Misura IV.1 - Prestiti Partecipativi DOMANDE FREQUENTI
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Misura IV.1 - Prestiti Partecipativi DOMANDE FREQUENTI
Misura IV.1 - Prestiti Partecipativi DOMANDE FREQUENTI Modalità di presentazione delle domande 1) E’ possibile inviare la copia conforme dell’assemblea che ha deliberato la patrimonializzazione dopo la presentazione della domanda? No, la copia conforme dell’assemblea è uno dei documenti obbligatori da allegare alla domanda cartacea. 2) Quali sono i documenti obbligatori da allegare alla domanda cartacea? Gli allegati obbligatori sono: - copia conforme all’originale della delibera di assemblea dei soci relativa all’aumento di capitale; - copia dell’ultimo bilancio approvato prima della delibera di aumento del capitale, - fotocopia del documento d’identità del legale rappresentante del’impresa. 3) Entro quanti giorni dall’invio telematico deve essere spedita la domanda cartacea? Entro 5 giorni lavorativi. Delibera di aumento del capitale 4) Si può attestare la conformità della copia della delibera di assemblea relativa all’aumento di capitale con una Dichiarazione sostitutiva d’Atto notorio? Si, è possibile. 5) C’è un termine prima del quale la delibera di assemblea per l’aumento del capitale non è considerata ammissibile ai fini di ottenere l’agevolazione? La delibera di assemblea non può essere stata fatta prima del 12 luglio 2010, data di approvazione del Bando. 6) La delibera dell’assemblea dei soci per l’aumento del capitale può essere anche successiva alla presentazione della domanda? La delibera può essere successiva alla presentazione telematica della domanda, ma deve precedere l’invio del cartaceo. 7) Nella delibera di assemblea è possibile indicare genericamente la composizione della futura patrimonializzazione? No, non è possibile dare un’indicazione generica. La delibera di assemblea dovrà specificare in che modo verrà effettuato l’aumento. 8) In quali casi è necessaria la delibera di assemblea straordinaria? La delibera di assemblea straordinaria è sempre necessaria in caso di aumento di capitale. In caso di accantonamento utili a riserva di patrimonio, è sufficiente invece una delibera di assemblea ordinaria. Modalità di incremento del patrimonio netto 9) L’aumento di capitale può essere versato prima della presentazione della domanda? No, i versamenti devono iniziare dopo la presentazione della domanda. 10) E’ possibile decidere di non effettuare versamenti di denaro per aumento di capitale sociale, ma scegliere il solo accantonamento di utili a riserva? Sì. In questo caso però il patrimonio netto dovrà evidenziare la costituzione di un’apposita riserva vincolata a 5 anni e denominata: “Riserva ex Misura IV.1 – ‘Piano straordinario per l’occupazione’ – Regione Piemonte”, come previsto dall’articolo 9 del bando. 11) Un’impresa può deliberare inizialmente la patrimonializzazione solo attraverso l’accantonamento di utili a riserva e, se necessario, integrarli successivamente con aumento di capitale mediante apporto di denaro da parte dei soci? Sì, è possibile. Le imprese dovranno però presentare a Finpiemonte una richiesta di variazione del programma. E’ necessario tenere presente che l’operazione deve comunque essere conclusa e rendicontata secondo le modalità e le tempistiche previste dal bando. 12) Un’impresa può deliberare inizialmente un aumento del patrimonio netto solo attraverso apporto di denaro da parte dei soci e, se necessario, integrare successivamente con accantonamento di utili a riserva? Si, è possibile alle stesse condizioni esposte nella faq 11. 13) Nel caso in cui il rapporto tra Patrimonio Netto (PN) e Totale Passivo (TP) sia superiore al 10%, l’aumento di capitale dovrà essere uguale o maggiore del 20% del totale del Patrimonio Netto (PN). Se il 20% del Patrimonio Netto (PN) di un’azienda è maggiore del massimo importo finanziabile, occorre comunque deliberare un aumento di almeno il 20% del PN o ci si può limitare a un aumento pari al massimo importo finanziabile? No, occorre comunque deliberare un aumento almeno pari al 20% del PN. L’importo massimo erogato con fondi regionali resta in ogni caso un milione di euro. 14) I soci possono versare il denaro non solo come aumento di capitale sociale, ma anche nella riserva straordinaria vincolata? Sì, il versamento può essere anche destinato alla riserva indicata all’art. 9. 15) E’ possibile effettuare un aumento del patrimonio netto utilizzando gli utili destinati a riserva dell’ultimo esercizio ? No, perché il Bando prevede esplicitamente che è possibile destinare a riserva solo gli utili realizzati a partire dall’esercizio in corso alla data di presentazione della domanda di finanziamento. 16) Sono ammissibili i costi per la convocazione del Collegio Sindacale che dovrà deliberare l’aumento di capitale? No, perché non rientrano nel programma di miglioramento aziendale. 17) Come è possibile portare ad aumento capitale gli utili del 2010 se si conosceranno solo nel 2011? L’assemblea con la delibera si impegnerà a (accantonare a riserva gli utili in corso di realizzazione e, nel caso gli utili risultassero insufficienti, a incrementare il capitale sociale mediante apporto di denaro. Iniziative ammissibili 18) Possono essere ammesse società di capitali neo-costituite con trasformazione/incorporazione di società di persone o ditte individuali? Si, purché al momento della presentazione della domanda sia conclusa la trasformazione e purché dall’ultimo bilancio approvato sia verificabile il rapporto tra Patrimonio Netto e Totale Passivo previsto all’art. 4 del bando. 19) I due bilanci necessari per accedere all’agevolazione, possono essere riferiti ad un periodo inferiore a 12 mesi? Sì, a condizione che i bilanci siano approvati. 20) Le spese relative al programma di miglioramento aziendale possono essere state effettuate prima della presentazione della domanda ? No. 21) E’ ammissibile un aumento di capitale effettuato tramite la conversione di finanziamento soci? No. 22) E' ammissibile come investimento l'acquisto di partecipazioni in società terze ? Sì, se si può configurare come programma di miglioramento aziendale. 23) Sono ammissibili investimenti che beneficiano già di un’altra misura di finanziamento agevolato? No. 24) Possono rientrare nel programma di miglioramento aziendale investimenti che beneficiano del risparmio d’imposta derivante dalla legge “Tremonti ter”? Sì. 25) Cosa si intende per programma di miglioramento aziendale? A titolo semplificativo, ma non esaustivo, si può considerare tale un programma che prevede la realizzazione di attività specifiche ed il sostenimento di relativi costi, finalizzati a: - introdurre innovazioni tecnologiche del processo o prodotto aziendale; - avviare programmi di riqualificazione energetica; - avviare politiche di sviluppo aziendale all’estero, attraverso programmi che prevedono joint venture, acquisizioni o accordi internazionali; - favorire la stabilizzazione finanziaria. 26) Quali spese possono rientrare nel programma di miglioramento aziendale? A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, potrebbero rientrare spese effettuate per: - attività di ricerca e sviluppo; - organizzazione di eventi; - interventi immobiliari; - spese di gestione; - riorganizzazione della rete commerciale; - acquisto di scorte. 27) I beni strumentali usati sono ammissibili ? Sì. 28) Può essere finanziata un’azienda che al momento della presentazione della domanda abbia un codice Ateco non ammissibile ai sensi del bando e presenti un programma di miglioramento aziendale finalizzato ad ottenere un codice Ateco ammissibile? No. 29) La misura prevede un finanziamento agevolato commisurato all’aumento di capitale. Nel caso di aumento di capitale sociale con sovrapprezzo l’importo da considerare è quello totale (aumento di capitale + sovraprezzo)? Sì, si deve considerare l’importo totale costituendo una riserva da sovrapprezzo, denominata come indicato all’art. 9 del Bando Conclusione programma, variazioni e rendicontazione 30) Qual è la scadenza per concludere la patrimonializzazione e per inviare il rendiconto finale? Le operazioni di patrimonializzazione devono essere concluse entro 48 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione. Nei 60 giorni successivi il beneficiario dovrà inviare la rendicontazione finale. 31) Per la rendicontazione si dovranno presentare le fatture e le relative contabili di pagamento? Sì. 32) Gli investimenti ammissibili devono essere almeno pari al finanziamento complessivo (fondi regionali + fondi bancari) o solo alla quota regionale? Non è stata fissata una quota minima. Tuttavia, il Gruppo Tecnico di Valutazione (in fase di presentazione della domanda) e Finpiemonte (in fase di verifica della rendicontazione) valuteranno la fondatezza e la congruità dei piani di miglioramento proposti, eventualmente riducendo la quota di finanziamento concedibile o già erogata. 33) E’ possibile modificare nel corso del tempo il programma di miglioramento aziendale previsto in fase di presentazione della domanda? Sì. Le imprese possono fare delle modifiche marginali al programma e motivarle solo in fase di rendicontazione; sarà poi Finpiemonte a giudicare se il programma si può considerare comunque valido o se l’agevolazione dovrà essere revocata. Nel caso in cui si tratti di variazioni fondamentali, queste dovranno essere preventivamente autorizzate da Finpiemonte. 34) Le ricadute attese sull’impresa assumono carattere vincolante per la società? Nello specifico se si ipotizza un incremento degli occupati e questo non venisse realizzato, si incorre nella revoca dell’agevolazione? Le ricadute attese sull’impresa non sono vincolanti per il mantenimento dell’agevolazione. Sarà però necessario fornire un’adeguata motivazione di un eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi indicati in domanda.