruolo dell’amministrazione comunale soggetto che mette a disposizione quelli che sono degli immobili corrisponde a una funzione che non è primaria nell’ambito di quella che è l’attività del Comune ed è un’attività che nell’ambito della provincia di Mantova è già svolta dall’Aler, a mio modo di vedere quindi una soluzione poteva essere quella di procedere con un protocollo d’intesa con l’Aler per far si che gran parte degli immobili attualmente di proprietà del Comune, lasciamo perdere quelli nell’ambito del diritto di superficie, fossero passati alla manutenzione quindi di competenza dello stesso Aler, perché 107 immobili com’è il numero che io ho rinvenuto nella relazione revisionale, sono effettivamente troppi e non corrispondono al momento attuale a quella che è la capacità del Comune di far fronte a tutte le spese che questo punto all’ordine del giorno testimonia e dimostra, quindi sono spese di manutenzione, sono spese vive, spese correnti che in un momento in cui siamo chiamati a contenere le spese correnti a ridurre gli sprechi dovrebbero essere la primaria attenzione dell’amministrazione comunale e ciò poteva corrispondere a un piano di dismissione del patrimonio immobiliare se non 2 nell’immediato periodo comunque nell’ambito di un arco temporale triennale anche di quelli alloggi che sono attualmente occupati, quindi sondando ovviamente nell’ambito di quello che è il rispetto penso di un diritto di prelazione degli inquilini ma in subordine o meglio in via principale valutare anche con l’Aler che è l’ente appositamente costituito nell’ambito regionale e con la competenza provinciale quello di Mantova per la gestione appunto degli immobili con edilizia economico popolare. Quindi questo punto non fa altro che dimostrare come questo investimento, chiamiamolo così del Comune di Suzzara per quanto riguarda l’edilizia residenziale pubblica è in realtà un investimento a perdere ed è un investimento che non è che nel momento in cui il Comune si dovesse tirare indietro dovesse ridimensionare il proprio ruolo verrebbero lasciate sulla strada delle persone, c’è già un altro ente la cui funzione principale come ……………………….. nel proprio statuto è questa e quindi non si vede il perché il Comune di Suzzara deve fare un’attività che già degnamente e decorosamente è fatta dall’Aler di Mantova. Quindi proprio in una situazione come quella attuale dove occorre fare dei tagli, dove occorre puntare su quelli che sono i servizi essenziali che rispondono alle esigenze della cittadinanza, ma soprattutto alle funzioni fondamentali del Comune quella degli alloggi economico popolare è sicuramente una funzione che doveva essere passata in secondo ordine e non invece rivestire quella che è una primaria attenzione, una primaria importanza come si vede da questo punto all’ordine del giorno e anche dalla Relazione previsionale programmatica.”. ASSESSORE GIULIO DAVOGLIO: “Semplicemente puntualizzare perché non è sufficiente evocare delle parole magiche come dismissioni, riduzione dei costi, investimento a perdere, perché esiste una legge regionale che è una legge uscita alcuni anni fa che afferma che i Comuni non possono dimettere il patrimonio ERP, se non nella misura del 20%, cosa che noi abbiamo pressoché saturato con il Piano delle alienazioni che abbiamo approvato in questo consiglio comunale, ecco quindi prima di tutto la parte di patrimonio che poteva essere dismesso o meglio ceduto agli attuali utilizzatori è già stato fatto quindi non possiamo andare oltre la quota prevista dalla legge, dopo naturalmente se si può cambiare la legge si può ridiscutere questa quota, stiamo applicando una legge regionale, quindi pensateci voi adesso e anche prima, con Aler abbiamo già un rapporto per quanto riguarda la riscossione degli affitti, quindi le ottimizzazioni per quanto riguarda le funzioni è un’azione che è già stata fatta, voglio anche ricordare che se il Comune è obbligato a mantenere o vuole mantenere la proprietà di una parte consistente degli alloggi, rimane a suo carico anche la manutenzione straordinaria, perché per legge questa spetta al proprietario, quindi non mi sembra che la soluzione che lei ha consigliato sia applicabile né possa essere utile a ridurre le spese.”. PUNTO N. 7 (PUNTO N. 8 ALL’O.D.G.) - DETERMINAZIONE DELLA MISURA PERCENTUALE DEI COSTI COMPLESSIVI DI TUTTI I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE – ANNO 2010 ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Viene richiesto prima della data di approvazione del Bilancio di previsione di approvare la percentuale di copertura dei costi di tutti i servizi a domanda individuale nel loro complesso. I servizi a domanda individuale gestiti direttamente dal Comune di Suzzara sono L’asilo Nido, il Servizio di Assistenza Domiciliare, il Centro di Aggregazione Giovanile e i Servizi Assistenziali Diversi, il Centro di Ricreazione Estiva, Galleria d’Arte e il Trasporto Scolastico, quindi sono 6. La giunta comunale in data 23 febbraio del 2010 in considerazione della pesante situazione economica e occupazionale ha deciso di non modificare l’attuale tariffa dei servizi, con l’aggiunta dell’esenzione Isee per i 3 redditi al di sotto dei 7.500 euro fascia Isee relativamente al pagamento delle rette per le case di riposo. Un aumento delle tariffe ritengo che non solo avrebbe avuto ricadute dal punto di vista sociale ma non avrebbe portato benefici dal punto di vista economico, determinando una percentuale di copertura minore in considerazione del fatto che di fronte ad una rigidità della spesa in singoli servizi, avrebbe avuto come unico effetto una diminuzione della domanda e pertanto delle entrate nel contesto economico dato; complessivamente pertanto (poi in cartella voi avete il dettaglio dei singoli servizi con le percentuali di copertura) sulla base si quanto indicato sulla base dei conti economici dei vari servizi, il rapporto tra l’entrata complessiva di € 409.499 e la spesa complessiva di € 1.279.947 risulta pari a € 31,99, percentuale che sostanzialmente non si discosta dalla percentuale di copertura relativa al dato assestato relativamente all’anno 2009, vi chiediamo pertanto di approvare tale percentuale di copertura.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Qui devo dirvi vergogna perché il Comune non è un ente di beneficenza, questo è veramente vergognoso che il grado di copertura dei servizi a domanda individuale sia solo del 31,99% e per fortuna che non c’è la scuola di musica che farebbe ulteriormente abbassare questa percentuale. Sono anni che contesto questo grado, anche quando era superiore al 50%, ora che siamo solo a meno del 32% non mi rimane che dire vergogna e non venite a dirmi che la crisi economica ha influito su questa bassa percentuale, non capisco perché non ci siano nell’atto che ci avete dato i risultati degli anni precedenti, da valutare quali sono i servizi che hanno subito una notevole diminuzione, se questo è dovuto anche a persone che non danno quanto dovuto. Comunque voglio sapere in parole povere se ci sono anche a Suzzara persone che non pagano, comunque anche in questo caso il nostro gruppo voterà contro.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “A parte il discorso della vergogna mi sembra che l’anno scorso si disse scellerato, comunque fa niente. Volevo solo precisare che in un documento successivo, comunque nella Relazione revisionale e programmatica per il periodo 2010/2012, c’è il dato raffrontato alla percentuale di copertura della previsione assestata relativamente all’anno 2009, quindi un termine di paragone c’è comunque.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Diciamo che forse è la quattordicesima volta che farò un intervento simile perché purtroppo quella della percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale è una pecca che questa amministrazione come quelle 3 o 4 che si sono precedute negli scorsi 20 anni, non ha mai voluto affrontare, se non con del maquillage contabili come è stato il caso della esternalizzazione della scuola di musica, oggi abbiamo anche la refezione scolastica, ma il problema della percentuale è sotto gli occhi di tutti, io vorrei semplicemente porre come elemento di riflessione l’articolo 243 del T.U. degli Enti Locali, che quando parla dei controlli per gli enti locali strutturalmente deficitari, cioè sono enti locali che sono messi decisamente peggio del Comune di Suzzara impone al legislatore che il costo complessivo della gestione dei servizi a domanda individuale riferiti ai dati della competenza sia stato coperto con i relativi proventi tariffari e contributi finalizzati in misura non inferiore al 36%. Traducendo il legislatore per quegli enti prossimi al dissesto, che comunque hanno condizioni tali finanziarie da far pensare al peggio, ha pensato bene di porre un limite, un argine, cercate comunque, dovete avere almeno una percentuale di copertura del 36%. Bene, il Comune di Suzzara che fortunatamente non è un ente deficitario o tendente al deficit, si può permettere in una situazione come quella attuale, reduce dalla violazione del patto di stabilità nel 2009 e con tutte le conseguenze che questo si porta dietro in termini di sanzioni, una percentuale di 4 copertura di 4 punti percentuali inferiori, già questo io penso che sia sufficiente, perché il Comune di Suzzara si autoassimila a un ente strutturalmente deficitario. Se poi teniamo conto del fatto, altra analogia, se uno va a leggere il secondo principio contabile, si dice che gli enti che non approvano il bilancio consuntivo entro il termine previsto dalla legge sono parificati a degli enti strutturalmente deficitari, non lo dico io lo dice il principio contabile dell’osservatorio della finanza locale. Quindi questi sono dati che sono intangibili e sono indiscutibili, le scelte poi politiche parlano da sole. Ora, mantenere percentuali così irrisorie come ad esempio sul trasporto scolastico al 26% vuol dire addirittura elargirlo e quindi ritorno al discorso che avevo fatto prima, ieri, cioè che questa amministrazione investe tutto sui servizi sacrificando il territorio e lo sviluppo, tant’è che lo stesso Sindaco ha detto non si può parlare di sviluppo in ogni caso perché non solo sviluppo non è crescita ma in questi termini, in questo contesto non ha nemmeno senso parlare di sviluppo, però se si va verso questa deriva assistenzialista il problema è che poi si incontrano anche dei problemi dal punto di vista finanziario e la violazione del patto di stabilità nel 2009 ne è la dimostrazione lampante, rispetto agli anni scorsi la sommatoria della percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale non reca quella che è la refezione scolastica che se non sbaglio aveva una percentuale superiore di copertura, quindi paradossalmente in questo caso adesso il dato non viene falsato, però non abbiamo la famosa scuola di musica che è stata oggetto di una esternalizzazione, cioè è stata data in concessione. Colgo l’occasione per puntualizzare quello che ieri il Vice Sindaco Aleotti aveva voluto richiamare, quando io dico che l’amministrazione comunale è ancora ancorata alla mentalità del costo storico piuttosto che del costo standard è proprio nel perseguire gli strumenti dell’esternalizzazione non come strumenti volti a contenere le spese, a razionalizzarle nella direzione dell’efficienza e dell’efficacia, ma mantenendo lo stesso costo storico, cioè praticamente non esternalizza per avere una economia ma semplicemente per non averla a bilancio, cioè un maquillage contabile, ecco quindi questo è un’altra dimostrazione del fatto come l’amministrazione comunale non intenda perseguire la propria azione amministrativa secondo quei criteri di efficacia, efficienza, economicità che la legge richiede e la violazione del patto di stabilità non mi stancherò mai di dirlo ne è una dimostrazione. Quindi quando ci troviamo oggi ad approvare un punto all’ordine del giorno nel quale in sostanza si chiede che per tutti i servizi che vengono erogati individualmente su 100 euro spesi il Comune ne incassa solamente 32 è sicuramente una scelta che va nella direzione dell’assistenza che però nella sua degenerazione è assistenzialismo. Io posso capire i servizi domiciliari a quelle che sono persone che versano in particolari situazioni però il trasporto scolastico al 26% è una percentuale effettivamente inaccettabile, non dico vergognosa perché in questi casi non si tratta di vergognarsi, è una scelta politica, elargiamola, è una elargizione questa, non è una erogazione, lo stesso dicasi per la Galleria d’Arte, ma anche l’asilo nido al 40% voglio dire è una percentuale piuttosto bassa. Ora, mantenere una percentuale di copertura bassa non significa mantenere necessariamente le tariffe basse, ma significa anche non guardarci dentro, cioè non vedere se ci sono degli sprechi o non, valutare la possibilità di riorganizzare il servizio in termini di efficienza e di economicità, perché una percentuale di copertura è si la differenza algebrica tra quella che è l’entrata e la spesa, però è chiaro che vogliamo mantenere inalterate le entrare, cioè le tariffe, interroghiamoci se ci sono dei modi per mantenere maggiormente le spese e a mio modo di vedere ci possono anche essere, perché su un trasporto scolastico al 26% io non lo so, cosa abbiamo dei mezzi che consumano un litro di gasolio al chilometro, è veramente un qualcosa inverosimile, lo stesso dicasi invece un altro concetto per dei servizi come quello del CRES che è un servizio utile, tra l’altro qui è l’unico che tira su la percentuale complessiva, perché è al 71%, però se sono servizi che non sono fondamentalmente rispondenti ai bisogni essenziali come possono essere quelli dell’assistenza domiciliare, è chiaro che in questi casi l’amministrazione 5 dovrebbe tendere alla copertura non dico totale perché è impossibile ma comunque avvicinarsi, perché altrimenti ripetiamo la finalità dell’amministrazione comunale anziché essere quella di erogatore di servizi diventa quello di elargitore di servizi, se fossimo un Comune così ricco, che non ha violato il patto di stabilità, che ogni anno registra degli avanzi che poi non vengono investiti nelle spese in conto corrente per la parte non vincolata potrei anche ammettere una politica di questo tipo, ma in questo momento che perdonate l’espressione non è certo di vacche grasse, questo è uno dei settori principali in cui l’amministrazione comunale avrebbe potuto operare una scelta con maggiore oculatezza e attenzione.”. ENTRA IL CONS. BIANCHERA N. – CONS. PRES. N. 20 ENTRA Il CONS. ODINI R. – CONS. PRES. N. 21 ENTRA ASSESSORE BASSOLI CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Solamente per fare un’osservazione, quando si fanno delle valutazioni tipo questa percentuale di copertura o quanto viene a costare un servizio bisognerebbe come si fa nell’industria e in altre organizzazioni vedere il cosiddetto indice di benchmark, cioè dire che la percentuale di copertura è il 39% è un qualche cosa che non ha molto significato, un’altra cosa sarebbe dire che non so quest’anno saranno spesi per l’asilo nido 462 mila euro per 100 bambini, per cui si spenderà 4.625 euro a bambino, l’anno scorso magari si sono spesi 4.700, quindi quest’anno pur mantenendo la percentuale di copertura al 39% si è speso per bambino unitariamente in meno, mi sembra che sia un ragionamento che possa dare un senso a un bilancio, dare un senso a una previsione di spesa, se no vale per quello che vale, percentuale di copertura che è una media di cose diverse che non ha senso, non si può fare una percentuale di copertura tra una Galleria d’Arte e un asilo nido, non viene fuori niente, non credo che sia possibile. Mi ero riproposto nel primo intervento che avessi fatto, perché sono arrivato in ritardo di chiedere scusa all’assessore Bortolini che ieri sera mi sono rivolto a lui in maniera troppo goliardica e dato che personalmente io e lui possiamo penso scambiarci certe cose ma in un consesso non è giusto e quindi chiedo scusa all’amico Bortolini, se qualcun altro si sente da me offeso in qualche maniera a titolo personale non per fatti politici me lo può chiedere che io sicuramente chiederò scusa.”. ASSESSORE PIETRO ALEOTTI: “Una risposta al consigliere Coppola, la violazione del patto di stabilità 2009 non è la dimostrazione di inefficienza o inefficacia dell’amministrazione di Suzzara, ma è la conseguenza di una scelta governativa del centro destra nazionale, che ha introdotto nel meccanismo del patto il riferimento all’anno secco del 2007 e non per esempio a una media triennale come avveniva precedentemente. Per Suzzara il 2007 fu un anno particolarmente positivo e non replicabile, se il riferimento fosse stato a una media triennale Suzzara avrebbe rispettato il patto di stabilità, quindi non è colpa dell’amministrazione di Suzzara ma è colpa del Governo che ha stabilito il riferimento a un anno secco che per noi è stato per fortuna particolarmente favorevole e irripetibile.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Questa sera abbiamo quindi scoperto dal consigliere Barbi che è vergognoso garantire i servizi ai cittadini, buoni servizi del Comune di Suzzara ad un prezzo accessibile, lui dice regalato, quindi proponiamo immediatamente alla Giunta di applicare la tariffa intera per quanto 6 riguarda il trasporto scolastico, vedo una tariffa di 50 euro mensili che chiederei di portare a 200 euro mensili che credo sia un prezzo abbastanza accessibile per tutti, oppure di portare l’asilo nido dagli attuali 480 euro per un Isee 25 mila euro che corrispondono al 26% di copertura a una copertura completa di 1.200 euro al mese che credo sia lo stipendio medio mensile non so di chi, oppure proponiamo di ridurre la spesa, perché giustamente ci viene detto che se … finisce lato A 1^ cassetta … inizia lato B 1^ cassetta … sono nostri però possiamo intervenire anche con Apam, poi non so se qualcuno si è accorto del fatto del perché si è ridotta la percentuale di copertura, voi lo sapete perché si è ridotta? Ci sono gli sprechi, basta, bene. Pensiamo tre fattori molto velocemente, cassa integrazione, non so se sapete che la cassa integrazione provoca un abbassamento del reddito abbastanza consistente, circa 650, 750 euro al mese, riduzione dei premi di produzione, riduzione degli straordinari che colpiscono anche le fasce più elevate che quindi rientrano in una fascia Isee minore e quindi dovendo pagare di meno perché la fascia Isee è minore mi sembra che il risultato sia davanti agli occhi di tutti, quindi l’idea e quello che si vuole fare quest’anno, quindi una sorta di cercare di calmierare le tariffe per quest’anno, credo che vada nella giusta direzione, credo che sia una cosa scellerata aumentare le tariffe in questo momento di crisi, è anche ovvio che naturalmente che le tariffe non vanno aumentate nel momento di crisi, ma gli interventi che ci saranno da fare nei prossimi anni dovranno essere interventi mirati, quindi non possiamo pensare di tenere le tariffe inalterate per 30 anni perché i costi naturalmente aumentano, ma non possiamo neanche andare ad aumentare indistintamente il costo di tutto senza prima aver fatto un’analisi abbastanza oculata diciamo. Quindi chiederei un po’ più di rispetto per quei cittadini che usufruiscono dei nostri servizi e che non sono cittadini che evadono le tasse come ci vuole sempre far pensare qualcuno, sono cittadini che usano i nostri servizi, li trovano servizi efficienti e quindi credo che ancora una volta il problema della solidarietà della nostra città sia un punto importante sul quale noi ci soffermiamo, altri non si soffermano perché ritengono che sia una cosa da neppure prendere in considerazione e quindi credo che la strada sia stata giusta, quindi per il futuro naturalmente dove si può l’orientamento agli sprechi sono convinto che di sprechi ve ne siano pochi o tendenzialmente pari a zero e quindi ringrazio la Giunta per quest’occhio di riguardo al problema delle tariffe e di conseguenza a questa crisi.”. SINDACO WAINER MELLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Semplicemente per dire che ovviamente Coppola definisce come postulato postulato non è, dà per scontato che la questione del 30% sia una verità indelebile, il problema è credo sia esattamente quello di rovesciarlo, definire un servizio a domanda individuale l’asilo nido è di per se assurdo, definire servizio a domanda individuale il servizio domiciliare è di per se assurdo in quanto si tratta ovviamente di persone fragili, e via declinando. Allora il problema è tanta prosopopea per nulla consigliere Coppola.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Solo un paio di considerazioni, sicuramente quando un’amministrazione adotta il principio di impegnare una spesa notevole a favore dei cittadini in modo così diretto sicuramente non può essere accusata di sperpero, non credo sia questo, sicuramente bisognerà vigilare, oculare e guardare bene in tutte le direzioni, credo che questo auspico che venga fatto, per cui non sono così scandalizzato nel vedere queste cifre, probabilmente se la percentuale non viene raggiunta forse è anche colpa della percentuale troppo alta oppure delle situazione contingenti molto particolari. L’unico dato che balza agli occhi è quello relativo solo alla 7 Galleria d’Arte che appunto questa è una percentuale molto bassa ma anche qui credo che ci siano delle giustificazioni abbastanza valide, purtroppo rimane la considerazione che la Galleria d’Arte viene troppo poco sfruttata e troppo poco frequentata e troppo poco sia in grado di aumentare questa percentuale, sarebbe probabilmente il caso di vedere se è possibile rivalutare e permettere che questa istituzione venga valorizzata e più frequentata.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Solamente per precisare una cosa detta da Coppola che non si può dire, non si può confrontare secondo me il Comune di Suzzara con un ente strutturalmente deficitario, non lo si può nemmeno paragonare perché non è così, un ente strutturalmente deficitario viene definito dalla legge strutturalmente deficitario e tu lo sai, noni non siamo, quindi per noi non vengono applicate le sanzioni relative a un ente strutturalmente deficitario, la nostra è semplicemente una politica di bilancio.”. ASSESSORE IVANO AFRICANI: “Io volevo semplicemente dire che sono molto d’accordo con l’intervento del consigliere Leali che proprio in funzione dell’aumento di richieste di assistenza, di aiuto, in questo momento è necessario definire delle regole, dei criteri e delle graduatorie che siano in grado di aiutare soprattutto più bisognose e questo è un problema non lo nego, un problema che giornalmente affrontiamo, cerchiamo di dare delle risposte rispetto appunto a questa necessità, per il resto dobbiamo vergognarci di aiutare le famiglie più bisognose? Io non mi vergogno, ti vergognerai tu Barbi su questo e anche sul fatto voglio dire è chiaro l’impostazione diversa che hanno i partiti che rappresentiamo rispetto ai vostri. Mi sembra che l’unica logica sia quella di non aiutare le persone che hanno bisogno per aiutare chi ha di più, questa è la logica che salta fuori purtroppo, la realtà se si guardano i dati ISTAT a livello nazionale c’è un aumento della differenza tra i redditi bassi e i redditi alti che si incrementano maggiormente rispetto a quelli bassi, quello che sta succedendo nel nostro Paese anche in funzione di questo Governo, allora questa Giunta, questo consiglio comunale va almeno per quello che gli compete soprattutto sugli aiuti alle famiglie che hanno più bisogno in senso esattamente contrario a quello che state facendo voi.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “E non mi dire che è una dichiarazione di voto fasulla perché io mi volevo riallacciare a quello che dicevo prima, se non andiamo a vedere le cose come stanno non si può parlare, perché a me da fastidio sentirmi dire che siamo affamatori del popolo, sentirmi dire che non vogliamo assistere le persone malate, non vogliamo sentire di assistere le famiglie bisognose, questi sono tutti discorsi politici che a me personalmente non toccano e spero che nessuno me lo dica, però, dato che ad esempio vi rivolgete sempre o a Coppola o a Bianchera o a Barbi quando dite queste cose io mi sento un momentino escluso perché non credo di essere tra quelli. In ogni caso io ho detto che secondo me questa tabella che abbiamo è una tabella falsa, ho provato a telefonare a mio genero a Milano perché sono nonno e ho una bambina e un nipotino, quello di 9 anni non va più all’asilo va alle scuole elementari, invece l’altra va all’asilo da 3 anni, e dico Giorgio quanto paghi al mese per la Cecilia dalla mattina alle 9 alla sera alle 4, mangiare compreso, tutto compreso, è un asilo nido privato in un condominio, non so quanti bambini ci saranno, credo che ci siano una trentina di bambini, cose di questo genere o 40 e mi ha detto che paga 480 euro al mese, con le assistenti che fanno fare tutte le cose. Adesso se io prendo i 462 mila euro che ci viene a costare il servizio dell’asilo nido e lo divido per il numero dei bambini che si presume quest’anno frequentanti l’asilo nido che mi hanno detto circa 60, 65, dividiamo 7.107 per 11, otteniamo 646, diviso 11 perché nel mese di agosto è chiuso, cerchiamo di capire, se io porto e pago 480 euro e quel mese li gli insegnanti sono dipendenti di questo asilo nido 8 quindi prenderanno lo stipendio, fai diviso 12, sono 53 euro di differenza, per cui sono 592 euro, ne paga 480, io dico che il problema non è se la percentuale di copertura è 39%, il problema è capire se siamo capaci, in questo caso siete capaci a spendere i soldi, basta finito li e allora la domanda è il prossimo anno se saremo ancora qui, spero di si in vita, spero di no perché vale sempre la mia proposta andiamo tutti a casa, il prossimo anno venitemi a dire l’anno scorso abbiamo speso 595 euro a bambino, quest’anno ne abbiamo speso 500, la percentuale di copertura è salita o è scesa se facciamola scendere al 35% , questi sono discorsi, il resto sono discorsi che non fanno farina, non c’è niente da fare, allora a questo punto noi votiamo contro, ma non tanto per le percentuali di copertura che ho detto che sono una cosa che non si capisce, che non ha senso, soprattutto non ha senso, perché devo fare delle medie io tra la Galleria d’Arte e gli asili nido, guarda te stasera dove mi vado a trovare, per cui voteremo contro per questa ragione qui, perché non ha senso, ci viene a dire un’altra cosa.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Volevo fare solo una precisazione, la percentuale di copertura viene chiesta in modo complessivo, non sul singolo servizio, per cui noi l’abbiamo data in modo complessivo, poi dopo viene segmentata su ogni tipo di servizio per dare una ulteriore precisazione, ma la legge dice che deve essere complessiva”. PUNTO N. 8 (PUNTO N. 4 ALL’O.D.G.) - APPROVAZIONE BILANCIO ECONOMICO DI PREVISIONE 2010, PIANO PROGRAMMA E BILANCIO PLURIENNALE 2010 – 2012 DELL’ISTITUZIONE CITTA’ DI SUZZARA ASSESSORE PATRIZIO GUANDALINI: “Allora presentiamo questa sera al consiglio un bilancio di previsione e che obbedisce al principio di responsabilità così come è stato stabilito da Max Weber e poi da Hans Jonas. Che cos’è il principio di responsabilità, è il criterio fondamentale dell’agire in generale, vale per ogni soggetto, ma vale in maniera ancora più cogente per chi ha responsabilità di tipo istituzionale, amministrativo, di governo. Si tratta molto semplicemente di tentare per quanto sia umanamente possibile di prevedere le conseguenze, gli effetti delle scelte e delle azioni che si decide di compiere. Definendo questo bilancio abbiamo pensato di prevedere gli effetti e le conseguenze, abbiamo agito principalmente per ottenere una riduzione, un contenimento delle spese previste e questo è visibile a colpo d’occhio paragonando il bilancio di previsione 2010 con i bilanci consuntivi del 2008 e del 2009, si vede proprio il contenimento, ieri sera si è lungamente discusso di sprechi, di riduzioni, di contenimenti, ecco qui abbiamo tentato di agire in questo senso, nella misura del possibile ovviamente. Naturalmente questo comporta delle rinunce, questo comporta la consapevolezza che per quest’anno 2010, l’Istituzione Città di Suzzara come del resto il Comune di Suzzara sarà costretta a giocare in difesa o a combattere sulla difensiva, ho usato anche in altre occasioni una metafora bellica che mi piace moltissimo, cioè quella di un esercito che abbandona un avamposto prestigioso, brillante, quale per esempio il Premio Suzzara, per ripiegare su una linea che può realisticamente essere tenuta, essere difesa e questa linea è quella del servizi ordinari anzi tutto, parlo naturalmente dei servizi culturali, quelli erogati dall’Istituzione, della riproposta pronta e il più possibile soddisfacente ai bisogni culturali della nostra città. Ecco, il bilancio di previsione 2010 ci permette in larga misura di rispondere positivamente a questo, a questi bisogni e a questi servizi fondamentali, permettetemi di fare un’osservazione apparentemente eccentrica rispetto al tema, ieri sera ascoltavo con molta curiosità e molta attenzione la discussione e mi sono stupito perché era ricorrente, adesso non ricordo esattamente da parte di chi, il riferimento alle percentuali dei 9 Comuni emiliani, toscani, lombardi ecc., che hanno rispettato o violato il patto di stabilità, percentuali che abbiamo ascoltato e che ricordiamo, voglio dire modestamente perché naturalmente questo non è il mio campo, ma se immaginiamo, proviamo a fare questo esperimento insieme, proviamo a immaginare un Comune A il quale sia disperatamente impegnato nel tentativo di rispettare il patto, ora proviamo ad immaginare dall’altra parte un Comune B è il caso di Suzzara, che sia disperatamente sottoposto alle sanzioni previste per un Comune che ha violato il patto, nell’un caso come nell’altro abbiamo due comuni che non spendono, due comuni che non spendono, quindi che abbiano violato il patto o che siano virtuosi, che tentino disperatamente di essere virtuosi o che paghino per essere stati viziosi, scontino diciamo il loro errore, la violazione, in ogni caso non possono spendere, non spendono, ora questa impossibilità di spendere ecco il principio responsabilità, ecco il prevedere le conseguenze che cosa comporta? Comporta naturalmente che i cantieri non vengano aperti, le opere pubbliche non vengano realizzate, comporta che per esempio il Premio Suzzara è molto difficile che possa essere realizzato, comporta riduzioni appunto contenimenti sotto tutti i profili e questo ha delle ricadute molto pesanti proprio dal punto di vista economico perché naturalmente se non si fanno queste cose, se non si realizzano le opere pubbliche le imprese non lavorano, i posti di lavoro non si creano o non si ricreano e soprattutto non viene innescata quell’azione anticiclica che in periodi di crisi è la sola che può permettere la ripresa dell’economia, quindi sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista sociale, sia dal punto di vista delle iniziative culturali che un Comune, che una Istituzione Città di Suzzara può mettere in campo questa cosa è gravemente penalizzante, gravemente penalizzante, questo lo dico indipendentemente, io non so di chi sia la paternità del patto di stabilità, posso immaginare che sia stato qualcuno di sinistra ad inventarlo, perfetto, sto parlando in modo critico di qualcuno di sinistra, posso pensare da europeista convinto quale sono da sempre che sia una conseguenza del nostro appartenere all’Unione Europea, benissimo, sono critico verso l’Unione Europea, credo che il patto di stabilità non in generale, ma così come oggi viene applicato abbia un effetto di asfissia sui Comuni che produce le conseguenze che cercavo di descrivere. Però va anche detto che se la paternità è incerta (la paternità lo sappiamo è sempre incerta) noi di fatto negli ultimi anni abbiamo avuto governi prevalentemente di centro destra, un centro destra che si ispira a principi o a orientamenti di carattere federalistico, si parla di federalismo, si parla di decentramento, di favorire il territorio, addirittura si arriva ad espressioni chiaramente di localismo, mentre venivano sostenuti questi principia a parole, di fatto questi governi non hanno fatto nulla per alleggerire le conseguenze del patto, anzi hanno reso sempre più difficoltosa, sempre più asfittica la capacità di iniziativa dei Comuni. I Comuni non fanno politica in generale, perché fare politica vuol dire non soltanto immaginare i progetti, ma realizzarli, quindi noi siamo qui impossibilitati a fare politica, questo è il problema, questo è il vero problema e in particolare politica culturale. Allora ecco come tirando il filo del Premio Suzzara si sgomitola tutta una situazione molto più articolata, molto più complessa che naturalmente va a coinvolgere altri aspetti più grandi. Quindi dicevo ecco che siamo costretti sulla difensiva, però essere costretti sulla difensiva per noi significa una cosa molto precisa, cioè significa difenderci facendo progetti, mettendo in campo dei progetti, cioè la nostra non è una difesa passiva è una difesa attiva, l’esame attento di tutte le voci di spesa contenute in questo bilancio preventivo dice chiaramente qual è la strategia, la strategia è la seguente, cerco di illustrarla nel modo più rapido possibile, è quella di prevedere nella maggior parte dei casi fatteci attenzione e guardate attentamente l’elenco delle voci proprio, degli impegni di spesa nella maggior parte dei casi modeste, perché si da 2.000, 3.000, 10.000, 14.000 ecc., ecc., c’’è una voce più pesante della quale dopo se sarò sollecitato su quella avrò piacere di parlare, ma in generale si tratta di questi impegni di spesa. Allora facciamo un esempio molto concreto, la manifestazione alla quale abbiamo assistito proprio domenica scorsa, domenica 18, 10 interamente dedicata come avete visto alle piante, agli orti e giardini, ma anche una grande festa di primavera dove c’era un po’ di tutto, anche molto eterogenea voglio dire, è statoli momento culminante di una iniziativa tutta centrata sul tema del giardino, del nostro rapporto con la natura, con le piante, che aveva previsto prima 7 incontri, 7 lezioni conferenze in Biblioteca, 3 dedicate proprio a lezioni tecnico pratiche sulla preparazione del terreno, sulla cura delle piante, sull’orticultura proprio, a cura dell’Associazione Sophia e altre 4 invece di tipo più culturale, letterario, filosofico ecc., queste sono state molto frequentate, hanno avuto molto successo, mi ricordavano un pochettino quelle promosse dal mio carissimo allievo e amico Ivan sull’Energia, anche quelle erano andate molto bene, e poi c’è stata questa festa in piazza, ora tutto questo cosa è costato, tutto questo è costato all’Istituzione Città di Suzzara 2.000 euro, 2.000 euro previsti, calcolati realisticamente e spesi tale e quale, forse riusciamo a fare qualche piccolissima economia, ma non è questo il problema, ecco con 2.000 euro noi siamo riusciti a intercettare un bisogno culturale e un bisogno sociale, di socializzazione della città, questo è un modo di giocare in difesa spendendo poco, contenendo le spese, ma progettando, mettendo in campo anche per esempio un progetto nuovo, perché questo per noi è l’anno zero naturalmente, è stato un esperimento, è riuscito bene e quindi probabilmente lo ripeteremo, lo stesso esempio si può fare per tante altre voci che ci sono in questo bilancio, per esempio per “Il Libro per la Testa” al quale tengo moltissimo, sono 14 mila euro, 14 mila euro che servono ad ospitare qui a Suzzara ragazzi che vengono da tutta Italia, dalla Sicilia al Friuli, da Udine, da Roma, dal Canton Ticino, nella prossima edizione ospiteremo anche ragazzi stranieri che studiano l’italiano all’estero e che vivono un momento per loro, per noi adulti poco significativo, ma per loro invece esaltante di condivisione, di socializzazione della lettura, si tratta di un progetto di nuova alfabetizzazione alla quale io tengo come se fosse qualche cosa che mi appartiene, voglio dire che appartiene alla mia famiglia. Sono 14 mila euro, certo è una voce un po’ più pesante, lo stesso per “Nebbia Gialla” che erano 8.000 euro, diventano 12.000 perchè quest’anno lanciamo il Premio Letterario, ma il premio letterario che cosa vuol dire, vuol dire semplicemente che il Festival Nebbia Gialla che aveva successo, che cresceva spontaneamente chiedeva di diventare anche un premio letterario, come se lo chiedesse da solo, spontaneamente e allora ecco quest’altro piccolo investimento e così via, gli esempi sono tantissimi. Per esempio con 10.000 euro noi teniamo aperto tutto l’anno il Cinema Politeama, quindi garantiamo alla nostra città una sala cinematografica in cui si fanno i film di prima visione, cioè Shutter Island con Di Caprio, di Scorsese è stato visto dai suzzaresi in perfetta sincronia con gli abitanti di Roma e di Milano e questo con 10.000 euro, anche qui viene soddisfatto un bisogno culturale. Ecco, questa è la strategia, significa giocare in difesa ma con la capacità di captare quelli che sono i bisogni, poi a volte si sbaglia anche, certo possiamo fare delle iniziative che non hanno questo riscontro, perché quando si tendono le antenne per captare qualche cosa si può anche captare qualche cosa di sbagliato, per carità, succederà, è già successo e succederà ancora, però questo è il nostro giocare in difesa ma progettando e progettando anche per il futuro. I progetti in campo sono tanti altri, adesso cui non ho il tempo di descriverli, sono: La Città racconta, anche questo è un bisogno che mi viene espresso da più parti, non ho il tempo di illustrarlo, sono Festa di Laurea rivolta ai nostri ragazzi, i nostri neo laureati ai quali daremo l’occasione di esporre in pubblico i risultati delle loro ricerche o della loro tesi di laurea, anche … finisce lato B 1^ cassetta … inizia lato A 2^ cassetta … perché sono neofita, ……………. con le associazioni, con la neonata “Anima Suzzara” ma anche con le associazioni di volontariato che già esistono da tempo immemorabile sul territorio, tutto questo non sarebbe possibile, quindi lavoriamo sia sul fronte della cultura 11 diciamo così, lo dico per brevità ma non è vero, di alto profilo, quella un po’ elitaria, quella che fa di Suzzara un punto di riferimento per i concerti di musica classica, per la letteratura ecc., sia invece sulle iniziative popolari che sono molto attese e molto sentite dalla popolazione. Ultima cosa c’è un terzo fronte sul quale lavoriamo ed io lo chiamo il fronte interno, scusate questa abbondanza di metafore belliche, chissà perché stasera salta fuori così, (io invoco sempre la presenza di uno psicologo nel consiglio per analizzare), c’è un fronte interno ed è il fronte dell’Istituzione stessa, è il fronte dell’Istituzione stessa, allora attenzione a questa ultima osservazione, l’Istituzione e qui voglio ringraziare, sono contento che sia presente qui la d.ssa Chitelotti perché ho una non so come definirla dottoressa collaboratrice è troppo poco, lei è Direttore dell’Istituzione e sta e non voglio esagerare, anche perché non vorrei far pensare a delle simpatie di altra natura, (psicologi anche qui) ma voglio dire stiamo lavorando alla ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane all’interno dell’Istituzione perché lì c’è da lavorare, ci stiamo lavorando e i risultati sono già visibili. Voi dovete allontanare il sospetto che l’Istituzione comporti una spesa maggiore, perché intanto noi abbiamo un CDA che è totalmente a costo zero, i malcapitati del consiglio di amministrazione non prendono nulla, il presidente del consiglio di amministrazione è l’assessore e siccome prende l’indennità di assessore non prende nulla per fare il presidente, stavo tessendo l’elogio di quello che si sta facendo all’interno, diciamo così alla prossima puntata. Il bilancio mi sembra comunque interessante, vi prego se l’avete letto bene vi incoraggio a votarlo con la coscienza tranquilla.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Mi ricordo che la nascita dell’Istituzione Città di Suzzara era nata appunto per portare fuori dal bilancio comunale alcune voci di spesa, però continua a fare quello che dice l’amministrazione comunale. Per quanto riguarda la cultura e lo sport ne parlerò in occasione del bilancio di previsione, perciò ritengo inutile dire in questa occasione le stesse cose. L’unica cosa da aggiungere è che verificheremo nel tempo se il lavoro dell’Istituzione permetterà di far crescere la cultura e lo sport a Suzzara e poi per rispondere a Guandalini devo dire che domenica c’erano pochi banchi con piante e fiori, c’era molto altro, però devo dire che quando la gente viene in piazza ci sono pochi extracomunitari che la occupano quando ci sono i nostri.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Io ho qualche difficoltà a capire l’intervento dell’assessore Guandalini soprattutto nel momento in cui giustifica eventuali riduzioni, contenimenti di costi o una situazione come dire di limitatezza per le risorse destinate all’istituzione, mi sembra confrontando il bilancio dell’Istituzione del 2009 che l’Istituzione è l’unico soggetto che ha avuto un aumento dei trasferimenti, cioè l’Istituzione è un’isola felice nell’ambito di quella che è l’amministrazione comunale di Suzzara, è quella che ha avuto almeno i trasferimenti dal Comune, io vedo si passa dai 623 mila ai 730. Ora, al di là di questo, parlare di quello che è la difesa di una avamposto per il Premio Suzzara mi sembra che sia quanto meno azzardato, perché purtroppo il Premio Suzzara non è solo un avamposto per Suzzara, è l’essenza stessa della città, nella nostra cartellonistica purtroppo da due anni a questa parte con poco senso c’è ancora scritto Suzzara Città del Premio e l’Istituzione Città di Suzzara ha voluto sacrificare sebbene abbai potuto godere di una situazione di maggior disponibilità di risorse rispetto all’anno scorso, sacrificare il Premio Suzzara e sacrificando il Premio Suzzara ha ottenuto anche dei risparmi perché non ha più il fitto da pagare per quanto riguarda l’immobile di via Luppi Menotti e tutta una serie di costi successivi, quindi fondamentalmente la scelta di non fare il Premio Suzzara non è stata dovuta a una ristrettezza finanziaria perché anzi l’Istituzione godeva di maggiori trasferimenti. Secondo, la contraddizione, la prima scelta che è stata 12 fatta da questa amministrazione comunale in tema di opere pubbliche e di investimenti è stata quella di ristrutturare la vecchia scuola di musica con lo scopo di creare un bookshop e un bar a servizio della Galleria del Premio e anche del Premio Suzzara e fatalità investiamo questo denaro in vista del Premio Suzzara e il Premio Suzzara non si fa. La contraddizione mi sembra evidente, quindi non so quali siano le logiche che abbiano governato questa scelta fermo restando che creare un bookshop per una Galleria del Premio che purtroppo dico io è poco frequentata, oltre tutto quando l’essenza di questa Galleria del Premio alla sua base il Premio Suzzara non viene organizzato è quanto meno paradossale, già da qui troviamo un elemento decisamente negativo. Ma il discorso che poi volevo fare sull’Istituzione in sé, l’Istituzione non tutti sanno è stata costituita nel 2007 dall’Amministrazione Comunale di Suzzara con il principale scopo si evitare la violazione del patto di stabilità per il 2007 e fatalità anche nel 2007 l’amministrazione comunale ha comunque violato il patto di stabilità, quindi la principale ragione per la costituzione dell’Istituzione l’obiettivo non è stato conseguito, in questi 3 anni purtroppo l’Istituzione non ha nemmeno dato quei benefici sperati, io mi ricordo che nelle motivazioni si era detto con la costituzione dell’Istituzione arriveranno dei finanziamenti dei privati, ci sarà un maggior protagonismo delle associazioni, la situazione è rimasta del tutto inalterata, ma con ulteriori aggravi procedurali burocratici per l’amministrazione e per gli uffici, così abbiamo un servizio finanziario che soffre di carenze di personale, abbiamo una persona che si occupa esclusivamente dell’Istituzione, Istituzione che non so se notate ha una contabilità diversa dalla contabilità finanziaria del Comune, è una contabilità di tipo economico e quindi si ragiona in modo diverso, questo ha portato dei vantaggi, si però ha portato anche dei costi, ha portato anche maggior tempo, quello che voglio dire è che anche in questo caso una scelta coraggiosa sarebbe stata quella di reinternalizzare l’Istituzione, che non voleva significare togliere o ridurre gli investimenti nel settore della cultura, ma semplicemente rimodulare l’organizzazione dei servizi culturali e dei servizi attualmente gestiti dall’Istituzione in modo più economico, efficace ed efficiente, questa scelta non è stata fatta forse perché con l’Istituzione si c’è un consiglio di amministrazione che non costa niente, sono altri posti, sono altre vetrine. Concetto di vetrina, ecco sinceramente quella che è stata dipinta come una delle iniziative nuove questa festa dei laureati io proprio sinceramente, cioè, sono stato il prima io prima noi come minoranza a sostenere la necessità di introdurre forme di meritocrazia tra cui le borse di studio, abbiamo proposto anche l’intitolazione di una borsa studio a Papa Giovanni Paolo II ma la cosa poi in un modo o nell’altro è stata svicolata dall’amministrazione comunale, ma fare una vetrina per chi si laurea in modo eccellente a mio modo di vedere non ha alcun senso, piuttosto di fare una festa per i laureati che celebrano le proprie capacità meglio riconoscere il loro impegno con una borsa di studio ai più meritevoli e a quelli che ne hanno bisogno, perché questa è la meritocrazia, altrimenti diventa assistenzialismo. Altri concetti sull’Istituzione che volevo sviluppare, il Premio Suzzara non lo si è fatto però si è insistito su altri settori, ad esempio l’ambito concertistico, ad esempio nell’ambito di quelli che sono altri premi, quello della Nebbia Gialla che sembra ormai un manifestazione che ha una iniziativa a livello nazionale ma se vogliamo era nata come vetrina per uno scrittore suzzarese, perché è sempre questo il concetto che si ripercuote, che poi questa vetrina per uno scrittore suzzarese porti anche a qualcun altro tanto meglio, ma di vetrina si tratta a spese del denaro pubblico, quindi fondamentalmente gli obiettivi che l’Istituzione doveva avere nell’ambito dell’organizzazione della gestione dei servizi culturali in questi anni non gli ha conseguiti in modo sicuramente migliore di come sarebbero potuti essere conseguiti con una gestione diretta, per cui la principale decisione che invece si doveva prendere era sciogliamo l’Istituzione che non è un soggetto autonomo ma è un ente strumentale e che vive dei soli trasferimenti del Comune, al di fuori dei 2 mila euro di sponsorizzazione, che è una cosa veramente insignificante rispetto alle aspettative che erano state alimentate con la costituzione dell’Istituzione e quindi 13 riorganizziamo i servizi in un altro modo. Quindi la posizione sicuramente negativa nasce principalmente da queste considerazioni e ripeto dal fatto che l’emblema della Città del Premio, il Premio Suzzara è stato per l’ennesima volta sacrificato, sacrificato in ragione di altre iniziative, forse si dirà che hanno magari un maggiore richiamo ma questo perché il Premio Suzzara era stato snaturato negli altri anni, quindi io mi auguro visto che questo è un bilancio pluriennale che vengano recuperate le radici del Premio Suzzara e che venga in vece estirpata quella deriva del premio Suzzara che ha portato alla premiazione di opere come quel muro di ferro che è di fronte alla stazione di Suzzara, che deturpa il paesaggio, che deturpa la stazione e per chi viene a Suzzara ne viene veramente impressionato negativamente, un pessimo biglietto da visita. Quindi questo è il mio giudizio negativo sull’operato e le scelte dell’Istituzione nell’ambito del 2010 ma anche di quello che sono il 2011 e il 2012 e concludo dicendo che è inutile tessere le lodi e parlare di un avamposto, addirittura di linea del Piave, perché non è stata citata ma si è parlato quasi metaforicamente di quello che è un avamposto lungo il fiume, lei ricordava la resistenza sul Piave, il problema è che la Caporetto se Caporetto c’è stata ha riguardato tutti gli altri settori, soprattutto i lavori pubblici, l’urbanistica, la sicurezza, ma l’Istituzione questa situazione di carenza di risorse non l’ha vissuta, non la vive, perché, perché è una scelta politica, quindi è inutile lamentarsi quando addirittura bisognerebbe ringraziare che il proprio settore e le proprie deleghe sono state quelle tenute in maggiore considerazione nell’ambito delle decisioni collegiali della Giunta.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Una precisazione, volevo chiedere a Coppola dove ha preso il dato dei 713 e dell’aumento dei trasferimenti del Comune rispetto al … (Coppola: 623 e non è 730, dai 623 dal Comune, erano 623 per il 2009, nel 2010 se non sbaglio sono 670) … allora c’è un dato che è stato inviato a tutti penso, anche su richiesta della Commissione che abbiamo fatto sabato, nel quale si dice che il precosuntivo del 2009 è 695, la previsione del 2010 sono 670 e il consuntivo del 2008 erano 705.700, allora il preconsuntivo 2009 dà un dato di 695, e le previsioni del 2010 danno un dato di 670, quindi tendenzialmente c’è un trasferimento minore da parte del Comune.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Io volevo giusto intervenire su questo punto perché mi sono riperso la mail e me la sono stampata, colonna sinistra previsioni 670, …………….. a consuntivo 695, c’è proprio nella mail scritta, quindi se la matematica (sono numeri falsi e tendenziosi quelli che sono stati dati) non è un’opinione vuol dire che i fondi sono stati ridotti e questo sarebbe anche giustamente corretto perché in questo periodo è giusto naturalmente purtroppo che le prime a subire le conseguenze siano quei settori in questo momento sono più collaterali all’attività amministrativa. Oltre a questo dato che è incontrovertibile perché è questo, c’è l’altro elemento che salta sempre fuori vedo ogni anno, almeno da quando c’è l’Istituzione della convenienza di questa Istituzione, è stata anche fatta una bella domanda durante la Commissione Bilancio di cui il presidente è Coppola, se si riteneva che questa Istituzione fosse stata positiva per l’Ente, se avesse prodotto dei vantaggi, la risposta è stata positiva e io penso anche soprattutto come ente ha dimostrato una certa snellezza, una snellezza che un ente pubblico ovviamente non ha, snellezza che porta anche una maggiore adesso purtroppo il periodo è quello che è, una maggiore probabilità anche di recepire fondi, naturalmente anche in collaborazioni intercomunali, vediamo il progetto Twister, mi sembra abbia prodotto dei risultati, oppure naturalmente quello soprattutto di essere più vicina con questa snellezza anche all’ambito delle associazioni direi, questi sono i due punti che credo siano precisi e incontrovertibili, quindi se questa decisione di portare avanti l’Istituzione si porta avanti vuol 14 dire che dei vantaggi li da, perché altrimenti si penserebbe di toglierla, di distruggerla, in avanti vedremo se ancora sarà così. L’ultima cosa che voglio sottolineare, indipendentemente dalle varie iniziative che vengono fatte, era un elemento di fondo che credo che sia positivo, sia il connubio tra lo svolgimento di attività culturalmente mettiamo di elite, lasciatemi passare questo termine, unite a iniziative più popolari, credo che indipendentemente dalle iniziative di cui non entro assolutamente nel merito, credo che devono andare sulla stessa strada, credo che questa qui sia una cosa positiva perché permette anche di raccogliere un bacino di utenza che sicuramente è più elevato.”. CONSIGLIERE NICOLA BIANCHERA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Brevemente per portare una riflessione. Innanzi tutto puntualizziamo su quello che stiamo parlando, questa amministrazione è insediata da un anno e iniziative popolari quella che c’è stata domenica scorsa è stata la prima bene o male, quindi non è che ce n’è un elenco. Possiamo dire iniziativa che ha coinvolto un po’ la cittadinanza, posso anche dire che ha avuto successo, non è che è un problema che può essere stata una iniziativa importante che da lì si deve partire, non sto criticando l’iniziativa, sto solo dicendo che rispetto all’anno passato, una iniziativa popolare vuol dire che coinvolge tante persone, vuol dire che fa partecipare le attività commerciali, le categorie della città e la sensazione mia personale è che sia stata una iniziativa unica nell’arco dell’anno, non ricordo, carnevale, è vero che eravamo abituati a anni in cui non c’è stato il carnevale, quindi bisogna dare atto che questa volta si è fatto il carnevale, infatti sto dicendo che è arrivato anche il carnevale, è normalità penso, è normalità fare il carnevale durante il carnevale, adesso dico delle altre banalità perché era normale non farlo, però per fortuna siamo usciti da questa normalità di non fare il carnevale durante il carnevale, questo appunto per precisare che non stiamo parlando secondo noi di chissà che cosa di iniziative, ne dico un’altra visto che inverto l’ordine del mio intervento, Comune di Guastalla iniziativa Piante e Animali perduti, mi sembra che il costo a carico dell’amministrazione, quindi del Comune di Guastalla sia pari a 60 mila euro, il Comune di Guastalla spende 60 mila euro contro i 2.000 del Comune di Suzzara, questo per dire che cosa, che questi 60 mila euro a carico dell’amministrazione non sono a carico dell’amministrazione perché vengono coperti interamente dagli espositori, vengono coperti interamente dagli espositori che pagano dai 500 ai 600 euro per il proprio spazio, allora la domanda è o questi espositori sono matti a spendere 600 euro e non avere un ritorno economico oppure è una iniziativa talmente fatta bene, impostata con una certa qualifica anche dell’esposizione, dei tipi di prodotti che attira più gente che a queste iniziative, perché il dato oggettivo e indiscutibile è che quella iniziativa non si può paragonare a questa iniziativa che il Comune ha cercato di abbozzare, o sta cercando di fare, concordo con il consigliere Barbi che dato atto che può essere un punto di partenza mi è sembrata che come banchi di piante e fiori c’era ben poco, ciò non toglie che da lì si deve partire e bisogna lavorare. Questo per dire che non sempre bisogna spendere poco per fare le cose, spesso si può anche spendere nulla o comunque si può anche spendere tanto se c’è il ritorno economico, perché per quella manifestazione di Guastalla i bar sono affollati, i negozi sono aperti e c’è tutto un indotto dietro all’iniziativa, certo sono già un po’ di anni che la fanno, quindi capisco che non dobbiamo paragonarle al 100%, però visto che a volte fa bene guardare nei Comuni vicini potrei citare una sacco di altri Comuni vicini, riescono a San Martino dell’Argine col budino ad attirare migliaia di persone e non si capisce come noi non possiamo inventarci qualcosa che attiri migliaia di persone, questo per dire che una inversione di rotta io mi auguro si possa dare, con questo bilancio dell’Istituzione non vedo e non ho la percezione di questa inversione di rotta che in qualche modo l’assessore Guandalini ha cercato di disegnare rispetto al passato, l’unica inversione di rotta è che appunto i soldi non spesi per il Premio vengono dirottati su altre cose, benissimo, però 15 questa è una scelta politica perché si poteva anche scegliere di portare avanti il discorso del Premio, di lavorarci, di impostarlo e fare altre cose che rimanessero e che dessero un po’ più di significato, perché di iniziative che danno il significato e che portino in qualche modo anche persone da fuori che non siano qualche comitiva io non le vedo, io ho dei forti dubbi, però possiamo fare un giro e chiedere un po’ alla gente in giro. Chiudo precisando anche qui un’altra cosa, innanzi tutto ho delle perplessità perché spesso non viene detto che a volte i soldi si possono spendere meglio, questa è una cosa importante, voi fatte un po’ fatica a dire che ci sono degli sprechi nell’amministrazione pubblica e invece è una cosa che tutti i cittadini continuano a sentire, continuano a dire, oltre tutto amministrazioni sia di destra che di sinistra, quindi non sto dicendo, ormai è un dato che tutti i cittadini condividono che ci sono sprechi nelle amministrazioni pubbliche, voi fatte un po’ fatica a cominciare a parlare di questa cosa e cercare di metterci mano, perché c’è sempre la scusa del patto di stabilità e mai che si dica queste risorse che abbiamo pur poche si possono spendere meglio e possiamo eliminare determinati sprechi. Ecco vorrei che si iniziasse anche da parte vostra un ragionamento in tal senso, perché è una cosa che credo sia molto sentita dalla cittadinanza. Sul patto di stabilità posso essere d’accordo con lei assessore, il problema è che mentre io e lei siamo d’accordo il patto di stabilità continua ad esserci e continua a essere una regola alla quale le amministrazioni di centro destra e di centro sinistra si debbono attenere e quindi bisogna, si possiamo fare una battaglia comune nelle sedi opportune, ma voi che amministrate dovete prenderne atto e fare amministrazione con questa regola, perché è una regola come tante altre, oltre tutto quando ha governato la sinistra non mi risulta ci abbia messo mano o abbia tentato di impostare la cosa, quindi guardiamoci tutti in faccia e diciamo che è colpa di una scelta nazionale che ci vincola all’Europa ecc., ecc., quindi finiamola qui perché se tutte le volte dobbiamo dire questa cosa sulla quale possiamo anche eventualmente essere d’accordo, ci attacchiamo e diamo il pretesto di dire che è appunto un rifugiarsi per lacune o scelte politiche sbagliate.”. ASSESSORE PIETRO ALEOTTI: “Solo una precisazione a quanto ha detto il consigliere Bianchera, dice che non siamo attenti a quelli che sono i risparmi, gli ricordo che quando siamo arrivati abbiamo trovato tra i progetti quello della ristrutturazione della scuola di Roncobonoldo, che comportava una spesa di 700 mila euro, l’abbiamo sostituita spostando la sede della scuola musica altrove con un risparmio di 500 mila euro, quindi mi sembra che i suoi riferimenti alla indifferenza al risparmio, all’efficienza e all’efficacia siano del tutto gratuiti.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Molto difficile rispondere all’assessore Guandalini, ai professori, agli avvocati, parlano tutti e poi non si capisce, non si capisce quello che stiamo a discutere. Allora domenica mattina io esco di casa, mia moglie mi guarda la posta, io ho tentato qualche anno fa di dire tu la mia posta non me la guardi, ma lei me la guarda, allora esco di casa e mi ha messo in mano la brochure orti, giardini, quella di domenica, dice ascolta quando torni a casa portami una rosa, oh c’erano i giardini, c’erano i fiori, c’erano i WWF, alla fine ho dovuto comprare non una rosa naturale, ho fatto bene lo stesso perché ho dato il contributo al WWF, mi hanno ringraziato, ho preso una rosa canina e mia moglie fa quanto gli hai dato, non glielo dico perché era offerta libera quindi non lo puoi sapere neanche tu, con quei soldi lì ne potevi prendere 4 di queste perché era sottilissima, però non c’era una rosa e vado dagli organizzatori con i quali eravamo in contatto perché voi sapete io faccio parte del Rotary e facciamo il pane in piazza per raccogliere soldi per beneficenza e in questo caso abbiamo fatto raccolta di fondi per la RSA Boni, per il Melograno, c’era scritto fuori, la gente viene, diamo il pane, comprano il pane buonissimo e raccogliamo i fondi e sono tutti volontari che 16 fanno questa operazione qua e poi dico e qui mi è venuta in mente una cosa, dico ma quanto è venuta a costare, quanto vi ha datoli Comune per questa manifestazione, secondo quanto gli ha dato, quanto gli ha dato il Comune per questa manifestazione agli organizzatori? Io ho sentito 2 mila euro, e invece non è stata data una lira, forse promesso un allacciamento, le spese di allacciamento, ma non è stata data una lira, ho chiamato un organizzatore un attimo ascolta dico non farmi fare brutta figura in Comune, non è stata data una lira e allora dico cosa stiamo qua a discutere, sempre al solito delle stesse cose, stiamo a discutere delle carte, ma cosa mi interessa a me sapere di quelle carte, di questo bilancio, mi vanno bene, se uno mi dice diamo all’Istituzione Città di Suzzara, 699 mila euro io dico si, cioè se mi si dice diamo all’Istituzione 699 mila euro io dico si, però il prossimo anno e ogni 3 mesi mi vengono a dire i 699 mila euro come vengono spesi e che resa hanno, perché se no è inutile che parliamo di Caporetto piuttosto che Piave, piuttosto che patto di stabilità, piuttosto che Premio Suzzara, piuttosto che Nebbia Gialla, piuttosto che Un Libro per la Testa, piuttosto che della Biblioteca, senza sapere quanti libri compriamo, si comprano dei libri, senza sapere quanti libri, se ci sono un aumento dell’utenza per cui quest’anno i libri ne sono stati dati in prestito 7.428 e l’anno prossimo 8.327, se no non stiamo qua a discutere, io glieli do 699 mila euro, come li davo a … finisce lato A 2^ cassetta … inizia lato B 2^ cassetta … se no sono tutte cose che parliamo di cosa? Non ho mica capito. Non si scuote la testa si danno delle risposte, perché allora si danno delle risposte, si leggono delle cose che non sono vere, poi uno va a prendere, legge le delibere, legge l’Istituzione Città di Suzzara ridefinizione delle tariffe di utilizzo da porre a carico degli utenti dello sport, a carico degli utenti diversi servizi comunali, il tennis dice che è stato messo 5 euro e 50, costa 8, è stato messo 9 e invece costa 12, è stato messo 12 e invece costa 20, allora se in atto pubblico c’è una cosa e poi l’Associazione Tennis fa pagare un’altra dico ma stiamo a scherzare, è inutile che mi vada a leggere fotocopiatori, 3.000 euro per fotocopiatori, possono essere tanti, possono essere pochi, non lo so io quanti sono i fotocopiatori, ho qualche idea, però quando si fa un bilancio siamo qui voi non vi ponete la domanda ma questi 699 mila euro cosa ci danno, cosa, cosa? Non lo so. Per cui se mi dite 699 mila euro lo approvi dico si, però alla condizione che vengono, io ho chiesto le determine, ho chiesto le determine perché voglio sapere dove vengono spesi i soldi e allora sulle determine poi io vi faccio la mozione perché è l’unica maniera perché ci comportiamo e sappiamo, sono stati spesi per la Festa di Primavera 2000 euro, che non è vero ma dicono di si, bene allora andiamo a vedere come è stata fatta la festa. Però mi si venga a dire se ho torto perché io ho detto all’organizzatore dimmi la verità perché lo sto dicendo in consiglio comunale, l’organizzatore mi ha detto non ti ho dato una lira, allora se sono state spese 2000 euro per insegnare come si rinvasa una rosa o come si pianta un ciclamino.”. CONSIGLIERE GIULIO AFRICANI (PARTITO DEMOCRATICO): “Volevo soltanto dire due parole sulle iniziative promosse dall’Istituzione Città di Suzzara, qualità che a sentire la Minoranza sembra che siano cose da poco, dal mio punto di vista non è affatto così, io tra l’altro non ricordo solo l’ultima iniziativa Orti e Giardini, ricordo il Carnevale, ricordo il Natale, non ho una gran memoria però dopo c’è Nebbia Gialla, Un Libro per la Testa, sono tutte iniziative secondo me non solo lodevoli ma forse non tocca a noi giudicarne lo spessore, tocca a persone più competenti, io non so se Nebbia Gialla sia nata come vetrina per uno scrittore suzzarese o se sia nata grazie alla presenza di uno scrittore suzzarese, l’unico che io mi ricordi abbia raggiunto livelli qualitativi di questo tipo, tra l’altro vorrei ricordare che l’iniziativa Un Libro per la Testa che ormai va avanti da diversi anni io la giudico 17 estremamente lodevole, soprattutto se andiamo ad esaminare i dati sull’alfabetizzazione dei nostri studenti che sono tra i più bassi non solo d’Europa ma del Mondo, io credo che questa iniziativa non sia assolutamente cosa da poco, credo anzi che bisogna continuare su questa strada, credo che l’Istituzione stia facendo il meglio che può con le risorse che ha e non vedo niente di male in questo, anche nel mettere in campo iniziative più popolari come sono state definite.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Ha ragione Guiducci quando dice che parlare dopo i professori e avvocati è difficile, però parlare dopo Guiducci è un po’ più facile, quindi parlo anch’io, ma per dire solo un paio di cose, voglio fare solo un piccolo appunto sull’Istituzione Città di Suzzara alla quale io avevo votato contro quando è stata proposta per un motivo molto specifico, io avevo proposto nel comitato la presenza di persone, personaggi indicati dalle forze politiche presenti in consiglio comunale, mi era stato detto di no … (Presidente del Consiglio: lei fa riferimento alla Consulta quindi, che è una cosa diversa dall’Istituzione) … ah si è vero, comunque sempre fa parte, comunque volevo precisare che l’Istituzione Città di Suzzara mi sembra stia lavorando, stia lavorando molto, sta facendo delle cose, vedremo poi alla fine di dare un giudizio. Sicuramente vedo con favore se verrà attuato il fatto se verrà attuato nel modo in cui io spero l’appoggio che richiede l’Istituzione c’è Anima Suzzara che mi sembra l’istituzione che sia partita col piede giusto e per fare le cose giuste e le cose che richiede la cittadinanza. Un altro piccolo appunto io ero intenzionato a fare un emendamento a proposito il capitolo di spesa riguardante l’Orchestra da Camera di Mantova, devo dire che poi non l’ho fatto perché mi sono informato meglio su cosa fosse questa cosa, io l’avevo un po’ sottovalutato, in effetti devo riconoscere che l’Orchestra Camera di Mantova è un punto fermo nel programma culturale della provincia che merita senz’altro di essere sostenuto, anche se il momento particolare che stiamo vivendo fa risaltare la cifra spesa, la cifra impegnata in un modo forse eccessivo, la spesa è molto forte rispetto alla ricaduta che se ne ha verso i cittadini, anche perché a Suzzara agiscono nelle istituzioni spontanee tipo i due cori cittadini, il Coro Marenzio e il Coro Palestrina di cui non ho trovato menzione nei documenti che ho guardato, e mi risulta che vengono sovvenzionati in maniera molto bassa, poche sovvenzioni per quello che fanno, per quello che rappresentano sia all’interno del Comune che anche al di fuori, non dimentichiamo che entrambi i cori si esibiscono al di fuori dei confini suzzaresi, portano il nome di Suzzara anche all’estero e in concorsi a livello nazionale, dove si cimentano con cori di professionisti che tra l’altro sono sostenuti abbondantemente dalle loro amministrazioni, i nostri invece almeno a sentire i partecipanti lamentano che sono un po’ lasciati alla loro iniziativa personale. Questo per dire che i due cori suzzaresi impegnano più di un centinaio di persone della nostra città, quindi probabilmente se avessimo un occhio di riguardo un po’ maggiore per loro sarebbe meglio.”. ASSESSORE PATRIZIO GUANDALINI: “Brevemente, sul Premio rapidissimo perché ne abbiamo discusso tante volte, voglio dire qui però pubblicamente che ne discuteremo ancora perché l’amministrazione ha un suo progetto sufficientemente definito, dico sufficientemente definito, e ha già contatti, però siccome non abbiamo intenzione di imporre a nessuno questo progetto, noi nella prima settimana di maggio faremo una convocazione straordinaria della Conferenza della Cultura interamente dedicata al Premio Suzzara e a questa Conferenza seguirà un’assemblea pubblica proprio perché vogliamo che anche chi non è membro della Conferenza possa partecipare e naturalmente tutti avranno diritto di parola, tutti saranno attentamente ascoltati, perché in una situazione come questa davvero è importante condividere i progetti, anche eventuali progetti per trovare in questo 2010, nel settembre 18 2010 una manifestazione che possa essere comunque come diceva giustamente (non ricordo, forse Paolo Leali) il momento di visitare, frequentare la Galleria del Premio e in quel luogo magari lanciare il progetto per il rilancio del Premio stesso. Questo avevo dimenticato di dirlo un po’ nella concitazione delle cose. Con Guastalla non ci paragoniamo perché si sa che quello è il paradiso terrestre, noi invece siamo caduti nella realtà del tempo e dello spazio, quindi non possiamo confrontarci, siamo in un’altra dimensione, siamo in Lombardia. Comunque in ogni caso la piazza non potrà sempre essere in festa, non è che adesso mi venite a fare il conto delle feste, perché io ricordo quando Guiducci ha usato l’espressione le feste del professor Guandalini non vorrei passare alle cronache o alla storia per quello che faceva le feste in piazza, non ci tengo, anche perché il problema è un po’ più serio, cioè il problema del degrado, de decadimento dei centri storici non viene risolto facendo festa, attenzione, sono processi molto più complessi che naturalmente non possono essere affrontati in questa sede. Al consigliere Guiducci dico molto rapidamente lo vedo talora frequentare gli uffici, può frequentare l’ufficio nostro e chiedere i dati di cui è così curioso, gli avrà immediatamente, come oggi il consigliere Coppola ha ricevuto il FILE con il dettaglio del bilancio lei consigliere Guiducci può soddisfare la sua giusta curiosità nel sapere dove e come sono stati spesi i 2000 euro, però le assicuro che sono stati spesi. I 2000 euro sono stati spesi in pubblicità, in elettricità e in tutta un’altra serie di spese che non significa trasferirli al Signor Bigi, cosa c’entra, è elementare, comunque lei chieda all’ufficio le sarà risposto in maniera rigorosa e precisa perché l’ufficio è rigoroso e preciso, molto più dell’assessore. Così come lei si chiede ma come sono spesi 600 mila euro, Come sono spesi? Come c’è scritto sul bilancio, voce per voce, che domanda è? Non lo so. Invece considero con molta più attenzione l’intervento di Paolo Leali perché il problema del finanziamento della stagione di musica colta, di musica classica come si dice, Tempo d’Orchestra, promosso dall’Orchestra di Camera di Mantova è una delle iniziative di elite di Suzzara e effettivamente costa molto, era proprio quella voce di bilancio Paolo sulla quale avrei voluto soffermarmi, sono i costi ahimè proprio fisiologici delle orchestre e dei solisti di musica di livello, su questi si ragiona, non sappiamo se partirà ancora proprio perché tutti i Comuni che finanziano questa iniziativa hanno le stesse nostre difficoltà e quindi il nostro caro Maestro Fabiano che tanta energia mette per preparare questa stagione non so se ce la farà nel 2011, è un vero problema, Per i cori hai ragione, io ho una buona intesa con i Cori di Suzzara, li stimo moltissimo, ti dico soltanto che la Corale Marenzio recentemente sfrattata ha trovato ospitalità nei locali della biblioteca, non paga nulla e viene a fare le sue prove, questo è il nostro modo anche di sostenerli.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Dichiarando che chiaramente votiamo contro perché io ho detto che avrei votato a favore qualora mi fosse stato portato un rendiconto puntuale di ogni cosa, cioè si fa una manifestazione, si comprano dei libri, si danno fuori dei libri, tutto quello che si fa, si fa un rendiconto normale come fanno tutti e poi dice ho speso e io avrei votato a favore perché 690 euro per la cultura, per Suzzara, per tutto, credo che sia una cifra accettabile, forse poco, perché abbiamo sentito che Guastalla è in Emilia Romagna allora bisogna dare ascolto a Elio Bondioli e dire passiamo dell’altra parte, vi ricordate il problema di Elio Bondioli andiamo sotto Reggio, quindi avrei anche votato a favore basta che poi mi si venga a dire abbiamo fatto la festa di primavera abbiamo speso 2000 euro, c’erano 320 piante, 18 espositori, 4 del mercato contadino, le persone più o meno erano queste, abbiamo fatto due interviste e abbiamo sentito che si poteva fare anche ripetere in autunno la festa dell’autunno, finito, sarebbe stato una cosa normale. La cosa normale invece è questa, la cosa normale invece è quello che vogliamo fare, che abbiamo qui e poi non si vede, non si può giudicare dove mettiamo i soldi, lo giudichiamo da cosa, dal fatto che in piazza ci sono poche persone 19 è giusto non è un metro questo, lo giudichiamo che i metri sono diversi, bisogna trovare dei metri diversi per poter andare un momentino più d’accordo e per avere dei dati che siano oggetto di possibile discussione, intese e miglioramento, perché se no non si va da nessuna parte e questo è il perchè noi votiamo contro, dobbiamo votare contro solo per questa ragione, mi fosse stata data soddisfazione, ma soddisfazione non solo a me ma anche a coloro che ci lavorano, perché io non credo che quelli che ci lavorano non siano gratificati dal fatto che nessuno riconosce il loro lavoro, che siano dipendenti comunali o qualsiasi grado, dirigenti, non dirigenti, se si occupano in una cosa, se qualcuno si è interessato per organizzare questa cosa qui, la festa piuttosto che il carnevale, più quest’altro, è giusto che abbia pubblico encomio se ha fatto bene, è anche giusto, se no andiamo avanti così. per me è lo stesso, passa il tempo, ho 71 anni e basta, aumentano i dolori, ma non è questo il modo di lavorare, non è assolutamente questo il modo di lavorare e il modo di giudicare l’operato di qualcuno. Il modo di giudicare l’operato di qualcuno io adesso dico una cosa che non dovrei dire, io l’altro giorno ho incontrato l’assessore Davoglio e ho detto all’assessore Davoglio che voi sapete che io gliele mando a dire le cose, ho detto che tecnicamente ho capito che la raccolta funziona bene e che è bravo tecnicamente, dopo altre cose sono altri discorsi, il discorso Tea a me non va giù e dovrà essere ripreso, il sistema di approvare il bilancio finanziario. Allora per queste ragioni o credo di poter dire mi va bene riconoscere le qualità delle persone che siano a livello di consiglieri, di assessori, di dirigenti, di operai, di tutto quello che vogliamo però è giusto che possiamo giudicare, così non si giudica niente.”. Sospensione della seduta: ore 21,10 Si riprende la seduta: ore 21,20 PUNTO N. 9 - APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2010 E RELATIVI ALLEGATI – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2010 – 2012 PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Vi ricordo che sulla proposta è stato depositato agli atti, è stato consegnato a tutti i consiglieri comunali un emendamento presentato dal consigliere Guiducci in data 10 aprile che naturalmente verrà votato prima del documento stesso, cioè prima del Bilancio.”. CONSIGLIERE PIERGIORGIO CARRA (PARTITO DEMOCRATICO): “Chiedo solo la disponibilità ai colleghi consiglieri visto l’argomento importante di poter allungare il tempo almeno a 15 minuti come è stato fatto anche ieri sera sull’altro punto visto l’importanza dell’argomento in previsione anche degli interventi, penso anche al mio intervento, 10 minuti penso siano un po’ pochi.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “La ringrazio consigliere Carra che è venuto prima ad anticiparmi questa sua richiesta, io le rispondo correttamente come le ho risposto prima in privato, che la Conferenza dei Capigruppo si è riunita e ha già valutato questa proposta e la Conferenza dei Capigruppo all’unanimità aveva deciso di mantenere i tempi di 10 minuti anche per il bilancio visto che era stata respinta la proposta del sottoscritto e anche del consigliere Guastalli di concedere un tempo unico di discussione di 30 minuti, affrontando tutti i punti che erano collegati in qualche modo al bilancio come un punto unico concedendo 30 minuti. La Conferenza dei Capigruppo non ha accolto questa proposta che secondo me era una opportunità anche per tutti i consiglieri 20 comunali e ha mantenuto il regolamento senza nessuna eccezione, senza nessuna deroga di 10 minuti. Quindi io tendenzialmente sono contrario per coerenza con quanto è stato indicato, quanto è stato deciso nella Conferenza dei Capigruppo però lascio chiaramente al consiglio comunale la valutazione su questa richiesta.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Come Vicepresidente, visto che l’art. 26 del regolamento dice che la presidenza del consiglio in casi eccezionali può proporre al consiglio diversi tempi di interventi, penso che in questo caso la richiesta del consigliere Carra possa essere inquadrata in questa richiesta alla presidenza del consiglio di concedere dei tempi diversi e di maggiore discussione, per cui in questo senso non è poi la Conferenza dei Capigruppo che decide ma è la presidenza del consiglio che ha la decisone e quindi il Presidente in questi casi sulla determinazione dei tempi, la Conferenza dei Capigruppo può proporre, ma la competenza a prendere questa decisione non è della Conferenza dei Capigruppo. Il mio intervento è chiaramente a favore perché questo è il primo bilancio di previsione che andiamo a discutere nell’ambito di quello che è un quinquennio, è il primo atto di programmazione dopo quello di ieri del Piano Generale di Sviluppo, è un atto di programmazione che portando in se oltre che la previsione annuale c’è una previsione triennale nella relazione revisionale e programmatica, quindi io penso che sia più che giustificato un congruo aumento dei tempi di discussione, per cui inviterei chiaramente il Presidente del consiglio quanto meno a mettere ai voti come è stato fatto per il Piano Generale di Sviluppo.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “L’ho detto prima che mi rimetto alla decisione del consiglio comunale, certamente, ed è chiaro che non è la Conferenza dei Capigruppo che decide ma la Conferenza dei Capigruppo l’ho detto prima in quanto organismo che racchiude all’interno tutti i capigruppo di tutti i gruppi consiliari chiaramente dà un indirizzo e esamina prima del consiglio comunale stesso queste modalità sulla discussione in consiglio comunale.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Le numerose richieste, non abbiamo come gruppo nessun problema ad allungare a 15 minuti.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “A questo punto mettiamo in votazione la richiesta di ampliare a 15 minuti, oppure se qualcuno ha un parere contrario lo faccia presente, se non diamo automaticamente per accolta la richiesta di estensione a 15 minuti. Qualcuno ha qualche riserva? Nessuno. Quindi diamo per approvato l’estensione a 15 minuti dei tempi di discussione del punto n. 9.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Penso che il bilancio 2010 assieme alla Relazione Previsionale Programmatica, il Bilancio pluriennale del 2010-2012 è senz’altro l’atto conclusivo di una discussione che è durata due serate e nella quale si rischia di dire anche cose che si sono dette in precedenza. Io credo che costruire questo bilancio sia stato un esercizio abbastanza complesso, abbastanza difficile per tutte le motivazioni che si sono dette in queste due serate. La prima in pincipal luogo per la profonda crisi economica e sociale che sta attraversando il nostro Paese, l’Italia voglio dire e in particolare anche la nostra città e la seconda relativamente al fatto come si diceva ampiamente in queste due serate, il mancato rispetto del patto di stabilità per il 2009 e i vincoli che vengono imposti dal patto di stabilità per l’anno in corso e per i due successivi hanno vincolato l’esercizio di costruzione di questo bilancio. Io penso che però … 21 finisce lato B 2^ cassetta … inizia lato A 3^ cassetta … che tutti i dirigenti, ha impegnato molte e molte P.O., ha impegnato quasi tutti i dipendenti dell’Ente, molti consiglieri di maggioranza che hanno dato il loro contributo per far si che questo pur nelle difficoltà che vi ho illustrato prima, uscisse un atto che io ritengo positivo. Quindi io la prima cosa che faccio è ringraziare tutte queste persone che hanno collaborato e hanno in qualche modo sacrificato anche interessi di bottega per raggiungere l’obiettivo finale che era quello di fare un bilancio che tenesse rispetto ad obiettivi importanti, ad obiettivi che sono lo specchio di quello che è accaduto nel 2009 e che sta accadendo nel 2010, quindi dal punto di vista della crisi economica tenere rispetto all’aumento di situazioni di crisi delle famiglie e quindi sul lato del sociale e sul lato della scuola in generale e dall’altro punto di vista nonostante i vincoli posti dal patto, la mancanza del rispetto del patto nel 2009, con tutte le conseguenze che ha comportato, cercare di fare in modo di rimettere in piedi una macchina che se anche non riesce a sviluppare i suoi frutti dal punto di vista della parte straordinaria subito, diciamo immediatamente, riesca comunque a sviluppare quelle risorse, a creare quelle risorse, tra l’altro con mezzi propri e non con mezzi di terzi e questo è anche il fatto per il quale ritengo scellerato il patto di stabilità, volevo dire cercare di mettere in moto quelle risorse per fare in modo che come diceva il Vicesindaco Aleotti ieri sera, nel caso in cui cambino i vincoli imposti dal patto oppure trovarsi in condizioni diverse, potremmo rimettere in piedi una macchina che produce investimenti sul nostro territorio, già possiamo farne 4 milioni di euro già finanziati, ma con gli obiettivi che ci siamo imposti quest’anno se riusciremo a rispettarli naturalmente, riusciamo a metterne in piedi altri 1.800/2.000 milioni di euro, quindi io credo che questo sia il fatto importante di questo bilancio, riuscire attraverso la parte corrente che sostanzialmente prevede delle entrate diciamo di parte corrente, sostanzialmente stabili, riuscire a comunque dare delle risposte che ci eravamo prefissi dal punto di vista politico e cioè le risposte rispetto alle crisi che sono sotto ai nostri occhi tutti i giorni; e dal punto di vista della parte in conto capitale riuscire comunque con sforzi notevoli a mettere in piedi per finanziare degli investimenti che probabilmente quest’anno non riusciremo a fare, perché vi ricordo che il nostro primo obiettivo è il rispetto del patto di stabilità per l’anno 2010, per non trovarci nelle condizioni di vincoli posti quest’anno e in questo senso noi vogliamo andare, per cui tutta la costruzione è rivolto per la parte corrente a mantenere comunque il livello di servizi, livello di risorse buone anche perché le entrate da questo punto di vista in qualche modo ci danno ragione ma dalla parte in conto capitale a fare questo tipo di ragionamento, senza togliere risorse che erano già state finanziate negli anni precedenti per la parte capitale, quindi abbiamo tutto un sistema che io ritengo in una situazione così difficile positivo. Diciamo che il rispetto del patto di stabilità come sapete ci dà non possiamo procedere all’assunzione di personale, siamo impossibilitati all’indebitamento, ci dà la riduzione della spesa a livello più baso e questo era un altro dei vincoli che dovevamo sopportare nel costruire questo bilancio. Il livello più basso rispetto all’ultimo triennio che per noi è stato il livello dell’anno 2007 pari a circa 11 milioni e mezzo di euro sulla parte corrente, una riduzione del 5% del fondo ordinario e una riduzione del 5% dell’indennità di carica di amministratori e consiglieri. Queste erano sostanzialmente le sanzioni con le quali abbiamo dovuto condividere questa costruzione, nonostante questo noi siamo riusciti credo, anzi ne sono sicuro, attraverso …………………. e l’intervento che abbiamo messo in piedi a contenere la pressione fiscale mediante l’invarianza delle aliquote Ici e dell’addizionale Irpef, è stato deciso il mantenimento per il prossimo triennio delle attuali tariffe dei servizi mediante il mantenimento nell’anno 2010 dell’attuale sistema di assegnazioni e agevolazioni ed esenzioni Isee con la conferma nei servizi socio-assistenziali della soglia di esenzione Isee di 6.500 e l’aumento come dicevo prima, dell’esenzione del 22 pagamento dei redditi Isee al di sotto dei 7.500 euro relativamente alle rette per le Case di riposo. Il contenimento della spesa di parte corrente sul livello di 11.200.000 euro circa. Vi ho detto prima che quali sono i nostri obiettivi, quello di mantenere il patto di stabilità e di finanziare delle opere che siano cantierabili non appena possibile, è vero mi è stato fatto notare che abbiamo applicato in parte corrente il 75% dei permessi a costruire, che è il livello massimo consentito dalla legislatura, questo è vero, voglio però fare presente che il livello assoluto, l’importo che abbiamo messo a disposizione nella parte corrente sostanzialmente non è mutato rispetto all’anno precedente e soprattutto volevo ricordarvi che in pochi anni la percentuale degli oneri massimi applicabile a spese correnti è passata da 25 a 75% e non credo che questo intervento legislativo sia stato fatto appositamente per il Comune di Suzzara, io credo proprio di no. Non è un fatto che mi consola, ma credo che sia lo specchio di un problema che investe la maggioranza dei Comuni italiani, sono d’accordo con quanto diceva Guandalini prima, c’è chi rispetta il patto senza fare niente e che c’è qualcuno che non può fare niente perché non ha rispettato il patto, ma alla fine nessuno fa niente, conosco bene i Comuni emiliani per cui posso permettermi di dire questo. Dopo un breve interruzione passerò a mostrarvi qualche slide che tra l’altro abbiamo già mostrato anche negli 8 incontri che abbiamo fatto con i cittadini del nostro Comune, mi sento di precisare che tutti i problemi che venivano sollevati dall’intervento di ieri sera di Bianchera io non li ho notati, ho notato invece che molti hanno visto nella nostra presenza una voglia di progredire nello sviluppo della nostra città, ma soprattutto di farci carico dei problemi che sono all’interno della nostra città, e quindi tutti gli assessori i quali hanno sempre partecipato a questi 8 incontri e questo è stato un fatto positivo rilevato anche dai cittadini con i quali siamo andati a confrontarci su problemi che era rimasti irrisolti, e su problemi che magari potremo affrontare in futuro. Vado un po’ più speditamente per dirvi che i primi due grafici si riferiscono all’andamento della popolazione al 31.12.2009 rispetto a 10 anni fa, vedete che la popolazione è aumentata in maniera considerevole, circa 3 mila persone e questo vi dà la sensazione di come possono essere aumentati i bisogni di una collettività. Nella seconda sostanzialmente lo stesso grafico però sotto c’è una nota importante che dice che la presenza di extra comunitari nella scuola dell’obbligo ha raggiunto ormai il 26% e questo è un ulteriore segno delle difficoltà che si possono affrontare questi tipi di problemi, Le linee di intervento ve le ho sintetizzate prima, il contenimento della pressione fiscale, l’invarianza delle tariffe dei servizi alla persona, il contenimento della spesa corrente, gli investimenti in opere pubbliche finanziate esclusivamente con mezzi propri di bilancio. Compatibilità di interventi per il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e cioè relativamente al patto di stabilità. Queste sono le linee quelle quali ci siamo mossi tutti in maniera uniforme, nessuno escluso. Per quanto riguarda le entrate correnti, per quanto riguarda le tributarie abbiamo messo il confronto tra il 2009 assestato e il 2010, ora vedete che lo scostamento non è così significativo ma dà la dimostrazione che sostanzialmente le entrate tributarie tengono, per entrate tributarie vi ricordo solo che parliamo dell’addizionale Irpef che abbiamo mantenuto allo 0,35, per quanto riguarda l’Ici, per quanto riguarda la compartecipazione Irpef e per quanto riguarda l’imposta di pubblicità. Abbiamo fatto piccoli interventi in aumento tenendo conto di dati di cui siamo certi, avendo notizie certe relativamente all’anno 2009, per cui non è un bilancio campato per aria ma è un bilancio fondato su delle notizie relativamente stabili. Per quanto riguarda i trasferimenti io vorrei fare un paio di osservazioni, i trasferimenti sapete che possono essere dallo Stato, possono essere dalle Regioni o da altri enti del settore pubblico. Per quanto riguarda una delle sanzioni del patto ve ne ho già parlato prima e sono i 90 mila del fondo ordinario e quello è un mancato trasferimento, tanto per giustificarvi la diminuzione. Per quanto riguarda invece un’altra diminuzione molto importante è quella relativa alla circolare 4 cioè i trasferimenti che voi sapete che il Comune di Suzzara è capofila relativamente ai trasferimenti sul Piano di Zona, ora abbiamo fatto in modo che i trasferimenti non passino 23 attraverso il bilancio del Comune di Suzzara ma vengano destinati direttamente, è puramente un fatto contabile che non va come dicevo prima a penalizzare i servizi svolti dal Comune di Suzzara. E’ da rilevare che abbiamo anche una diminuzione sul sostegno degli affitti per circa 30 mila euro ed è da rilevare che sul fondo nazionale delle politiche sociali contributo di circa ……………. diminuzione di circa 66 mila euro rispetto al 2009, per mancato finanziamento del fondo a favore delle famiglie, quindi sostanzialmente la diminuzione si gioca su questi 3 fattori, Per quanto riguarda le entrate extra tributarie anche in questo caso c’è un leggero aumento determinato, per entrate extra tributarie anche in questo caso c’è un leggero aumento determinato per entrate extra tributarie ci riferiamo in particolare alle entrate relative ai servizi pubblici derivanti da asili nido, trasporto scolastico, …………….. ,sanzioni amministrative, codice della strada, proventi concessione farmacia, proventi di beni dell’ente, cioè gli affitti che noi percepiamo, per concessione di rete fognaria alla Tea e per la Cosap e relativamente agli utili che noi conseguiamo dalle società partecipate, ora la notizia positiva è che noi dalle società partecipate, sia Tea, Farmacia è partecipata ma lì abbiamo un canone che va a seconda dell’utile che viene conseguito, lì abbiamo un aumento per cui questo aumento di 124 mila euro solitamente dovuto da questi due elementi di entrata. Per il totale abbiamo una diminuzione di 273, ma è da vedere, è il dato complessivo relativamente ai trasferimenti di cui vi spiegavo prima. Qui tanto per dirvi sugli interventi sulle entrate, invariate le aliquote Ici, l’aliquota ordinaria è stata mantenuta al 7 per mille, l’aliquota Ici par l’abitazione principale al 4,5, il 2 per mille per gli immobili locati secondo i patti territoriali ivi compresi i contratti sottoscritti per l’Agenzia per la Casa, è rimasta invariata la Cosap e l’imposta comunale per la pubblicità, per l’aliquota addizionale Irpef vi dicevo prima è rimasta invariata, invariato il sistema di ……………. per le fasce deboli, esenzione dei servizi socio assistenziali a 6.500 euro Isee. Per quanto attiene alla spesa, qui la vediamo per interventi, noi in realtà quando abbiamo fatto gli incontri nelle frazioni l’abbiamo vista sotto un altro profilo, proprio perché c’era la cittadinanza, qui il profilo è più istituzionale per cui è giusto dare questo tipo di interpretazione. Per quanto riguarda il personale la diminuzione è determinata dal fatto che per il mancato rispetto dal patto di stabilità non riusciamo a immettere nel nostro personale quelle 3 persone che sono per motivi diversi, o perché sono andate in mobilità o perché so no andate in pensione nel settore della Ragioneria, nel settore della Istituzione e nel settore della Polizia Locale, quindi la diminuzione è determinata soprattutto da quel fatto lì. Acquisti beni di consumo, prestazioni di servizio e utilizzo beni di terzi sostanzialmente rimangono immutati, per quanto riguarda i trasferimenti, da fare due considerazioni, quello che si è visto nell’entrata poi si vede nel trasferimento, nel senso che c’è la mancanza di trasferimento nei confronti dei Comuni relativamente al Piano di Zona e quindi questo è un minore elemento di trasferimento e poi secondariamente relativamente al trasferimento per il Piano al diritto allo studio sapete che in fase di assestamento noi abbiamo anticipato per rendere omogeneo sul piano annuale e quindi abbiamo un minor trasferimento di circa 100 mila euro da questo punto di vista. Gli interessi passivi sono diminuiti perché sono diminuiti i tassi, quindi è un fatto abbastanza comprensibile. Per quanto riguarda gli oneri straordinari di gestione corrente qui la differenza la fa sostanzialmente il fatto che nell’anno 2009 abbiamo dovuto per una valore all’incirca di 55 mila euro andare a ricapitalizzare la farmacia per le perdite che aveva conseguito nell’anno 2008, quindi la differenza di 59 mila euro è sostanzialmente dovuta a quel fatto lì. Abbiamo inoltre tenuto leggermente più alto nel 2010, non guardate il dato zero perché assestato risulta sempre zero, ma il fondo di riserva per 55 mila euro, leggermente più alto di circa 20 mila euro degli anni precedenti e questo mi sembra un fatto positivo relativamente al fatto che se dovessero nascere esigenze di spesa possiamo utilizzare questo tipo di fondo. Qui viene un po’ riassunto quello che vi ho cercato di riassumere attraverso quella tabella, mantenimento di servizi alla persona, personale minori spese 150 mila euro, acquisti di beni di consumo 24 sostanzialmente invariata, maggiore per prestazioni di servizio, ma lì è 1, ……… determinato più da un aspetto inflativo che da una maggior costo di spesa, da una maggiore spesa, i trasferimenti sono diminuiti, vi ho spiegato anche perché, gli interessi……………………………………………., stanziamento 56 mila euro. Per quanto riguarda la parte relativa agli investimenti mi pare che molto, molto sia stato detto la serata precedente, perchè gli investimenti sono legati alle opere pubbliche. La cessione di beni immobili che è stata prevista è per 1.178.575. gli oneri per concessioni edilizie che vengono messi nella parte degli investimenti sono 140 mila perché vi ricordo che il totale degli oneri per concessioni edilizie stimati sono intorno a 560 mila, però il 75% è stato messo sulla parte corrente per cui qui rimane solamente 140 mila che è il 25%. I proventi di …………… stimati su 100 mila euro, i contributi diversi si riferiscono a un contributo regionale per acquisto di area al Parco di San Colombano, l’avanzo economico come abbiamo detto più volte in altre sedi si riferisce a una rinegoziazione di mutui che ci ha consentito di avere questo avanzo economico che viene applicato alla parte relativa agli investimenti per 248 mila euro, quindi le entrate per investimenti dell’anno 2010 sono in totale 1.869.275. Questo è un riepilogo investimenti per macro aree intervento per l’anno 2010, sulle infrastrutture e sistema viario investiamo 450 mila euro, territorio e ambiente stanziamo 860 mila euro, patrimonio immobiliare pubblico e varie 553.275 per un totale di 1.869.275. Ecco questa è una tabella interessante perché ci dice come si sono evolute dal 2003 al 2009 le entrate di parte straordinaria. Ieri sera anche il Vice Sindaco Aleotti ha fatto un ampio excursus su queste cose qui, vi volevo solo segnalare che è evidente che dal 2003 che era un anno relativamente anomalo, 9.300.000 legato all’intervento sulla piscina, 2004 un anno sostanzialmente in linea 5.800.000, il 2008 che percorre un po’ il 2004 5.300.000, siamo scesi nel 2009 a 1.586.000, questo vi da proprio la sensazione di come siano in questi anni cambiate le condizioni economiche relativamente al Comune di Suzzara e penso anche a tanti Comuni d’Italia, naturalmente il trend per le spese di investimenti non possono che seguire la parte che abbiamo visto prima e ci fanno vedere la stessa cosa che a parte il 2003 tutti gli altri anni siamo sui 5 milioni di euro, 5 – 5 e mezzo di media, mentre nel 2009 abbiamo 1.388.000, è un fatto su cui riflettere. Le aliquote Ici vene parlavo prima, queste sono aliquote Ici che vi facciamo vedere confrontandole con alcuni Comuni del nostro territorio, più o meno simili a noi, sull’abitazione principale Suzzara è sul 4 e mezzo, siamo in linea a parte Castiglione delle Siviere che è il 5,98, per quanto riguarda ………. fabbricati e aree fabbricabili e abitazioni sfitte vediamo che siamo al livello massimo del 7 per mille con la sola eccezione di Castiglione del 5,98 e questo è ulteriormente un dato significativo sul fatto che ormai la pressione fiscale del Comune in questo campo è arrivata al massimo. Le addizionali Irpef in altri Comuni qui noi siamo allo 0,35 anche se non abbiamo nessuna fascia di esenzione, direi che lo 0,35 è una delle percentuali più basse, lo si vede anche dalla tabella e comunque anche al di fuori di questi Comuni è una delle percentuali più basse in provincia di Mantova sicuramente, le altre sono tutte superiori anche se alcune per esempio sono fasce di esenzioni di 15 – 10 –12 mila euro. L’ultima slide che vi viene proposta secondo me è interessante perché con Comuni similari ai nostri che sono Castiglione delle Stiviere e Viadana ci confrontiamo sul indebitamento pro capite, sulla spesa di personale pro capite e vedete che l’indebitamento pro capite di Suzzara è sulla media rispetto a Castiglione e Viadana e da mie conoscenze rispetto ad altri Comuni non è assolutamente un indebitamento molto alto. Spesa di personale pro capite invece Suzzara è quella leggermente inferiore perché Castiglione delle Stiviere è comunque un dato leggermente vicino a quello di Suzzara, Viadana è leggermente più alto, quindi questo vi dà la sensazione che Suzzara non è assolutamente un Comune che ha un indebitamento pro capite altissimo, anzi lo ha inferiore rispetto ad altri Comuni e questo vi dice anche perché un Comune che sia 25 tutto sommato credo dal punto di vista delle finanze messo bene non debba poter spendere i soldi propri per fare degli investimenti.”. CONSIGLIERE PIERGIORGIO CARRA (PARTITO DEMOCRATICO): “Signor Sindaco, membri della Giunta, Signori consiglieri, dopo il deposito degli atti del bilancio da parte del Sindaco e quindi la loro messa a disposizione dei consiglieri comunali alcuni membri del nostro gruppo hanno ritenuto opportuno e doveroso in ossequio al mandato ricevuto dai cittadini e al ruolo istituzionale che siamo chiamati a ricoprire, procedere con senso di responsabilità al loro esame nella consapevolezza che comunque l’approvazione di un bilancio rappresenta un momento particolarmente significativo per il consiglio comunale e per la città tutta, dobbiamo riconoscere che gli stessi atti sono stati presentati in modo corretto, ordinato e sufficientemente consultabili, abbiamo ritenuto fosse un nostro preciso dovere verificare in concreto al di là delle intenzioni dichiarate come il bilancio attraverso le risorse disponibili e i progetti di spesa in esso contenuti, abbiamo ritenuto fosse nostro preciso dovere verificare in concreto al di là delle intenzioni dichiarate come il bilancio attraverso le risorse disponibili e i progetti di spesa in esso contenuti affronta le problematiche proprie della nostra comunità anche a seguito delle assemblee pubbliche che il Sindaco giustamente su tali temi ha ritenuto di fare, abbiamo condiviso alcune considerazioni di carattere generale sullo schema di bilancio di previsione 2010 che intendiamo modestamente sottoporre all’attenzione di questo consiglio comunale. Rileviamo che in riferimento agli obiettivi più generali di finanza pubblica viene sottoposto all’applicazione del consiglio comunale uno schema di bilancio per il 2010 e pluriennale 2011/2012 che rispetta il patto di stabilità. Per noi era un atto dovuto per cui ne prendiamo atto con favore, il consiglio comunale ora può affrontare con la dovuta serenità il dibattito sul bilancio di previsione 2010 senza l’assillo o la preoccupazione di dover prendere decisioni o su di un documento non legittimo o non conforme alla norma, oppure su eventuali posizioni da assumere in conflitto con gli obblighi contrattuali assunti a suo tempo con i fornitori del Comune come è già avvenuto. Il ritorno ad una situazione di normalità nella gestione del Comune se per un verso costituisce motivi di tranquillità per l’altro può farci dimenticare la situazione di precarietà e di difficoltà in cui ci troviamo ad operare, a nostro parere non sono tanto gli obiettivi di finanza pubblica che comunque vanno rispettati che riguardano tutto l’impianto statale della spesa pubblica, quindi il rispetto del patto di stabilità interno che ha dato, che dà vita alla nostra attuale difficile situazione, quanto piuttosto l’aver creato negli anni precedenti condizioni e presupposti perché il patto fosse violato nel bilancio 2009, oggi ne paghiamole conseguenze. Su Suzzara si sono abbattute le sanzioni previste, mancata possibilità di assunzioni o sostituzione di personale, impossibilità a contrarre mutui per investimenti, riduzione del fondo ordinario da parte dello Stato, la spesa corrente ai livelli minimi dell’ultimo triennio, tre o più anni di inibizioni quasi totale all’apertura di cantieri per opere pubbliche, anche il livello e soprattutto l’articolazione della spesa corrente del bilancio non ci danno tranquillità, lo stesso bilancio si trascina al proprio interno tensioni forti nei rapporti tra le entrate e le spese correnti, tra bisogni normali e ordinari da soddisfare e relative risorse di natura spesso incerta e straordinaria tra la volontà di prospettare nuovi bisogni da soddisfare, spesso aggiuntivi e quasi mai sostitutivi secondo una scala di priorità rispetto alla realtà delle entrate del Comune che sono quelle che conosciamo e allora non possiamo non rilevare in questo bilancio i proventi per permessi di costruire per il 75%, 50 + 25 del loro ammontare previsto, misura massima consentita dalla legge, sono destinate le spese correnti e solo il 25% di interventi dell’urbanizzazione primaria e secondaria, anche nei valori assoluti ciò si manifesta con un incremento nella loro destinazione a spese correnti del 20% in più rispetto a quanto destinato nel 2009, è una scelta e una tendenza che non ci soddisfa, ma anzi ci preoccupa in quanto sottrae risorse appropriate per un verso per fare 26 fronte a situazioni di degrado che si registrano da anni sul territorio e che necessitano tuttora di interventi straordinari e per l’altro verso perché ci impedisce di affrontare meglio il tema degli investimenti soprattutto in questi momenti in cui non possiamo cedere il credito. A noi non pare corretto lamentare come fa l’amministrazione il crollo delle attività nel settore dell’edilizia delle costruzioni registrate sul territorio 2009/2010 con la conseguente contrazione rilevante da oneri di urbanizzazione da parte del Comune che condizionerà qualsiasi politica di sviluppo degli investimenti se poi l’uso che se ne fa degli oneri di urbanizzazione è quello che si evidenzia nel bilancio e da noi rilevato. In questi anni si è convenzionato e concessionato di tutto e dappertutto, troppo spesso anche in deroga alle previsioni del piano regolatore generale vigente, non sappiamo se per dare risposte ai bisogni che dubitiamo possibili o prorogabili per i prossimi 20/25 anni, oggi, ma anche ieri l’offerta di residenza a Suzzara è enormemente superiore alle richieste e alle aspettative della città, ci sono migliaia di alloggi tra concessionati e invenduti non utilizzati e allora noi cediamo che in questo quadro vada valutata la pressione presente e subita nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, certo che si sono incassati in questi anni tanti oneri di urbanizzazione, favorendo di conseguenza tante opportunità, se andiamo a valutare i risultati non pare che la situazione sul territorio abbia risvolti positivi, non vorremmo che anche oggi da parte di questa amministrazione si aprisse la rincorsa agli oneri di urbanizzazione mettendo a repentaglio il territorio comunale, magari sottoponendolo a speculazioni edilizie o ad altro, solo perché bisogna pareggiare il bilancio, pensiamo non sia affatto ragionevole oggi impegnarsi anche per i prossimi 30/40 anni se per usare una frase propria di questa amministrazione vogliamo dare un’adeguata risposta alla giusta pretesa dei cittadini di essere governati bene, con serietà, concretezza e buon senso … finisce lato A 3^ cassetta … inizia lato B 3^ cassetta … che non si traduce affatto nel bilancio, anche lui ha ritenuto di fare la rincorsa agli oneri di urbanizzazione per pareggiare la spesa corrente anche in misura notevolmente superiore rispetto a chi lo ha preceduto, avremmo preferito coraggio da parte del Sindaco o forse più coraggio, segnali veri di discontinuità e di cambiamento anche forti in linea con quanto promesso in campagna elettorale e da molti di noi sostenuto con convinzione e determinazione, noi Signor Sindaco siamo ancora qua. A tale proposito ci interessa ricordarle e segnalarle che non ci soddisfano affatto taluni discorsi di coloro che anche all’interno della sua amministrazione si preoccupano di veicolare con notevoli interessi un messaggio di continuità col passato della sua azione di governo. Sul tema dell’utilizzo dei proventi per permessi a costruire si potrebbe ipotizzare e ciò potrebbe essere una proposta operativa, che il nostro Comune si dotasse di un regolamento proprio che all’interno delle leggi statali e regionali possa meglio definire in forma certa le modalità di utilizzo di una risorsa strettamente propria secondo scelte prioritarie che attendono strettamente ai bisogni della città anziché ritenere tali risorse solo come strumento utile a pareggiare troppo spesso in modo indistinto e scarsamente qualificante le poste di bilancio, quindi valuteremo con favore una eventuale iniziativa della Giunta dopo le opportune riflessioni di predisporre uno schema di regolamento da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale per disciplinare appunto l’impiego dei proventi derivanti dai permessi a costruire. Pensando al futuro immediato dobbiamo dire che siamo anche preoccupati, la legge finanziaria 2008 consente l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione in spesa corrente fino al 2010, ci troviamo di fronte opportunità offerte dal legislatore di natura derogatoria rispetto alla norma generale che tutt’ora stabilisce che le entrate derivanti dai proventi per le concessioni edilizie non potranno finanziare la spesa corrente, cosa accadrà ora per gli anni 2011 e successivi? Si può ipotizzare che anche nel 2011 il legislatore intervenga ancora per utilizzare l’impiego in 27 deroga di tali proventi, non sappiamo se questo accadrà e se accadrà in quale misura certo quest’attesa pone un interrogativo forte e preoccupato, intanto proprio perché la norma derogatoria attuale vale solo fino al 2010 nel bilancio pluriennale 2011/2012, la giunta giustamente non ha più destinato risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione alle spese correnti, ci rendiamo conto quanto poteva essere difficile togliere dalle spese correnti di questo bilancio € 350 mila ormai in parte consolidatesi tanti erano nel bilancio 2009 gli oneri di urbanizzazione destinati alla spesa corrente, non riusciamo oggi ad immaginare se per il 2011 ne dovessimo togliere 420 mila tanti ne sono stati destinati in questo bilancio, la cosa sarebbe abbastanza devastante. Per tornare alle tensioni a nostro avviso presenti in questo bilancio vorremmo brevemente soffermarci sul comparto delle manutenzioni in genere che anche la forza politica che rappresentiamo ritiene nei suoi deliberati siano alla base anche della sicurezza dei cittadini come cura e manutenzione della città e il patrimonio immobiliare degli spazi pubblici, degli arredi urbani, delle piste ciclabili, delle assi viabilistiche ecc., è stato affermato che le manutenzioni in genere sono previste in bilancio a livello minimo, chiediamo per quale ragione, secondo quale logica, forse perché come qualcuno dice non ci sono i soldi? Non può essere. Le manutenzioni appropriate non verrà nessun altro a farcele. Il bilancio finanzia il comparto delle spese correnti che attiene alla viabilità, circolazione stradale e servizi connessi per circa 65% del suo fabbisogno previsto con i proventi derivanti dai permessi a costruire e dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, risorse non certe, collegate per legge agli introiti effettivi e questo di fronte invece a bisogni certi, attuali e spesso immediati, è evidente la difficoltà operativa che ne può derivare sul territorio, dover fare cose normali, ordinaria amministrazione sulle strade complessivamente intesa come segnaletica, sgombero neve, via piazze, impianti semaforici, banchine stradali, acqua che non defluisce dalle sedi viarie, inghiaiamenti necessari il tutto con risorse straordinarie e non certe per le quali non si sa se si introiteranno nella misura prevista e nei momenti del bisogno, il risultato potrebbe essere non fare gli interventi dovuti o farli parzialmente in proporzione alla parte di risorse introitate e non secondo le effettive necessità che si sono manifestate. Queste situazioni sono già state sperimentate, pure nel bilancio 2009 era presente la stessa articolazione sia del livello di spesa, sia della natura delle risorse, sono state e sono a rischio la sicurezza dei cittadini e il decoro della città in favore di situazioni di degrado spesso ingiustificate, non comprensibile. Non di meno ci preoccupa la destinazione di tali proventi e la voce di spesa contributi di solidarietà straordinaria appunto per la già definita indeterminatezza dei fondi stessi. Questa situazione male si concilia a nostro parere per quanto riguarda le sanzioni per violazione del codice della strada, con il dettato dell’articolo 208 dello stesso codice che obbliga ad evolvere almeno il 50% dei proventi al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e al miglioramento della segnaletica stradale, alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, ad interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli, pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili, iniziative in favore dell’educazione stradale. A noi pare una forzatura scambiare queste precise e significative indicazione di legge ad esempio con la manutenzione ordinaria sulle strade o con lo sgombero della neve. Persistono sul territorio situazioni di degrado e di insicurezza che attengono anche necessità di ridurre le velocità e di facilitare o privilegiare in favore di utenti deboli gli attraversamenti e le percorrenze, ci pare che dare risposte a ciò attenga meglio e di più al concetto di miglioramento della sicurezza stradale. Avviandoci verso la conclusione vorremmo ricordare che i consiglieri comunali tutti sono anche e soprattutto rappresentativi per il mandato individuale ricevuto dai cittadini di istanze, proposte di aspettative e di richieste, il Sindaco sa che anche noi per alcune questioni sollevate siamo portatori di istanze e di aspettative che peraltro gli sono state rappresentate in diverse forme e occasioni. Questo nostro intervento sul progetto di bilancio presentato dalla Giunta, intervento parziale rispetto alla complessità 28 del bilancio per qualcuno può rappresentare solo una critica al bilancio e a chi lo ha predisposto, noi vorremmo fosse inteso perché questa è la nostra intenzione in quanto interessati a partecipare in modo attivo al governo della città come uno spunto seppur modesto per una riflessione positiva su alcune questioni strutturali e propri del bilancio in discussione, siamo consapevoli forse che non tutti i colleghi del nostro gruppo condivideranno totalmente le riflessioni che ci siamo sentiti di proporre, sappiamo anche che vi sono all’interno dell’amministrazione Sindaco e Giunta, sensibilità diverse e disponibilità diverse in più occasioni chiaramente esplicitate a valutare con preoccupazioni simili alle nostre quelle che noi abbiamo individuato nel nostro intervento come criticità o tensioni strutturali proprie del progetto del bilancio 2010. Ribadiamo che ci saremmo aspettati ben altri atteggiamenti di discontinuità non nelle parole ma nei fatti, atteggiamenti senza i quali noi crediamo non si riuscirà a ricondurre le vicende dei questo bilancio, e di quelli futuri all’interno di parametri più consoni alla realtà del nostro Comune. Abbiamo chiesto di intervenire per portare un nostro contributo forse di scarso interesse per molti ma che noi riteniamo significativo in funzione degli obiettivi propri di una coalizione di centro sinistra che vuole e lo ripetiamo dare come ribadisce la Giunta nel suo Programma Generale di Sviluppo una adeguata risposta alla giusta pretesa dei cittadini di essere governati bene, con serietà, concretezza e buon senso. In conclusione diciamo subito al Sindaco che contrariamente a quanto taluni forse si aspettano sia dai banchi dell’opposizione, sia da quelli della maggioranza, noi non voteremo contro a questo progetto di bilancio 2010 e ci dichiariamo nel contempo molto interessati a conoscere come sarà valutato questo nostro contributo.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Io prima di parlare del bilancio vorrei dire alcune cose, Suzzara non è certo l’unico Paese a non aver rispettato il patto di stabilità interna, ma l’immobilismo che c’è qui non c’è da nessun’altra parte. Vi ricordo che avete la possibilità di affidarvi al leasing, ipotesi bocciata ieri sera dall’assessore Bortolini, però spiegami Maurizio come mai il Comune di Piubega pensa di fare un leasing di 4 milioni e mezzo per dei pannelli fotovoltaici. Questi leansing poi non vanno ad incidere sul bilancio comunale e questo sommato ad altre cose mi fa pensare che il vero sindaco sia qualcun altro, mi dispiace di dirlo Wainer ma il tuo progetto è fallito, sei stato un fallimento. Ora veniamo al bilancio. La prima cosa che noto è che negli ultimi 10 anni la popolazione è notevolmente aumentata, ma come è aumentata, una forte immigrazione cosa principale, non l’unica, dalle vostre recenti batoste elettorali non avete capito che la gente non ne può più di tutti questi immigrati, delle agevolazioni che date a queste persone, dei tanti che non fanno niente dalla mattina alla sera, dovete pensare di più ai cittadini suzzaresi, alla loro storia e cultura, alle loro tradizioni e non assecondare sempre i bisogni di queste persone, devono e dovete capire che sono ospiti, se non gli stanno bene le nostre leggi, le nostre usanze, sono liberi di andarsene, sono loro che devono adeguarsi a noi e non noi a loro. Per quanto riguarda le entrate voi sottolineate sempre che diminuiscono i contributi statali e regionali, ma mi piacerebbe sapere quali sono quegli enti pubblici che diminuiscono del 36% i loro contributi. Del grado di copertura dei servizi a domanda individuale vi ripeto che l’amministrazione comunale non è un ente di beneficenza e spendere circa un terzo del bilancio per il personale io continuo a ripeterlo non è certamente segno di buona amministrazione, lo dico anche a voi, qualche impiegato in meno e qualche vigile in più per il controllo e la sicurezza del territorio. Non viene dato risalto come nel caso dei sindacati di quello che hanno detto le parti economiche, mi riferisco ad industriali, artigiani, commercianti, agricoltori, che su questo bilancio di previsione come se non fossero loro assieme ai cittadini …………… portante della nostra città. Per quanto riguarda la gestione economica …………. del personale, un inciso, è diminuito sia perché è andato via un vigile, sia perché non pagate i dipendenti in tutto. Ritengo si debba intervenire sugli sprechi, ne ho 29 appena visto uno fuori, luce accesa alle 19 quando ci si vedeva ancora, quello è uno spreco, bisogna intervenire sulle consulenze valorizzando sempre di più il personale interno. Vi vantate tanto di aver messo a bilancio 50 mila euro per le famiglie che hanno perso il lavoro, poi però spendete 48 mila euro per il mantenimento dei cani che ancora non si sa di preciso quanti sono presso il canile di Pegognaga. Sulla cultura c’era un evento che dava lustro alla città ed era il Premio Suzzara, non certamente le ultime edizioni, siete riusciti a farlo morire un’altra volta, in compenso continuano manifestazioni come Il Libro per la Testa, a proposito per leggere un libro e capirlo ci vuole la testa, o Nebbia Gialla, eventi per pochi intimi e per gli amici, che però non danno lustro alla città. Sullo sport penso che sia una vergogna non aver avuto per quest’anno una squadra di calcio, in futuro verificheremo, non vengono nemmeno presi in considerazione gli sport cosiddetti minori, base ball in testa. C’è praticamente il monopolio sulla gestione degli impianti sportivi comunali e meno male che viene qualcuno da fuori Suzzara per usufruire dei nostri impianti, io penso che il nostro sia l’unico comune a non avere un ingegnere nel nostro ufficio tecnico. Per quanto riguarda il commercio il centro è praticamente fermo, invece della riduzione per un anno non avrei fatto pagare il plateatico ai bar che vogliono mettere fuori sedie e tavolini, poi avrei fatto una valutazione. Guarda caso da fine luglio quando inizia il festival del PD non si fa più nulla devono andare tutti la, invece c’è gente che non verrà mai alla Quercia, e meritano anche loro che gli si offra qualcosa in centro specialmente. Sulla viabilità l’ho detto anche ieri sera, abbiamo strade piene di buche, mancanza di marciapiedi e ciclabili, specialmente in periferia e nelle frazioni, che dovrebbero essere tutte collegate con il centro per chi va in bicicletta. C’è sempre il semaforo da togliere per me, di piazzale Spartaco, il quale non fa altro che creare code e inquinamento, come vanno tolti sempre per me i parcheggi a pagamento in piazza Castello e in piazza delle Poste. Siamo in attesa che si conosca il nuovo Piano di Governo del Territorio per verificare quali saranno i cambiamenti previsti, si deve rendere dal mio punto di vista più fruibile il parco di San Colombano. Bisogna applicare il piano di zonizzazione acustica, invece si va spesso in deroga. Manca una centralina per verificare l’aria che respiriamo e servono maggiori controlli sulla gestione dei rifiuti, l’acqua deve essere sempre migliore, oggi vorrei sapere quanti devono l’acqua dell’acquedotto e la fognatura per me è in notevole ritardo ma vanno completate. Al contrario di quanto dice l’assessore Africani si usano i servizi sociali anche per fare assistenzialismo, nessuno vuole che i servizi sociali diminuiscano, anzi devono crescere sempre più, però dovreste pensare sempre più ai nostri anziani, aumentare la domiciliarità, ed io sarò felice quando non ci saranno più associazioni di volontariato perché vorrebbe dire che tutti i problemi saranno risolti dagli enti pubblici, so che è un’utopia, ma lasciatemi sognare. Quindi avanti con il Piano di Zona, senza però fare favori agli extracomunitari e pensare di più ai nostri cittadini. Nessuno mi risponde su cosa farete del teatro Guido e su villa Grassetti, edifici che fanno parte del patrimonio pubblico e continuo a ripetere che il Comune dispone di troppi appartamenti che costano un sacco di manutenzione e sono occupati in molti casi da gente che non ne ha più diritto. Sulle fonti alternative arrivate in ritardo, noi della minoranza ci avevamo pensato già anni fa. In definitiva considero questo bilancio una vera delusione.”. SINDACO WAINER MELLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Voi sapete che in qualche modo vi dovete abituare a interventi fuori da qualsiasi retorica, nel senso che non faccio inviluppi e neanche sviluppi. Il problema lo sintetizzo in pochissime parole, noi quest’anno abbiamo messo a posto i conti, abbiamo dovuto mettere a posto i conti, perché lo sforamento del patto di stabilità impediva parecchie cose, per fare questo abbiamo usato ciò che la legge ci permette e che non ci è piaciuto ed è l’uso degli oneri di urbanizzazione, rilevanti nella percentuale ma sostanzialmente in valore assoluto tengono il trend degli anni precedenti. Il problema è che noi facciamo questo con fatica, perché sappiamo benissimo che all’interno 30 della nostra città si è verificata una urbanizzazione fuori tema, fuori contesto e che non tiene nemmeno conto di ciò che la toponomastica locale ci indicava, con addirittura altre questioni a latere, di cui tra l’altro ne abbiamo discusso stamattina in via Chiassi, che ovviamente di fronte ad una certa situazione economica, una certa crisi economica non si capisce quale sia l’entità di liquidità che è stata versata su Suzzara quando sapevamo che le banche erano in situazione di contrazione, eppure si è continuato a costruire. Voi capite a cosa mi sto riferendo e per il resto, per quello che riguarda la toponomastica è anche facile, chi è della zona sa che c’è il Vaticano, dovrebbe sapere cosa significa questa etimologia, subito dopo c’era la Vallina, altra etimologia che si riconduce specificatamente a determinate situazioni geografiche, più in là c’era la Valletta e Valle Saliceto. Allora quando noi parliamo dell’illustrare il PGT e anche nel passaggio di dissesto idrogeologico intendiamo esattamente che le cose si sono rovesciate ovvero, mentre l’acqua andava da una parte nel fare determinate urbanizzazioni l’acqua va dall’altra parte, in contrasto con ciò che era la vecchia toponomastica, quindi sappiamo esattamente che si è operato in questo senso, sappiamo anche esattamente che ciò noi lo vogliamo fermare, lo sappiamo nonostante che qualcuno soprattutto dell’opposizione anche, sia ancora innamorato della possibilità di far cassa con oneri di urbanizzazione andando magari a implementare situazioni che sembrano a portata di mano tipo inserimento di determinati centri commerciali in determinate posizioni. Questo noi lo sappiamo benissimo e il problema era quello di mettere a posto i conti, ora la questione è che se noi non ricreiamo e non riusciremo più a ricreare le condizioni precedenti per quello che riguarda le entrate, ovvero non sfruttiamo più la vecchia madre di tutte le guerre, ovvero aree da urbanizzare, oneri e quant’altro è chiaro che noi dobbiamo puntare su altre situazioni, abbiamo detto il miglioramento della città, anche se abbiamo necessità di alcuni investimenti, ci mancano le scuole, ci manca la caserma dei carabinieri, il miglioramento della città e una sensazione che dobbiamo promuovere nei nostri cittadini è che il senso di sviluppo non significa assolutamente crescita inimmaginabile di qualsiasi potere o se volete il potere di acquisto o di quant’altro, è quello che potremmo anche avvicinarci a definire uno sloop rispetto alle modalità di vita che abbiamo, tant’è che uno invece di ragionare sui parcheggi piazza Castello si, piazza Castello no, io avrei preferito che qualcuno suggerisse che piazza Castello diventasse magari una Place des Vosges, con le sue panchine, il giardinetto, gli alberi e il modo di intrattenersi, quindi cercate anche dall’altra parte di fare uno sforzo un po’ di più creativo rispetto a queste cose. Allora il problema della discontinuità sta esattamente sul fatto che noi siamo consapevoli che non è più possibile ripartire dai vecchi modi di governare la città nel senso che quella madre di tutte le battaglie cioè “gli oneri” non saranno almeno per parecchio tempo ricomponibili, d’altra parte il riferimento lo potete vedere, due settimane fa compariva il bilancio delle opere pubbliche di Castiglione, tutto sommato si aggira come entità uguale circa al nostro, sui 2 milioni, 2.200.000 di euro, vincolati alle alienazioni, quindi questo significa che destra o sinistra che sia noi dobbiamo immaginare uno sforzo di vivere questa città estremamente diverso da quello che è stato fin’ora; è stato anche un modo convulso con operazioni e con manifestazioni poco accettabili io dico anche dal punto di vista estetico, quindi il problema è ricondurci a delle modalità del tutto diverse. Quindi ripeto, sintesi, messa a posto dei conti, definizione del Piano del Governo del Territorio di una politica urbanistica estremamente corta e volta soprattutto al miglioramento e come dire una situazione in cui la città possa ritrovare altre modalità che non sia qua a piangere su piazzale Spartaco che c’è la fila, non c’è la fila, si può anche sovrapassare su queste cose che sono veramente di infimo ordine. L’altra questione è, e so che si ripeterà costantemente negli interventi, guardate la cosa è molto semplice, sugli extracomunitari tagliamo corto, come diceva Einstein e lei consigliere Barbi non assomiglia assolutamente ad Einstein, noi siamo per la razza umana. Tutto qua, poi lei faccia gli svolazzi che intende fare su questa situazione qua. L’altra cosa quella che ho 31 fatto un passaggio ieri sera, ma l’avevo fatto anche su altre situazioni tipo incontri di maggioranza ma anche nel negli incontri dalle commissioni, noi siamo fortemente consapevoli della questione della cosiddetta “bolla” della spesa sociale, ma non è una bolla che inventiamo noi o che alimentiamo noi, è una bolla dovuta al fatto che il lavoro non c’è consigliere Coppola, il lavoro non c’è, noi non vediamo all’orizzonte comparire ore di lavoro, che significa posti di lavoro, è questa è una questione estremamente delicata, non possibile, glielo ho ripetuto ieri ma evidentemente so anch’io che in questo mestiere si rischia l’analfabetismo di ritorno perché è un po’ che non leggo insomma, m glielo ho detto ieri, l’ho accennato, non è possibile per esempio in Grecia immaginare una politica di forte austerità quando la gente in qualche modo non ci salta fuori, nel senso che la disoccupazione è alta e il tenore di vita è estremamente basso, allora il problema è che servano altre politiche economiche e non credo francamente che voi … finisce lato B 3^ cassetta … inizia lato A 4^ cassetta … CONSIGLIERE ANNA IAQUINTO (PARTITO DEMOCRATICO): “Io volevo rivolgere un appunto e allo stesso tempo una domanda al consigliere Carra rispetto all’ultima frase della qua lettura, quando dice: tutto ciò premesso dico che comunque noi non voteremo contro l’approvazione di questo bilancio. Non è chiaro con quel noi a chi ci si riferisce, considerato che noi e questo usando il plurale maiestatis nel senso che io non conoscevo la natura del tuo intervento e quindi non posso averlo approvato e non ne abbiamo mai parlato, quindi tu hai fatto una dichiarazione di voto per tutti, come se noi, io e qualcun altro probabilmente conoscessimo già la natura del tuo discorso e che l’avessimo approvata, quindi cortesemente Carra volevo specificare che il tuo intervento non era il nostro.”. CONSIGLIERE PIERGIORGIO CARRA (PARTITO DEMOCRATICO): “Io scrivendo il mio intervento ho parlato del noi perché una volta che si voterà vedrò chi condivide il mio intervento quello sono i noi, comunque è illegittimo che uno faccia queste richieste in un consiglio comunale.”. CONSIGLIERE ANNA IAQUINTO (PARTITO DEMOCRATICO): “Colgo l’occasione per dire che tutto quanto letto, argomentato dal consigliere Carra non è invece mia opinione, quindi quel noi non mi investe direttamente. Personalmente invece sostengo senza critiche e senza esitazioni il lavoro di questa Giunta, dell’assessore Bortolini, della d.ssa Masseni e di tutte le persone che comunque hanno contribuito in questo percorso, per giungere a questo percorso, poiché penso che siano in tutti i questi mesi pervenuti al risultato che abbiamo visto considerando ogni possibilità e ogni alternativa, ……………… come tanti, come tanti nel senso che questo lo posso dire perché in pre-consiliare ne abbiamo parlato, io stessa mi sono detta un po’ delusa dal risultato di questo bilancio e il Sindaco mi ha risposto che forse lui era il primo ad essere deluso, proprio perché ognuno di noi avrebbe voluto fare molto di più, ognuno di noi avrebbe voluto dare dei segni molto più evidenti diciamo di buona volontà, della buona volontà, tutto ciò non è possibile per quanto specificato dall’assessore e spero come ho detto già in pre-consiliare che di volta in volta quando ci sarà la possibilità si faranno delle valutazioni specifiche e si metteranno allo studio la fattibilità delle singole opere.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Devo dire che sono un po’ in imbarazzo ad intervenire dopo le parole che ho sentito del Sindaco e in parte anche dei consiglieri che si sono susseguiti, vado subito al sodo Sindaco, glielo dico 32 subito a lei, perché lei ha parlato di: abbiamo dovuto mettere i conti in ordine – sono le sue parole giusto? Ma lo sa che il suo assessore al Bilancio era il revisore dei conti nella scorsa consigliatura? Poi lei ha parlato di dissesto idrogeologico, ma lo sa che l’assessore all’ambiente attuale ricopriva la stessa carica nella scorsa consigliatura? Ma lo sa che i lavori pubblici degli ultimi 10 anni sono stati fatti dal suo assessore all’Urbanistica? Cioè ma ci stiamo prendendo in giro o cosa?. E’ retorica questa o sono fatti, inoppugnabili, perché non si può dire noi ci siamo trovati e poi nomini le stesse persone? Ma allora chi vuole prendere in giro? Questa è una cosa fondamentale che mi sentivo in dovere di puntualizzare perché allora abbiamo come assessore al bilancio il componente del Collegio dei Revisori i conti non erano in ordine? Allora è diventato un’altra persona adesso, cioè se è stato creato un dissesto idrogeologico, ma il patto di stabilità ancora non deve essere l’alibi per tutti problemi del Comune di Suzzara, l’ha detto anche l’assessore Bortolini, in Emilia Romagna il patto di stabilità non è stato rispettato solo dal 3,2% dei Comuni, ma vuoi che il 97% dei Comuni nel 2007avevano l’anno migliore? No. E’ perché hanno usato una politica più accorta ed oculata, ma insomma, è lo stesso dicasi la Toscana, è in Lombardia che si dice dei Sindaci è solo il 14% dei Comuni che non ha rispettato il patto, l’85% lo ha rispettato, insomma non siamo noi la regola, siamo l’eccezione da sanare, ve lo dovete mettere in testa, questo è fondamentale, altrimenti non ci si capisce, questa è operazione verità che è doverosa da parte nostra. Poi sono in imbarazzo perché adesso sento che gli stessi consiglieri di maggioranza sono delusi, noi siamo delusi, l’unico che ha parlato bene del bilancio è il consigliere Leali, mi sento un po’ disorientato in effetti, forse la bussola politica a Suzzara è un po’ impazzita, non so il nord magnetico non è più lo stesso, perché bisognerebbe ammettere le responsabilità, chi ha deciso cosa, chi si è candidato in un modo piuttosto che in un altro e forse magari il cittadino medio suzzarese qualcosa ci capisce, perché altrimenti non ci si capisce, altrimenti si parla proprio di aria fritta e in questo bilancio di previsione di aria fritta ce n’è molta purtroppo, perché ci sono degli elementi negativi che ho già richiamato e ho dovuto richiamare nel Piano generale di sviluppo, ma non posso che ribadirli qua, abbiamo parlato prima del sacrificio del Premio Suzzara, abbiamo rinnegato le nostre origini, vedremo se lo faremo l’anno prossimo, poi abbiamo visto come rispetto al territorio si è scelto di preferire l’erogazione dei servizi, ma con i servizi a domanda individuale abbiamo visto che non è una erogazione ma è una elargizione, perché lo si fa in modo assistenzialista. Poi abbiamo visto come l’attenzione del Comune è gli sforzi maggiori, ma sono le parole, sono per lo sportello degli immigrati, bisogna aumentare la fascia oraria, bisogna aumentare l’affluenza e offrire maggiori servizi, cioè l’attenzione e la preoccupazione della Giunta è per lo sportello degli immigrati e questa non è demagogia o xenofobia o chiamatela come volete, sono le vostre parole, però non vi rendete conto che aumentare l’affluenza allo sportello degli immigrati ha dei costi sociali altissimi per la comunità suzzarese, perché non vengono solamente quelli di Suzzara, verranno quelli di tutto il basso mantovano e poi celi ritroviamo noi qua, ma ce li ritroviamo noi qua, ma magari fossimo in grado di dar loro un lavoro, il problema è che il lavoro non c’è neanche per i suzzaresi, quindi queste sono le domande che bisogna porsi. Inoltre su questo bilancio di previsione l’intervento del consigliere Carra io lo sottoscrivo proprio in bianco, perché era quello che volevo riflettere, io aggiungo che non solo con gli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente che volente o volente si è scelto di farlo però in aperta contraddizione perché nella lettera che ci è stata inviata a tutte le famiglie suzzaresi c’è scritto: desta preoccupazione il trasferimento di parte delle entrate previste in conto capitale da utilizzare in spesa corrente – scusate ma se vi desta preoccupazione perché lo fate? Cercate di farlo in un altro modo. Non riesco a capire. Poi voglio anche dire nell’assestamento di bilancio abbiamo applicato la parte non vincolata dell’avanzo di amministrazione per finanziare la spesa corrente, anche questo è un modo sbagliato di procedere, quindi ci sono tutti degli 33 indicatori negativi, e poi perdonatemi stiamo approvando un bilancio di previsione per l’esercizio 2010 il 21 aprile, quando ormai ci sono già 4 mesi, quindi è un bilancio i previsione per i due terzi ed è un bilancio consuntivo per un terzo, se questo è l’emblema di un valido modo di fare programmazione spiegatemelo voi, perché altri Comuni, la maggioranza l’hanno approvato in dicembre, cioè programmando tutto il 2010, qui non i non è che andiamo a prevedere 12 mesi, ne prevediamo 8 perché 4 intanto sono già stati fatti, anche questo è un dato su cui occorre riflettere e in più andremo ad approvare il bilancio consuntivo andando fuori della scadenza del 30 aprile, come conseguenza del fatto che gli uffici, perché effettivamente sono fatti di carne ed ossa, non possono fare due bilanci nel giro di 10 giorni, allora mi chiedevo ma non valeva la pena approvare prima il bilancio di previsione in modo da rispettare la scadenza del 30 aprile, no evidentemente, dopo io potrei star qui a ripete quello che è già stato detto per il piano generale di sviluppo, perché le stesse linee programmatiche le troviamo qua. Quello che mi preme sottolineare è che purtroppo questo bilancio ancora una volta manca di quella che è una prospettiva di largo respiro e di progettualità, si limita a fotografare una situazione esistente e non ci si sforza nemmeno di migliorarla dal punto di vista degli sprechi, del contenimento della spesa corrente. Il personale ecco una cosa che mi è sfuggita, non si dice niente del Comune di Suzzara e del personale, né nel piano generale di sviluppo e poco o niente qua, ma c’è tutto un universo come la performance dei dipendenti pubblici col decreto legislativo 150 del 2009 che è stato assolutamente ignorato da questa Giunta, cioè la valutazione in chiave meritocratica dell’attività della pubblica amministrazione ma dove è finta, è il Governo nazionale che ce lo dice, qui non se ne parla quasi, non se ne parla, nel piano generale di sviluppo non si parla di dipendenti, anzi nell’Istituzione abbiamo visto che ci sono il conferimento di incarichi esterni che faranno lievitare la spesa del personale, quindi anche questi sono ulteriori elementi fortemente negativi per quanto riguarda il bilancio. L’Istituzione Suzzara che abbiamo visto prima che fondamentalmente ha fallito e valeva la pena reinternalizzare tutta l’attività dell’Istituzione per contenere maggiori spese e poi voglio anche dire per quanto riguarda il contenimento dei costi lo sappiamo che se noi andassimo a votare questa Giunta anziché 7 assessori ne dovrebbe aver 5, allora proviamo a fare un’operazione di contenimento dei costi caro Sindaco, ritiri le deleghe a 2 assessori e lo mantenga con 5 come aveva promesso inizialmente, li risparmiamo perché avendo violato il patto di stabilità lei, tutti gli amministratori ottengono la riduzione del 30% delle indennità, io proseguo, non sono io che mi autointerrompo. Quindi fondamentalmente non posso che esprimere il parere negativo e ripetere il mio imbarazzo su quelle che sono delle certezze, dei punti di riferimento che prima avevo e che cioè il bilancio viene da una maggioranza, che viene comunque condiviso e che una minoranza comunque in un modo o nell’altro cerca di migliorarlo e non ne prende atto così com’è votandolo a favore, quindi abbiamo assistito un po’ al ribaltamento di tutti i ruoli, però una cosa è certa e ritorno alla famosa degli oneri di urbanizzazione, io sono in consiglio comunale da 14 anni, non ho quasi mai approvato i piani di lottizzazione che hanno saccheggiato il territorio suzzarese e che hanno permesso con gli oneri di urbanizzazione di finanziare delle opere e poi che adesso invece li cerchiamo per finanziare la spesa corrente, invece altri lo hanno fatto, ma sono quegli stessi nella Giunta, sono quelli che nelle giunte passate portavano questi progetti, questi piani di lottizzazione li portavano in consiglio comunale e approvavano i rispettivi progetti preliminari e definitivi, quindi fondamentalmente i puntini delle i bisogna metterli, bisogna fare un’operazione verità, perché altrimenti il suzzarese non riesce a capire come stanno andando le cose e perché stanno andando in questa direzione.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Scusa Paolo io sono disgustato veramente, perché tu continui a confondere i ruoli, allora, io sono stato revisore dei conti per 6 anni e siccome tu 34 stai studiando per fare il segretario comunale dovresti capire quale è il ruolo del revisore contabile e quale è il ruolo di uno che fa l’amministratore, ti leggila frase che ho scritto l’anno scorso relativamente al bilancio di previsione del 2009, te la leggo? E’ completamente diversa da quello che sto facendo adesso, è completamente diversa, perché un revisore è un revisore e un amministratore è un amministratore, punto e a capo, tu la devi smettere di confondere, no, no, no, sconfiniamo nella legge ma quale psicanalisi, la legge definisce ruoli diversi a seconda di come tu sei messo all’interno di un’organizzazione o di una governance. Tu devi capire questa roba qua perché è già la seconda volta che lo dici e a me personalmente non piace, perché avevamo ruoli diversi e io non mi sono sottratto nel 2009 nel dire che non davo parere favorevole relativamente al mancato rispetto del patto di stabilità perché avevo un ruolo diverso.”. CONSIGLIERE LUIGI BORTOLINI (PARTITO DEMOCRATICO): “Prima di esprimere il mio voto positivo a questo bilancio di previsione 2010 voglio fare alcune considerazioni generali di natura politica e altre più specifiche su questo primo scorcio di attività amministrativa conscio in questo di non rappresentare solo me stesso ma un ampio blocco sociale e culturale di questa nostra comunità suzzarese. Si sono appena consumate le elezioni regionali amministrative che hanno visto un generale consolidamento delle forze politiche che fanno riferimento al centro destra, anche a Mantova nel Comune capoluogo ha vinto dopo decenni di governo del centro sinistra un esponente di centro destra. In questo contesto politico l’esito elettorale di Suzzara è stato in contro tendenza, ha sostanzialmente confermato un’aggregazione di centro sinistra ampiamente maggioritario della popolazione, il 65% circa e questo nonostante un basso tasso di partecipazione che avrebbe potuto penalizzarci. Su questo risultato ha indubbiamente influito un’attenta e accorta politica del PD locale, credo che qui più di qualsiasi altro luogo il PD abbia mostrato i germogli di un partito nuovo, non solo dal punto di vista dell’eredità culturale novecentesche ma anche nella forma, nel metodo e nel carattere, è un partito forte ma disarmato, nuovo in quanto scalabile, aperto perché è contendibile, attento alle risorse e ai talenti e alle disponibilità democratiche che esistono in mezzo alla sua gente. Anche la scelta di Wainer Melli come Sindaco è stata accolta positivamente seppur personalità spigolosa e per certi versi imprevedibile. Il come è stato scelto è stato apprezzato dalla gente, perché cercato in libertà, al di fuori dei percorsi obbligati di età, di appartenenza e di nomenclatura. Ma l’elemento determinate è stata la condivisione della vita dei dirigenti con quella del proprio elettorato, se quella condivisione non c’è al suo posto c’è separatezza e il partito è una scatola vuota. Venendo ora al bilancio di previsione 2010 credo che l’amministrazione abbia fatto quello che andava fatto, tenendo ovviamente conto che questa amministrazione è in carica da meno di un anno. Questo bilancio ci riporta all’interno del patto di stabilità non incidendo pesantemente sull’erogazione dei servizi tipici del Comune. Questo tuttavia è un primo passo verso un percorso peraltro già avviato da questa amministrazione che deve aggredire maggiormente la parte di spesa corrente e mettere in campo altre azioni favorevoli al rispetto del patto, come il contenimento delle spese di investimento finanziate con indebitamento, la riduzione della destinazione dell’avanzo di amministrazione per le spese correnti, le politiche di riduzione anticipata del debito, le alienazioni dei beni patrimoniali inutilizzati, favorire la gestione esterna degli appalti e utili possono essere le politiche di esternalizzazione dei servizi. In questa sede tuttavia non si può tacere il fatto di come il Governo di Roma stia di fatto scaricando sugli enti locali territoriali tutto il peso del risanamento dello Stato, o meglio come lo scarichi solo su alcuni, perché rimane ancora da capire perché ha 150 milioni di euro destinati al Comune di Catania, o quei 500 milioni di euro destinati al Comune di Roma, credo che in questo senso siano condivisibili le considerazioni del Sindaco della Lega di Varese. Vengo ora a un tema che ritengo molto importante e riguarda il successo sociale e civile ed economico della 35 nostra comunità, ed è un tema in cui credo l’amministrazione dovrà investire molto in termini di elaborazione politica e amministrativa. E’ questo un tema estremamente complesso che chiama in causa diversi elementi e fattori, la politica, la società civile, il mondo dell’economia, che sono chiamati a cooperare e modernizzare questo territorio. L’amministrazione comunale di Suzzara per l’indubbio peso politico che ha nel nostro territorio è chiamata a d essere il catalizzatore, l’elemento stimolante di una discussione che individui la tipologia di sviluppo economico e conseguentemente sociale del futuro, questo è reso oggi ancora più evidente e necessario dalla crisi finanziaria di due anni fa che ci ha mostrato come il nostro tessuto produttivo sia vetusto e facilmente aggredibile dalle economie emergenti. Occorre a mio avviso iniziare a rivolgersi verso settori produttivi, sia nel primario, secondario e terziario che diano un maggior valore aggiunto e sia meno vulnerabile nel confronto con i paesi dell’economia emergente. Ora lego quanto ho appena detto ad un altro tema che sembra estraneo ma è ciò che ho appena espresso e che in realtà così non è. In questo periodo tutti noi abbiamo visto e anche discusso di sicurezza nella nostra città, la sicurezza di un luogo spesso è descritta attraverso statistiche e dati numerici che in valore assoluto sono interessanti, ma spesso non guardano con attenzione l’analisi di fattore chiave relativi al problema della sicurezza, ed il gap tra sicurezza reale e percezione della medesima. La percezione della sicurezza va contestualizzata rispetto al luogo analizzato, tenendo conto dell’interazione e integrazione di serie di fattori caratteristici di un territorio, quali densità di popolazione, il grado di urbanizzazione, composizione della popolazione, razze, concentrazioni di giovani, condizioni economiche incluso la media del salari e penso che sia una cosa importantissima. Il livello di povertà e disponibilità di posti di lavoro, fattori culturali e educativi, ricreativi, caratteristiche religiose, morfologica e della famiglia tipo, per farmi capire meglio usiamo un esempio, la California segnatamente la Silicon Valley è il luogo con la più alta densità multirazziale del mondo ma ha un fattore di sicurezza reale molto alto perché l’integrazione di punti di cui sopra è di livello medio alto e la struttura socioeconomica è accessibile e fruibile da parte di tutti. Da ultime analisi l’assenza di sicurezza è inversamente proporzionale alla misura della qualità della vita in un luogo, ad esempio le città con il più alto grado di vita sono Zurigo, Ginevra, Vancouver, Vienna, Oakland, Dusseldorf, Francoforte, che hanno tutti fattori di sicurezza molto alto. Tutto questo per dire che alla fine la sicurezza ma anche la percezione della medesima è il risultato ultimo di …………… politiche di governo e di territorio, questo sicuramente non significa che io voglia negare l’evidenza che nella nostra città in questi ultimi tempi vi siano troppi eventi delinquenziali, voglio solo richiamare la vostra attenzione sul fatto che questo tema va affrontato in modo razionale e non improvvisato o peggio emotivo. In questo senso non mi convincono le credenze che imputano tutte le colpe agli stranieri, così come non mi convince l’idea che il problema della sicurezza si possa risolvere con l’installazione di telecamere, in questo risulta interessante l’articolo se qualcuno lo vuole leggere, di Repubblica del 26 agosto 2009, nel quale la Gran Bretagna è la nazione che ha speso di più nella sorveglianza a telecamere a circuito chiuso, installandone 4 milioni, ha scoperto che dopo 10 anni non servono a prevenire i crimini, né aiuto alle indagini. ………………… che nell’immediato si possa dire che le forze dell’ordine un maggiore determinazione e un cambio di strategia maggiormente aggressiva, più investigativa, meno di contenimento nella lotta degli eventi delinquenziali considerato tengo a ricordare, che l’amministrazione ha concorso al potenziamento delle forze dell’ordine, garantendo diversi alloggi e finanziando un sistema di ponte radio. Anche nel rapporto con la popolazione immigrante inter ed extra comunitaria credo che sia importante stabilire un nuovo rapporto in cui la legittima richiesta di diritti di questi ultimi debba corrispondere anche a una richiesta di doveri di questi ultimi, nei confronti della comunità che li accoglie, è impensabile una politica migratoria alla cui base non vi sia per l’immigrato il dovere di integrarsi nella comunità di destinazione, è consuetudine, sensibilità e usi locali, non può più 36 essere considerato progressista o di centro sinistra un approccio bonario e accondiscendente ai problemi dell’immigrazione in ragione di un vetusto ideale, ecumenico e terzionalista. Concludo, i temi da trattare sarebbero ancora molti ma ruberei tempo ad altri e comunque avremo tempo e modo di discutere nei prossimi anni di legislatura, legislatura che credo darà frutti importanti anche perché sono convinto che questa amministrazione come tutte quelle che l’hanno preceduta saprà meritarsi il consenso avuto lo scorso anno dalla cittadinanza. Per tutte queste considerazioni, per la lealtà al partito che rappresento rinnovo la fiducia a questa amministrazione sostenendo convintamente questo bilancio di previsione.”. CONSIGLIERE GIULIO AFRICANI (PARTITO DEMOCRATICO): “Io comincio con una precisazione, mi sembra scontato, però è emerso che non lo è, quindi voglio dire e penso di parlare anche per Anna Iaquinto quando dico questa cosa, quando si parla di delusione anche all’interno delle file della maggioranza è inteso come un senso di impotenza nel non poter fare tutto quello che si vorrebbe per la nostra città e per i nostri cittadini, questo è il senso di una delusione. Poi un’altra cosa che mi sembra opportuna dire, tra tutti i motivi che ci sono stati elencati dal consigliere Coppola, comunque dalla minoranza per cui non piace questo bilancio, io mi permetto di aggiungerne uno, io credo che questo bilancio non possa piacere alla minoranza perché si muove in direzione esattamente opposta a quelle che sono le politiche che i vostri partiti esercitano a livello sia nazionale che regionale, un bilancio come questo che tiene tra tutti i punti critici tiene sostanzialmente per la maggior parte sul sociale, sulla scuola e sulla cultura, va in direzione esattamente opposta alle direttive che sono quelle nazionali sulla scuola pubblica che va smontata, la Regione Lombardia destinerà l’anno 2010 il 62% del budget scuola alle scuole private lasciando le briciole alla scuola pubblica, a livello nazionale abbiamo assistito anche per quello che è la percezione della crisi economica che stiamo vivendo guarda Paolo sono anche contento che per la prima volta ho sentito un consigliere della minoranza dire che il lavoro non c’è neanche per i suzzaresi, che a Suzzara c’è un problema, è la prima volta che lo sento dire perché qui in realtà invece se guardiamo a livello nazionale prima ci hanno detto che la crisi non c’era, che ce la siamo sognata, poi che c’era e l’abbiamo già passata, insomma … finisce lato A 4^ cassetta … inizia lato B 4 ^ cassetta … sino ai cittadini nel momento di maggior difficoltà che io ricordi nella mia giovane ancora vita. Dopo di che parlare di ……………. assistenzialista questo è un bilancio dove sulla spesa sociale è la stessa spesa dell’anno scorso con in più i 50 mila euro del fondo straordinario di solidarietà che ha carattere straordinario e che io mi auguro vada presto a scomparire, non perché così non gli diamo più niente a chi ha bisogno, ma perché spero che ci sia meno gente che ha bisogno e che questa gente scompaia e che quindi il lavoro possa riprendere, anche se le prospettive non sono certamente rosee. Dopo di spendo ancora un paio di parole sulla questione della sicurezza, il problema sicurezza c’è, va a affrontato senza isterismi e senza drammi, si può benissimo parlare insieme, vedere insieme quali possono essere le soluzioni, rinunciando però decisamente e una volta in via definitiva all’equazione immigrato = criminale, finchè questa cosa non verrà messa da parte credo che ci saranno sempre seri problemi da affrontare insieme sul problema della sicurezza che non si risolve installando 2000 telecamere, si risolve con delle politiche che prevedono a monte il sorgere di questi problemi.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Prima di leggere una paginetta che ho scritto voglio tranquillizzare l’amico Coppola sull’indice di gradimento verso 37 il bilancio, non è che sia entusiasta di questo bilancio, vedo anch’io come tanti i difetti che ha e alcuni li ho anche rimarcati durante le discussioni di ieri e di oggi, è chiaro però che sono consapevole, mi sembra evidente che questa amministrazione in un momento particolare arrivi presto, molto presto, perché è molto giovane, perché è da pochi mesi che siamo qui e anch’io personalmente devo farmi le ossa su tante cose, ho bisogno di capire, ho bisogno di andare dentro alle situazioni, per cui il mio voto positivo verso questo bilancio non sarà un premio a questo bilancio ma è un modo per poterci lavorare sopra. Detto questo leggerò una paginetta, non scenderò come hanno fatto tanti su determinati punti particolari, non andrò a cercare delle situazioni su cui magari abbiamo già parlato, abbiamo già detto. Nell’analizzare le molte pagine che illustrano il bilancio di previsione e ancor di più nel cercare di darne un giudizio sono stato tentato da due possibili alternative, la prima e più facile era quella di arroccarmi dentro la mia posizione di consigliere di minoranza e di farmi legittimo scudo del ruolo di chi non ha contribuito all’istruzione del bilancio per poi permettermi di votare contro, lasciando alla Giunta e alla maggioranza di rapportarsi con la cittadinanza per tutte quelle decisioni che potrebbero risultare impopolari; tra l’altro sono diversi i punti nei quali ho trovato discordanza con le mie opinioni e quindi il mio voto negativo potrebbe trovare ampie giustificazioni. La seconda a alternativa era quella di votarlo, le motivazioni per farlo sono fondamentalmente 3, la prima consiste nel fatto che votare contro significa evocare il discioglimento dell’attuale amministrazione compreso il consiglio comunale intero e auspicare l’intervento di un Commissario esterno, credo che Suzzara non abbia bisogno di un evento simile per risolvere i suoi problemi. La seconda, anche questo bilancio dovrebbe permettere il rientro nei termini di patto di stabilità senza il quale appare difficile una programmazione efficace. Come terza ritengo che sia giusto provare a migliorare i problemi stando nell’interno, cioè lavorando nel consiglio comunale. Credo che sia significativo il fatto che alcune nostre proposte pur non approvate dalla maggioranza dei consiglieri, stanno per essere realizzate in sede di Giunta, agevolazione sul plateatico, ridimensionamento tariffe parchimetri, riqualificazione delle fontane, ripensamento sul funzionamento del semaforo in piazzale Spartaco e altre cose. La logica del tanto peggio e del tanto meglio non ci appartiene ed è quindi nostra convinzione che sia possibile presentare, vedere realizzate le nostre idee anche su problemi di maggior rilevanza come il riequilibrio della vitalità cittadina attualmente sbilanciata verso le periferie. Una differente visione delle problematiche che investono l’assistenza ai cittadini bisognosi, il Premio Suzzara con relativa attività museale e culturale in genere e altre cose. Il nostro voto positivo nei confronti del bilancio non vuole essere un avvallo acritico alle politiche della maggioranza, ma piuttosto la speranza di poter mettere in atto quella collaborazione che viene spesso invocata da più parti e che dovrebbe trovare realizzazione, crediamo di essere riusciti a dare qualche piccolo contributo per poter andare incontro alle aspettative dei cittadini, sicuramente poche cose e non di grande rilevanza ma certamente non facili da essere accettate quando provengono dai banchi della minoranza, mi auguro che in questa sala si possa ricreare un clima sereno dove ci si confronta sulla diversità delle idee nel massimo rispetto delle persone, un clima dove non ci si meraviglia se un consigliere di maggioranza vota con la minoranza, se il Sindaco è per una volta in disaccordo con il partito che lo sostiene o se un gruppo di minoranza vota il bilancio con tutte le premesse che ho esposto, se così non sarà ci resterà che ai vari Guastalli, Guiducci e Barbi, che come capigruppo di altrettante forze politiche si contrappongono con costante regolarità su qualsiasi problematica, e pure noi trovare il posto in trincea dalla quale sparare su ogni movimento che avvenga dalla parte opposta, se la politica si nutre di contrapposizioni piuttosto che di confronti ci adegueremo.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Trarre un po’ le somme di quello che ci siamo detti è veramente un po’ difficile perché di cose ne sono 38 state dette parecchie. Sicuramente partiamo dal presupposto che fare delle analisi e dare dei giudizi su questo bilancio è una cosa molto difficile, molto difficile non tanto per il tema che pure è complicato, ma molto difficile perché sicuramente non è un bilancio, non è il bilancio che noi tutti vorremmo, perché se noi avessimo avuto la possibilità di avere più soldi a disposizione oggi noi saremmo qui a scannarci, voi sareste qui a scannare noi per dire guardate che qui avete speso troppo e non guardate che qui voi avete speso poco, quindi sicuramente è anche comprensibile che in una tale situazione si creino tensioni maggiori quando c’è poca roba naturalmente è logiche che le scelte che ci sono da fare scontentano sicuramente qualcuno. Quello sicuramente che dobbiamo apprezzare è lo sforzo di tutto il nostro gruppo consiliare in questo periodo pur difficile, di cercare di trovare la quadra della situazione, quando ci si presenta in un consiglio comunale e quando si è un gruppo consiliare, lo dice il termine, c’è da meravigliarsi di quando non si riesce a far sintesi, l’antipolitica cui spesso si riferisce Leali non è un valore per mio conto, e non è un valore per molti di noi, politica vuol dire soprattutto passione e vuol dire condivisione di ideali, condivisione di ideali anche al di sopra di certe cose spicciole che spesso si hanno e quindi è per questo che la dichiarazione di voto che prima è stata fatta sicuramente dimostra ancora una volta come il nostro partito sia riuscito a unirsi attorno appunto a una idea di città e attorno a degli ideali che ha condiviso, e quindi credo ancora molto importante sottolineare anche in questo caso l’autonomia del nostro gruppo anche dal punto di vista numerico. Sono state fatte molte osservazioni corrette su alcuni elementi che hanno destato preoccupazione, sicuramente tutte cose che sono da considerare e che ci dobbiamo bene annottare per i prossimi bilanci. Sicuramente come è stato detto, l’utilizzo dei permessi a costruire per finanziare la spesa corrente non è una cosa che è normalmente positiva, ma questo l’importante che ne è ben consapevole la Giunta, è stato lo stesso assessore a dirlo e quindi credo che in futuro per quanto sarà possibile si andrà in tale direzione, dall’altra parte credo che sia utile non utilizzare alcuni termini che impropriamente anche questa sera sono stati detti per farsi chi sa quali montature su questa storia ancora della discontinuità, del passato, dei conti che sono stati messi a posto perché non lo erano, l’utilizzo dei termini spesso non è propriamente corretto, ripetiamo il nostro non è un bilancio in difetto, i conti sono stati messi a posto nel senso che si rientrati nel patto di stabilità, la frase forse non era delle più felici però era chiaro l’intendimento al di la della frase di per se credo, quindi abbiamo sicuramente da agire per il futuro sulla spesa corrente, è già stato detto più volte che abbiamo una spesa corrente che a tratti si è dimostrata abbastanza rigida e quindi dobbiamo anche qua cercare di capire quello che dobbiamo fare, quello che dobbiamo fare nel senso di cercare di razionalizzare dei servizi, cercare di esternalizzare come è stato detto, sapendo però poi quali sono le conseguenze di certe esternalizzazioni che più o meno si vogliono fare, dall’altra parte credo che si siano messe le basi, credo non c’ero le altre volte, quello che ho visto è che finalmente si è cercato di capire che il ruolo del consiglio comunale deve essere di indirizzo dell’attività dell’amministrazione, come ho detto i discorsi di questa sera l’hanno dimostrato, il ruolo propositivo da parte di questo consiglio comunale, io parlo per il mio gruppo consiliare c’è sicuramente e quando c’è uno spirito anche critico sicuramente non occorre avere paura, occorre più che altro cercare di andare ad analizzare meglio le situazioni che vengono proposte e sicuramente cercare dalla nostra parte e dalla parte di tutto il consiglio, è qua che ci sta il nostro compito, di essere anche propositivi, questa è una cosa che noi ci dobbiamo cominciare a mettere in testa, che siamo qua per essere propositivi, dall’altra parte cadiamo sempre in questa cosa qua dell’assistenzialismo che io sinceramente non riesco a condividere e non riesco neppure a vedere, sicuramente dobbiamo anche cercare di far si che queste operazioni, cioè quello che noi pensiamo e che sempre all’inizio di queste discussioni è sempre venuto fuori, anche negli incontri pubblici spesso, è quasi una sorta di arroccamento, nel senso che lo capisco, nel senso che uno dice 39 bene le situazioni sono quelle che ci sono, noi ci mettiamo li, io credo che l’aspetto propositivo di una amministrazione debba essere in questo momento un aspetto di attacco, qua troppo spesso abbiamo sentito questa parola stare sulla difensiva, io credo veramente che come modalità proprio di porsi all’opinione pubblica, come modalità di porre i problemi debba essere quella di attaccarli, perché quello che ci chiedono i cittadini in questo momento è aiuto, è aiuto su vari fronti, ed è qua che ci sta l’attacco, attacco non vuol dire semplicemente spendere più soldi, buttare dei soldi, fare delle costruzioni, non vuol dire questo vuol dire essere attivi, vuol dire essere dinamici e in questo che credo vengano spesso delle sollecitazioni che debbano trovare degna attenzione, quindi non tanto per farla lunga perché credo che abbiamo più o meno parlato di quelli che erano gli elementi strutturali del bilancio, poi andare a parlare di alcune piccole cose, stiamo qua delle ore, cioè quando parliamo della sicurezza, quando parliamo della manutenzione, lo sappiamo bene cosa vuol dire la sicurezza, la sicurezza noi lo sappiamo bene cosa vuol dire, ma dopo cadiamo in cose piccole, sappiamo bene cosa vuol dire, non mi ricordo se è stato Piergiorgio a dirlo, il problema della manutenzione, anche questo qua è un mio pallino quello della manutenzione, manutenzione appunto che vuol dire insieme a quello di Guiducci, speriamo di essere ascoltati, per manutenzione noi la usiamo anche spesso questo qua è il ragionamento che è stato fatto senza pensare di dover fare delle opere colossali per smuovere l’economia, appena i conti ce lo permettono anche i piccoli lavori fanno smuovere l’economia, del piccolo artigiano che deve fare il lavoro, insomma è un modo anche questo per dare il contributo all’economia, naturalmente sempre conti permettendo. L’ultima cosa che chiedo proprio come appello accorato a questo consiglio è veramente quella di smetterla di guardare al passato, di smetterla di guardare solamente a quello che è stato fatto, quello che non è stato fatto e veramente di metterci qua a esaminare i problemi che ci sono oggi, la gente ci sta chiedendo molto, ci sta chiedendo molto sullo stato sociale, ci sta chiedendo molto come partecipazione attiva di questa comunità e noi purtroppo siamo ancora qua troppo spesso a parlare, patto di stabilità, a parlare dei conti vecchi, parlare di quanto è stato fatto, sappiamo quali sono le criticità di questa città, le abbiamo tutti ben a conoscenza, chi più chi meno ma lo sappiamo bene, ma spero appunto in un ruolo, questo si, costruttivo da parte di tutti, ognuno con le proprie responsabilità, ognuno nei propri ruoli, chi di maggioranza, chi di minoranza e credo insomma per fare un po’ di bene alla nostra comunità che ce lo chiede.”. CONSIGLIERE NICOLA BIANCHERA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Cerco di non ripetere cose già dette, avverto un po’ un clima da funerale sinceramente, più che da approvazione di bilancio, io ho un’esperienza molto limitata ma avvertivo un clima un po’ più frizzante, un po’ più anche positivo negli anni passati, qui stasera si avverte anche dopo l’intervento di Guastalli veramente mi dava la sensazione di clima di una tristezza che andiamo ad approvare una cosa della quale nessuno è convinto. Visto che voi non siete convinti ma lo approvate, io non sono convinto dovrei approvarlo se vale questo principio, perché qui stasera nessuno è entusiasta di questo bilancio, viene detto anche pubblicamente, quindi si dice ai cittadini guardate che questo è un bilancio deludente, non ci piace, è un bilancio sul quale siamo critici e quindi di conseguenza è un bilancio che non fa i vostri interessi, in qualche modo non è un bilancio a voi più di tanto favorevole, però lo approviamo lo stesso perché, perché dobbiamo anche noi conservare magari un minimo di potere e di dare un minimo di prestigio alle elezioni appena avvenute, per non dire non siamo in grado di innovare o di in qualche modo portare avanti quelle che erano le aspettative, forse il Sindaco Melli l’errore era stato anche quello di dire pubblicamente che lui era diverso da quelli di prima, perché io non condivido il discorso di smetterla di guardare al passato, tanto al di là di chi c’era prima è un discorso da fare, un raffronto importante perché vale per quello che vale, siete stati voi a presentarvi diversi da quelli di prima e quindi è ovvio che ora 40 andiamo a vedere se veramente siete diversi da quelli di prima, poi abbiamo scoperto che quelli di prima sono anche ora presenti e che quindi la farsa di qualche modo di dare un segnale di cambiare prima un partito e poi anche il Comune è stato in qualche modo una presa di potere da parte di una corrente nei confronti dell’altra, questa è stata l’operazione che ho già avuto modo di dire, perché questa differenza lo constatate anche al vostro interno non c’è, quindi è normale che si analizzi, anche perché noi quale parametro dobbiamo prendere per dire se questo bilancio è un bilancio positivo, dobbiamo guardarlo intanto in base ai bilanci passati e vedere anche in base a quello che viene proiettato nel futuro, però se non parliamo più di quello che è stato mi sembra una cosa di poco conto. Mi dispiace che il Sindaco dica che noi del centro destra siamo o lascia intendere che siamo incapaci, saremmo stati incapaci di amministrare o di fare un bilancio, devo dire che fare un bilancio del genere qualsiasi incapace era capace di farlo, perché è un bilancio che non vi rende contenti voi, quindi un bilancio un tanto al chilo è un bilancio così ordinario in qualche modo, quindi anche un incapace sarebbe stato capace di farlo, perché il centro destra amministra molte città e in molti paesi, in molte regioni è riconosciuto che sono bravi amministratori, quindi anche questa cosa è da sfatare, perché ormai siamo sulla piazza da qualche anno e parlo come PDL quindi non abbiamo nulla da imparare da voi, anzi ci stiamo preparando a governare perché Mantova insegna, per fortuna qualcuno l’ha ricordato. Non una cosa così impensabile che si arrivi anche qui a un successo elettorale. Io posso essere d’accordo su quello che dice il nostro capogruppo quando dice andiamo tutti a casa e arrivi un commissario, dico anche no Alessandro, lasciamoli governare, lasciamoli lavorare così magari noi qualche consenso in più lo guadagniamo, perché questa è la dimostrazione, capisco che tutto va a danno dei cittadini però se andiamo avanti così una volta il Partito Comunista qui vinceva da solo ora il PD per vincere si deve alleare, ricordatevelo perché tutta la sceneggiata di ricordare i trofei del Partito Democratico, ricordatevi che il Partito Democratico per vincere a Suzzara ha bisogno di allearsi, una volta il Partito Comunista vinceva da solo a mani basse, quindi questa è la dimostrazione che qualcosa sta cambiando, noi stiamo lavorando e ci stiamo preparando, abbiamo fatto e facciamo in continuazione un sacco di proposte che vengono dette che sono strumentali, che sono pretestuose, le solite cose del gioco della politica, quindi non c’è considerazione, ma come dicevo prima va bene così, andiamo avanti così perché questo declino ormai in queste roccaforti si è innescato ed è iniziato quindi sono convinto che raccoglieremo i frutti di questo lavoro. Avevo scritto alcune cose, le ho già dette prima, si continua a dare in qualche modo colpa alla crisi economica e si parla del lavoro e non si dice come ad esempio si può andare incontro alle questioni del lavoro, vedo ad esempio che a Moglia il Sindaco di Moglia risolve o cerca di risolvere il problema della crisi della “Carla Carini”,quindi ad esempio ci sono amministrazioni in cui cercano di far uscire determinate situazioni disperate e portarle ai limiti della decenza, qui il Sindaco continua a dire il lavoro, il lavoro, il lavoro, ma non ci sono proposte di come creare sviluppo, di come creare posti di lavoro, se non magari chiamare un dirigente dell’area tecnica da fuori, che quindi lui trova il posto di lavoro a scapito dei nostri dirigenti che potevano assumere a quel posto ad esempio. Poi, l’ho già detto anche ieri sera sul discorso della sicurezza io sarò drastico e tragico, ho la sensazione che prima o poi ci scappi il morto, allora quando ci scapperà il morto forse verremo in consiglio comunale a dire allora adesso dobbiamo intervenire, perché ormai dopo le risse, dopo i furti, dopo tutta questa cosa io sono un po’ stufo di sentire dire che tutti constatiamo che c’è il problema della sicurezza e tutti diciamo che il problema non si risolve con le telecamere però continuano a cadere questi fattori e bene o male le forze dell’ordine rimangono come sono, la caserma viene spostata nel tempo e magari non si fanno ipotesi di dismettere magari come noi abbiamo proposto anche provocatoriamente, ma se c’è da raccogliere fondi vendiamo villa Grassetti, vendiamo il teatro Guido, liberiamoci di questi due orpelli e cominciamo a 41 impostare quelle risorse su altre cose, la butto lì, perché possono essere anche quelle risorse visto che tra qualche anno avremo il problema di dire cosa ci facciamo del teatro Guido e cosa ci facciamo di villa Grassetti, io ho detto di buttarle giù, mi sembra una cosa un po’ eccessiva però vendiamole, prendiamo quello che c’è da prendere e poi alla fine magari investiamo nella caserma per dire, perché appunto il Bilancio è fatto anche di scelte prioritarie e quindi noi non è che discutiamo del fatto che sia un bilancio magro, discutiamo che nel contesto del bilancio magro ci siano scelte sbagliate, ci sono scelte sbagliate e non parlo dello sport perché l’ho già detto ieri sera, quindi anche nel sistema nel mondo sport bisogna che prima o poi qualcuno ci comincia mettere la mano, anche qui nulla si dice e nulla si fa in questo contesto importante per la nostra comunità. Questo bilanci, per non fare confronti ma sinceramente se lo guardiano con i bilanci poteva essere tranquillamente firmato da quelli di prima, potevano firmarlo tranquillamente tutti perché è un bilancio che non ha nulla di nuovo e di innovativo e di mantenimento di una Suzzara che ormai è in declino. Mi viene anche da dire a che cosa serviranno così tanti assessori visto che siamo qua tutti a dire che questo bilancio è un bilancio che c’è ben poco da fare e che siamo ingessati e non possiamo muoverci, cosa servono così tanti assessori per gestire qualcosa che ormai è lì fermo, ingessato e ormai è ordinario, quindi anche questa scelta è una scelta politica, cioè è una scelta clientelare che ormai ha storia nel DNA del vostro partito, perché appunto tutti questi assessori non servivano a questo punto, se conveniamo tutti che questo è un bilancio così in difficoltà non aveva senso, ho la sensazione che ci sia oltre l’aria da funerale l’aria un po’ di un’amministrazione che si è un po’ arresa, e questo lo dico senza critica, da suzzarese insomma, la sensazione che ci si arrende di fronte a questa cosa che non c’è lavoro diceva ieri il Sindaco, che nel comparto agricolo non si trovano i giovani che lavorano in quel settore, però dall’altra parte non dice qual è il disegno e come può in qualche modo calamitare, ricordo anche che nel comparto agricolo non riescono a trovare se non immigrati, persone che vanno in campagna, quindi anche qui quando si dice che non c’è lavoro bisogna un po’ soppesare, bisogna anche dire che i giovani certi lavori non li vogliono più fare, in campagna siamo costretti a prendere solo immigrati perché non troviamo i giovani volenterosi di fare lavori faticosi ma remunerati, quindi bisogna un po’ spaziare l’argomento. Sul discorso degli immigrati Massimo tu stai tranquillo perché fin quando continueranno con questi discorsi i vostri i vostri voti magari prenderete i voti degli immigrati, ma perderete i vostri perché andranno alla Lega alla fine, quindi la vostra operazione di agganciare gli immigrati per prendere i voti è un’operazione che ha un bilancio, voteranno, voteranno, adesso non votano e guardate che so benissimo che è un discorso in prospettiva, il bilancio è comunque negativo perché prendete col tempo coi voti se li prendete e perdete i vostri, anche questo è un dato che ormai dovete guardarvi allo specchio come mai su questa questione, sulla questione della sicurezza il vostro elettorato va a votare la Lega Nord, chiedetevelo e non fermiamoci solamente a dire che usiamo slogan e che il centro destra parla a spot, perché alla fine gli italiani continuano a dargli la fiducia alla Lega Nord e al centro destra. Quindi avanti così perché così la prossima volta invece di due voi siete in tre e noi invece di due siamo in quattro. L’altra cosa che dicevo prima l’altra sensazione è che i suzzaresi si siano un po’ arresi anche a non partecipare, così a essere poco attivi in una comunità. Nulla poi si dice poi delle attività commerciali che chiudono, dei centri commerciali che non decollano, dei furti che aumentano, perché si fa la fotografia e poi non si da in qualche modo una ricetta concreta non così il libro dei sogni. Poi appunto la sensazione è che la soluzione è quella di andare tutti a casa e di lasciarvi governare, io sarei più per la seconda perché sono convinto che alla fine l’elettorato pagherà e prima o poi ci sarà la vittoria anche qui a Suzzara. Ho cercato di fare una fotografia, capisco che non la condividete neanche in una … finisce lato B 4^ cassetta … inizia lato A 5^ cassetta 42 … fatto formale, freddo, freddamente, solo perché dobbiamo farlo e siamo in forza di farlo tralasciando quelli che sono poi i problemi e lasciandoli ad andare in declino che ormai è avviato da diversi mesi se non anni.”. ASSESSORE IVANO AFRICANI: “Mi associo a chi intervenendo ha parlato anche di preoccupazione rispetto alla discussione che noi facciamo in consiglio comunale, perché mi sembra che sia una discussione tra sordi, che va molto, molto al di là di quelli che sono i singoli giudizi, le singole posizioni politiche sui vari punti, per cui si arriva a distorcere le parole, a piegarle sulla base delle proprie convinzioni, si arriva a strumentalizzare, si arriva a fare dei comizietti che poi alla fine non portano niente di nuovo non a questa Giunta ma ai cittadini suzzaresi, io la penso un po’ così rispetto a questo. Rispetto al bilancio io dico semplicemente una cosa, nessuno è contento, non c’è nessuno contento, se poi questo vuole essere interpretato come una delusione su questo bilancio si interpreti come vuole ma nessuno è contento di un bilancio che è in qualche modo obbligato a restare dentro determinati parametri ed è obbligato a utilizzare gli oneri per i permessi a costruire rispetto alla parte corrente del bilancio stesso, allora questa però è stata una scelta consapevole e su queste questioni io rispetto chi ha opinioni diverse da questo e la discussione può essere infinita, ma alla fine la Giunta ha fatto una scelta molto semplice, di utilizzare il 75% degli oneri a costruendo per la spesa corrente per garantire in un momento di difficoltà economica e sociale per garantire tutti i servizi che il Comune ha erogato in questi anni, in modo particolare alle famiglie più fragili, a chi ha perso il lavoro, agli anziani e a tutti in generale che è più in difficoltà rispetto a questa situazione e da questo punto di vista per me è un valore che ha questo bilancio, cioè definire sostanzialmente che si mantengono tutti gli interventi che non sono solo sul sociale, ma anche gli interventi sulla cultura, gli interventi sullo sport, interventi tecnici ma anche sul sociale, proprio perché in questo momento, qua forse qualche volta si riusciremo ……………………. perché stiamo vivendo una crisi profondissima, che non è risolvibile con il solo contributo dei Comune se non c’è un cambiamento generale e radicale anche a livello nazionale che ponga il problema del lavoro e dello sviluppo come problema prioritario del Paese, il Comune di Suzzara così come il Comune di Mantova, così come qualsiasi altro Comune non riesce a risolvere delle situazioni produttive dove si è perso il 50% delle produzioni. Questa è sostanzialmente la situazione per cui si è fatta questa scelta che privilegia anche in modo straordinario questo tipo di situazione che si è determinata nel nostro Paese, ricordando che il Comune di Suzzara come ente capofila è stato il primo a sottoscrivere un accordo sul lavoro, esattamente il 17 dicembre dell’anno scorso, come Comune capofila quindi di tutto il Distretto con la Camera di Commercio, la Provincia, tutte le Associazioni di Categoria, quindi dall’Associazione Industriali, all’UPA, al CNA, ai Commercianti, all’Agricoltura ecc., ecc., che appunto prevedono intervento rispetto a questo. L’ultima cosa che voglio dire è che inutile che si continui a voler far passare il messaggio che questo Comune aiuta e regala solo agli extracomunitari, non è così, noi trattiamo gli extracomunitari che sono regolari nel nostro territorio, che abitano a Suzzara, che lavorano a Suzzara, che perdono il lavoro a Suzzara perché sono i più precari, come tutti gli altri e questo consiglio comunale ha votato all’unanimità dei regolamenti per la distribuzione dei contributi sulla povertà.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Certo che è dura dire qualcosa adesso dopo aver sentito tutti questi interventi su un bilancio che non piace a nessuno, non piace a me e non lo voto, non piace a Leali ma lo vota, non piace a Guastalli ma lo vota, Carra non so, Carra lo vota. Qui doveva essere un consiglio comunale dove si doveva ricreare una unità per capire dove si poteva andare a finire 43 assieme, invece è stata Alessandro una delusione, mi meraviglio di Paolo che crede ancora che sia possibile discutere o parlare o fare proposte a questa maggioranza, forse alla maggioranza si, ma a questa Giunta non si possono fare proposte, al signor Sindaco che stasera è stato particolarmente sulle spine e abbastanza nervoso, ho avuto questa impressione, hai risposto, hai risposto, non rispondi mai a me come al solito perché non sono nelle tue grazie, c’è Coppola che è nelle tue grazie, quindi il problema è che ritorno ancora al fatto che per togliere le castagne dal fuoco serviva e serve un rinnovamento, questo rinnovamento è stato detto ancora ci sono assessori coinvolti nelle precedenti gestioni che non ci devono essere, se volete cambiare non ci devono essere, perché se ci sono non cambi, perché l’assessore che ha fatto determinate cose, che ha fatto andare l’acqua invece che via verso Ponteboccale e l’ha fatta venire alla stazione tanto per dire, non ha senso che ci sia se adesso l’acqua deve essere ributtata di là, perché è una logica imprenditoriale è una logica di cambiamento, ad un certo momento si cambia, ci sono uomini che servono in determinati momenti, oggi la Fiat non lo sapeva nessuno ha detto basta Montezemolo a casa, Elkann, chiuso, senza dare spiegazioni, però qualcuno ha capito e il titolo Fiat è salito del 10%, vuol dire che c’era una ragione per dire questo deve andare a casa perché non è più il momento di questo, è il momento di un altro e quindi si passa da due soluzioni o andiamo a casa tutti e allora ci rifacciamo, vi rifatte una verginità come si dice, andando a scegliere gente nuova perché siete gente nuova, c’è già stato un po’ di tentativo da questa parte con lo scambio di cartellino tra Odini e Zucchi, Zucchi si è messo proprio in fondo, state tirando da quella parte e questa è una soluzione, l’altra soluzione è dire va bene cambiamo, si parla tanto di Paolo Leali che deve diventare assessore per dare un puntello alla cosa e stasera l’ha detto chiaramente, io sono qui per lavorare, anch’io sono qui per lavorare però ti dico sinceramente vengo qui per lavorare e non mi fa fatica, nel momento in cui mi accorgessi che mi fa fatica non mi vedresti più, forse sarà meglio, forse sarà peggio, non lo so, perché non voglio entrare nel discorso del bilancio, io sono qui per cercare di fare qualche cosa, non voglio entrare nel discorso del bilanci, del bilancio tecnico, voglio entrare nello spirito che aveva evocato Paolo, Paolo che dice non mi piace il bilancio ma io sto qui perché voglio lavorare, perché voglio dire la mia, tu dici la tua e la tua è accettata se è uguale alla loro, perché se non è uguale alla loro col cavolo che è accettate, l’accettano successivamente, te ne sei accorto perché non era una cosa stupida, però lì per lì non puoi dire questo. Allora dopo finito il mio intervento andremo alla dichiarazione di voto che spero che non ci siano perché ormai si è capito tutto a meno che non ci sia qualche indeciso da qualche parte, ci sarà una mozione che il Presidente non la voglio illustrare, però la mozione era una semplice mozione per dire abbiamo una stazione ferroviaria e dei problemi nella stazione ferroviaria, nella stazione ferroviaria chiediamo che l’amministrazione si faccia carico di andare a vedere quello che è possibile fare sia nella stazione sia nei collegamenti di Suzzara. Poi dato che mi era venuto in mente che quando ero presidente della Consulta un giorno mi ricordo feci e facemmo un convegno su Suzzara-Parma un strada la ferrovia, da cui derivò l’idea di fare la nuova strada statale della Cisa, con i fondi che erano stati previsti da alluvioni tutte queste cose qui e si fece questo convegno, vennero tutti i presidenti delle province, di Parma, di Reggio, i Sindaci, l’amministratore delle Ferrovie dello Stato, della FER, di tutti e li mettemmo attorno a un tavolo, tutto questo per dire Suzzara abbiamo proposto di fare questo, allora il gruppo consiliare del Partito Democratico rappresentato da Guastalli Alessandro mi dice va tutto bene però togliamo l’ultima parte cioè che il consiglio approva, dice facciamo lo studio (Presidente: consigliere Guiducci sta parlando della mozione? E’ il punto successivo) no, no, io sto parlando dello spirito di questo bilancio e dello spirito di collaborazione che ci deve essere (Presidente: ma non deve parlare della mozione o dell’emendamento è il punto successivo) devo andare a Montegrosso quando ho finito, allora stavo dicendo che se non capisco perché poi spero che qualcuno sia capace di 44 dirmelo perché si debba aiutare questa amministrazione del bilancio, non dire niente, dire che va tutto bene, dire che le telecamere non servono, adesso meno male che c’è il garante mi diceva il Sindaco della privacy che dice che non servono per cui così non passa neanche quello. Dico, perché non si deve fare un convegno per mettere tutti al tavolo per fare si che Suzzara sia collegata a Guastalla e collegata alla Medio Padana senza cambiare treno a Guastalla, e questo mi è stato tolto e allora Paolo mi spieghi tu perché vuoi votare a favore, non lo so, allora fattelo assessore, mi va bene, ne togliete uno, ne avete 4 da togliere, a scelta, ne togliete uno e ci mettere Paolo, forse così magari Paolo si ricorderà di quello che diciamo e ci aiuterà. Per il resto sul bilancio è già stato detto tutto, collaborazione non l’avete chiesta a nessuno, non l’avete chiesta agli imprenditori, perché non mi pare che agli imprenditori siete andati a un tavolo, voi dovete sapere che gli imprenditori come diceva Romano Freddi un tavolo e ai sindacati lo sapete che un tavolo non si nega a nessuno, di tavoli se ne possono fare trentamila, si possono firmare tutto quello che volete. Agli immigrati, a coloro che vanno aiutati, ma aiutati che Dio ti aiuta, ma se tu l’aiuti e questo qua non aiuta te domenica 9 maggio oppure sabato 8 maggio c’è la festa del Verde Pulito, io voglio vedere quanti immigrati ci sono, quanto sono quelli che gli vuoi dare i soldi, ma io spero che siano tanti ma desidero che vengano perché venire significa dare un segnale di disponibilità e di aiuto alla popolazione. Poi Comune di San Giorgio, la leggete la Gazzetta, assegni sociali per i piccoli lavori saltuari, giardinaggio e sorveglianza, San Giorgio arruola i disoccupati, non lo so, ci vuole tanto ma per dare un segnale, qualcosa, perché tutti io mi sono stufato di sentire Barbi che dice c’è la fila in Comune che vanno a chiedere soldi, quell’altro dice date tutti i soldi là, io non ci credo che vengono dati, però sicuramente non ho visto un indiano spalare la neve quando quest’inverno nevica. Quindi queste cose esistono, abbiamo fatto un’altra mozione per lavori socialmente utili vediamo come va a finire, allora siamo qui, votiamocela, sperando che le entrate tributarie tengano, anche questa va tutto male, ma cavolo le entrate tributarie aumentano qualcosa, non ho mica capito io se le entrate tributarie aumentano, aumenta la pressione fiscale, non mi risulta, cosa aumenta.”. CONSIGLIERE ROSSANO ODINI (PARTITO DEMOCRATICO): “Ti do risposta subito sul discorso che hai fatto ieri sera sul fatto dei giovani o non giovani, prima di tutto non mi ritengo né anziano, n’ troppo giovane, perché ho 53 anni, forse il più anziano sei tu qua dentro, perciò se vuole andare a casa Guiducci va a casa, io non vado a casa personalmente glielo dico per subito, che sia chiaro io non vado a casa personalmente, se vuole andare a casa vada lei, vado a casa quando sarà il mio turno. Tornando al bilancio io penso che in una situazione di crisi come stiamo vivendo noi in Italia e non solo e anche a livello mondiale, condivido pienamente la relazione che ha fatto l’assessore Bortolini all’inizio con tutte le difficoltà che ci sono state a portare a termine il nostro bilancio così come è stato fatto, pur salvaguardando gli investimenti che erano già a bilancio, i 4 milioni di euro come era già stato detto ieri sera, salvaguardando tutti i servizi sociali, sul sociale e quant’altro e poi dopo questa è una scelta che fa un Comune o un altro Comune, perché noi abbiamo fatto la scelta di mantenere questi servizi garantendoli ai cittadini, naturalmente che con la crisi che abbiamo non possiamo, cioè il malcontento che diceva anche l’assessore Africani prima, che nessuno siamo contenti, ma non è che non siamo contenti perché non siamo d’accordo su come è stato fatto, non siamo contenti per la crisi generale che c’è, io aggiungo anche qualcosa in più a quello che ha detto Africani, non è solo a Suzzara che ci sia questa situazione, è anche a livello di altri Comuni, la percentuale alta di Comuni, perché altrimenti le proteste che vengono fatte in giro sia dai Comuni di centro destra che di centro sinistra non ci sarebbero se non fosse così, perché questo malumore, questa difficoltà per predisporre i bilanci di quest’anno secondo me è molto difficile e penso anche che questo sia un anno di transizione proprio perché abbiamo questa crisi, spero che sia l’ultima però personalmente la crisi la stiamo vivendo 45 adesso, sta cominciando adesso, la mia preoccupazione è che anche l’anno prossimo avremo delle difficoltà ad affrontare il bilancio questa è un’idea mia personale, e il fatto di aver salvaguardato tutti i parametri sul sociale questa è una scelta, perché voi avete avuto dei Comuni che hanno fatto la scelta diversa, per carità sono scelte queste, avranno fatto altre scelte, perché in quei Comuni dove hanno tolto il pranzo ai bambini dell’asilo per risparmiare, o dove non danno il servizio dello scuolabus, questa una scelta di quei Comuni, noi abbiamo fatto la scelta opposta su questa cosa qua, perché c’è stato anche un cittadino che ha detto che lui il suo bambino forse ed è dei vostri, che lui il suo bambino non lo porta più all’asilo perché ci sono troppi extracomunitari, lo porta in un asilo privato, però quello che ha perso il posto di lavoro gli ha detto: tu fai così perché ha lo stipendio sicuro tu e tua moglie, io invece ho perso il lavoro e lo porto all’asilo comunale dove ci sono gli extracomunitari e al mio bambino gli insegnano come al tuo o forse meglio – sono scelte che fa un’amministrazione. Io penso che tutti i discorsi che sono stati fatti qua stasera siano discorsi a mio avviso un po’ di basso profilo, soprattutto da parte vostra, perché dico questo, dico questo perché è una parola d’ordine che secondo me vi viene da Roma, di attaccare, questi secondo me sono solo discorsi di attacco, tutti i discorsi che fatte voi sono nuovi da stasera su Leali, però Leali stasera secondo me da parte della minoranza è stato un discorso più coerente vista la situazione che stiamo vivendo nel nostro Paese e Leali mi ha fatto venire in mente quando c’era la Democrazia Cristiana, sul bilancio quando c’erano certe situazioni dicevano siamo d’accordo sul bilancio, però quella era coerenza politica, dicevano noi non lo votiamo perché dai nostri dirigenti anziani ci dicono di non votarlo e a volte si astenevano per non votare contro, questa è coerenza politica, invece la vostra secondo me è solo coerenza di attacco per fare dell’ostruzionismo.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Io non sono né deluso, né entusiasta, i conti sono questi, questo era il miglior bilancio possibile, questo c’è da dire, nient’altro, sulla parte corrente era il miglior bilancio possibile, sulla parte straordinaria se non posso spendere non è colpa mia, cosa volete che faccia? Condiviso da tutti, da tutti noi, perché è così che si lavora, ci si dà degli obiettivi, nelle aziende cosa c’è, ci si dà degli obiettivi, ci sono delle risorse a disposizione, si utilizzano le risorse per raggiungere quegli obiettivi, noi non abbiamo fatto altro, l’unica cosa che abbiamo fatto di diverso è quello di dire noi vogliamo rispettare il patto di stabilità perché è un vincolo di finanza pubblica e noi quest’anno lo vogliamo rispettare, ti rispondevo fuori prima dicendo che quello che c’è dentro nel bilancio non sono cose irrealistiche, sono cose realizzabili e ci permetteranno di rispettare il patto di stabilità, questo è quello che mi interessa, io non ho messo delle alienazioni irrealizzabili, ho messo le alienazioni che ritengo possibile fare, nient’altro, però io deluso/entusiasta, io non sono così, io dico il bilancio è questo perché il bilancio doveva essere questo, è il migliore possibile date le premesse, dati gli obiettivi e date le risorse, punto, io la penso così anche per il mio modo di pensare nell’attività che faccio. Per quanto riguarda le sollecitazioni io le colgo, però questo è un percorso, siamo partiti adesso sul percorso, non è che ci sia né continuità, né discontinuità, non si può fare discontinuità con 8 mesi da quando ci siamo insediati e non si può fare neanche troppa discontinuità, perché sul bilancio non è che puoi stravolgerlo con tutti i vincoli che ci sono, con tutte le obbligazioni che ci sono e quant’altro, (Guiducci non ridere, si fa così anche nelle aziende), io però colgo la tua sollecitazione, credo che sia opportuno ragionare su queste cose qua ma non lo posso fare adesso, è troppo presto, c’è un percorso da fare e io vorrei farlo assieme a tutti, l’ho anche detto, abbiamo fatto tanti incontri di maggioranza, abbiamo fatto tanti incontri con la gente e abbiamo fatto tanti incontri tra assessori e con i dirigenti, io credo che questo sia il miglior bilancio possibile in date situazioni.”. 46 PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Passiamo alle dichiarazioni di voto e poi alla votazione dell’emendamento, io se siete d’accordo lo do per letto perché è già stato letto ieri, è lo stesso emendamento presentato per il Piano triennale OO.PP., è già agli atti, l’avete ricevuto tutti, prot. 7972 del 10.04.2010 a firma del consigliere Alessandro Guiducci.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Siccome c’è anche del pubblico e vista l’ora tarda l’oggetto dell’emendamento giusto per dire cosa riguarda e l’importo.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Emendamento al Bilancio di Previsione del Comune di Suzzara anno 2010, installazioni di telecamere per controllo territorio da ubicarsi in posizioni ritenute strategiche dalle Forze dell’Ordine per un importo complessivo di € 20 mila da finanziare mediante la riduzione del costo della bretella di collegamento via Cantelma via De Santis. Questo è l’oggetto dell’emendamento.”. finisce lato A 5^ cassetta … inizia lato B 5^ cassetta … CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Non condividiamo il fatto che questo sia il miglio bilancio possibile, perché il messaggio che l’assessore voleva scorrettamente veicolare è che l’unico modo di fare il bilancio era questo e non è vero, perché gli oneri di urbanizzazione potevano essere utilizzati per finanziare le spese in conto capitale, senza andare a tagliare la spesa sociale ma semplicemente andando a tagliare degli sprechi, contenere dei costi inutili, quindi un’operazione che poteva essere condotta contendo alcune spese di personale extra come ad esempio gli incarichi esterni e razionalizzando meglio i servizi a domanda individuale e determinate attività culturali, penso anche al canile, quindi sono solo alcuni esempi. Il bilancio era largamente migliorabile, quindi non è l’unico modo possibile di fare il bilancio per cui il nostro voto è contrario.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Io vi faccio adesso questa proposta visto l’orario, il consiglio comunale sapete benissimo che è convocato anche per domani sera e avremo un unico punto che è la Mozione presentata dal Guppo PDL sulla Stazione Ferroviaria, io vi chiederei naturalmente se sono d’accordo anche i proponenti di rinviare questa Mozione al successivo consiglio comunale con l’impegno di inserirla come 1° punto all’ordine del giorno, se siamo d’accordo se no come dire di default che domani sera siamo convocati alle 23,30, vi chiedo se i proponenti sono d’accordo, se non ci dobbiamo trovare domani sera. Vi chiedo di votare al successivo consiglio comunale del punto n.10 la Mozione presentata dal Gruppo PDL.”. IL CONSIGLIO COMUNALE -SENTITA la richiesta del Presidente del Consiglio Davide Vecchia di rinviare il punto n.10 all’o.d.g. ad una successiva seduta di consiglio comunale ; -CONSIGLIERI presenti n. 21, con n. 20 voti favorevoli e n. 1 astenuto (Cons. Guiducci), espressi palesemente per alzata di mano e proclamati dal Presidente; 47 ACCOGLIE la richiesta del Presidente del Consiglio Davide Vecchia di rinviare il punto n.10 all’o.d.g. ad una successiva seduta di consiglio comunale. 48 Processo verbale del Consiglio Comunale della seduta del 21.04.2010 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue Il Presidente VECCHIA ALDO DAVIDE Il Segretario Generale Dr. AVANZINI GABRIELE _____________________________________________________________________________________ REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267) Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia del presente processo verbale e’ stata pubblicata in data odierna all’ Albo Pretorio ove rimarra’ per 15 giorni consecutivi. Li’, 21/06/2010 Il Segretario Generale Dr. AVANZINI GABRIELE 49