un brancon a due facce

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un brancon a due facce
La Gazzetta di Brancon
(ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON)
Edizione dell’11 ottobre 2008
Secondo test amichevole per il Brancon che viene sconfitto per 4-2 dal Gazzo
UN BRANCON A DUE FACCE
Dopo un eccellente primo tempo, i gialloblu cedono all’avversario nella ripresa
EDITORIALE
Continua la marcia di avvicinamento del Brancon
all’inizio del campionato UISP di Verona, che
prenderà il via la settimana del 20 ottobre 2008.
Dopo l’incoraggiante prestazione di Quaderni, i
gialloblu di mister Andreoli hanno affrontato stavolta
la formazione del Gazzo Veronese, accreditata come
una delle più forti squadre del CSI di Legnago, e che
lo scorso anno ha battuto nettamente anche le
compagini mantovane inserite nel girone del
Brancon.
La gara è terminata 4-2 per gli ospiti, che hanno
mostrato di essere in effetti una compagine di tutto
rispetto. Il risultato tuttavia è maturato soltanto nella
ripresa, quando il Gazzo ha potuto giostrare l’ampia
rosa a disposizione.
Il primo tempo, ben giocato da ambo le parti, e molto
equilibrato, è terminato sul punteggio di 1-1, e il
Brancon ha ben impressionato. Nel secondo tempo
invece sono esistiti quasi solo gli avversari.
Un Brancon a due facce, quindi, ma con tutte le
attenuanti del caso: la forza degli avversari, la
condizione fisica non ancora al top, la mancanza di
cambi.
C’è da lavorare ancora, e questo si sa. Soprattutto,
c’è da sperare che non appena si comincerà a far sul
serio, la presenza di giocatori sia decisamente più
numerosa. Nel campionato UISP si possono portare
in distinta “solo” 12 giocatori, ma è necessario che
questi 12 giocatori ci siano tutti se si vuole pensare in
grande.
Compito di mister Andreoli sarà tenere tutti sulle
corde e recuperare a pieno gli assenti.
La prossima settimana, sempre al Perini, amichevole
“di ritorno” contro il Lovers Quaderni, che dovrebbe
essere un test già molto significativo, a pochi giorni
dall’inizio del campionato. Gli avversari saranno
senz’altro molto più rodati rispetto al test di fine
settembre.
Il giornale si arricchisce in rosa
NASCE LA “GAZZETTA
DELLE DONNE” !
Giusto l’angolo rosa mancava… alcune donne ce lo
avevano fatto notare chiamando in redazione.
Da questo numero, la Gazzetta di Brancon diventa a
pieno titolo un giornale a 360°, che darà spazio
occasionalmente, con un supplemento periodico, alle
donne branconiane.
Il primo numero della Gazzetta delle Donne, che
trovate in allegato allo stesso prezzo, affronta lo
scottante tema di attualità sul fascino dei calciatori
barboscudati, e da’ voce a un’amica del Brancon.
Buona lettura !
Prima dell’inizio della nuova stagione, vediamo i
numeri della storia del Brancon nei precedenti 9
campionati:
BARBO - STATISTICHE
Numeri barboscudati a pag. 4
La pagina settimanale dei giochi branconiani, da
fare durante le cagate di media durata, propone
questa volta il Paraculo Moreno.
CRUCI - MORENO
Il “crucibarbo” del Capo Ultrà a pag. 6
Cronaca a pagina 2
1
Impegnativa amichevole contro la formazione campione in carica del CSI
BRANCON – GAZZO VERONESE
2-4
A segno per i barbi Capitan Bocchi nel primo tempo e il Ciulla nella ripresa
Brancon, 9 ottobre 2008
Secondo test pre-campionato per il Brancon, che giovedì 9 ottobre 2008 ha affrontato al Perini
l’ottima compagine del Gazzo Veronese, campione in carica del CSI di Legnago.
Un bel banco di prova, per gli uomini di mister Andreoli, una settimana dopo l’incoraggiante prima
uscita in quel di Quaderni, terminata con un rotondo successo. Gli avversari del Gazzo si sono
presentati al Perini con una formazione numerosa: abbiamo contato ben 14 elementi a disposizione
del mister Luca “Alce” Franceschetti. Tutt’altro che numerosa invece la squadra di Mister Andreoli
che aveva disposizione soltanto 9 giocatori: il Cape, Teme, Bocchi, Gambo, Ghido, Isacco, Tano,
Fred e il Ciulla.
Arbitro della gara, per l’occasione, il dirigente del Gazzo Davide Polettini.
Primo tempo ben giocato a buon ritmo da entrambe le parti. Il
più pericoloso fra i barboscudati risulta il Ghido, che riesce
spesso ad accentrarsi partendo da sinistra e a diventare insidioso
al tiro.
Dopo alcune schermaglie e una leggera supremazia territoriale
del Brancon, sono gli ospiti a passare per primi con un tiro dal
limite che sorprende il Cape sul suo palo. La reazione del
Brancon è immediata e su conclusione del Ciulla non trattenuta
dal portiere, si avventa Bocchi che spedisce all’incrocio: 1-1.
Poco dopo, azione simile con tiro del Ghido non trattenuto,
arriva il Ciulla che a botta sicura si fa respingere il tiro da un
balzo prodigioso del portiere del Gazzo.
Fashion. Teme entusiasta della
divisa granata
Nella ripresa entrano il Tano e il Gambo al posto del Ghido e del
Fred, con Isacco spostato al centro in cabina di regia. Il Gazzo
passa subito su punizione dal limite regalata da uno svarione in
fase di rinvio dei gialloblu. Gli ospiti hanno più cambi a
disposizione, tengono maggiormente il possesso della palla, e
potrebbero dilagare.
Il Brancon, da parte sua, si fa schiacciare un po’ troppo e lasciando il pallino del gioco in mano agli
avversari. Il Cape (ottima la sua partita) e i pali della porta impediscono un risultato più largo, ma il
Gazzo va comunque meritatamente sul 4-1.
Verso la fine della partita, il rientro del Fred riporta un maggiore equilibrio tattico nelle fila
gialloblu, e arriva il gol del 4-2 segnato dal Ciulla dopo un diagonale di Bocchi non trattenuto dal
portiere. Ci sarebbe anche l’opportunità per il terzo gol del Brancon, ma il Tano e Bocchi
cincischiano in area senza trovare lo spiraglio del tiro. Finisce 4-2 per il Gazzo.
Nel complesso una discreta prova del Brancon, giudizio mediato fra l’ottimo primo tempo e una
ripresa appena sufficiente, giocata con eccessivo affanno in difesa. Va sicuramente considerata, in
sede di giudizio, la caratura della squadra avversaria, dotata di alcuni elementi tecnicamente
superiori e che, come abbiamo già detto, aveva a disposizione diversi cambi tutti all’altezza,
quand’anche non meglio dei presunti titolari.
2
Il tabellino
BRANCON – GAZZO VERONESE
2 – 4 (1 - 1)
Brancon primo tempo:
Cape; Teme, Isacco, Bocchi, Fred; Ghido, Ciulla.
Brancon secondo tempo:
Cape; Teme, Gambo, Bocchi, Isacco, Tano, Ciulla.
Marcatori: Bocchi, Ciulla
Il post – amichevole
La serata branconiana si chiude con un lauto pasto bavarese in
sede, dove vengono consumati una decina di wurstel giganti
provenienti direttamente dal mercatino europeo di Mestre,
saccheggiato da Bocchi in settimana. Wurstel accompagnati,
come nella migliore delle tradizioni, da crauti fumanti. Alla cena
si è unito, con sommo piacere da parte dei branconiani, anche il
Presidente Muraroli, alla sua prima apparizione stagionale. Il
Presidente, ben disposto dall’abbondanza di wurstel e di birra, ha
promesso che in caso di promozione immediata in serie A (o
girone d’eccellenza, come volete chiamarlo) del campionato
UISP, porterà la squadra in ritiro a Brunico per una settimana
insieme a una squadra di pallavolo femminile.
Grande entusiasmo in sede, dove i giocatori hanno prontamente inneggiato al Presidente con il solito
coro “POR-TA-CI POR-TA-CI POR-TA-CI IN EUROPA, PRE-SIDENTE POR-TA-CI IN
EUROPA” che ha riecheggiato per l’intera vallata di Brancon.
In sede è stato approntato un confessionale di fortuna, dove il Presidente Muraroli si è poi
intrattenuto, a turno, con ciascuno dei giocatori singolarmente, per contrattare i premi in caso di
traguardi personali. Naturalmente, le promesse del confessionale sono strettamente private e non è
stato possibile farsi rilasciare alcuna dichiarazione da Livio in merito agli accordi raggiunti.
Tuttavia, alcuni dei giocatori si sono lasciati andare, durante il grappino di fine serata, così siamo
riusciti a sapere che:
- il Ciulla, in caso di raggiungimento del 25° gol stagionale, verrà premiato con un maialino del
peso minimo di 25 kg (1 kg a gol): a scelta vivo o macellato. Nel caso in cui il Ciulla optasse per
il maialino vivo, si è già individuato lo spiazzo nel parco davanti alla sede dove costruirgli un
degno recinto;
- Isacco, in caso di raggiungimento del 100° gol in carriera con la maglia del Brancon, sarà
premiato con un biglietto aereo “open” per il Brasile di sola andata;
- Bocchi, al raggiungimento delle 3000 ore lavorative per la rigatura del campo del Perini, sarà
premiato con un portachiavi in similoro.
Impossibile per noi della stampa venire a conoscenza di altri
dettagli. Da sottolineare comunque il fatto che, all’uscita
dalla serata in sede, tutti i giocatori branconiani parevano
ampiamente soddisfatti e allegri. Meno soddisfatto sembrava
mister Andreoli, che qualcuno avrebbe sentito rivolgersi al
Presidente con queste scarne parole: “Ma, Livio, indo ie
catema i schei par tuti ‘sti premi?”
Convocata in gran segreto nella notte una riunione dei
dirigenti per la raccolta dei fondi. Volti tesi durante la
riunione, ma nessuna notizia è trapelata.
3
PRIMA DELL’INIZIO DEL NUOVO TORNEO DIAMO I NUMERI !!
Tutti i numeri della storia del Brancon
I barboscudati a caccia del gol n. 800 nella storia dei colori gialloblu
A poche settimane dal via del nuovo campionato UISP, stagione 2008-2009, che rappresenta per il
Brancon il notevole traguardo del 10° campionato dalla sua fondazione nell’anno 1999, è doveroso
uno sguardo alle statistiche del passato.
L’ultima gara del Brancon nel girone delle finali del campionato CSI di Mantova, disputata al Perini
lo scorso 13 aprile 2008, è stata la gara ufficiale n. 231.
PARTITE DISPUTATE
VITTORIE
PAREGGI
SCONFITTE
GOL FATTI
GOL SUBITI
DIFFERENZA RETI
231
108
45
78
778
628
+ 150
Numeri di tutto rispetto, che accreditano il Brancon di una percentuale di successo di circa il 47%:
tradotto in termini poveri, il Brancon nella sua storia ha vinto quasi la metà delle gare disputate.
Goleador
In testa alla classifica marcatori di tutti i tempi svetta ancora il Tano, con la ragguardevole cifra di 82
reti realizzate. A una sola lunghezza insegue Isacco, a quota 81. Da notare che Isacco ha segnato il
primo e l’ultimo gol ufficiale del Brancon: dalla prima gara con l’Extrema, all’ultima con il Viadana,
sono passati 9 anni nel segno del grande brasileiro gialloblu. Complimenti a Isacco che, tra l’altro, è
l’unico giocatore ad aver preso parte a tutte le competizioni del calcio a 7, e ad aver sempre segnato
almeno un gol in ognuna di esse: un traguardo che la dice lunga su Isacco!
Riportiamo qui sotto la classifica marcatori limitatamente alle prime 10 posizioni, dove si trovano 6
giocatori ancora in attività in maglia gialloblu: oltre ai citati Tano e Isacco, ci sono il Ghido, quarto
con 64 reti dietro a Ferrari con 72, il Pec, il Ciulla e il Greg, rispettivamente sesto, settimo e ottavo
in classifica.
Ovviamente, in bocca al lupo a tutti i bomber gialloblu: più avanzano in classifica, e più
contribuiscono a portare in alto anche il Brancon. Anche se il Cape direbbe che gli attaccanti sono
tutti dei paraculi e non si è mai visto un portiere vincere il pallone d’oro…
Giocatore
Cristiano Rodegher (Tano)
2 Isacco Mariotto
3 Cristian Ferrari
4 Luca Ghidotti (Ghido)
5 Rudy Tognoli
6 Andrea Perini (Pec)
7 Roberto Tommasi (Ciulla)
8 Gregory Zamboni (Greg)
9 Federico Reani
10 Saverio Trentin
1
tot
82
81
72
64
58
45
44
39
35
26
4
Campi
Nella sua storia, il Brancon ha giocato su diversi campi nelle province veronese e mantovana.
Il campo più calcato nelle gare ufficiali rimane ancora quello di Gazzo, campo di casa del Brancon
prima dell’inaugurazione del nuovo impianto del Perini. E’ presumibile che quest’anno possa
avvenire il sorpasso da parte del campo di casa di Brancon: finora sono 52 le partite giocate al Perini
contro le 63 giocate a Gazzo.
CAMPO
G
V
N
P
GF
GS
GAZZO VERONESE (VR)
BRANCON DI NOGARA (VR)
CORREZZO (VR)
MOTTA DI NOGARA (VR)
BIONDE DI SALIZZOLE (VR)
BARBASSO DI RONCOFERRARO (MN)
CROSARE DI BOVOLONE (VR)
SAN ZENONE DI MINERBE (VR)
ORTI DI BONAVIGO (VR)
MAZZANTICA DI OPPEANO (VR)
VANGADIZZA DI LEGNAGO (VR)
ISOLA RIZZA (VR)
SANTA LUCIA DI VERONA (VR)
ASELOGNA DI CEREA (VR)
SAN PIERINO DI BOVOLONE (VR)
CORREGGIOLI DI OSTIGLIA (MN)
SAN VITO DI LEGNAGO (VR)
FORETTE DI VIGASIO (VR)
FORMIGOSA (MN)
CASTAGNARO (VR)
MAGNACAVALLO (MN)
MOGLIA DI SERMIDE
OSTIGLIA (MN)
PELLALOCO DI ROVERBELLA
QUISTELLO
MEDOLE (MN)
SAN FERMO DI PIUBEGA (MN)
BARBASSOLO (MN)
CERLONGO DI GOITO
CIRCOLO CANOTTIERI MINCIO (MN)
ENGAZZA
FRASSINO DI MANTOVA (MN)
ISOLALTA DI VIGASIO (VR)
ROVERCHIARA (VR)
MIEGA DI VERONELLA (VR)
ZAI BOVOLONE (VR)
PORTO DI LEGNAGO (VR)
SALINA DI VIADANA (MN)
S. DI QUISTELLO (MN)
VIADANA (MN)
CERETA DI VOLTA MANTOVANA (MN)
CAMPIONE DI BAGNOLO SAN VITO (MN)
NON DISPUTATE PER RITIRI
63
52
14
14
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3
4
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CRUCIVERBA SPORTIVO
A soluzione ultimata, nelle caselle gialle troverete nome cognome e soprannome del campione nella foto
ORIZZONTALI
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1. La molla Bocchi durante gli
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esercizi addominali.. 9. Quella da 10
titolare nella partitella non la vuole 12
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mai nessuno perché puzza da
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Makinwa. 10. Nota tribu indiana 14
dell’America. 11. Rovigo. 12. 16
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Negazione. 13. Con Bum Bam nel
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titolo di un vecchio programma per 18
bambini. 14. Montagna di sabbia o 24 21 22
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modello della Fiat di cui furono
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venduti forse 2 esemplari. 15. Così ci 24
si mette per la foto della squadra. 16.
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Piccola ranocchia. 17. Storico terzino
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sinistro del primo Brancon. 19.
Poveri. 21. Il nome del Dasaev, forte 41
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portiere dell’URSS agli Europei del
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47
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1988. 23. Le vocali in cima. 24.
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51
Soprannome storico del campione 49
nella foto. 26. Il nome del campione
nella foto.
32. Croce Rossa Italiana. 33. Si canta all’innamorata al balcone. 35. In mezzo al marito. 37. La Pozzi compianta
pornostar, della quale il campione nella foto ha un’ampia collezione di film. 39. Piccoli anfibi gustosi nel risotto. 40.
Alessandria. 41. L’aeroporto di Bergamo. 42. Avversi, nemici. 44. La pop di cui Warroll è uno dei principali
esponenti. 45. La risposta dell’indeciso. 46. Così è detta la fidanzata del campione nella foto. 48. Il continente con la
Cina. 49. Era bonita in una famosa canzone di Madonna. 50. Copricostume da donna. 51. Nota pornostar italiana,
della quale il campione nella foto ha un’ampia collezione di film, poi sdoganata da programmi TV tipo Ciro e La
Fattoria.
VERTICALI
1. Elemento chimico di numero atomico 21, il cui nome suona simile ad un’invereconda bestemmia. 2. Il nickname
sul muretto del campione nella foto. 3. Il canto che precede la consacrazione nella messa. 4. Le prime lettere del
racconto. 5. Risuonano nelle vallate. 6. Gruppo Casaleonesi Esuli. 7. La fine della sega. 8. Stranezza, amenità o
infiammazione del retto. 11. Quelli di Parma li ha resi famosi una serie televisiva. 13. Era pio in una poesia di
Carducci. 15. La usa mister Suinez a pesca. 17. Personaggio messo da Dante nel girone dei golosi. 19. Movimento
Napoletani Autonomi 20. Quello delle Amazzoni è il principale fiume dell’America del Sud.. 22. In quella
morenozoica è comparso sulla terra il campione nella foto. 24. Il cognome del campione nella foto. 25. Isola delle
Pelagie. 26. In caso di vittoria, è sempre dei giocatori. 27. L’esame che ha dovuto sostenere la Carfagna per
diventare ministro. 28. Quelli del campione nella foto funzionano male. 29. In fondo alle sirene. 30. Napoli. 31.
Altro nome dei leoni marini. 34. Il vignettista di Panorama. 36. Era Blond in un famoso film con Verdone e la
Gerini. 37. Caffettiera. 38. L’Alberto Rosa critico letterario. 43. Il numero dei porcellini della filastrocca. 44.
Azienda Sanitaria Locale. 47. Non Pervenuto. 48. Le vocali nelle fave.
6
ULTIM’ORA / L’ANGOLO DELL’INFAME
DORU DEVASTA LA SEDE
Raptus vandalico del jolly difensivo branconiano che sabato ha distrutto il mobilio
E’ bastata un a birretta di troppo a scatenare l’inverosimile.
All’atto di uscire in stampa, apprendiamo che nella mattinata di sabato 11 ottobre Doru ha devastato la
sede con la complicità di Bocchi e del Pec. Doru e il Pec avevano a poco raggiunto il Perini, sul far di
mezzogiorno, dove mister Andreoli e capitan Bocchi avevano appena terminato la prima rigatura
stagionale. Giusto in tempo per i saluti di rito, e per il tempo di una birretta come aperitivo in sede. Il
mister si accomiatava dal gruppo per andare a casa, e restavano in sede solo Doru, Bocchi e il Pec.
Complice una Moretti ghiacciata e il conseguente stato di
euforia, Doru dapprima apriva l’armadio della sede e, trovatovi
un contenitore di liquido per pavimenti, lo spargeva sulle maglie
granata con l’intento di dar loro fuoco e liberare così il Brancon
dalla muta più oscena della storia. Poi, non contento dell’operato,
si dirigeva verso il secchiaio dove giacevano ancora le posate
lavate dal mister dopo l’ultimo allenamento. Con un gesto
inconsulto, Doru scagliava tutte le posate sul pavimento
spargendole per la stanza. Infine, per completare l’opera,
spezzava con un colpo degno di Kung Fu Ciulla l’asta della
bandiera gialloblu, e usava il bastone per mandare in frantumi la
vetrinetta, con la scusa che vi giacevano ancora i resti del
Pandoro Paluani.
Allertati dai vicini, i Carabinieri hanno fatto irruzione in sede e identificato Doru, Bocchi e il Pec, che si
sono difesi dicendo che sono in arrivo i nuovi mobili per la sede e che quindi stavano preparando lo
sgombero della vecchia roba. Le indagini sono ancora in corso.
SOLUZIONI DEL CRUCI MORENO
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