di PortoRotondo 10 07 03 - Consorzio di Porto Rotondo

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di PortoRotondo 10 07 03 - Consorzio di Porto Rotondo
Anno XV - NUMERO 51 AGOSTO 2012 - periodico mensile gratuito - www.consorziodiportorotondo.it
la
Gazzetta
di
03
I luoghi del cuore.
La Spiaggia
di Ira
07
Gli eventi del
Consorzio per agosto
e settembre
10
Caprera.
Quasi un
continente
PortoRotondo
editoriale
Viaggio in Sardegna. E la mente va...
Scrivo questo editoriale... da un treno in corsa. Sì, ho deciso di andare, in treno, da
una parte all’altra dell’Isola. La temporanea non-disponibilità dell’automobile
mi ha portato alla stazione ferroviaria di Olbia, direzione Sassari.
E’ un primo pomeriggio di metà luglio, siamo partiti da quasi mezz’ora e il
sole è accecante. Il treno è formato da due vagoni. Due. A bordo, umanità
varia. Ci sventoliamo con qualsiasi cosa, perché l’aria condizionata non
funziona. I chilometri dall’est all’ovest dell’isola sono circa 120: il tempo
previsto per percorrerli, quasi due ore - il doppio di quanto ci si metta con
una macchina normale.
La velocità non è sostenuta, e attraverso il vetro i pensieri si perdono, e
si ritrovano, con facilità. Il paesaggio cambia di continuo. La sensazione è
quella di attraversare un pezzo di Sudafrica, che a tratti potrebbe essere
anche Kenya, Cornovaglia o Costa Azzurra. Le rocce galluresi strette tra i
ginepri hanno lasciato posto ai vasti campi coltivati a grano. Querceti a
perdita d’occhio - i tronchi sono tutti piegati dal maestrale - si stemperano
in verdissime aziende agricole.
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NUMERO 51
Cover agosto 2012
Foto: Andrea Colombo
“A Chilivani si cambia”. Me n’ero dimenticata: Chilivani, fondato a metà
Ottocento durante i lavori di costruzione della linea ferroviaria. Leggenda
racconta che prenda il nome da una principessa indiana, Kiliwani, di cui si era
follemente innamorato l’ingegnere gallese Benjamin Piercy, a capo dei lavori.
Lei gli avrebbe donato delle perle, poi sepolte nelle fondamenta della stazione.
Verso Sassari la piana di Ploaghe sembra uscita da una stampa
ottocentesca, e la basilica di Saccargia pare messa lì, al centro, da un gioco
di bambini. Poi i binari vengono quasi inghiottiti tra due pareti rocciose,
calcaree, quasi un canyon.
Ecco, questa è la Sardegna.
IN QUESTO NUMERO:
I luoghi del cuore: la spiaggia di Ira
pag. 3
Per chi va per mare: le meraviglie di Tavolara pag. 4
Folclore e feste di Sardegna
pag. 5
I sapori della Sardegna
pag. 6
Invito alla lettura: L’incontro
pag. 6
Il grande spettacolo: Sergio Sgrilli pag. 7
Gli appuntamenti di agosto e settembre
pag. 8
Questo secondo numero della Gazzetta di Portorotondo è particolarmente
orientato al viaggio. In Sardegna basta un giorno, e una manciata di
chilometri, per sentirsi un po’ come David Herbert Lawrence, che nel
1921 raccontò la sua particolarissima “Sea and Sardinia”. Da Palau con un
traghetto si arriva a La Maddalena, e poi a Caprera: un altro mondo. Da Golfo
Aranci si va a Tavolara a vedere i delfini. Sassari e Nuoro, che sono anche
due capoluoghi di provincia pieni di storia e itinerari letterari (di Nuoro
era Grazia Deledda, premio nobel per la letteratura nel 1926), ospitano ad
agosto rispettivamente la discesa dei Candelieri, memoria di un voto alla
Madonna fatto 500 anni fa, e la Sagra del Redentore. Sacro e profano.
I miti del jazz a Portorotondo
pag. 9
Caprera: quasi un continente
pagg. 10 e 11
Le escursioni della Gazzetta
pag. 12
Lo Yacht Club Porto Rotondo
pagg. 13 e 14
Il Consorzio in diretta
pagg. 16 e 17
Pagine dei servizi pagg. 18 e 19
Partite. Tanto ogni volta tornerete, a Portorotondo.
Prendete un treno, e ricordatevi: “A Chilivani si cambia”.
La Gazzetta di Portorotondo
Periodico mensile gratuito - Distribuzione in proprio
Direttore Responsabile: Maria Luisa Farris
Maria Luisa Farris
Società Editrice: Consorzio del Comprensorio di Portorotondo
Via Punta Lepre, 37 - 07026 Porto Rotondo (OT) - Italia
Segreteria di Redazione e Pubblicità:
Consorzio del Comprensorio di Portorotondo
Ufficio Turismo e Comunicazione - tel 0789 - 34105 int. 4
LA VIGNETTA DEL MESE
Progetto grafico e impaginazione:
Vincenzo Nardino
In questo numero: Claudio Chisu, Maria Luisa Farris, Alberto Maisto,
Viviana Montaldo, Alessandro Pirina.
Fotografie: Vanna Sanna. Si ringrazia Mauro Coppadoro e l’Ente Parco
dell’arcipelago della Maddalena per la gentile collaborazione.
Registrazione presso il Tribunale di Tempio Pausania
n. 106 del 30.10.01
Stampa:
Tipografia Gallizzi • Via Venezia, 5 • 07100 Sassari
www.gallizzi.it
© Testi e foto - Consorzio del Comprensorio di Portorotondo
i luoghi del cuore: la spiaggia di ira
alessandro pirina
Un arenile magico, frequentato, ieri come oggi, dalla migliore gioventù internazionale.
E’ stato il set d’eccezione per la storia della Portorotondo degli inizi
Negli anni ‘60 e ‘70 su quell’arenile dai granelli bianchi e finissimi
era impossibile non imbattersi nel bel mondo del cinema e del
jet set. Star di Hollywood e Cinecittà, insieme alle più importanti
teste coronate d’Europa, erano i più assidui frequentatori di
quell’incantevole paradiso dall’acqua cristallina. La “Spiaggia di Ira”
era un set naturale, unico e senza eguali. Un piccolo paradiso della
natura che, guarda caso, portava il nome di una vera principessa:
Virginia von Fürstenberg, per pochi, semplicemente, Ira.
Originariamente la spiaggia era (poco) conosciuta in Gallura con
il nome di Sa Rena Manna. Con l’arrivo in Sardegna dei Donà dalle
Villaggio, Virna Lisi, Renato Salvatori, Annie Girardot, Michelangelo
Antonioni, Monica Vitti, Rachel Welch, Claudia Cardinale, Lina
Wertmuller. Ma arrivarono anche cantanti come Gianni Morandi e
Shirley Bassey, stilisti come Krizia. E poi lo showman Johnny Dorelli,
che con l’allora moglie Catherine Spaak, acquistò una villa immersa
nel verde che si affacciava proprio sul golfo di Ira.
D’altro canto, in quei primi tempi, Portorotondo non andava
oltre la piazzetta San Marco, lo Sporting e appunto la spiaggia Ira.
Se un paparazzo voleva immortalare Gianni Agnelli o Paola del
Belgio aveva solamente tre opzioni: di giorno in spiaggia, la sera in
piazzetta e la notte al pianobar dello Sporting.
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Rose, agli inizi degli anni Sessanta, quella caletta dalla bellezza
impareggiabile si trasformò in una delle spiagge a più alta densità
di vip. Quelli veri, però. Quelli che non avevano bisogno di avvertire
i fotografi per essere immortalati - perché sapevano di trovarli già
lì, appostati ad aspettarli.
A quei tempi Portorotondo era solo lo Sporting: una decina di
camere per i Donà e i loro amici. Chi non trovava posto nell’albergo
veniva dirottato sulle barche in rada: non c’era neppure una villetta
nei dintorni. Le prime case furono previste, appunto, a Sa Rena
Manna. Appena quattro lotti. Uno di questi, il più bello, il più vicino
al mare, fu regalato dai Donà a Ira Fürstenberg. Un omaggio alla
dea del jet set, ma anche un’operazione di marketing che diede
i suoi frutti immediati. In quegli anni la giovane Ira era una delle
donne più belle, più invidiate e soprattutto più imitate del mondo.
Figlia di una Agnelli - Clara, sorella dell’Avvocato - e di un principe
tedesco, sposata a un altro principe, Hohenlohe, si divideva tra il
cinema e l’alta società internazionale. Era la miglior testimonial
che Portorotondo potesse trovare, e infatti in poco tempo il borgo
diventò la succursale balneare dell’alta società. Il mondo del
cinema vi si trasferì in massa: Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Paolo
Con il boom degli anni ‘80 e ‘90 Portorotondo è cambiata, e insieme
al borgo è cambiata molto anche la spiaggia Ira. I vip hanno preso
il largo sugli yacht, e il “loro” arenile è diventato una delle spiagge
italiane più gettonate dai giovani. Oggi la spiaggia Ira, ripartita
in vari stabilimenti con i lettini variopinti, ombrelloni e gazebo,
ha forse perso il fascino spartano di 50 anni fa, ma per giovani e
giovanissimi di tutto il mondo è diventata un irrinunciabile luogo
di ritrovo e una mecca del divertimento.
Come arrivarci
La Spiaggia di Ira è la prima delle spiagge del golfo di Cugnana. Poco
prima dell’ingresso del villaggio, arrivando a Portorotondo, si imbocca
sulla sinistra la strada per Rudargia.
Dopo circa un chilometro si arriva ad un ampio parcheggio distante un
centinaio di metri dall’arenile, quindi raggiungibile a piedi.
La spiaggia, di sabbia bianca e finissima, è particolarmente adatta ai
bambini per i suoi bassi fondali e le acque cristalline.
Diversi stabilimenti balneari offrono tutti i servizi. Vi si affacciano anche
un residence, ristoranti e pizzerie.
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Le incredibili trasparenze della spiaggia di Ira in un mattino di inizio estate.
itinerario per chi va per mare
Le meraviglie di Tavolara
claudio chisu
Il regno delle meraviglie marine della costa est della Gallura si
trova sotto, sopra e intorno a Tavolara. Tavolara è il centro vitale e il
cuore pulsante dell’omonima Area Marina Protetta, uno dei parchi
marini di eccellenza, nella gestione e nei contenuti, d’Europa. Un
primato certificato da svariati riconoscimenti internazionali. L’isola
è il marchio turistico e ambientale di questa parte di Sardegna:
ogni centimetro quadrato riserva sorprese naturalistiche in grado
di mozzare il fiato. Per frequentare le acque intorno a Tavolara, si
devono però rispettare le regole dell’Area Marina Protetta: prima
di partire è necessario studiare bene le norme (dal sito www.
amptavolara.com). Non basteranno dieci escursioni per scoprire
tutto ciò che l’isola-drago, la montagna sul mare, cela sotto la
superficie del mare o tra le sue rocce. Tuttavia, vi sono meraviglie
che non possono essere ignorate da chi possiede una barca e
intende cercare la perla nella grande ostrica calcarea.
In aria, i volatili: berte minori e maggiori, sterne, fraticelli, rari
gabbiani corsi, marangoni dal ciuffo e, proprio in cima, dove solo
lei può osare, con tanta fortuna si può osservare il volo dell’aquila:
il nido si trova proprio sulla sommità di Tavolara.
In acqua, non è raro che i delfini accompagnino la scia delle
barche. Ed è abbastanza facile osservare le grandi tartarughe
marine. Talvolta appaiono i cetacei più grandi, come i capodogli,
le balenottere, e addirittura gli squali elefante. Due volte, al largo
di Tavolara, è stato avvistato un capodoglio albino, ribattezzato,
manco a dirlo, Moby Dick. In immersione, è certo l’incontro con
cernie enormi e altere. Non mancano le murene, i grandi banchi di
pesci, le sofisticate meduse multicolori, in un paesaggio sommerso
assolutamente imperdibile.
Un suggestivo scorcio dell’approdo sulla spiaggia di Tavolara.
Sulla rotta dei delfini
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Sulla rotta dei delfini, seguendo la scia, i
movimenti, per osservare le loro abitudini
e per vedere come vivono, questi splendidi
mammiferi marini, nel loro ambiente naturale.
Nella costa nord est della Sardegna, è piuttosto
facile riuscirci: anche questo è possibile, in
estate, nei dintorni di Portorotondo.
C’è un luogo dove gli avvistamenti sono
più che frequenti: sono quasi certi. Si tratta
dell’allevamento di orate e spigole appena
fuori dal porto di Golfo Aranci, tra il paese
costiero gallurese e l’isolotto di Figarolo. Qui
i delfini possono usufruire, in pratica, di una
sorta di mercato del pesce gratuito: è qui
che si cibano. E non è uno spettacolo per
pochi: anche chi non possiede una barca
può realizzare quello che, per molti, è un
sogno. Per riuscirci, è sufficiente contattare
il Crimm, il Centro ricerca mammiferi marini
guidato da Alberto Fozzi. Il Crimm ha un sito
internet, ci sono i contatti utili per organizzare
una spedizione di whale watching, in
collaborazione con i diving a cui il Crimm si
appoggia per far fare una escursione speciale
ai tanti turisti che vogliono seguire la rotta dei
delfini. In due ore, Fozzi e la sua crew sono in
claudio chisu
grado di avvistare i delfini che mangiano e
giocano all’interno dell’allevamento. Spruzzi,
saltelli, scodate, tuffi: lo spettacolo è assicurato.
Con un minimo di fortuna, è anche possibile
avvistare i delfini mentre arrivano o vanno via
dall’allevamento, in completa libertà. I tursiopi
abitualmente presenti tra Golfo Aranci e
Tavolara sono circa 80. Altri, più giovani e
non ancora censiti, infoltiscono la colonia.
A ciascuna delle vecchie conoscenze, gli
scienziati del Crimm hanno messo un nome
Una danza di delfini colti dall’obiettivo del fotografo del Crimm.
e soprannome: il loro lavoro è studiarli da
lontano, osservandoli, e soprattutto tutelarli da
possibili attacchi dell’uomo: ci sono scriteriati
pescatori della domenica, o professionisti,
che talvolta (di rado, per fortuna) feriscono o
uccidono i tursiopi galluresi.
Il Crimm si batte, da anni, per evitare questi
attacchi: il suo whale watching consente a
chiunque di approfondire la conoscenza ma in modo rispettoso - di questi splendidi
mammiferi marini.
folclore e feste di sardegna
Dai Candelieri al Redentore: un agosto in festa
travolgenti danze e giravolte che commuovono i sassaresi e
incantano i turisti che assistono all’evento.
C’è persino un elemento laico, se non addirittura politico, in questa
festa: a metà circa della discesa, dopo il passaggio dell’ultimo
candeliere davanti al palazzo Civico, il sindaco e la giunta si
uniscono al corteo e si offrono... al giudizio della popolazione. Se
I “Candelieri” sono la festa più amata - e sentita - della città di
Sassari. Consiste nella sfilata per il centro storico di 10 grandi
candelieri di legno, riccamente
infiorati e decorati, portati a
spalla da gruppi di volontari,
al suono di tamburi e pifferi,
e seguiti da figuranti in abiti
medievali. La processione
inizia nella parte alta della
volemmo subito una casa che
città e “scende” fino alla chiesa
potesse raccontare agli altri cosa
di Santa Maria: per questo
ci aveva stregato, di quell’angolo
motivo la manifestazione
di sardegna
viene chiamata in dialetto
Faradda, che significa appunto
discesa. La tradizione di offrire
ceri alla Madonna ha origini
antiche, ma fu durante la
dominazione spagnola, in
pieno Cinquecento, che la festa
ebbe il suo assetto definitivo.
In quegli anni di pestilenze,
la
popolazione
decimata
dall’ennesima epidemia portò
in voto 8 candelieri alla chiesa
di Santa Maria in segno di
devozione verso la vergine
“Assunta”. Da allora il voto si
è rinnovato ogni anno, ed è
con grande partecipazione
La due ali di folla che accompagnano la discesa dei candelieri per le vie del centro storico di Sassari.
che ogni 14 agosto i sassaresi
portano in processione i
avranno amministrato bene saranno salutati dagli applausi dei
candelieri fino alla chiesa. I candelieri, nel frattempo divenuti 10,
cittadini, se invece avranno amministrato male, sarà un sonoro
rappresentano altrettanti gremi, le corporazioni di arti e mestieri
coro di fischi. Per ogni sindaco di Sassari i Candelieri rappresentano
cittadine. Nel primo mattino i grossi ceri vengono allestiti con
perciò una vera e propria prova del fuoco, un momento atteso
rituali beneauguranti e sono poi trasportati fino alla Piazza Castello.
ma anche temuto- e che può persino influenzare il risultato delle
La discesa vera e propria ha inizio nel pomeriggio per concludersi
successive elezioni.
a notte fonda con l’ingresso dei candelieri dentro la chiesa di Santa
Maria. Il corteo si apre con il candeliere dei piccapietre, seguito poi
Di tutt’altro tenore è invece la Sagra del Redentore, che si tiene a
da quello dei viandanti, dei contadini, falegnami, ortolani, calzolai,
Nuoro l’ultima domenica di agosto. Nata nel 1901, celebra quindi
sarti, fabbri, muratori, per finire con quello dei massai, i conduttori
nel 2012 la sua 112ª edizione.
dei poderi agricoli. Il corteo attraversa lentamente la città tra due
La festa trae origine dal Giubileo del 1900, quando papa Leone XIII
ali di folla: seguendo il ritmo della musica, i portatori compiono
volle che 19 statue del Cristo Redentore fossero sistemate sulla vetta
di altrettante montagne italiane. Per la Sardegna fu scelto il Monte
Ortobene, sulla cui cima - a 955 metri sul mare - il 29 agosto 1901, fu
collocata una grande statua di bronzo, opera dello scultore Vincenzo
Jerace. Alla costruzione del simulacro partecipò tutto il popolo sardo
con una raccolta di fondi tra le parrocchie. La sagra nacque per
ricordare la posa della grande statua e la sua successiva consacrazione
e benedizione: da allora si è svolta ogni anno senza interruzioni.
La parte civile della festa, che attira migliaia di visitatori italiani
e stranieri, prevede la grandiosa sfilata dei gruppi in costume
provenienti da tutta l’isola, sia a piedi che a cavallo, e alla sera,
nell’anfiteatro comunale, si tengono canti e balli tradizionali. La
parte religiosa, quella più sentita dai nuoresi, si svolge invece tra gli
alberi secolari del Monte Ortobene, “su monte”, ai piedi della grande
statua, dove tutta Nuoro si raccoglie, con le autorità religiose e civili
in prima fila, per assistere alla celebrazione della Santa Messa.
Il passaggio di uno dei 10 Candelieri nella piazza d’Italia, lungo il tragitto per la chiesa di Santa Maria.
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Due tra le più importanti e suggestive feste della Sardegna cadono
nel mese di agosto: sono la “Discesa dei Candelieri” il 14 agosto a
Sassari, e la “Sagra del Redentore” (quest’anno il 26 agosto) a Nuoro.
alberto maisto
i sapori dell’isola
“Da Giovannino”: vent’anni di passione, di padre in figlio
Da «Giovannino» ci sono passati tutti. Da 22 anni, da quando
Giovannino Romano decise di farsi un regalo per il suo compleanno
e aprire un locale nella sua Portorotondo, il ristorante di piazza
Quadra è il crocevia del bel mondo in vacanza nell’isola. «Ventidue
anni passati a cercare di dare da mangiare bene alle persone e farle
sentire a casa propria, raccontano i figli Alessandro, Giovannino jr. e
Mattia. «Nostro padre oggi non c’è più, ma noi cerchiamo di tenere
alto il suo sogno, ricercando sempre i prodotti migliori, coccolando
i clienti storici e corteggiando quelli nuovi».
Il Ristorante “Da Giovannino”
è nato da un incontro
professionale e sentimentale
tra la Gallura e il Veneto, una
contaminazione reciproca
che ha dato vita a quella
che ancora oggi è un’unione
che ben viene espressa
dal logo che rappresenta
appunto un ferro di prua
delle gondole veneziane
e il galletto della Gallura.
Giovannino Romano, infatti,
arrivò a Porto Rotondo dal
Veneto nel 1966. Era l’oste
dello Sporting. In quegli
alessandro pirina
anni conobbe la futura moglie, Anna Farina, con cui poi nel
1990 si lanciò nell’avventura del ristorante. Una cucina, la loro,
che si è mantenuta stabile nella ricerca dei migliori ingredienti
e sempre fedele alla pasta fatta in casa, al pesce fresco, agli
abbinamenti col vino giusto, con particolare riguardo alla
cortesia e all’ospitalità. «Questo è quello che nostro padre ci ha
insegnato», dicono i tre figli, che oggi stanno in sala, mentre al
timone c’è sempre la madre, seguita dagli stessi collaboratori di
20 anni fa: Nanni e Maria.
Tra le sue specialità la
signora Anna consiglia le
tagliatelle al lime. «Bisogna
far sciogliere due noci di
burro, poi aggiungere del
peperoncino e le code
dei gamberi sgusciati; far
rosolare, salare e sfumare
con uno spruzzo di vodka.
Aggiungere a questo punto
la polpa dei lime - pelata a
vivo - portare a cottura, far
raffreddare il sugo per poi
frullarlo leggermente. Poi
cucinare la pasta, condirla e
il piatto è pronto».
La famiglia di Giovannino nella cucina dell’omonimo ristorante in piazza Quadra a Portorotondo.
invito alla lettura. “l’incontro” di michela murgia
L'autrice di "Accabadora" racconta la magia dell'infanzia vissuta in un paese, non difficilmente
riconoscibile, della Sardegna più vera
Abbiamo giocato nella stessa strada.
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E’ così che si diventa davvero fratelli a
Crabas, che venire dalla stessa madre non ha
mai reso parenti neanche i gatti. Benedetto
sempre sia il rispetto della carne della nostra
carne, ma la strada e l’averci giocato insieme
offre ai bambini una più alta dimensione di
parentela, che nemmeno da adulti sarà mai
dimenticata. Non c’è niente di intuitivo nella
generazione: il sangue segue percorsi torbidi
e per questo nessun ragazzino cede davvero
che basti condividere il cognome di un padre
per rivendicarsi seme comune...
Maurizio ha 10 anni e non vede l’ora che
comincino le vacanze. Per lui l’estate significa
stare dai nonni a Crabas. Lì ogni anno
ritrova Franco e Giulio, fratelli di biglie, di
ginocchia sbucciate e di caccia alle libellule,
e domina con loro un piccolo universo
retto da legami che sembrano destinati a
durare per sempre. Ma nell’estate del 1986
qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro
infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi,
quanto possa essere fragile il granito delle
identità collettive.
L’incontro, uscito per Einaudi a giugno, è
l’ultimo lavoro di Michela Murgia, l’autrice di
quella poesia sulla vita e sulla morte che fu,
qualche anno fa, l’Accabadora. E’ un racconto
lungo (o romanzo breve) il cui nucleo era
stato scritto per il “Corriere della Sera” e ora,
ampliato e compiuto, arriva in libreria. E’ la
storia di una piccola comunità rurale sarda
- (nel toponimo immaginifico Crabas non
è difficile riconoscere la località di Cabras,
il paese natale dell’autrice) - convinta di
possedere un nucleo identitario inattaccabile
dall’esterno, un mondo autarchico dove è
sempre possibile sapere dove finisce il “noi” e
dove cominciano “gli altri”. Ma cosa potrebbe
accadere se invece lo straniero arrivasse da
dentro? Lo scoprono tre ragazzi a loro spese,
imparando a colpi di fionda che stare insieme
non è facile (né logico).
«L’incontro è un racconto che amo
moltissimo», racconta l’autrice, classe 1972,
«e rappresenta anche il rientro tra i ranghi
della narrativa tradizionale, dopo la parentesi
parasaggistica di Ave Mary. Ha una copertina
incantevole, forse quella che mi piace di più
tra tutte quelle che ho avuto nei libri scorsi,
e ha un particolare surreale che neanche i
grafici avevano notato prima di pubblicarlo.
E’ soprattutto un libro sull’amicizia e non
è un caso che sia dedicato a un caro amico
scomparso quest’anno. Scriverlo mi ha
divertito molto, ma sono certa che, se avete
ancora dentro un pezzo del bambino che
siete stati, tra queste pagine scapperà più di
un sorriso anche a lui».
lo Spettacolo
della Gazzetta
il cabaret di sergio sgrilli: “l’ultimo dei freak”.
Fresco dei successi di Zelig, uomo dalle
molteplici risorse e dalla camaleontica
versatilità, è a lui che la Fondazione
Portorotondo
affida
uno
degli
appuntamenti più attesi del calendario
eventi della stagione 2012. Immancabile:
segnate la data, e la location: il teatro Ceroli.
Classe ‘68, toscano, cresciuto a... musica,
moto, mare, cibo, neve, fango, sesso, birra,
interpretato il brano “Canto”, sigla finale di
tre edizioni dell’ormai mitico programma.
Poi s’è fermato per due anni: il tempo
di diventare papà. Finite le poppate, si
è messo alla prova con uno spettacolo
teatrale da lui ideato e diretto, a base di
musica, giornalismo, enogastronomia,
danza, arte e comicità. Milano impazzisce
letteralmente per il progetto... ma la bimba
non dorme. Sgrilli non regge il carico, e nel
2009 ritorna a Zelig a raccontare quanto sia
duro fare il padre a 40 anni.
Schivo e distante dallo showbiz, Sgrilli si
vanta di essere l’unico comico della sua
Il pubblico nella splendida cornice del Teatro Ceroli a un evento dello scorso anno.
viaggi e traslochi, Sergio Sgrilli ha vinto
premi, attraversato teatri, locali, piazze
e cortili con i 5 spettacoli da lui scritti.
Ha collaborato con i migliori ambienti,
teatrali e non solo, d’Italia. Ha partecipato
al Tenco, al programma di Cochi e Renato
su Rai Due “Stiamo lavorando per noi”,
ha fatto uno speciale su Canale 5 con L.
Sposini e U. Galimberti, è stato due volte
alla festa del Primo Maggio a Roma. Ha
fatto indigestione di tv, radio e pubblicità.
È facile trovarlo sui canali satellitari mentre
è in giro in moto con amici.
Dal 2000 al 2006 ha partecipato a tutto ciò
che è Zelig, in tv e live. Per Zelig ha scritto e
generazione a non aver mai scritto un
libro. (Ma secondo noi ci sta pensando).
Difficile rinchiuderlo in una definizione e
se, inevitabilmente, il lato comico troneggia
per popolarità sugli altri, è impossibile
capire Sergio senza tener conto dello Sgrilli
musicista, cantante, attore, regista, interprete,
autore, improvvisatore, essere pensante.
Polemico e anarchico, ama la semplicità in
tutti i diversi piani di lettura che la possono
comporre.
Alla domanda “Chi è Sergio Sgrilli?”, lui
risponde: “Una mente pensante”.
Sergio ha deciso di proporre la sua prima
fatica da cantautore, “Dieci Venti d’Amore”,
dieci fotografie che raccontano venti anni
di professione con un unico filo conduttore:
l’Amore. Il disco viene pubblicato a marzo
2012, in un momento in cui l’unica certezza
nel mondo discografico è... la crisi. Già per
questo, semplicemente ammirabile.
Altra domanda: “Cosa fa”, Sergio? Da
sempre urla di essere un attore e aspetta
che qualche regista gli dia la possibilità
di dimostrarlo: ora sta lavorando al suo
primo cortometraggio in cui si misurerà
nel triplice ruolo di autore, regista e attore.
Chapeau.
Con noi arriva quasi a confessare il suo lato
più nascosto. (E ci piace assai).
«Ammetto di non essere una persona
facile, ma sono semplice. E come tutte
le cose semplici, non sono facile. Trovo
che le cose semplici siano le più buone,
le più belle. Eppure, proprio per la loro
semplicità, sono le più difficili da realizzare,
da apprezzare, da capire. Io sono di
quella pasta lì, che lavora su diversi piani
di lettura. Mi nascondo e godo quando
qualcuno mi trova. Spesso sono così bravo a
nascondermi che... nessuno mi trova. E sono
anche sciocco perché poi, in quel caso, ci
resto male. Chi sono? Una mente pensante
che fa 3000 cose. Sto facendo pace con il
fatto che lo Sgrilli più famoso sia il comico.
Gli altri Sgrilli che vivono in me sono
arrabbiatissimi. Ecco... Questo sono io».
Il cabaret firmato Sergio Sgrilli fa parte
della rassegna eventi della stagione
2012 organizzata dalla Fondazione
Portorotondo presieduta dal conte Luigi
Donà dalle Rose, con il prezioso sostegno
del Consorzio di Portorotondo, con il
patrocinio della Regione Sardegna e
del Comune di Olbia. Il coordinamento
generale, non ci stancheremo mai di
ripeterlo, è di Loredana Cattrocci, mentre il
direttore artistico è Luigi Puddu.
Tutte le informazioni sulla serata sul sito del
Consorzio: www.consorziodiportorotondo.it,
o rivolgendosi alla Fondazione Portorotondo
- Via Punta Lepre, 37 - Portorotondo, Tel.
0789/34105 int.4 - 0789/34114.
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Il 23 agosto fate largo a Sergio Sgrilli, al grande
cabaret, alla miglior satira italiana. A un uomo
che nella vita ha fatto tutto e più di tutto, e che
viene a Portorotondo a raccontarlo.
PORTOROTONDOSURPRISE - 2 agosto ore 18.00 - Piazzetta San Marco
A sottolineare l’attenzione che il Consorzio dedica ai bambini, il
2 agosto Portorotondo diventerà ancora una volta un parco di
divertimenti, con tanti giochi, animazione e simpatici animali che
faranno la gioia dei più piccoli.
Bambini e bambine sono attesi in piazza San Marco quindi, dalle
18 fino all’imbrunire: ci saranno tante sorprese per tutti, zucchero
filato, popcorn e palloncini. Ad aggiungere magia a una serata
già speciale, ci penseranno gli artisti della compagnia itinerante
“Circo Lander”, che coordina i più affermati protagonisti del teatro
di strada della Sardegna.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Sono ammessi i genitori!
Note e Preghiere per San Lorenzo - 10 agosto ore 20:30 - Teatro Mario Ceroli
La notte di San Lorenzo una Messa solenne - accompagnata dai
canti dei più famosi cori della Sardegna - sarà celebrata nello
splendido contesto del teatro Ceroli.
Al termine della funzione religiosa, il gruppo delle “Mothers of
Gospel” si esibirà in uno straordinario concerto. Dirette da Crystal
White, che è anche una delle voci soliste del gruppo - le altre sono
Joy Garrison, Desiree Mohamaad e Tia Architto - le “Mothers of
Gospel” tornano a Portorotondo per regalare, anche a chi è nuovo
dei ritmi gospel, una serata di travolgente allegria dal sapore
internazionale, accompagnate al piano da Luciano Zanoni.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Sergio Sgrilli, “L’ultimo dei freak”
23 agosto ore 21.30 - Teatro Mario Ceroli
“Voci dell’anima”: Maria Giovanna Cherchi
29 agosto ore 21:00 - Chiesa di San Lorenzo
Grande cabaret a Portorotondo con Sergio
Sgrilli. Il suo “L’ultimo dei Freak” è il grido di
una generazione confusa, che si trova a vivere
in questo “nuovo mondo”, con nuove regole,
nuovi sogni, nuovi linguaggi.
agosto_2012
8
Maria Giovanna Cherchi, oggi la più grande
interprete di musica tradizionale sarda.
A Portorotondo si è esibita nel 2008 durante la
Messa solenne di inaugurazione del campanile
della chiesa, nella quale torna oggi per un
concerto che permetterà agli spettatori di
ascoltare le più belle melodie della Sardegna.
Costo del biglietto: € 15,00; biglietto ridotto
(riservato ai Consorziati, acquistabile solo in
prevendita): € 10,00.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Cinema Sotto le Stelle - Dal 26 giugno al 15 settembre; ore 21:30, Teatro Ceroli
Sono 8 i film in programma, ad agosto e settembre, per la rassegna “Cinema sotto le Stelle”. Anche quest’anno il grande cinema torna a
Portorotondo con le migliori pellicole del 2011/2012, italiane e internazionali, in un contesto di forte suggestione e di estrema comodità, come
appunto solo un teatro può essere: il Teatro Mario Ceroli.
Programmazione agosto - settembre
4 agosto
8 agosto
BENVENUTI AL
NORD
THE AVENGERS
PIRATI BRIGANTI
DA STRAPAZZO
HO CERCATO IL
TUO NOME
COM’E’ BELLO
FAR L’AMORE
CAPODANNO
A NEW YORK
8 settembre
15 settembre
Thriller
Commedia
Azione
Cartone animato
Drammatico
Commedia
Commedia
Commedia
LA TALPA
11 agosto
Teatro di PortoRotondo - ore 21:30 - Per tutte le proiezioni l’ingresso sarà gratuito.
18 agosto
25 agosto
1 settembre
E’ NATA UNA
STAR
i miti del jazz. renato sellani & danilo rea
10 settembre ore 21:30 Piazza San Marco
Con una grande serata dedicata alla migliore tradizione jazzistica nazionale si chiude il sipario del
Portorotondo Festival 2012
Per l’appuntamento del 10 settembre in piazza San Marco si esibiranno
due tra i più grandi pianisti jazz del nostro tempo: Renato Sellani e
Danilo Rea, padre e figlio, maestro e allievo, insieme in un concertoduello che è ormai diventato un classico. I due maestri, seduti a due
pianoforti contrapposti, ripropongono quella che è ormai diventata
una delle esibizioni di punta dei più importanti festival di jazz in Italia
e all’estero.
Quello di Portorotondo sarà un evento indimenticabile, all’insegna
delle grandi melodie e dello swing più trascinante, carico di tensione
emotiva, ricca di significati, sprizzante tecnica e passione e, soprattutto,
capace di conquistare il neofita come il musicista più esigente.
RENATO SELLANI
Renato Sellani arriva a Milano – in quegli anni tappa irrinunciabile
per i più importanti jazzisti americani - nel 1954, invitato dal suo
DANILO REA
Trasferitosi a Roma sin da piccolo, consegue il diploma di pianoforte
al Conservatorio di Santa Cecilia, debuttando nel 1975 nella musica
jazz con il Trio di Roma (Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto).
Si fa strada nell’ambiente jazzistico sino a suonare con alcuni tra
i più grandi solisti statunitensi, come Chet Baker, Lee Konitz, John
Scofield e Joe Lovano. Nel 1989 partecipa al lavoro di Roberto De
Simone, “Requiem per Pier Paolo Pasolini”, rappresentato al teatro
San Carlo di Napoli per la direzione di Zoltan Pesko; nello stesso
anno pubblica assieme a Roberto Gatto il disco “Improvvisi”.
Nel 1997 dà vita, con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il
batterista Fabrizio Sferra ai “Doctor 3”, un trio jazz che ormai da un
decennio calca i più importanti palcoscenici del jazz italiani.
Il suo disco “The Tales of Doctor 3” viene premiato miglior
disco di jazz italiano nel 1998, mentre il lavoro successivo “The
amico Franco Cerri. In quegli anni Sellani accompagna per la prima
volta niente di meno che la grande Billie Holiday, all’anagrafe
Eleonora Fargan, cantante statunitense di jazz e blues fra le più
grandi di tutti i tempi.
In questo periodo è anche nel quintetto di Basso e Valdambrini,
mentre il 1960 segna l’incontro con Chet Baker, che lo scelse come
pianista per l’incisione di un album a cui seguì una tournee.
Scrive moltissime musiche per il teatro, fra le quali
ricordiamo”Aspettando Godot” di Samuel Beckett per il Piccolo
Teatro di Milano, e “Puntila e il suo servo Matti” di Bertold Brecht per
lo Stabile di Torino. Nei decenni successivi Sellani suona con i più
grandi musicisti jazz del mondo, come Lee Konitz, Sarah Vaughan,
Jula De Palma, Enrico Rava, Dizzy Gillespie, Oscar Peterson, Irio De
Paula, Phil Woods e Bill Coleman. Grande legame professionale è
quello con Tiziana Ghiglioni, con la quale ha inciso molti dischi
tra i quali i tributi a Mina, Luigi Tenco, Lucio Battisti, Gino Paoli e
l’ultimo “La Finestra Su Napoli”. Negli ultimi anni si esibisce spesso
con il suo trio, formato da Massimo Moriconi (da ormai 15 anni) al
contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.
Gli è stato assegnato l’Honorary Award (Premio alla Carriera)
nell’ambito degli Italian Jazz Awards “Luca Flores” 2008.
songs remain the same” vince il titolo di miglior disco jazz per
Musica&Dischi nel 1999.
In Italia sono numerose le sue performance nell’ambito del pop,
come pianista di fiducia di artisti quali Mina, Claudio Baglioni e Pino
Daniele e come collaboratore, tra gli altri, da Domenico Modugno
a Fiorella Mannoia, da Riccardo Cocciante a Renato Zero,da Gianni
Morandi ad Adriano Celentano.
Nella stagione 2007-2008 partecipa allo spettacolo “Uomini in frac”
(insieme a Peppe Servillo, Fausto Mesolella e Mimì Ciaramella degli
Avion Travel, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Javier Girotto, Gianluca
Petrella e Cristiano Calcagnile. Con il quartetto di Enrico Rava, è
protagonista del progetto di Gino Paoli “Un incontro di Jazz”.
Le sue improvvisazioni, che spaziano su qualsiasi repertorio, sono
apprezzate durante i concerti che tiene nelle tournée in giro per il
mondo e durante i principali festival jazz.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per info, Fondazione
Portorotondo, presso Consorzio di PortoRotondo - Via Punta Lepre, 37
Portorotondo, Tel. 0789/34105 int.4 - 0789/34114.
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viviana montaldo
Caprera è un’isola, ma è quasi un continente.
Natura incontaminata, un paradiso
per la vela, storia, cultura e sapiente
recupero ambientale.
C’è chi la chiama i Caraibi d’Italia, c’è chi non ha dubbi e la associa
all’omonimo Centro Velico, chi, riferendosi al suo immenso valore
storico, preferisce ricordarla come “l’isola di Garibaldi”.
Caprera, da qualsiasi prospettiva la si guardi, è, nell’immaginario
collettivo e ancor di più nel cuore di chi l’ha visitata, un piccolo
scrigno magico di bellezze naturali e di memorie nazionali.
Un patrimonio immenso è quello qui lasciato dell’eroe
risorgimentale Giuseppe Garibaldi, che a Caprera si stabilì nel 1855
e vi dimorò, nella ormai celebre “Casa Bianca”, fino al giorno della
In un ideale percorso alla scoperta di Caprera allora forse è meglio
partire da alcuni cenni geografici e morfologici.
Caprera, 16 km quadrati, fa parte dell’arcipelago di La Maddalena,
che, tra isole e isolotti, ne conta ben 60. Collegata all’isola maggiore
mediante un ponte-diga costruito nel 1958 e chiamato Passo della
Moneta, che si distende per circa 600 m, ha la zona orientale
schermata da una piccola catena di granito rosa e dunque molto
ripida, ricoperta in parte dalla macchia mediterranea. Verso occidente,
invece, la pendenza lascia il posto a distese pianeggianti, anch’esse di
macchia mediterranea, dove si trova anche una vasta pineta.
Dal 1982, proprio la sua incontaminata natura ne ha fatto una
Riserva Naturale, dichiarazione seguita subito dopo dal suo
Una delle sale del “Museo del Mare” nel borgo di Stagnali.
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10
Gli allievi del Centro Velico Caprera si allenano nelle acque che circondano l’isola.
sua morte, nel 1882. Con l’inaugurazione - avvenuta lo scorso 3
luglio alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano - del Museo
Memoriale presso il Forte Arbuticci, Caprera aggiunge, poi, un altro
importante tassello al suo percorso storico. Nel Memoriale, infatti,
sono custoditi preziosi cimeli garibaldini provenienti da varie
collezioni: dalle riviste ottocentesche alle medaglie, dalle stampe
fino alle mappe, con un allestimento dal carattere moderno e
multimediale, che incuriosisce il visitatore occasionale o già
storicamente preparato.
Ma una visita ad Arbuticci - che prende il nome dall’antico “Arbustus”,
l’odierno corbezzolo - è anche l’occasione per godere di una vista
mozzafiato; l’odore della macchia mediterranea, prepotente ed
intenso, riporta in un lampo alla natura incontaminata di un’isola
ancora selvaggia e disabitata.
inserimento nel Parco Nazionale di La
Maddalena. Il cuore pulsante di Caprera è
da sempre l’antico borgo di Stagnali, che è
anche l’unico centro abitato dell’isola, e dove
l’Ente Parco ha attuato uno dei primi e più
importanti progetti di recupero. All’interno di
ex caserme militari si è, infatti, creato il Centro
di Educazione Ambientale di Stagnali, struttura
che opera a 360 gradi nel segno della cultura
e del rispetto dell’ambiente. Nei locali sottoposti ad un’imponente
opera di restauro si possono visitare il Museo geo-mineralogico
gestito dall’Associazione “G. Cesaraccio”, il museo del Mare e
Basta un’escursione di una giornata,
e un traghetto da Palau, per immergersi in
una realtà complessa e affascinante.
Una visita a Caprera è
un’esperienza irrinunciabile.
delle tradizioni marinaresche gestito da Italia Nostra e il Centro
Ricerca Delfini del Cts. Con un costo del biglietto assolutamente
abbordabile, una tappa al Cea di Stagnali è d’obbligo, sia per la
ricchezza degli oggetti ed esperienze che qui si possono trovare,
sia per conoscere meglio la storia della comunità maddalenina e le
sue tradizioni artigiane e marinaresche.
Dal borgo di Stagnali, il dilemma: direzione mare o direzione...
compendio Garibaldino?
La bellezza di Caprera è anche questa: una possibilità infinita di
combinazioni tra cultura e storia, tra un tuffo veloce in acque
turchesi e un viaggio accessibile nella memoria. In realtà è
possibilissimo realizzare entrambi, e per di più nella stessa giornata.
Emozioni assicurate se si opta per la Casa Museo. Il compendio,
ovvero l’insieme delle piccole proprietà create dal
Generale Garibaldi, è un museo nazionale nato nel 1978
- a tutt’oggi il monumento più visitato della Sardegna.
Gli edifici e i cimeli qui sono custoditi con estrema cura
e la visita si compie solo accompagnati da una guida. Nel
cortile si innalza il magnifico pino, piantato da Garibaldi
per la nascita della figlia Clelia, nel 1867. La “Casa Bianca”
si svela ai visitatori in un percorso obbligato: dall’atrio si
prosegue a sinistra, verso la camera da letto del Generale
e della moglie Francesca, sposata nel 1880. Seguono le
luogo amato dagli appassionati di diving. La punta è ribattezzata
con il nome esotico di “Tahiti”, ed oggi è comunemente conosciuta
così. Poco più avanti, invece, lo stretto fiordo di Cala Brigantina, sotto
l’imponente Monte Teialone. Spiagge più accessibili sono invece
nel sud dell’isola: una strada sterrata porta a Punta Rossa, dove si
può ammirare un altro fortino, e nelle cui vicinanze si trovano le
magnifiche spiagge di Cala Portese - nella zona detta “dei Due Mari”
a causa di un istmo naturale che separa il mare di fuori e quello
La “Casa Bianca” di Garibaldi e il pino piantato alla nascita della figlia Clelia, nel 1867.
stanze dei Manlio e Clelia, poi la cucina, la cosiddetta
“stanza dei cimeli”, e lo studio. Forte la suggestione nella
camera da letto dove il Generale si spense il 2 giugno
del 1882 alle ore 18.20, come testimoniano l’orologio ed
il calendario appesi alle pareti, di fronte alla finestra che
guardava la Corsica. Usciti dalla casa, si prosegue verso
il mulino: un busto marmoreo dell’”Eroe dei due mondi”
cattura subito la vista, mentre nel piccolo cimitero spicca
la grande tomba, in granito, del Generale.
Giuseppe Garibaldi fu anche attento agronomo e seppe
trasformare una terra improduttiva in una fattoria con vigne, ulivi,
fichi, abbellita da piante esotiche e fiori. La macchia mediterranea
non sparì, ma la vegetazione di Caprera diventò più ricca e varia. La
ritroviamo, la tipica flora dell’isola, lungo i sentieri che portano al
mare, affacciati tra gli scogli che abbracciano le acque cristalline, a
ridosso di spiagge bianchissime.
Chi ha dimestichezza con Caprera sa bene che il mare della piccola
isola non ha paragoni, ma non sempre le calette sono facilmente
raggiungibili. Si può optare, allora per lunghe passeggiate (e per
gli amanti del trekking il Parco è un vero paradiso) oppure per
raggiungerle via mare. E’ questo il caso di Cala Coticcio, tra le più
piccole e belle dell’isola, spettacolare insenatura tra i graniti rosa,
Mare più vento
uguale vela.
Caprera è anche
il regno degli
appassionati
di questa disciplina e soprattutto grazie alla fama del Circolo
Velico Caprera, che attrae allievi dai cinque continenti. Fondato nel
1967, il CVC è una delle scuole di vela più famose del mondo. Il
suo inconfondibile logo ti accoglie, discreto, alla fine di una lunga
strada sterrata che termina nell’insenatura di Punta Coda. Il centro
offre corsi per tutti i livelli, e sono circa novantamila gli allievi
che l’hanno ad oggi frequentata. Punto forte della scuola, la sua
disciplina e la serietà della formazione sia a terra che a bordo, fin
dalle prime ore del giorno. Agli allievi è imposto uno stile di vita
spartano e rispettoso dell’ambiente: nella base si vive come se si
fosse perennemente a bordo. Il CVC funge poi anche da fucina per
giovani istruttori che vengono regolarmente reclutati tra gli allievi.
Centro velico o spiagge incontaminate, Museo Garibaldino o
avvistamento delfini: per visitare Caprera anche i motivi si devono
mettere in fila.
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agosto_2012
Cimeli esposti nel Museo Memoriale di Giuseppe Garibaldi, appena inaugurato.
del canale con la
costa sarda - e
di Cala Andreani,
vicina alla “spiaggia
del Relitto”, altro
spettacolare litorale che prende il
nome dai resti di
una nave arenatasi
sulla riva.
invito all’escursione
Le segnalazioni della Gazzetta per il mese di agosto
I grandi nomi arrivano in Sardegna.
Agosto è il mese della grande musica nell’isola, con l’organizzazione
di alcuni eventi di forte richiamo e di notevole impatto mediatico.
Suoneranno nella terra sarda gli Afterhours, Vinicio Capossela,
J-Ax. E, con il festival di Time in Jazz, delle superstar della “musica
colta”, come Omar Sosa, Paolo Angeli, Antonello Salis, Bill Frisell e,
naturalmente, il padrone di casa: Paolo Fresu. Se invece si è interessati
all’avanguardia musicale isolana, basta fare due passi verso Olbia per
assistere al festival dedicato alle band emergenti sarde, Olbia rock.
Da non perdere, per chi ama le feste tradizionali, i due appuntamenti
di agosto: i Candelieri, a Sassari; la sagra del Redentore, a Nuoro.
claudio chisu
al 16 agosto. Tanti gli ospiti di questa edizione: Bill Frisell, Omar Sosa,
Trilok Gurtu, Hamid Darke, Anja Lechner, Tigran Hamasyan, Marcin
Wasilewski, Patrice Heral e gli italiani Maria Pia De Vito, Antonello
Salis, Ettore Fioravanti, Daniele Sepe, Paolo Angeli, Gavino Murgia,
Raffaele Casarano, Gaetano Curreli e Fabrizio Foschini. Tutte le date
della rassegna su www.timeinjazz.it
Sfilata dei Candelieri, Sassari, 14 Agosto: articolo a pag. 5
La Sagra del Redentore, Nuoro, 26 agosto: articolo a pag. 5
Trofeo Formenton, Porto Rafael (Palau), 20 agosto
La regata è organizzata dallo Sporting Club Sardinia di Porto Pollo,
con il supporto logistico e tecnico rispettivamente dello Yacht
Club Punta Sardegna e dello Yacht Club Costa Smeralda. Il Trofeo
Formenton rappresenta un appuntamento fisso, che da molti anni
è in programma sempre il 20 agosto di ogni anno. La casa editrice
“Il Saggiatore” e il Consorzio di Porto Rafael contribuiscono alla
realizzazione dell’evento. Tutte le info sono pubblicate sul sito
ufficiale www.trofeoformenton.it, in cui si può trovare anche tutto
l’archivio storico delle precedenti edizioni.
J-ax in concerto, Cagliari, 31 agosto
Cambio di data e location per l’attesissimo concerto di J-Ax
organizzato nell’isola da Sardegna Concerti. L’appuntamento
(inizialmente previsto al Parco di Monte Claro il 9 giugno) si sposta
al 31 agosto nell’Arena S. Elia di Cagliari. Un cambio di location che,
viste le numerose richieste di biglietti pervenute all’organizzazione,
permetterà alle migliaia di fan del rapper più famoso d’Italia di
assistere ad uno dei più attesi concerti dell’estate 2012.
Bambine in abito tradizionale a una sfilata in costume.
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Olbia rock festival, Olbia, dall’1 al 4 agosto
Le migliori band emergenti sarde si ritroveranno a Olbia per darsi
battaglia, dall’1 al 4 agosto, e vincere l’ambita manifestazione. Il
festival è uno dei più importanti eventi di musica rock in Sardegna.
Sono previste tre semifinali, e una finale. Appuntamento al parco
Fausto Noce; i concerti inizieranno alle 21.30.
Afterhours in concerto, Nuoro, 5 agosto
La “Padania” degli Afterhours arriva in Sardegna. Per “Barbagia Rock”,
finalmente l’atteso concerto degli Afterhours, che presenteranno al
pubblico il loro ultimo, riuscitissimo, album - Padania - nell’unica
data sarda del loro Summer Tour 2012. L’apertura del live è affidata
all’artista rivelazione dell’indie rock, il sardo Iosonouncane e
allo “special duo” Dellera &D’Erasmo. Il concerto è previsto per
domenica 5 agosto, allo stadio Frogheri di Nuoro (ore 21).
Vinicio Capossela in concerto, Cagliari, 8 agosto
L’8 agosto Vinicio Capossela, uno tra i più grandi cantautori della
sua generazione, sarà alle 21 all’Arena Lungomare S. Elia con un live
ricco di suggestioni, “un’odissea con ritorno in porto”, terza data dei
Grandi Eventi estivi organizzati in città da Sardegna Concerti.
Time in jazz, Berchidda, dal 9 al 16 agosto:
È dedicata al “Fuoco” la 25esima edizione di Time in Jazz, il festival
diretto da Paolo Fresu e in programma tra Berchidda e Sassari dal 9
Tutto il fascino femminile, antico e insieme modernissimo, sul volto di una giovane in costume tradizionale sardo.
gli eventi sportivi dello yacht club porto rotondo
XI Edizione Trofeo Bailli de Suffren
Il colpo di cannone, partito dalle mura di Saint Tropez, ha dato il via
all’undicesima edizione della regata riservata a imbarcazioni classiche
e d’epoca, e che ha visto sulla linea di partenza ben 15 splendide
“signore del mare”; tra queste, solo per citarne alcune, Lelantina,
Stormy Weather, The Blue Peter e Vistona. Una di loro, White Dolphin,
ha stabilito il record assoluto di velocità media in tempo reale sul
percorso Saint Tropez- Portorotondo, coprendo le 193 miglia del
percorso alla velocità media di 7 nodi; è un record fino ad oggi rimasto
imbattuto. Proprio per questo record, il comitato organizzatore ha
deciso di istituire uno speciale trofeo, un “Nastro Azzurro”, in francese
“Ruban Bleu”. L’equipaggio di White Dolphin, durante la premiazione,
ha chiesto ai presenti di poter intitolare il nuovo trofeo al nostro
Commodoro, Luigi Carpaneda, del quale tutti avevano conosciuto e
apprezzato la grande personalità e le straordinarie capacità umane
e sportive. Gli equipaggi hanno risposto a questo invito con grande
entusiasmo e con un lungo applauso.
Il “Nastro Azzurro” del Bailli de Suffren verrà consegnato ai vincitori
durante la premiazione dell’ultima tappa che si svolgerà a Malta.
Il trofeo rimarrà al detentore di questa edizione, fino a quando il
record non verrà battuto da un’ imbarcazione che percorrerà la
stessa rotta a una media più veloce.
La cerimonia di premiazione e la cena di gala si sono svolte sulla
terrazza del Club e, nell’occasione, Luigi Donà dalle Rose, Presidente
Marina Carpaneda, a destra, ha ricevuto la Garnde Croce d’Oro dei Cavalieri Corsari del Bailli de Suffren.
Alcune delle barche della flotta 2012 alla partenza da Portorotondo.
agosto_2012
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dello YCPR, ha dato il benvenuto ai partecipanti, ringraziandoli per
aver riportato a Portorotondo tante splendide imbarcazioni.
Poco prima della premiazione, è stata conferita a Marina Perrot
Carpaneda, madrina della manifestazione, la Grande Croce
d’Oro dell’Ordine dei Cavalieri Corsari del Bailli de Suffren; e, a
seguire, sono stati premiati i vincitori della tappa Saint Tropez
-Portorotondo: White Dolphin nella categoria “Classiche”, Stormy
Weather nella categoria “Epoca Marconi” e Lelantina nella categoria
“Epoca Aurica”.
La serata si è conclusa con qualche fuoco d’artificio sulla spiaggia
antistante il Club.
Eleganza, fascino, amore per il mare e la magia della vela più classica: anche questo è “il Bailli”.
pagine a cura dello YCPR
Scuola Vela Estiva
Nonostante da più parti giungano infauste
previsioni per il settore turistico della
Sardegna, lo Yacht Club e la sua scuola di
vela stanno lavorando con grande energia
ed entusiasmo per bissare, e, se possibile
migliorare, l’eccezionale successo ottenuto
nella passata stagione con i corsi di vela.
Un successo dovuto, in gran parte,
all’iniziativa dei voucher messi a
disposizione (per la terza stagione di fila)
dal Consorzio di Porto Rotondo, che in
sinergia con lo yacht club ha dato vita a
una felice cooperazione con lo scopo di
promuovere l’avvicinamento allo sport
della vela, offrendo un corso di vela,
della durata di una settimana, per tutti i
consorziati che abbiano un’ età compresa
tra i 6 e i 14 anni.
giovani è di grande entusiasmo, tanto che
molti di loro hanno deciso di... approfondire
la formazione iscrivendosi ai corsi
successivi. Il merito di questo risultato è da
attribuire anche all’ottimo lavoro svolto dai
bravi aiuto-istruttori del Club, coordinati
dall’istruttore Camillo Zucconi, insieme alla
valida e preziosa collaborazione degli atleti
della Squadra Agonistica.
Un plauso e un “grazie di cuore” al
presidente del Consorzio, Generale Lucio
Macchia, che patrocina, con particolare
impegno, questa bella e importante
iniziativa.
Per iscriversi al corso basta presentarsi alla
segreteria sportiva dello Yacht Club con
il voucher rilasciato dall’Ufficio Turismo e
Comunicazione del Consorzio e completare
l’iscrizione con la consegna del certificato
medico (obbligatorio), il pagamento della
tessera FIV e la compilazione della scheda
di iscrizione.
Le prime settimane dei corsi stanno già
registrando il tutto esaurito e la risposta dei
Le giovani promesse della scuola di vela estiva del circolo.
La Squadra agonistica del Circolo
Infatti, sia nella classe Optimist che in
quella Laser, alcuni di essi cominciano
ad affacciarsi nella parte alta delle varie
classifiche regionali, insidiandone sempre
più spesso le top-ranking.
L’attività sportive dei Soci
15
Vincenzo Onorato, Socio dello Yacht
Club Porto Rotondo, insieme al
proprio team, al termine di quattro
giorni di gare e con la disputa di dieci
prove nelle acque di Porto Cervo, si e’
aggiudicato il Campionato Europeo
nella Classe Melges 32, a bordo del suo
Mascalzone Latino.
Nell’ultima regata della Classe Optimist, che
si è svolta a S. Antioco, il nostro Ferdinand
Palomba ha conquistato un meritato
secondo posto. Il salto di qualità, oltre che
dalle indubbie capacità tecniche dell’atleta,
in questo caso è stato agevolato dalla
presenza di un one design nuovo fiammante,
messo gentilmente a disposizione dalla
Socia Una Donà dalle Rose.
Per la Classe Laser, sia nella categoria
Radial, che in quella 4.7, i due atleti Gimmi
Lombardo e Marco Marcellino sono riusciti
ad aggiudicarsi due difficili medaglie di
bronzo nell’ultima competizione regionale.
Prossimi Eventi YCPR
5 Agosto
Trofeo Colombo - TX Active CUP
25 Agosto
Gara sociale di Pesca d’altura
31 Agosto - 2 Settembre
Porto Rotondo BIG Game
14 Ottobre
Trofeo dei Due Golfi
Memorial Bepi Carlini
27-28 Ottobre
XIX Regata dei Legionari
Vincenzo Onorato, socio del Club e armatore di Mascalzone Latino.
agosto_2012
Prosegue l’attività della Squadra Agonistica
dello Yacht Club. Tra le novità, c’è da
segnalare l’adesione alla squadra di nuovi
giovani atleti, e anche l’innalzamento del
livello tecnico-agonistico del team.
il consorzio in diretta
A cura della Segreteria Generale
www.consorziodiportorotondo.it
WI-FI
E’ stato di recente attivato un servizio internet
wi-fi, limitato, per il momento e per questioni
tecniche e di costi, alle immediate vicinanze dei
nostri uffici, come meglio si può evincere dalla
mappa qui riportata. Si tratta di una fase di startup per verificare prima di tutto il gradimento da
parte dei Consorziati e dei nostri ospiti e per
valutare la qualità del servizio.
Se si dovesse riscontrare un positivo ritorno
dell’iniziativa, per il futuro programmeremo una
serie di interventi mirati a coprire con questo
servizio tutto il territorio consortile. I Consorziati
interessati a questo servizio, possono rivolgersi
agli uffici del Consorzio per avere tutte le
informazioni più dettagliate e per ritirare la
tessera con la password di accesso alla rete.
notevole interesse da parte dei convenuti,
ossia la costruzione della nuova sede degli
Uffici consortili e la convenzione ultimamente
sottoscritta con il Comune di Olbia. Il dibattito,
per dovere di cronaca, è stato abbastanza
“sentito”, segno evidente di un interesse, mai
sopito, per le attività del Consorzio.
Maggiori informazioni in merito sono a
disposizione presso gli uffici del Consorzio,
già inserite nel relativo verbale. Cogliamo
l’occasione per ricordare che i chiarimenti
che non possono essere resi in Assemblea,
per ovvi motivi, sono sempre a disposizione
dei Consorziati. Sempre e comunque.
Anzi, la visita nella nostra sede potrà essere
opportuna per avere ragguagli maggiori e
più dettagliati, su qualsiasi argomento e
su qualsiasi posta di bilancio: ne saremmo
veramente felici!
contro gli animali.
Il servizio verrà svolto con cadenza
settimanale, dal 25 luglio e fino al 31 agosto,
e sarà rivolto principalmente a prevenire
e/o sanzionare i seguenti comportamenti:
• l’abbandono, il trattamento ed il
relativo trasporto di rifiuti urbani,
ingombranti, pericolosi e non pericolosi;
• le discariche abusive;
• il maltrattamento e/o abbandono
degli animali;
• deiezioni non rimosse;
• cani senza guinzaglio e/o senza
museruola;
Come presidio, si farà riferimento all’ufficio
della vigilanza in piazza delle Ginestre, di
cui si ricorda il numero: 0789/34495.
118
mezzi già in dotazione al servizio del
nostro comprensorio. L’attività di questo
importantissimo presidio sanitario è stata
fondamentale nel corso di questi ultimi
anni: basti pensare che nel corso del 2011
sono stati effettuati ben 304 interventi.
Degli scavi per riportare alla luce il
nuraghe che ha dato il nome all’omonima
località di Portorotondo, ne abbiamo già
riferito in abbondanza. La novità, piuttosto
sensazionale, è che oggi ci troviamo di
fronte ad un “assurdo archeologico” che
ha generato un “assurdo toponomastico”.
I lavori condotti dalla Soprintendenza
ai Beni Archeologici, diretti dal dottor
Rubens D’Oriano e coordinati
sul campo dalla dottoressa
Paola Mancini, hanno rivelato
che quello che fino ad oggi era
(o doveva essere) un nuraghe
in buona parte sepolto sotto la
terra, risulterebbe essere invece
una torre cilindrica, composta
di una serie di grandi blocchi
squadrati e che costituisce un
“unicum”, con grande valore
aggiunto, quindi, rispetto ai
“semplici” nuraghi. I lavori
procedono così come gli approfondimenti
storici e scientifici, tanto che ancora oggi
non è ben definita la funzione di questa
struttura. Vi invitiamo a visitare il sito in
discussione, anche perché da quell’altura
si gode di un panorama eccezionale.
GUARDIE ECOZOOFILE
SERVIZIO SALVAMENTO SPIAGGE
In collaborazione con l’Associazione
Regionale Protezione Animali, Natura e
Ambiente, da quest’anno sarà operativo,
nel nostro comprensorio, un nuovo servizio,
orientato alla salvaguardia ed alla tutela
dell’ambiente. Saranno impiegate alcune
guardie ecozoofile le quali, collaborando
con la nostra Vigilanza, dovranno
contribuire a scongiurare, o quantomeno
a contenere, comportamenti illeciti che
riguardano reati contro l’ambiente e
Anche quest’anno, dal 1 luglio al 31 agosto, è
stato attivato il Servizio di Salvamento nelle
tre spiagge libere di Portorotondo: Punta
Volpe, Le Alghe e Punta Lepre. Nei citati arenili
vi è una postazione con la presenza di un
bagnino (dalle ore 9 alle 13:00 e dalle 14:30
alle18:30), di una torretta di avvistamento con
le relative attrezzature, secondo la normativa
vigente. Per dovere di cronaca, lo scorso anno
i nostri bagnini hanno effettuato 3 salvataggi,
in condizioni meteo difficili.
Nei giorni scorsi è stata consegnata la
nuova ambulanza del 118 di Portorotondo,
acquistata anche con il generoso
contributo di tanti Consorziati. Il nuovo
mezzo è dotato di tutte le più moderne
apparecchiature per il pronto soccorso.
L’ambulanza va ad aggiungersi agli altri
Aree di copertura Wi-fi.
ISOLA ECOLOGICA
agosto_2012
16
Dopo un breve periodo di chiusura, è
stata riaperta l’Isola Ecologica di Rudalza,
di fronte al distributore di carburante.
In questa struttura, gestita per conto
del Comune di Olbia dalla De Vizia SpA,
possono essere conferiti rifiuti ingombranti
quali elettrodomestici cosiddetti “bianchi”
(boiler, frigo, ecc...), ferro, materiale plastico
e materiale legnoso. Questo impianto è
aperto tutti i giorni, ad esclusione della
domenica, dalle ore 8:00 alle ore 12:00.
Facciamo appello al senso civico dei nostri
lettori per utilizzare (e far utilizzare) l’Isola
Ecologica piuttosto che abbandonare i
rifiuti ai margini delle strade di campagna,
come talvolta purtroppo accade.
ASSEMBLEA
Il 29 giugno scorso si è tenuta, presso lo
Yacht Club di Porto Rotondo, l’Assemblea
dei Consorziati, chiamati ad approvare,
principalmente, il bilancio 2011 ed il
preventivo 2012.
Nel corso della riunione sono stati affrontati
anche due altri punti che hanno destato
IL “NON NURAGHE”
MAREMARE - servizio navetta gratuito per le spiagge
MAREMARE - Free shuttle to the beaches
da - from P.ta NURAGHE
- SPIAGGIA IRA 8:30 9:20 10:10 10:40 11:10 11:40 12:10 12:40 13:20 14:00
15:00 15:50 16:30 17:10 17:40 18:10 18:40 19:10 19:40
L’ANALISI DELLE ACQUE DI MARE
Anche per la stagione 2012, nell’ambito del
programma di monitoraggio ambientale,
stiamo provvedendo al controllo della
qualità microbiologica delle acque marine
lungo la linea di costa del Comprensorio
di Portorotondo. Gli esiti delle ultime
analisi eseguite presso il nostro laboratorio
consortile - sui campionamenti del 7
luglio scorso - hanno restituito risultati
soddisfacenti: secondo una scala costituita
a cinque indici di qualità (ottimo, buono,
conforme, non conforme e pessimo), su
53 punti campionati ben 29 possono
essere classificati con “ottimo”, 19 con
“buono” e 5 con “conforme”. In nessun
punto campionato sono stati riscontrati
livelli di inquinamento microbiologico tali
da definirli “non conforme” o “pessimo”,
neanche all’interno dell’area portuale.
Per quanto riguarda altri parametri,
informiamo che la temperatura media
dell’acqua (a circa 50 cm di profondità dalla
superficie) è risultata pari a 23,9 °C (0,5 °C in
meno rispetto ai due anni precedenti nello
stesso periodo). La prossima sessione di
campionamento sarà eseguita entro la
prima decade del mese di agosto.
- GOLFIRA 8:31 9:21 10:11 10:41 11:11 11:41 12:11 12:41 13:21 14:01
15:01 15:51 16:31 17:11 17:41 18:11 18:41 19:11 19:41
- LE QUERCE 8:32 9:22 10:12 10:42 11:12 11:42 12:12 12:42 13:22 14:02
15:02 15:52 16:32 17:12 17:42 18:12 18:42 19:12 19:42
- RUDARGIA 8:32 9:22 10:12 10:42 11:12 11:42 12:12 12:42 13:22 14:02
15:02 15:52 16:32 17:12 17:42 18:12 18:42 19:12 19:42
- P.zza QUADRA 8:34 9:24 10:14 10:44 11:14 11:44 12:14 12:44 13:24 14:04
15:04 15:54 16:34 17:14 17:44 18:14 18:44 19:14 19:44
- CASBAH ( CENTRO ) 8:35 9:25 10:15 10:45 11:15 11:45 12:15 12:45 13:25 14:05
15:05 15:55 16:35 17:15 17:45 18:15 18:45 19:15 19:45
- SPIAGGIA SASSI 8:36 9:26 10:16 10:46 11:16 11:46 12:16 12:46 13:26 14:06
15:06 15:56 16:36 17:16 17:46 18:16 18:46 19:16 19:46
a - to P.ta VOLPE da - from P.ta VOLPE
- SPIAGGIA SASSI 8:00 9:00 9:40 10:20 10:55 11:25 11:51 12:25 13:00 13:40 14:30 15:30 16:10 16:50 17:25 17:55 18:25 18:55 19:25
- CASBAH ( CENTRO ) 8:02 9:02 9:42 10:22 10:57 11:27 11:57 12:27 13:02 13:42
14:32 15:32 16:12 16:52 17:27 17:57 18:27 18:57 19:27
- P.zza QUADRA 8:03 9:03 9:43 10:23 10:58 11:28 11:58 12:28 13:03 13:43
14:33 15:33 16:13 16:53 17:28 17:58 18:28 18:58 19:28
- RUDARGIA 8:04 9:04 9:44 10:24 10:59 11:29 11:59 12:29 13:04 13:44
14:34 15:34 16:14 16:54 17:29 17:59 18:29 18:59 19:29
- LE QUERCE 8:04 9:04 9:44 10:24 10:59 11:29 11:59 12:29 13:04 13:44
14:34 15:34 16:14 16:54 17:29 17:59 18:29 18:59 19:29
- GOLFIRA 8:05 9:05 9:45 10:25 11:00 11:30 12:00 12:30 13:05 13:45
14:35 15:35 16:15 16:55 17:30 18:00 18:30 19:00 19:30
- SPIAGGIA IRA 8:06 9:06 9:46 10:26 11:01 11:31 12:01 12:31 13:06 13:46
14:36 15:36 16:16 16:56 17:31 18:01 18:31 19:01 19:31
a - to P.ta NURAGHE
Il biologo del Consorzio, dr. Porcheddu, durante le operazioni di campionamento.
agosto_2012
17
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0789.58585
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Tel/Fax 0789.603085
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agosto_2012
18
Impianti Tecnologici
Quando nel 1966 e nei successivi anni
di vita c’era solo una manciata di case
affacciate sul golfo di Portorotondo, da cui
il villaggio ha acquisito il nome dell’antico
porto romano, gli sparuti abitanti erano
orgogliosi di considerarsi dei “pionieri”.
Erano animati dallo spirito di vivere una
nuova esperienza, e di trascorrere le
vacanze con l’orgoglio di essere i “primi”
ad aver scoperto un nuovo ambiente
incastonato nella natura tra il mare
smeraldo ed il verde lussureggiante della
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Sardegna. Superavano, con buona volontà,
il problema di dover accettare e risolvere, in
assenza di confortevoli servizi, le necessità
del vivere quotidiano. Il tempo trascorse
in fretta e la prima bottega di alimentari,
indicata con semplicità “minimarket, e il
primo shipchandler”, dotato di qualche
cima ed accessorio per soccorrere le
prime imbarcazioni ancorate alla fonda, si
adeguarono presto al crescente sviluppo
urbanistico. Oggi, nel 2012, trascorsi oltre
quarant ’ anni da quei primi passi, la rete
dei servizi di assistenza ai residenti ed agli
ospiti di Porto Rotondo è adeguata alla vita
sociale del centro. Il villaggio, che ospita
dieci deliziose piazzette, la chiesa, un porto
efficiente, la marineria, il monumentale
teatro; è dotato di alberghi, bar, ristoranti,
discoteche, centri servizi, negozi di ogni
genere, agenzie immobiliari, vivaisti,
tappezzieri, falegnami, manutentori etc.
Per coordinare questa capillare rete
assistenziale, renderla visibile ed efficiente
per gli abitanti che desiderano trascorrere
una vacanza assistita confortevolmente,
è presente l’Associazione per Porto
Rotondo che rappresenta la naturale
trasformazione di un comitato spontaneo
di operatori locali formatosi nel 1999.
Lo scopo associativo, come previsto
dallo statuto è quello di contribuire alla
valorizzazione turistica del comprensorio
e al miglioramento della qualità della vita
per i residenti e gli ospiti, anche grazie alla
stretta collaborazione con il Consorzio ed
il Comune di Olbia.
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agosto_2012
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