le richieste di Adiconsum al Ministro Scajol

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le richieste di Adiconsum al Ministro Scajol
Coordinato da Valeria Lai
Agenzia Adiconsum - anno XX - n. 27 - 23 maggio 2008
Stampato in proprio in maggio 2008
In questo numero:
Telecomunicazioni: pasticcio alta
definizione, consumatori come cavie
Caro benzina: le richieste di Adiconsum
al Ministro Scajola
Telecomunicazioni
-Pasticcio alta definizione: consumatori come cavie
Prezzi e tariffe
-Caro benzina: le richieste di Adiconsum al Ministro
Scajola
Pubblicità
-False le promesse per dimagrire
Europa
-Centro Europeo Consumatori: 7.000 richieste di
informazione
Internet
-Minori e nuovi media
Dai territoriali
-Avellino: positivo il giudizio di Adiconsum sulla nascita
di un Farmer market
Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887
Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
Adiconsum News
Telecomunicazioni
Pasticcio alta definizione:
consumatori come cavie
L’Alta definizione in chiaro è un punto irrinunciabile della TV
digitale, ma i consumatori debbono essere informati per poter
scegliere consapevolmente.
A
pochi giorni dall’inizio degli Europei di calcio si annuncia la vendita
di un decoder digitale terrestre in alta definizione (nei negozi dal
3 giugno al prezzo di € 159).
Questo grazie alla lodevole iniziativa di un produttore che ha scelto di
scommettere su questo evento.
Dando la notizia si enfatizza la possibilità di vedere, gratuitamente e
in chiaro, gli Europei trasmessi dalla RAI in alta definizione.
Peccato che non è come sembra:
• La trasmissione degli Europei in Hd è di fatto una sperimentazione,
perché non essendo ancora stato deciso lo standard di trasmissione tra
tutti i broadcaster, i decoder acquistati ora potrebbero diventare inutili
nel prossimo futuro. A conferma di ciò si ricorda che è stato siglato
un accordo fra il DGTVi (associazione delle emittenti che trasmettono
in digitale) e HDforum (associazione che promuove l’alta definizione)
per arrivare, nel minor tempo possibile, alla scelta di uno standard
condiviso e definitivo.
• L’iniziativa è solo una sperimentazione che trasforma i consumatori
in cavie; lo dimostra il fatto che la stessa RAI ha dato l’annuncio di
un’ulteriore sperimentazione di un nuovo standard di trasmissione in
HD con la Sony.
• Il fatto che solo un’azienda abbia seguito la Rai toglie al consumatore
la possibilità di poter scegliere, visto che in commercio ci sarà un solo
decoder.
• Il decoder messo in commercio è uno zapper (proviene da altri mercati),
quindi non permette la visione dei canali a pagamento ed impedisce
l’utilizzo dei nuovi servizi multimediali in MhP: questo vuol dire che
quando verranno trasmessi programmi in Alta definizione a pagamento,
il decoder diverrà inutilizzabile.
• L’iniziativa rivela l’errore fatto solo pochi mesi fa, quando si è approvata
una normativa che incentivava l’acquisto di TV di fatto al Alta definizione senza sintonizzatori digitali ad alta definizione. Queste TV, così
come i decoder acquistati forzatamente in Sardegna e Valle D’Aosta,
sono già obsoleti.
• Che il consumatore si trasformi di fatto in una cavia lo dimostra il fatto
che solo dopo aver portato a casa il decoder potrà scoprire se e come
riuscirà a ricevere il segnale. La trasmissione in HD è prevista solo
per le città di Roma, Milano, Torino, parte della Valle d’Aosta e della
Sardegna, ma la copertura “reale” è ancora tutta da verificare.
Tutto questo accade perché in Italia, a differenza degli altri Paesi europei, non esiste una legge di sistema dedicata alla transizione al digitale
che indichi con precisione gli standard da seguire, le strade da percorrere e i tempi da rispettare per giungere al corretto spegnimento della tv
analogica nel pieno rispetto dei diritti degli utenti.
Test noi consumatori
Adiconsum News
Adiconsum chiede al nuovo Governo l’apertura di un tavolo di confronto
per l’elaborazione di una legge in tal senso.
In riferimento agli Europei di calcio, Adiconsum chiede al Governo
di adoperarsi per permettere la trasmissione degli Europei in HD sulla
piattaforma satellitare, fruibile dalle centinaia di migliaia di utenti che
possiedono un decoder.
Prezzi e tariffe
Caro benzina: le richieste
di Adiconsum al Ministro
Scajola
Fermare le speculazioni sui carburanti, incentivare la
concorrenza, ridurre le accise.
I
carburanti rispondono ad un servizio primario della società quale
quello dei trasporti e non possono essere oggetto di speculazione.
In nessun settore è tollerata la variazione giornaliera dei prezzi al
consumo, come invece avviene per il prezzo delle benzine alla pompa.
Ciò non consente al consumatore di conoscere qual è la compagnia più
conveniente in quel giorno. Inoltre, il fatto che il gasolio abbia raggiunto il
prezzo della benzina è un’ulteriore riprova dell’aspetto speculativo. Tutto
questo provoca inflazione e concorre a deprimere i consumi.
Quali le proposte di Adiconsum?
1. Impegnare le compagnie petrolifere a variare il prezzo alla pompa
con una frequenza mensile per far cogliere al consumatore i vantaggi
della concorrenza.
2. Incentivare una rete di distributori in concorrenza con le compagnie,
così come avvenuto negli altri Paesi con i distributori nei grandi supermercati
3. Adottare una politica energetica a livello europeo in grado di contrastare
questo fenomeno finanziario speculativo che fa leva sulla carenza di
prodotti.
Adiconsum chiede inoltre al Governo una riduzione delle accise quantomeno per compensare l’aumento di tasse che sono derivate ai cittadini
da questi aumenti.
Pubblicità
False le promesse per dimagrire
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato come messaggi pubblicitari ingannevoli il “Trattamento XTRA SLIM” e i prodotti “ZACTOL”
e “HCA DIMAGRANTE”.
I prodotti pubblicizzati promettevano la perdita di venti chili in un mese con
la semplice assunzione di una “miracolosa” compressa che è stata presentata
come agente anti-obesità, o con un prodotto capace di far perdere fino a 0.8 Kg
Test noi consumatori
Adiconsum News
al giorno, sin dai primi giorni. E’ da qui che l’Autorità Garante ha stretto le maglie
nei confronti dei prodotti che promettono dimagrimenti facili in brevissimo tempo.
L’Antitrust ha infatti sanzionato la società Zermat Limited per il Trattamento XTRA
SLIM e i prodotti dimagranti ZACTOL e HCA DIMAGRANTE.
La sanzione amministrativa ammonta a 37.500 euro, ordinando altresì la
pubblicazione delle rettifiche sui settimanali Vero e Oggi sui quali erano stati
pubblicati i messaggi.
La promessa pubblicitaria del Trattamento XTRA SLIM affermava che la perdita di peso non era legata a un regime dietetico, anzi si affermava che le diete
drastiche danneggiano la salute; per Zactol, il miracolo della perdita di peso era
legata all’assunzione della compressa, con l’equivalenza 1 compressa = 1kg di
peso perso, mangiando a piacimento; per HCA DIMAGRANTE veniva affermata
la perdita di peso di 0,8 Kg al giorno, 6 Kg dopo la prima settimana e 22 Kg in
un anno senza seguire diete, esercizi fisici o medicinali.
L’Antitrust per la sanzione ha tenuto conto anche delle affermazioni dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione che ha precisato che non
esiste alcun integratore alimentare che consenta, con certezza e in condizioni di
sicurezza di conseguire i dimagrimenti promessi senza seguire un regime alimentare controllato o senza svolgere esercizi fisici.
(M.G., fonte: Agenzia Help Consumatori)
Europa
Centro Europeo Consumatori: 7.000
richieste di informazione
La Commissione europea e il Ministero dello Sviluppo Economico, per meglio
tutelare i consumatori negli acquisti e nei servizi transfrontalieri, sono tra i promotori del Centro Europeo Consumatori Italia della rete Ecc-Net.
Nell’ultimo anno e mezzo ben 6.991 sono state le richieste di informazione
pervenute, 2612 i simple complaints (semplici segnalazioni di disservizio senza
richiesta di intervento del Centro), 804 i casi aperti, di cui 502 chiusi e 66 trasferiti
ad un organismo ADR (Alternative Dispute Resolution).
La percentuale di successo, cioè di risarcimento al consumatore, è tra il 65 e
il 70% dei casi.
Molte le difficoltà per la soluzione del contenzioso in assenza di procedure
conciliative per risolvere in modo rapido i complaints. La conciliazione transfrontaliera è, infatti, ai primi passi.
Per questo l’ECC-Net Italia ha anche sottoscritto un accordo con la procedura
della Camera Arbitrale di Milano “RisolviOnline”.
«L’attività di informazione e tutela di ECC-Net Italia – ha dichiarato il direttore, Federico Vicari, è in continua crescita, anche in relazione allo sviluppo degli
acquisti di beni e servizi a livello transfrontaliero. La cooperazione tra il Centro
Europeo Consumatori italiano e gli altri Centri dislocati nei Paesi membri sarà in
forte crescita anche in relazione ad un mercato unico sempre più integrato. Di
conseguenza anche l’informazione al consumatore sulle tutele dalle varie direttive
per prevenire ed evitare rischi di furbizie e raggiri sarà sempre più necessaria.
La conciliazione per dirimere le controversie nel consumo transfrontaliero rappresenterà quindi un fattore di qualità».
L’ECC-Net Italia (conosciuto anche come CEC, Centro europeo consumatori) opera sulla sede di
Roma e sulla sede transfrontaliera di Bolzano e offre informazione e consulenza gratuitamente.
Fra i settori maggiormente interessati dalle problematiche transfrontaliere ritroviamo:
• il settore del turismo con il trasporto aereo e i servizi alberghieri;
• l’e-commerce;
• i trasporti con i servizi di autonoleggio (car rental);
• l’acquisto di beni di consumo in merito alla conformità dei prodotti.
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Adiconsum News
Internet
Minori e nuovi media
Il progetto Easy, volto alla sensibilizzazione all’uso sicuro e positivo di internet
e delle nuove tecnologie, dopo aver incontrato studenti, insegnanti e genitori nelle
scuole, arriva nelle piazze per incontrare la cittadinanza tutta.
Lucca, Modica, Lecce, Avellino, Palermo, Ascoli, Benevento, Perugia, Genova
e Milano sono le altre 10 località italiane in cui, tra maggio e luglio, si fermerà
la campagna EASY, co-finanziata dalla Commissione Europea e condotta in partnership da Adiconsum e Save the Children Italia per promuovere un uso sicuro
e responsabile dei nuovi media fra i giovani.
La scelta delle suddette località è stata fatta in base alle zone geografiche
e alle città già coinvolte nelle Safer Internet Weeks che la Campagna Easy ha
realizzato in Italia da novembre 2007 ad aprile 2008 con l’ausilio dell’EasyBus
- veicolo attrezzato con PC portatili, cellulare 3HG, telecamera e connessione Internet – e che ha coinvolto numerosi studenti, insegnanti e genitori in un percorso
di divertimento ed apprendimento sull’utilizzo sicuro, positivo e consapevole dei
nuovi media.
Le nuove tappe nelle piazze d’Italia saranno realizzate da Adiconsum e Save
the children in collaborazione anche con il Movimento Difesa del Cittadino.
Easy prevede eventi in piazza per giovani ed adulti, dibattiti sul tema, distribuzione di materiali informativi e di sensibilizzazione sull’uso responsabile delle
nuove tecnologie.
Dai territoriali
Avellino: positivo il giudizio di Adiconsum
sulla nascita di un Farmer market
L’Adiconsum di Avellino ha espresso soddisfazione ed ha offerto il suo sostegno alla proposta maturata nella Commissione Attività Produttive del Capoluogo
irpino, relativa all’istituzione di un farmer market.
«Dare la possibilità ai produttori agricoli di vendere senza intermediari i loro
prodotti – ha dichiarato Gaetano Amato, Segretario dell’Adiconsum di Avellino
– rappresenta un’importante opportunità per contenere l’aumento dei prezzi,
sorpattutto sui generi di prima necessità».
A questo punto, è compito dell’Amministrazione Comunale individuare ed
attrezzare nel più breve tempo possibile un’area accessibile per il Mercato dei
Produttori.
Test noi consumatori
Adiconsum News
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