Callieris_Pugliese [Sola lettura]
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Callieris_Pugliese [Sola lettura]
Tavolo di confronto sul tema “Opportunità di mercato per le aziende biologiche italiane nei paesi emergenti del Mediterraneo” Senigallia, 19 novembre 2010 In collaborazione con: Tavolo di confronto sul tema “Opportunità di mercato per le aziende biologiche italiane nei paesi emergenti del Mediterraneo” Senigallia, 19 novembre 2010 “Prospettive e ruolo del biologico italiano sui mercati internazionali. Alcune iniziative del CIHEAM-IAMB” Patrizia Pugliese e Roberta Callieris – CIHEAM - IAMB In collaborazione con: L’impegno dell’IAMB per lo sviluppo dell’AB nel Mediterraneo • FORMAZIONE corso master, corsi brevi, formazione a distanza, stage, study tour • COOPERAZIONE INTERNAZIONALE progetti di rafforzamento delle capacità istituzionali, progetti di assistenza tecnica • OSSERVATORIO PERMANENTE E NETWORKING attraverso le attività del MOAN – Mediterranean Organic Agriculture Network (21 paesi) Mediterranean Organic Agriculture Network - principali tematiche: statistiche, legislazione e politiche di supporto, evoluzione dei mercati - strumenti: incontri tematici annuali, pubblicazioni divulgative, partecipazioni a conferenze e dibattiti internazionali Mediterranean Organic Agriculture Network L’AGRICOLTURA BIOLOGICA NEL MEDITERRANEO – Dati 2008 • più di 140.000 operatori • circa 5 milioni di ettari (di cui 1,3 milioni di piante aromatiche e medicinali spontanee) • le cifre si sono raddoppiate negli ultimi 5 anni Distribuzione % operatori bio certificati, 2008 (Fonte: MOAN 2010) Spain 16% Other Med EU 3% Turkey 11% Greece 18% France 15% Med non EU 14% Tunisia 1% Other SEM 1% EA 1% Italy 34% Distribuzione % superfici bio certificate, 2008 (Fonte: MOAN 2010) Mediterranean Organic Agriculture Network Other Med EU 12% Spain 26% Other SEM 2% Morocco 12% Tunisia 6% Med non EU 30% France 12% Turkey 6% Italy 20% EA 4% Distribuzione % superfici bio coltivate certificate, 2008 (Fonte: MOAN 2010) Spain 30,7% Other Med EU 15,9% Tunisia 4,8% Other SEM 2,0% Med non EU 10,2% EA 0,5% France 15,9% Italy 27,3% Turkey 3,0% Principali prodotti bio esportati dai Paesi S/E Med e mercati di riferimento Principali Paesi esportatori S/E Med Prodotti bio Israele, Marocco, Tunisia, Egitto ortaggi Israele, Algeria, Marocco tuberi Israele, Paesi del Nord Africa frutta fresca Marocco agrumi Egitto, Marocco, Tunisia, Turchia frutta secca Tunisia olio d’oliva Marocco, Tunisia, Egitto piante arom. e medicinali Algeria, Tunisia miele Egitto cotone Turchia prodotti trasformati Fonte: Al-Bitar, 2004 Paesi esportatori S/E Med Mercati di riferimento (ortofrutta) Marocco Francia, Germania, Olanda, altri UE Egitto Italia, Germania, altri UE Giordania Emirati Arabi, Scandinavia, Regno Unito Israele UE, USA Libano Paesi del Golfo Cipro UE Fonte: Caccioni, 2008 L’impegno dell’IAMB per lo sviluppo dell’AB nel Mediterraneo • RICERCA - principali temi di ricerca nell’area socio-economica: analisi di settore; analisi aziendali e di filiera, analisi del consumatore, analisi dei canali distributivi - si tratta di studi condotti nella maggior parte dei casi nei paesi S/E Med, nell’ambito di tesi master o di progetti di cooperazione (Albania, Algeria, Libano, Turchia) - il Rapporto ISMEA – IAMB 2008 “Il biologico nel Bacino del Mediterraneo” Conclusioni Rapporto ISMEA – IAMB 2008 “Il bio nel Bacino del Med” PAESI DELLA RIVA SUD: • Percorsi evolutivi diversi nei Paesi per differenze importanti nella struttura produttiva, forma organizzativa del settore agricolo, relazioni economiche e commerciali con i mercati esteri • La leva commerciale fattore principale di sviluppo (paesi UE, principali mercati di sbocco) al quale si aggiunge, in alcuni casi, anche un supporto istituzionale progressivamente importante (es. Tunisia) • Limitata diversificazione delle produzioni e scarsa valorizzazione dei prodotti (spesso venduti sfusi), mancata integrazione della filiera, con margini per esportatori piuttosto che per i produttori • Crescente attenzione allo sviluppo del mercato locale (es. Tunisia, Turchia) • Collegamenti del bio con iniziative di turismo, sviluppo rurale, conservazione dell’ambiente • Sfida dell’armonizzazione degli standard Conclusioni Rapporto ISMEA – IAMB 2008 “Il bio nel Bacino del Med” RUOLO DELL’ITALIA: • Per posizione geografica, relazioni socio-economiche con i Paesi partner mediterranei e l’esperienza e la professionalità acquisita nel settore bio, l’Italia può giocare un ruolo di rilievo nello sviluppo del biologico nel Bacino del Med • L’Italia può contare su: OdC attivi nel S/E Med, relazioni di cooperazione istituzionale e commerciale bilaterale, capacità organizzative, aziende italiane che operano con successo nel S/E Med • Si auspica la creazione di forme associative, societarie e joint ventures tra operatori economici delle due rive del Med • Le competenze del biologico italiano possono offrire un contributo importante anche nelle iniziative di assistenza tecnica e trasferimento di know-how ai produttori (es. progetti di cooperazione IAMB), ma anche di organizzazione aziendale e di filiera e di marketing • Utili ed auspicabili anche le collaborazioni nel campo della ricerca Progetto INTERBIO: STUDIO Produzioni biologiche italiane: dinamiche interne e prospettive commerciali sui mercati esteri Sezione I: Le dinamiche interne Capitolo 1 – Il potenziale produttivo delle colture … Le rese delle colture erbacee ed arboree Capitolo 2 – Le dinamiche dei prezzi … I prezzi sulla piazza di Bologna I prezzi nei vari canali distributivi Capitolo 3 – I consumi nel dettaglio specializzato … I risultati di un’indagine diretta Capitolo 4 – Le importazioni dei prodotti biologici in Italia Sezione II: Prospettive commerciali sui mercati esteri Capitolo 5 – Principali mercati esteri: Germania, Giappone, USA e Cina Capitolo 6 – Il posizionamento del biologico italiano all’estero … I risultati dell’indagine sulle aziende esportatrici italiane I risultati dell’indagine sugli importatori esteri Capitolo 7 – Il ruolo delle fiere internazionali nel processo di internazionalizzazione delle imprese biologiche italiane … I risultati dell’indagine sulle aziende bio italiane presenti in fiera I risultati dell’indagine sul supporto pubblico regionale per la partecipazione alle fiere internazionali Le dinamiche dei prezzi Tab. 2.1 - Evoluzione prezzi bio all'ingrosso sulla piazza di Bologna (€/kg) Prodotto 2007 I II III Arance Navelina 0,90 Carota pvn 1,04 0,90 Mele golden di pianura 1,70 Patata pvn 1,07 IV 1,15 1,03 0,75 1,18 0,97 1,88 1,45 1,70 1,68 1,13 0,67 1,03 0,97 Prodotto 2008 I II III Arance Navelina 1,11 Carota pvn 1,13 1,20 Mele golden di pianura 1,87 Patata pvn 1,05 IV Media Diff. % 1,12 1,12 9,0 1,20 1,25 1,20 23,7 2,11 2,03 1,43 1,86 10,7 1,07 1,00 0,90 1,00 3,1 Prodotto 2009 I II III Arance Navelina 1,05 Carota pvn 1,32 1,63 Mele golden di pianura 1,67 Patata pvn 0,90 IV Diff. % 1,32 17,7 1,13 1,10 1,30 8,3 1,95 1,95 1,65 1,81 -3,0 1,31 1,00 0,90 1,03 2,3 2010 I Media 1,58 Prodotto Diff. % Arance Navelina 1,45 38,1 Carota pvn 1,25 -5,3 0,90 0,0 Mele golden di pianura Patata pvn Media Le dinamiche dei prezzi Tab. 2.7 - Catena del valore per alcuni prodotti bio, Dicembre 2009 – Febbraio 2010 FA FMG € € Arance naveline (1kg) 0,58 1,00 71,4 1,46 45,5 Carota pvn (1kg) 0,59 1,03 74,2 1,74 67,9 Mele golden di pianura (1kg) 0,68 1,07 56,1 1,78 66,4 Patata pvn (1kg) 0,43 0,83 92,3 1,48 77,0 Pomodori pelati (lattina 400g) 0,47 0,67 43,0 1,58 137,6 Spaghetti di semola grano duro (500g) 0,56 0,76 36,0 0,95 25,8 Latte UHT (1l) 0,89 1,22 36,5 1,53 25,0 Succo e polpa di albicocca (brick 200ml) 0,28 0,40 42,9 0,77 92,5 Olio extra-vergine (0,75l) 4,13 5,43 31,6 8,51 56,6 Prodotto ∆% Specializzato € Nota: pvn = provenienza nazionale, FA = franco azienda, FMG = franco magazzino grossista ∆% Le dinamiche dei prezzi Tab. 2.8 - Catena del valore per alcuni prodotti bio, Dicembre 2009 Febbraio 2010 (%) Produttore * Grossista Specializzato Totale Arance naveline (1kg) 40,1 28,6 31,3 100,0 Carota pvn (1kg) 34,2 25,4 40,4 100,0 Mele golden di pianura (1kg) 38,5 21,6 39,9 100,0 Patata pvn (1kg) 29,4 27,1 43,5 100,0 Pomodori pelati (lattina 400g) 29,4 12,7 57,9 100,0 Spaghetti di semola grano duro (500g) 58,4 21,1 20,5 100,0 Latte UHT (1l) 58,6 21,4 20,0 100,0 Succo e polpa di albicocca (brick 200ml) 36,4 15,6 48,1 100,0 Olio extra-vergine (0,75l) 48,5 15,3 36,2 100,0 Prodotto Nota: pvn = provenienza nazionale, * impresa agricola o alimentare I consumi nel dettaglio specializzato Tab. 3.1 – Punti vendita specializzati e campionati Pdv presenti Pdv campionati n. Regione 1 Piemonte n. % 35 12,5 % 4 8,7 % campionata 11,4 2 Valle d'Aosta 3 1,1 - - - 3 Liguria 14 5,0 1 2,2 7,1 4 Lombardia 20 7,1 7 15,2 35,0 5 Trentino AA 9 3,2 4 8,7 44,4 6 Veneto 64 22,9 9 19,6 14,1 7 Friuli VG 29 10,4 4 8,7 13,8 8 Emilia Romagna 34 12,1 5 10,9 14,7 9 Toscana 18 6,4 2 4,3 11,1 1 0 Marche 7 2,5 4,3 28,6 - - 6,5 16,7 2,2 20,0 - - - - - - 2,2 100,0 2,2 50,0 2,2 16,7 2,2 25,0 2 1 1 Umbria 1 2 Lazio 1 3 Abruzzo 2 0,7 18 6,4 5 1,8 3 1 1 4 Molise 0 0 1 5 Campania 0 0 1 6 Puglia 9 3,2 1 7 1 Basilicata 1 0,4 1 8 Calabria 2 0,7 1 9 Sicilia 6 2,1 2 0 1 1 1 Sardegna Italia 4 1,4 280 100, 0 46 14.0 100 I consumi nel dettaglio specializzato Il profilo del consumatore nel dettaglio specializzato • • • • • • • • • • diplomato o laureato famiglia composta da non più di quattro componenti, prevalentemente senza bambini nella prima infanzia età compresa tra i 36 e i 55 anni, motivazioni salutistiche Fedele al punto vendita specializzato (tre quarti visitano il negozio una o più volte a settimana) Sceglie il negozio per ampiezza e profondità dell’offerta, ma anche per qualificazione e simpatia del personale di vendita. Fedeltà non assoluta (per due terzi acquista con maggior o minor frequenza anche nei supermercati, per metà acquista anche nei mercati all’aperto e per oltre un terzo anche direttamente dai produttori; poco rilevante è invece il peso dei gruppi d’acquisto) Consumo di prodotti biologici non limitato all’ambito domestico: se solo una piccola parte frequenta abitualmente ristoranti o mense biologiche (probabilmente anche per la disomogenea presenza a livello nazionale), è più di metà che, occasionalmente vi si reca. Percezione che il prezzo dei prodotti sia elevato (ma sostanzialmente stabile), il che non gli ha impedito di aumentare il suo volume di acquisti biologici, che costituiscono una parte elevata se non la totalità dei suoi acquisti alimentari. Non gli mancano informazioni sulla produzione biologica (sa che esiste la certificazione), ma non sarebbe male che gliene fossero fornite in maggior quantità. Valore in .000 € % della categoria Trend 2005/2010 Trend previsto 2011/2015 Vino 2.261 11,4 Costante In crescita Olio extra-vergine d’oliva 1.247 6,3 In crescita Non determinabile 11.100 56,1 In calo In crescita 1.711 8,6 In crescita In crescita 19.787 100 In calo In crescita Vino 400 47,4 In calo In crescita Ortofrutta 410 46,2 In calo In crescita Totale 865 100 In calo In crescita 55 2,7 In crescita In crescita Ortofrutta Conserve di pomodoro Totale REGNO UNITO L’indagine sugli esportatori italiani Il posizionamento del biologico italiano all’estero GERMANIA GIAPPONE Vino Olio extra-vergine d’oliva 600 Pasta 551 27,3 In crescita In crescita Totale 2017 100 In crescita In crescita 84 11,7 In crescita In crescita Olio extra-vergine d’oliva 121 16,9 In crescita In crescita Ortofrutta 350 49,0 In crescita In crescita Totale 715 100 In crescita In crescita 4 8 In crescita Non determinabile Pasta 16 32 In crescita Non determinabile Totale 50 100 In crescita Non determinabile 29,7 USA Vino CINA Olio extra-vergine d’oliva Il posizionamento del biologico italiano all’estero L’indagine sugli esportatori italiani Tab 6.x - Canali commerciali e accesso prevalente al mercato per Paese Importatore Gdo Industria Specializzato * * Specializzato UK Specializzato/Misto * * Specializzato Giappone Misto/Specializzato * Specializzato Usa Misto * Specializzato Cina Misto Germania Grossista Tab 6.y - Canali commerciali e accesso prevalente al mercato per categoria merceologica Vino Olio extra-vergine d’oliva Pasta Importatore Gdo Specializzato * Industria Specializzato Misto Specializzato/Misto Grossista Specializzato * Specializzato Formaggi * Specializzato Salumi * Specializzato Ortofrutta Specializzato/Misto Conserve di pomodoro Misto/Specializzato Altro Misto/Specializzato * * Specializzato Specializzato * Specializzato Il posizionamento del biologico italiano all’estero L’indagine sugli importatori esteri • Mercati di più recente approccio: Giappone, Brasile, USA, Russia e Cina • Prodotti prevalenti:olio extra vergine d’oliva, pasta, aceto balsamico, (vino, formaggi, salumi, prodotti da forno, conserve vegetali, gelati, prodotti per allergici e intolleranti) • Fonti di rifornimento: acquisto diretto presso le aziende di produzione, tramite piattaforme di grossisti ed esportatori • Il trend delle vendite è segnalato in crescita per tutte le merceologie e per tutti i mercati • caratteristiche di qualità più percepite: organolettica e materia prima • punti di forza: qualità e gusto del prodotto • punto di debolezza: prezzo l’importatore considera il prodotto biologico italiano di una qualità superiore a quella dei competitor. qualcuno (anche di rilevante entità) non importa nè intende importare prodotti biologici italiani perchè intende contribuire allo sviluppo del settore produttivo del proprio Paese. Il ruolo delle fiere internazionali nel processo di internazionalizzazione delle imprese biologiche italiane DATABASE FIERE ANALISI DELLA PARTECIPAZIONE IN FIERA INDAGINE SULLE AZIENDE BIOLOGICHE ITALIANE PRESENTI IN FIERA INDAGINE SUL SUPPORTO PUBBLICO REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE FIERE INTERNAZIONALI