4. cop Monitor 267 - Monitor

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RADIO • TELEVISIONE • VIDEO • MULTIMEDIA • POST-PRODUZIONE • AUDIO • ALTA FREQUENZA
Rivista mensile specializzata • N° 267 • 2007 • Anno XXX • ISSN 0394-0896
PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 • 20144 MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: [email protected] • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM
Sony
reinventa
iil camcorder HDV
Euroscena
megaproduzioni
su ruote
Grass Valley
iniziate le consegne
dell’Infinity DMC 1000
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Anno XXX n. 267 Novembre/Dicembre - 2007
ISSN 0394-0896
4 Inarrestabile IBC:
le novità da Amsterdam 2007
MediaAge srl
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19 Sony reinventa l’HDV
La Media Age srl è iscritta al Registro Nazionale
della Stampa al n. 2636 vol. 27, foglio 281 dal
28.6.89 - MONITORRADIO TELEVISIONE è registrata al Tribunale di Milano n. 880 del
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23 Clay Paky illumina
i Giochi Panamericani
28 InLive: quando la televisione
è tutto un quiz
20 Una corretta analisi
dello streaming video
facilita la vita
30 Midiware distribuisce Euphonix
Lo staff
Direttore responsabile: Enrico Callerio
Condirettore tecnico: Mauro Baldacci
Direttore editoriale: Enrico Oliva
Hanno collaborato:
Dario Monferini, Alberto Pellizzari, Rolando
Bertini, Rolando Alberti, Salvo Miccicchè, Piero
Ricca, Maria Ronchetti.
33 Internet e Tv in Italia:
avanti piano
Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete
tra gli altri contenuti:
le proposte di Monitor Lavoro
(www.monitor-radiov.com/lavoro)
le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il
mondo
(www.webcastitaly.com
22 Documentari: raccontare
l’avventura con Zelig Film
34 Workshop per produrre
documentari a Berlino
Ha superato le attese l’affluenza di visitatori all’ultima edizione dell’IBC
Inarrestabile IBC
4
Superato il record di presenze all’ultima edizione dell’IBC: più di 45.000 visitatori e 1.300 espositori hanno confermato la validità della manifestazione europea
Il centro fieristico del RAI di
Amsterdam comincia ad andare stretto per una manifestazione come l’IBC
che quest’anno ha dovuto lasciare
fuori dalla porta almeno una cinquantina di potenziali espositori, nonostan-
te lo spazio a disposizione fosse stato
ampliato con un funzionale tendone
allestito nel piazzale antistante i padiglioni. Per il prossimo anno c’è già in
progetto di allargare gli spazi espositi-
Panasonic si è ritagliata uno spazio all’interno dei padiglioni, dove però non veniva presentato alcun prodotto
vi con una struttura meno provvisoria,
ma per gli anni seguenti gli organizzatori quasi sperano in un raffreddamento della richiesta, per non vedersi
costretti a cercare un’altra sede.
Oltre a chi non è riuscito ad accaparrarsi uno spazio, erano assenti anche
quest’anno due nomi di rilievo come
Avid e Panasonic che continuano a
considerare l’IBC poco interessante
per le loro strategie di marketing.
Panasonic, per la verità, si è assicurata
uno spazio per accogliere i propri
clienti all’interno della fiera, uno spazio dove però non veniva presentato
alcun prodotto, e ha tenuto la tradizionale conferenza stampa nella grande sala riservata alle proiezioni cinematografiche, proprio per manifestare
i buoni rapporti che intende mantenere con gli organizzatori dell’IBC. Per
inciso, nell’occasione è stata annun-
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Per soddisfare le numerose richieste degli espositori è stato aggiunto un funzionale tendone
ciata la disponibilità del camcorder
AJ-HPX3000 della serie P2 HD, già
annunciato in occasione dell’ultimo
NAB; l’AJ-HPX3000 è dotato di 3 CCD
da 2,2 megapixel ed è capace anche
di registrare in modalità progressiva e
alla piena risoluzione di 1.920 x 1.080
pixel, utilizzando il nuovo codec AVCIntra 4:2:2 a 10 bit.
Per quel che riguarda gli espositori
presenti, novità di rilievo per la produzione dei contenuti non se ne sono
viste poi molte, come del resto era
accaduto anche al NAB. Rispetto agli
anni della transizione dall’analogico al
digitale e della successiva migrazione
verso l’alta definizione, il mercato
sembra essere entrato in una fase di
consolidamento. Quel che più conta
oggi per chi voglia produrre contenuti in modo vantaggioso sul piano economico è, da una parte, adeguare i
flussi di lavoro ai nuovi mezzi di produzione, scelta obbligata dal progressivo abbandono del nastro, e dall’altra
riuscire a rendere i contenuti facilmente disponibili per le diverse piattaforme di distribuzione, IPTV e cellulari in
primo luogo. La maggior parte degli
espositori che hanno partecipato per
la prima volta all’IBC sono impegnati
proprio su questi fronti.
Si comincia poi a parlare seriamente
di produzioni in 3D, finora relegate
quasi esclusivamente al ruolo di attra- 5
zioni per i parchi divertimenti. Le
attrezzature di ripresa non mancano,
dalle semplici piastre per l’accoppiamento di due camcorder a sistemi più
raffinati che permettono di emulare
perfettamente la visione binoculare
(come quelli della Pace, vedi Monitor
262). Anche sul fronte della post-produzione cominciano ad essere disponibili sistemi appositamente progettati, come la versione 3D del Pablo 4k
della Quantel. L’anello debole resta
quello della fruizione, che richiede
l’impiego di appositi occhiali con lenti
polarizzate o speciali schermi del tipo
di quelli basati sulla tecnologia
WoWvx della Philips. Ci vorranno
ancora diversi anni prima che le trasmissioni in 3D potranno arrivare nelle
case, ma secondo alcuni sarà questa
tecnologia, e non l’alta definizione, la
prossima rivoluzione della televisione.
Parti difficili
La strategia di marketing di Panasonic sta dando ottimi risultati
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Dopo lunga gestazione, è cominciata
la commercializzazione della telecamera Red One, studiata per le applicazioni di cinematografia elettronica
con risoluzione fino al 4k e dotata di
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Anche se un po’ a rilento, sono iniziate le spedizioni delle prime telecamere Red One per cinematografia
elettronica
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La ‘Red’ alla prova de fuoco
Annunciato due anni fa, il camcorder Infinity DMC 1000 è ora finalmente disponibile
sensore Cmos da 12 megapixel in formato Super 35. Rispettato il prezzo
previsto per il solo corpo, 17.500 dollari, e anche quello degli accessori più
o meno indispensabili (batterie, viewfinder, unità di registrazione, eccetera); per un sistema completo si arriva a
una cifra intorno ai 30.000 dollari,
comunque concorrenziale rispetto a
prodotti simili. Qualche pecca comincia però a saltar fuori: mirino e display
non possono essere utilizzati allo stesso tempo e per poter rivedere il materiale registrato è ancora necessario
trasferirlo su un personal computer. Le
consegne procedono a rilento: dalla
sua prima apparizione pubblica al
NAB dello scorso anno, si sono accumulati circa 3.000 ordini e, se il ritmo
delle spedizioni non cambia radicalmente, non è difficile prevedere che ci
vorrà parecchio tempo per riuscire a
soddisfare tutti quanti hanno già versato la caparra. Sulla qualità è prematuro esprimere un giudizio: tutto quel
che si è visto finora è stato acquisito
con i primi prototipi della Red One e
le telecamere oggi in spedizione sono
in pratica modelli di pre-produzione;
ci vorrà ancora un po’ di tempo prima
di poter vedere qualcosa di realmente
definitivo.
A due anni dal lancio, sono iniziate
anche le spedizioni dei camcorder
Grass Valley Infinity DMC 1000 della
Thomson, questi almeno in versione
definitiva. I sensori sono tre Cmos da
2/3 di pollice full HD e la sensibilità è
di F8 a 2.000 lux. Il DMC 1000 può
registrare in definizione standard
(DV25 o Jpeg-2000) o HD fino al formato 1080i solo con compressione
Jpeg 2000 e utilizza, come supporto di
registrazione, schede di memoria
Compact Flash o hard disk removibili
Rev Pro da 35 GB. Nel caso della compressione Jpeg 2000, il video è campionato in 4:2:2 a 10 bit e con un bitrate massimo di 100 Mbps nei formati
1080i o 720p. Con una scheda opzionale, è possibile anche la registrazione
con compressione Mpeg-2 I-frame a
60 e 80 Mbps. Ingressi e uscite Sdi e
HD-Sdi fanno parte della dotazione
standard e per il viewfinder è presente
anche un connettore HDMI. Tre di
questi camcorder sono stati utilizzati
durante l’IBC per le riprese dei servizi
trasmessi dal canale IBC TV.
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Occorrerà attendere la prossima primavera per vedere in funzione il GFCAM della
Ikegami
Ancora sotto vetro, invece, il camcorder GFCAM che Ikegami
sta sviluppando in collaborazione con Toshiba, e la cui commercializzazione è prevista per la prossima primavera. Rispetto
a quanto comunicato in occasione dell’ultimo NAB, non ci
sono novità di rilievo: non è ancora noto se utilizzerà sensori
Ccd o Cmos mentre la compressione dovrebbe essere in
Mpeg-2 con bitrate fino a 100 Mbps con campionamento 4:2:2.
Anche Sony punta sulle memorie
Già annunciato all’ultimo NAB, il primo camcorder nel formato
XDCam EX, PMW-EX1, è forse la novità più interessante presentata da Sony all’IBC. Il formato XDCam EX registra soltanto
in alta definizione, nei formati 720p o 1080i, e utilizza come
supporto di registrazione le schede SxS sviluppate in collaborazione con Sandisk. In pratica un nuovo formato che si
aggiunge alla già nutrita schiera di formati Sony più o meno
proprietari, la cui esistenza è stata giustificata da Naomi Climer,
vice presidente di Sony Europe, con la volontà di offrire un’ulteriore possibilità di scelta.
I sensori del PMW-EX1 sono tre Cmos da 1/2 pollice composti
da 1.920 x 1.080 pixel, capaci quindi di produrre immagini a
piena risoluzione HD; l’ottica stabilizzata è uno zoom Fujinon
14x autofocus, ma con ghiere indipendenti per il controllo
manuale di messa a fuoco, zoom e diaframma, proprio come
Già in vendita il primo camcorder Sony in formato XDCam EX, annunciato la scorsa primavera
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60fps. Con entrambi i formati è possibile registrare a frame rate variabile da
un minimo di 1 fps fino a, rispettivamente, 30 o 60 fps. Questa funzionalità, nonché la registrazione a 720p, è
disponibile solo in modalità HQ con
bitrate di 35 Mbps mentre nella modalità di registrazione SP, corrispondente
a un bitrate di 25 Mbps, il formato di
registrazione è in pratica l’HDV 1080i,
quindi con risoluzione di 1.440 x 1.080
pixel a 50i e 60i o 24p, registrato
comunque in 1080i con pull-down 2-3.
Il metodo di compressione è sempre
l’Mpeg-2, anche se i file sono incapsulati in un wrapper Mpeg-4, scelta che
ne può complicare un po’ la gestione.
Le schede SxS attualmente disponibili
hanno una capacità di 8 GB, sufficiente a registrare circa 40 minuti di video
in qualità SP. Ordinando il camcorder
entro fine anno, si ha diritto a una
scheda supplementare da 8 GB oltre a
quella che fa parte della dotazione
standard. Allo stand dell’IBC erano in
mostra anche due prototipi di camcorder HDV di nuova generazione che
vedranno la luce il prossimo anno.
Le luci a Led sono la novità presentata da Ianiro all’IBC
8
Le piccole luci di Ianiro
Il controllo remoto per le videocamere Panasonic della Manfrotto assicura una precisa regolazione della
messa a fuoco
per le ottiche professionali. Il video
può essere registrato in formato 1080
interlacciato o progressivo a 24, 25 e
30 fps, oppure in formato 720p a 50 o
Una resa impeccabile dei toni della
carnagione è la caratteristica che
distingue le Ianiled della Ianiro.
Disponibili in tre configurazioni (con 6,
7 e 54 Led), le Ianiled sono regolabili
alla temperatura colore della luce
diurna, 5600K, e a valori più caldi o più
freddi, garantendo così un’elevata
flessibilità d’impiego. Il loro funzionamento è controllato da un microprocessore e l’alimentatore Domino
Cube riconosce automaticamente la
tensione in ingresso, che può essere
compresa fra 7,2 e 12 V. L’elevato indice di resa cromatica dei Led impiegati li rende adatti sia a riprese televisive
che cinematografiche, senza l’uso di
filtri che ne ridurrebbero l’intensità: il
modello più potente, Ianiled 54, può
così essere utilizzato anche come luce
chiave per riprese in esterni. Con le
luci Led si completa la gamma di illuminatori Ianiro, comprendente quarzi,
daylight e fluorescenti.
Due chicche da Manfrotto
Un controllo remoto specificatamente
realizzato per le videocamere
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distanza di messa a
fuoco. Negli obiettivi utilizzati da queste
videocamere,
la
regolazione è infatti
gestita da un servomeccanismo e, utilizzando i follow focus
che agiscono sulla
ghiera non si può
avere una ripetibilità
della regolazione,
poiché
questa
dipende anche dalla
velocità di rotazione.
Con il controllo
Manfrotto è invece
possibile stabilire
due diversi piani di
messa a fuoco e passare precisamente
dall’uno
all’altro.
Usando questo controllo remoto in
combinazione con
quello per lo zoom
(521P) si ottiene una
Una triplice personalità per l’ingegnoso supporto Modosteady della
configurazione da
Manfrotto
studio per il controlPanasonic DVX-100B e HVX-200 e il
lo totale delle funzioni di queste
supporto Modosteady per i camcorvideocamere Panasonic.
der più leggeri sono le due novità proIl Modosteady è un supporto multiposte all’IBC da Manfrotto, marchio
funzione che racchiude in sé le funzioche fa parte del gruppo Bogen
ni di mini-stativo, supporto da spalla e
Imaging. Siglato 521PFi, il controllo
stabilizzatore. Il braccio d’estensione
remoto permette di regolare con prepieghevole fa da contrappeso, percisione assoluta il diaframma e, partimettendo di controbilanciare i camcolare forse più importante, anche la
corder più leggeri (fino a 700 g di
peso), e una piccola testa a sfera
garantisce una discreta fluidità dei
movimenti di panoramica. Ruotando il
braccio d’estensione, il Modosteady
diventa un supporto da spalla mentre
ripiegandolo e aprendo l’impugnatura si trasforma in un piccolo stativo da
tavolo.
Mega-produzioni su ruote
Tra i mezzi mobili in mostra all’IBC, la
parte del leone la faceva il sistema
MPC 34HD della Euroscena composto
da 3 autotreni completamente attrezzati per qualsiasi esigenza di produzione. Il Mobile Production Center è
stato ingegnerizzato internamente,
sotto la guida di Vito De robertis, e
allestito presso il centro specializzato
di Rennes della Thomson che ha fornito le telecamere, la matrice video
Trinix 512x512 e i mixer video Xten DD
per le tre regie indipendenti. Il sistema
è equipaggiato con 34 telecamere
multi-formato Grass Valley LDK 8000,
quattro delle quali dotate del sistema
wireless, oltre a quattro LDK 6200 per
lo slow-motion. Tutte le ottiche in alta 9
definizione sono Fujinon, compresi
ben nove XA 101x, tre 87x e quattro
72x. Per la registrazione, Euroscena ha
scelto sette server XT2 della EVS, controllati da altrettante stazioni operative, e coadiuvati da registratori a
nastro Sony (per i formati HDCam,
IMX e DVCam) e Panasonic (D5 e
DVCPro). Per il montaggio non-lineare, l’MPC 34 HD è dotato anche di due
postazioni Avid Media Composer
Adrenaline HD mentre la monitoria è
interamente basata su LCD, un discreto numero dei quali alimentati dai
multiviewer Predator della Zandar, che
permetteno di visualizzare fino a 88
sorgenti diverse nella regia principale
e 50 in quella ausiliaria. Infine, in uno
dei mezzi mobili è stato ricavato uno
studio televisivo da 35 mq, utilizzabile
anche come set virtuale e con due piccole regie audio e video dedicate.
Treppiede modulare
I tre mezzi mobili che compongono il Mobile Production Center di Euroscena
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Massima flessibilità è l’idea che ha
portato allo sviluppo del treppiede
Soom della Sachtler. Nella configurazione completa, il Soom è un treppiede che può raggiungere un’altezza
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Bretagna, il sistema è stato in grado di
veicolare 3 canali HD a 15 Mbps e un
canale SD a 3 Mbps. Il sistema sfrutta
due antenne abbinate, una con polarizzazione orizzontale e l’altra verticale, sia dal lato trasmettitore che ricevitore, e richiede speciali apparecchiature per la codifica e la decodifica dei
segnali, il cui costo sarebbe però compensato dalla maggiore capacità trasmissiva. La copertura rilevata nel
corso del test sul campo è risultata
analoga a quella delle normali trasmissioni in DVB-T. Per maggiori informazioni:
www.bbc.co.uk/rd/pubs/whp/whp-pdf-files/WHP157.pdf
Matrici per ogni esigenza
Molto funzionale la soluzione scelta per la regia principale dell’MPC34 HD
massima di 142 cm ed è dotato di una
culla per teste da 75 mm. L’altezza
massima può essere estesa a 250 cm
aggiungendo l’asta centrale, che è
sostanzialmente un monopiede di
altezza variabile fra 87 e 157 cm. Infine,
la stella di rinforzo del treppiede è
dotata anch’essa di attacco per teste
10 fluide da 75 mm ed è utilizzabile come
un piccolo stativo per riprese da altezza ridotta. Il tutto pesa poco più di 4
kg ed è adatto a supportare il peso
dei moderni camcorder DV o HDV. Le
teste fluide consigliate da Sachtler per
questo treppiede sono quelle della
serie FSB, disponibili in due versioni
capaci di supportare rispettivamente
carichi di 2 e 6 kg e con frizioni regolabili su tre livelli distinti.
Il nuovo treppiede modulare Soom della Sachtler
BBC raddoppia la banda
Sviluppato dal centro ricerche della
BBC un nuovo metodo di trasmissione
capace di raddoppiare la banda a disposizione per le trasmissioni in digitale terrestre. Sfruttando un sistema
basato sulla tecnologia MIMO
(Multiple Input Multiple Output), BBC
Research ha dimostrato la possibilità
di trasmettere in un canale da 8 MHz
un massimo di 48 Mbps, esattamente
il doppio del valore correntemente
supportato. Un sistema di questo tipo
è particolarmente utile per l’uso efficiente dello spettro di frequenze,
soprattutto per le trasmissioni in alta
definizione: in un primo test sul
campo portato a termine in Gran
Nuove matrici dalla Pro-Bel: Cygnus
(grandi dimensioni) e Pixisis (piccole
medie dimensioni)
La famiglia Cygnus – destinata a essere utilizzata sulle grandi dimensioni –
consiste di tre diverse configurazioni
di frame: 576 x 576 in 26U (con PSUs) ;
288 x 576 in 10U e 288 x 288 con crosspoint di ridondanza a 10U. Formati
differenti sono configurabili in qualsiasi combinazione di blocchi a 12 canali
di input e 24 canali di output, fino a
576 x 576 in un singolo frame. Ulteriori
espansioni sono possibili combinando
Le matrici Cygnus di Pro-Bel: fino a 576x576 in un singolo frame
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i frame.
Quattro uscite di controllo permettono il monitoraggio simultaneo di
entrambi gli ingressi (per esempio
prima delle schede principali di crosspoint) e delle uscite.
La famiglia di schede Pyxis copre
1080p 3GB/s, HD/SDI, SDI/ASI, video
analogico a larga banda, audio analogico AES e RS422. Le schede SDI e
video analogico sono anche adatte al
routing di una vasta gamma di segnali telco (STM-1, STM-4, T4, E4, T3, E3)
e XVGA.
www.pro-bel.co.uk
Produrre in HD
I broadcaster televisivi di tutto il
mondo stanno attraversando un
periodo di significativi cambiamenti,
sia nella tecnologia che nei modelli di
business.
La transizione assume aspetti differenti per ogni struttura: qualcuno è in fase
di upgrade dall’ infrastruttura analogica a quella digitale, altri si stanno
attrezzando per la produzione ad alta
12
definizione, altri ancora stanno espandendo la distribuzione di nuovi programmi e servizi. Alcuni pionieri, che
apprezzano gli straordinari vantaggi di
filiera nella tecnologia IT, stanno decisamente migrando verso infrastrutture
basate su file.
Fare la mossa giusta al momento giusto è una bella sfida per qualsiasi
broadcaster. Molti sono stati presi alla
sprovvista da tendenze del mercato
largamente impreviste, come la veloce crescita di popolarità per la HDTV
fra i consumatori americani. Questo
ha fatto capire alle stazioni locali che
ritrasmettere i segnali in HD dei loro
network non basta: si è creato un
nuovo gruppo di spettatori che esigono una programmazione locale in HD
e le stazioni devono soddisfare la
domanda.
I mixer audio-video per produzione
broadcast sono sempre stati protagonisti alla Snell & Wilcox. L’ azienda ha
infatti realizzato i primi switcher ad alta
definizione, i primi sistemi di switching
SD/HD e i primi con HD DVE integrati.
Snell & Wilcox ha fornito, fra l’ altro, il
primo switcher usato in una produzio-
Kahuna, versatile mixer della Snell & Wilcox: lavora sia in SD che in HD.
ne sportiva regolare come Monday
Night Football della statunitense
ABC.
Kahuna è il primo switcher di produzione che permette di realizzare
simultaneamente operazioni SD e HD
nello stesso mainframe e dallo stesso
pannello di controllo.
E’ anche il primo switcher a implementare l’integrazione continua di
contenuti SD in produzioni HD senza
conversioni esterne.
Grazie alle sue caratteristiche multiformato SD/HD, Kahuna é in grado di
mixare riprese da studio, grafiche,
riprese da esterni e materiale d’ archivio – il tutto direttamente e in produzione HD senza bisogno di acquistare
costosi upgrade o attrezzature esterne di conversione.
Prima di Kahuna, gli switcher combinati HD/SD operavano in HD o SD e
generalmente richiedevano un riavvio
per passare dall’una all’altra modalità.
La nuova tecnologia FormatFusion di
Snell & Wilcox elimina la necessità di
questa operazione, dando origine a
una nuova generazione di swicher
dalle alte prestazioni, compatti, leggeri e a basso consumo.
Novità Snell & Wilcox anche per
Alchemist IP, il primo standard converter di alta qualità al mondo a essere
basato su file. Esegue conversioni
bidirezionali di video, audio e metadata fra standard televisivi a 50 e 60 Hz.
Offre un approccio radicalmente evoluto al problema dello scambio di programmi in ambito internaionale e rappresenta un valido strumento per la
transizione verso le operazioni basate
su file.
www.snellwilcox.com
Le comunicazioni in studio
Le comunicazioni negli ambienti di
produzione sono un problema critico
da risolvere nella maniera più efficiente possibile.
Eclipse Omega è la piattaforma di
comunicazione digitale a matrice più
avanzata in assoluto: offre fino a 240
porte RJ-45 su 15 moduli in uno chassis 6-RU, la più alta densità di porte
disponibile sul mercato.
Eclipse Omega è adatto anche per
produzioni che implicano migliaia di
utenti dislocati in strutture diverse:
collegando fra loro più matrici, su una
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Dai pannelli Eclipse Omega di Clear-com tutte le comunicazioni sotto controllo
sola piattaforma possono essere supportati fino a 3120 utenti.
Ognuno dei 15 slot è in grado di ospitare schede a 16 porte in modo da
ottenere collegamenti full-duplex con
pannelli, linee esterne e interfacce
verso altri sistemi a matrice. Omega è
anche predisposto per l’utilizzo di
schede integrate wireless E-Que
CellCom®/FreeSpeak®.
Clienti come Mediaset, Frame, SBP e
altri hanno già acquistato matrici
Omega e le utilizzano a pieno ritmo.
Clear-Com Encore™ è un altro prodotto basato sulla tecnologia di
comunicazione Clear-Com. Assicura
performance audio ottimali ed è
caratterizzato da un design razionale,
contemporaneo ed estremamente
intuitivo.
Tutti i componenti vengono costruiti e
collaudati in modo da sopportare un
utilizzo in situazioni difficili e di alte
sollecitazioni. Anche nelle situazioni
più critiche, le cuffie ad attenuazione
di disturbo e i microfoni a cancellazione di rumore, assieme ai circuiti antisidetone, minimizzano i fenomeni di
rumorosità e feedback in modo da
ottenere una qualità di suono ottimale.
Novità anche per Tempest, sistema
intercom wireless completamente
digitale che opera nella banda dei 2.4
GHz. Può essere configurato per sistemi da uno a 4 canali audio e può usare
fino a 15 stazioni base con 75 stazioni
individuali. Non ha bisogno di coordinazione di canali, utilizza la doppia trasmissione dei dati di voce per assicurare una efficace ridondanza e non ha
bisogno di licenza in nessuna parte
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del mondo.
Ogni stazione base ha 5 stazioni individuali a disposizione e un singolo slot
può essere condiviso fra 25 utenti; su
ogni canale sono disponibili interfacce
intercom 2-wire e 4-wire. Usa una tecnologia brevettata di frequency hopping su largo spettro.
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Una visione completa
Tra i prodotti dello stand Miranda,
sempre molto apprezzato Kaleido-X,
progettato per ambienti multi-room di
grande scala, offre una insuperata
qualità di visualizzazione di immagini
multiple e una flessibilità di segnale
senza precedenti.
Ogni processore Kaleido-X può visualizzare ognuno dei suoi 192 ingressi, in
ogni dimensione e su otto display,
senza restrizioni di grouping né di
tempi. Esiste la possibilità di collegare
fra loro più processori in modo da
creare sistemi in grado di soddisfare
adeguatamente le più complesse
necessità di monitoraggio.
Imagestore 750 è una console di produzione che offre master control switching HD/SD e grafiche di channel
branding in uno chassis 1RU.
Con questo prodotto, progettato per
ambienti multicanale, si può fare
mixing video e mixing/playout audio
DVE o multicanale.
Nei suoi quattro layer di keying possono essere inserite grafiche basate su
template, anche con animazioni multilivello, ma anche immagini statiche e
caratteri.
Imagestore 750 è perfettamente integrabile con la suite Xmedia, il pannello PresStation e i processori grafici
Vertigo XG e Imagestore Intuition+.
Interessante il Densité Series XVP-180.
Questo modulo costituisce l’interfaccia modulare HD/SD più avanzata
nella gamma Miranda ed è caratterizzato da una insuperata combinazione
di performance e caratteristiche sofi13
sticate.
Si tratta infatti di un Up/Down/Cross
converter a scheda unica che offre
supporto AFD e backgroung keying,
con processing audio incorporato a 16
canali. La straordinaria qualità di conversione sia a 50 che a 59.94Hz deriva
dall’uso di diverse tecnologie, fra le
quali il de-interlacing e l’anti-ringing in
modalità motion adaptive.
www.miranda.com
I segnali in ingresso e in uscita sempre sotto controllo con un sistema Kaleido-X di Miranda
T I T O L O
Specializzati in grafica
Alla Chyron si lavora per la grafica
video da sempre, fin dai primi rudimentali generatori di caratteri di trent’anni fa.
HyperX2 è il nuovo sistema grafico onair della Chyron, unisce le premiatissime caratteristiche di motion graphics
già presenti in Lyric con l’implementazione di un nuovo processore in grado
di raddoppiare le performance del
14 suo predecessore.
Il motore grafico di HyperX2 è in
grado di manipolare simultaneamente
dozzine di livelli 3D o testi, sfondi di
logo e oggetti in movimento – il tutto
in tempo reale. La piattaforma software Lyric, matura e intuitiva, consente
un controllo estremamente preciso su
qualsiasi transizione o effetto, con una
vasta gamma di regolazioni ampiamente familiari agli utenti degli strumenti di creazione 3D e NLE.
Lyric PRO di Chyron è invece uno strumento di grande sofisticazione unita
alla notevole facilità d’uso che ha
incontrato i favori di moltissimi broadcaster di tutto il mondo. Concepito e
collaudato secondo i parametri delle
riprese di eventi sportivi dal vivo e
delle newsroom più dinamiche, questo strumento integra interFuse™ e
pertanto raggiunge livelli senza precedenti in fatto di connettività e scalabilità ed è ormai diffusissimo fra gli artisti, gli specialisti IT e i tecnici.
Lyric PRO integra parecchie nuove
tecnologie, fra le quali spiccano FBX
importer per l’immediata integrazione
con Autodesk 3D Studio Max e Maya;
intregratore di metadata XMP per
migliorare l’affidabilità delle grafiche
S E Z I O N E
on air; Intelligent Transitions per la
creazione di grafiche interattive mai
viste prima nella telivisione dal vivo;
strumenti nativi 3D per collegamenti
diretti agli archivi e molte altre.
www.chyron.com
Sempre novità
dall’Autodesk
Grazie anche al miglioramento nella
gestione dei metadata e al networking InfiniBand®, attualmente i prodotti Flint, Smoke e Flame 2008 di
Autodesk per il montaggio video consentono l’intervento simultaneo di più
operatori che possono eseguire compiti diversi sulla stessa ripresa, senza
necessità di duplicare il lavoro o i
media.
Tra le altre caratteristiche interessanti
dell’ open workflow dei prodotti “exDiscreet”:
* Supporto dei sistemi standard, che
permette l’organizzazione di filiere
convergenti attraverso sia storage
residente sia una rete dedicata(SAN).
Adattamento e assemblaggio da EDL
multipli, con pieno supporto per i
OMF, AAF e Apple® Final Cut Pro®.
Supporto delle piattaforme Linux e
IRIX®.
* Supporto di immagine floatingpoint: che permette di importare file
OpenEXR a 16- e 32-bit e archiviare
immagini a 16-bit floating-point. Flint
offre anche supporto per batch I/O di
immagini a 16-bit, editing e selezione
dei nodi.
Su Smoke 2008:è stata migliorata l’interoperabilità FBX® nel supporto dei
formati di file. Comprende modelli
standard di camere per una migliore
interoperabilità con 3D.
Autodesk® Lustre® 2008 rappresenta
l’ultima versione di una delle applicazioni di color-grading più diffuse al
mondo; riunisce i migliori tool creative, ha ottime prestazioni in termini di
rapporto costo/performance e permette di esplorare in modo estremamente creativo l’aspetto dei colori sia
per cinema che per video in ogni
momento delle operazioni di postproduzione.
Lustre 2008 è disponibile per
Elaborazione delle immagini con i prodotti Autodesk
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
15
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
Microsoft® Windows® e comprende
fra l’altro queste nuove caratteristiche:
* Timeline multilivello
* Region Tracker automatico
* Supporto CDL
* Gestione colore Lustre
* Plug-in GPU-Accelerated
Nuove caratteristiche anche per
Flame 2008: viene significativamente
migliorato in termini di funzionalità,
performance e interoperabilità con
l’adozione di una nuova timeline,
miglioramenti al modulo Action, al 3D
tracker, al Channel Editor e molto altro
ancora.
Flame 2008 offre adesso una timeline
multitraccia e multilivello che migliora
l’interoperabilità con Autodesk
Smoke.
Gli effetti Audio soft possono adesso
venire creati e modificati in tempo
reale usando la timeline Flame 2008.
Supporto anche per l’encoding
Dolby® e per un numero illimitato di
tracce, con playback in tempo reale su
32 tracce.
La nuova funzionalità batch paint
sostituisce quella basata su layer.
16 Questa funzione è caratterizzata da
una migliore performance e dalla possibilità di caricare diversi clip sorgente
e di sostituirli senza necessità di operazioni di repaint.
La filiera FBX® e l’espansione del supporto permette di scegliere un modello standard di camera ottenendo una
maggiore interoperabilità con 3D.
Il leggendario modulo Action è stato
riprogettato oer gestire oggetti DVE,
garantendo maggiore efficienza nel
VFX building e migliore interoperabilità con Smoke.
Il nuovo tracker 3D assicura un camera tracking rapido e razionale.
Quando è necessaria ancora più flessibilità, il tracker manuale originale è
naturalmente disponibile.
Con Lens Distort il grafico può eliminare, modificare o aggiungere distorsione a un' immagine per ottenere
look cinematografici particolari.
Flint 2008 invece ha subito significativi
miglioramenti in termini di funzionalità, interoperabilità e performance:
basta pensare che sono stati ottimizzati fra l'altro il modulo Action, batch
paint, il tracker 3D, Channel Editor, I/O
multiformato e FBX® workflow.
Oltre al nuovo supporti RGB 4:4:4 a
S E Z I O N E
12-bit, Flint 2008 offre una timeline
multilivello e multitraccia che migliora
l'interoperabilità con Autodesk Smoke
e permette di creare e modificare
effetti audio in tempo reale, supportando inoltre la codifica Dolby® e un
numero illimitato di tracce audio, con
playback a 32 tracce in tempo reale.
La nuova funzionalità batch paint ha
sostuito quella basata su livelli, migliorando sia la performance che la stabilità e consentendo di caricare diversi
clip che successivamente possono
essere sostituiti senza operazioni di
repaint, mentre il workflow FBX
migliorato e l'espansione dei supporti
permette di selezionare un modello
standard di camera a tutto vantaggio
della interoperabilità.
Il leggendario modulo Action è stato
riprogettato e messo in grado di
gestire effetti DVE, il che significa che
una più ampia varietà di oggetti può
essere costruita in modo più efficiente, mentre con Lens Distort è possibile eliminare, modificare o aggiungere
distorsione a un' immagine per ottenere look cinematografici particolari.
Smoke 2008 è adesso totalmente
compatibile con il modulo Action nei
sistemi di effetti Autodesk, permettendo una facile transizione fra siste-
mi. Inoltre, l' interfaccia utente Smoke
DVE è stata standardizzata con quella
di Action: il risultato è una migliore
familiarità e interattività.
La lista dei miglioramenti comprende
anche:
* Piena compatibilità di setup nei
moduli Smoke DVE e Flame Action;
* Object menu e Object node bin
* Media menu
* Schematic editor
* Source nodes
www-autodesk.com
I video in archivio
Si chiama Sledgehammer la soluzione
di storage e media management della
Maximum Throughput per l’archiviazione ed il flusso di file video, studiata
appositamente per un uso in abbinamento con i sistemi di montaggio
video broadcast.
Tra le caratteristiche introdotte con gli
ultimi aggiornamenti:
- playback di file in formato MXF, BWF,
W64, MPEG1/2
- nuovo clip browser, con possibilità di
visualizzazione split-mode, supporto
drag & drop
- trash bin per la gestione dei media
Con Sledgehammer i file in tutti i formati video accessibili con un browser
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
cancellati
- playback e capture di audio a 16,24 e
32 bit
- nuove funzioni in timeline, per eliminare gaps, e sostituirli con slates o filler
- Viewer ridisegnato per un migliore
accesso al fill-to-fit, agli audio-meter,
proxy, e opzioni di resize del viewer
stesso
-audio playback ora disponibile anche
in MAxMedia offline
- supporto dei formati Mpeg1 ed
Mpeg2 nel modulo di conversione
- generatore interno di color bars, slates monocromatici e toni audio
- Finestra di preview interattiva, con
funzionalità di resize/cropping dell'immagine
- Progress Monitor per il controllo dei
task in esecuzione su Sledgehammer
- interfaccia del modulo di conversione ridisegnata
www.max-t.com
Sistemi d’archivio modulari
18 Omneon MediaDeck™ è un server
video di livello broadcast, progettato
per la struttura che ha bisogno di una
piattaforma economica e facile da
mettere in funzione che supporti fino
a sei canali. Si tratta di una versione
integrata del server Omneon
Spectrum™ che riunisce storage,
gestione di sistema, connettività
Gigabit Ethernet e moduli I/O video in
un pannello a due rack-unit.
Utilizzando al meglio l' architettura
Spectrum. MediaDeck offre un'ottima
affidabilità per impieghi mission-critical e il supporto di una gamma completa di filiere broadcast.
Il sistema media server Omneon
Spectrum™ rappresenta la più scalabile, affidabile ed economica infrastruttura di video server e storage dis-
Il server modulare MediaDeck di Omneon
S E Z I O N E
Un sistema completo di Omneon: MediaServer e MediaPort
ponibile per produzione televisiva,
playout e applicazioni d'archiaviazione; si tratta di una soluzione che sta
cambiando le operazioni delle stazioni televisive di tutto il mondo. Il sistema consente la migrazione dall' analogico al digitale, dal nastro al disco rigido, dalla definizione standard a quella
alta e dal singolo al multicanale.
Combinando l'esperienza nel broadcast con un magistrale utilizzo delle
tecnologie informatiche, Omneon è in
grado di fornire media server economici e flessibili che soddisfano qualsiasi esigenza dell' ambiente broadcast. I
server Omneon sono caratterizzati da
un' architettura aperta e molto avanzata e il loro utilizzo consente di ottenere una infrastruttura estremamente
scalabile anche per quanto riguarda lo
storage.
sentazione e archiviazione, con pieno
controllo dell' utilizzo del disco e della
qualità d'immagine.
Il dispositivo utilizza il protocollo Long
GOP MPEG-2 alta qualità a qualsiasi
bitrate (anche come I-frame-only at 78
Mb/s) e supporta campionamenti sia
4:2:0 che 4:2:2 ottimizzando definizione e profondità di colore. Tutto il
materiale codificato viene archiviato in
formato originale direttamente sul
sistema aperto Onmeon Spectrum e
compresso in standard QuickTime® o
MFX. MediaPort 5300 supporta sia
tutte le posizioni operative XDCAM
HD che la codifica Iframeonly a bitrate
superiore, pertanto l'editing del materiale acquisito è facilmente disponibile per le applicazioni di editing compatibili.
Castify
Encoder HD per Spectrum
L' encoder MediaPort 5300 HD supporta un vasto range di data rate
video (da 18 a 78 Mb/s) e accetta
video sia 1080i che 720p a 29.97/25 o
59.94/50 Hz. Ciò significa grande flessibilità nella scelta dei formati di pre-
Castify EBN™ è un sistema di distribuzione dei contenuti che, integrato
con il modulo di archiviazione attiva
MediaGrid e con i server MediaDeck e
Spectrum, assicura una distribuzione
dei contenuti verso diverse destinazioni in maniera organizzata, sicura ed
efficiente. I network, i gruppi di stazioni, studi e strutture di postproduzione
possono trarre vantaggi dai sistemi su
reti globalizzate: tanto la distribuzione
dei contenuti come l'archiviazione per
produzioni in comune, la distribuzione
a centri regionali di trasmissione e le
operazioni di disaster-recovery possono essere gestite, monitorate e protette con un sistema integrato.
www.omneon.com
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Sony reinventa l’HDV
Ottiche intercambiabili e un registratore su schede Compact Flash sono le caratteristiche dei due nuovi camcorder
HDV presentati da Sony
A poco più di paio di mesi dal lancio
del primo camcorder nel formato
XDCAM EX, Sony ha presentato ufficialmente i due camcorder HDV, HVRZ7E e HVR-S270E, mostrati ancora
come prototipi all’ultimo IBC e che
saranno disponibili all’inizio del prossimo anno. Il primo è un modello compatto che ricalca la linea della PMWEX1 mentre il secondo è un modello
da spalla. Entrambi impiegano tre
sensori Clearvid Cmos da 1/3 di pollice basati sulla tecnologia Exmor e l’ottica standard è uno zoom Vario Sonnar
12x Carl Zeiss, che sarà in seguito
affiancato da uno zoom grandangolare 8x, entrambi con stabilizzatore ottico integrato. Con appositi adattatori,
sarà possibile montare anche altre
L’unità di registrazione HVR-MRC1 per i nuovi
camcorder HDV utilizza schede di memoria
Compact Flash
Monitor n° 267 - 2007
ottiche, tra cui quelle per
le fotocamere reflex digitali della stessa Sony.
Il video può essere registrato in formato HDV
1080/50i o 25p oppure nei
formati DVCam o DV su
nastro o su schede di
memoria Compact Flash,
grazie a un’unità di registrazione molto compatta
(HVR-MRC1), che si collega alla parte posteriore
dell’HVR-Z7E o sul fianco
dell’HVR-S270E. Oltre alle schede di
memoria Sony, inizialmente disponibili con capacità di 8 e 16 GB, si potranno utilizzare schede Compact Flash di
altre marche che abbiano
una velocità minima di
133x. Il modello da spalla
HVR-S270E accetta anche
cassette DV in formato
standard, per un’autonomia di registrazione di 4,5
ore, può registrare fino a
quattro canali audio e dispone di un’uscita HD-SDI,
mentre l’HVR-Z7E è dotato di un’uscita HDMI:
entrambi dispongono di
interfaccia i.Link e convertitore interno da HD a SD.
19
Ottica intercambiabile per il camcorder Sony HVRZ7E iper il formato HDV
Caratteristiche simili per il modello da spalla HVRS270 che accetta anche cassette DV in dimensione standard
T I T O L O
S E Z I O N E
DTV: una corretta analisi
di stream facilita la vita
20
Di Ralph Bachofen, Director, Product Management & Marketing, Triveni Digital
I segnali in partenza dalle emittenti
televisive che trasmettono in digitale
sono ben più complessi di quelli analogici a cui i broadcaster erano abituati da tanti anni. La trasmissione digitale moderna prevede, nello stesso flusso di segnali, la presenza di diversi
programmi televisivi, dei servizi addizionali come orari e rating, e di tutti i
parametri che consentono la sintonia
dei ricevitori. E’ quindi necessario
generare e trasmettere correttamente
una grande quantità di dati che una
volta sottoposti a calcoli di notevoli
complessità, genereranno immagini e
contenuti visibili.
Le specifiche su cui si basa lo stream e
il protocollo di trasporto dei dati sono
la base del broadcasting digitale e
definiscono il modello e le condizioni
che, se soddisfatte, assicurano la corretta riproduione del segnale indipendentemente dall’encoder usato in stazione e dal decoder presente nel ricevitore. Se il segnale DTV o lo stream di
trasporto non riescono a soddisfare le
condizioni standard, le immagini ricevute possono risultare degradate o
addirittura impossibili da vedere:
quando lo stream è imperfetto e non
può venire decodificato correttamente si ha l’ apparizione delle classiche
“mattonelle”, ovvero aree di schermo
che rimangono bloccare per l’impossibilità del sistema di trasformare i dati
nei pixel che formano l’immagine.
Le cause di un comportamento del
genere sono difficili da identificare, in
quanto le anomalie possono derivare
da una serie di errori che si accavallano. La trasmissione, ad esempio, può
avere subito una perdita di pacchetti;
oppure imperfeioni di timing possono
avere compromesso la sincronizzazione fra encoder e decoder; o ancora, la
velocità dello stream ha forse impedito il corretto buffering dei segnali.
Il trasporto delle informazioni DTV,
quindi, è una faccenda complicata; e
di conseguenza lo è anche l’ analisi
del segnale. In assenza di un chiaro
rapporto fra causa ed effetto fra erro-
re e risultato finale, occorre affrontare
in modo efficace il problema dell’
identificazione e della soluzione dei
problemi.
Misurare lo stream
I primi strumenti di analisi misuravano
lo stream sulla base della sua aderenza allo standard DTV ma non davano
informazioni sulle cause delle anomalie. Ogni errore, da quello così trascurabile da non causare effetti visibili
sulla trasmissione a quello grave, era
segnalato allo stesso modo: la cosa
non faceva che produrre una quantità
abnorme di segnali di allarme sui
sistemi di controllo. In realtà, in mancanza della capacità di discriminare fra
problemi seri che richiedono azione
immediata e piccoli difetti ai quali si
può pensare con calma, gli analizzatori di stream DTV non aiutavano molto
ad assicurare l’integrità del segnale
presente sullo schermo degli utenti.
Con la creazione dello ETSI ETR 101
290, progettato per semplificare la
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
classificazione degli errori nello standard DVB, si è fatto un importante
passo in avanti nella identificazione e
categorizzazione dei differenti tipi di
errore. La classificazione degli allarmi
in categorie coerenti, sostituendo l’allarme generico, fornisce al tecnico l’
indicazione necessaria per una efficiente e tempestiva manutenzione del
segnale digitale. Avendo a disposizione dati dettagliati sulla gravità dell’
errore e sulle conseguenze nel downstream, si possono rapidamente prendere decisioni informate per focalizzare le operazioni di troubleshooting; da
questo derivano sia un migliore uptime di canale sia una migliore qualità
d’ immagine.
La proposta Triveni
Triveni Digital ha sempre contribuito
al continuo sviluppo degli standard
DTV e di conseguenza ne ha incorporato il supporto nella sua suite di sistemi di monitoraggio StreamScope,
progettati per assicurare, a livello di
azienda, efficaci controlli sulla qualità
dello stream unitamente ad analisi e
risoluzione dei guasti su network DTV.
Gli operatori multicanali traggono
notevoli vantaggi dalla possibilità di
analizzare e monitorare un grande
numero di diversi tipi di segnali in
modo simultaneo. L’ opportunità di
aggregare la visione e il controllo di
tutto il sistema di distribuzione a parti-
Monitor n° 267 - 2007
Lo schema di funzionamento dello Streamscope di Triveni Digital
re da un punto centrale o da diverse
location riduce la domanda operativa
dei siti locali e contemporaneamente
semplifica le operazioni di identificazione degli eventi ricorrenti e di riconoscimento di eventi simili che accadono sull’ intera rete.
Più è dettagliata l’ informazione fornita dall’ analizzatore, più facile e rapida
sarà la risposta del broadcaster ai problemi che possono insorgere nello
stream. Se presentata in maniera logi-
ca e attraverso un’ interfaccia semplice e intuitiva, l’ informazione fornita da
uno strumento del genere può davvero rendere molto semplice la transizione al digitale e la successiva gestione
21
del segnale DTV. Installando una soluzione di monitoring in tempo reale,
inoltre, il broadcaster è in grado di
assicurare l’integrità delle proprie trasmissioni digitali senza necessità di
grandi investimenti,sia in termini di
tempo che di risorse, per familiarizzarsi con la complessità degli standard
dei segnali digitali.
T I T O L O
S E Z I O N E
Notizie
in breve
Luci Coemar
per Roberto Benigni
Pinocchio e Dante hanno fatto il pieno
in prima serata: Roberto Benigni che
in TV declama il V canto dell’inferno si
rivela tra gli eventi più memorabili del
2007. Come un burattino saltella qua e
là, scompare e riappare tra le quinte in
legno di un anfiteatro post-moderno
ricavato in un’ex-fabbrica di Papigno
(Terni), scenario di una notte magica: il
trionfo della poesia, gli strali della satira e le musiche di Nicola Piovani, con
le luci Coemar a fare da filo condutto22 re. Per questa coproduzione di RAI1, il
Direttore della Fotografia Fausto
Carboni ha saputo creare una grande
variabilità di situazioni, suggestioni ed
atmosfere, compenetrando esigenze
teatrali e televisive con risultati eccellenti. La potenza di luce di 85 Infinity
Wash è stata la carta vincente:
“D’accordo con il regista Stefano
Vicario e la squadra luci della RAI di
Milano, abbiamo usato luce bianca
per Benigni e colori pieni per pubbli-
co e sfondo. Con la necessità di evocare arancioni e rossi... infernali,
Infinity è stata una scelta obbligata:
nella fascia dei big wash, è la macchina che offre le soluzioni più avanzate.
Ha uno zoom focale straordinario, un
fascio di colore strettissimo ed è prodigioso sui toni caldi”. Lo spettacolo
ha riscosso unanimi consensi sia sotto
il profilo teatrale che televisivo, per
merito anche delle tante professionalità coinvolte: dagli scenografi
Gaetano e Chiara Castelli, a Raffaele
Vailati e Massimo Cipriani (consolle),
alla squadra elettricisti di Nicola
Bianchi.
I fari motorizzati sono stati forniti dalla
DI and DI Lighting and Truck di Danilo
e David Biancifiori, service romano di
grandissima esperienza che sceglie
Coemar per le proprie produzioni TV:
tra le più recenti, gli studi di “Ballando
con le stelle” (RAI), “La ruota della fortuna”
(Videotime),
“Exit”
e
“Omnibus” (La7) oltre ai telegiornali
di La7 e Canale5.
www.coemar.com
Raccontare l’avventure 2008
Workshop sulla scrittura, sviluppo e
presentazione del progetto
per un film documentario di montagna, esplorazione e avventura.
Bolzano, 23 febbraio 2008
Trento, 27-30 aprile 1 maggio 2008
Come si racconta un’avventura? Nei
film, come nelle altre opere d’ingegno, contano senza dubbio l’ispirazione ed il talento, ma anche la tecnica e
le cosiddette regole del mercato
hanno un loro peso. E' comunque fondamentale partire con un buon progetto, interessante e sviluppato bene.
Parte proprio da questo presupposto
l'idea del workshop giunto ormai alla
terza edizione e proposto anche quest’anno da ZeLIG scuola di documentario, televisione e nuovi media di
Bolzano, Trento Filmfestival e con la
collaborazione di Format - centro
audiovisivi della Provincia autonoma
di Trento.
In sintesi, la proposta intende offrire
ad autori e filmmaker l’opportunità di
perfezionare le proprie conoscenze
per la scrittura e la presentazione di un
progetto di un film documentario
sotto la guida e supervisione di due
noti professionisti del settore:
Edoardo Fracchia (autore, produttore
e regista con una lunga esperienza
maturata soprattutto nel tutoring
dello sviluppo e produzione) e
Stefano Tealdi (uno dei più importanti
produttori italiani di documentari con
importanti produzioni e incarichi a
livello internazionale). L'iniziativa si sviluppa in tre fasi: la prima si svolge per
via telematica ed è finalizzata alla scrittura e allo sviluppo del progetto; la
seconda si svolge a Trento, ed è rivolta alla presentazione del progetto al
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Clay Paky illumina
i Giochi Panamericani
mercato; la terza è il Pitching forum
ovvero l’epilogo del workshop durante il quale i progetti sviluppati e preparati nelle fasi precedenti verranno
presentati ai responsabili di alcune reti
televisive durante un incontro pubblico. Questo incontro che si svolgerà
durante le giornate del Filmfestival,
rappresenta quindi un'occasione
quanto mai propizia per riunire a
Trento sia gli appassionati del genere
che gli addetti ai lavori.
Termine per la presentazione delle
domande di ammissione: 4 febbraio
2008.
www.zeligfilm.it
Aperte le iscrizioni
ai corsi primaverili di Cineway
Partiranno a febbraio 2008 i nuovi
corsi di Cineway (Milano), il progetto
di formazione ideato e finanziato dalla
Casa di Produzione McKenzie Bros
con l'intento di creare un centro polivalente nella città di Milano, in cui studenti e professionisti possano collaborare a promuovere e sviluppare
nuove tendenze in ambito cinematografico e televisivo.
Questi gli argomenti: Regia Televisiva,
Sceneggiatura Televisiva, Produzione
Televisiva, Montaggio Digitale AVID,
Ripresa e Direzione della Fotografia,
Dizione, Doppiaggio, After Effects,
Fotografia di Scena.
I corsi di Regia televisiva, Produzione
televisiva, Sceneggiatura televisiva,
Montaggio AVID e Ripresa sono finalizzati alla produzione di una Sit-Com.
Gli altri corsi, dove previsto, parteciperanno a 4 cortometraggi cinematografici.
Per iscriversi a tutti i corsi occorre prenotare un colloquio al n. 02-73951673
entro il 7 febbraio.
www.cineway.it
Monitor n° 267 - 2007
I proiettori della Clay Paky hanno
messo a segno una prestazione da
campioni, illuminando le cerimonie di
apertura e chiusura dei XV Giochi Pan
Americani, svoltesi allo stadio
Maracana di Rio de Janeiro.
L’installazione ha previsto l’impiego di
122 Alpha Spot HPE 1200, che sono
stati fissati alle ringhiere che delimitano le balconate dello storico stadio
brasiliano.
I Giochi Pan Americani sono una versione a livello continentale dei giochi
olimpici, e sono considerati un evento
primario del calendario sportivo internazionale. Quest’anno hanno partecipato oltre 5.000 atleti provenienti da
42 paesi, per 34 diverse discipline
sportive.
Il lighting designer David Grill illustra il
lavoro svolto con gli Alpha Spot HPE
1200, forniti dalla Procon Event
Engineering di Amburgo: “Le cerimonie di apertura e di chiusura sono per
grandiosità e bellezza pari a quelle dei
giochi olimpici. Il tema conduttore era
quello dell’energia del Brasile – l’energia dell’uomo, dell’acqua e del sole –
e noi abbiamo portato gli spettatori
presenti allo stadio e quelli alla TV a
‘condividere l’energia’.
Gli Alpha Spot dovevano darci la luce
chiave per gli artisti che si esibivano
sul campo ma anche creare la base
luminosa per una costruzione piramidale che sorgeva all’interno dello stadio. Sono stati utilizzati inoltre per
dare un colpo d’occhio dell’intero stadio utilizzando il movimento, i colori
fluttuanti e i gobo rotanti e sovrapposti.”
David Grill è un lighting designer con
esperienza a 360°, che ha seguito i più
importanti progetti nel teatro, nella
danza, in televisione, negli ambienti
architetturali ed industriali, dalla
Grande Muraglia cinese al Grande
Palcoscenico del RadioCity Music
Hall.
Molto esperto anche per i grandi
eventi, ha ricevuto un Primetime
Emmy Award per la Migliore Direzione
Luci alla cerimonia di apertura dei
Giochi Olimpici Invernali di Salt Lake
Le sigle della
TV digitale
(nel piano nazionale delle
frequenze del Ministero)
API (Application Program Interface):
interfaccia software per applicazioni multimediali.
ATM (Asynchronous Transfer Mode)
BER (Bit Error Rate): probabilità d’errore
sul bit.
Best Server: in una rete MFN, il sito
che garantisce il miglior rapporto
segnale/disturbo in un determinato
“pixel”.
CA (Conditional Access): controllo d’accesso.
CEPT (European Conference of Postal
and Telecommunications
Administrations):
C.e.m. : campo elettromagnetico
COFDM (Coded Orthogonal Frequency
Division Multiplexing)
Diagramma d’antenna potenza ERP irradiata nelle varie direzioni.
DAB (Digital Audio Broadcasting)
DVB GROUP (Digital Video
Broadcasting): gruppo di standardizzazione
per la radiodiffusione televisiva.
DVB-C: standard per le trasmissioni televisive digitali via cavo.
DVB-S : standard per le trasmissioni
televisive digitali via satellite.
DVB-T : standard per le trasmissioni
televisive digitali via terra.
DTT (Digital Terrestrial Television)
EBU (European Broadcasting Union)
EPG (Electronic Program Guide): guida
elettronica dei programmi.
ERP (Emitted Radiated Power): potenza
irradiata emessa
ETSI (European Telecommunication
Standards Institute)
FEC (Forward Error Correction)
GPS (Global Positioning system)
HDTV (High Definition Television): TV ad
alta definizione.
HTML (Hypertext Mark-up Language)
DTV (Integrated Digital TV): televisore
digitale integrato.
IRD (Integrated Receiver Decoder): ricevitore-decodificatore integrato.
ITU (International Telecommunication
Union)
23
T I T O L O
24
Livello di qualità: misura della qualità
del servizio. È classificato “buono”
se la probabilità di copertura -location
probability- è superiore al 95%,
“accettabile” se la probabilità di copertura è superiore al 70%.
JPEG (Joint Picture Expert Group)
MATV (Master Antenna TV): sistema di
ricezione centralizzato per la ricezione
televisiva.
MHP (Multimedia Home Platform) :
piattaforma multimediale domestica.
MHEG-5 (Multimedia and Hypermedia
Experts Group)
MIP (Mega Frame Initialization Packet)
MPEG-2 (Motion Picture Expert Group):
gruppo internazionale
di standardizzazione per la compressione
digitale del segnale video.
NVOD (Near Video On Demand)
OFDM (Orthogonal Frequency Division
Multiplexing)
PNAF: Piano Nazionale di Assegnazione
delle Frequenze per la radiodiffusione
terrestre della televisione analogica.
PPS (Pulse Per Second)
PPV (Pay Per View): servizi per i quali
l’utente è temporaneamente abilitato
previo pagamento alla ricezione di un
segnale video.
PR (Protection Ratio)
PSI (Program Specific Information)
QAM (Quadrature Amplitude
Modulation)
QEF (Quasi-Error-Free)
QPSK (Quadrature Phase Shift Keying)
Rete MFN (Multi Frequency Network):
rete a copertura nazionale multifrequenza che non prevede la composizione
costruttiva degli echi iso-frequenza che
giungono al ricevitore all’interno della
finestra di guardia.
Rete pianificata a livello nazionale:
insieme di impianti trasmissivi con relative frequenze, potenze e diagrammi
d’antenna e con la proprietà che la percentuale di territorio nazionale servita ad
un livello di qualità “buona” superi un
valore determinato (ad es. 80%).
Rete decomponibile a livello regionale:
rete pianificata a livello nazionale che
garantisca la trasmissione di programmi
diversi in regioni diverse (servizio regionale) con un livello di qualità “buono”
esteso oltre una soglia giudicata soddisfacente (ad. es. 80%).
S E Z I O N E
Ph. Kris Dekeijser on behalf of PROCON
City 2002; recentemente si è occupato
delle luci per la “Cinderellabration”
presso il Walt Disney World® Resort
Magic Kingdom® Park.
Ha lavorato a numerose trasmissioni
di Super Bowl Halftime e agli spettacoli di The Radio City Music Hall
Christmas Spectacular. Può vantare
anche una ricca esperienza con compagnie di danza come la Milwaukee
Ballet, Atlanta Ballet e la Houston
Ballet.
Le cerimonie di apertura dei Giochi
Pan Americani sono dedicate al paese
ospite, mentre le cerimonie di chiusura celebrano gli atleti e le loro imprese.
Alla cerimonia di apertura hanno assistito circa 75.000 persone e il motto
“Condividi l’energia” è stato presentato attraverso tre differenti tipi di
energia. Quella del sole è stata illustrata per mezzo dalla flora e fauna
naturali del Brasile – serpenti corallo,
ninfee Victoria, uccelli e coccodrilli.
Per l’energia dell’acqua, lo stadio è
stato trasformato in un grande mare
blu con imbarcazioni galleggianti tra
le onde; anche le spiagge sabbiose e
i marciapiedi di Copacabana sono
stati rappresentati. Infine l’energia
dell’uomo si è mostrata attraverso la
varietà della cultura brasiliana, le sue
danze tradizionali e la mitologia.
Grill era molto soddisfatto delle performance degli Alpha Spot HPE della
Clay Paky. “Dovevano essere all’altezza dell’impegnativo compito di coprire una distanza media di oltre 30 metri
e ci sono riusciti in modo eccellente.
Nonostante la lunga distanza, la luce
era davvero molto potente e incisiva,”
racconta Grill.
“Avevamo pochissimo tempo a disposizione”, aggiunge “e sono stato davvero soddisfatto di constatare come
gli Alpha Spot funzionassero ogni
giorno, mantenendo un colore assolu-
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
25
Monitor n° 267 - 2007
26
Rete decomponibile a livello di area locale:
rete pianificata a livello nazionale che
garantisca la trasmissione di programmi
diversi in ogni area di servizio (servizio
di area locale) con un livello di qualità
“buono” esteso oltre una soglia giudicata
soddisfacente (ad. es. 80%).
Rete locale: rete regionale, pluri-provinciale, provinciale, sub-provinciale.
Rete nazionale: rete pianificata a livello nazionale che garantisca la trasmissione degli stessi programmi su tutto il territorio nazionale (Servizio nazionale) con
un livello di qualità “buono” esteso oltre
una soglia giudicata soddisfacente (ad.
es. 80%).
Rete provinciale: insieme di tutti i trasmettitori pianificati in una rete decomponibile a livello di area locale le cui aree
di servizio appartengano al territorio di
una provincia.
Rete pluri-provinciale: insieme di tutti
i trasmettitori pianificati in una rete
decomponibile a livello di area locale le
cui aree di servizio appartengano al territorio di un gruppo di provincie.
Rete regionale: insieme di tutti i trasmettitori pianificati in una rete decomponibile a livello regionale o di area locale le cui aree di servizio appartengano al
territorio di una regione.
Rete sub-provinciale: insieme di alcuni trasmettitori pianificati in una rete
decomponibile a livello di area locale le
cui aree di servizio appartengano al territorio di una provincia. Una rete sub-provinciale può essere anche composta da
un singolo trasmettitore.
Rete SFN (Single Frequency Network):
rete pianificata a livello nazionale che
impiega una sola frequenza in tutti i siti
di diffusione e che, grazie alle proprietà
della tecnologia COFDM, è in grado di
comporre positivamente gli echi iso-frequenza che giungano al ricevitore con
un ritardo limitato (ovvero, cadano all’interno della finestra di guardia).
Rete k-SFN (detta anche rete MFN con
estensioni realizzate attraverso SFN locali): rete pianificata a livello nazionale e
costituita da k>1 “sottoreti” isofrequenziali (SFN locali), ciascuna delle quali utilizza la composizione degli echi iso-frequenza che cadono all’interno della finestra di guardia. La copertura totale
di una rete k-SFN nella specifica area
geografica è data dalla somma delle
S E Z I O N E
Ph. Kris Dekeijser on behalf of PROCON
T I T O L O
tamente costante e comportandosi
proprio come io avevo bisogno, senza
nessuna sgradita sorpresa,” aggiunge. “Gli Alpha Spot HPE 1200 si sono
dimostrati molto affidabili senza
richiedere alcuna manutenzione: sono
dei prodotti d’alta qualità in tutte le
sue componenti, sia per quel che
riguarda la produzione del colore, sia
per l’effettistica che il movimento dei
gobo.
Paul Sonnleitner e Laura Frank hanno
lavorato come operatori luci e programmato le installazioni Clay Paky
utilizzando due console grandMA.
www.claypaky.it
DiBcom porta la TV Digitale nei
navigatori portatili VDO Dayton
DiBcom, società specializzata nella
ricezione della TV Mobile, annuncia
l’integrazione della sua tecnologia nei
navigatori portatili (PND) VDO Dayton
di Continental, già Siemens VDO.
Gli ultimi navigatori VDO Dayton, il
PN4000 e il PN6000, sono l’esempio
della ricercatezza degli strumenti multimediali attualmente disponibili sul
mercato automobilistico, grazie agli
schermi grandi ed alle varie funzioni
d’intrattenimento.
I conducenti oggi possono contare
sull’alta qualità della riproduzione
digitale delle cartine geografiche, sui
consigli di guida e sulle informazioni
riguardanti il traffico, mentre allo stesso tempo i passeggeri approfittano
della musica, dei video o dei loro programmi preferiti trasmessi sulla TV
digitale terrestre.
DiBcom è stata la prima società a concepire la tecnologia DVB-T nel settore
automotive. I suoi chipset, creati per la
ricezione della TV Mobile, vengono
già utilizzati all’interno delle auto di
lusso e di medie dimensioni e dai taxi.
Oggi, la nuova generazione di ricevitori DVB-T integrati di DiBcom (che
possiedono in un unico chipset RF
tuner e demodulatore) ha dimostrato
di essere perfettamente adattabile
all’interno dei navigatori portatili GPS,
date le piccole dimensioni e il basso
consumo di energia richiesto.
Dal momento che i navigatori satellitari vengono principalmente utilizzati
all’interno delle auto in movimento ed
a velocità elevate, DiBcom ha dovuto
risolvere le stesse problematiche
riscontrate negli altri settori della TV
Mobile.
Grazie alle continue innovazioni tecnologiche della società, I navigatori
portatili beneficiano di soluzioni avanzate come la ricezione diversity-2
(doppia antenna) e l’effetto Doppler
di compensazione, che permettono
una visione eccellente della TV a qualsiasi velocità.
Yannick Lévy, CEO di DiBcom, ha
dichiarato:“Guardare la TV in auto sta
diventando un passatempo sempre
più comune. Siamo contenti che la
nostra tecnologia sia stata selezionata
per i navigatori portatili VDO Dayton.
Mentre le tecnologie di navigazione
rendono i PND uno strumento parti-
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
colarmente utile, la funzione di TV
Mobile ne fa un passatempo pratico e
divertente!”
Le soluzioni DiBcom per la ricezione
TV mobile sono utilizzate nei dispositivi del settore automobilistico, dei PC,
telefoni cellulari ed altri dispositivi
portatili. DiBcom ha una vasta esperienza nella risoluzione dei problemi di
ricezione della Televisione Digitale
Terrestre nei contesti reali ed è stata in
grado di superare le principali barriere
tecnologiche che ostacolano l'erogazione di servizi con alti standard qualitativi. L'azienda ha sviluppato algoritmi brevettati e architetture per la
stima rapida e accurata dei canali e la
compensazione Doppler. I suoi chipset sono compatibili con gli standard
mondiali di Digital Video Broadcast
DVB-T, DVB-H, T-DMB e ISDB-T.
www.dibcom.com
SAT Expo Europe 2008,
destinazione Roma
Dal 27 al 29 marzo, a Roma, il più completo scenario europeo della ricerca,
delle applicazioni e dei servizi dallo
spazio: telecomunicazioni, osservazione della terra, navigazione, e-health
A SAT Expo Europe, che si svolgerà
presso la Nuova Fiera di Roma, aree
omogenee, raggruppate in 4 macrocategorie (satellite ed esplorazione
spaziale, applicazioni per il territorio,
gli enti locali e le istituzioni, telecomunicazioni e broadcast) mostreranno
come dal cielo sia possibile creare reti
e connettività integrata, linguaggi di
comunicazione duttili e flessibili per
realizzare la multicanalità, il controllo
del territorio, campi integrati per la
tutela e la sicurezza dei sistemi.
Tutte opportunità straordinarie di
mercato e commerciali, di implementazione di reti e infrastrutture strategiche di comunicazioni indispensabili
alle società complesse ed avanzate.
"Abbiamo posizionato SAT Expo, uno
dei maggiori Expo-Forum a livello
europeo sulle Tlc via satellite - dice
Paolo Dalla Chiara, presidente di SAT
Expo - in uno tra i più importanti
distretti spaziali italiani, sede
dell'ESRIN, dell'ASI (Agenzia Spaziale
Monitor n° 267 - 2007
S E Z I O N E
Italiana), delle organizzazioni spaziali,
delle maggiori unità produttive del
sistema spazio ed oggi del Galileo
Test Range. SAT Expo Europe a Roma
si presenta come l'unico grande panorama innovativo dei settori delle Tlc
avanzate, con i segmenti dell'esplorazione dello spazio, della navigazione e
dell'osservazione della terra, declinate
nelle loro prospettive applicative per
la sicurezza e la difesa, ma anche del
broadcasting, con un'attenzione al
mercato sempre più in crescita
dell'HD, e delle soluzioni avanzate per
la P.A., come quelle realizzate nel
campo dell'e-Health.
Nell'arco di cinquant'anni - prosegue
Dalla Chiara - da quando il pianeta si
emozionava ai lanci dello Sputnik, fino
ad oggi, sono state create opportunità sempre più estese di ricerca e business indirizzate a un target in crescente aumento e che coinvolge sia il settore privato che quello pubblico. Un
arco di tempo in cui le applicazioni
spaziali sono diventate parte integrante della vita quotidiana come dimostrano i sistemi di navigazione. GPS o
la produzione televisiva via satellite.
E tutto anche per la capacità e l'intuito di ricercatori ed ingegneri italiani.
Il mondo delle Tlc e delle applicazioni
e dei servizi dallo spazio - conclude
Dalla Chiara - rimane un settore in
continua e inarrestabile trasformazione e il futuro, ormai prossimo, delle
missioni marziane, sarà la rampa di
lancio di nuove avventure a proseguire un'emozione che non cesserà ma
www.satexpo.it
Le notizie del
broadcast
Le notizie più aggiornate per gli addetti ai
lavori del settore radiotelevisivo europeo
www.monitor-radiotv.com
coperture delle k “sottoreti”.
SI (Service Information): tabelle di informazioni utilizzate dal navigatore.
Sito: insieme delle informazioni che
caratterizzano la generica postazione
della rete. Tra le informazioni associate
al sito abbiamo la localizzazione (coordinate, altezza s.l.m), l’altezza del traliccio,
il diagramma d’antenna.
Siti candidati: insieme di localizzazioni
potenziali tra i quali, grazie ad un opportuno algoritmo di ottimizzazione, scegliere il sottoinsieme che garantisce il massimo servizio e il minimo costo in termini
di numero di impianti e potenze utilizzate.
Sito equivalente: sito esistente “corrispondente” ad un sito del PNAF. Il range
di tolleranza indicato dall’Autorità nel
PNAF per stabilire la corrispondenza è
costituito da una fascia di 50” di distanza
e da una differenza di 50 m in quota.
Scenario: complesso delle informazioni
relative ad un insieme di siti candidati.
Servizio nazionale: tipologia di servizio di una rete pianificata a livello nazionale per la quale ogni sito irradia lo stesso programma e, quindi, può essere considerato utile in ogni pixel del territorio
nazionale.
Servizio regionale: tipologia di servizio
di una rete pianificata a livello nazionale
per la quale siti associati a regioni diverse irradiano programmi diversi. Nel servizio regionale i segnali iso-frequenza
che provengono da regioni diverse da
quella in esame, anche quando cadono
all’interno della finestra di guardia, sono
considerati interferenti.
Servizio di area locale: tipologia di
servizio di una rete pianificata a livello
nazionale per la quale siti diversi (indipendentemente dalla regione o provincia
di appartenenza) irradiano programmi
diversi. Nel servizio di area locale due
segnali iso-frequenza, anche quando
cadono entrambi all’interno della finestra
di guardia, sono considerati interferenti.
SFN Sync: sistema di sincronizzazione
dei trasmettitori delle reti SFN
SMATV (Satellite Master Antenna TV):
sistema centralizzato per la ricezione
televisiva.
SMS (Subscriber Management System):
sistema di gestione degli abbonati.
STB (SetTopBox)
TS (Transport Stream)
27
T I T O L O
S E Z I O N E
Quando
la televisione
è tutto un quiz
Addio a quiz truccati e telefonate finte dei telespettatori. Con InLive è garantita la gestione di competizioni telefoniche che premiano il concorrente più bravo, non lasciando nulla al caso.
28
Nelle emittenti televisive di tutto il
mondo si fa largo uso del telefono per
sollecitare il pubblico a partecipare
alle trasmissioni. Oltre ad avere un
feedback immediato che permette di
‘misurare’ la popolarità dei programmi, le telefonate sono anche un affare
per le emittenti, utilizzando le numerazioni a pagamento (166, 899,...) possono incassare per ogni chiamata un
importo variabile da alcune decine di
centesimi a parecchi euro.
L’utilizzo più comune è quello abbinato al televoto: chi non ricorda il tormentone ‘stop alle telefonate’ in
quasi tutti i varietà e reality.
Accanto a questo utilizzo del telefono
si sono moltiplicati negli ultimi anni
anche i quiz telefonici. Proprio per
gestire questo tipo di telefonate è l’azienda israeliana Inlive ha sviluppato
un prodotto completo per la gestione
del gioco.
“Abbiamo sviluppato la piattaforma
tecnologica, l’hardware e soprattutto
il software per gestire la partecipazione dei concorrenti” ci spiega Michel
Ayache, direttore vendite di Inlive
“Gestiamo tutto il sistema: in collaborazione con l’emittente ci occupiamo
della personalizzazione del quiz, Inlive
riceve le telefonate, elabora i risultati,
comunica al concorrente l’esito, compila le classifiche. Tutto in modo automatico. Siamo in grado di gestire
decine di migliaia di telefonate in contemporanea, il broadcaster può monitorare in tempo reale l’andamento
delle telefonate”.
“In Italia abbiamo già utilizzato Inlive
per varie trasmissioni: Quiz Sport su
Italia 1, TRL Trivia su MTV, il quiz ‘Bella
Domanda’ in Geo&Geo su RAI 3,
Piazza Grande su RAI DUE e il Gossip
Quiz della Vita in diretta con Michele
Cucuzza” ,aggiunge Gianluigi Pesce,
direttore di Active Play, che rappresenta i prodotti Inlive nel nostro
paese.
La partecipazione ad un quiz gestito
da Inlive è molto semplice ed intuitiva
per lo spettatore, attraverso il telefono
(mobile o fisso) e la tastiera. Ma dietro
alla semplicità di utilizzo c’è una tecnologia che permette di gestire l’inte-
ro sistema sotto ogni aspetto.
In pratica quando viene lanciato il quiz
dal conduttore della trasmissione il
concorrente telefona all’emittente,
viene registrato come partecipante
attraverso il suo numero di telefono.
Vengono poi lanciate ad una ad una le
domande: il concorrente che risponde
esattamente passa alla fase successiva, chi invece sbaglia viene congedato, ed esce di scena.
Sullo schermo televisivo la situazione
dei concorrenti ancora in gara viene
aggiornato in tempo reale, fino alla
domanda finale, alla quale presumibilmente parteciperanno pochi ascoltatori.
A questo punto Inlive, che è in grado
di registrare anche in quanto tempo
ogni concorrente ha risposto esattamente, potrà stilare una classifica dei
concorrenti. Colui che avrà impiegato
meno tempo verrà proclamato vincitore e potrà essere contattato telefonicamente.
“Quello è che interessante in questo
sistema è che nulla è lasciato al caso,
Anche in Italia InLive è stato utilizzato in molte trasmissioni sulle principali reti nazionali
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
non vengono ‘estratti’ a sorte i concorrenti, il gioco è ‘genuino’. Visto che
tutti i concorrenti sono ‘monitorati’ la
classifica generata automaticamente è
solo quella delle risposte esatte fornite nel minor tempo”.
Sono innumerevoli le situazioni in cui
potrebbe essere utilizzato il sistema
Inlive per la diffusione di contenuti
interattivi. E’ in grado di operare infatti interfacciato ai canali broadcast tradizionali, ma anche nella tv digitale o
nella nascente Mobile Tv, oltre alla
IpTv.
Tocca ora ai ‘creativi’, a chi i programmi li inventa, pensare a come utilizzare
le capacità di interattività con una
comunità di utenti potenzialmente
infinita.
C’è già chi utilizza InLive per realizzare
addirittura un canale che funziona in
automatico abbinando immagini e
quiz interattivi.
Un modo per ‘riempire’ molte ore di
30
S E Z I O N E
palinsesto in fasce di basso ascolto
coinvolgendo in diretta lo spettatore
senza spendere nulla per la gestione
del canale, anzi guadagnando dalle
telefonate degl utenti.
Per saperne di più:
www.inlive.tv
www.activeplay.it
Notizie
in breve
Midiware distribuisce Euphonix
Nuova distribuzione MidiWare per il mercato italiano: Euphonix ‘Artist Series’. Euphonix è il
marchio leader a livello mondiale nel settore
delle console e delle superfici di controllo professionali per workstation audio digitali. Fondata
nel 1988 nella Silicon Valley, Euphonix festeggia
i suoi primi 20 anni lanciando una nuova linea
di prodotti assolutamente innovativa e rivoluzionaria: Artist Series. La linea Artist Series è costituita dai due prodotti MC Control e MC Mix, due
superfici di controllo modulari che portano per la
prima volta il design, l'ergonomicità, la risoluzione e la velocità delle console professionali
high-end Euphonix in un 'personal' studio.
MC Control e MC Mix si integrano con estrema
facilità in qualsiasi studio, adattandosi alla perfezione tra la tastiera del computer e lo schermo, con la possibilità di collegare insieme fino a
quattro unità per realizzare una più ampia
L’MC Mix di Euphonix, ora distribuito in Italia da Midiware
superficie di controllo integrata. MC Control e MC
Mix integrano il protocollo EuCon™ sviluppato
da Euphonix per garantire il controllo simultaneo di molteplici applicazioni e workstation tramite cavo Ethernet ad una velocità di 250 volte
superiore e ad una risoluzione otto volte superiore rispetto al protocollo MIDI.
Euphonix ha collaborato a lungo con i principali
sviluppatori software di Apple, Steinberg, MOTU
e molti altri per integrare alla perfezione il supporto nativo EuCon all'interno delle singole DAW
e garantire la massima risoluzione e il controllo
immediato su tutte le principali funzioni delle
applicazioni. MC Control e MC Mix supportano
anche i protocolli HUI e Mackie Control per una
flessibilità ancora maggiore, ad una velocità e
ad una risoluzione superiore rispetto a qualsiasi
altro controller. Tra le applicazioni compatibili
con i rivoluzionari controller della serie Artist
Series possiamo citare Cubase, Nuendo, Reason,
ProTools, Digital Performer, Logic, Final Cut,
Sountrack e Live.
Lo standard qualitativo elevatissimo di Euphonix
è stato rispettato in pieno per queste due super-
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
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Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
fici di controllo, basti pensare alla scelta dei
fader motorizzati ALPS da 100mm, il top assoluto sul mercato.
MC Mix, disponibile alla fine di Gennaio al prezzo di listino al pubblico di 999 Euro (+ IVA) integra otto fader motorizzati ed encoder rotativi
'touch sensitive', con anche 8 display canale ad
alta risoluzione (128 x 64 pixels). L'unità è
attualmente compatibile con piattaforma Mac,
entro il 2008 sarà disponibile anche il driver PC.
MC Control, disponibile alla metà del mese di
Marzo al prezzo di listino al pubblico di 1490
Euro (+ IVA) integra un'interfaccia programmabile 'touch screen' ad alta risoluzione (800 x
480 pixel), otto encoder rotativi e quattro fader
motorizzati 'touch sensitive', dodici pulsanti
assegnabili, controlli di trasporto e jog/shuttle/zoom wheel. Anche in questo caso l'unità è
attualmente compatibile con piattaforma Mac ed
entro il 2008 sarà disponibile il driver PC.
www.midiware.com
Gianni Riso, Patriziza Zani
e molti altri nel nuovo palinsesto
di Radio SNJ
S E Z I O N E
Definite le date
dello SMAU 2008: 15-18 ottobre
Smau si prepara a festeggiare la 45a edizione
del Salone che da 44 anni è testimone d’eccezione dell’innovazione tecnologica in Italia.
Da mercoledì 15 a sabato 18 ottobre 2008, nel
nuovo polo di Fiera Milano a Rho Pero, Smau si
proporrà come il luogo privilegiato di incontro
fra domanda e offerta nel campo delle nuove
tecnologie informatiche e audiovisive.
Il Salone, esclusivamente riservato al pubblico
business, proporrà spazi espositivi, iniziative
speciali, convegni e seminari mirati per un pubblico di visitatori qualificati.
Infatti, i visitatori di Smau provengono per la
maggior parte da aziende di piccole e medie
dimensioni (69,38%) senza però dimenticare le
grandi realtà (30,61%) che operano in parte nel
settore dell’informatica (60%) ma anche in altri
comparti (40%) come il commercio, l’industria e
i servizi. Tali dati sono una testimonianza inequivocabile della sempre maggiore percezione
del ruolo di Smau come punto di riferimento non
32 A 3 anni dalla propria nascita RadioSNJ, network radiofonico su internet, è riuscita ad imporsi nel mondo dei media italiani come una realtà
unica per qualità delle proposte e completezza.
A testimonianza della crescita e dei numerosi
consensi ottenuti, i grandi protagonisti della
radio italiana scelgono RadioSNJ, scelgono il
web.
Da dicembre RadioSNJ esibisce un nuovo sito
internet con una grafica immediata, accattivante ed ampi spazi dedicati agli utenti ed alla community. Le possibilità di interazione degli utenti
con i dj e tra di loro si moltiplicano: instant messaging, possibilità di pubblicare foto, di aprire un
proprio blog e di chattare in diretta con i conduttori delle trasmissioni per una webradio che
possiamo definire a pieno titolo “2.0”.
Anche il palinsesto di RadioSNJ si aggiorna con
nuove trasmissioni e nuove voci del calibro di
Gianni Riso, Patrizia Zani e molti altri.
Ascolti in fortissima crescita, una proposta musicale di grande qualità fanno di RadioSNJ una
realtà unica ed inedita, la dimostrazione che la
radio sul web non è più il futuro, ma il presente.
Sempre più persone ascoltano la radio su internet perchè è in grado di offrire possibilità sconosciute al mondo dell’etere (contenuti on
demand, video, interazione, multicanalità).
www.radiosnj.com
La libreria di
MonitoR
Una raccolta di oltre
130 titoli recensiti
e in vendita: manuali,
saggi, testi in inglese,
tutto sulla
comunicazione e i
media.
I volumi sono
acquistabili
direttamente online
con link diretto a
IBS e Amazon.
www.monitor-radiotv.com/libri
solo per gli addetti ai lavori ma, soprattutto per
tutti coloro che desiderano comprendere e conoscere le nuove tecnologie dell’ICT.
Di livello professionale elevato - la maggior
parte svolge ruoli dirigenziali (28,49%), o ricopre ruoli di responsabilità rispetto ad un settore,
divisione o ufficio (20,1%) – i visitatori Smau
proviengono da tutt’Italia: dal Nord Ovest (50%)
ma anche dal Sud Italia (17,9%), dal Centro
(16,6%) e dal Nord Est (14,6%), a testimoniare
l’importanza di Smau quale il principale evento
di riferimento per il settore ICT a livello nazionale. Un dato rafforzato anche dal fatto che il
79,2% dei visitatori non ha partecipato ad altre
manifestazioni legate all’ICT, sia in Italia che
all’estero, nel corso degli ultimi 12 mesi.
www.smau.it
Oltre10.000 download per Pro
Tools 7.4 di Digidesign
Il software Pro Tools® per workstation audio
digitali di Digidesign ha già oltrepassato la soglia
delle 10.000 versioni scaricate e acquistate.
Questo traguardo è stato raggiunto sabato 1°
dicembre 2007, dopo soli 25 giorni dalla sua
introduzione sul mercato.
Pro Tools di Digidesign è utilizzato in tutto il
mondo per la registrazione di suoni digitali, per
l’editing, il mixaggio e il sequencing MIDI e,
inoltre, viene ampiamente impiegato all’interno
di tutta l’industria musicale, cinematografica,
televisiva, delle applicazioni multimediali e delle
radio trasmissioni.
Il software Pro Tools 7.4 è stato aggiornato con
un gran numero di nuove caratteristiche per la
produzione musicale e la post produzione e di
miglioramenti a livello di workflow per tutti gli
utenti di sistemi Pro Tools|HD®, Pro Tools LE®
e Pro Tools M-Powered™. Fra queste funzionalità troviamo il nuovo, potentissimo e poliedrico
strumento per la composizione e la produzione
musicale chiamato Elastic Time, nonché miglioramenti alla compatibilità di network con i sistemi video Avid® - standard di riferimento del
settore – fra i quali i sistemi di storage in condivisione Avid Unity ISIS® e infine un potenziamento al supporto di workflow video Avid.
Al momento il software Pro Tools 7.4 è disponibile sia per sistemi Pro Tools|HD su piattaforma
Windows XP e Mac OS X 10.4, sia per sistemi Pro
Tools LE e Pro Tools M-Powered su piattaforma
Windows XP, Windows Vista e Mac OS X 10.4.
Ulteriore supporto per Windows Vista e per Mac
OS X 10.5 (Leopard) è previsto nel prossimo
futuro.
www.digidesign.com/it
Monitor n° 267 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Internet e TV in
Italia: avanti piano
Il Salotto del MIX (Milan Internet eXchange nato
nel 2000 per favorire l'intercomunicazione e
l'interoperabilità tra gli operatori Internet) dedicato ai nuovi media e alla TV che si affacciano
sulla rete, ha mostrato un settore che deve ancora segmentarsi e organizzarsi, in uno scenario
reso complesso dalla convergenza d'interessi di
operatori molto diversi. La tavola rotonda, coordinata da Enrico Pagliarini, giornalista di Radio
24, ha permesso di confrontare i punti di vista e
le strategie dei broadcaster tradizionali - RAI,
Mediaset e SKY - con quelli di nuovi operatori
come Babelgum. Inoltre, Fabrizio Meli di Tiscali
ha illustrato le scelte tecniche e le scelte strategiche che hanno guidato l’operatore nel corso
della progettazione e del lancio - recentissimo del servizio di IPTV.
Joy Marino, Presidente del MIX, ha riportato
alcuni dati sul traffico Internet sia a livello globale che italiano. In termini di metodo, ha sottolineato, è più opportuno parlare del volume del
traffico scambiato sulla rete ogni mese, piuttosto
che della velocità istantanea su una tratta specifica, sia essa un punto d'interscambio o la dorsale (il backbone) di un operatore. "Oggi, si
stima che il traffico mondiale sia intorno a 45.000 Petabyte/mese (10 alla 15 byte), e in
Italia di circa 40 Petabyte, di cui 5 scambiati in
peering pubblico attraverso il MIX. Numeri
apparentemente piccoli rispetto al totale del
traffico della TV broadcast (2.000
Petabyte/mese), ma bisogna tenere conto del
fatto che - con le attuali dinamiche di crescita tra 5 o 6 anni la rete sarà in grado di veicolare
senza problemi il traffico necessario per servire
tutti gli utenti di TV in modalità non lineare. Uno
scenario che depone a favore delle scelte di un
fornitore di contenuti come RAI, che sta seguendo un approccio graduale al nuovo media e
punta sull'aggiornamento delle piattaforme tecnologiche, mentre l'andamento della domanda
sarà esponenziale - come spesso accade in
Internet - con un’esplosione significativa tra
qualche anno", ha concluso Marino.
Stefano Nicoletti di Ovum, analista di settore, ha
anticipato che il divario con i paesi asiatici, che
hanno intrapreso con decisione la strada del
Fiber To The Home (FTTH), aumenterà progressivamente nei prossimi anni. In Europa occidentale, il grado di copertura attraverso doppini in
rame è tale da far prevalere l'adozione di tecnologie DSL a media velocità, mentre mancano
Monitor n° 267 - 2007
Yves Confalonieri, Mediaset
- nella maggior parte dei Paesi - piani di investimento in FTTH su larga scala. In termini di servizi prevalgono le offerte integrate di tipo "triple
play", gestite dagli operatori di telecomunicazione, che hanno l'obiettivo di fidelizzare il parco
clienti limitando il "churn rate" e migliorando la
redditività per linea (che è in costante declino
per quanto riguarda la telefonia tradizionale).
I depositari dei diritti televisivi, sia pubblici - RAI,
Enrico Mordillo, che privati - Mediaset, Yves
Confalonieri, guardano con attenzione al fenomeno, ma non fanno investimenti significativi.
Enrico Mordillo, RAI
Nel frattempo, le aziende sperimentano sul
fronte dei contenuti, cercando di individuare
quelli più adatti alle modalità di fruizione del
nuovo mezzo. La televisione commerciale è
preoccupata dall'erosione del mercato della
pubblicità provocato da Internet, soprattutto per
le nuove forme di fruizione dei nuovi media per
quella fascia di utenti che ha il PC come principale strumento audiovisivo. Per questo, seguono
con attenzione il modello di business di Google.
Sky - Remo Tebaldi - in Italia ha interesse a
diversificare e massimizzare i canali di distribuzione, attraverso accordi con gli operatori di
IPTV. In un mercato più maturo come quello
inglese, si è invece affermata una strategia di
Remo Tebaldi, Sky Italia
presenza nel mondo Internet a tutti i livelli, che
è arrivata fino all’acquisizione di un operatore di
accesso.
La Web TV e in generale tutte le offerte di fruizione dei nuovi media che vedono un rapporto
diretto (via Internet) tra il fornitore dei contenuti e il fruitore sono un po' sullo sfondo:
Babelgum - Andrea Giannotti - sta lavorando
alacremente per il lancio della sua proposta. Per
questi operatori, è importante che non venga
meno la neutralità che è alla base di Internet e
che in rete non ci siano colli di bottiglia tali da
incidere sulla qualità del servizio.
www.mix-it.net
Il proiettore CineAlta 4K
approda in Germania
Il CINEPLEX di Münster, uno dei multiplex di
maggior successo in Germania, è il primo cinema in Germania ad adottare un sistema di proiezione digitale 4K (4096 x 260 pixel), la risoluzione massima richiesta dalle specifiche DCI
degli studios di Hollywood.
La nuova tecnologia sarà utilizzata per proiezioni commerciali, con finalità di collaudo.
"Siamo convinti che la proiezione 4K sia il futu33
ro del cinema e siamo orgogliosi di essere i primi
in Germania ad offrire al pubblico immagini
digitali con questa risoluzione. E la qualità, davvero straordinaria, non è che una delle ragioni
per le quali continueremo a supportare questa
tecnologia in futuro", ha sottolineato Felix Esch,
CEO della sala CINEPLEX di Münster.
L'iniziativa è frutto di una collaborazione tra il
CINEPLEX di Münster e Sony - attualmente l'unico fornitore di soluzioni di proiezione 4K prodotte in serie - condotta con il sostegno della società Film-Ton-Technik Hannsdieter Rüttgers GmbH
(FTT) di Düsseldorf.
Oltre a un proiettore Sony CineAlta 4K, è stata
installata anche un'unità MediaBlock di Sony,
dotata di strumenti completi per la gestione dei
diritti in conformità con le specifiche della Digital
Cinema Initiative (DCI), redatta dai principali
studi cinematografici di Hollywood.
“La tecnologia installata a Münster è stata appositamente sviluppata per rispondere alle crescenti richieste del cinema digitale“, ha spiegato
Egon Gräfen a nome del management di FTT.
“Come azienda che opera nel campo del DCinema siamo rimasti profondamente colpiti
dalla qualità di questa tecnologia, e siamo lieti di
aver contribuito all'implementazione del primo
sistema 4K in Germania insieme ai nostri partner CINEPLEX e Sony.“
www.sonybiz.it
T I T O L O
S E Z I O N E
Indagine sull’ascolto
delle radio-in-store
La rapida evoluzione dei nuovi stili di vita ed il
sempre maggiore tempo passato fuori casa,
hanno portato a decidere gli acquisti ponendo
sempre più attenzione agli stimoli che avvengono direttamente presso i punti vendita.
Le aziende non dispongono però di informazioni adeguate sui singoli luoghi/punti vendita frequentati, le singole insegne, i principali touch
points, là dove, di fatto, avviene la decisione di
acquisto.
Serve quindi un'analisi continuativa per monitorare:
· quanti sono i frequentatori dei singoli luoghi,
quale la copertura e quale la frequenza?
· chi sono i frequentatori in termini socio-demografici ed in termini stilistici?
· come avvengono le scelte delle varie categorie
merceologiche?
· come si modifica, nel tempo, il comportamento
(copertura e frequenza dei singoli punti vendita,
scelta di prodotti/marche), anche a seguito di
eventi/proposte?
Per le aziende investitrici in comunicazione
diviene quindi importante poter raggiungere la
gente anche là dove di fatto sceglie (nell'in-door
34 dell'out-door).
L'indagine multiclient che verrà avviata da gennaio 2008 studiata da Gfk-Eurisko propone
anche una misura sistematica delle RADIO e TV
INSTORE; misura a livello nazionale, o anche per
singoli territori, l'OTS (Opportunity To See) di
eventuali Radio o TV che venissero diffuse all'interno di catene della Grande Distribuzione, piuttosto che all'interno di filiali/sportelli di determinate grandi banche, ecc.
www.gfk-eurisko.it
conosciute in Italia.
I workshop, primi nel loro genere, si svolgeranno nella durata di un mese nelle sedi dell’istituto Italiano di Cultura a Berlino, nel quale avranno luogo incontri con docenti e proiezioni di
lavori. Agli allievi verrà offerta una formazione
nei campi della produzione, fotografia e regia
cinematografica e televisiva. I corsi saranno
sostenuti da professionisti del settore, personalità attive in ambito audiovisivo che lavorano con
successo nell’industria cinematografica.
Ad ogni workshop saranno ammessi un numero
massimo di 8 partecipanti, che accederanno ai
corsi superando le selezioni. Ai candidati viene
richiesto un livello minimo di conoscenza del settore, e un’età compresa tra i 22 e i 32 anni. La
prima parte del corso sarà teorica, incentrata
sulla produzione e permetterà agli studenti di
impadronirsi del now how essenziale per realizzare un film a budget determinato e sviluppare
autonomamente progetti futuri. La seconda
parte del corso s’incentrerà sulla realizzazione di
un film: con l’aiuto dei docenti, i partecipanti
dovranno riuscire a girare 4 cortometraggi nei
tempi stabiliti e con il budget messo a disposizione dall’InFWA. Gli allievi saranno coinvolti in
ogni aspetto della realizzazione dei corti, particolare attenzione sarà rivolta ai comparti della
Workshop per produrre
documentari a Berlino
La InFWA – International Film Workshop
Academy in collaborazione con l’Istituto Italiano
di Cultura a Berlino, il Goethe Institute e con la
D.F.F.B. – Deutsche Film und Fernsehakademie
Berlin, offre a giovani studenti italiani di talento
la possibilità di effettuare un percorso formativo
a Berlino e di girare un cortometraggio.
Obiettivo fondamentale dell’InFWA è di permettere a giovani italiani, impegnati e interessati ai
meccanismi della produzione cinematografica e
televisiva, di perfezionare la propria formazione
ed accedere ad un’esperienza diretta, apprendendo i meccanismi di co-produzione internazionale e le vie di produzione alternative a quelle
World Radio Tv
Handbook 2008
Disponibile la guida delle
radio e televisioni di tutto
il mondo a 38,00 EURO
www.monitor-radiotv.com/wrth
produzione, della fotografia e della regia cinematografica e televisiva. La InFWA mette a disposizione degli studenti un servizio di traduzione simultanea per tutta la durata del corso, gli
alloggi in due appartamenti in quartieri centrali
a Berlino, e le tessere mensili per il trasporto
pubblico cittadino. InFWA propone tre workshop
all’anno, nei mesi di giugno, settembre e
novembre 2008. Le iscrizioni ai test d’ammissione saranno aperte da gennaio 2008. Le selezioni si terranno nella sede del Goethe Institut di
Roma.
www.infwa.eu
Audio a ultrasuoni per Skyrec
SkyRec, azienda specializzata nella realizzazione di mezzi di comunicazione dedicati e personalizzati InStore, ha raggiunto un nuovo accordo di partnership, per la rappresentanza in
esclusiva per l'Italia, completando così la propria
capacità di fornire servizi a 360 gradi nei confronti dei clienti che vogliano implementare il
proprio Brand con la Radio&Tv integrata
InStore.
Trattasi della distribuzione delle modernissime
casse acustiche a ultrasuoni HyperSonic
Sound(r) - HSS della American Technology
Corporation, azienda americana quotata al
Nasdaq, leader nella produzione di soluzioni
acustiche innovative, che controllano e dirigono
il suono solo laddove ce ne sia la necessità.
I prodotti acustici della American Technology
Corporation offrono una diversità di soluzioni
per soddisfare qualsiasi esigenza di riproduzione
del suono con tecnologia a ultrasuoni: simile ad
un fascio luminoso il suono viene proiettato a
lunga distanza ed è udibile unicamente solo
lungo il percorso "illuminato", infatti un ascoltatore fuori dal fascio di proiezione acustica non
sente niente. Questo tipo di effetto non si può
ottenere con altoparlanti convenzionali in quanto il suono proiettato su normali frequenze udibili non si può proiettare in un unico fascio
ristretto ed essere udito in maniera mirata.
I vantaggi significativi di questo tipo di segnale
acustico a ultrasuoni:
· Colpisce acusticamente un'area ben specifica
· Minimizza i rumori circostanti
· Dirige il suono in tutte quelle aree difficili da
raggiungere con altoparlanti convenzionali
Le applicazioni:
· Negli ambienti dove c'è la necessità di rispettare il silenzio quali i musei
· Negli ambienti affollati quali gli aeroporti, le
stazioni ferroviarie o gli ingressi delle grandi
superfici commerciali
www.skyrec.it
Monitor n° 267 - 2007
MONITOR
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