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10a edizione, Bologna, 6-16 giugno 2014
Biografilm 2014 – What’s Culture?
Che cos’è la Cultura? Come la creiamo e come la esprimiamo? Biografilm tenta di rispondere a queste
domande tramite una selezione di documentari che esplorano da un lato i temi più rilevanti e le idee e le
testimonianze di grandi personaggi del mondo della Cultura, dall’altro raccontano la Cultura attraverso
quelli che sono i suoi luoghi e le sue “cattedrali”: da Alphabet di Wagenhofer a National Gallery di
Wiseman, da The Great Museum di Holzhausen a The Salt of the Earth di Salgado, dal nuovo documentario
di Gondry Is the Man Who Is Tall Happy? alla serie di film brevi in 3D Cathedrals of Culture.
Tra le eccezionali anteprime di quest’anno, si segnalano anche Burroughs: The Movie, di Aaron Brookner,
Piero Tosi 1690, l'inizio di un secolo di Francesco Costabile e Travelling (in)to Fluxus di Irene Di Maggio (il cui
work in progress era stato presentato l’anno scorso proprio a Biografilm).
Con grande piacere Biografilm annuncia inoltre che l’anteprima mondiale del documentario L'Orchestra.
Claudio Abbado e i musicisti della Mozart regia di Helmut Failoni e Francesco Merini, prodotto da Ilaria
Malagutti per Mammut Film con il contributo di Fabio Roversi Monaco, Fondazione Carisbo, sarà proiettato
in anteprima mondiale il giorno 7 giugno proprio nell’ambito di What's culture?.
ALPHABET
di Erwin Wagenhofer
Anteprima Italiana (2013/Germania, Austria/113')
Una finanza che arricchisce i pochi e uccide i molti, e una politica delle risorse che consuma il pianeta: sono
solo due dei brillanti risultati che dobbiamo alle scelte politiche di uomini educati nelle scuole più
prestigiose. Qualcosa non funziona. Se fosse proprio il sistema educativo? Attraverso storie raccolte in
diversi paesi del mondo, il regista dimostra che il sistema educativo moderno uccide lo strumento umano
che più serve a essere felici: la capacità d’immaginazione.
BURROUGHS: THE MOVIE
di Aaron Brookner
Anteprima Italiana (1983-2013/GB/90')
William S. Burroughs parla di William S. Burroughs, e d’altronde chi meglio di lui può raccontarci questo
“drogato, omosessuale, pecora nera di buona famiglia”? Girato tra il 1978 e il 1983 da Howard Brookner, e
recuperato e rimasterizzato dal nipote Aaron Brookner, questo film è l’unico sullo scrittore che veda la sua
partecipazione. Dal Midwest americano al Nord Africa, tra l’epoca d’oro della Beat Generation e gli abissi
delle tragedie personali, ripercorriamo l’esperienza letteraria e umana di un artista che ha dato la sua
impronta al Novecento.
CATHEDRALS OF CULTURE
di Karim Ainouz, Michael Glawogger, Michael Madsen, Robert Redford, Wim Wenders, Margreth Olin
Anteprima Italiana (2014/Germania, Danimarca, Austria, Norvegia/26' a episodio)
Questo film in 3D dà voce a sei centri vivi di cultura: la Filarmonica di Berlino, icona della modernità; la
Biblioteca Nazionale Russa, impero silenzioso delle idee; il Carcere di Halden, prigione modello che rieduca
alla vita e al pensiero; il Salk Institute, monastero della scienza in California; il Palazzo dell’Opera di Oslo,
una simbiosi futurista di arte e vita; il Centre Pompidou, una macchina della cultura moderna. Sei acclamati
registi, ognuno con il suo approccio artistico, affrontano la sfida di raccontare sei scrigni della nostra
memoria collettiva, polmoni del nostro collettivo respiro.
THE FALLEN BODY
di Davide Pepe
Anteprima Mondiale (2014/Italia/27’)
Antony Gormley è un poeta del corpo umano. Ha al cuore della sua produzione il mistero della carne come
entropia e aggregazione, sconvolgente intersezione di realtà e possibilità. Guidati dalla sua voce ipnotica,
entriamo dietro le quinte di una sua grande mostra. Nella sua costruzione, il corpo dell’opera e il corpo
dell’artista si intrecciano: una danza che trasmuta la fatica fisica in significato, rendendo presente nel
grande spazio della Galleria di San Gimignano il peso stesso dell’uomo sulla Terra.
THE GREAT MUSEUM
di Johannes Holzhausen
Anteprima Italiana (2014/Austria/94')
Un museo è un macro-organismo vivo, maggiore della somma dei singoli organismi che lo compongono,
ovvero gli esseri umani che vi lavorano e l’arte che lo abita. È l’affascinante presupposto alla base di questo
film, che ha come protagonista uno dei musei più importanti d’Europa, il Kunsthistorisches Museum di
Vienna. Con discrezione e rispetto, il regista si inoltra nelle routine, incontra i dipendenti, dialoga con le
opere. E costruisce il ritratto di un luogo denso di storia e un racconto vivo della cultura nel suo farsi.
IS THE MAN WHO IS TALL HAPPY? AN ANIMATED CONVERSATION WITH NOAM CHOMSKY
di Michel Gondry
(2013/Francia/88')
Il più grande teorico del potere della parola ritratto da un maestro delle immagini: Michel Gondry incontra
e “illustra” Noam Chomsky, padre della grammatica generativa e, a ottantacinque anni, instancabile
attivista politico. Per farlo sceglie un percorso narrativo che accanto alle interviste utilizza illustrazioni e
loop animati, con uno stile capace di tessere aneddoti, teorie e passioni di una vita eccezionale in un film
unico, immaginifico e profondo. Una riflessione piena di humor sulla forza delle idee e sull’eterno bisogno
umano di rispondere a un’unica, quasi infantile domanda: come si può essere felici?
LIFE ITSELF
di Steve James
Anteprima Italiana (2014/USA/118’)
Per lui i film sono macchine che generano empatia. Roger Ebert, giornalista e sceneggiatore scomparso nel
2013, è stato uno dei più rinomati critici cinematografici americani, il primo a vincere il Premio Pulitzer. Il
film ripercorre l’avventura della sua vita, l’amore per la settima arte e il controverso rapporto con il mondo
del giornalismo, senza trascurare lati oscuri come la lotta contro la dipendenza da alcol. Life Itself: la vita è
un romanzo, un film, una storia d’amore. Fatti di alti e bassi tra cui navigare senza paura, come seppe fare
Ebert.
NATIONAL GALLERY
di Frederick Wiseman
Anteprima italiana (2014/USA, Francia/173')
Un brulicare di studenti e turisti, appassionati e curiosi, un flusso ininterrotto di vite e di storie che entra
nella National Gallery di Londra, dilaga nei saloni dai colori forti, guarda e si lascia guardare dai ritratti nelle
grandi cornici. C’è chi va a trovare il proprio quadro preferito e chi si lancia in un’orgia di scoperte
variegate. Chi sfila distratto e chi si incanta per ore. Chi si siede per terra a copiare la mano di Tiziano e chi
si china per incontrare le prospettive di Holbein. E c’è chi lavora o cerca di lavorare: curatori, custodi,
negozianti... Il ritratto di un grande luogo della cultura e un originale racconto sull’arte, sull’intenso e
continuo dialogo tra i capolavori del nostro passato e le passioni del nostro presente. Ultima illuminante
creazione di Wiseman, presentata a Cannes 2014.
THE NEW RIJKSMUSEUM
di Oeke Hoogendijk
Anteprima Italiana (2013/Olanda/100')
La ristrutturazione del Rijksmuseum di Amsterdam è iniziata nel 2005 con enorme ottimismo: avrebbe
dovuto riaprire nel 2008. Il progetto, però, si è lentamente trasformato in un cantiere all’apparenza
permanente. Hoogendijk ha girato dietro le porte chiuse del museo per dieci lunghi anni. Così il
documentario è diventato un racconto epico, in cui si intrecciano ambizioni e amore per l’arte, come nel
migliore dei kolossal. Fino al gran finale, con uno storico ritorno a casa dei capolavori nella primavera del
2013.
L'ORCHESTRA. CLAUDIO ABBADO E I MUSICISTI DELLA MOZART
di Helmut Failoni e Francesco Merini
Anteprima mondiale (2014/Italia/60’)
Come un mago, sapeva creare con il movimento delle sue mani l’incanto della musica: Claudio Abbado,
scomparso nel gennaio 2014, non era solo un eccezionale direttore d’orchestra, ma anche un uomo capace
di costruire nell’ambiente di lavoro un’armonia umana, oltre che strumentale. Da Lucerna a Bologna, da
Vienna a Palermo, i musicisti della Mozart Orchestra si raccontano, svelano le proprie passioni, aneddoti e
manie, e rievocano il lavoro con il loro direttore, di così poche parole ma così capace di capire e di farsi
capire. L’affresco di un’orchestra bolognese che è anche una grande famiglia, il ricordo del genio che l’ha
resa tale.
PIERO TOSI 1690, l'inizio di un secolo
di Francesco Costabile
Anteprima Mondiale (2014/Italia/41')
Piero Tosi è l’artefice dei costumi del Gattopardo di Visconti e della Medea di Pasolini. È la mente dietro
l’indimenticabile tailleur bianco di Anna Magnani in Bellissima e il pantalone sul petto nudo di Charlotte
Rampling in Il portiere di notte. Questo film entra nel “laboratorio” del maestro, primo costumista della
storia ad aver ricevuto l’Oscar® onorario, nel 2014. E svela il metodo, la filosofia e il modo di intendere la
cultura di un artista capace di raccontarci la rivoluzione del costume nel 1690.
SALT OF THE EARTH
di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders
Anteprima Italiana (2014/Francia, Italia, Brasile/100')
Sebastião Salgado è un cacciatore. Di immagini, di volti, di movimenti, delle tracce di un mondo non ancora
toccato dalla civiltà. Dal cuore del Rio delle Amazzoni alle tribù indiane, passando per Wrangel Island e per i
Papoos di Irian Jaya, i protagonisti delle sue fotografie sembrano provenire da un pianeta alieno. Suo figlio,
il regista Juliano Ribeiro Salgado, e Wim Wenders, suo ammiratore, esplorano il suo lavoro in un film di
inquietante grazia che è anche un tributo alla bellezza ancestrale del pianeta
TRAVELLING (IN)TO FLUXUS
di Irene Di Maggio
Anteprima Mondiale (2014/Italia/90')
Erano giovani, creativi, decisi a inserire l’arte nel flusso irrazionale della vita, e a fare della propria vita
un’opera d’arte. Erano George Maciunas e gli altri interpreti del Fluxus, bizzarro e geniale movimento
artistico nato a New York negli anni Settanta, che ebbe tra i suoi esponenti anche Yoko Ono. E che ebbe
un’altra capitale: Reggio Emilia. Irene Di Maggio, figlia dei creatori della Fondazione Mudima, è cresciuta
con loro e oggi ci restituisce con questo film i colori brillanti di un passato che non smette di vivere.
WORKING AROUND VICEVERSA
di Davide Pepe
Anteprima Mondiale (2013/Italia/57’)
Un canto corale con tante voci che si ricompongono in un’unica melodia: questo film raccoglie una pluralità
di testimonianze su come sono nati gli allestimenti delle opere dei 14 artisti selezionati dal curatore del
Padiglione Italia, Bartolomeo Pietromarchi, per rappresentare il nostro Paese in uno degli eventi artistici più
importanti del mondo: la Biennale di Venezia. I 12 artisti viventi (Pietromarchi ha voluto anche includere gli
scomparsi Luigi Ghirri e Fabio Mauri), raccontano se stessi e il loro lavoro
OMAGGIO A ZIMMERFREI
Biografilm Festival è lieto di celebrare il collettivo artistico ZimmerFrei (Massimo Carozzi, Anna de
Manincor, Anna Rispoli), nato a Bologna nel 2000 e ad oggi diviso tra la città di origine e la capitale
europea Bruxelles. La pratica artistica del gruppo ZimmerFrei, a metà strada tra cinema, arti visive, musica
e performance, investiga gli ambienti urbani, tanto reali che immaginari, producendo caleidoscopi sonori e
invenzioni visive attraverso la continua commistione di linguaggi formali. La dimensione fisica e quella
mentale ricreate dagli artisti s’intrecciano creando una vera e propria esperienza condivisa, tanto
all’interno del gruppo che realizza il film che tra gli spettatori. Pur continuando a sperimentare nell'ambito
dell'arte performativa, in questi ultimi anni la ricerca di ZimmerFrei si è focalizzata sempre più sulla
produzione di documentari d'artista.
Visti i riconoscimenti in ambiti artistici internazionali e quelli più recenti nei festival di documentari,
Biografilm è onorata di ospitare l'intera serie di documentari Temporary Cities, una serie di film che il
gruppo ZimmerFrei sta realizzando dal 2010. Si tratta di ritratti di città girati in aree di scala molto ridotta,
che possono andare da una zona particolare di un quartiere, a una piazza o addirittura a una singola
panchina, in cui il tema principale è l’uso e la percezione dello spazio pubblico da parte di cittadini, abitanti
e utilizzatori temporanei che abitano e trasformano lo spazio urbano.
Al momento i ritratti di città sono cinque: Bruxelles, Copenhagen, Budapest, Mutonia e Marsiglia.
I film sono stati commissionati da diversi festival di arti performative europei - Kunsten Festival des Arts di
Bruxelles, Santarcangelo Festival 2013, KIT di Copenhagen, Artopolis/PLACCC Festival di Budapest, Lieux
Publics di Marsiglia -, gli ultimi tre sostenuti dal network europeo per l'arte pubblica InSitu. Nuove città
temporanee sono oggetto di sopralluoghi per almeno due nuovi progetti del collettivo.
Dopo l'anteprima nazionale di La beauté c'est ta tête, documentario sul minuscolo “Mon Bar” che gli
ZimmerFrei hanno eletto come propria base marsigliese, un porto di mare vissuto come rifugio, ribalta,
seconda casa o primo soccorso (presentato in anteprima mondiale all'interno del concorso di Visions du
Réel a fine Aprile 2014), sarà il turno delle altre città – il quartiere fantasma di Budapest (Temporary 8th), la
panchina sulla collina centro nevralgico del co-housing di Copenhagen (The Hill), i neon intermittenti dei
negozi di Lakenstraat a Bruxelles (LKN Confidential).
Il Festival costruirà un percorso fatto di appuntamenti quasi quotidiani, aspettando la proiezione di
Hometown | Mutonia (già in concorso al Thessaloniki Documentary Film Festival e al Festival Internazionale
del Cinema di Roma – CinemaXXI).
I filmmaker del collettivo saranno graditi ospiti del Festival e introdurranno le proiezioni, oltre a tenere una
masterclass nell’ambito di Biografilm School, l'innovativo progetto di formazione promosso da Fondazione
Del Monte di Bologna e Ravenna e Biografilm Festival e rivolto a giovani dai 18 ai 25 anni che vivono o
studiano in provincia di Bologna e Ravenna.
L’omaggio a ZimmerFrei testimonia l’interesse crescente di Biografilm Festival nei confronti delle più
rilevanti realtà artistiche e produttive internazionali, con uno sguardo sempre aperto, in particolare, sullo
scenario europeo.