Migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze si muovono oggi in una
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Migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze si muovono oggi in una
30 | Animazione Sociale aprile | 2016 inserto Inserto del mese I La lotta alla dispersione scolastica ritesse comunità Migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze si muovono oggi in una sorta di limbo sociale ed educativo, spesso abbandonati a se stessi, con famiglie confuse e una scuola che si percepisce carente di progettualità e risorse. Di chi sono questi ragazzi e ragazze? Che fare per contrastare una dispersione insieme sociale e scolastica? L’ipotesi che l’inserto sviluppa, partendo dal lavoro svolto negli ultimi anni da una molteplicità di attori nel rione Pilastro a Bologna, è che si possa ripartire da un territorio circoscritto, da una comunità locale come tessuto vivente, dove molti sono i problemi ma molte anche le risorse, non appena si percepisca che non c’è futuro per nessuno se non ci si prende cura dei ragazzi più faticosi, rifuggendo da ogni delega o lamento. Ma in che modo aiutare le comunità, anch’esse fragili, in questa impresa «impossibile»? La proposta dell’inserto è impegnativa: dare priorità all’attivazione di un «gruppo pensante», locale e trasversale a professioni e organizzazioni, capace di entrare (in senso anche fisico) dentro i vissuti di una comunità per apprendere con l’aiuto di tutti a sviluppare letture, ipotesi di lavoro e azioni dentro la scuola e sul territorio, tenendo legate dispersione scolastica e dispersione sociale. Il percorso che emerge è quello di una ricerca-azione partecipata, di medio periodo, che imposta sperimentazioni e le rilegge, per poi delineare i nuovi passi da fare, senza pretesa di soluzioni definitive, nella consapevolezza però di esercitare una funzione significativa nell’aprirsi con i ragazzi e le ragazze ad altre possibilità di vita. Ma dal lavoro svolto non emerge solo una questione tecnica, da affidare a esperti, ma soprattutto una «questione politica», di governo dei problemi. Da questo punto di vista il gruppo di ricerca-azione ha inteso (ri)animare una funzione collettiva per far sì che le organizzazioni pubbliche – circoscrizione, servizi, scuole, università – insieme a quelle sociali e culturali, artistiche e sportive, provassero a investire le une sulle altre. Il perno della scommessa è proprio l’azione di un «gruppo pensante» capace di radicarsi nelle domande e intuizioni emergenti di una vasta popolazione, nella convinzione che solo una nuova immaginazione dentro la vita quotidiana possa ribaltare la cultura della rassegnazione. Così facendo il gruppo di ricerca-azione si è mosso con un compito di animazione culturale della comunità, in modo che la tensione a un «futuro altro» riesca a farsi strada tra vincoli e possibilità. L’inserto parte dai ragionamenti nati nel gruppo di ricercaazione, per poi rileggere due sperimentazioni, la prima sul territorio e la seconda in un Istituto professionale, e chiude nell’ultimo articolo con alcuni punti fermi e interrogativi aperti. 32 | F. Antonelli, G. Guerzoni Un gruppo ponte tra mondi contro la dispersione 42 | P. Marchetti, V. Savini, F. Antonelli Il contrasto della dispersione anima la comunità 53 | D. Cerri, M. Anzivino Un biennio per non arrendersi alla dispersione 63 | A. Tolomelli Fare sistema nella lotta alla dispersione Animazione Sociale aprile | 2016 inserto | 31 La lotta alla dispersione scolastica ritesse comunità A cura di Fulvia Antonelli, Massimiliano Anzivino, Daniela Cerri, Giovanna Guerzoni, Paola Marchetti, Vincenzo Savini, Alessandro Tolomelli Inserto del mese I La lotta alla dispersione scolastica ritesse comunità Inserto del mese Ragazze e ragazzi «spersi» tra scuola e territorio/1