Cooperazione e Competizione
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Cooperazione e Competizione
Cooperazione e Competizione Il dilemma del prigioniero A e B sono i proprietari di due stazioni di rifornimento adiacenti e concorrenti. Ciascuna vende 5000 litri di benzina alla settimana, con un guadagno netto di 1000 euro. Il guadagno è quindi di 20 centesimi per litro. A e B sono i proprietari di due stazioni di rifornimento adiacenti e concorrenti. Ciascuna vende 5000 litri di benzina alla settimana, con un guadagno netto di 1000 euro. Il guadagno è quindi di 20 centesimi per litro. A calcola che se riducesse di 5 centesimi il suo prezzo unitario riuscirebbe a vendere 8000 litri. Il guadagno sarebbe allora 8000×0.15=1200 euro. A e B sono i proprietari di due stazioni di rifornimento adiacenti e concorrenti. Ciascuna vende 5000 litri di benzina alla settimana, con un guadagno netto di 1000 euro. Il guadagno è quindi di 20 centesimi per litro. A calcola che se riducesse di 5 centesimi il suo prezzo unitario riuscirebbe a vendere 8000 litri. Il guadagno sarebbe allora 8000×0.15=1200 euro. Questo naturalmente a patto che B mantenga inalterato il suo prezzo. A e B sono i proprietari di due stazioni di rifornimento adiacenti e concorrenti. Ciascuna vende 5000 litri di benzina alla settimana, con un guadagno netto di 1000 euro. Il guadagno è quindi di 20 centesimi per litro. A calcola che se riducesse di 5 centesimi il suo prezzo unitario riuscirebbe a vendere 8000 litri. Il guadagno sarebbe allora 8000×0.15=1200 euro. Questo naturalmente a patto che B mantenga inalterato il suo prezzo. E se ciò non avviene? B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 1200 / 400 Non riduce il prezzo 400 / 1200 1000 / 1000 A 750 750 400 1200 R NR R 1200 400 1000 1000 R NR B NR A Equilibrio di Nash Siano dati due giocatori, i cui insiemi di strategie siano rispettivamente X = {x1 , x2 , . . . , xn } Y = {y1 , y2 , . . . , yn } ed f(x,y) e g(x,y) siano le rispettive funzioni di utilità. Si definisce equilibrio di Nash, ogni coppia (x̄, ȳ) con x̄ ∈ X e ȳ ∈ Y per cui risulta f (x̄, ȳ) ≥ f (x, ȳ), ∀x ∈ X g(x̄, ȳ) ≥ g(x̄, y), ∀y ∈ Y Un caso tipico “Negli Stati Uniti, l'aumentata mobilità del capitale attraverso le regioni geografiche ha innalzato il livello di competizione fra gli stati per attrarre e mantenere investimenti industriali. Questa crescita della competizione può essere vista sia nelle offerte di tagli fiscali di milioni di dollari e di incentivi alle grandi imprese in cambio di investimenti nello stato, sia nella proliferazione dei programmi di crediti fiscali per imprese alla ricerca di nuovi siti per le loro produzioni. Questi crediti fiscali alle imprese e gli altri incentivi finanziari hanno come effetto la perdita di miliardi di dollari di tasse ogni anno. La caduta nella raccolta delle tasse di impresa ha creato pressione sui governi statali che, nella ricerca di pareggiare i bilanci, hanno tagliato i servizi pubblici. Inoltre, con il declino delle tasse pagate dalle imprese è venuto uno spostamento del peso delle tasse sugli individui.” “Ironicamente, studi passati hanno mostrato che gli incentivi fiscali sono stati generalmente o inefficaci o relativamente ininfluenti nel determinare le decisioni delle imprese sulle localizzazioni. Uno studio suggerisce che questi programmi statali di incentivi sono ormai diventati così diffusi che praticamente si neutralizzano fra di loro nell’attrarre gli investimenti. Così la proliferazione nell'ultima decade di programmi di incentivi del tipo beggar thy neighbor non sembra abbia realmente generato significativi cambiamenti nella distribuzione della produzione fra gli stati. Per molti stati, il risultato finale dei tagli di tasse alle imprese e dei sussidi è stato presumibilmente una corsa verso il basso, con piccoli guadagni in occupazione, più bassi introiti fiscali, minori servizi pubblici e più alte tasse per gli abitanti”. (G. Epstein, J. Crotty, P. Kelly, “Winners and Losers in the Global Economics Game”, Current History 95, 1996) Il Conflitto israelo-palestinese Il Conflitto israelo-palestinese Collaborazione da parte di Israele: Ritiro completo dai territori occupati e distruzione del muro. Il Conflitto israelo-palestinese Collaborazione da parte di Israele: Ritiro completo dai territori occupati e distruzione del muro. Possibili risposte da parte dei palestinesi: Il Conflitto israelo-palestinese Collaborazione da parte di Israele: Ritiro completo dai territori occupati e distruzione del muro. Possibili risposte da parte dei palestinesi: Collaborazione la componente palestinese disponibile alla pace prende il sopravvento aiutata da un diffuso consenso dovuto al miglioramento della condizione economica della popolazione. Si stabilizzano le condizioni favorevoli alla convivenza delle due popolazioni. Questo porta, dopo un periodo di transitorio a vantaggi sia economici che di sicurezza per entrambe le popolazioni. Il Conflitto israelo-palestinese Collaborazione da parte di Israele: Ritiro completo dai territori occupati e distruzione del muro. Possibili risposte da parte dei palestinesi: Collaborazione la componente palestinese disponibile alla pace prende il sopravvento aiutata da un diffuso consenso dovuto al miglioramento della condizione economica della popolazione. Si stabilizzano le condizioni favorevoli alla convivenza delle due popolazioni. Questo porta, dopo un periodo di transitorio a vantaggi sia economici che di sicurezza per entrambe le popolazioni. Non Collaborazione la componente estremista della popolazione palestinese non si indebolisce, anzi si rafforza, con conseguenze drammatiche per la popolazione israeliana. Non collaborazione da parte di Israele: viene completato il muro e mantenuti gli insediamenti con il relativo controllo militare della popolazione palestinese. Non collaborazione da parte di Israele: viene completato il muro e mantenuti gli insediamenti con il relativo controllo militare della popolazione palestinese. Possibili risposte da parte dei palestinesi: Non collaborazione da parte di Israele: viene completato il muro e mantenuti gli insediamenti con il relativo controllo militare della popolazione palestinese. Possibili risposte da parte dei palestinesi: Collaborazione l'autorità palestinese riesce ad imporre il suo controllo sulle componenti estremistiche, limitando o bloccando completamente le forme di resistenza di tipo terroristico. Questo garantirebbe uno status quo, molto svantaggioso per i palestinesi, ma che permetterebbe ad Israele un recupero economico e buone condizioni di sicurezza. Non collaborazione da parte di Israele: viene completato il muro e mantenuti gli insediamenti con il relativo controllo militare della popolazione palestinese. Possibili risposte da parte dei palestinesi: Collaborazione l'autorità palestinese riesce ad imporre il suo controllo sulle componenti estremistiche, limitando o bloccando completamente le forme di resistenza di tipo terroristico. Questo garantirebbe uno status quo, molto svantaggioso per i palestinesi, ma che permetterebbe ad Israele un recupero economico e buone condizioni di sicurezza. Non Collaborazione la componente estremista viene ulteriormente rafforzata, guadagnando più ampi consensi fra la popolazione palestinese, con il relativo aumento delle azioni terroristiche, della resistenza armata e della insicurezza in Israele. La situazione economica di entrambe le parti ne risentirebbe. La situazione attuale è di non collaborazione da entrambe le parti. Si tratta di un tipico equilibrio di Nash: Ciascuno dei due, assumendo che l’altra parte prosegua nell’atteggiamento di non collaborazione, sceglie la non collaborazione come il comportamento che garantisce il massimo beneficio. Da una inchiesta del prof. Halil Shkaki del “Palestine Center for Policy and Survey Research” di Ramallah, Ottobre 2003: • 85% degli intervistati è favorevole ad un mutuo accordo di cessazione della violenza; • il 59% appoggerebbe misure repressive della Autorità Palestinese contro chi violasse la tregua; • alla domanda sull’attentato suicida del ristorante Maxim di Haifa, il 75% degli intervistati lo ha giustificato, almeno nelle attuali circostanze. Similmente diversi sondaggi in Israele dicono che esiste una consistente maggioranza della popolazione israeliana che vorrebbe la pace, accettando anche lo smantellamento degli insediamenti, ma che non crede che ciò sia possibile, cioè non crede che l’altra parte sia veramente disponibile alla pace. Gioco ripetuto: l’esperimento di Axelrod Obiettivo di Axelrod era di cercare di capire “sotto quali condizioni la cooperazione possa emergere in un mondo di egoisti in assenza di una autorità centrale”. Egli infatti osservava che l'esistenza di diverse situazioni di cooperazione ‘spontanea’, cioè senza la presenza di una autorità esterna che la imponesse. Ciò contraddice la tesi del filosofo inglese Thomas Hobbes che, prima dell’emergere dei governi, lo stato di natura fosse caratterizzato da una violenta ed egoistica competizione fra gli individui, al punto che la vita era “solitaria, povera, sgradevole, abbrutente e breve”. Fu realizzato una sorta di torneo, in cui ciascuna delle strategie concorrenti si confrontò con tutte le altre, con duecento ripetizioni del gioco, e la seguente tabella dei pagamenti: Compete Coopera Compete 1/1 5/0 Coopera 0/5 3/3 Fu realizzato una sorta di torneo, in cui ciascuna delle strategie concorrenti si confrontò con tutte le altre, con duecento ripetizioni del gioco, e la seguente tabella dei pagamenti: Compete Coopera Compete 1/1 5/0 Coopera 0/5 3/3 Alla competizione parteciparono 15 strategie, alcune molto semplici, altre notevolmente sofisticate. Alla fine risultò vincitrice la “Tit for tat” (TFT): 1. Alla prima iterazione coopera; 2. Ad ognuna delle iterazioni successive copia la mossa fatta dal tuo avversario nell'iterazione precedente. Nell’analizzare i risultati Axelrod cercò anche di individuare le caratteristiche comuni alle strategie che avevano prodotto nei suoi esperimenti i migliori risultati, e scoprì che due di queste caratteristiche erano sempre presenti nelle strategie che avevano ottenuto i punteggi maggiori: la gentilezza: non avviare mai la competizione per primo l’indulgenza: anche in presenza di una mossa non cooperativa dell'avversario, sii disponibile a ritornare alla cooperazione purché anche l'altro lo faccia. La strategia TFT è contemporaneamente gentile ed indulgente. Alcuni esempi di cooperazione Alcuni esempi di cooperazione • Vivi e lascia vivere Alcuni esempi di cooperazione • Vivi e lascia vivere Alcuni esempi di cooperazione • Vivi e lascia vivere • Lo spinarello cooperativo La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La regola d’oro: ciascuno dei due assume l’utilità dell’altro come propria B Riduce il prezzo Non riduce il prezzo Riduce il prezzo 750 / 750 400 / 1200 Non riduce il prezzo 1200 / 400 1000 / 1000 A La tragedia dei Commons La tragedia dei Commons • un pascolo comune utilizzato da un insieme di pastori. Il singolo pastore cerca di massimizzare il suo guadagno e quindi si chiede quale sia l'utilità per lui di aumentare di un animale il suo gregge. La tragedia dei Commons • • un pascolo comune utilizzato da un insieme di pastori. Il singolo pastore cerca di massimizzare il suo guadagno e quindi si chiede quale sia l'utilità per lui di aumentare di un animale il suo gregge. Questa utilità contiene due componenti, una positiva ed una negativa: La tragedia dei Commons • • un pascolo comune utilizzato da un insieme di pastori. Il singolo pastore cerca di massimizzare il suo guadagno e quindi si chiede quale sia l'utilità per lui di aumentare di un animale il suo gregge. Questa utilità contiene due componenti, una positiva ed una negativa: • La componente positiva: funzione diretta dell'animale in più che potrà vendere sul mercato, pari a +1. La tragedia dei Commons • • un pascolo comune utilizzato da un insieme di pastori. Il singolo pastore cerca di massimizzare il suo guadagno e quindi si chiede quale sia l'utilità per lui di aumentare di un animale il suo gregge. Questa utilità contiene due componenti, una positiva ed una negativa: • La componente positiva: funzione diretta dell'animale in più che potrà vendere sul mercato, pari a +1. • La componente negativa: l'aggiunta di un ulteriore animale comporta un maggiore consumo della risorsa comune e quindi un suo impoverimento. Questo effetto è ripartito fra tutti i pastori che utilizzano il pascolo e quindi lui ne risentirà La tragedia dei Commons La tragedia dei Commons La conclusione finale di questo pastore ʻrazionaleʼ è che gli conviene aumentare di una unità il proprio gregge. Ma perché solamente di una unità e perché gli altri non dovrebbero ragionare nello stesso modo? «Da qui la tragedia. Ciascun uomo è costretto in un sistema che lo costringe ad aumentare il suo gregge senza limiti - in un mondo che è limitato. La rovina è la destinazione verso cui tutti gli uomini corrono, ciascuno perseguendo il proprio migliore interesse in una società che crede nella libertà dei commons. La libertà in un commons porta la rovina a tutti.» (Hardin1968) Tragedia dei Commons come gioco B A Collabora Non collabora Collabora 10 / 10 -1 / 11 Non collabora 11 / -1 0/0 Tragedia dei Commons come gioco B A Collabora Non collabora Collabora 10 / 10 -1 / 11 Non collabora 11 / -1 0/0 Lʼalbero delle decisioni della Tragedia dei Commons come gioco A NC C B C 10 10 B NC C -1 11 11 -1 NC 0 0 Autorità centrale con informazione completa e multa pari a 2 B A Collabora Non collabora Collabora 10 / 10 -1 / 9 Non collabora 9 / -1 -2 / -2 Autorità centrale con informazione completa e multa pari a 2 B A Collabora Non collabora Collabora 10 / 10 -1 / 9 Non collabora 9 / -1 -2 / -2 Autorità centrale con informazione incompleta e multa pari a 2 B Collabora Non collabora Collabora 10-2x / 10-2x -1-2x / 11-2y Non collabora 11-2y / -1-2x -2y / -2y A y: 1-y: x: 1-x: probabilità che chi non collabora venga punito; probabilità che chi non collabora non venga punito; probabilità che chi collabora venga per errore punito; probabilità che chi collabora non venga punito. Autorità centrale con informazione incompleta e multa pari a 2 B Collabora Non collabora Collabora 9.6 / 9.6 -1.4 / 9.4 Non collabora 9.4 / -1.4 -1.6 / -1.6 A y = 0.8 1-y = 0.2 x = 0.2 1-x = 0.8 Il gioco della Tragedia dei Commons con patto A P NP B B NP NP P A C A NC C NC -1 11 11 -1 C NC C 0 10 0 10 A C NC B B B 10 10 C B NC -1 11 11 -1 P NC B B C NC C NC 0 10 0 10 10-c/2 10-c/2 C NC -1 11 11 -1 0 0 Il paradosso di Jevons Deriva da confusione di idee “il supporre che l'uso economico della risorsa energetica sia equivalente ad una diminuzione di consumo. La verità è il contrario. È una regola che le nuove modalità economiche portano ad un aumento dei consumi in accordo con un principio riconosciuto in molti casi paralleli. [...] Lo stesso principio si applica, con addirittura maggior forza e chiarezza, all'uso di quell’agente generale che è il carbone. È proprio l’economia del suo uso che porta al suo estensivo consumo. [...] Né è difficile vedere come possa darsi questo paradosso. [...] Se la quantità di carbone usato nella fornace di una fonderia, ad esempio, diminuisce in rapporto al prodotto, i profitti del commercio aumenteranno, nuovo capitale sarà attratto, il prezzo del ferro diminuirà, ma la domanda per esso aumenterà; ed alla fine il maggiore numero di fornaci più che compenserà la diminuzione di consumo di ciascuna. E se anche questo non accadrà direttamente in un singolo settore, bisogna ricordare che il progresso in ciascun settore del processo manifatturiero stimola nuove attività in molti altri settori e porta indirettamente, se non direttamente, ad una maggiore pressione verso i nostri giacimenti di carbone”. Il modello di Jevons: diagramma causale Inquinamento ed intensità di emissioni • • Gli USA, fra il ‘70 ed il ‘90 hanno speso circa 100 miliardi di dollari in impianti per il trattamento delle acque di scarico. Ciò ha dimezzato la quantità di inquinanti organici per m3 di acqua di scarico; ma nello stesso periodo la quantità di acque di scarico è raddoppiata. Nello stesso periodo la California ha ridotto le emissioni inquinanti per automobile del 80 - 90%; ma il numero di auto è aumentato del 50% ed il numero di km percorsi per auto del 65%. Aumentare l’efficienza energetica è solo uno degli aspetti del problema War in Iraq is inevitable. That there would be war was decided by North American planners in the mid-1920s. That it would be in Iraq was decided much more recently. The architects of this war were not military planners but town planners. War is inevitable not because of weapons of mass destruction, as claimed by the political right, nor because of western imperialism, as claimed by the left. The cause of this war, and probably the one that will follow, is car dependence. ... Throughout the 1920s and 1930s, America "road built" itself into a nation of home-owning suburbanites. In the words of Joni Mitchell: “They paved paradise and put up a parking lot”. (Ian Roberts, “Car wars - the US economy needs oil like a junkie needs heroin - and Iraq will supply its next fix”, The Guardian, 18/01/2003) Il paradosso di Braess Una rete di trasporto D 26+x Supponiamo che 6 persone debbano andare da A a D giornalmente. 1+5x B C 26+x 1+5x A Una rete di trasporto D 26+x Supponiamo che 6 persone debbano andare da A a D giornalmente. 1+5x B C 26+x 1+5x A Costo che un veicolo paga per percorrere la tratta. x: numero di veicoli che passano sulla tratta. Una rete di trasporto D 26+x Supponiamo che 6 persone debbano andare da A a D giornalmente. 1+5x B C 26+x 1+5x A Costo che un veicolo paga per percorrere la tratta. x: numero di veicoli che passano sulla tratta. Nell’ipotesi che ciascun guidatore cerchi il percorso di minimo costo, si arriva ad una situazione di equilibrio in cui 3 guidatori percorrono la via ABD e gli altri 3 la ACD, con un costo per ciascuno di 45 (=1+15+26+3). Questo è un equilibrio di Nash: nessuno può migliorare il proprio costo solamente per mezzo di un cambiamento del proprio percorso. Viene aggiunta una nuova strada D 26+x B 1+5x C 1 26+x 1+5x A La situazione precedente (3 guidatori percorrono la via ABD e gli altri 3 la ACD) non è più di equilibrio: ad esempio uno dei guidatori che prima percorreva la ABC può migliorare la propria situazione decidendo di seguire il percorso ABCD. Il suo costo passerebbe da 45 a 38. Corrispondentemente il costo per coloro che percorrevano la ABC migliora di una unità, mentre però il costo di chi percorreva la ACD peggiora salendo a 50. Si ottiene allora una situazione instabile. Sia coloro che percorrono la ABD che coloro che percorrono la ACD sono tentati dal cambiare il loro percorso. Un nuovo equilibrio D 26+x B 1+5x C 1 26+x 1+5x A L’equilibrio viene raggiunto quando si hanno 4 guidatori sulla ABCD, ed 1 sia sulla ABD che sulla ACD. In questa nuova situazione tutti i guidatori pagano lo stesso costo, 53. Si ha allora che l’aggiunta della nuova strada, che in principio avrebbe dovuto migliorare la situazione, porta invece ad un netto peggioramento. Questo è l’effetto del fatto che i guidatori pigliano le proprie decisioni l’uno indipendentemente dagli altri.