La guida galattica per autostoppisti
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La guida galattica per autostoppisti
La guida galattica per autostoppisti Scritto da Chiara Lingeri Il protagonista è Arthur Dent, un umano che ha appena assistito alla distruzione della propria casa da parte di una ditta di demolizioni (per la realizzazione di una superstrada) e che ha appena scoperto di avere, come migliore amico, un extra-terrestre, giornalista per “La guida galattica per autostoppisti ”, Ford Prefect. I due si accorgono improvvisamente di uno sciame di navi aliene che sorvola le loro teste. Ford riesce a convincere Arthur a scappare e a lasciare la Terra, facendosi dare clandestinamente un passaggio da una delle vetture spaziali, di proprietà della Flotta Costruzioni Vogon . Arthur vedrà, così, nello stesso giorno, la demolizione della propria casa e del proprio pianeta. Il capo della flotta, Vogon Jeltz, cattura i due amici e li tortura, costringendoli ad ascoltare le sue poesie, per poi buttarli nel vuoto spaziale, ma non senza avergli rivelato che, al posto della Terra, verrà costruita una superstrada spaziale. Arthur e Ford vengono tratti in salvo da Zaphod Beeblebrox, attuale Presidente della Galassia, a bordo della Cuore d’Oro, dove incontrano anche la compagna di Zaphod, Tricia McMillan, un robot sempre depresso, Marvin, e un computer di bordo sempre allegro di nome Eddie. L’insolito gruppo ha una nuova missione: trovare Magrathea, leggendario pianeta sul quale si dice si possa trovare “La Domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto” . S ettemila anni e mezzo prima, infatti, fu costruito un supercomputer chiamato Pensiero Profondo , progettato per rispondere a tale domanda. Dopo secoli di attesa il computer diede come risposta "42 " , affermando di aver dato tale risultato perché "non conoscevano la vera domanda" . Durante un inseguimento tra la Cuore d’Oro e una nave Vogon, Arthur salva tutti attivando “l’im probabilità infinita” , una velocità maggiore di quella della luce che attraversa diverse dimensioni spazio-tempo e 1/2 La guida galattica per autostoppisti Scritto da Chiara Lingeri che trasforma due missili Vogon in un Capodoglio e in un vaso di fiori. Il gruppo raggiunge grazie a quest’evento Magrathea, e trovano Pensiero Profondo. Si scopre che il supercomputer aveva creato un altro supercomputer in grado di formulare "La Domanda" e che questo computer è la Terra. Grazie all’ Arma Punto di Vista , un fucile in grado di far capire all’avversario il proprio stato d’animo una volta premuto il grilletto, Tricia riesce a lasciare Zaphod e si scopre profondamente innamorata di Arthur. Questi, rimasto indietro con Marvin, incontra Slartibartfast, che gli mostra il luogo in cui vengono costruiti i pianeti e così la costruzione del nuovo pianeta Terra, commissionata degli esseri Pandimensionali (che hanno tutto l’aspetto di due topolini bianchi). I due esserini si mostrano seccati di dover ricominciare la ricerca della domanda tutto da capo, così immobilizzano Arthur, unico terrestre rimasto, e cercano di aprirgli il cervello, convinti di trovarvi ciò che cercano. Arthur si libera e li uccide. Incappa subito dopo in un’imboscata dei Vogon, ma Marvin usa l’Arma punto di vista e li blocca tutti nella propria profonda depressione. Arthur decide di partire con Tricia e gli altri a bordo della Cuore d’Oro per esplorare lo spazio e vanno tutti al Ristorante al termine dell’Universo per festeggiare. Commento Zooey Deschanel mi ha conquistata definitivamente con quest’interpretazione di Tricia McMillan. É riuscita a caratterizzare il personaggio rendendosi avventurosa e indipendente, senza mai essere scontata. Per non parlare di Martin Freeman nel ruolo di Arthur: un uomo che si trascina nella vita di tutti i giorni, molto umano e credibile, senza essere per nulla caricaturale. Devo ammettere, però, di aver adorato l’androide Marvin, che non a caso è stato doppiato da Sergio di Stefano. Tutta la pellicola è a dir poco sorprendente: degna trasposizione cinematografica del capolavoro di Douglas Adams, e benché sia stravagante, fantascientifico e surreale, vi è una vena satirica quasi afrodisiaca, un umorismo che ha pienamente incontrato il mio gusto. Aspetti della vita quali la burocrazia, la pigrizia mentale, la religione e la definizione di normalità vengono qui trattati con sapiente ironia e leggerezza. Titolo originale: The Hitchhiker's Guide to the Galaxy Anno: 2005 Regia: Garth Jennings Sceneggiatura: Douglas Adams Interpreti: Martin Freeman, Mos Def, Zooey Dechanel, Sam Rockwell, Bill Nighy, Warwick Davis, Stephen Fry, John Malkovic, Alan Rickman, Helen Mirren, Richard Griffiths, Kelly Macdonald, Anna Chancellor, Steve Pemberton, Jason Schwartzman 2/2