EMPOWER your business

Transcript

EMPOWER your business
5 6 2
MARZO
2013
Cadence annuncia
l’acquisizione di Tensilica
delle DPU (Dataplane Processing
Unit) configurabili di Tensilica ottimizzate per l’elaborazione di dati
e segnali. Mobile wireless, infrastrutture di rete, sistemi di infotainment a bordo auto e applicazioni domestiche sono i settori di
impiego tipici.
www.ilb2b.it
Cadence Design Systems ha an- milioni di dollari. Con questa openunciato di aver stipulato un ac- razione Cadence amplia il proprio
cordo definitivo per l’acquisto di portafoglio di IP con l’aggiunta
Tensilica, azienda di
IP di progettazione: fatturato delle principali aziende del settore (Fonte: Gartner)
primo piano nel settore Rank
Company
2010
2011
Growth (%)
2011 Share (%)
1
ARM Holdings
575.8
732.5
27.2
38.3
degli IP per l’elabora2
Synopsys
191.8
236.2
23.2
12.4
5
44.9
60.2
34.1
3.2
Ceva
zione del data-plane.
8
Tensilica
31.5
36.3
15.2
1.9
La transazione ha com9
Mentor Graphics
27.3
23.6
-13.8
1.2
Cadence Design Systems
11.8
11.4
-2.6
0.6
22
portato un esborso da
Cosmic Circuits
7.9
10.1
28.7
0.5
23
Total
1,695.0
1,910.9
12.7
100.0
parte di Cadence di 380
Mensile di notizie e commenti
per l’industria elettronica
all’interno
Mercati
T&M, avanti con prudenza
pagina 6
report
ECONOMIA EUROPEA
E NANOELETTRONICA,
SPINGERE SULLA RICERCA
pagina 10
DISTRIBUZIONE
INNOVAZIONE ATTRAVERSO
L’ECOMMERCE...
MA CON UN TOCCO UMANO
pagina 15
Cumulative Share (%)
38.3
50.7
64.2
70.4
71.6
83.0
83.5
100.0
Quo vadis Mems?
Si è svolta ad Amsterdam l’edizione 2013 del MEMS
Executive Congress dove i senior executive delle principali aziende collegate a questo mercato hanno discusso su temi come i MEMS nei mercati dell’automotive, medicale, consumer e dell’energia, evidenziando
i trend e le opportunità per questo segmento in netta
crescita. Sul prossimo numero di EONews il reportage
completo dell’evento.
La strategia futura per ST-Ericsson
Ericsson e STMicroelectronics han- e nel business ad essi associato, ricevuto le approvazioni necessarie.
no annunciato un accordo sul percor- esclusi i modem sottili e multimo- Carlo Ferro è stato nominato preso futuro da seguire per la joint ventu- dali LTE, e inoltre in alcuni impian- sident & Chief executive officer di
re (JV) ST-Ericsson. I principali passi ti di assemblaggio e collaudo. ST-Ericsson dal primo aprile 2013.
Per le parti rimanenconcordati per la suddivisioti di ST-Ericsson iniziene della JV sono i seguenti:
ranno i procedimenti
Ericsson subentrerà nelseguici all’indirizzo:
finalizzati alla chiusura.
la progettazione, svilupSi prevede che il trasferipo e vendite dei prodotti
mento formale delle parti
modem sottile e multimointeressate di ST-Ericsson
dale LTE, compresi quelli a
SEGUICI SU
2G, 3G e 4G multimodale. CARLO FERRO,
alle parent company sia
prossimo president
twitter e
ST subentrerà nei prodot- e Ceo di ST-Ericsson completato durante il terzo
facebook
manchette
1 17/01/11 16.09 Pagina 1
ti esistenti di ST-Ericsson di Dmass
trimestre 2013, dopo
aver 79x61_Layout
EMPOWER
your business
www.eo-news.it
Non perdere
la bussola...
...e naviga sulla
cresta del business
rimani aggiornato...
...iscriviti alle nostre newsletter
www.ilb2b.it
Prestazioni, flessibilità e valore
impareggiabili per il test automatizzato
Quando integrato con il software di progettazione di sistemi NI LabVIEW, l’hardware
NI PXI offre ancora maggiori prestazioni, flessibilità e valore. Grazie a questa
combinazione di hardware modulare e software produttivo, tecnici e ingegneri hanno
ridotto i costi, eseguito i test più rapidamente, ottimizzato la velocità di trasmissione
e migliorato la scalabilità. Con oltre 500 prodotti PXI, più di 200 sedi nel mondo e una
rete di oltre 700 Alliance Partner, NI offre l’unica soluzione completa per rispondere alla
sempre crescente variabilità dei requisiti di test automatizzato.
>> Dai un impulso alla tua produttività su ni.com/automated-test-platform/i
02 41 309 1
©2013 National Instruments. Tutti i diritti riservati. LabVIEW, National Instruments, NI e ni.com sono marchi registrati di National Instruments. Altri
prodotti e nomi aziendali citati sono marchi commerciali delle rispettive aziende. Un National Instruments Alliance Partner è un’entità che agisce in
maniera indipendente da National Instruments e non ha alcun rapporto di agenzia, partnership o joint-venture con National Instruments. 07926
LabVIEW ti permette di programmare
mmare
mente
nel modo in cui pensi – graficamente
– semplificando l’approccio con
strumenti di analisi integrati e
ari.
integrazione hardware senza pari.
Terza Pagina
3
EONews n. 562 - marzo 2013
Massimo Giussani
Quello della wearable electronics, l’elettronica ‘da indossare’, è un trend in costante crescita che negli
ultimi anni ha visto un’accelerazione associata alla
domanda di dispositivi di
comunicazione mobile e di
gadget di vario tipo in ambito consumer. Applicazioni
meno mondane di questa
tecnologia (o, meglio, insieme di tecnologie) trovano
posto nei settori militare ed
elettromedicale sotto forma
di schermi avvolgibili, sensori e apparecchi diagnostici
indossabili o impiantabili. Tra
i substrati deformabili atti a
ospitare dispositivi elettronici l’attenzione si è prima
concentrata su quelli flessibili, come carta, lamine metalliche e pellicole plastiche;
più di recente sono stati ottenuti risultati incoraggianti
anche su supporti elastici
come lastre di gomma.
Nel corso degli ultimi sei anni
i ricercatori dell’Università
dell’Illinois a Urbana-Champaign e alla Northwestern
University, sotto la supervisione di John Rogers e Yonggang Huang, hanno lavorato
a un processo di interconnessione adatto a supporti
deformabili per flessione,
torsione ed estensione. Nella
soluzione da loro proposta, i
minuti componenti circuitali
Le batterie diventano elastiche
Dall’elettronica ‘flessibile’
a quella ‘estensibile’: messa
a punto una batteria al litio
su un supporto in grado di
estendersi del 300%
che costituiscono il sistema
elettronico sono incorporati in un polimero elastico e
vengono collegati tra loro da
connessioni pop-up che si
‘svolgono’ man mano che il
substrato viene stirato. Il problema di questo approccio è
che richiede parecchio spazio tra un elemento circuitale
e l’altro e mal si presta alla
realizzazione di batterie con
le densità di energia richieste
dalle moderne applicazioni.
Per contenere le dimensioni
di una batteria di capacità
adeguata è necessario ridurre drasticamente le distanze
tra gli elementi costituenti e
questo è stato reso possibile
solo da un nuova metodologia di interconnessione. La
nuova soluzione messa a
punto da Huang e Rogers
utilizza conduttori sotto forma di lunghe serpentine che
occupanti gran parte dello
spazio tra gli elementi della
batteria. La struttura delle
serpentine è autosimilare,
nel senso che ogni tratto è
a sua volta costituito da serpentine analoghe ma più piccole: il risultato è che diventa
possibile estendere il supporto ‘stirando’ prima le strutture più grandi e poi quelle
più piccole, un po’ come si
svolgerebbe, allungandolo,
un rotolo di cavo telefonico a
spirale. Questo processo di
stiramento è reversibile e costituisce la base della prima
batteria agli ioni di litio flessibile ed estensibile.
I risultati della ricerca sono
stati pubblicati lo scorso
26 febbraio nell’articolo
“Stretchable batteries with
self-similar serpentine interconnects and integrated wireless recharging systems”
sulla rivista online Nature
Communications. Il prototipo
realizzato dai ricercatori statunitensi è costituito da una
matrice 10 x 10 di elettrodi
circolari connessi in parallelo tra loro ed ha permesso
di misurare tensioni e correnti comparabili a quelli di
una batteria Li-Ion tradizionale. Attualmente la densità
superficiale di capacità è di
circa 1,1 mAh per centimetro
quadrato e il funzionamento
è stato dimostrato alimentando un comune LED. La
batteria ha continuato a
funzionare senza alterare le
proprie caratteristiche anche
Fonte:
Nortwestern
University
quando il suo supporto ha
subito un allungamento del
300%. La batteria è inoltre
ricaricabile via wireless per
accoppiamento
induttivo,
circostanza che la rende
idonea all’impiego in sistemi elettronici impiantabili o
incorporati all’interno di indumenti. Attualmente il prototipo è in grado di sostenere solo una ventina di cicli di
carica e ricarica e sono pertanto necessari ulteriori studi
prima di poter arrivare a un
modello commercializzabile.
7PƒPUMVYTHaVUPWYVKV[[V
7PƒWYVKV[[PHNNP\U[P
7Pƒ[LJUVSVNPL
7YVKV[[PK»H]HUN\HYKPHWLYWYVNL[[PPUUV]H[P]P
+PZ[YPI\aPVULKPZLTPJVUK\[[VYPL
JVTWVULU[PLSL[[YVUPJPWLYPUNLNULYPLWYVNL[[PZ[P
1HZHVW3URGB[PPB,7LQGG
P[TV\ZLYJVT
$0
4
Hi-tech & finanza
EONews n. 562 - marzo 2013
ARM Holdings inizia
a mettere paura a Intel
Elena Kirienko
Può Davide intimorire Golia? La risposta è sicuramente affermativa se si va
ad analizzare quello che sta
accadendo nell’industria dei
semiconduttori dove, in un
futuro non troppo lontano,
la piccola ARM Holdings
potrebbe minacciare l’indiscussa leadership mondiale di Intel. Nonostante le
ridotte dimensioni, il gruppo di Cambridge domina i
segmenti più dinamici del
variegato mondo dei chip,
come quelli relativi ai dispositivi mobili e ai sistemi embedded, mentre il colosso
di Santa Clara non sembra
capace di estendere il suo
primato al di fuori del mercato dei chip per personal
computer. Un mercato che
nel 2012 ha subito - per la
prima volta nell’ultimo decennio - una contrazione
del fatturato su base annua,
e che potrebbe chiudere
con il segno meno anche
il 2013 a causa della sempre più for te concorrenza
dei tablet. Allo stesso tempo
i sostenitori di Intel sottolineano che il gruppo guidato da Paul Otellini, forte dei suoi 53,3 miliardi di
dollari di fatturato realizzati
lo scorso anno, non deve
affatto preoccuparsi di ARM
Holdings che nel 2012 non
ha neppure superato la soglia del miliardo di dollari
di giro d’affari, fermandosi
a quota 913,1 milioni. Tuttavia, gli analisti fanno notare che gli stessi ricavi del
gruppo guidato da Warren
East inglese sono cresciuti del 16% rispetto al 2011
mentre quelli di Intel hanno subito nello stesso periodo una flessione dell’1,2
per cento. Tra i principali
Il gruppo inglese, anche se
di dimensioni ben più piccole
rispetto a quelle del colosso
statunitense, è focalizzato
nei segmenti più dinamici del
variegato mondo dei chip. A
Wall Street, le azioni sono
cresciute del 65% ma per molti
analisti la corsa non è finita
clienti delle licenze di ARM
Holdings figurano produttori di chip del calibro della
coreana Samsung, ma anche delle statunitensi Qualcomm, Texas Instruments e
Freescale Semiconductor.
Non è un caso che negli
ultimi dodici mesi a Wall
Street, le quotazioni di
ARM Holdings hanno registrato un rialzo di circa il
65% mentre quelle di Intel
hanno perso circa un quinto del loro valore. E non è
un caso che a seguito di
queste diverse performance
azionarie, i titoli del gruppo inglese trattano a circa
50 volte gli utili attesi nel
2013 mentre quelli del colosso statunitense vengono
scambiati a soli 10 volte i
profitti stimati nell’anno in
corso. Nonostante, le azioni
di ARM Holding non siano
cer tamente a buon mercato, le ottime prospettive
di crescita hanno spinto il
40% degli analisti che segue la società a suggerirne
ancora l’acquisto mentre il
consiglio di comprare Intel
proviene soltanto dal 36%
degli esperti finanziari, anche se a prima vista sembrerebbe un titolo poco caro. Come spesso accade in
questi casi, un primo test di
questi giudizi si avrà in occasione della prima tornata di trimestrali prevista per
la seconda metà d’aprile.
Buone prospettive
di crescita per il settore
dei semiconduttori nel 2013
Federico Filocca
tempo di bilanci e di forecast
per il settore dei semiconduttori. La World Semiconductor
Trade Statistics, associazione
dei principali attori mondiali
del settore che da 25 anni studia il mercato e produce forecast, prevede per il 2013 una
crescita del mercato di
ben 4.5%, dopo la diminuzione del 3.2% registrata lo scorso anno.
A sostegno di questa
tendenza, SIA, l’associazione americana
dell’industria dei semiconduttori, ha stimato che nell’ arco dello
scorso anno, il mercato
globale dell’industria dei
semiconduttori ha registrato delle vendite per
un totale di 291.6 miliardi di dollari US. Un ottimo risultato, il terzo migliore di
sempre, anche se in diminuzione di 2.7% rispetto all’anno
record del 2011, caratterizzato
da un volume di vendite globali che sfiorò i 300 miliardi di
USD.
“Nonostante le difficoltà legate
alla situazione macroeconomica, l’industria globale dei
semiconduttori ha superato
le previsioni, registrando nel
2012 uno dei più alti volumi di
vendita di sempre” - ha annunciato Brian Toohey, presidente
e Ceo della Semiconductor
Industry Association. “Il momento positivo, a cui ha contribuito l’attuale forza dei mercati
americani, prepara l’industria
ad un 2013 molto favorevole”.
La crescita aveva cominciato a delinearsi già nel corso
dell’ultimo trimestre del 2012
che si era concluso con una
cifra di 74.2 miliardi di USD,
corrispondente a un aumento
Dopo un leggero
rallentamento nel 2012,
il mercato globale dei
semiconduttori
si prepara
ad una nuova crescita.
Analisti ottimisti
per il 2013 e 2014
del 3.8% rispetto all’anno precedente.
Gli esperti di IDC, la società di
analisi dei mercati specializzata in elettronica e ITC, puntano
per il 2013 su una crescita di
addirittura il 4.9% . Più conservatori gli analisti di Gartner
che confermano il 4.5% ipotizzando però per il 2014 un
boom vicino al +10%.
A conferma dell’ottimismo dei
mercati per quanto riguarda le
prospettive del settore, il fondo SPDR S&P Semiconductor
ETF (XSD), l’Exchange Traded
Fund che ricalca l’andamento
dell’indice di Standard&Poor’s
specializzato nei semiconduttori, ha guadagnato dall’inizio
dell’anno più del 6%.
Notizie positive dunque per la
crescita del mercato in generale che rimane però un’arena
difficile per i singoli gruppi costretti a innovare a forte ritmo
per rimanere competitivi e assicurarsi una fetta della torta.
Regolatore µModule a singola uscita
da 26A o a due uscite da 13A
Scalabile fino a 100A con quattro regolatori µModule® LTM®4620
Dimensioni del package:
15mm x 15mm x 4,41mm
Prestazioni garantite
Elevata efficienza
Condivisione di corrente precisa*
Caratteristiche
s Regolatore step-down completo a due
uscite da 13A o a singola uscita da 26A
con induttori, MOSFET e controller CC/CC
s 2ANGEDITENSIONIININGRESSODA6A6
s 2ANGEDITENSIONIINUSCITADA6A6
s Rilevamento della temperatura interna
s 0RECISIONEDELLATENSIONEINUSCITADI›
in temperatura, compreso amplificatore di
sense remoto
s 0INCOMPATIBILECON,4-REGOLATORE
µModule a singola uscita da 16A / a due
uscite da 8A
Protezione dai cortocircuiti veloce
Guarda i video
Prestazioni termiche eccezionali**
Info
www.linear.com/LTM4620
Tel.: +39-039-596 50 80
Fax: +39-039-596 50 90
Scarica la
µModule Power
Products Guide
www.linear.com/umodule/techclips
www.linear.com/umoduleguide
* 4 x LTM4620 per 100A
** Aumento di 60°C, TA = 28°C, 200 LFM, 12VIN, 1,2VOUT, 100A
, LT, LTC, LTM, Linear Technology, il logo Linear e µModule
sono marchi registrati di Linear Technology Corporation. Tutti gli
altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari.
Linear Technology Italy Srl
Distributori
Arrow Electronics
Farnell
Digi-Key
+39-039-5965080
+39-02-661251
+39-02-93995200
800.786.310
6
Mercati
EONews n. 562 - marzo 2013
T&M, avanti con prudenza
Massimo Giussani
Nonostante il pesante clima di incertezza che tuttora
permea i mercati europei e
nordamericani, quello della
strumentazione di misura e
collaudo è un settore che
continua a mostrare segni
di moderata crescita, quantomeno a breve termine.
Dopo aver riguadagnato i
livelli precedenti alla crisi
globale del 2008, il fatturato globale del mercato T&M
starebbe ritornando ai tradizionali tassi di crescita a
singola cifra. Come al solito,
le maggiori opportunità di
Nonostante l’incertezza
economica che induce alla
cautela, il mercato della
strumentazione di misura e
collaudo offre prospettive di
una crescita moderata
ca a bordo dei veicoli, con
centinaia di microcontrollori
connessi tra loro da una rete
di bus seriali e complessi
protocolli, sta spostando la
domanda di strumentazione
del settore automotive verso
apparecchiature di misura e
collaudo sempre più evolute, specialmente per quanto
riguarda l’automazione delle misure.
Fonte:
Frost & Sullivan
crescita si collocano nell’area Asia-Pacifico, e questo
nonostante l’economia cinese abbia mostrato recenti
segni di rallentamento. A
incrementare le vendite di
strumentazione elettronica
sono soprattutto la ripresa
della industria manifatturiera a livello mondiale, unita
a un incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle aziende
produttrici. Particolarmente
significativa è la richiesta di
strumentazione per il collaudo di apparecchiature e
infrastrutture di rete 4G, con
il deployment della tecnologia LTE che sta interessando molti Paesi. La crescente
complessità dell’elettroni-
T&M per tutti
Tra gli strumenti di impiego generico, le principali
categorie di prodotto che
costituiscono l’offerta T&M
comprendono oscilloscopi,
multimetri, contatori, analizzatori di spettro, analizzatori
di rete, analizzatori logici,
generatori di segnale e misuratori di potenza. In tabella sono riportati i principali
produttori di strumentazione
di misura e collaudo con riferimento al fatturato 2011
(per alcuni di questi produttori l’anno fiscale 2012 si
chiude a marzo 2013; i dati
di LeCroy sono antecedenti alla sua acquisizione da
parte di TeleDyne) come rilevati dagli analisti di Frost
& Sullivan. Ai primi posti
con un fatturato annuale oltre il miliardo di dollari
troviamo quattro aziende:
Danaher (che racchiude
in particolare marchi come
Tektronix, Fluke e Keithley
Instruments), Agilent, Teradyne, Advantest e National Instruments.
Secondo uno studio pubblicato da Global Industry
Analysts, La crescente domanda da parte delle azien-
de di telecomunicazione,
aerospaziale e militare e dai
produttori di componenti a
semiconduttore porterà il
fatturato della sola strumentazione general purpose
al livello di 4,58 miliardi di
dollari nel 2017. L’evoluzione del mercato sarà guidata
dalla richiesta di dispositivi
sempre più efficienti e miniaturizzati, dal crescente
impiego del PC nella strumentazione elettronica e,
non ultimo, dalla sfrenata
corsa alle comunicazioni
senza fili. Tutto questo sta
portando a uno spostamento della domanda dal settore della Difesa verso quelli
delle telecomunicazioni e
della produzione di circuiti
integrati.
Evolve anche l’offerta, che
vede sempre più prodotti
sviluppati a misura di applicazione, spesso realizzati
da piccole aziende specializzate che si rivolgono a ben
precise nicchie di mercato.
La risposta dei grandi produttori è quella di incrementare la flessibilità dei propri
prodotti a largo impiego, incorporandovi microprocessori e veri e propri computer in grado di interfacciarsi
con i PC dell’utilizzatore. Un
trend interessante è quello
Tabella 1 - Principali produttori di apparecchiature di misura e collaudo
(Fonte: Frost & Sullivan)
Azienda
Fatturato 2010
($M)
Fatturato 2011
($M)
Variazione %
Danaher
(comprende Tektronix, Fluke, Keithley...)
Agilent
Teradyne
Advantest
National Instruments
Anritsu
Yokogawa
Aeroflex
Electro Rent
LeCroy (pre acq.)
LTX-Credence
McGrath Rent Corp
2832,9
3391,0
+19,7
2783,9
3316,0
+19,1
1566,2
1429,1
-8,8
833,8
1272,3
+52,6
873,2
1024,1
+17,3
668,3
881,6
+31,9
438,7
435,5
-0,7
353,5
348,0
-1,6
154,0
220,4
+43,1
154,4
194,1
+25,7
257,3
179,3
-30,3
107,8
125,3
+16,2
L’avanzata
del wireless
L’espansione quasi esponenziale del mercato
degli smartphone e la
transizione, con tanto di
retrocompatibilità verso
le precedenti generazioni, delle tecnologie di comunicazione 4G stanno
creando enormi opportunità di crescita per le apparecchiature di misura e
collaudo nel settore delle
telecomunicazioni. Il traffico dati sempre più sostenuto ha portato all’integrazione di reti sempre
più veloci, prima a 1 e 10
Gbps, poi a 40/100 Gbps,
con conseguente domanda da parte dei fornitori di
servizi di strumentazione
(generatori di segnale,
analizzatori di rete, analizzatori logici, analizzatori di spettro) in grado di
analizzare il traffico e le
prestazioni a queste velocità.
Per il mercato globale
delle apparecchiature di
collaudo delle reti wireless si prevede un tasso
di crescita annuale composto dell’11% tra il 2011
(anno in cui il fatturato è
stato stimano in 3,1 miliardi di dollari) e il 2017,
anno in cui si prevedere
verrà raggiunta la cifra di
5,8 miliardi di dollari.
C
M
slash.it
Conrad
è qui.
Qui!
che vede l’integrazione
di Fpga in grado di realizzare funzioni speciali a
misura di utilizzatore senza introdurre significative
tare prestazionali.
In un mercato sempre più
concorrenziale – specie a
fronte del crescente ruolo
della Cina come produttore e bacino di utenza – il
supporto alla clientela diventa un elemento di differenziazione importante,
specie tra i produttori più
blasonati.
Pulsanti
e interruttori
Produzione, controllo
e manutenzione.
Qui!
Automazione
e servocomandi
Qui!
Strumentazione
e elettroutensili
Qui!
Strumenti
da pannello
Y
Qui!
CM
MY
Qui!
Alimentatori, relè
e trasformatori
CY
Cavi e
connettori
CMY
K
Hier!
Qui!
Cablaggio
strutturato
Qui!
Qui!
Pneumatica e
elettromeccanica
Utensili
e pulizia
Online
dal 13.3.13
Conrad conosce le tue esigenze e con più di 250.000 prodotti è in grado di ispirarti
e aiutarti nella realizzazione delle tue idee. E' presente in tutti i settori professionali
e il suo catalogo è disponibile online 24 ore su 24. Disponibilità, velocità e affidabilità
hanno reso Conrad leader in Germania, da oggi è presente anche in Italia.
www.conrad.it
Voucher
di benvenuto
online
Progetta, costruisci, produci, controlla, ripara e divertiti.
continua a pag.8
Conrad Electronic Italia srl - P.I. IT02778790218 - Via IV Novembre 92, 20021 Bollate (MI) - Italy - [email protected] - 800 96 09 27
8
Mercati
EONews n. 562 - marzo 2013
segue da pag.7
L’avanzata di LTE fa crescere la richiesta di strumentazione avanzata per il collaudo di dispositivi cellulari e
stazioni fisse. Stando ai dati
forniti da Frost & Sullivan, la
strumentazione per il collaudo di apparecchiatura LTE,
che nel 2011 ha fatto fatturare 760 milioni di dollari, nel
2018 porterà nelle casse dei
produttori ben 2,84 miliardi
di dollari.
Oscilloscopi e
analizzatori di spettro
Tra la strumentazione di
T&M, gli oscilloscopi rappresentano la categoria di
prodotto maggiormente richiesta, con un fatturato
di oltre 1 miliardo di dollari
all’anno: i ricercatori di Frost
& Sullivan hanno stimato in
circa 1152 milioni di dollari
il fatturato 2010 e prevedono che nel 2014 si arriverà
a toccare quota 1372 milioni
di dollari. L’offerta in questo
segmento è molto variegata e spazia dai più comuni
prodotti da banco con banda di 50 Mhz, ai sofisticati
strumenti di fascia alta con
una banda di 30 Ghz e un
costo di centinaia di migliaia
di euro. I prodotti con banda
superiore ai 16 Ghz sono
quelli che mostrano il maggior tasso di crescita, per
via del bacino d’utenza principalmente interessato alle
reti di prossima generazione
(100-400 Gbps) e alle interfacce Sata e PCI-Express.
I prodotti di fascia media,
quelli utilizzati dai progettisti
in tutto il mondo, mostrano
una crescente integrazione
di funzionalità avanzate per
l’acquisizione di segnali misti e l’analisi di protocollo.
La domanda di oscilloscopi
in fascia economica origina
principalmente da paesi con
economie emergenti, come
Cina e India, con destinazione i laboratori degli ingegneri del futuro.
TechNavio, nella ricerca
di mercato “Global Digital
Oscilloscope Market 20122016”, prevede che il mercato globale degli oscilloscopi
digitali crescerà con un Cagr
del 19,4% sul periodo 20122016, il doppio circa della
stima di Cagr effettuata sul
periodo 2010-2014. Anche
qui si sta assistendo a un
crescendo in termini di funzionalità avanzate integrate,
ma la competizione da parte
degli analizzatori di spettro (e
i limiti di banda degli oscilloscopi digitali) rappresentano
un ostacolo alle possibilità di
crescita di questo mercato.
Dal canto loro, gli analizzatori di spettro hanno visto
tassi di crescita vertiginosi
negli ultimi anni; tra le cause vi è il recente trend, nel
campo della strumentazione RF, di fornire soluzioni
integrate per il collaudo di
stazioni fisse e mobili comprensive di analizzatore di
spettro, analizzatore di modulazione e misuratore di
potenza.
Gli analisti di Frost & Sullivan hanno rilevato che circa il 62% del mercato degli
analizzatori di spettro rientrano nel segmento degli
strumenti orientati alle frequenze radio, lavorando a
frequenze inferiori ai 6GHz.
Come per il resto della
strumentazione, anche per
gli analizzatori di spettro
la domanda è alimentata
dalla crescente diffusione
delle tecnologie di comunicazione 3G e 4G; tra gli
acquirenti molti sono sviluppatori di soluzioni LTE e
802.11ac, ma non mancano i progettisti di soluzioni
wireless ‘locali’, come termostati, pacemaker e sensori di pressione.
Le comunicazioni via satellite spingono invece la
domanda di analizzatori
di spettro nel range delle
microonde, con l’industria
aerospaziale e della difesa
in prima linea tra gli utilizzatori.
Le opportunità per gli IC
nell’automotive
Francesco Ferrari
Il mercato automotive offre
numerose opportunità per gli
IC e stanno emergendo nuove tecnologie che consolideranno la crescita di questo
settore per i prossimi anni. A
sostenerlo è IC Insights che
in suo recente report analizza la crescita di questo mercato fino al 2016.
In generale, il mercato automotive rappresenta circa il
7% del mercato complessivo
degli IC, ma l’aumento dell’elettronica negli autoveicoli è
un driver che dovrebbe portare, secondo gli analisti, a
un crescita piuttosto rapida
questo settore nei prossimi
anni.
Gli analisti infatti stimano che
il mercato degli IC per appli-
IC Insights
stima che il
mercato degli
IC per il settore
dell’automotive
crescerà con un
tasso annuale
dell’11% fino ad
arrivare al 52%
entro il 2016
finestrini, hanno costituito il
40,6% degli IC utilizzati nel
2012 per l’automotive, con
un valore di 7,403 miliardi
di dollari. Nel 2013 è previsto un aumento in assoluto
del valore (7,775 miliardi di
dollari), ma un calo percentuale sul numero totale degli
Fig. 1
Mercato
dei circuiti
integrati per
automotive
per tipologia
di prodotto
(Fonte: IC
Insights)
cazioni automotive passerà
dai 18,2 miliardi di dollari
del 2012 ai 19,5 miliardi di
dollari del 2013 per arrivare
fino a 27,7 miliardi di dollari
del 2016, con una crescita
del 52%.
IC e MCU si prevede che
beneficeranno molto dall’aumento dell’elettronica nei veicoli. I dati di IC Insights infatti
indicano che gli IC analogici,
utilizzati per esempio per applicazioni come la misurazione della velocità e l gestione
dell’apertura e chiusura dei
IC (40%). Sempre in base al
tipologia di componente, IC
Insights stima una crescita in
percentuale e in valore della logica MOS/MPR e delle
memorie MOS. Questo due
tipi di componenti dovrebbero infatti passare dal 12,9%
e 7,8% rispettivamente del
2012 al 13,5% e 8,9% nel
2013. Il 35,8% del mercato degli IC automotive nel
2012,invece, è stato appannaggio dei microcontroller.
continua a pag.10
DESIGN
DESIGNSPARK
NUOVE POTENTI RISORSE
PER VELOCIZZARE
I PROGETTI
NUOVO. GRATIS.
DESIGNSPARK PCB VERSIONE 4
NUOVE LIBRERIE COMPLETE
SELEZIONE E QUOTAZIONE DEI COMPONENTI SEMPLIFICATE
NUOVO SUPPORTO PER LA PROTOTIPAZIONE DEI PCB
NUOVO. GRATIS.
MODELSOURCE
PIU’ DI 80.000 SIMBOLI SCHEMATICI PER PCB
IN OLTRE DI 20 FORMATI, COMPRESI PADS,
ORCAD, ALTIUM E CADSTAR.
Scoprilo oggi stesso su
www.designspark.com
IT_DesignResources265x310.indd 1
UNIQUE
RESOURCES BY
14/02/13 11.45
10
Mercati - Report
EONews n. 562 - marzo 2013
segue da pag.8
Occorre considerare infatti
che in questo settore stanano aumentando le applicazioni a 16 bit, per esempio
per la telematica e i sistemi
di sicurezza, ma MCU a 32
bit di fascia bassa iniziano
a farsi strada per impieghi
come i sistemi di airbag e
l’ABS.
I componenti a 32 bit sono
Product
Analog
MOS Microcomponents
lizzati anche per la gestione
real time di sensori per la
sicurezza e la prevenzione di
incidenti.
Un altro esempio di applicazione per i microcontroller a
32 bit è relativo ai sistemi per
il riconoscimento dei gesti,
una tecnologia derivata da
quella dei controller per i videogame.
Ci sono inoltre altre applicazioni innovative, come per
12 ($)
7,403
7,051
12 (%)
40.6
38.7
DSP
394
2.2
13F ($) 13F (%)
7,775
40,0
7,330
37,7
2,2
426
MCU
6,528
35.8
6,769
34,8
MPU
129
0.7
135
0,7
2,353
1,430
18,237
12.9
7.8
100.0
2,626
1,730
19,461
13,5
8,9
100,0
MOS Logic/MPR
MOS Memory
TOTAL Auto IC Market
invece già più comuni nei
motori degli autoveicoli dove
svolgono compiti come per
esempio il controllo dell’apertura delle valvole e i sistemi di iniezione del carburante. Una ulteriore applicazione
è relativa ai sistemi di nuova
generazione per il controllo
di stabilità e airbag particolarmente sofisticati. I microcontroller a 32 bit sono uti-
brevi brevi brevi brevi
Fig. 2
Andamento
del mercato
dei circuiti
integrati per
applicazioni
automotive nel
mercato 20112016 (Fonte:
IC Insights)
esempio sistemi di identificazione dei pedoni o ostacoli
in condizioni di scarsa illuminazione, airbag inseriti nelle
cinture di sicurezza oppure
semplicemente la possibilità
per gli utenti di personalizzare a proprio piacimento il
cruscotto, che potrebbero
favorire ulteriormente il trend
di crescita degli IC nell’automotive.
Il mercato del coating per i display - In base ai dati di una
ricerca di Nanomarkets, il mercato dei rivestimenti e delle
pellicole per i display dovrebbe raggiungere un fatturato di
10 miliardi di dollari entro il 2019.
Il tipo di rivestimenti a cui si riferisce il report sono, dal
punto di vista funzionale, quelli frontali per l’antiriflesso, per
la compensazione dell’angolo di visualizzazione, per il miglioramento di contrasto e colori e film polarizzatori. Questi
materiali sono utilizzati da display con tecnologia OLED, plasma ed e-paper, oltre che per quelli degli LCD.
Fra queste tecnologie per i display, secondo Nanomarkets,
quella OLED costituisce il mercato a lungo termine per i produttori di pellicole e rivestimenti, dato che la tecnologia LCD
rappresenta un segmento già maturo. Entro il 2016, inoltre, i
film e per migliorare contrasto e colori dovrebbero raggiungere un valore di 300 milioni di dollari.
Francesca Prandi
Attraverso la soglia delle
dimensioni nano passano
molte scienze che a livello atomico si confondono
l’una nell’altra. La via che
porta alle nano passando
attraverso l’elettronica è relativamente più avanzata di
altre, ma il percorso è ancora dominato dalla ricerca di
base, che richiede il massimo sforzo di tutti se l’Europa
non vuole perdere la propria
competitività globale: nella
ricerca e nell’industria. C’è
quindi la necessità di coordinare tutta la ricerca che
si svolge nel continente per
riuscire a massimizzarne
il valore economico, come
sostengono anche le organizzazioni AENEAS e CATRENE nel loro positioning
document “Innovation for
the future of Europe: nanoelectronics beyond 2020” di
fine novembre 2012.
“Con un giusto investimento
e un programma di coordinamento europeo, l’ecosistema
nanoelettronico
potrebbe
portare ogni anno 200 miliardi di Euro nelle casse
europee e aumentare l’occupazione diretta e indotta di
circa 250mila unità”.
Tre grandi protagonisti della
ricerca europea nella nanoelettronica rispondono a EONews. Ringraziamo Hanne
Degans di IMEC, uno dei
due maggiori laboratori di ricerca europei sulle nanotecnologie, Livio Baldi, external relations and funding
in Central R&D di Micron
Semiconductor Italia, e
Giorgio Cesana, marketing
director technology R&D, digital sector, con Dominique
Thomas, front end manufacturing & technology director,
R&D partnerships di STMicroelectronics.
Come giudicate lo stato attuale e le prospettive della
ricerca nanoelettronica in
Europa?
Micron
In Europa la ricerca accademica è molto attiva ma è ancora debole il collegamento
con l’industria, che per ora si
concentra prevalentemente
sui sensori, che di fatto esulano dalla nanoelettronica
intesa in senso stretto secondo la definizione data negli Stati Uniti dalla National
Nanoelectronics
Iniziative
(NNI). Solo STMicroelectronics e Micron hanno attività
che sono che sono effettivamente classificabili come
nanoelettronica.
Per quanto riguarda l’evoluzione delle tecnologie, mentre le memorie non volatili
(Flash ed EEPROM) nascono sin dall’inizio come nanotecnologie, secondo la definizione di NNI, attualmente
sono entrate nel campo delle
nanotecnologie propriamente dette anche quelle per
dispositivi logici (microprocessori, multimedia) con l’introduzione di FDSOI, strained layer, FinFET, dielettrici
nanoporosi.
STMicroelectronics
La ricerca europea sulla nanoelettronica è competitiva
e in alcune aree è in grado
di proporre innovazioni che
possono generare nuovi
mercati; pensiamo all’elettronica low power, ai sensori autonomi, all’elettronica organica, alla nano-bio elettronica,
alla nano-fotonica. L’Europa
è anche ben posizionata in
ambiti nuovi dove saranno
determinanti l’integrazione
eterogenea e la ricerca trasversale. Non dimentichiamo
i due ricercatori della British
University, che sono stati insigniti del Premio Nobel per
il loro lavoro sul grafene; una
grande promessa per la nanoelettronica, anche se dovranno trascorrere ancora
molti anni prima di arrivare
al livello industriale. La ricerca delle aziende produttive
è allo stato dell’arte nei dispositivi power e nei sensori,
11
Report
EONews n. 562 - marzo 2013
Economia europea e nanoelettronica,
spingere sulla ricerca
La nanoelettronica è un tema di estrema rilevanza per il futuro dell’economia
europea. Percorrere la via delle dimensioni nano porterà a una svolta nelle
produzioni e nei processi di fabbricazione industriale che verosimilmente
segnerà una nuova epoca
come i MEMS o i sensori di
immagine ed è ben posizionata globalmente nell’elettronica automotive, inclusi
i controller di memoria non
volatile embedded e nel business degli IC secure.
A livello di enti di ricerca
pubblici, abbiamo due grandi
laboratori che sono in prima
linea in molte aree di ricerca;
sono IMEC in Belgio e LETI
in Francia.
IMEC, ad esempio, è riconosciuto a livello mondiale
nella ricerca avanzata sui
device (FinFET, III-V) e sulle attrezzature, compresa la
litografia (EUV). LETI aveva
avviato lo FD-SOI ed è molto
avanzato anche sui MEMS,
sull’integrazione 3D e sulla
fotonica del silicio.
Quali sono le maggiori sfide
che deve affrontare la ricerca nanoelettronica europea
per giocare d’anticipo rispetto ad altre aree mondiali?
Micron
Il contesto dove si opera è
sicuramente la più grande
sfida. I finanziamenti pubblici alla ricerca europei sono
mediamente molto più generosi che altrove, ma sono
dispersi e non correlati alle
esigenze industriali, se non
per la buona volontà dei singoli ricercatori. Dal punto di
vista industriale, invece, si
è assistito a un progressivo
abbandono delle tecnologie
più avanzate, a causa dei
costi troppo elevati e della
mancanza di una politica di
supporto all’industria, come
sodo per vincere questa sfida. Sono partite iniziative di
coordinamento fra i cluster di
ricerca, ad esempio quelli di
Dresda, Grenoble, Eindhoven/Lovanio, con l’intenzione
di espandersi ad altre aree.
Un altro aspetto è il posizionamento dell’industria europea che non sempre è allineata con gli sforzi dei nostri
grandi centri di ricerca.
Gli sviluppi della nanoelettronica potrebbero avere
effetti positivi sull’industria
europea dei semiconduttori?
avviene ad esempio negli
USA, in Corea, a Taiwan o
a Singapore. Solo la Francia
ha continuato a sostenere in
modo coerente le tecnologie avanzate e non per caso
STMicroelectronics è l’unica
industria europea a essere
attiva nella nanoelettronica
avanzata. Altre società presenti in Europa sono di matrice americana, come Intel,
Global Foundries e Micron.
STMicroelectronics
Una grande sfida per l’Europa è la frammentazione:
manca una visione unificata
e sebbene la collaborazione
oltre confine sia possibile,
di fatto è difficile metterla in
pratica. I più importanti cluster della ricerca nanotecnologica europei ne sono consapevoli e stanno lavorando
Imec
Si deve considerare che l’industria dei semiconduttori
opera a livello globale (non
ha un carattere continentale
o nazionale) e che l’Europa
è un’area di marcata focalizzazione sulla R&D e sull’innovazione. Sono questi i
punti di forza europei, che
insieme alla conoscenza e
all’expertise nei materiali
e nell’equipment vengono
proposti globalmente a tutte
le aziende produttrici leader
sulla scena internazionale.
Micron
Purtroppo esistono aspettative non giustificate sulla
correlazione tra ricerca e
produzione industriale, soprattutto nel caso di industrie
ad alto valore tecnologico
che richiedono pesanti investimenti negli impianti manifatturieri. I risultati della
ricerca, soprattutto quella di
base sono facilmente esportabili, mentre le grandi unità
produttive sono condizionate
dalla disponibilità non solo
di competenze tecniche e
di infrastrutture ma anche
di finanziamenti a condizioni favorevoli. Ad esempio
possiamo citare il fatto che il
Belgio ha con Imec uno dei
centri di ricerca più avanzati al mondo nel campo della
nanoelettronica. Questo ha
fatto si che tutte le maggiori
industrie mondiali del settore
come Intel, Samsung, Micron,
Hynix, ASML, abbiano stabilito rapporti di collaborazione
e abbiano inviato lì i propri
ricercatori. Però non una sola
di queste industrie ha aperto
un’unità produttiva in Belgio.
Un esempio diverso è il polo
tecnologico di Grenoble, dove
investimenti bilanciati alla ricerca e alle infrastrutture industriali del governo francese
hanno permesso di realizzare
una linea di sviluppo e produzione nel campo della nanoelettronica di livello mondiale.
Riaprire unità produttive in
Europa è qualcosa che tutti
i maggiori produttori europei
desidererebbero fare, ma dipende essenzialmente dalla
capacità dell’Europa di darsi
una politica degli investimenti
industriali solida e credibile.
Anche la nascita e la crescita
di nuove industrie dei sensori capaci di diventare leader
mondiali può avvenire solo là
dove esistono condizioni favorevoli di politica industriale.
Quali novità attendersi dalle
applicazioni delle tecnologie
nanoelettroniche nel medio
periodo?
Imec
Grazie alle continue evoluzioni un po’ tutti i device
progrediranno nella direzione del “fully connected”, con
continua a pag.12
12
Mercati - Report
EONews n. 562 - marzo 2013
segue da pag.11
localizzazione permanente
e processori low power super veloci capaci di far girare
apps full-blow. Stanno quindi
crescendo i sistemi intelligenti di regolazione del traffico, le smart grid elettriche
che gestiscono le risorse
sulla base della loro disponibilità e del bisogno. Inoltre la
nanoelettronica sta raggiungendo dimensioni tali da potere interagire con le cellule
biologiche, parti delle cellule
e persino con le molecole.
Nel lungo termine osserveremo sostanziali evoluzioni
nella terapia medica che potrà trattare
molti più pazienti a
costi inferiori degli attuali e intervenire su
un numero più ampio
di malattie.
della medicina si sta pensando a sistemi in grado di
raccogliere parametri medici
tramite sensori distribuiti sul
corpo, ad esempio nei vestiti,
immagazzinarli e trasmetterli
a un centro di monitoraggio,
per consentire una vita normale a persone che soffrono
di patologie.
La nanoelettronica
nelle aziende
Gli sviluppi della nanoelettronica in Micron
Per Micron Semiconductor
Italia il maggior interesse è
nello sviluppo di nuove tecnologie per memorie non volatili,
al fine di rimpiazzare le Flash che
sembrano giunte
ai limiti della loro
evoluzione tecnologica. Micron SeHanne Degans,
Micron
miconductor Italia
external
La
nanoelettroni- communications è stata protagonica è stata indicata officer di IMEC
sta nello sviluppo
dalla Commissione
delle memorie a
Europea come una
cambiamento
di
delle sei “Key Enabling
fase, che utilizzano
Technologies” necessale caratteristiche di
rie per il futuro sviluppo
nuovi materiali di
dell’Europa.
Praticacambiare resistività
mente non c’è campo
in base alla struttudi applicazione, dalle
ra cristallina, e che
comunicazioni, ai tra- Livio Baldi,
funzionano grazie
sporti, alla medicina external
alla capacità di
relations and
e al risparmio ener- funding in
definire strutture
getico che possa pre- Central R&D
nell’ordine
della
scindere dalla nanoe- di Micron
decina di nanomeSemiconductor
lettronica. Ad esempio Italia
tri. Attualmente si
nel campo dell’autostanno investiganmobile si stanno afferdo nuove architetmando concetti di “assisted ture, ad esempio memorie
driving”, come il riconosci- a cambiamento di fase più
mento degli ostacoli, la co- efficienti basate su meta crimunicazione auto-auto per stalli, o sulla formazione di
prevenire incidenti, mecca- nanofili conduttori in soluzionismi di navigazione e inte- ni solide.
razione con le infrastrutture Passare dalla prova di fatper rendere più fluido e si- tibilità fisica a livello di lacuro il traffico che richiedono boratorio accademico, alla
sensori avanzati, maggiore dimostrazione della realizcapacità di data processing zabilità industriale, richiede
a basso consumo e capacità una comprensione profonda
di memoria, che solo i pro- dei meccanismi fisici e la
gressi nella nanoelettronica considerazione di tutta una
possono fornire. Nel campo serie di fattori che entrano
in gioco passando da poche con su tecnologia Insulacelle di memoria a dispositivi tor (FD-SOI), e il 40nm
comprendenti miliardi di cel- node dell’embedded non
le, come la difettosità intrin- volatile (flash) integrata
seca, le caratteristiche dei in un processo standard
materiali e l’affidabilità. Poi CMOS. Sono in fase di sviesiste il problema di proget- luppo anche, Embedded
tare soluzioni circuFlash PCM (phase
itali per la programchange memories)
mazione e la lettura
and back side illudelle memorie.
mination (BSI) imLe memorie a camaging sensors.
biamento di fase
Per la tecnolostanno
entrando
gia leading edge
adesso sul mercato.
CMOS a geomI prossimi anni ve- Dominique
etrie fra i 28nm
Thomas,
dranno un consoli- front end
e i 14nm, ST ha
damento con la loro manufacturing
adottato una tecintroduzione in altri & technology
nologia
planar
director, R&D
settori applicativi e partnerships di
transistor per manlo sviluppo di nuove STMicroelectronics tenere il processo
architetture per auproduttivo
semmentarne la densità e
plice ed efficiente,
le prestazioni. Del reoffrendo sempre una
sto ogni innovazione
performance di venel campo della nalocità competitiva e
noelettronica richiede
un’efficienza power/
dai 10 ai 15 anni per
energy eccellente.
passare dai primi
Per contro, il resto
sviluppi all’introdu- Giorgio
dell’industria
ha
Cesana,
zione sul mercato.
deciso
di
adottare
marketing
Micron ha sviluppa- director
una struttura 3D più
to partnership con technology R&D, sfidante e meno efsector di
laboratori di ricerca digital
STMicroelectronics ficiente. Cerchiamo
sia in Italia sia in Euquindi di sostenere
ropa, con contratti
la nostra tecnologia
bilaterali e nell’ambidi processo FDto di progetti Europei. Un la- SOI che è semplice e veboratorio del CNR è ospitato loce e la stiamo rendendo
all’interno del sito di Micron disponibile alla comunità
ad Agrate e contatti stretti globale dei produttori di
esistono con le Università di semiconduttori attraverso
Milano (in particolare il Poli- la fab di ST a Crolles e tratecnico), di Pavia e di Napoli. mite GlobalFoundries che
A livello Europeo Micron ha la produrrà a Dresda.
un contratto di collabora- La sfida dei 14nm è una
zione con Imec, in Belgio, e soluzione competitiva ed
partecipa a numerosi proget- efficiente, che porterà a
ti con università e centri di ri- un’offerta industriale adatcerca in Francia, Germania, ta allo sviluppo e alla proOlanda, Spagna. Esistono duzione di prodotti di masanche collaborazioni con al- sa. La tecnologia UTBB
tre aziende presenti in Euro- FD-SOI è già una realtà al
pa, ad esempio nel campo 28nm node, con un prodotdella manufacturing science. to ancora in silicio.
Questo prodotto dimostra
...e in STMicroelectronics
l’efficacia della tecnologia
Attualmente stiamo svi- di processo. Il 14nm node
luppando il 14nm node sarà disponibile per la prodell’Ultra Thin Body e BOX totipizzazione del prodotto
(UTBB) Fully Depleted Sili- da metà 2014.
13
Distribuzione
EONews n. 562 - marzo 2013
Distribuzione:
un protagonista
nella visione artificiale
Antonio Nardi
In questa intervista rilasciata
a EONews, l’amministratore
unico di Advanced Technologies, Davide Nardelli descrive
le caratteristiche del mercato della visione artificiale con
particolare riferimento alla distribuzione e alla società da lui
fondata e guidata.
L’intervista prende le mosse
proprio dall’attività della società e dal suo sviluppo dalla sua
creazione a oggi.
N A R D E L L I : A d va n c e d
Technologies nasce nel
1998 come distributore di
tecnologie per la visione
artificiale, privilegiando da
subito fornitori capaci di offrire tecnologie innovative e
di indiscussa affidabilità. –
ha dichiarato Nardelli – Le
solide competenze nel mondo della visione industriale
e dell’imaging scientifico, riconosciute a livello internazionale, hanno permesso di
consolidare un ruolo di leadership nel settore.
L’esperienza maturata nel
tempo al fianco di centinaia
di aziende clienti ha stimolato l’investimento in ricerca e
sviluppo, divenuta oggi imprescindibile componente da affiancare al portafoglio prodotti.
Nel 2012 Advanced Technologies SpA ha costituito la Fondazione “AT Vision Lab”, che
ha lo scopo di eseguire ricerca
di base nell’ambito della visione e di divulgare contenuti
tecnico-scientifici, anche a titolo educativo.”
EONEWS: Potrebbe descriverci le caratteristiche
del mercato seguito da
AT in termini geografici e
strutturali?
NARDELLI: AT opera al
100% sul mercato interno,
con un’azione capillare e
La Fondazione per la Ricerca Scientifica AT
VISION LAB
Dopo quindici anni di attività,
Advanced Technologies
consolida il ruolo di fornitore di
prodotti di qualità e si propone
come riferimento di settore con
la creazione di una Fondazione
per la ricerca di base
una rete di vendita interna
organizzata per aree geografiche. Un team di Ricerca
& Sviluppo affianca l’attività di vendita con un quella
dedicata al supporto prevendita, post-vendita e, dove
richiesto, di affiancamento
allo sviluppo.
Case distribuite
e risultati economici
EONEWS: Quali sono i
principali produttori da voi
distribuiti?
NARDELLI: AT rimane focalizzata sulla distribuzione
di prodotti di elevata qualità.
Uno dei marchi più rappresentativi è Matrox, storica
azienda del settore, pioniera
della visione industriale fin
dal 1976 e nota per le or-
mai pluripremiate Librerie di
Imaging “Matrox MIL”, oltre a
un’ampia scelta di schede di
acquisizione in vari formati.
Un altro marchio prestigioso
è Basler, produttore di te-
Davide
Nardelli,
amministratore
unico di
Advanced
Technologies
•Costituita il 27 luglio scorso a Viareggio, la Fondazione AT Vision
LAB si propone, a termini di Statuto, di diffondere in tutto il territorio italiano e all’estero la cultura della visione artificiale, dell’imaging scientifico e della modellizzazione 3D, svolgendo attività di
ricerca scientifica e tecnologica di base, di ricerca industriale e di
sviluppo sperimentale. I risultati di questa attività verranno diffusi
mediante l’insegnamento, la pubblicazione e il trasferimento di
tecnologie.
•Per un proficuo raggiungimento di tali scopi, la Fondazione opera
anche in collaborazione con organismi pubblici e privati, nazionali
e internazionali, organizzando corsi di formazione sia in aula sia a
distanza, con strumenti di e-learning, e promuovendo lo sviluppo
della leadership tecnologica delle imprese favorendo la capacità di
innovazione nel settore della visione artificiale.
Altri punti qualificanti dell’attività della Fondazione AT VISION LAB
sono:
•la partecipazione alla formazione di distretti regionali ad alta
tecnologia, migliorandone la visibilità anche a livello nazionale e
internazionale;
•un esteso scambio di conoscenze nel campo della ricerca e
dell’innovazione, con la partecipazione attiva al rafforzamento dei
Sistemi Regionali, ove esistenti, allo scopo di incrementare la ricaduta positiva di questo impegno sul territorio nazionale;
•la promozione dei mutamenti strutturali, al fine di permettere un
salto tecnologico del settore della visione artificiale e dei settori ad
essa contigui;
•la realizzazione, soprattutto in aggregazione con altri soggetti
pubblici e privati, di piani e progetti pluriennali di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di alta formazione, caratterizzati da
un forte riferimento all’impiego di tecnologie abilitanti pervasive,
al fine di produrre un significativo impatto in termini scientifici ed
economici, promuovendo la competitività e la forza di attrazione del
territorio nazionale, per favorire un salto tecnologico del distretto di
riferimento.
lecamere industriali che, in
pochi anni, ha assunto un
ruolo rilevante nel mercato
grazie alla produzione di telecamere di elevata qualità.
Oggi Basler è l’unica azienda del settore che può vantare una garanzia sui prodotti a 36 mesi.
EONEWS: Potrebbe dire
qualcosa sui vostri risultati economici?
NARDELLI: AT opera in vari
settori nel mondo della visione: visione industriale, sicurezza e medicale.
Il 2012 è stato sicuramente un anno difficile, ma i risultati nel complesso sono
stati positivi; abbiamo visto
nascere anche molti nuo-
vi progetti, che fanno bene
sperare per una ripresa significativa nel 2013.
EONEWS: Ciò significa
avere buone prospettive a
breve e medio periodo
NARDELLI: Le nostre prospettive sono di consolidamento di quanto fatto nel
2012. Infatti, nonostante
la crisi, sono state portate
avanti molteplici iniziative
che dovrebbero dare risultati fin dai primi mesi del
2013. Siamo determinati a
confermare AT in una posizione predominante nel
mercato di riferimento e ad
alimentare con nuove iniziative l’attività della Fondazione.
14
Distribuzione
EONews n. 562 - marzo 2013
Avnet Memec distribuisce
Telegesis in tutta Europa
Antonio Nardi
Avnet Memec ha annunciato
di avere acquisito la distribuzione pan-europea di Telegesis UK Limited, fornitore di
tecnologia per comunicazioni
wireless basate sullo standard Zigbee. Avnet Memec è
una società del gruppo Avnet,
che opera nel settore della
distribuzione di componenti
elettronici a elevato contenuto
tecnologico e nella logistica di
servizio al cliente.
Grazie al nuovo accordo
Avnet Memec sarà il partner
principale per la distribuzione
dell’intera linea di prodotti radio ZigBee offerta da Telegesis. I moduli ZigBee forniti dalla società britannica si basano
sulla tecnologia Ember ZigBee
SoC di Silicon Laboratories.
Telegesis offre anche il supporto necessario per la realizzazione del firmware, in particolare per i protocolli Zigbee
Smart Energy e Zigbee Home
Automation, indirizzati rispettivamente alle applicazioni di
gestione dell’energia e di domotica.
Abbiamo chiesto ai principali
responsabili di Telegesis e di
Avnet Memec di commentare
l’accordo di distribuzione e i
suoi effetti sulle due società.
Ollie Smith, business development director di Telegesis,
ha sottolineato che la scelta
di Avnet Memec come distributore pan-europeo è parsa
la scelta più naturale, dato
che questo gruppo dispone
di un team di venditori tecnici
e di field application engineer
esperti e preparati. “Proprio
la conoscenza e l’esperienza
della squadra -ha afferamato Ollie Smith- contribuirà a
diffondere le nostre soluzioni
wireless modulari nel crescente mercato ZigBee disponibile
in Europa. Avnet Memec è un
distributore tecnologico rico-
Con questo accordo Avnet
Memec aggiunge alla propria
linecard la tecnologia
dei moduli Zigbee ad alte
prestazioni
nosciuto in tutta Europa: noi
siamo fieri di sottoscrivere
questo accordo e diventare in
tal modo parte integrante del
loro portafoglio prodotti, insieme ai chipset ZigBee di Silicon
Laboratiores”.
Da parte sua, il technical marketing manager per i prodotti wireless di Avnet Memec,
John Jones, ha affermato.
“Telegesis è da anni all’avanguardia nella tecnologia a moduli ZigBee. Siamo certi che la
nostra collaborazione a livello
europeo sui mercati verticali di riferimento contribuirà al
raggiungimento di successi
ancora più significativi, sia da
parte di Avnet Memec sia di
Telegesis”.
I protagonisti
dell’accordo
Telegesis produce una linea
completa di moduli ZigBee per
OEM basati sulla tecnologia
ZigBee di Silicon Laboratories,
ai quali può aggiungere su richiesta specifici AT Command
layer per semplificare e rende-
re più rapida l’implementazione delle applicazioni ZigBee.
I servizi offerti da Telegesis
prevedono anche il supporto
progettuale, con particolare
riferimento ai profili ZigBee
Smart Energy e ZigBee Home
Automation. La società ha una
collaudata esperienza nello
sviluppo di prodotti basati
sullo standard ZigBee, dalla
fase iniziale di ideazione fino
alla realizzazione, certificazione e produzione di dispositivi finiti.
Avnet Memec è una divisione
di Avnet Electronics Marketing EMEA e un distributore
di semiconduttori altamente
specializzato, che opera in
tutta Europa e si avvale di numerosi team specializzati di
tecnici per supportare le fasi
di progettazione dei propri
clienti. La società è specializzata nella rappresentanza
di fornitori e prodotti tecnologici altamente innovativi
ed è in grado di interfacciarsi con una varietà di clienti
impegnati nella diversificazione dei propri progetti. La
sua area di specializzazione
si estende dai componenti
analogici ai microcontrollori,
ai componenti RF, datacom
e per reti. La divisione opera
con 31 uffici in 19 Paesi europei e rappresenta una delle
principali realtà nella distribuzione dei semiconduttori in
tutta Europa.
In Italia negli ultimi anni Avnet
Memec ha acquisito due storiche società di distribuzione a
elevato contenuto tecnologico,
Esco Italiana e Azzurri Technology, di cui ha raccolto l’eredità.
Altri accordi nel 2013
Recentemente Avnet Memec
ha annunciato l’ampliamento dell’esistente accordo di
distribuzione con Semtech.
In seguito all’acquisizione di
Gennum da parte di Semtech,
avvenuta all’inizio dello scorso
anno, Avnet Memec commercializzerà le linee dei prodotti
datacom e video a marchio
Gennum in tutta Europa, ad
eccezione di UK e Irlanda.
Steve Haynes, presidente di
Avnet Memec, ha commentato
questa iniziativa sottolineando
che l’ampliamento del portfolio Semtech con l’aggiunta di
dispositivi ottici, video, di trasmissione e sorveglianza apre
grandi opportunità per Avnet
Memec in Europa. “Saremo in
grado -ha affermato Haynesdi offrire ai nostri clienti, in
diversi mercati verticali, una
vasta scelta di componenti di
comunicazione all’avanguardia, sostenuta da un competente supporto ingegneristico.”
Anche Hans Carper, direttore
vendite Europa di Semtech,
ha espresso la propria soddisfazione per l’estensione
dell’accordo, riconoscendo il
valore del partner: “Avnet Memec ha fatto un lavoro superbo nel pilotare in tutta Europa
la crescita delle vendite delle
esistenti piattaforme di comunicazione ad alta velocità
Semtech: era quindi la scelta
naturale per distribuire anche
il portfolio Gennum, recentemente acquisito. Mi preparo
a lavorare con il team in tutta
Europa per capitalizzare questa crescita.”
Semtech Corporation ha
completato l’acquisizione di
Gennum nel marzo 2012,
ampliando la propria offerta
con l’aggiunta di semiconduttori analogici ad alta velocità
e a segnale misto, dedicati ai
mercati delle comunicazioni
ottiche e delle trasmissioni
video. Semtech Corporation
è uno dei principali fornitori di
componenti analogici e mixed
signal nei settori consumer,
computing, comunicazioni e
industriale.
Infine, alla fine di febbraio, Avnet
Memec ha annunciato la firma
di un accordo paneuropeo di distribuzione a valore aggiunto con
InvenSense, Inc., azienda produttrice dei dispositivi MotionTracking. Con la nuova partnership,
Avnet Memec assume l’incarico
della vendita e della promozione
tecnica di questi prodotti in tutta
Europa e in Israele.
15
Distribuzione
Supportare l’innovazione attraverso
l’eCommerce…
ma con un tocco umano
Glenn Jarrett
Sotto certi punti di vista le
performance sono state
buone, grazie al fatto che
molti clienti hanno deciso
di tagliare le scorte a magazzino e affidarsi ai distributori ad alto livello di servizio come RS, per rifornirsi
di piccole quantità di componenti solo nel momento
del bisogno.
Questa tendenza a ordinare solo per il breve termine
è stata particolarmente evidente nel settore e-mech,
dove alcune aziende sono
state obbligate ad adottare
una strategia di emergenza
per effettuare le riparazioni
anziché affidarsi alla solita
manutenzione di routine.
Le maggiori opportunità di
sviluppo per RS
r isiedono quindi
nell’eCommerce,
canale che già oggi genera oltre il
50% del fatturato
ed è in continua
crescita. Poiché
acquistare online sta diventando
sempre di più la
norma anche nel
mondo industriale, i clienti stanno cercando sempre più di rivivere
nel B2B quell’esperienza
online che fanno nell’ambito del B2C, e questo ci
sta spingendo a migliorare
sempre di più le nostre funzionalità online.
La nascita del servizio di
“Live Chat” RS, che aggiunge un tocco umano all’esperienza online dei clienti,
è un esempio che mostra
chiaramente come la domanda per una distribuzio-
Negli ultimi 12 mesi la
stagnazione dell’economia
mondiale ha determinato un
declino in molti settori, incluso
quello della distribuzione.
Tuttavia, se li analizziamo a
fondo, i dati dell’ultimo anno
non sono così catastrofici
ne multi canale sia più forte
che mai.
L’innovazione, infatti, è
linfa vitale per l’industria
elettronica, e supportando
l’innovazione il mondo della distribuzione può giocare un ruolo importante nel
mantenere vivace il mercato. La crescita esponenziale del numero di download
delle nostre risorse online
per la progettazione confermano il fatto che stanno
L’innovazione
è la linfa vitale
per l’industria
elettronica
raggiungendo una massa
critica sul mercato e che i
progettisti stanno iniziando a fidarsi davvero di noi
e a vederci come una fonte affidabile di informazioni
qualificate.
La fase di contrazione economica ha anche comportato l’adozione di misure
per il contenimento dei costi, non solo in aziende e
organizzazioni, ma anche
in scuole e università, che
proprio per questo motivo
Glenn
Jarrett,
global head
of product
marketing
di RS
Components
hanno scelto di affidarsi a
uno strumento gratuito e
standardizzato come DesignSpark PCB. E anche
questa crescente tendenza
all’adozione di strumenti
gratuiti in ambito educational è un’area dall’immenso
potenziale di sviluppo.
Coi passi in avanti fatti nelle prestazioni dei PC, la
progettazione 3D non è più
un esclusiva per pochi eletti: nel prossimo anno la capacità di supportare la convergenza tra progettazione
elettronica e meccanica
rappresenterà sicuramente
una delle sfide principali.
RS ha già avviato questo
progetto con l’introduzione di ModelSource, che
combina la nostra libreria
di modelli 3D CAD e apre
ulteriori librerie per layout
e PCB.
In un mondo in cui i progettisti hanno sempre meno
tempo e meno risorse da
investire nella progettazione di singoli componenti,
stiamo anche assistendo
alla comparsa sul mercato di soluzioni modulari a
basso costo, come quelle
proposte da Arduino e Raspberry Pi, che danno ai
progettisti la possibilità di
innovare senza dover partire da zero. Questa tendenza all’integrazione di
moduli preesistenti sembra
destinata a durare, e RS ha
avviato tutti i processi necessari per gestire la crescente domanda di questi
dispositivi.
Supportare l’innovazione
attraverso l’eCommerce è
quindi il nostro modo per
differenziarci e nel 2013
continueremo a sviluppare
strumenti e risorse per raggiungere questo obiettivo.
brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi
EONews n. 562 - marzo 2013
La soluzione TrueTouch per il touchscreen del nuovo Smart Phone Vanzo - Cypress Semiconductor ha annunciato che Vanzo Communication
Inc., azienda cinese specializzata nel
settore degli handset, ha utilizzato la
soluzione per touchscreen TrueTouch
per realizzare il suo nuovo smartphone
Android della serie X1. Il touchscreen
di questo nuovo dispositivo impiega il
sensore SLIM (Single-Layer Independent Multi-touch) di Cypress Semiconductor per garantire una maggiore
accuratezza e un’elevata velocità di
risposta utilizzando un pannello sensore a singolo strato. Il sensore SLIM
consente allo smartphone di rilevare i
più comuni movimenti con le dita quali
pinch (avvicinamento di due dita tipicamente impiegato per effettuare uno
zoom all’indietro), zoom, flick (scorrimento veloce), drag (scorrimento
orizzontale o verticale), swipe (scorrimento) e numerosi altri che richiedono
l’uso di più di due dita.
Da Lattice l’FPGA più piccolo al
mondo - Lattice Semiconductor ha
annunciato il lancio di CE40 LP384, il
modello di dimensioni minime della
sua famiglia iCE40 formata da FPGA
a bassissima densità. Il nuovo FPGA
è ideale per dispositivi quali monitor
medicali portatili, smartphone, fotocamere digitali e eReader nonché sistemi integrati compatti. L’FPGA iCE40
LP384 ha una capacità di 384 LUT; il
consumo di potenza di core statica è
pari a 25 microwatt; viene offerto in
contenitori piccolissimi, sino 2,5 mm x
2,5 mm con un percorso di migrazione
a 2,0 mm x 2,0 mm; e il costo è inferiore a 50 centesimi di dollaro per unità
per quantità superiori al milione:
Adattatori di potenza: un mercato
da 2 miliardi di dollari - Secondo le
più recenti stime di IMS Research,
il mercato degli adattatori di potenza
raggiungerà entro il 2017 un valore
pari a 2 miliardi di dollari. L’aumento sarà imputabile alla sempre più
massiccia diffusione dei tablet, che
contrasterà il declino dei cellulari.
Questi adattatori saranno sempre più
utilizzati anche in applicazioni quali
illuminazione a LED e dispositivi per
la ricarica wireless.
16
AttualitÀ
EONews n. 562 -marzo 2013
I Paesi più innovativi
Francesco Ferrari
La terza edizione del Global
Innovation Barometer di GE
ha fornito dei risultati particolarmente interessanti sui cambiamenti legati all’innovazione
e i relativi trend. Questa ricerca, infatti, analizza come i business leader a livello mondiale percepiscono l’innovazione
e come questi orientamenti
stiano cambiando le strategie di business in un mercato
sempre più complesso.
Dalla ricerca emerge, per
esempio, che i manager del-
le aziende hanno risposto favorevolmente alle domande
dell’inchiesta relative alla collaborazione globale e l’apertura dei mercati, anche se sono
ugualmente pronti, secondo la
survey, a sfruttare i vantaggi
delle politiche protezionistiche del loro Paese. Tra i dati
più interessanti della ricerca
ci sono quelli relativi ai Paesi
che sono considerati i più innovativi.
La parte alta della classifica, in
realtà, non presenta particolari
sorprese, dato che Stati Uniti,
Germania, Giappone, Corea
del Sud, Singapore, Regno
Unito, Svezia e Cina sono,
nell’ordine, in cima alla lista.
Quando si tratta di esprimere
una valutazione su se stessi,
invece, Israele è il paese che
si sente più forte (97%) su
fronte della realizzazione di
un ambiente particolarmente favorevole all’innovazione,
seguito dagli Stati Uniti (91%),
Germania (87%), Svezia e
Paesi Bassi (entrambi con
Una recente ricerca di GE
intitolata Global Innovation
Barometer offre diversi spunti
interessanti relativi alla
percezione dell’innovazione
da parte dei manager
di tutto il mondo
l’82%). Stranamente in Giappone questa specifica valutazione arriva soltanto al 39%.
Per le opinioni dei manager
sul rapporto fra lo sviluppo
interno dell’innovazione e,
invece, la sua importazione,
i risultati dell’inchiesta sono
piuttosto complessi. Il 70%
degli intervistati, infatti, ritiene
che i rispettivi Governi dovrebbero stimolare l’innovazione
interna, mentre il 71% dichiara
che il loro Governo dovrebbe
aprire i mercati e promuovere
l’importazione di innovazione
e degli investimenti.
In pratica circa il 53% delle
opinioni si sovrappone tra i
due opposti punti di vista. In
base ai dati della survey tra
i vari Paesi, il Messico e la
Turchia, rispettivamente con il
76% e il 54%, sono a favore
di una posizione protezionistica, ma sempre il Messico, con
il 62%, ritiene anche che occorrerebbe favorire l’apertura
dei mercati, posizione seguita
dall’India con il 49%.
Per quanto riguarda il ruolo
degli investimenti pubblici e
privati, nell’inchiesta si evidenzia che Israele e Singapore
ritengono che i rispettivi governi supportino e organizzino
in modo più che opportuno
l’innovazione, con il 75% delle risposte degli intervistai in
tal senso. Per contro, i Paesi
che hanno espresso una valutazione meno positiva sono
l’Australia (23%), la Polonia
(22%) e il Giappone (10%).
Per l’impatto degli investimenti
privati, invece, vedono più favorevolmente questa posizione Paesi come Israele (85%),
India (80%) e Cina (75%).
XI giornata
della ricerca Anie
Francesca Prandi
Un manifatturiero avanzato
e competitivo è il principale
motore dello sviluppo economico del Paese, afferma
l’Associazione industriale.
“La smart factory è un tema
tecnico-scientifico innovativo, trasversale e di particolare attualità per l’industria
delle tecnologie rappresentata da Anie -ha affermato
Pietro Palella, vice presidente Anie per la Ricerca e l’Innovazione. Un manifatturiero
avanzato è alla base della
crescita equilibrata e continuativa di un territorio, ma
negli ultimi decenni si era
persa in parte la consapevolezza di questo stretto legame fra industria e crescita”.
Palella ha quindi ricordato
come la crisi economica abbia comportato la perdita di
ben tre milioni di posti lavoro
in Europa, con una riduzione
del 10% del volume produttivo. L’Agenda europea per
la crescita dell’Unione Europea ha indicato l’obiettivo del
20% del PIL proveniente dal
manifatturiero entro il 2020,
quindi un innalzamento di
4 punti percentuali rispetto
all’attuale 16%.
Confindustria, nella propria
agenda per la crescita ha
proposto un anticipo dello
stesso obiettivo per l’Italia
all’anno 2018.
Il tema della fabbrica intelligente, proposto a livello
europeo, è stato coerentemente ripreso anche nel
Cluster Nazionale Fabbrica
Intelligente nel quadro del
Bando Miur del maggio 2012
dedicato ai nuovi cluster nazionali.
Il documento programmatico
europeo indica fra i pilastri
della politica industriale gli
investimenti in innovazione a
elevato potenziale di crescita
Si è tenuta a
Milano lo scorso
19 febbraio la XI
giornata della
Ricerca Anie,
che quest’anno
ha presentato
le tecnologie
più avanzate
e innovative
rivolte allo spazio
produttivo:
la fabbrica
intelligente,
la manifattura
efficiente
economica e occupazionale.
Nelle tecnologie per il manifatturiero avanzato individua
sei aree prioritarie di intervento fra cui: produzione a
basso impatto ambientale,
veicoli a basse emissioni,
costruzioni e materie prime
sostenibili, le Key Enabling
Technologies (KETs) e le
Smart Grid.
Per quanto riguarda le KETs
(tecnologie chiave per lo
sviluppo: micro e nanoelettronica, materiali avanzati,
biotecnologie industriali, nanotecnologie) è stimato che
la crescita del loro mercato
mondiale possa superare
il 50% entro il 2015, raggiungendo i 1.000 miliardi
di Euro, valore equivalente
all’8% del PIL UE. Già oggi
l’industria europea è leader
nel mercato delle KETs, con
una quota sui brevetti mondiali superiore al 30%.
Nella giornata dedicata alla
smart factory, Anie ha quindi
voluto nuovamente ribadire
l’importanza del tema ricerca e presentare le imprese
associate come “vetrina di
eccellenza tecnologica” con
AttualitÀ
EONews n. 562 - marzo 2013
l’esposizione di esempi di esternalizzato viene invece
soluzioni tecnologiche avan- integrato nei processi azienzate proposte dalla aziende dali per accrescere l’effie di esperienze delle stesse cienza (la sensoristica può
come utilizzatrici di tale tec- aiutare a monitorare lo stato
nologie del processo indu- di conservazione dei prodotstriale.
ti). Le tematiche energetiche
Cosa si intenda oggi per possono essere affrontate
“smart factory” è l’argomen- per razionalizzare l’uso di
to che è stato sviluppato energia anche in termini di
da Giambattista Gruosso, recupero/produzione enerprofessore del Dipartimento getica durante il processo
Elettronica Informaproduttivo.
zione e BioingegnePer quanto riguarda
ria del Politecnico
l’intelligenza umadi Milano. Il tema
na, oggi si deve
comprende le innosviluppare o accrevazioni nel processcere la capacità
so produttivo e nelle
di analizzare tutti i
tecnologie che conprocessi e i dati che
corrono all’aumento Pietro
vengono forniti dalle
Palella, vice
dell’efficienza.
macchine per sfruttarli al meglio e per
“Storicamente l’ef- presidente Anie
per la Ricerca e
conoscere in modo
ficienza era legata l’Innovazione
dettagliato i costi
all’intelligenza degli
del processo prooperatori -ha esorduttivo. Molto spesdito Gruosso, e in
so le tecniche di
seguito sono state
inserite le macchianalisi economica
ne intelligenti; ma
dei processi sono
spesso l’efficienza
invece finalizzate ad
era compromessa
analisi di bilancio e
dalla mancata com- Giambattista
non considerano gli
prensione dell’in- Gruosso,
aspetti tecnologici
del
t e l l i g e n z a d e l l a professore
dell’azienda, perDipartimento
strumentazione da Elettronica
dendo così l’opporparte degli operato- Informazione e
tunità di aumentare
ri. Oggi quando si Bioingegneria
della
del Politecnico di l’efficienza
parla di smart fac- Milano
smart factory.
tory si intende l’arQuelli che seguono
monizzazione delle
sono tre summary
due intelligenze: quella uma- di altrettante presentazioni
na applicata alla gestione aziendali, scelte fra quelle
manifatturiera e quella intrin- più attinenti alle aree di inteseca nelle macchine”.
resse di EONews.
Le macchine oggi sono interoperabili e hanno la capaci- Industria dei semiconduttà di prendere decisioni au- tori: progetti di manufactutonome; ad esempio sanno ring R&D
analizzare il proprio stato e Giuseppe Fazio, Micron Italia
indicare la necessità di manutenzione, programmando- La realizzazione dei compola in considerazione anche nenti elettronici passa attradell’operatività delle linee, verso la lavorazione di wafer
al fine di individuare il mo- di silicio. Questa lavorazione
mento economicamente più avviene in ambienti induefficiente per un eventuale striali “puliti” (clean room).
fermo macchina.
Nella clean room vi sono diUn altro esempio è la logi- verse macchine di processo
stica, che da servizio consi- e diversi strumenti di misura.
derato addizionale e spesso Il wafer di silicio esegue mol-
ti step di processo prima di produttiva, condizioni fondadiventare un prodotto finito mentali per mantenere un
(circuiti integrati) e tra i vari certo tipo di produzione nella
step sono introdotnostra “regione”.
te delle misure per
monitorare e garanSmart
Factory:
tirne la qualità della
non un lontano fuproduzione. Inoltre
turo, ma un’attuale
durante i vari step
opportunità grazie
di processo i proal concetto Opticessisti introducono
mized Packaging
dei controlli a livello Giuseppe
Plant (OPP)
di equipment e di Fazio, advanced Claudio Giulianetti,
and
processo per rileva- process
Siemens
equipment
re immediatamente control sr.
eventuali anomalie engineer
Mai come in questo
di Micron
o derive.
Semiconductors periodo di contesto
Il continuo avanza- Italy
macroeconomico
mento tecnologico
complesso e dife il continuo miglioficile, il comparto
ramento richiesto
Industriale Italiano
hanno spinto le industrie dei deve puntare all’innovaziosemiconduttori a introdurre ne per emergere e tornare a
metodologie più sofistica- essere un traino per l’intera
te: Advanced Process Con- economia del Paese. Il tema
trol & Advanced Equipment della “fabbrica intelligente”
Control (APC&AEC). Le due diventa quindi di stringente
metodologie
consolidate attualità e può rappresentare
dell’APC&AEC sono il R2R realmente la chiave del sucper il controllo di processo e cesso per tutto il settore. Per
la FDC per il controllo dell’e- essere competitivi, infatti,
quipment.
occorre garantire produttiviLa forte competizione ha poi tà ed efficienza sempre più
spinto le industrie a studiare alte. Tutto questo tenendo
soluzioni per ridurconto di un ulteriore
re i costi e rendeelemento di comre le fabbriche più
plessità: l’ottimizzaefficienti attivando
zione dei costi.
quindi progetti R&D
Lo scenario è sicudi
Manufacturing
ramente sfidante
(o anche Manue Siemens, grazie
facturing science).
alla filosofia OptiIn modo partico- Claudio
mized Packaging
lare questa spinta Giulianetti,
Plant (OPP), è in
manager grado di rispondesi è sentita molto system
packaging di
in Europa. Infatti, Siemens
re in tal senso alle
sono stati attivati
esigenze del merdue grossi progetcato attuale e del
ti della durata di tre anni in prossimo futuro.
ambito ENIAC: IMPROVE La soluzione OPP nasce
(2009-2011) che si è chiuso per il settore del packaging,
con successo a metà dello da sempre all’avanguardia
scorso anno e INTEGRATE nell’evoluzione tecnologica,
(2013-2015) appena avviato. tuttavia può essere facilI due progetti di Manufactu- mente estesa anche ad altri
ring R&D toccano principal- comparti del manifatturiero.
mente i due aspetti emer- Siemens infatti approccia il
genti dell’APC&AEC con tema della smart factory in
l’ambizioso intento di ridurre modo sistematico e in mai costi di produzione e rendecontinua a pag.18
re più efficiente la macchina
17
18
AttualitÀ
EONews n. 562 - marzo 2013
segue da pag.17
niera trasversale, facendo
dell’essere precursore nello
sviluppo, uno dei suoi principali valori.
Affinché si possa effettivamente parlare di smart factory non si può prescindere
da fattori come la semplicità
dell’architettura HW e SW,
come una diagnostica puntuale ed
estesa ed
una totale
integrazione
dei dispositivi sia a
livello produttivo sia
Riccardo
di superviArvat, SW
comp. MES
sione e gecommercial
stione dello
engineer di
stabilimento.
Rockwell
Automation
Il tutto non
perdendo di
vista l’aspetto dell’energy saving: a
partire dalla
misura dei
consumi,
passando
dalla loro
Fabio
analisi e
Marchetti,
amministratore
concludendelegato
do con la lodi Speed
ro gestione
Automazione
finalizzata
alla riduzione delle
emissioni ed al contenimento dei costi.
Optimized Packaging Plant
non è nient’altro che la somma di questi fattori: basato
su componenti selezionati,
dal bordo macchina fino ai
sistemi di gestione di impianto, completamente integrati tra loro grazie alla rete
PROFINET che garantisce
l’accesso a tutti i punti della linea, anche in wireless.
OPP affronta anche il tema
dell’efficienza energetica
grazie a sistemi “green” dai
bassi consumi e software
specifici per la raccolta dei
dati e l’energy management.
Questo concetto rappresenta, in definitiva, la soluzione
completa per l’impianto che,
a partire da oggi, vuole essere la fabbrica del futuro.
Il miglioramento delle
performance produttive
tramite l’analisi di KPI rilevati direttamente dai sistemi di campo
Riccardo Arvat, Rockwell
Automation
Fabio Marchetti, Speed Automazione
Con l’aumentare dei costi di
produzione (materie prime,
energia) e una situazione
di mercato in contrazione,
la valutazione dell’efficacia
dei propri impianti svolge
un ruolo fondamentale per
poter ottimizzare il processo produttivo e quindi migliorare la marginalità delle
aziende.
Per le aziende diventa quindi strategico ragionare sui
processi interni al fine di costruire un sistema che tenda
al miglioramento continuo e
alla eliminazione delle cause che creano perdite di efficienza.
È importante, inoltre, che attraverso un meccanismo di
condivisione vengano definiti e accettati da tutto il management in primis e da tutti
gli operativi in secundis gli
indicatori di sintesi (KPI) e le
modalità con cui questi sono
calcolati.
Ulteriore elemento fondamentale è lo sfruttamento di
tutte le tecnologie disponibili
al fine di essere poco invasivi e non richiedere attività
aggiuntive all’operatore di
produzione se non minimali
ed estremamente ben identificate.
In questo senso riveste un
ruolo importantissimo una
possibile completa integrazione con i sistemi di automazione di bordo macchina
al fine di ottenere i dati necessari per l’implementazione del modello di valutazione delle performance.
A
cura della redazione
EONEWS: Qual è la sua
opinione riguardante l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte
incremento…)?
GUARDAMAGNA: Inutile
dire che il mercato italiano
risente fortemente della crisi strutturale dell’economia
mondiale che si è abbattuta con particolare vigore sul
nostro paese. Purtroppo tutti
i dati (Assodel e DMASS) ci
evidenziano che il mercato
italiano delle logiche programmabili nel 2012 riporta
la contrazione più marcata a
livello europeo. Se negli anni passati, il problema maggiore è stato relativo al mercato Telecom/Datacom, nel
2012 invece, anche tutti gli
altri mercati hanno risentito
della crisi manifestando un
rallentamento diffuso. Come
nota di ottimismo, continuo
a osservare una buona attività di ricerca e sviluppo che
genera nuove opportunità di
business. In questo senso
l’Italia è un Paese dove le
capacità innovative e tecnologiche sono ancora ad
un buon livello, molte nostre
piccole e medie imprese,
hanno saputo innovarsi trovando contemporaneamente sbocchi commerciali fuori
dai nostri confini. Per quanto
riguarda Lattice Semiconductor, pur con un mercato in contrazione nel 2012,
i nostri fatturati locali sono
rimasti al livello del 2011,
segno che il nostro prodotto incontra per caratteristiche, facilità di utilizzo, supporto locale e convenienza
economica, le esigenze del
mercato Italiano.
EONEWS: Quali sono
le principali strategie
adottate dalla vostra società sul breve/medio
periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato?
GUARDAMAGNA: Lattice
Semiconductor nel corso
del 2012 ha completato la
sua riorganizzazione che
ha comportato un cambio
radicale del management;
abbiamo attratto un numero
significativo di talenti provenienti da Xilinx e Altera
nelle posizione chiave di
marketing, product planning, operations e, molto
recentemente, vendite.
Anche la strategia sul prodotto è stata ridefinita partendo dal focus sulla logica
“Low Density” che noi definiamo a partire dai 100K
LUTs a scendere, e “Ultra
Low Density” che per noi è
rappresentata dai prodotti che partono da 12/15 K
LUTs a scendere. In questi 2 settori non si vedono
grossi investimenti dei nostri competitor, che invece
gareggiano per la supremazia nel campo delle “premium FPGA” cioé di quei
prodotti di densità da 500K
LUTs a salire con tecnologie a 28nm o 22nm. Come
Lattice Semiconductor stiamo approfittando di questa
che riteniamo sia una ottima opportunità commerciale e in quest’ottica si è
rivelata molto strategica e
di gran successo l’acquisizione di Silicon Blue avvenuta a fine 2011.
Silicon Blue ci ha permesso
di entrare pesantemente in
un settore inesplorato che
è il mercato consumer e
nel corso del 2012, abbiamo consegnato più di 15
milioni di componenti della famiglia iCE40 a clienti consumer a livello mondiale. Altri settori che per
noi sono strategici sono il
mercato Industriale, quello Automotive e quello Telecom limitato al mondo
Het Net dove la richiesta
di logica programmabile è
indirizzata verso soluzioni a basso costo e medie
prestazioni. In pratica, questa strategia è anche mol-
AttualitÀ
EONews n. 562 - marzo 2013
Logiche programmabili:
il futuro passa per la R&S
EONEWS ha rivolto quattro domande a Roberto
Guardamagna EMEA sales manager – key accounts di
Lattice Semiconductor sul mercato e sull’evoluzione
delle logiche programmabili
to vicina alle esigenze del
mercato italiano sia per la
forte presenza di un mercato industriale, automotive
sia per l’attenzione ai costi che i nostri prodotti di
fascia consumer possono
facilmente soddisfare. Per
concludere, è da ricordare
anche che, tra gli effetti della radicale trasformazione
di Lattice Semiconductor,
a supporto di tutta la nuova strategia di prodotto c’è
anche da annoverare l’importante accordo produttivo
acquisizioni potrebbero
avvenire per velocizzare il
nostro posizionamento nel
mercato della logica e analogica programmabile area
che Lattice Semiconductor ha pionieristicamente
sviluppato nel corso degli
ultimi 5 anni e che ci sta
dando grosse soddisfazioni specialmente nel settore
della gestione delle diverse tensioni di alimentazione presenti sulle moderne
schede elettroniche. Il recente trend di mercato che
raggiunto con UMC come
silicon foundry partner per
i prodotti a 40nm, 28nm e
22nm.
prevede l’integrazione di
CPU core all’interno della
logica programmabile è stato interpretato alla luce dei
segmenti di mercato che
Lattice ha deciso di indirizzare e porterà quindi a nuovi prodotti che non integreranno core potentissimi ma
piuttosto core che possano
offrire un rapporto costo
prestazioni favorevoli per
le esigenze da noi coperte,
quindi bassi costi, e bassi
consumi. Altri grossi investimenti sono in corso per
arrivare a offrire ai nostri
clienti “soluzioni” applicative chiavi in mano che possano rendere il nostro prodotto non solo competitivo
EONEWS: In che modo state implementando
queste strategie (stipula
di accordi/collaborazioni,
nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)?
GUARDAMAGNA: Ho accennato alla recente acquisizione di SiliconBlue e al
recente accordo con UMC;
la situazione finanziaria
di Lattice Semiconductor
è talmente migliorata negli ultimi 3 anni che altre
sempre minori per poter arrivare a costi e consumi che
il mercato possa accettare.
È il regno incontrastato di
Xilinx e di Altera che qui formano un duopolio che ana livello economico ma an- che commercialmente non
che e soprattutto facile da sempre fa l’interesse dell’uusare. Ulteriori investimenti tenza;
sono fatti sulla rete distribu- 2. il secondo riguarda la
tiva che anche qui in Italia fascia più bassa che inconvede i nostri distributori ca- tra gli interessi dei mercati
paci di offrire non solo un come quello consumer di
ottimo supporto commer- alto volume produttivo, dove
ciale, ma anche
continue evoluzioni
e soprattutto un
di standard di inavanzatissimo supterfaccia, normatiporto tecnico come
ve diverse in funci è riconosciuto da
zione del paese di
molti clienti.
utilizzo, stringenti
vincoli di consumo
EONEWS: Pur
e di costo stanno
Roberto
n o n av e n d o l a Guardamagna, facendo emergere
sfera di cristallo, EMEA sales
un esigenza di proquali sono le pre- manager –
dotti dedicati che
key accounts
visioni sul lungo di Lattice
non posso semplitermine?
cemente essere la
Semiconductor
GUARDAMAGNA: Corporation
versione “tagliata e
Il lungo termine è
re-impacchettata”
facile da prevedere essen- delle famiglie premium, ma
do la logica programmabile piuttosto prodotti specifiormai presente in tutti i set- catamente sviluppati per
tori chiave dell’elettronica questo settore di mercato.
mondiale. In questo Latti- Sempre in questa fascia di
ce Semiconductor è stata prodotto, che ricordo per
sempre protagonista aven- Lattice è inteso dai 100K
do aperto nuovi mercati co- LUTs a scendere, si aprome quello Consumer (oggi no nuove prospettive per
è facile trovare un prodotto tutta una serie di prodotti
Lattice negli smartphone, rivolti al mondo industriale,
nei tablet, nelle macchine medicale, automotive, telefotografiche digitali o nelle com e datacom che richieTV di ultima generazione) o dono specifiche Intellectual
quello della analogica pro- Properties sia HW sia SW,
grammabile. Vedo princi- facilità di utilizzo, bassissipalmente 2 trend divergen- mi consumi, prestazioni di
ti che riguardano il nostro buon livello il tutto unito a
mondo:
stringenti vincoli di costo.
1. il primo riguarda la fa- Questa è la fascia di prodotscia premium, quei prodotti ti che Lattice intende portacioé di alta densità e costo, re al mercato e sulla quale
che dopo avere attaccato il l’azienda si è data la missiomercato ASIC e il mercato ne di diventare non leader
DSP con buon successo, ma dominant.
per espandersi ulteriormen- Entrambi questi trend hante ora attaccano il mercato no interessanti previsioni
delle CPU o MPU di sistema di crescita anche se pare
che ora vengono integrate. più marcato il potenziale di
Qui è fondamentale offri- crescita della fascia medio
re tecnologie sempre più bassa che vede Lattice prospinte e geometrie di silicio tagonista.
19
20
AttualitÀ
EONews n. 562 - marzo 2013
Affidabilità dell’elettronica
Massimo Mortarino
L’evoluzione tecnologica nei
mezzi di trasporto (automobili, aerei, treni, imbarcazioni) si manifesta, in particolare, nella sempre maggiore
diffusione dell’elettronica:
a titolo di esempio, il “valo-
re” attuale dell’elettronica
nell’auto rappresenta circa il 55% del valore totale,
mentre nel 2000 era pari appena al 20%. Ciò evidenzia l’assoluta necessità
di analizzare e controllare,
attraverso adeguate metodologie e strumenti, l’affidabilità dei componenti elettronici, che possono influire
in modo determinante sul
funzionamento e sulle prestazioni del mezzo, anche
in termini di sicurezza. Un
altro esempio concreto può
esemplificare efficacemente l’importanza di dominare
l’affidabilità dell’elettronica,
quello dei contatori (energie,
gas e così via): un’insufficiente garanzia di affidabilità
in quest’ambito, che vede
l’elettronica sempre più protagonista, può pregiudicare
il rispetto di normative cogenti e creare rischi di errate
misurazioni, ad esempio, dei
consumi con conseguenti
possibili contenziosi giuridi-
Soluzioni innovative e stato
dell’arte di una tematica
sempre più fondamentale in
molti settori industriali in
mostra ad AFFIDABILITÁ &
TECNOLOGIE (Torino Lingotto,
18/19 aprile 2012)
ci. L’affidabilità dell’elettronica, quindi, diventa sempre
più un aspetto fondamentale
da governare in molte filiere
produttive e, di conseguenza, si inserisce fra le priorità
delle aziende che intendono innovare per competere.
Questa tematica non poteva
non essere adeguatamente sviluppata da AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE,
la manifestazione italiana
dedicata alle Soluzioni e
Tecnologie per l’Innovazione Competitiva, che nella
prossima sesta edizione
(Torino, 18/19 aprile 2012)
offrirà il proprio contributo,
in termini di informazione e
aggiornamento, alla diffusione della “cultura dell’affidabilità” presso decisori e
responsabili delle imprese
manifatturiere italiane. Un
approfondimento obbligato,
in quanto le considerazioni
economiche prevalgono su
tutto ed è carente, soprattutto, una specifica cultura
sugli strumenti a disposizione delle aziende (che
peraltro esistono da tempo e, in alcuni casi, vanno
solo adeguati alle attuali
esigenze) per individuare e misurare i “costi della non affidabilità” (ritorni
dal campo, fermi macchina e impianti, riparazione
guasti, perdite di mercato)
e bilanciare esattamente
il “prezzo dell’affidabilità”
da investire per assicurare la rispondenza dei prodotti ai livelli di servizio richiesti. Va rilevato che la
“Cultura dell’Affidabilità” ha
avuto, in anni passati, una
importante diffusione, limitata però ad alcuni grandi gruppi industriali (e alle
loro filiere), molti dei quali
sono oggi scomparsi dagli
scenari produttivi. Occorre
recuperare al più presto la
loro eredità e riprendere i
livelli di attenzione adeguati
all’importanza dell’affidabilità nello sviluppo di qualsiasi prodotto. Un impulso
alle aziende, in tal senso,
può venire dalla necessità di rispettare nuove e più
stringenti normative, come
pure da imposizioni provenienti dai grandi committenti: si tratta, comunque, di
atteggiamenti “spontanei”,
non di una scelta autonoma
e consapevole, che consideri l’impegno nei confronti
dell’Affidabilità e i relativi
costi come un investimento finalizzato allo sviluppo
competitivo.
Un ambito, abbiamo detto,
caratterizzato da un’evoluzione tecnologica e metodologica spinta, che AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE
contribuirà a presentare, in
tempo reale, alle migliaia
di visitatori di provenienza
aziendale attesi alla manifestazione, grazie alla presenza di primarie realtà del
settore, che presenteran-
no soluzioni innovative sia
nell’ampia area espositiva
sia nel contesto di uno dei
convegni principali previsti
nelle due giornate, dedicato proprio all’“Affidabilità
dell’Elettronica”. Il convegno proporrà testimonianze
e casi applicativi di concreto
e attuale interesse, presentati da autorevoli esperti e
da rappresentanti di alcune
primarie aziende utilizzatrici, riguardanti specifiche
modalità di approccio alle
tematiche
dell’Affidabilità
dell’Elettronica. Si evidenzieranno le caratteristiche
dell’affidabilità come fattore
primario di successo (quello che influisce maggiormente sulla fidelizzazione
L’affidabilità
dell’elettronica
si inserisce
fra le priorità
delle aziende
che intendono
innovare per
competere
del cliente!) affrontando,
ad esempio, la necessità
di progettare sempre più in
modo integrato, rompendo
le barriere, anche culturali
e terminologiche, tra i vari
settori e mettendo a fattor
comune le pratiche migliori,
creando innovazione combinando in modo nuovo tecnologie esistenti.
Il programma contenutistico di AFFIDABILITÁ &
TECNOLOGIE si avvale di
un prestigioso e qualificato
CSI - Comitato Scientifico e
Industriale, suddiviso in diversi ambiti di competenza,
tra i quali il gruppo di esperti
riguardante il tema “Affidabilità nell’Elettronica”.
Per maggiori informazioni
sulla manifestazione: www.
affidabilita.eu
21
AttualitÀ
EONews n. 562 - marzo 2013
Dallo storage ai LED
Filippo Fossati
A due anni dalla presentazione ufficiale in Italia, Verbatim ha voluto incontrare
i giornalisti di settore per illustrare i risultati raggiunti
nel mercato delle lampade
a LED, segmento che rappresenta senza ombra di
dubbio il futuro della società. Due cifre a supporto di
questa affermazione: se nel
In soli due anni Verbatim
si è conquistata un posto
al sole nel mercato delle
lampade a LED
nel mercato europeo dell’illuminazione nel 2012 è stata
del 15%, pari a 2,3 miliardi di
euro. L’istituto di ricerca New
McKinsey prevede che entro
il 2020, il 60% delle lampade
e il 62% di tutte le installa-
2010 il 95% del business zioni nelle abitazioni private
dell’azienda era basato sui sarà basato sulla tecnologia
dispositivi di archiviazione, LED, per un valore di mercanel 2015 il 36% del fatturato to pari a 8,4 miliardi di euro.
sarà ascrivibile al lighting, Il valore totale di questo merlasciando allo storage una cato in Europa dovrebbe crequota di poco superiore al- scere fino a 17 miliardi euro
la metà. “Per quell’anno – entro il 2020.
ha detto Fabrizio Malagò,
marketing manager Italia di Un futuro ricco
Verbatim – i prodotti LED di- di tecnologia
verranno la categoPer raggiungere i
ria di prodotto più
traguardi prefissati
rilevante in termini
Verbatim ha pianifidi valore delle vencato il lancio di una
dite nel portafoglio
serie di innovazioni
dell’azienda”.
chiave. Nel prossiD’altra parte il mermo mese di aprile,
cato dei LED gode
in occasione di Eudi ottima salute e Fabrizio
roluce, l’azienda ini dati più recenti lo Malagò,
trodurrà sul mercaconfermano. La pe- marketing
to una nuova serie
manager Italia
netrazione del LED di Verbatim
di lampade MR16
dotate di una precisione
cromatica senza precedenti e basate sulla tecnologia
VxRGB.
Inoltre, sono in fase di sviluppo altri prodotti rivoluzionari.
Di recente, infatti, Verbatim
ha reso noto che Mitsubishi Chemicals ha stretto
una partnership con Seoul
Semiconductor per sfruttare il brevetto depositato da
quest’ultima sulla tecnologia
LED al nitruro di gallio non
polarizzato (GaN), in grado
di produrre una luminosità
almeno cinque volte superiore ai LED convenzionali.
Questa svolta rivoluzionaria
aumenterà l’efficienza dei
LED, permettendo di realizzare apparecchiature per
l’illuminazione di dimensioni
decisamente ridotte e fornendo in questo modo molta
più libertà ai designer specializzati.
La tecnologia VELVE di
Mitsubishi, dopo il debutto
a Euroluce 2011, ha messo
a disposizione dei designer
la prima soluzione al mondo
Fig. 2 – I prodotti a LED
diverranno la categoria di
prodotto più rilevante in
termini di valore delle vendite
nel portafoglio dell’azienda
OLED regolabile in termine di colore e di intensità e
anche la più commercializzabile. Questa novità ha permesso a MCC di produrre
moduli luminosi in grado di
esibire una luminosità non
abbagliante e priva di effetto
tremolante o riscaldamento
eccessivo. Le caratteristiche
di molti moduli OLED dei
competitor sono invece ancora limitate, poiché producono solamente luce bianca,
mentre VELVE offre ai designer molte più opportunità
creative.
“Il 2013 – ha concluso Malagò – sarà un anno ricco
di opportunità di crescita e
grazie alle nuove soluzioni
presentate potremo migliorare in modo sostanziale la
nostra posizione nel mercato
europeo”.
22
AttualitÀ - Tecnologie
EONews n. 562 - marzo 2013
I mercati spianano
la strada alla crescita
Lothar Maier
Osservando nel complesso la
difficile situazione economica
mondiale si capisce che è
arrivato il momento della
cautela e della riserva. Ma
molte delle decisioni che
prenderemo quest’anno
avranno effetti a lungo
termine, perchè la tecnologia
non è mai statica e il lavoro
di sviluppo che svolgiamo
oggi sarà trasformato in
prodotti finali dai nostri
clienti nel giro di 2-4 anni
A prescindere da quanto
durerà la crisi economica
nell’eurozona o dalla forza
che avrà la ripresa, Linear
Technology continuerà a
sviluppare prodotti concentrando la propria attenzione
sui settori industriale e automotive e l’Europa continuerà
ad essere un mercato fondamentale per questi prodotti.
La crescita in questi settori
avverrà indipendentemente
dalle prospettive economiche; questi mercati stanno
attraversando un forte ciclo
di innovazione che
guideranno la crealimenta la richiescita e quali prodotti
sta di sempre nuove
dovremmo progetfunzioni elettroniche
offerte dai prodotti
tare oggi per interanalogici di Linear
cettare tale crescita.
Technology.
Le reti intelligenti
Per dimostrare la
e il recupero enerveridicità di questi Lothar Maier, getico sono due
Ceo di Linear
fatti basta osserva- Technology
settori
emergenti
re gli ultimi 3 anni. Corporation
che offrono infinite
In questo ultimo
occasioni. Un fututriennio di crisi ecoro fatto di miliardi
nomica i segmenti
di dispositivi intelindustriale e automotive dei ligenti, alimentati in modo
mercati analogici hanno re- autonomo da dispositivi a
gistrato una notevole cresci- recupero energetico, offre
ta, quasi il doppio rispetto al incredibili opportunità ai promercato analogico generale. dotti analogici. La tecnoloAvendo individuato fin dall’i- gia wireless SmartMesh di
nizio questo ciclo di innova- Linear Technology offre sozione, abbiamo indirizzato luzioni network-based wirele nostre attività di progetta- less complete che utilizzano
zione di nuovi prodotti verso componenti elettronici a basi settori industriale e auto- so consumo da alimentare
motive. Negli ultimi 3 anni le con i nostri accumulatori di
vendite di Linear Technology energia. Questi e altri nuovi
in questi due settori hanno prodotti in corso di sviluppo
registrato una crescita annua apriranno nuovi mercati e
rispettivamente dell’11,9% e saranno alla base della credel 40,6%, surclassando il scita futura, a prescindere
mercato complessivo e con- dalle incertezze della situasentendo all’azienda di su- zione economica.
perare tutti i suoi concorrenti.
Cercando di guardare sem- English version is available
pre a un futuro più lontano, on the Web at http://www.
ci chiediamo quali mercati ilb2b.it/node/33693
no necessario riprogettare il
circuito stampato per adattarlo
al nuovo dispositivo e tenere
Se la produzione di un di- conto delle differenze di sbrospositivo di memoria cessa, glio, tensioni e tempi di propasi passerà a un dispositivo gazione.
che possa funzionare in mo- A seconda delle procedure di
do equivalente. Se il fornitore qualità utilizzate, questi camdi circuiti stampati fallisse, si biamenti possono richiedere
chiamerebbe rapidamente un una costosa riqualificazione
fornitore alternativo. Alcune del prodotto. Nelle applicazioporzioni di sistema sono so- ni militari e aerospaziali, ciò
stituibili più facilmente di altre. può significare milioni di dolDispositivi logici personaliz- lari. Come minimo, i progettisti
zati come FPGA e circuiti in- di sistema dovranno spendere
tegrati per applicazioni speci- un bel po’ di tempo ed energie
fiche (ASIC) possono invece per integrare il nuovo microessere particolarmente difficili chip nel sistema, riqualificare
da sostituire.
il tutto sulla base dei vecchi
I preavvisi di “end of life” (fine file di progetto e collaudare a
del ciclo di vita) raramente fondo il sistema così modificapervengono al momento giu- to per verificare che sia pronto
sto. In aziende in cui il ciclo di a entrare in produzione.
vita dei prodotti è molto lungo, In tutta questa baraonda,
non è raro che un componen- non sono infrequenti i casi di
te a semiconduttore
produzione ridotta
non sia più disponibile
o addirittura di inancor prima di arrivaterruzione dell’inre alla piena produtera linea. Quanto
zione. E spesso non
viene a costare il
è fattibile un acquisto
dimezzamento delall’ultimo momento: si
la produzione per
è costretti a stimare
qualche mese? O
con precisione l’utiliz- terry danzer, un fermo totale? E
zo del ciclo di vita del product
non si tratta solo
marketing
chip, acquistare l’inte- manager di ON
del
contraccolpo
ro blocco a un prezzo Semiconductor
immediato causaelevato e pregare che
to dalle mancate
non si avranno problevendite: l’impossimi di conservazione o di quali- bilità di spedire il prodotto non
tà del prodotto.
danneggerà forse l’immagine
Il costo di sostituzione di un e la reputazione della vostra
elemento fondamentale nel azienda?
progetto di un sistema può es- La buona notizia è che ci si
sere elevato. I circuiti stampati può iniziare a proteggersi dal
sono tipicamente soggetti a problema del “fine vita” e da
revisioni successive. L’ASIC in altri gravi disagi nella fornitura
questione potrebbe utilizzare dei componenti molto prima
un contenitore proprietario dif- che il sistema stesso venga
ficile da sostituire o richiedere progettato.
lo sviluppo di un contenitore Una scelta adeguata del forpersonalizzato. Se il dispositi- nitore può aiutare a ridurre
vo logico personalizzato è un il rischio, dei buoni metodi
FPGA, i chip di nuova genera- di progetto e di archiviaziozione spesso presentano una ne possono fare in modo
diversa tensione di alimenta- che il piano di emergenza
zione del nucleo interno, una diventi realmente un piano e
differente piedinatura e una non un desiderio senza fondiversa geometria esterna, e damento. E se siete già nei
quindi non sono compatibili. pasticci, ci sono comunque
Tutte queste differenze rendo- altre possibilità.
Terry Danzer
23
Tecnologie
EONews n. 562 - marzo 2013
Ridurre al minimo
i problemi di fine vita dei prodotti
Molte aziende che producono
dispositivi elettronici richiedono piani
di emergenza per i loro prodotti
Capire i modelli
di business
dei costruttori
Il fine vita di un prodotto è
spesso una pura decisione
commerciale. L’utilizzo di una
linea di produzione si riduce
nel tempo e il dispositivo acquistato oggi diventa sempre
meno redditizio per il produttore. Tutte le aziende di semiconduttori hanno risorse
tecniche e finanziarie limitate;
quando si cerca di lanciare
una nuova tecnologia o di rafforzare l’offerta principale, può
diventare molto difficile continuare a supportare i prodotti
più tradizionali. A un certo
punto, commercialmente parlando, ha più senso chiudere
una linea piuttosto che mantenerla in funzione.
È necessario capire la strategia a lungo termine del
costruttore prima ancora di
emettere il primo ordine d’acquisto. Dove si concentrano i
loro sforzi? Qual è stato l’ultimo prodotto per il quale hanno emesso un avviso di “fine
vita”? In che punto del ciclo di
vita è collocato il dispositivo
che si intende acquistare?
Se il costruttore è una società
fabless, cioè che non possiede
impianti di produzione propri,
ma che affida le lavorazioni a
fonderie esterne, la situazione
diventa più complicata. Se il
fornitore è in stretto contatto con la fonderia e acquista
grandi quantitativi di wafer
a semiconduttore, potrebbe
avere qualche voce in capitolo
su quando il dispositivo verrà
messo fuori produzione. Ma
anche in questo caso, la decisione finale è nelle mani del
fornitore.
Ciò non significa che sono
necessarie tecnologie all’avanguardia e vantaggi di differenziazione per garantire la
longevità del processo. Ogni
produttore di semiconduttori
utilizza un approccio leggermente diverso nella gestione
del fine vita, e alcuni modelli di
business investono di più nelle
tecnologie di fascia media o
in quelle tradizionali. In particolare, i processi digitali che
fanno da spina dorsale allo
sviluppo di sistemi analogici
e a segnale misto resteranno
probabilmente in produzione
per molto tempo. Poiché lo sviluppo analogico porta con sé
la progettazione digitale per
alcuni nodi tecnologici, le società di semiconduttori analogici spesso mantengono i processi digitali in funzione molto
più a lungo dei fornitori di soli
sistemi digitali.
Chiedete ai potenziali fornitori
di sistemi logici personalizzati
qual è il loro modello di business. Informatevi sulla longevità dei loro processi. Cercate
i loro avvisi di fine vita e fatevi
un’idea di quanto a lungo i loro
processi vengono solitamente
portati avanti. Una breve ricerca prima di un progetto può
evitare seri grattacapi negli
anni a venire.
Scegliere un
prodotto standard
anziché un dispositivo
proprietario
I fornitori di circuiti FPGA e
ASIC offrono a volte blocchi
funzionali basati su proprietà
intellettuali gratuite o fortemente scontate, il che può
essere molto utile nelle prime
fasi del processo di progetta-
zione. Ciò aiuta gli sviluppatori
a mantenere bassi i costi iniziali di progetto, che è l’ideale
quando si sta vagliando una
nuova idea o se si hanno poche risorse economiche da
destinare alle attività di ricerca
e sviluppo. Ma se si tratta di un
blocco funzionale proprietario,
ci si sta affidando alla piattaforma del fornitore.
Nella creazione di un dispositivo logico personalizzato
è meglio scegliere un pro-
dotto standard, costruito in
conformità a una specifica
universale. In futuro, se occorrerà cambiare processi
o fornitori, questa proprietà
intellettuale (IP) è facilmente
portatile, spesso è possibile
acquistare una licenza direttamente da un fornitore di
IP, o per lo meno comprare
un’offerta compatibile. Un’interfaccia DDR2, ad esempio,
rimane fondamentalmente
sempre un’interfaccia DDR2
e, anche se possono essere
richiesti dei piccoli cambiamenti quando si passa da un
fornitore a un altro, il resto
del progetto resterà sostanzialmente invariato.
D’altro canto, i blocchi IP personalizzati, soprattutto se si
tratta di microprocessori, sono
spesso molto difficili da trasferire. Anche se è tecnicamente
possibile la migrazione di un
blocco funzionale da un metodo di fabbricazione a un altro,
il produttore originale non permetterà il suo utilizzo altrove o,
se lo permetterà, lo farà a costi
proibitivi. Dipenderete molto
meno da un determinato produttore se creerete il progetto
utilizzando proprietà intellettuali portatili standard.
Archiviare
correttamente
i file di progetto
I file di progetto sono complessi, grandi e a volte sparpagliati
tra i diversi collaboratori. Essi
vengono spesso conservati in
vari stati di revisione e rami di
sviluppo. Se oggi i vostri dati
sono un po’ confusi, figuratevi come saranno fra qualche
anno quando cercherete di
metterli in ordine.
Se fosse necessario eseguire
la migrazione di un dispositivo
logico, una delle prime cose
di cui avrete bisogno sono i
dati del progetto originario, e
dovranno essere completi. I
codici RTL e le netlist devono
essere salvati, ma serviranno anche file di sincronismo,
script di sintesi, piedinature,
schemi a blocchi, informazioni sulle proprietà intellettuali,
configurazioni di memoria,
continua a pag.24
24
Parola alle Aziende
DISPLAY
EONews n. 562 - marzo 2013
segue da pag.23
e struttura del clock. Banchi
di prova per simulazioni e informazioni a livello di circuito stampato possono anche
aiutare a convertire in modo
rapido e preciso il progetto in
un altro processo a semiconduttore.
Etichettate e archiviate i dati
chiaramente in modo che siano accessibili e individuabili
anche dopo anni. Esaminate
e se necessario aggiornate le
procedure di archiviazione dei
dati per un’eventuale necessità di doverli conservare in futuro. Sciatteria e pigrizia in fase
di progetto potrebbero costare
all’azienda centinaia di migliaia o addirittura milioni di dollari
come futuri costi di conversione o come mancati introiti.
brevi brevi brevi brevi
Ho già ricevuto
un avviso di fine vita...
Aiuto!
Se vi trovate nella situazione
sfortunata di aver già ricevuto
un avviso di cessazione di produzione, ora è il momento di
iniziare a esaminare le vostre
opzioni. Naturalmente dovrete rivalutare le previsioni per i
vostri prodotti per determinare
quanti componenti mancano
all’appello, ma dovreste anche
parlare con dei nuovi fornitori
appena possibile. Se stabilite
che potrebbe essere utile una
migrazione, in teoria sarete in
grado di ottenere campioni o
persino volumi di produzione
del nuovo dispositivo prima
dell’ultimo acquisto del vostro
dispositivo attuale. Tuttavia, la
migrazione dei circuiti logici richiede tempo e risorse e, più
si ritarda, più le possibilità si
riducono.
Alcuni produttori di circuiti logici personalizzati si specializzano nella conversione dei
prodotti esistenti. Altri ancora
potrebbero avere cicli di vita
di processo che saranno sufficienti per le vostre esigenze
a lungo termine. La scelta del
costruttore sarà tanto importante per il dispositivo di sostituzione quanto lo è stata per
il vostro progetto originario,
se non di più. Cercate di comprendere le opzioni che avete
a disposizione e trovatene una
che si allinea con vostri piani
ed esigenze.
Come minimo potrete individuare i modi per evitare in futuro i problemi di fine vita per
la vostra azienda. Prendetevi
del tempo per documentare e
condividere le lezioni apprese,
e aiutate a istituire le procedure che riducono al minimo i
rischi di cessazione di produzione. Come già sapete, i problemi di fine vita vale la pena
evitarli.
Accordo tra ams e Mebean per la gestione dei coupon su
dispositivi portatili - ams e Mobeam hanno annunciato la
creazione di una partnership strategica che consentirà
di sviluppare in tempi più rapidi smartphone in grado di
trasferire contenuti di codici a barre leggibili da tutti gli
scanner laser dei punti vendita.
La partnership fornirà una soluzione integrata, composta
dai sensori di luce all’avanguardia di ams e dalla tecnologia “beaming” basata sulla luce sviluppata da Mobeam.
Grazie a questa partnership, i produttori di cellulari saranno in grado di supportare completamente applicazioni
commerciali portatili che utilizzano i codici a barre, ad
esempio per il rimborso di coupon, nonché carte fedeltà,
buoni acquisto e biglietti.
Per i rivenditori, ciò significherà porre fine alla necessità
di dover classificare i coupon cartacei manualmente e
aspettare mesi per il loro rimborso.
ASUS
A
cura della
Redazione
Intervista a Daniela
Cantù, country
product manager
LCD Display Open
Platform Business
Group
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: Risentendo della genera- dotati di webcam e interfacle crisi che sta mettendo in cia standard DisplayPort.
difficoltà tutti i settori, anche Soluzioni apposite con tecil mercato dei display è in nologia 3D sono invece deforte rallentamento. Una pri- dicate al mondo dei gamer,
ma tendenza risulta essere a cui continuiamo a rivolgere
la predilezione per i moni- una particolare attenzione,
tor da 22” in avanti.
con monitor da 27”
Per quanto riguar3D Full HD. Monitor
da invece il tipo di
dalle performance
pannello, notiamo
elevate quindi ma
una preferenza per
senza trascurare il
i pannelli LED con
design che risulta
tecnologia IPS o
curato ed elegante,
MVA, che assicu- Daniela Cantù come i nuovi monirano un angolo di
tor della Serie MX.
visualizzazione più
ampio rispetto alle altre tipo- D: In che modo state imlogie presenti sul mercato.
plementando queste strategie?
D: Quali sono le principa- R: Il nostro sforzo principali strategie adottate dalla le è quello di disporre di un
vostra società nel breve/ ampio portfolio di soluzioni,
medio periodo per soddi- trovando per ciascuna il canale distributivo più adeguato, per soddisfare le diverse
richieste del mercato. Abbiamo inoltre attuato un programma di demo con i partner più fidati che permette,
a coloro che aderiscono, di
mettere in mostra i prodotti
ASUS nei punti vendita.
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R: ASUS punta sempre più
ad ampliare la gamma di
prodotti pensata per le aziende e i professionisti offendo
loro modelli da 24” e 27” con
risoluzione molto elevata e
D: Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R: L’unico modo per sopravvivere a questo difficile periodo è diversificare l’offerta
con una gamma di prodotti
che sia tanto ampia quanto innovativa, al fine di poter
soddisfare le richieste di un
pubblico sempre più esigente e differenziato. ASUS continuerà a puntare sulla ricerca di tecnologie e design che
possano fare la differenza
rispetto alla concorrenza e
che arricchiscono le soluzioni di valore aggiunto.
DISPLAY
Parola alle Aziende
EONews n. 562 - marzo 2013
Bartec
A
cura della
Redazione
Intervista a
Roberto Marini,
responsabile
divisione
automazione
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: Bartec è impegnata da R: Il mercato, anche in ampiù di 40 anni nella produ- biente con pericolo di esplozione, commercializzazione sione, è diventato sempre
e ricerca e sviluppo di ap- più esigente e richiede proparecchiature per zone con dotti sempre all’avanguarpericolo di esplosione. Per dia, pur tenendo conto taltale motivo copriamo diffe- volta della difficoltà di realizrenti settori, che vanno dal zazione di un prodotto cersettore petrolchimico, chimi- tificato EX. Bartec mette a
co, farmaceutico e alimenta- disposizione dei propri clienti
re e proprio grazie a questa i nuovi Polaris a tecnologia
diversificazione possiamo LED ad alta risoluzione, ceravere una visione
tificati ATEX per uso
abbastanza ampia
in aree classificate
del mercato. Infatti,
zona 1 e 2 così codopo un 2009 diffime 21 e 22.
cile un po’ per tutI Polaris Touch Pati i settori, dovuta
nel sono la piattaalla crisi globale, il
forma hardware otti2010 è stato un anmale per i sistemi di
no in cui si è vista Roberto
controllo distribuito
MArini
una buona ripresa,
DCS o di supervisioche è continuata nel
ne tipo SCADA da
2011 e nel 2012. Infatti il utilizzare negli impianti chimercato è ripartito, seppure mici, offshore, farmaceutici o
a strappi e ci sono settori in petroliferi, sia in produzioni a
cui si è iniziato nuovamen- ciclo continuo sia per produte a investire e altri, penso zioni di tipo batch.
ad esempio quelli più lega- L’altro grado di protezione
ti all’export o al settore oil IP65 e la robustezza del diand gas, che hanno dato spositivo, rendono i Polaris
segnali incoraggianti per un indispensabili per applicaziobuon 2013.
ni in ambienti particolarmenPurtroppo le nuove tensioni te gravosi o per installazioni
relative ai problemi dell’Eu- all’aperto.
rozona stanno creando qual- Come anticipato, la grosche perplessità in alcuni set- sa novità è rappresentata
tori, anche se come già det- dall’utilizzo dei display touch
to precedentemente, avendo screen con tecnologia LED
una grande diversificazione ad alta risoluzione, ideali per
settoriale in termini di clien- applicazioni all’aperto con
tela, restiamo ottimisti per un angolo di visualizzazione
buon proseguimento in que- perfetto da qualsiasi posiziosto 2013.
ne, anche lateralmente.
Inoltre i touch panel PC
D: Quali sono le principa- possono essere forniti con
li strategie adottate dalla un potente processore Intel
vostra società nel breve/ ATOM 1.6GH con 1 o 2GB
medio periodo per soddi- di memoria RAM. Come sisfare al meglio le richieste stema operativo si può scedi questo mercato?
gliere tra la versione Win-
dows XP Embedded (preinstallato) oppure Windows
XP Professional o Windows
7. Un’ampia gamma di interfacce cablate come USB,
RS422/485, PROFIBUS
DP ed Ethernet, forniscono
a ogni periferica il corretto collegamento con PLC/
DCS o con lettori di codice
a barre certificati ATEX e
mouse/trackball/touch pad
e joystick. Tutti i principali
protocolli di comunicazione
(ad esempio MPI, MODBUS
RTU, Hostlink, TCP/IP) so-
segnale video, tastiera e
mouse da un PC posto in
zona sicura attraverso un
“externder”; così facendo si
possono coprire distanze fino a 300 mt oppure utilizzando collegamenti in fibra
ottica è possibile arrivare a
km di distanza.
Una delle ultime novità è
rappresentata dalla possibilità di visualizzare sul Polaris
Remote le immagini provenienti da videocamere.
Attualmente sono disponibili versioni da 5.7”, 10.4” e
no supportati. Tramite lo
standard Ethernet TCP/IP si
può utilizzare questa serie
di touch panel PC come monitor remoto; questo è reso
possibile andando a sfruttare il protocollo di trasferimento dati RDP (Remote
Desktop Protocol) che è un
protocollo parte integrante
dei sistemi operativi Microsoft. Così facendo il Polaris
PC diventa un client sulla rete Ethernet e viene così consentito l’accesso ai programmi e applicazioni che risiedono sul server PC situato
in zona sicura, quali Scada,
applicazioni MES o visualizzazione di pagine HTML con
Internet Explorer.
Restano sempre validi i Polaris Remote, che permettono la remotizzazione del
12.1” (anche nella versione Wide-screen), con tasti
funzione e tastiera alfanumerica, e le versioni da 15”,
19.1” e 24” anche in formato
wide-screen.
Di particolare interesse una
versione a 15” SUNLIGHT
antiriflesso, che permette l’utilizzo in condizioni critiche di
luce, predisposto anche per
l’utilizzo in zone con la presenza di basse temperature.
Particolare attenzione è stata fatta per quanto riguarda
la temperatura d’esercizio
per basse e alte temperature, in quanto parte delle applicazioni vengono realizzate
all’aperto in paesi con condizioni climatiche estreme.
Restano sempre disponibili
continua a pag.26
25
26
Parola alle Aziende
DISPLAY
EONews n. 562 - marzo 2013
Intervista a Walter Ripamonti,
general manager
segue da pag.25
i classici Polaris con display
LCD nelle più svariate dimensioni.
D: In che modo state implementando queste strategie?
R: La strategia di Bartec è
stata quella di investire anche in un periodo di crisi.
Infatti a livello societario
negli anni passati sono state fatte due importanti acquisizioni: Bartec Vodec per
quanto riguarda i sistemi di
comunicazione, diffusione
sonora e allarme generale
per fini di sicurezza e Bartec Technor, specializzata
in sistemi e componenti per
applicazioni nell’industria
offshore. I nostri clienti sono i principali EPC a livello mondiale, così come gli
integratori di sistemi e le
società petrolifere.
Inoltre Bartec ha potenziato
i propri servizi di ingegneria.
Abbiamo infatti una struttura dedicata, attiva a livello
europeo attraverso diversi
centri di competenza (di cui
uno anche in Italia) che, con
un team di 260 ingegneri e
tecnici specializzati, permette di completare la fornitura
dei sistemi con servizi di ingegneria, sia di base sia di
dettaglio, molto apprezzati.
Inoltre siamo sempre attivi
nel lanciare nuovi modelli
di display per soddisfare al
meglio l’esigenze dei clienti.
D: Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R: Visto il difficile periodo a
livello mondiale, non è semplice fare previsioni a lungo
termine, anche se visti gli
enormi sforzi realizzati da
Bartec sia a livello di innovazioni di prodotto sia di acquisizioni, riteniamo di essere
ben posizionati sul mercato,
in modo tale da sfruttare al
meglio i prossimi segnali di
ripresa.
breve una nuova risorsa verrà inserita direttamente nella
sede italiana di Marelcom,
per poter essere ancora più
vicini ai clienti e alle loro esigenze. Continui incontri, visite ai siti produttivi e scambi
di opinioni con le principali
R: Una gamma di prodotti case rappresentate permetben definita ma completa, tono di suggerire e offrire
unita ai più innovativi stan- nuove soluzioni al passo con
dard qualitativi, permette di le evoluzioni tecnologiche
offrire ai clienti gli strumenti del settore. Infine la grande
idonei per inserire i display flessibilità della nostra strutnelle proprie applicazioni. La tura, unita alla preparazione
scelta di soluzioni mirate, ri- delle nostre risorse, garantispondenti alle esigenze dei scono la piena soddisfazione
vari settori, consente di rea- delle richieste di mercato.
lizzare differenti esperienze che portano a una sempre D: Quali sono le previsioni
più ampia conoscenza del a medio/lungo termine?
settore. Marelcom offre ai R: Considerando l’evolverpropri clienti soluzioni di in- si dell’utilizzo dei sistemi di
terfacce uomo/macchina, visualizzazione avvenuto in
affiancando ai display (vi- questi anni e i numerosi nuosualizzazione) soluzioni di vi progetti che ne includono
tastiere e touch screen (data l’utilizzo, ci aspettiamo un
entry), potendo così com- panorama sempre più ricco
pletare l’offerta in termini di display. I TFT prenderanno
sia estetici sia funzionali. Le il posto degli attuali display
case che rappresentiamo monocromatici che a loro
e i partner con i quali rea- volta sostituiranno i disposilizziamo le soluzioni perso- tivi alfanumerici e i display
nalizzate rinnovano periodi- ad icone e sette segmenti.
camente la propria offerta La continua riduzione di coimplementando quelle carat- sti (sia per diffusione sia per
teristiche che ne permettono l’arrivo di nuove tecnologie)
un sempre più facile
ne permetterà un
e affidabile utilizzo.
sempre più ampio
utilizzo, offrendo
un’interfaccia semD: In che modo
pre più funzionale.
state implemenLe nuove tecnologie
tando queste stra(come ad esempio
tegie?
quelle a risparmio
R: Marelcom ha
Peter Liu
energetico o l’alto
n e l l a s u a s e d e di Ampire
contrasto che ne
Svizzera quattro in- e Walter
migliora la lettura)
gegneri dedicati al Ripamonti di
Marelcom Italia
ne consentiranno
mondo della visual’utilizzo in tutti quei
lizzazione, oltre a
essere un valido supporto settori oggi penalizzati dai
per i nostri clienti sono l’in- limiti tecnologici. Da ultimo,
terfaccia primaria con i pro- una sempre crescente doduttori di display che colla- manda da parte degli utilizborano con noi. Ogni richie- zatori, porterà i produttori di
sta o esigenza del mercato dispositivi a implementare
viene valutata e comunicata un’interfaccia uomo/macai produttori per generare china munita di display, misoluzioni personalizzate e/o gliorando e fornendo valore
standard che soddisfino le aggiunto alla propria applicaratteristiche ricercate. A cazione.
Marelcom Italia
A
cura della
Redazione
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: I display stanno vivendo,
già da alcuni anni, un forte
incremento di presenza nelle apparecchiature elettroniche. È sufficiente pensare
a come le interfacce uomo/
macchina si siano evolute
per riuscire a comprendere
la crescita (in termini di presenza) di questi dispositivi.
Una grande spinta arriva dal
mondo dei TFT, sempre più
utilizzati nelle applicazioni
per sostituire soluzioni monocromatiche, dando ai prodotti un aspetto più innovativo e un’interfaccia, non solo
più gradevole, ma anche più
funzionale. Il mondo del consumer da sempre funziona
come settore trainante per il
mercato dell’elettronica, anche nel caso dei display é
grazie alla grande diffusione di prodotti dotati di interfacce di visualizzazione che
si é potuto raggiungere un
elevato standard di prodotto
unito a un costo sempre più
concorrenziale, elementi indispensabili in tutti i settori
presenti nel nostro mercato. Oggi, quindi, le interfacce uomo macchina munite
di display sono sempre più
richieste dagli utilizzatori dei
dispositivi, e i nuovi progetti ne stanno implementando
l’uso per offrire questa risorsa ai propri clienti.
D: Quali sono le principali strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddisfare al meglio le richieste
di questo mercato?
DISPLAY
Parola alle Aziende
EONews n. 562 - marzo 2013
Un settore
in continua evoluzione
Alberto Tonon
Partendo dalle origini, è
possibile affermare che negli anni ‘70 i display LCD furono la vera rivoluzione nel
settore della visualizzazione; questa tecnologia si è
imposta sul mercato grazie
alle sue caratteristiche di
flessibilità, bassi consumi,
discreta leggibilità e soprattutto grazie a un prezzo molto contenuto rispetto
alle prestazioni offerte.
Gli LCD hanno inoltre reso
possibile la realizzazione di
prodotti a disegno (custom)
con investimenti molto modesti. Da una prima generazione di display monocromatici, passando per gli
innovativi e subito superati
CSTN, si è giunti alla tecnologia TFT. Inizialmente,
per il loro costo elevato, i
display TFT hanno avuto
una lenta introduzione sul
mercato industriale, anche
a causa di una certa complessità nel pilotaggio che
aggiungeva ulteriori costi di
elettronica a un già costoso
pannello. Tuttavia, recentemente, si è assistito a un
progressivo abbassamento
del costo di questi dispositivi grazie al largo impiego
nell’elettronica di consumo
da cui ha tratto beneficio
anche il mondo industriale.
Se gli LCD furono rivoluzionari al tempo della loro
presentazione sul mercato,
oggi l’innovazione è rappresentata dai display OLED,
tecnologia già nota negli
anni ‘30 che consiste nello
sfruttamento delle proprietà
di elettroluminescenza di alcuni elementi organici; soltanto dopo il 1987, anno in
cui Ching Tang e Steve Van
Slyke presentarono i primi
display efficienti a bassa
Il mondo dei display è
destinato a una costante
evoluzione; la natura
stessa del display, come
dispositivo in grado di
mettere in comunicazione
l’uomo e la “macchina,”
è sufficiente a motivare
l’incessante ricerca di
soluzioni sempre più
performanti
tensione, che l’interesse
per gli OLED è aumentato
notevolmente fino ad oggi.
I punti di forza degli OLED
rispetto agli LCD possono essere riassunti come
segue: mentre gli LCD,
necessitando di retroilluminazione, sono considerati
elementi “passivi”, gli OLED
sono invece dei dispositivi
light-emitting che rendono
superfluo un sistema esterno di retroilluminazione;
inoltre, l’angolo di visualizzazione di un OLED (ca.
180°) e la sua leggibilità a
distanza sono di gran lunga
maggiori rispetto a quelli di
un LCD; infine, il tempo di
risposta di un OLED a temperature di utilizzo estreme
risulta essere minore rispetto a quello di un LCD in condizioni analoghe.
L’unico ostacolo all’impiego
su larga scala è rappresentato dal costo di produzione
ancora elevato; ciononostante, gli OLED sono comunque destinati a sostituire gli LCD monocromatici
grazie alle loro performance
indubbiamente
superiori,
prima fra queste il loro potenziale di risparmio energetico. In virtù del loro costo
di produzione competitivo, è
invece lecito supporre che
il mercato degli LCD mono-
cromatici si orienti sempre ket è una variabile che deve
più verso produzioni cu- essere tenuta in gran conto
stom.
da parte di un’azienda di
Seppur meno dinamico ri- successo, poiché il tempo
spetto a quello degli OLED, che intercorre tra la nascita
il mercato dei display TFT di un’idea e la sua realizzae dei TFT embedded sta zione deve essere minimo.
comunque traendo benefi- Collaborando da più di
cio da un’efficiente attività trent’anni con Noritake,
di ricerca e sviluppo; se da azienda che ha inventato i
un lato i TFT standard so- VFD, Elektronica ha penno destinati a sostituire gra- sato di lanciare un’idea al
dualmente i display
suo management:
grafici monocropartendo dal prematici, dall’altro le
supposto che il
prestazioni dei TFT
mercato dei VFD
embedded sono
è in recessione e
oggetto di continue
che il mercato dei
migliorie tecniche.
TFT è in ascesa,
Il futuro della visuaessendo Noritake
Alberto
lizzazione è indub- Tonon,
in grado di produrbiamente rappre- amministratore
re i moduli, perché
sentato dal colore, di Elektronica
non realizzare dei
forse anche dove
moduli TFT intellinon strettamente
genti?
necessario; è innegabile che L’eccellenza tecnica di una
un dispositivo sia più facil- delle linee di produzione di
mente vendibile se, oltre a Noritake (Noritake UK) ha
essere funzionale, è anche recentemente
sviluppato
una famiglia di moduli TFT
esteticamente accattivante.
Tuttavia, pilotare un display embedded con dimensioni
a colori presenta comples- da 3,5” a 7”, dotati di mosità superiori a quelle ri- tore ARM9 da 200 MHz, a
scontrabili con un monocro- breve anche da 400 MHz,
matico; per questo alcuni 128 Flash, 64 Mb RAM e
produttori hanno aggiunto 7 interfacce diverse, 24 I/O
al modulo TFT una sem- programmabili, CANBUS,
plice CPU che gestisce il MODBUS, LINUX.
display semplificandone il Per i motivi summenzionati,
pilotaggio. Noi siamo tutta- pur con un mercato che si
via convinti che la vera rivo- prospetta incerto, riteniamo
luzione risieda nei display che la visualizzazione colore vivrà quasi certamente
intelligenti.
C’è da chiedersi, infatti, per un incremento superiore
quale ragione un’azienda alla media del settore, se
o un progettista debbano non altro per la transizioperdere mesi di lavoro per ne dalla monocromia al
ideare un modulo visualiz- colore nelle applicazioni
zazione, quando sul merca- già esistenti, gli LCD moto se ne possono trovare di nocromatici continueranno
nella loro lenta decresciintelligenti già pronti.
A nostro parere, il know- ta, ma ci si aspetta che la
how di un’azienda non con- loro produzione rimanga
siste tanto nel produrre un comunque legata a numemodulo ex novo, quanto nel ri importanti. Più marcato
saper dare a tale modu- sarà lo sviluppo del merlo quel valore aggiunto in cato OLED, che fino ad ora
grado di far davvero la dif- è stato un po’ il fanalino di
ferenza rispetto ai prodotti coda del settore visualizzazione, presto avrà una
concorrenti.
Oggi infatti, il time-to-mar- crescita considerevole.
27
28
Parola alle Aziende
DISPLAY
EONews n. 562 - marzo 2013
Intervista a Delio Rovelli, division
manager visual information systems
Intervista a Cristian Tamiozzo,
pm e f.a.e. display
Digimax
A
cura della
Redazione
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: Il recente andamento del
mercato dei display ha subìto
una flessione generale per
il mondo professional, meno per la parte consumer,
dove il mercato dei tablet
ha trainato gran parte della
produzione 2012. Probabilmente, anche in
Europa e in particolare in Italia, dovremmo risentire
positivamente, come invece accade
in altri paesi come
gli USA, dell’intervento delle istituzioni quando si tratti
di smuovere le acque di un
mercato stagnante. Mi riferisco, per esempio, all’imposizione rivolta alle case automobilistiche americane di
dotare tutte le vetture di una
telecamera posteriore entro il
2016. Alla base di tale scelta
ci sono solo motivi di sicurezza o l’intenzione di risollevare
le sorti di un mercato boccheggiante?
D: Quali sono le principali
strategie adottate dalla vostra società nel breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
R: Digimax ha l’intento di aumentare l’offerta disponibile a
stock per la propria clientela.
Non a caso il 2013 è l’anno
durante il quale sarà inaugurata la nuova sede operativa
e il nuovo centro logistico da
3200mq. Velocità nel rispondere alle esigenze della clientela e disponibilità immediata
a stock di materiale sono due
elementi chiave che caratterizzeranno un nuovo percorso
per la nostra azienda.
D: In che modo state implementando queste strategie?
R: Digimax dall’inizio del
2013 ha avviato una partnership distributiva con il marchio AMPIRE, noto produttore di un’amplissima gamma
di display LCD, con l’obiettivo
di aumentare l’offerta rivolta
alla propria clientela già ricca
di soluzioni di alto livello qualitativo e adatto per numerose
applicazioni. Il marchio AMPIRE propone diverse soluzioni
di display TFT a colori o monocromatici, di tipo grafico, alfanumerico e con funzionalità
touch avanzate, da 2,4” fino
15,4” pollici. Tra le caratteristiche dei prodotti AMPIRE,
è importante far notare le seguenti:
• Wide Temperature Tolerance, ampio range di temperature di funzionamento;
• High Brightness, alta luminosità per una lettura facilitata in
diverse condizioni di utilizzo;
• Wide Angle View, ampio angolo di visuale;
• interfaccia LVDS, TTL, CPU,
SPI;
• funzionalità touch con display resistivo, capacitivo, capacitivo retroproiettato.
D: Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R: Sul lungo termine, mi sento di affermare che le scelte finora effettuate in termini
di collaborazione distributiva con i produttori di display
sono state fatte nell’ottica di
consolidare e sviluppare la
nostra presenza sul mercato
e ampliare il portfolio di prodotti Digimax.
Mitsubishi Electric
A
pato l’offerta “Diamond Visual
Partners” tramite cui propone
D: Qual è la sua opinione ri- ai system integrators vantaggi
guardo l’andamento del mer- in termini commerciali, offerte
cato?
di prodotto e presta
R: A partire dal 2004 in
supporto con soluItalia, il mercato dei mozioni per il Digital Sinitor LCD ha registrato
gnage. Alla fiera ISE
una costante crescita
2013 ad Amsterdam
con performance semabbiamo infatti prepre positive in termini di
sentato prodotti covolumi di vendite, favome il “Composer” e il
Delio Rovelli,
rendo di conseguenza filiale italiana
“Play Out” che sono
un calo dei prezzi medi.
rispettivamente un
Questo incremento va correla- sistema e un software multi dito al crescente interesse che ri- splay destinati a vari utilizzi in
scontriamo nel nostro segmento differenti ambiti come ad esem“business” relativo al Digital Si- pio le comunicazioni digitali,
gnage.
l’ambito museale, i grandi eventi
musicali o sportivi. Oltre a queD: Quali sono le principali ste tecnologie, la nostra offerta
strategie adottate dalla vostra si suddivide per aree di busisocietà nel breve/medio perio- ness: il monitor TFT 70” con redo per soddisfare al meglio le troilluminazione LED ad esemrichieste di questo mercato?
pio è ideale per il public display
R: Sulla base dell’espansione e le installazioni corporate, la
crescente del Digital Signage, la serie Seventy è pensata per le
divisione Visual Information Sy- sale di controllo (traffico, utility,
stems di Mitsubishi Electric ha sicurezza), o ancora i videoprosviluppato un range di prodotti iettori con il range di tecnologie
dedicati, rispondenti alle esigen- LCD DLP e SSI, per uso profesze di questa fetta di mercato; sionale e domestico.
inoltre il know how specifico e
consolidato della nostra azien- D: Quali sono le previsioni a
da ci ha permesso di “cucire su medio/lungo termine?
misura” un’offerta completa e R: È prevedibile che prima o
competitiva. La nostra forza sta poi si registri un calo della donell’aver risposto quindi ai biso- manda e di conseguenza un
gni del settore display realizzan- rallentamento nella vendite.
do prodotti durevoli, in grado di Crediamo che la composizione
poter essere in funzione a ciclo della domanda/offerta si adecontinuo sfruttando le tecnologie guerà alle esigenze e suggeripiù avanzate come ad esempio rà un cambiamento del mix di
quella del LED back light. Ab- prodotti, favorendo ad esempio
biamo così confezionato prodotti i formati più grandi che partono
sicuri, affidabili, garantiti, innova- da una fascia di prezzo mediotivi e non ultimo, maneggevoli, alta. Questa nuova forma di ofrisolvendo così anche questioni ferta sarà oggetto di attenzione
legate al peso effettivo di tecno- da parte dai player di mercato,
logie di questo tipo.
perché il prezzo medio potrebbe
D: In che modo state imple- assestarsi o an che aumentare,
mentando queste strategie?
a scapito di altre tecnologie di
R: Mitsubishi Electric ha svilup- visualizzazione.
cura della redazione
DISPLAY
Parola alle Aziende
EONews n. 562 - marzo 2013
Intervista a Gustinetti Giuseppe,
direttore marketing strategico
Special-Ind
A
cura della
Redazione
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: La situazione è di stallo.
Nulla fa prevedere, ma sarebbe più corretto dire presagire, modifiche di una situazione molto difficile: congiuntura difficile; mancanza di un
piano industriale; situazione
politica; globalizzazione che
ci vede come un piccolo Paese e non come parti integranti di una economia europea forte e coesa; mancanza
del supporto finanziario del
sistema bancario.
Si potrebbe continuare ma
tutto questo sta riducendo
il nostro mercato, lo rende
sempre più debole ed esposto a bufere. Come fare previsioni ? Si spera, ci si lancia in
auspici ma nulla più. tano più verso l’applicazione
e un sistema nel suo insieme. Giuseppe
giustinetti
D: Quali sono le principali strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddisfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R: Puntiamo su mercati / applicazioni emergenti che ci
consentano di distinguerci.
Ci diversifichiamo; miglioriamo la complementarietà della nostra proposta; offriamo
sempre più soluzioni in grado
di dare risposte che vanno oltre la tradizionale proposta di
un componente ma si orien-
D: Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R: Le speranze e che il sistema Paese ci aiuti in questa ricerca di una identità di
distributore e di mercato che
non potrà più essere quella
che conoscevamo o abbiamo vissuto per decenni.
La previsione è che questo
potrà accadere solo se si
comprenderà che nessuno
oggi può tracciare il futuro
stri clienti ne beneficeranno
con una maggiore capacità
produttiva e riduzione dei
tempi di consegna.
Intervista a Marco Marzocchi,
sales manager
Varitronix Italy
A
cura della
Redazione
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: Ovviamente il mercato risente della situazione
economica generale, quindi
la domanda è abbastanza
contratta, la visibilità è molto
limitata nel tempo e vengono
pianificati ordini con finestre
di massimo tre mesi. Si spera che durante il 2013 ci sia
un lento miglioramento, ma
penso che tutto dipenderà
dall’evolversi della situazione
economica a livello europeo.
D: Quali sono le principali strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R: La nostra società, in controtendenza rispetto a molti
dei nostri competitor, ha deciso di puntare fortemente
sull’espansione della capacità produttiva per display
passivi aprendo un nuovo
plant con due nuove linee
completamente automatizzate che incrementeranno la
nostra capacità produttiva di
circa il 40%. Questa decisione è stata presa in quanto
molti degli altri produttori di
riferimento per display LCD
passivi stanno spostando le
loro risorse su altri tipi di tecnologie, ma nel contempo la
richiesta del mercato asiatico invece è in forte crescita;
ovviamente da tutto ciò i no-
D: In che modo state implementando queste strategie?
R: Sono queste, tutte strade
che abbiamo percorso e che
stiamo percorrendo. Devo
dire però che molto stiamo
facendo e potremo fare con
il coinvolgimento e la condivisione di questa strategia
con i nostri partner attuali e
futuri.
MArco
marzocchi
D: In che modo state implementando queste strategie?
R: Abbiamo aperto da circa un anno una nuova business unit dedicata alla progettazione, sviluppo e produzione di Touch Panel Capacitivi a proiezione (PCTP
- Projective Capacitive Touch
Panel). La richiesta del mercato verso questa tipologia di
Touch Panel si sta incrementando sempre più; tra l’altro
questo tipo di tecnologia
ben si sposa con la nostra
struttura in quanto la stessa
viene realizzata su substrato
di vetro e quindi possiamo
utilizzare le esistenti linee di
produzione per la fabbricazione di LCD anche per la
realizzazione di PCTP. Il notevole vantaggio lato cliente
risiede nel fatto che Varitro-
della propria economia da
solo. La soluzione della nostra situazione politica è un
primo passaggio ma quello
fondamentale è la definizione di una strategia europea;
parliamo quindi di anni, durante i quali andremo sicuramente un pochino meglio
di come andiamo oggi, ma,
senza questi cambiamenti strutturali, non rivivremo i
boom di B2B di cui “sentiamo
nostalgia”. In generale, nel
medio termine ci sarà una
contrazione di mercato e una
naturale selezione di distributori; quelli che resteranno
potranno così accedere, nonostante la contrazione, a
una share superiore.
Nel lungo termine il mercato della distribuzione verrà
sempre meno lasciando il
posto a un mercato che richiederà integrazione e soluzioni/sistemi come proposte
complete.
www.specialind.it
nix è in grado di fornire una
soluzione finita completa di
display (TFT o passivo) +
PCTP con driver con interfacciamento I2C o USB a
bordo + cover lens opzionale, tutto progettato e prodotto
interamente al nostro interno
e venduto sul mercato come un unico prodotto finito.
Attualmente sono disponibili
diversi display standard TFT
con PCTP a bordo a partire
dal taglio 2.8” sino al 10.2”,
ovviamente sono realizzabili
tutti i tipi di customizzazione
su specifica cliente, sino ad
un taglio massimo di 21”.
D: Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R: Penso che il punto più
basso lo abbiamo toccato nel
corso del 2012.
La risalita non sarà repentina ma le prospettive di un
2013 migliore rispetto al
2012 ci sono tutte, quanto migliori lo capiremo solo
strada facendo.
29
30
Parola alle Aziende
TOOL EDA
EONews n. 562 - marzo 2013
Un mercato destinato
a crescere
A
cura della
Redazione
EONEWS ha Intervistato
Paolo Colombo, marketing
manager di ANSYS
Nonostante l’elettronica sia
spesso il cardine dell’innovazione di prodotto insieme
al software, per sostenere
la concorrenza del Paesi del
Far East è necessario pun- babilistiche per comprendere
tare su applicazioni molto il comportamento del prodotcomplesse che richiedono to nel suo intero ciclo di vita.
personale tecnico con com- Questo uso intensivo della
petenze avanzate e stru- simulazione richiederà anmenti che permettano loro di che uno sforzo da parte delimpiegarle al meglio. Credo le strutture IT perché saranche questo sia un mercato no importanti le architetture;
destinato a crescere, ma che se è vero che oggi i software
sarà più selettivo perché, se di simulazione funzionano
le aziende devono necessa- molto bene con una worriamente realizzare prodotti kstation da poche migliaia di
ad alte prestazioni, robusti euro, è anche vero che una
e privi di difetti per
esplorazione intenrimanere competitisa delle alternative
ve sul mercato, non
di progettazione e
possono pensare
la simulazione deldi farlo utilizzando
la vita intera del
strumenti che non
prodotto richiedono
siano di alto profilo.
capacità di calcolo
Se fino a pochi anni
elevate. Stiamo lafa utilizzare la simu- Paolo
vorando per fare in
Colombo
lazione rappresenmodo che, a ogni
release, il software
tava un vantaggio
sfrutti sempre mecompetitivo,
oggi
invece possiamo dire che in glio l’hardware già esistente
molti casi significa non rima- in azienda, ma collaboriamo
nere indietro. Quello che può anche con gli hardware venfare la differenza è invece il dor per ottimizzare il sistema
modo in cui la simulazione hardware-software e offrire il
viene usata in azienda: AN- massimo delle prestazioni.
SYS sta lavorando molto per Le problematiche più sentiaiutare i clienti a implemen- te sono oggi quelle in alcutare un modello di sviluppo ni ambiti specifici come la
per i nuovi prodotti che noi Signal Integrity e la Power
chiamiamo Simulation Dri- Integrity. Questa situazione
ven Product Development. è generata da fattori come la
L’obiettivo è lavorare su mol- riduzione delle dimensioni e
te ipotesi di design per sce- il numero dei transistor che è
gliere quelle a più alta pro- possibile inserire in un chip
babilità di successo in una (siamo vicini ai 4 miliardi), le
prima fase, e poi di andare a architetture che cambiano
ottimizzare il prodotto inteso diventando tridimensionali
come sistema completo nel- (stack die) per ridurre la distanza che il segnale deve
la seconda.
Assisteremo a una crescita percorrere, la necessità di
degli strumenti che consen- aumentare le prestazioni in
tono analisi parametriche e termini sia di velocità sia di
si andrà verso le analisi pro- banda, la forte esigenza di
ridurre consumi e dispersioni, in particolar modo
per i dispositivi portatili ma
non solo.
È chiaro che questi trend
stanno portando una serie
di problematiche che i progettisti elettronici possono
affrontare solo con la simulazione numerica. Non a caso
stiamo vivendo un periodo
di forte accelerazione delle
vendite, perché è davvero impossibile oggi farne a
meno se si vuole tenere il
passo con quello che accade nel mondo. I seminari in
cui dimostriamo l’impiego e
l’efficacia di questi strumenti
sono spesso affollati.
ANSYS ha scelto, unica
azienda al mondo in questo
momento, di avere soluzioni
che possono gestire problemi di alimentazione e consumo energetico, packaging,
raffreddamento, EMI, Signal
Integrity, analisi circuitali
anche nel dominio del tempo. Inoltre, grazie ai prodotti
dell’ultima acquisita Esterel
Technologies, ANSYS ha
creato una piattaforma di
sviluppo che permette agli
ingegneri di considerare le
complesse interazioni che
avvengono tra hardware,
software ed elettronica di
controllo, e contemporaneamente analizzare il comportamento meccanico, fluidodinamico ed elettromagnetico
dei sistemi che il software
andrà a guidare. La visione
è quella di facilitare la simulazione del sistema nella sua
interezza rendendo possibile
e semplice l’interazione tra
discipline fino ad oggi separate.
In questo modo si evitano
molti cicli di revisione e si
rende più semplice un vero
approccio di system engineering, dai primissimi passi dello sviluppo di software
embedded, all’analisi, fino
alla validazione dell’intero
smart system, includendo
in questo anche l’interazione delle diverse fisiche su
componenti e sistema. Il
software generato tramite
SCADE di ANSYS-Esterel
soddisfa molteplici standard
internazionali. Ciò significa
che si può ridurre del 50% il
tempo necessario per avere
il codice di controllo del prodotto e validarlo, ottenendo
le certificazioni di sicurezza
del software stesso (e quindi
del prodotto).
È chiaro che crearsi competenze come queste non è
cosa da poco. ANSYS lavora infatti in due direzioni che
sono quelle dello sviluppo
interno, in cui viene investito annualmente dal 15% al
20% del fatturato aziendale,
e delle acquisizioni strategiche, che aggiungono solutori
alla piattaforma integrata. La
strategia è stata ed è quella
Quello che
può fare la
differenza
è il modo
in cui la
simulazione
viene usata
in azienda
di portare all’interno della
piattaforma aziende leader di
mercato come Ansoft e Apache. Inoltre la suite ANSYS
ha la possibilità di importare file nativi direttamente da
molti software di progettazione per PCB; tra le altre cose
abbiamo appena vinto per il
secondo anno consecutivo il
prestigioso premio DesignVision 2013 per la categoria
Modeling and Simulation Tools di DesignCon in riconoscimento dell’integrazione
HFSS per ECAD recentemente rilasciata con l’ultima
versione dei nostri software.
TOOL EDA
Parola alle Aziende
EONews n. 562 - marzo 2013
Intervista a Pankaj Mayor, vicepresidente marketing
Cadence Design Systems
A
cura della
Redazione
D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato?
R: L’industria elettronica sta
cavalcando un’appassionante nuova onda tecnologica –
un’onda sospinta dalla mobilità e dalla larga diffusione
di applicazioni software o di
“apps”. Si prevede che questa
onda produrrà oltre 10 miliardi
di dispositivi Internet entro il
2020 e ciascuno è dotato di
un semiconduttore complesso
che può contenere miliardi di
transistor. Questa complessità
metterà sotto forte pressione
l’industria dell’EDA che fornisce i tool per la progettazione
e la verifica del semiconduttore e del sistema. Ma aprirà
anche nuove opportunità per
una crescita sostenibile.
L’industria elettronica di oggi è
molto diversa rispetto a quella
di alcuni anni fa.
Le applicazioni software diventano il primo differenziatore per l’utente finale, e il silicio
deve supportare applicazioni
sempre più sofisticate. Queste applicazioni sono praticamente ovunque – nel vostro
smartphone, nei televisori di
ultima generazione e nella
vostra automobile. Un numero
crescente di applicazioni utilizzano tecnologia video, che
richiede un’elaborazione dei
dati estremamente veloce e
una capacità di memoria notevole.
Svariate altre importanti tendenze stimolano l’industria
elettronica. La mobilità è probabilmente la tendenza più
pervasiva perché i clienti richiedono dispositivi leggeri, a
basso consumo energetico e
collegati tra loro che possono
portare con sé ovunque. L’in-
frastruttura del cloud computing (nuvola informatica) sta
crescendo rapidamente in
modo da poter memorizzare i
dati per questi dispositivi. E la
“green technology” è diventata
un requisito per risparmiare
energia e massimizzare la durata della batteria.
In risposta a queste tendenze, l’industria dell’EDA deve
focalizzarsi oltre i singoli componenti di silicio. Oggi ci si
attende dai produttori di semiconduttori che forniscano gran
parte del software integrato
insieme al loro silicio. Pertanto, i tool dell’EDA devono
supportare lo sviluppo congiunto di hardware e software. I systems-on-chip (SoCs)
verranno nella maggior parte
dei casi realizzati sulla base
di proprietà intellettuale analogica e digitale (IP) pre-progettata, e una parte di questa
IP proverrà da fornitori di EDA.
Inoltre a livello di silicio, i tool
EDA devono supportare tecnologie avanzate (20nm e inferiore) sia per progetti digitali
sia per progetti personalizzati/
analogici, aiutare i progettisti
nella riduzione della potenza
massimizzando le prestazioni, e ovviare alle crescenti limitazioni della verifica. Tutte
queste sfide rappresentano
opportunità di crescita.
D: Quali sono le principali
strategie adottate dalla vostra società nel breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
R: Cadence sta aiutando i
clienti in tre aree – Silicon Realization (realizzazione di un
circuito integrato), SoC Realization (realizzazione di un
SoC) e System Realization
(realizzazione di un sistema).
Con la Silicon Realization,
Pankaj
Mayor
stiamo aiutando i progettisti a
creare e verificare complessi circuiti di silicio digitali e
analogici/a segnale misto, inclusi progetti ad altissima frequenza (giga-hertz), altissima
complessità circuitale (gigagate) e a bassa potenza. In
collaborazione con le fonderie
e i fornitori di IP, Cadence ha
aggiornato le sue piattaforme
di sviluppo digitali e personalizzate/analogiche per gestire
progetti a 20nm e inferiori, e
sta aggiungendo supporto per
i FinFETs, un nuovo tipo di
transistor che la maggior parte delle fonderie supporterà a
16nm o 14nm.
Con la SoC Realization, Cadence fornisce soluzioni IP
di progetto per interfacce,
memorie e blocchi analogici e a segnale misto ad alte
prestazioni. Offriamo anche il
portafoglio più ampio di IP di
verifica (VIP). La System Realization mira alla creazione
di sistemi hardware/software
completi, pronti per lo sviluppo
di applicazioni. Per affrontare
quella sfida, Cadence fornisce
la System Development Suite,
una serie di quattro piattaforme di sviluppo hardware/software collegate.
D: In che modo state implementando queste strategie?
R: Lo sviluppo di semiconduttori a nodi avanzati richiede
una collaborazione intensiva
con altri protagonisti nell’ecosistema di progetto dei semiconduttori, inclusi i clienti, i
provider IP e le fonderie. Con
i nodi da 20nm e 14 nm, abbiamo iniziato a lavorare con
le fonderie molto prima di
quanto non avremmo fatto in
passato, iniziando molto prima del completamente dello
sviluppo del processo. Stiamo anche collaborando molto
strettamente con ARM sulle
librerie IP fisiche per processi
avanzati. Nel 2012 abbiamo
annunciato due tape-out di
chip di prova FinFET da 14nm
in collaborazione con ARM.
Uno ha usato un processo
IBM silicon-on-insulator (SOI)
e un altro ha usato un processo bulk CMOS Samsung.
Entrambi utilizzano tools Cadence.
Nel febbraio del 2013, Cadence ha annunciato l’acquisto
di Cosmic Circuits, un fornitore leader di soluzioni IP
analogiche/a segnale misto e
PHY (physical layer) per protocolli interconnessi. Questo
acquisto rafforzerà enormemente le nostre offerte di realizzazione di un SoC, soprattutto perché quasi tutti i SoC
avanzati contengono alcune
IP analogiche.
D: Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R: L’industria elettronica è
soggetta a dai cambiamenti
notevoli e i fornitori dell’EDA
devono rispondere di conseguenza. A livello dei sistemi,
l’industria dell’EDA deve essere più coinvolta con il software integrato e supportare
lo sviluppo congiunto di hardware e software. A livello del
SoC, l’industria dell’EDA deve
supportare il montaggio rapido di SoC con IP di alta qualità e verificati su silicio.
A livello del silicio, le aziende
dell’EDA devono collaborare
con i clienti e i partner dell’ecosistema per offrire soluzioni complete (end-to-end) per
progetti a tecnologia avanzata, soddisfacendo requisiti a
segnale misto e a bassa potenza. Con l’aumento esponenziale della complessità dei
SoC e dei sistemi, c’è una crescente necessità di soluzioni
di verifica che risolvano specifiche di system-to-silicon.
Pertanto l’industria dell’EDA amplierà enormemente
il suo campo di applicazione
nel prossimo decennio. Ma la
cosa che rimarrà costante è la
richiesta di una collaborazione
intensiva tra un largo ecosistema di fornitori specializzati.
Cadence è all’altezza della sfida ed è pronta per la prossima
onda di tecnologia nell’industria elettronica.
31
32
Parola alle Aziende
TOOL EDA
EONews n. 562 - marzo 2013
Intervista a Maurizio Pitalieri, marketing & communications manager
Cadlog
sare dalla focalizzazione sul
singolo strumento e le sue
prestazioni alla verifica del
flusso di progetto nel suo
complesso, con la sua anali-
A cura della redazione
D: Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R: Il mercato degli strumenti EDA in Italia è in
rallentamento, anche consistente. Secondo noi i motivi principali di questa situazione sono:
a. la crisi economica generale (PIL: -2.3% nel 2012,
previsioni 2013 comunque
negative), con conseguente contrazione negli investimenti;
b. la scomparsa di realtà
industriali realmente trainanti e innovative nel settore elettronico, con la sola
eccezione forse del settore
difesa/aerospaziale (gruppo
Finmeccanica). Questo ha
di fatto praticamente azzerato la richiesta e la spinta
verso l’adozione di nuove
tecnologie, con il risultato
che sempre più raramente
vengono investiti tempo e risorse per la ricerca di nuovi
strumenti e nuove soluzioni;
c. in un mercato da tempo
sostanzialmente maturo è
andata diminuendo costantemente la componente
creata dalla formazione di
nuove realtà imprenditoriali nell’industria elettronica,
che per definizione necessitano l’adozione di strumenti
adeguati ad automatizzare il
proprio ciclo di progetto.
D: Quali sono le principali strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato?
R: Per affrontare la situazione nel suo complesso
Cadlog ha da tempo adottato due strategie principali:
a. da una parte abbiamo fatto un grosso sforzo per pas-
si approfondita per ricercarne eventuali strozzature e
inefficienze. Tutto questo si
sta implementando tramite
degli audit specifici. Inoltre,
Maurizio
Pitalieri
SENSORS & PR
INS
TRUMEN
2
a
SOLUZIONI PER I MONDI DELL’IN
Edizione
LA MOSTRA
IL CONVEGNO
I CONTENUTI
In uno spazio specifico sarà allestita
un’esposizione a cura delle aziende
partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale.
Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende
espositrici della durata di 30 minuti ciascuno.
Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che
verranno confermati, sul sito.
Fiera Milano Media presenta la II° edizione dell’evento dedicato
alla sensoristica e alla strumentazione di processo, un settore
che in Italia vale oltre 600 milioni di euro* e il cui sviluppo
tecnologico ha dischiuso nuove e interessanti prospettive a
livello applicativo e di sicurezza.
– Sensors & Process Instrumentation è
S&PI
dedicata a manager, tecnici, progettisti, buyer, responsabili
di produzione, CTO, responsabili R&S, responsabili della
manutenzione, ricercatori e application engineer che operano
in settori quali Oil & Gas, Produzione di Energia, Trattamento
delle Acque, Siderurgico e Metallugico, Chimico, Farmaceutico,
Alimentare, Cartario, Minerario, Lavorazione della Gomma,
della Plastica, del Vetro, della Ceramica.
La mostra-convegno proporrà un’esclusiva vetrina di prodotti,
sistemi e soluzioni che trovano applicazione negli impianti e
SENSORS
& PROCESS
INSTRUMENTATION
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/sepi
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita,
così come la documentazione e il buffet
MEDIA PARTNER:
macchine per industria manifatturiera e di processo: sensori,
trasduttori, trasmettitori, indicatori, valvole di regolazione,
registratori, regolatori, controllori, attuatori, strumenti e sistemi
completi per la misura di tutti i fondamentali parametri di
processo: temperatura, pressione, livello, flusso, portata,
umidità, forza, peso ecc. Accanto alle soluzioni per le misure di
processo uno spazio speciale sarà dedicato alla strumentazione
per l’analisi e il laboratorio (settore del valore di oltre 400 milioni
di euro* in Italia): apparecchiature e strumenti per determinare
il pH, la torbidità, la conducibilità, la presenza di ossigeno,
analizzatori di TOC, titolatori, gascromatografi, spettrofotometri,
densimetri e viscosimetri, campionatori ecc.
*rielaborazione su dati Osservatorio sull’andamento del
Mercato Nazionale Automazione e Strumentazione Industriale,
Civile e di Laboratorio, GISI e SDA Bocconi
TOOL EDA
Parola alle Aziende
33
EONews n. 562 - marzo 2013
dal punto di vista dei prodotti e delle soluzioni adottate,
ci siamo allargati a settori
attigui alla progettazione
elettronica classica, tra cui
analisi
Fluido-Dinamica
Computazionale
(CFD),
progettazione automatica
cablaggi elettrici, ottimizzazione della produzione, e
così via;
b. come accennato all’inizio, in parallelo sono partite
attività più marketing/commerciali per allargare la nostra presenza nel mercato
OCES S
TATION
entry-level (da noi convenzionalmente chiamato professional per contrapporlo
a quello più tradizionale, indicato come enterprise). In
questo caso, in accordo con
le case madri, sono state
configurate delle soluzioni
ad hoc, con il rapporto prezzo/prestazioni desiderato e
con un prezzo di accesso
finale particolarmente aggressivo.
D: I n ch e m o d o s t a t e
implementando queste
• 1 DAY EVENT
• LE AZIENDE LEADER
DI SETTORE
• SESSIONE PLENARIA
E WORKSHOP
• I MIGLIORI ESPERTI
E SPECIALISTI
DUSTRIA E DELLE UTILITIES
S PI
&
SENSORS
& PROCESS
INSTRUMENTATION
ORGANIZZATO DA:
IN COLLABORAZIONE CON:
CON IL PATROCINIO DI:
26 GIUGNO 2013 - MILANO
Centro Congressi
Cosmo Hotel Palace Cinisello Balsamo-MI
Per informazioni: Tel. 02 49976533- 02 49976518 -Fax 02 49976572
[email protected] - www.mostreconvegno.it/sepi
strategie?
R: Per implementare il primo punto delle strategie
sopra descritte, Cadlog ha
investito in termini di nuove
risorse e riorganizzazione
interna, creando un gruppo ad hoc per la definizione
delle migliori metodologie di
progetto elettronico (l’equivalente delle best practices
per il flusso EDA).
Questo gruppo ha l’obiettivo principale di implementare presso il cliente la fase
di audit sopra descritta, ottenendo come risultato finale un documento di sintesi
che presenti l’attuale struttura di progetto e ne suggerisca i miglioramenti più
significativi in termini di efficienza e produttività; tutto
ciò indipendentemente dagli strumenti effettivamente
utilizzati dai progettisti e dagli ingegneri.
Inoltre, sono stati ampliati
gli accordi di partnership/
distribuzione con i fornitori, a partire da Mentor
Graphics: esempi concreti
sono il recente accordo per
la distribuzione dei prodotti
della divisione MAD Mentor
(Mechanical Analysis Division, ex Flomerics) e della
divisione IESD (Integrated
Electrical Systems Division,
fornitrice di soluzione per il
progetto automatico del cablaggio).
D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine?
R: Le previsioni a medio/
lungo termine che ci sentiamo di fare riguardano il livello di adozione delle best
practices sopra indicate; solo con la continua ricerca e
affinamento di questo obiettivo l’industria elettronica
italiana nel suo complesso
potrà sperare di svilupparsi
e prosperare in futuro.
Questo si rifletterà dal lato dei fornitori di soluzioni
EDA, che sempre più dovranno proporsi come fornitori di metodologie efficienti
ed efficaci più che di prodotti più o meno sofisticati.
34
Parola alle Aziende
TOOL - EDA
EONews n. 562 - marzo 2013
EDA: le sfide della recessione
Paul Double
Vi è una certa ripresa in Germania, dove alcune società
hanno avviato nuovi progetti,
ma in generale il contesto rimane difficile nel resto d’Europa.
Paradossalmente,
questa
situazione può rivelarsi positiva per EDA Solutions
(rappresentante esclusivo
in Europa di Tanner EDA e
Incentia Design Systems).
Noi ci troviamo infatti in una
posizione unica in quando
proponiamo software per la
progettazione di ASIC che,
pur essendo relativamente a
basso costo, assicura un significativo livello di produttività per i team di progettazione. Così, mentre l’industria si
trova in una fase recessiva
e le società devono rivedere
al ribasso i propri budget di
spesa per il CAD, EDA Solutions si propone di cogliere le
opportunità di business provenienti da tutte le aziende
che sono alla ricerca di soluzioni che, pur garantendo
una maggiore produttività, risultino più efficienti in termini
di costi rispetto alle proposte
dei più importanti player del
mondo EDA. Nel momento in
cui si verificherà la ripresa,
potremo far crescere il nostro business grazie ai nuovi
progetti e alle nuove startup.
È interessante notare come
si sia mantenuta costante
la domanda proveniente da
organismi accademici, come
università e organizzazioni
governative. Chiaramente è
necessario agire per stimolare l’attività in questi organismi che probabilmente sono
in una certa misura protetti
dalla dura realtà del mondo
commerciale. Una tendenza
importante in atto in Europa,
che interessa più l’aspetto
tecnologico che non quello
commerciale, è il maggior
Il mercato dei tool EDA è ancora
in piena recessione in Europa,
anche se si può osservare
qualche fenomeno di crescita
interesse verso le fonderie
analogiche e a segnali misti
per garantire una maggiore
interoperabilità tra gli strumenti di progettazione e i
rispettivi PDK o iPDK interoperabili (process design
kit, kit di progettazione di
processo). Basato sul database OpenAccess, un iPDK
utilizza linguaggi standard e
un’architettura unificata per
consentire l’interoperabilità
tra gli strumenti di tutti i fornitori EDA.
Un altro trend in atto nel settore è la crescente adozione da parte delle fonderie
di modelli Verilog-A e l’uso
sempre più diffuso di modelli
Verilog-A e -AMS per la simulazione a livello di sistema
di circuiti integrati a segnali
misti. Il passaggio a Verilog
come linguaggio standard
di modellazione analogica
sta creando una crescente
pressione sulle aziende a
spostarsi completamente nel
mondo Verilog, abbandonando il linguaggio VHDL. Probabilmente non rappresenta
la migliore soluzione tecnica
per la progettazione digitale e VHDL è sicuramente
il linguaggio di descrizione
dell’hardware di gran lunga
preferito in Europa.
Tuttavia Verilog-A ha guadagnato quote di mercato tra
le fonderie, molte delle quali
tradizionalmente hanno utilizzato Spice per la descrizione di Mosfet standard, e ora
stanno utilizzando le estensioni presenti in Verilog-A
per descrivere dispositivi
operanti ad alta tensione o
sensori di immagine, anche
complessi, all’interno della
loro tecnologia di processo.
Paul Double,
managing
director di EDA
Solutions
Spice può andare bene per
modellare prestazioni ottiche
o ad alta tensione di Mosfet
di tipo N o P e niente di più,
pertanto Verilog sta prendendo il sopravvento come
formato di modellazione.
Naturalmente è necessario integrare Verilog-A in un
simulatore e ciò può portare a un effetto a catena nel
dominio digitale. Da molti
anni si parla di progettazione integrata a livello di
sistema e ora, complice la
sempre maggiore disponibilità di sistemi single-chip
che integrano funzionalità
analogiche e digitali, il software CASD sta assumendo
un’importanza sempre maggiore per la modellazione del
sistema nella sua globalità.
Se gli utilizzatori intendono
eseguire la co-simulazione,
è possibile utilizzare VerilogA per la sezione analogica,
Verilog per quella digitale e
Verilog-AMS come interfaccia.
La strategia di Tanner EDA,
quindi di EDA Solutions degli
ultimi 18 mesi riflette molto
da vicino queste tendenze.
L’aspetto sempre più importante e che sta assumendo un’importanza critica è
offrire un ambiente di progettazione completo, che
comprenda
progettazione
analogica e a segnali misti,
sintesi e simulazione digitale per favorire un approccio
progettuale a livello di sistema. I recenti accordi stipulati
tra Tanner EDA con Incentia,
azienda produttrice di tool
di sintesi digitale e verifica
funzionale e con Aldec che
propone strumenti di simulazione comportamentale consente a EDA Solutions di offrire una soluzione completa
per il flusso di progettazione
ASIC a segnali misti. Sempre di recente, Tanner EDA
ha annunciato la completa
integrazione dei tool di progettazione digitale DesignCraft e TimeCraft all’interno
della propria soluzione HiPer
Silicon AMS. Oltre a ciò abbiamo operato a stretto contatto con le fonderie al fine di
realizzare PDK liberamente
accessibili e interoperabili e
garantire un supporto locale
aglio utilizzatori.
Tenendo conto delle difficili esigenze di mercato EDA
Solutions, oltre a offrire licenze CAD permanenti,
proporrà anche formule a
tempo. C’è molto interesse
per le licenze permanenti, visto che dopo il costo iniziale
della licenza, l’unico onere
è rappresentato dal canone
annuale, che consente di accedere a supporto, aggiornamenti, correzioni di bug,
supporto PDK e a tool corredata da nuove funzionalità. Il canone annuale è una
percentuale relativamente
ridotta rispetto al prezzo della licenza originale, quindi i
team di progettisti possono
facilmente rientrare nell’investimento nel lungo termine.
La società propone anche
un modello innovativo per le
startup, con la possibilità di
combinare licenze a tempo
con quelle permanenti, aiutandole così a superare le
difficoltà a breve termine e a
pianificare per il medio e lungo termine.
Guardando al futuro, lo scenario potrebbe peggiorare
ulteriormente prima che si
manifesti la ripresa, per cui
un numero sempre crescente di aziende potrebbe essere interessata a fornitori
in grado di offrire sistemi di
progettazione a basso costo
ma ugualmente produttivi.
Tuttavia nel corso dei prossimi due o tre anni, con il superamento della fase di austerità, si dovrebbe assistere
a un ritorno agli investimenti
in nuovi progetti da parte
delle società e delle spinoff In questo scenario EDA
Solutions si trova nella posizione ideale per raccogliere
i frutti degli investimenti e
della strategia messi in atto
nell’ultimo anno.
35
www.eo-news.it
Inserzionisti
Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano
CONRAD ELECTRONIC ITALIA.........................7
LINEAR TECHNOLOGY ITALY.........................5
MOUSER.................................................3
Sede operativa ed amministrativa - SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (Mi)
tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.fieramilanomedia.it
Direzione
Aldo Brandirali Presidente
Antonio Greco Amministratore Delegato
Redazione
Antonio Greco Direttore Responsabile
Filippo Fossati Coordinamento Editoriale
[email protected] - tel. +39 02 49976506
Paola Bellini Coordinamento di Redazione
[email protected] - tel. +39 02 49976501
Franco Metta Redattore
[email protected] – tel. +39 02 49976500
Laura Varesi Segreteria
[email protected] - tel. +39 02 49976516
Collaboratori: Terry Danzer, Paul Double, Francesco Ferrari, Federico Filocca, Glenn Jarett,
Aldo Garosi (disegni), Massimo Giussani, Elena Kirienko, Lothar Maier, Massimo Mortasino,
Antonio Nardi, Francesca Prandi, Alberto Tonon
Grafica e produzione
Franco Tedeschi Coordinamento grafici-impaginazione
[email protected] - tel. +39 02 49976569
Alberto Decari Coordinamento DTP
[email protected] - tel. +39 02 49976561
Nadia Zappa Ufficio Traffico
[email protected] - tel. +39 02 49976534
NATIONAL INSTRUMENTS.............................2
RS COMPONENTS.......................................9
TOPFLIGHT ..............................................1
Si parla di...
Advanced Technologies
Aeneas
Affidabilità & Tecnologie
www.adv-tech.it
www.affidabilita.eu/eventoaet/
Ams Austriamicrosystems
Anie Confindustria
24
www.anie.it
16
www.ansys.com30
www.arm.com4
www.asus.it24
www.avnet-memec.eu
Bartec Italia
International Sales
U.K. – SCANDINAVIA – NETHERLAND – BELGIUM - Huson European Media
Tel +44 1932 564999 - Fax +44 1932 564998
Website: www.husonmedia.com
SWITZERLAND - IFF Media
Tel +41 52 6330884 - Fax +41 52 6330899
Website: www.iff-media.com
USA - Huson International Media
Tel +1 408 8796666 - Fax +1 408 8796669
Website: www.husonmedia.com
GERMANY – AUSTRIA - MAP Mediaagentur Adela Ploner
Tel +49 8192 9337822 - Fax +49 8192 9337829
Website: www.ploner.de
TAIWAN - Worldwide Service co. Ltd
Tel +886 4 23251784 - Fax +886 4 23252967
Website: www.acw.com.tw
www.ams.com
ARM
Avnet Memec
Pubblicità
Giuseppe De Gasperis Sales Manager
[email protected]
tel. +39 02 49976527 - fax +39 02 49976570-1
20
Ansys
Asus
13
www.aeneas-office.eu11
www.bartec.it
Cadence Design Systems
www.cadence.com
14
25
1-31
Cadlog
www.cadlog.it32
Catrene
www.catrene.org11
Cypress Semiconductor
www.cypress.com
Digimax
EDA Solutions
15
www.digimax.it28
www.eda-solutions.com
34
Elektronica
www.elektronica.it27
Freescale Semiconductor
www.freescale.com
4
www.frost.com
6
Frost & Sullivan
GE Global Innovation Barometer
www.ideaslaboratory.com
16
Global Industry Analysts
www.strategyr.com
6
IC Insights
www.icinsights.com
9
IDC
www.idc.com4
Imec
IMS Research
www.imec.be11
www.imsresearch.com
Intel
15
www.intel.com4
Lattice Semiconductor www.latticesemi.com
15-19
Linear Technology
www.linear.com
Marelcom Italia
www.marelcom.it
26
Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003.
Micron Technology
www.micron.com
11-16
Registrazione del Tribunale di Milano n° 14 del 16/01/1987. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati
sono riservati.
Mobeam
Testata associata • Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata
© Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. E.O. News ha frequenza mensile.
INFORMATIVA AI SENSI DEL
CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Informativa art. 13, d. lgs 196/2003
I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento –
Piazzale Carlo Magno,1 Milano - per l’invio della rivista richiesta in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni
a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. Inoltre, solo se è stato espresso il proprio consenso
all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, Fiera Milano Media SpA potrà utilizzare i dati per finalità di marketing, attività
promozionali, offerte commerciali, analisi statistiche e ricerche di mercato. Alle medesime condizioni, i dati potranno, altresì,
essere comunicati ad aziende terze (elenco disponibile a richiesta a Fiera Milano Media SpA) per loro autonomi utilizzi aventi
le medesime finalità. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla
gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e spedizione del materiale
editoriale, al servizio di call center, ai servizi informativi.
Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od
opporsi al loro utilizzo per fini di comunicazione commerciale interattiva rivolgendosi a Fiera Milano Media SpA – Servizio
Abbonamenti – all’indirizzo sopra indicato. Presso il titolare è disponibile elenco completo ed aggiornato dei responsabili.
Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti
Ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 e dell’art. 2 del Codice Deontologico dei Giornalisti, Fiera Milano Media SpA – titolare
del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in Rho, SS. del Sempione 28, vengono conservati gli archivi di dati
personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal predetto
titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento
della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti
preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I dati personali presenti negli articoli editoriali e tratti dai
predetti archivi sono diffusi al pubblico. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al titolare al predetto indirizzo. Si ricorda che, ai sensi
dell’art. 138, d. lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2,
lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Presso il titolare
è disponibile l’elenco completo ed aggiornato dei responsabili.
Mitsubishi Electric Europe B.V
22
www.mitsubishielectric.it
28
www. mobeam.com
24
Nanomarkets
www.nanomarkets.net10
Northwestern University
www.northwestern.edu
3
www.onsemi.com
23
On Semiconductor
Qualcomm
www.qualcomm.com4
RS Components
http://it.rs-online.com
Samsung Electronics
www.samsung.com
4
Sia - Semiconductor Industry Association
www.sia-online.org
4
15
Siemens
www.siemens.it16
Spdr
www.spdrs.com4
Special Ind
Speed Automazione
www.specialind.it
29
www.speedautomazione.it
16
www.stericsson.com
1
www.standardandpoors.com
4
ST Ericsson
Standard & Poor’s
Stmicroelectronics
www.st.com11
Technavio
www.technavio.com6
Telegesis
www.telegesis.com14
Tensilica
www.tensilica.com1
Texas Instruments
www.ti.com
4
Università dell’Illinois
www.uillinois.edu
3
Varitronix Italy
www.varitronix.it
29
Verbatim Italia
www.verbatim.it
21
Wsts
www.wsts.org4
ILB2B-265x310 ita FM_Layout 1 06/02/13 10.46 Pagina 1
Non perdere
la bussola...
...e naviga sulla
cresta del business
rimani aggiornato...
...iscriviti alle nostre newsletter
4 canali tematici:
Elettronica, Automazione,
Meccanica, Energia e Ambiente
4 newsletter
2.585.966page views*
505.764visitatori unici*
**Fonte: Google Analytics, luglio 2011 - giugno 2012
ELETTRONICA
www.ilb2b.it/newsletter_elettronica
MECCANICA, PROGETTAZIONE
E COMPONENTISTICA
www.ilb2b.it/newsletter_meccanica
ENERGIA E AMBIENTE
www.ilb2b.it/newsletter_ambiente
AUTOMAZIONE
www.ilb2b.it/newsletter_automazione
newsletter quindicinale - 19 numeri/anno
newsletter mensile - 11 numeri/anno
newsletter mensile - 11 numeri/anno
newsletter quindicinale - 19 numeri/anno
www.ilb2b.it è il portale dedicato al mondo dell'industria dove il visitatore può leggere le più importanti notizie, effettuare ricerche mirate di
prodotti e aziende, accedere ad approfondimenti, recensioni, e altre informazioni qualificate. Parte integrante dei servizi informativi de ilb2b
sono: le newsletter. Moderno strumento di informazione curato dalle redazioni delle riviste tecniche più autorevoli nei rispettivi settori.
Per maggiori informazioni:
[email protected]
Tel. 02 499976564