CARD_Luciana Vagge Saccorotti

Transcript

CARD_Luciana Vagge Saccorotti
Notizie biografiche di Luciana Vagge Saccorotti, autrice del libro “Il maestro svelato.
Bulgakov riemerge dalla Lubjanka” (Edizioni Gammarò), ospite a Pordenonelegge domenica
18 settembre 2016 alle ore 11.00 insieme a Vitalij Šentalinskij
Luciana Vagge Saccorotti è studiosa dei popoli artici e subartici. Le sue ricerche sull’argomento hanno dato origine a
un poderoso libro: Popoli artici e subartici – dalla penisola di Kola alla Čukotka nonché ad anni di coinvolgimento di
alunni e studenti delle scuole e università italiane per far conoscere le esperienze quotidiane delle comunità polari e
stimolare nei ragazzi una più vasta conoscenza delle interazioni globali.
Il libro è stato definito come “un’intelligente documentazione, presentata con criteri strettamente scientifici,
dedicata a poche centinaia o migliaia di individui, nella quale non si fanno concessioni al peso politico o meramente
economico di singole minoranze”.
All’ultimo International Polar Year (2007/2009), il programma scientifico incentrato sullo studio dell’Artide e
dell’Antartide, sorto con lo scopo di esaminare una vasta gamma di aspetti di ricerca per fornire conoscenze
fondamentali per la lotta contro il riscaldamento globale e l’estinzione delle numerose piccole etnie che sopravvivono
nelle regioni artiche e subartiche, la Vagge Saccorotti è stata ricercatrice e consulente scientifica, collaborando
attivamente al progetto italiano “Carta dei Popoli Artici”.
L’incontro con Šentalinskij e la scoperta del caso Bulgakov
E’ stato nel corso di questa importante ricerca che la studiosa ha conosciuto personalmente non solo le popolazioni
artiche, vivendo con gli allevatori di renne di Jamal e portandone anche in Italia i loro figli, ma anche Vitalij e la
moglie Tat’jana, anch’essa studiosa di popoli artici. Una conoscenza fondamentale, non solo per approfondire la
situazione economica, sociale e di sopravvivenza di quei popoli, ma anche per la ricchezza intellettuale e spirituale
con la quale, attraverso loro, è venuta in contatto.
Il tema “Bulgakov” era lontano dai ghiacci artici, se non per la continua minaccia che pendeva sullo scrittore di essere
mandato in Siberia, ma a seguito di quell’incontro si erano verificate alcune coincidenze. La storia tra Bulgakov e la
studiosa, come lei sostiene, è una lunga storia: lo aveva sempre amato e studiato, ma soprattutto aveva amato il suo
capolavoro e i suoi diabolici protagonisti.
La sera primaverile del primo incontro con i Šentalinskij, seduta insieme a loro nel giardino della loro casa nei
dintorni di Mosca, la Vagge venne a conoscenza del coraggioso e faticoso lavoro di Vitalij negli archivi della Lubjanka.
Incominciò da allora a sfogliare la sua trilogia il cui intento era quello di ridare la parola agli scrittori perseguitati.
Iniziò a leggere i dossier dei poeti che aveva maggiormente amato, di uomini e donne che erano il fior fiore della
letteratura russa del secolo scorso.
E trovò Bulgakov. La studiosa dice di non credere nelle coincidenze dovute all’insignificante caso. Così doveva essere
e così è stato. Tradusse allora il dossier dello scrittore e chiese a Šentalinskij di poterlo pubblicare in Italia. Il futuro
libro era anche una magnifica occasione per parlare anche del capolavoro dello scrittore Il Maestro e Margherita e
dell’ultima sua sfortunata pièce, Batum, che era stata probabilmente una concausa della sua prematura morte.
Nella sua lunga esistenza, la Vagge ha iniziato a occuparsi molto tardi dei problemi legati all’artico. Ma ha avuto il
tempo di tradurre dal russo tre libri di leggende di popoli e sciamani siberiani e saamy (lapponi); ha collaborato e
collabora con le riviste “Il Polo” e “ Slavia”; ha fatto ricerche sul campo, oltre che nella Penisola di Jamal (Siberia
occidentale), in Groenlandia, sul Mar Bianco (isole Solovki) e tra i grandi sciamani di Tuva, ai confini con la Mongolia:
su tutti questi argomenti ha scritto numerosi articoli. Con Arctos edizioni ha pubblicato Popoli artici e subartici; con le
edizioni Gammarò, oltre che Il Maestro svelato, La gemella ritrovata.
Ufficio Stampa
Angela Melgrati, Via San Senatore 10 20122 Milano
tel. 02.72094703, 329.2319107 [email protected]