doc classe on line cl 5c 12-13 - I.I.S. Enrico Mattei Cerveteri

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doc classe on line cl 5c 12-13 - I.I.S. Enrico Mattei Cerveteri
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ENRICO MATTEI”
CERVETERI
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDI
DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe: QUINTA C
Sezione: PROFESSIONALE
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI
ANNO SCOLASTICO 2012/13
Nato nel settembre 2000, dall’unione tra l’Istituto Professionale Aziendale e
Turistico, il Liceo Scientifico e Linguistico e l’Istituto Tecnico Commerciale
“Di Vittorio”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei”, posto in
territorio cerite, accoglie le tre diverse aree di studio in moderni edifici attigui,
circondati da spazi verdi e raggiungibili da due diversi accessi, uno in via Paolo
Borsellino 1 e 3 e quello carrabile in via Pertini.
Mezzi di trasporto, sia delle linee Cotral che di quelle urbane, garantiscono
l’accoglienza di un bacino di utenza molto ampio come quello che si snoda a
nord di Roma lungo la costa tirrenica, dal Comune di Fiumicino a quello di
Santa Severa, per allargarsi nell’entroterra collinare.
Cerveteri, oltre ad essere uno dei siti archeologici più importanti del mondo, è
divenuta recentemente Patrimonio culturale dell’UNESCO e, pertanto, in
costante sviluppo per la rivalutazione e valorizzazione di tutta l’area della
necropoli della “Banditaccia” e dei Siti Archeologici Ceretani.
La presenza di cittadini stranieri, provenienti soprattutto dall’est europeo,
accompagnata da un soddisfacente livello d’integrazione, costituisce per l’intera
comunità un’indubbia possibilità di crescita socio-culturale.
La scuola in questa eterogeneità di condizioni e di ambienti è fortemente
impegnata a fornire beni e servizi utili alla formazione dell’uomo e del cittadino.
La Sede ospita oggi le sezioni di : Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Istituto
Professionale, Istituto Tecnico Commerciale. A partire dall’anno scolastico
2012-13 la scuola Enrico Mattei ha potenziato l’offerta formativa attivando il
Liceo artistico con sede ad Anguillara Sabazia.
Le lezioni si svolgono in cinque giorni settimanali per rispondere ad un’esigenza
fortemente voluta nel territorio.
1
SEZIONE PROFESSIONALE
L’Istituto Professionale ha sede nell’edificio con ingresso in via P. Borsellino.
L’ indirizzo offre una preparazione al mondo del lavoro mediante un percorso
articolato in 2+1+2 anni. Al termine del biennio gli alunni hanno maturato la
scelta per il monoennio (3° anno) per OPERATORI DELL’IMPRESA
TURISTICA o OPERATORI DELLA GESTIONE AZIENDALE.
Entrambi i corsi hanno permesso di conseguire un diploma di qualifica valido in
ambito europeo. Coloro che hanno deciso di continuare gli studi hanno potuto
accedere ad un biennio post-qualifica al termine del quale si ottiene il
DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI o TECNICO DELLA
GESTIONE AZIENDALE .
L’area aziendale ha sviluppato la propria valenza intensificando gli aspetti legati
al settore finanziario e giuridico, mentre quella turistica si è incentrata sugli
aspetti legati al contesto dell’accoglienza nelle diverse manifestazioni culturali,
artistiche e sportive organizzate dagli operatori locali.
Per limitare la dispersione scolastica e favorire il recupero delle carenze nelle
varie discipline sono stati attivati corsi di recupero in itinere e pomeridiani.
Inoltre sono state svolte altre attività collaterali e integrative di formazione
(biblioteca, gare sportive, cineforum).
2
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO: Il tecnico dei servizi turistici è una figura
professionale, inserita al secondo livello nelle diverse tipologie di aziende turistiche, che deve
possedere le seguenti conoscenze, capacità e competenze:
Conoscenze
cultura di base storico-letteraria, tecnica, giuridico-economica,
geografica, artistica
conoscenza di due lingue straniere, parlate e scritte
conoscenza di elementi della struttura organizzativa e gestionale delle
varie imprese turistiche
conoscenza di tecniche operative di base e di strumenti informatici
Capacità
padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione parlati, scritti e
telematici
buone capacità comunicative verbali e non verbali
flessibilità e disponibilità al cambiamento
Competenze
saper applicare le conoscenze negli aspetti tecnici del proprio lavoro
2. PROFILO DELLA CLASSE – (situazione di partenza, comportamento,
impegno e partecipazione, livello di preparazione, ambiente socio – culturale,
evoluzione della classe)
La classe Quinta C Turistica è composta da ventidue studenti (ventuno ragazze e un ragazzo),
tutti provenienti dal medesimo corso.
Si tratta di un gruppo eterogeneo per tratti caratteriali e comportamentali, ma nel complesso
fornito di un buon grado di maturità, corretto ed aperto nei rapporti con i docenti e in molti
casi fortemente motivato allo studio.
Tali qualità hanno permesso agli allievi di assimilare abbastanza agevolmente il cambiamento
degli insegnanti in quasi tutte le discipline (Italiano, Storia, Matematica, Francese, Geografia,
Storia dell’Arte, Tecnica delle comunicazioni, Tecnica dei servizi, Educazione fisica) dal
quarto al quinto anno.
Lo svolgimento dei programmi ha avuto un andamento regolare, ad eccezione dello studio
della lingua francese il cui percorso è risultato incerto e discontinuo a causa dei numerosi
avvicendamenti dei docenti durante l’anno scolastico.
All’apertura delle lezioni la situazione di partenza nelle diverse materie risultava mediamente
discreta.
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno evidenziato un comportamento educato e
responsabile ed una partecipazione al dialogo educativo attenta ed attiva.
La frequenza alle lezioni è risultata regolare, l’applicazione allo studio è apparsa
generalmente soddisfacente e in diversi casi lodevole per assiduità e determinazione.
Sul piano del profitto, gli studenti hanno raggiunto un livello di preparazione
complessivamente più che discreto. Alcuni allievi si sono distinti per conoscenze ed abilità
buone o ottime.
L’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni relativo ai bacini di utenza di
Cerveteri e Ladispoli evidenzia alcune carenze. Sono presenti soltanto due cinema, un teatro,
3
un centro sociale polivalente e alcuni centri sportivi, che comunque favoriscono le possibilità
di socializzazione.
La nostra scuola rappresenta un significativo polo, che in diversi casi alimenta interessi
culturali e favorisce i rapporti interpersonali tra i ragazzi dei due Comuni.
• Prospetto di evoluzione della classe negli ultimi tre anni
•
•
3° anno 4° anno
•
5° anno
Maschi
2
1
1
Femmine
21
21
21
Totale iscritti
23
22
22
Promossi
23
22
Promossi dopo recupero
0
7
Non promossi
0
0
Alunni diversamente abili
Ritirati
2.1. Consiglio di classe
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
COGNOME
STAZI
STAZI
PALUMBO
KISZKA
AGABITI
DI SANTO
GUARINI
VARI
CAPUANA
PICCIRILLO
GALICE
DONATI
STURIALE
NOME
Franco
Franco
Luca
Stephanie
Paola
Giulia
Alberto
Gaetano
Stefano
Angelo
Ilaria
Angiolina
Paola
DISCIPLINA
Italiano
Storia
Matematica
Francese
Economia Az.Turistica
Inglese
Geografia
Storia dell’arte
Tecnica comunicazione
Tecnica servizi
Ed. Fisica
Religione
Attività alternativa IRC
4
2.2 Continuità didattica
Il simbolo aindica l’avvicendamento dei docenti
ANNI DI CORSO
MATERIA
4°
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
FRANCESE
ECONOMIA AZIENDALE
TECNICA DEI SERVIZI
INGLESE
GEOGRAFIA
STORIA DELL’ARTE
TECNICA DELLA COMUNICAZIONE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
a
a
5°
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
2.3. Elenco degli alunni che hanno frequentato la V classe
N.
Cognome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
ANGHELONE
APATI
BALDI
BELVISI
BORDI
COSIMI
DE GIOVANNI
DI VENOSA
DUTU
FALABELLA
FEDELE
FERRANTE
FREZZA
GASPARINI
GRIMALDI
GUARRERA
IAMOTTI
MEVI
MITTIGA
OLIVA
PERRONE
PIGNATELLI
Nome
Provenienza
Altri indirizzi
Provenienza
altri Istituti
MICHELA
LENUTA SORINA
FEDERICA
GIORGIA
ILARIA
CRISTINA
ILARIA
MARTINA
ANCA
MARTINA
SILVIA
ROMINA KAROL
GLORIA
VALERIA
ALICE
MICHELA
GLORIA
DILETTA
SILVIA
GIULIA
ALESSIA
MICHELANGELO
5
2.4. Partecipazione delle famiglie
Le famiglie sono state convocate nel ricevimento pomeridiano nei mesi di
febbraio e di aprile. Inoltre alcuni docenti hanno incontrato i genitori anche di
mattina nelle ore libere dall’insegnamento. La partecipazione è risultata discreta.
3. METODI D’INSEGNAMENTO
I metodi di insegnamento seguiti sono stati:
lezioni frontali, discussioni di gruppo, problem solving, lavori di ricerca, attività
di recupero, partecipazione a conferenze e convegni.
4. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati)
Sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti di lavoro:
libri di testo, ipertesti, software applicativi e supporti informatici, laboratorio
linguistico, lettura di riviste specializzate, dvd, attrezzi ginnici.
5. MODULI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE E TEMPI DI
REALIZZAZIONE
(vedi relazioni e programmi allegati)
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
La scuola è dotata di sei laboratori informatici, di cui una moderna aula
multimediale, una biblioteca, due laboratori linguistici, un laboratorio di
Scienze, un’aula magna fornita di lavagna LIM, un auditorium, due palestre per
le lezioni di Educazione Fisica e, nel parco dell’Istituto un percorso ginnico
attrezzato ed un campo polivalente con tribune.
6
7. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla
normativa sull’ esame di Stato)
Gli strumenti di verifica adottati sono stati:
• produzione di testi scritti di vario tipo (analisi e commento del testo
letterario, redazione di un articolo di giornale e saggio breve, tema storico,
tema di argomento generale);
• relazioni di carattere tecnico e risoluzione di casi aziendali e problemi;
• prove semistrutturate, con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta
singola;
• colloqui orali individuali.
8. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Gli studenti al termine dell’anno scolastico devono aver conseguito i seguenti obiettivi:
Conoscenze
conoscere i fondamenti di tutte le discipline
acquisire solide basi necessarie allo svolgimento dell’attività di tecnico
dell’impresa turistica
Capacità
possedere capacità linguistico-espressive
possedere capacità logico-critiche
possedere capacità di analisi e sintesi
sviluppare creatività e progettualità
lavorare in team ed in modo autonomo
utilizzare appropriatamente il linguaggio tecnico anche in lingua straniera
sapersi adattare a situazione nuove
Competenze
saper utilizzare le conoscenze disciplinari in attività operative, utilizzando
adeguatamente tecniche e strumenti, anche informatici.
7
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (nel corso
dell’anno scolastico )
La valutazione si è basata su prove scritte, orali e pratiche, adottando la seguente
griglia che indica schematicamente i criteri di valutazione in base a conoscenze,
competenze e capacità.
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
Nessuna
Non riesce ad
compiti semplici
Scarsa
Superficiale e non
completa
Completa ma non
approfondita
Completa
approfondita
e
Completa
ampliata
e
Completa, ampliata
e coordinata
APPLICAZIONE
eseguire Non riesce ad applicare le
conoscenze anche a problemi
semplici
Commette gravi e diffusi Commette
gravi
errori
errori anche in compiti nell’applicazione delle conoscenze
semplici
a semplici problemi
Commette errori non gravi Sa applicare le conoscenze in
anche nell’esecuzione di compiti semplici ma commette
errori non gravi
compiti semplici
Non
commette
errori Sa applicare le conoscenze in
nell’esecuzione di compiti compiti semplici senza errori
semplici
Non
commette
errori Sa applicare i contenuti e le
nell’esecuzione di compiti procedure acquisite anche in
complessi ma incorre in compiti
complessi
ma
con
imprecisioni
imprecisioni
Non commette errori né Applica le procedure e le
imprecisioni
conoscenze in problemi nuovi
nell’esecuzione di compiti senza errori e imprecisioni
complessi
Non commette errori né Applica le procedure e le
imprecisioni
conoscenze in problemi nuovi
nell’esecuzione di compiti senza errori e imprecisioni,
complessi
mostrando mostrando
originalità
nella
originalità di percorso
soluzione del problema
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
8
10. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Vedi scheda allegata.
11. ALTRE ATTIVITÀ’
Nel corso del biennio post-qualifica la classe ha preso parte alle seguenti attività:
• Conferenza “La giornata della donazione del sangue” a cura dell’E.M.A.
di Roma (Auditorium E. Mattei)
• Cineforum (Auditorium E. Mattei)
• Stage di lingua inglese a Londra
• Viaggio di Istruzione ad Udine, Venezia e Ferrara
• “La legalità come pilastro per il rilancio del Paese”. Progetto “La
repubblica siamo noi: la Costituzione nella vita e la vita nella
Costituzione” . Incontro tenuto da esperti dell’associazione “Libertà e
giustizia” (Auditorium E. Mattei)
• “Dall’unità d’Italia all’unità europea”. Progetto “La repubblica siamo
noi: la Costituzione nella vita e la vita nella Costituzione” . Incontro
tenuto dal prof. Giovanni Vecchi (Università di Tor Vergata di Roma) e
biologo Giovanni Borgia (Auditorium E. Mattei)
• Conferenza “Offerta di impiego nell’ esercito” (Aula Magna E. Mattei)
• Torneo di pallavolo e di tennis da tavolo organizzati dal Gruppo Sportivo
dell’Istituto
• Incontro di approfondimento sulla figura di E. Mattei a cura dell’ENI e
proiezione del documentario “Potere e petrolio” (Auditorium E. Mattei)
• Adesione al progetto di Orientamento in uscita Almadiploma
• Giornata delle memorie (Auditorium E. Mattei)
• Conferenza “Prevenzione e promozione della salute nelle scuole” del
dott. Zaccagnino (Auditorium E. Mattei)
9
12. PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DEGLI ESAMI
Durante l’anno scolastico i docenti hanno effettuato le loro verifiche
conformandosi alle modalità previste per l’ esame di Stato.
Per preparare gli studenti alla prima prova di esame sono state svolte prove di
diverso tipo:
• analisi e commento di testi letterari
• produzione di saggi brevi e articoli
• trattazione di temi di argomento storico
• trattazione di temi di argomento generale
Per preparare gli alunni alla seconda prova di esame sono state effettuate le
seguenti verifiche:
• relazioni tecniche su diverse tematiche della gestione delle imprese turistiche
• risoluzione di casi aziendali
• elaborazione di tracce assegnate ai precedenti esami di stato
Per preparare gli alunni alla terza prova, nelle varie discipline sono state
somministrate:
• prove con quesiti a risposta singola e a risposta multipla
Nel corso dell’anno sono state simulate prove scritte di esame con la
concessione del tempo previsto dagli esami di Stato.
Date di svolgimento delle prove:
• simulazione prima prova di esame:
8 aprile 2013;
• simulazione seconda prova di esame: 9 aprile 2013;
• simulazione terza prova di esame:
12 aprile 2013;
(Tipologie scelte dal Consiglio di Classe: 8 domande a risposta singola e 16
quesiti a risposta multipla. Discipline coinvolte: Matematica, Inglese, Storia
dell’arte e Francese. Durata della prova: 3 ore)
10
12.1 Griglia di valutazione della Prima Prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
IL CANDIDATO_____________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
E PUNTEGGIO
Gravemente
insufficiente
1-5
Insufficiente/ sufficiente
mediocre
10
6-9
discreto
11-12
buono
13-14
a) Padronanza linguistica
b) Aderenza alla traccia
c) Organizzazione del
testo
d) Informazioni (analisi e
commento del testo letterario, tema di
argomento storico, tema di
argomento generale)
Informazioni/utilizzo
documentazione (articolo di
giornale, saggio breve )
E) Elaborazione critica,
originalità e
creatività
Punteggio totale
Punteggio totale in 15-esimi
( ottenuto dividendo per il numero degli indicatori
e arrotondare all’unità in presenza di decimali )
La Commissione _____________________________
11
ottimo
15
12.2 Griglia di valutazione della seconda prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
IL CANDIDATO_____________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI E
PUNTEGGIO
scarso
1-6
insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo
7
8-9
10
11-12
13-14
15
a) Aderenza alla traccia
b) Conoscenza degli
argomenti
c) Capacità di
analizzare ed elaborare
dati
d) Capacità di analisi e
sintesi
d) Uso corretto della
terminologia
PUNTEGGIO TOTALE
(a+b+c+d+e)/5
(arrotondare in presenza di decimali)
La Commissione _____________________________
12
12.3 Griglia di valutazione della terza prova ( tipologie B e C )
Vengono utilizzate la tipologia B, 2 quesiti a risposta singola, e la C, 4 quesiti con risposta a scelta multipla per ogni disciplina.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Il candidato______________________________________________________
Disciplina ______________________________________________________
Griglia di valutazione dell’esercizio B1
QUESITO B1
DESCRITTORI E PUNTEGGIO
Scarso
Insufficiente
Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
INDICATORI
1-6
7
8-9
10
11-12
13-14
VOTO
15
A) CONOSCENZA
DEGLI ARGOMENTI
B) CAPACITA’ DI
SINTESI
9) USO CORRETTO
DELLA
TERMINOLOGIA
TOTALE VOTI/3
(A+B+C)/3
Griglia di valutazione dell’esercizio B2
QUESITO B2
DESCRITTORI E PUNTEGGIO
Scarso
Insufficiente
Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
INDICATORI
1-6
7
8-9
10
11-12
13-14
VOTO
15
A) CONOSCENZA
DEGLI ARGOMENTI
B) CAPACITA’ DI
SINTESI
9) USO CORRETTO
DELLA
TERMINOLOGIA
TOTALE VOTI/3
(A+B+C)/3
Griglia di valutazione degli esercizi tipologia C
TIPOLOGIA C
QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 4
a
b
c
d
VOTO
3,75 punti per ogni risposta
esatta, ottenendo così il
totale già in quindicesimi
Valutazione complessiva
VOTO QUESITO B1 VOTO QUESITO B2
VOTO QUESITI C
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
(B1+ B2+ C)/3
Per ogni disciplina la media del punteggio tra la tipologia B e C. Per l’intera prova la media dei punteggi risultanti dalle
singole discipline coinvolte.
La commissione
13
12.4 Griglia di valutazione del colloquio
COLLOQUIO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
IL CANDIDATO_____________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI E
PUNTEGGIO
Nullo /
Gravemente
insufficiente
1-12
Insufficiente / Sufficiente
mediocre
13-19
20
Più che Più che Ottimo
suff. / discreto/
discreto buono
21-23
24-28
29-30
a) Conoscenze generali
e specifiche
b) Capacità di utilizzare
e collegare le conoscenze
c) Capacità di rielaborare
gli argomenti
d) Padronanza linguistica
Punteggio totale
Punteggio totale in 30-esimi
( ottenuto dividendo per quattro e arrotondando
in presenza di decimali )
La Commissione _____________________________
14
IL CONSIGLIO DI CLASSE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
COGNOME
STAZI
STAZI
PALUMBO
KISZKA
AGABITI
DI SANTO
GUARINI
VARI
CAPUANA
PICCIRILLO
GALICE
DONATI
STURIALE
NOME
Franco
Franco
Luca
Stephanie
Paola
Giulia
Alberto
Gaetano
Stefano
Angelo
Ilaria
Angiolina
Paola
DISCIPLINA
Italiano
Storia
Matematica
Francese
Economia Az.Turistica
Inglese
Geografia
Storia dell’arte
Tecnica comunicazione
Tecnica servizi
Ed. Fisica
Religione
Attività alternativa IRC
FIRMA
15
ALLEGATI:
A. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
B. TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME
C.
SCHEDA DIDATTICA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
MATERIALI A DISPOSIZIONE:
A.
B.
C.
D.
VERBALI DEI CONSIGLI DI CLASSE
FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI
PAGELLE
ELABORATI SCRITTI
Cerveteri, 15 maggio 2013
16
PROGRAMMI
E
RELAZIONI FINALI
17
Istituto Statale d'Istruzione Superiore Cerveteri
“Enrico Mattei”
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe Quinta
Sezione C
Anno Scolastico 2012-2013
Prof. Franco STAZI
1) LA NARRATIVA DELLA CRISI
Il contesto storico: Imperialismo e Belle époque
Il contesto letterario: il Decadentismo
Il romanzo della crisi: modelli culturali ed innovazioni tecniche
I personaggi della narrativa della crisi
Franz Kafka
La vita e le opere
La metamorfosi:
Il risveglio di Gregor Samsa
James Joyce
La vita e le opere
Ulisse:
Leopold Bloom al cimitero
Gabriele D'Annunzio
La vita e le opere
Il piacere:
L’attesa dell’amante
Federigo Tozzi
La vita e le opere
Con gli occhi chiusi:
Il conflitto del padre
Italo Svevo
La vita e le opere
“La coscienza di Zeno”: caratteristiche dell’opera
La coscienza di Zeno:
18
Il vizio del fumo
Un inatteso fidanzamento
Il ritratto di Augusta
L’esplosione finale
(Tempi: settembre-ottobre)
2) LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere di L. Pirandello
La poetica e il pensiero
L’umorismo:
Il sentimento del contrario
Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal:
lettura integrale dell’opera
Uno, nessuno e centomila:
Davanti allo specchio
(Tempi: novembre- dicembre)
3) LA POESIA ITALIANA NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO
La poesia tra Ottocento e Novecento: Pascoli e D’Annunzio
Giovanni Pascoli
La vita e le opere
I temi della poesia pascoliana
La poetica del fanciullino
Myricae:
Lavandare
X agosto
Novembre
Canti di Castelvecchio:
La mia sera
Gabriele D'Annunzio
I temi di D’annunzio
Alcyone:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
L’avanguardia futurista
Filippo Tommaso Marinetti
La vita e le opere
Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
19
La poesia italiana tra le due guerre: ermetismo, Ungaretti e Montale
Giuseppe Ungaretti
La vita e le opere
“L’allegria”: i temi e il linguaggio
L’allegria:
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Fratelli
Sentimento del tempo:
Di luglio
Eugenio Montale
La vita e le opere
Ossi di seppia:
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni:
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
(Tempi: gennaio-febbraio-marzo)
4) IL “CANZONIERE” di UMBERTO SABA
La vita e le opere di Umberto Saba
Il Canzoniere: i temi e il linguaggio
Il Canzoniere:
A mia moglie
Città vecchia
Trieste
Goal
Ulisse
Il garzone con la carriola
(Tempi: marzo-aprile)
5) L’ITALIA NEOREALISTA: LA GUERRA, LA RESISTENZA E LA MISERIA
DEL DOPOGUERRA
Le coordinate storico-culturali
Il cinema neorealista
20
La narrativa neorealista
Antonio Gramsci
La letteratura nazional-popolare
Elio Vittorini
Uomini e no:
I morti di Largo Augusto
Beppe Fenoglio
La vita e le opere
I ventitre giorni della città di Alba:
La liberazione di Alba
Primo Levi*
La vita e le opere
Se questo è un uomo:
Sul fondo
Il lavoro
Pier Paolo Pasolini*
La vita e le opere
Ragazzi di vita:
Dentro Roma
Vasco Pratolini*
La vita e le opere
Metello:
Metello ed Ersilia
(Tempi: aprile - maggio)
* Argomenti da svolgere nel corso delle rimanenti lezioni.
Libro di testo: A. Dendi, A. Re Modelli e moduli letterari. 3 Il Novecento C. Signorelli
Cerveteri, 6 maggio 2013
Il Professore
21
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE CERVETERI
“ENRICO MATTEI”
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Classe Quinta
Sezione C
Anno scolastico 2012-2013
Prof. Franco STAZI
FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI
L'insegnamento dell'italiano, in quest'ultimo anno di scuola superiore, è stato indirizzato al
conseguimento delle finalità e degli obiettivi generali seguenti:
Finalità
- promuovere il senso della complessità dei fenomeni culturali come consapevolezza che non
esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può assumere diversi
aspetti a seconda del punto di vista da cui lo si osserva, che ogni sintesi conoscitiva è una
costruzione nell'ambito dell'educazione letteraria;
- promuovere il senso storico affinché lo studente sia in grado di riconoscere le diversità delle
esperienze umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio e sia in grado di cogliere lo
spessore storico dei fenomeni culturali;
- potenziare la motivazione e l'interesse personale alla lettura;
- sviluppare la capacità di produzione orale e scritta di testi di diverso tipo (la relazione, il
testo informativo e argomentativo).
Obiettivi generali
- conoscere i contenuti fondamentali della disciplina;
- saper svolgere l'analisi di un testo letterario riconoscendone la struttura e gli elementi
caratterizzanti;
- essere in grado di stabilire confronti tra opere e autori diversi;
- essere in grado di comprendere i collegamenti tra l'opera letteraria e il contesto socioculturale;
- saper storicizzare i testi letterari mediante il riconoscimento di caratteristiche tematiche o
formali;
- esser capace di esprimersi in forma scritta e orale con un linguaggio appropriato e corretto;
- saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’esame di Stato (analisi del testo,
articolo, saggio breve, tema storico e di argomento generale).
22
METODOLOGIE E STRUMENTI
•
•
•
•
•
Nel corso dell'anno scolastico è stato affrontato lo studio di movimenti, autori e testi della
cultura letteraria italiana del Novecento seguendo i percorsi modulari indicati nella
programmazione iniziale:
modulo storico-culturale: LA NARRATIVA DELLA CRISI;
modulo ritratto d'autore: LUIGI PIRANDELLO;
modulo su un genere letterario: LA POESIA ITALIANA NELLA PRIMA META’ DEL
NOVECENTO;
modulo incontro con un'opera: IL “CANZONIERE” DI UMBERTO SABA;
modulo tematico: L’ ITALIA NEOREALISTA: LA GUERRA, LA RESISTENZA E LA
MISERIA DEL DOPOGUERRA
Lo studio di opere di autori stranieri (Franz Kafka e James Joyce) nell’ambito del modulo
dedicato alla narrativa della crisi, ha permesso di cogliere somiglianze e differenze tra la
letteratura europea e la nostra letteratura e di delineare alcuni aspetti significativi della
narrativa a cavallo tra Ottocento e Novecento.
E’ stato affrontato lo studio dei brani antologici evitando tecnicismi troppo specialistici,
cercando invece di coglierne i riferimenti biografici, il valore estetico e, infine, la complessità
culturale attraverso il rimando al quadro storico di riferimento.
Diverse sono state le attività didattiche svolte: lezioni frontali, letture, discussioni in classe,
aiuto a costruire mappe concettuali e percorsi per il colloquio di esame.
Strumento di lavoro primario è stato il libro di testo adottato. Inoltre, sono stati utilizzati
appunti e siti Internet.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Per verificare le capacità di scrittura della classe sono state svolte prove di diverso tipo:
analisi e commento di testi letterari, trattazione di temi di ordine generale e di carattere
storico, redazione di articoli e saggi brevi.
Le interrogazioni orali, lo svolgimento di questionari e le conversazioni nel corso delle lezioni
hanno permesso di verificare il grado di conoscenza della materia e le capacità criticoanalitiche ed espressive degli studenti.
Al momento della valutazione si è tenuto conto dei progressi ottenuti rispetto alle situazioni di
partenza, dell'impegno, della partecipazione, dell'acquisizione dei contenuti, delle capacità di
applicare le competenze acquisite e di proporre soluzioni originali da parte degli alunni.
BILANCIO DIDATTICO
Gli studenti della Quinta C hanno evidenziato nel corso dell’anno scolastico un
comportamento leale e responsabile nei rapporti con il docente partecipando al dialogo
educativo con attenzione e costante interesse.
L’applicazione allo studio è risultata nel complesso soddisfacente ed in diversi casi assidua ed
approfondita.
23
Il livello di preparazione della classe risulta mediamente discreto. In particolare, alcuni allievi
hanno conseguito risultati buoni o ottimi, metà del gruppo ha ottenuto risultati discreti, e i
restanti alunni hanno mostrato di possedere conoscenze e abilità sufficienti.
In qualche caso permangono alcuni limiti nella produzione scritta.
Lo svolgimento del programma di Italiano ha avuto un percorso regolare.
Cerveteri, 6 maggio 2013
24
Istituto Statale d'Istruzione Superiore Cerveteri
“Enrico Mattei”
PROGRAMMA DI STORIA
Classe Quinta Sezione C
Anno Scolastico 2012-2013
Prof. Franco STAZI
MODULO 1. L'ETA’ DELL’IMPERIALISMO
- L’imperialismo: la spartizione dell’Africa e dell’Asia
- Luci e ombre della “belle époque”
- La Germania di Guglielmo II
- Lo scenario extraeuropeo: Giappone, Cina, Russia e Stati Uniti
( Tempi: settembre - ottobre)
MODULO 2. DALL'ETA’ GIOLITTIANA ALL'EREDITA' DELLA GRANDE
GUERRA
- L’Italia giolittiana
- La prima guerra mondiale
- La rivoluzione russa
- L’Europa e il mondo dopo il conflitto: i trattati di pace e il nuovo volto del Vecchio
continente
( Tempi: ottobre - novembre)
MODULO 3. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
- L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo
- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
- Gli Stati Uniti e la crisi del 1929
- Il nazismo
- Il regime fascista in Italia
( Tempi: dicembre - gennaio - febbraio )
MODULO 4. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- L’escalation nazista: verso la guerra
- La seconda guerra mondiale
(Tempi: febbraio - marzo )
MODULO 5. DAL SECONDO DOPOGUERRA AGLI ANNI SESSANTA
- 1948-1963: la guerra fredda, “la coesistenza pacifica” e le sue crisi
- L’Italia repubblicana: dal dopoguerra al boom economico*
25
- La decolonizzazione in Asia: l’indipendenza dell’ India e il conflitto nel Vietnam *
- La decolonizzazione in Africa: i casi di Algeria e Sudafrica*
( Tempi: marzo - aprile - maggio)
* Argomenti da svolgere nel corso delle rimanenti lezioni.
Libro di testo: A. Brancati, T. Pagliarani Il nuovo dialogo con la storia vol.3 La Nuova Italia
Cerveteri, 6 maggio 2013
Il Professore
26
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE CERVETERI
“ENRICO MATTEI”
RELAZIONE FINALE DI STORIA
Classe Quinta Sezione C
Anno scolastico 2012-2013
Prof. Franco STAZI
FINALITA' E OBIETTIVI
L'insegnamento della storia, in quest'ultimo anno di scuola superiore, è stato indirizzato al
conseguimento delle finalità e degli obiettivi seguenti:
Finalità
- contribuire allo sviluppo della cultura professionale degli studenti;
- consolidare negli allievi la consapevolezza della complessità dell'evento
storico che va inserito in un contesto di rapporti temporali, spaziali, causali;
- guidare lo studente a comprendere come lo studio del passato offra sussidi per la
comprensione del presente.
Obiettivi
- conoscere e saper inquadrare e comparare gli avvenimenti storici;
- saper interpretare e valutare i fatti della storia;
- saper adoperare i concetti del linguaggio storiografico;
- adoperare correttamente il linguaggio della disciplina;
- saper usare gli strumenti del lavoro storico: documenti, cronologie, materiale iconografico,
cartine storico-geografiche, tavole sinottiche.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Nel corso dell'anno è stato affrontato lo studio dei nodi fondamentali della storia del
Novecento seguendo cinque percorsi modulari:
1) L’età dell’imperialismo
2) Dall’età giolittiana all’eredità della Grande guerra
3) L’età dei totalitarismi
4) La Seconda guerra mondiale
5) Dal Secondo dopoguerra agli anni Sessanta
Sul piano metodologico-operativo l'uso di carte storico-geografiche e strumenti iconografici
ha contribuito ad arricchire l'informazione e ad esplorare i dati permanenti e i cambiamenti
della storia.
Sono state svolte lezioni frontali ed interattive.
27
Strumento di lavoro primario è stato il libro di testo adottato. Inoltre, sono stati utilizzati
appunti, mappe concettuali e questionari.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Per verificare il livello di preparazione degli studenti nel corso dell'anno scolastico sono state
svolte verifiche orali e prove semistrutturate (quesiti a risposta singola e a risposta multipla).
Al momento della valutazione si è tenuto conto dei progressi ottenuti rispetto alle situazione
di partenza, dell'impegno, della partecipazione, dell'acquisizione dei contenuti senza
prescindere dal raggiungimento degli obiettivi prefissati.
BILANCIO DIDATTICO
La classe Quinta C ha partecipato al dialogo educativo con attenzione ed interesse costanti,
mostrando un comportamento educato e corretto nei rapporti con il docente.
L’applicazione nei lavori a casa è stata nel complesso molto buona.
Sul piano del profitto tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi disciplinari indicati nella
programmazione iniziale. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta nel
complesso pienamente discreto. Alcuni allievi si sono distinti per conoscenze e abilità buone
o ottime.
Il programma di Storia ha avuto un andamento regolare.
Cerveteri, 6 maggio 2013
Il professore
Programma di matematica svolto nell’anno scolastico 2012/2013
28
Classe V C
Prof. Luca Palumbo
Recupero e potenziamento: equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, sistemi
lineari.
Complenti di algebra: Equazioni di grado superiore al secondo (equazioni risolubili con la
scomposizione in fattori, equazioni binomie, equazioni biquadratiche, equazioni trinomie,
equazioni reciproche) e disequazioni.
Le funzioni di una variabile: generalità sulle funzioni, determinazione dell’insieme di
esistenza di una funzione, determinazione degli intervalli di positività e negatività di una
funzione
I limiti: approccio intuitivo al concetto di limite, intorno di un punto e dell’infinito,
definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito x0, definizione di
limite di una funzione f(x) per x tendente a più o meno infinito, limite destro e sinistro di una
funzione, alcuni limiti fondamentali.
Continuità delle funzioni: funzioni continue in un punto, funzioni continue in un intervallo,
limiti che si presentano in forma indeterminata, punti di discontinuità di una funzione, asintoti
Derivata: definizione di derivata di una funzione di una variabile, significato geometrico
della derivata, equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto, derivata di alcune
funzioni elementari, teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, derivata del
prodotto, derivata del quoziente, derivazione delle funzioni composte, derivate di ordine
superiore, determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente,
massimi e minimi, concavità di una curva, punti di flesso.
Studio di una funzione: studio e rappresentazione grafica di funzioni razionali e razionali
frazionarie.
Le applicazioni dell’analisi in economia: la funzione della domanda e dell’offerta; elasticità
della domanda; equilibrio tra domanda e offerta; la funzione dei costi, costo medio, costo
marginale, ricavo, profitto, ricerca del massimo profitto
Problemi di scelta: problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati
(argomento da svolgere dopo la pubblicazione del presente documento).
Il docente
29
Relazione finale di matematica
Anno scolastico 2012/2013
Classe V C
Prof. Luca Palumbo
La classe fin dalle prime lezioni si è dimostrata interessata alla materia e partecipe alle attività
proposte. Durante tutto l’anno l’impegno è stato costante sia nel lavoro a scuola che nel
lavoro a casa. Il programma svolto ha seguito quanto previsto nella programmazione di inizio
anno.
Scopo principale dell'attività svolta è stato quello di sviluppare e potenziare l'intuizione, la
deduzione logica e l'indagine scientifica negli alunni, più che la capacità di applicare in
maniera meccanica regole e nozioni, sollecitare, quindi, le capacità logiche e abituare ad un
linguaggio tecnico corretto.
Le attività in classe si sono svolte essenzialmente nelle seguenti forme: lezione frontale,
lezione interattiva (composta da una fase di esposizione dei contenuti da parte del docente e
da una fase di applicazione di quanto spiegato da parte degli alunni), lavori di gruppo,
esercitazioni singole e di gruppo.
Durante lo sviluppo degli argomenti, ho avuto cura di scegliere situazioni problematiche:
l'insegnamento è stato spesso condotto per problemi e quindi lo studente, dall'analisi di una
situazione problematica, è stato stimolato a formulare ipotesi, ricercare procedimenti
risolutivi, stimare la validità dei risultati ottenuti. In questo modo l’allievo, partendo
dall'intuizione, è pervenuto all'astrazione e all’ organizzazione razionale delle conoscenze.
Questa metodologia è stata affiancata da attività con esercizi di tipo applicativo, al fine di
consentire agli allievi il consolidamento delle nozioni apprese e l'acquisizione di una sicura
padronanza di calcolo.
AMBITO DI LAVORO: l'aula
STRUMENTI DI LAVORO: la lavagna, il manuale in uso (Re Fraschini Grazzi ANALISIRICERCA OPERATIVA ed. ATLAS), il quaderno della disciplina, appunti personali,
schemi, fotocopie.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Oltre alle continue esercitazioni svolte in classe e assegnate per casa, lungo il corso dell'intero
anno scolastico l’apprendimento è stato monitorato utilizzando: domande flash, discussioni
aperte, esercizi alla lavagna, test strutturati e semistrutturati; verifiche orali, condotte al
termine di alcune unità significative;verifiche scritte
ATTIVITA' DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state condotte in itinere secondo varie modalità che, in generale,
hanno avuto come principale obiettivo l'intervento diretto sull'alunno. Per gli alunni che
presentavano una valutazione non sufficiente nel primo trimestre e stata organizzata una
settimana di recupero nel mese di gennaio.
Cerveteri,
Il docente
30
ISIS “E. MATTEI” Cerveteri
Piano di lavoro individuale. Materia: Lingua e civiltà francese
Classe V, sez. C
------------
Prof.ssa Alessia Fiorani
Libri di testo: O. Chantelauve – LE NOUVEAU FRANCEVOYAGES - Civilisation
O. Chantelauve – LE NOUVEAU FRANCEVOYAGES – Communication
turistique
Settembre – Febbraio (in base a quanto annotato sul registro dai precedenti insegnanti)
Communication touristique:
Les agences de voyages;
Gérer les litiges.
Civilisation:
Île de France;
Basse et Haute Normandie.
Febbraio-Aprile (programma svolto)
Communication touristique:
Hôtels de chaîne et hôtels indépendants: les caracteristiques et la rénovation des hôtels en
France;
Vendre des billets de train: les mots relatifs, donner des informations;
Vendre des billets d’avion, une croisière: les mots relatifs, donner des informations.
Présenter un circuit de voyage:
- présenter une ville;
- présenter un monument.
Civilisation:
La Francophonie, l’organisation Alliance française
Paris et son histoire: l’Île de la Cité et la région Île de France
Charles Baudelaire, par “Les Fleurs Du Mal”: “Une Charogne” et “Á une passante”.
Marcel Proust: un extrait par “Du Côté de Chez Swann” (“la madeleine”).
Grammaire:
Approfondimento di alcuni argomenti.
31
Maggio-Giugno (programma da svolgere)
Communication touristique:
Promouvoir un circuit
Civilisation:
Pays de la Loire et PACA (Provence-Alpes-Côte d’Azur)
Jean-Paul Sartre, un extrait par “La Nausée”
Albert Camus, un extrait par “L’Étranger”
Cerveteri, 06 maggio 2013
L’insegnante
32
I.S.I.S. “E. MATTEI” – Cerveteri
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CLASSE V SEZ. C
Prof.ssa Alessia Fiorani
La classe ha sperimentato un insegnamento del francese molto discontinuo e riporta quindi
carenze linguistiche strutturali che inficiano quello che potrebbe essere il suo reale
rendimento.
Gli studenti sono infatti attenti, volenterosi, educati e dotati di notevoli contenuti umani. Oltre
a saper affrontare gli argomenti tecnici e professionali specifici del loro indirizzo scolastico,
hanno mostrato un notevole interesse per i brevi cenni di letteratura francese indicati nel
programma.
Alcuni studenti hanno, in particolare, migliorato in modo considerevole il loro livello
linguistico generale, sia per quanto riguarda la produzione scritta che la produzione orale.
Obbiettivi realizzati:
- Ampliamento e miglioramento dei mezzi espressivi;
- Ampliamento del lessico legato agli argomenti del programma;
- Comprensione di espressioni di uso professionale;
- Capacità di sintetizzare gli argomenti del programma.
Metodo di insegnamento:
Attività di carattere comunicativo con utilizzo delle capacità linguistiche sia in ambito tecnico
che in simulazioni di attività quotidiane, cercando di sollecitare l’interesse e la partecipazione
degli studenti. Le lezioni hanno stimolato il lavoro individuale, al lavoro di gruppo e
all’attività di ricerca individuale e di gruppo.
Strumenti di verifica e valutazione:
Compiti in classe, esercitazioni in classe e a casa, verifiche orali, conversazioni, colloqui. La
valutazione è stata effettuata attraverso un continuo confronto fra il livello di partenza della
classe e il risultato conseguito, tenendo conto della costanza e dell’applicazione degli studenti
che hanno portato a un indubbio miglioramento.
L’insegnante
33
ECONOMIA E TECNICA DELL’IMPRESA TURISTICA
TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA
CLASSE VC
A.S. 2012/2013
DOCENTI:
PROFF. AGABITI PAOLA, PICCIRILLO ANGELO
In linea con il programma ministeriale di Economia e Tecnica dell’azienda
turistica, il seguente programma di lavoro, è stato strutturato in blocchi tematici ed
unità didattiche. Esso ha il fine primario di contribuire, insieme alle altre
discipline del biennio post-qualifica, alla formazione di una figura flessibile di
tecnico delle diverse tipologie di aziende turistiche, capace di comprendere e
saper utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei
diversi contesti del settore turistico, di avere consapevolezza dei mutamenti che
avvengono nel mondo aziendale e di essere in grado di adeguarsi rapidamente alle
nuove situazioni.
MODULI:
TEMPI
1.
LA GESTIONE AMMINISTRATIVA:
LA GESTIONE AZIENDALE E LE RILEVAZIONI CONTABILI –
Esercitazioni e verifiche
Settembre
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Ottobre- Novembre
Esercitazioni e verifiche
ANALISI DI BILANCIO
Novembre-Dicembre
Esercitazioni e verifiche
2.
IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
LA GESTIONE STRATEGICA
IL BUDGET –
Esercitazioni e verifiche
L’AVVIO DI UNA NUOVA IMPRESA:
BUSINESS PLAN
Esercitazioni e verifiche
3.
LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE
LE FONTI DI FINANZIAMENTO
Esercitazioni- verifiche-stage
Gennaio
Febbraio
MARZO
Aprile
LEASING E FACTORING
Esercitazioni e Verifich
4.
IL MARKETING TURISTICO
Maggio
IL MARKETING E IL MERCATO TURISTICO
IL MARKETING STRATEGICO
IL MARKETING OPERATIVO
Esercitazioni e verifiche
5.
LA LEGISLAZIONE TURISTICO-ALBERGHIERA
Maggio
LEGGE QUADRO 135 DEL 2001
LEGGE QUADRO 217 DEL 1983
LEGGE 1084 DEL 1977
DECRETO 111 DEL 1995
6. LA GESTIONE DEL FRONT E BACK OFFICE
Intero anno
34
UNITA’ DIDATTICHE
1. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA:
Unità 1: Le rilevazioni contabili
Il sistema informativo aziendale
Le rilevazioni aziendali
Le rilevazioni contabili nelle imprese turistiche
La contabilità generale
Unità 2:Il bilancio d’esercizio
La funzione del bilancio d’esercizio: Postulati di Bilancio e Principi di Redazione
La struttura del bilancio d’esercizio: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota
Integrativa, relazioni di accompagnamento al bilancio
L’approvazione del bilancio
Il bilancio in forma abbreviata
Unità 3: L’analisi di bilancio
Interpretazione e analisi di bilancio per indici
Alcuni indici di composizione
Alcuni indici finanziari e patrimoniali
Alcuni indici di redditività
Unità 4: Le imposte
Il sistema tributario italiano: cenni
Alcune imposte dirette, indirette e locali ( IRE, IRES, IVA, IRAP, IMU): aspetti generali
2.
IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Unità 1: La gestione strategica
Il concetto di strategia
La pianificazione strategica
Unità 2: Il budget
Il budget come strumento di programmazione
Le tipologie di budget
I budget settoriali nell’impresa alberghiera
Il budget nelle imprese di viaggi
Il budgetary control
Unità 3: L’avvio di una nuova impresa
Il business plan
La parte descrittiva del business plan: progetto imprenditoriale, descrizione generale
dell’impresa e dei suoi prodotti,
L’analisi del mercato: analisi del settore, analisi del macro ambiente , analisi delle
imprese turistiche concorrenti
La parte numerica: piano degli investimenti, piano del fabbisogno finanziario e delle
fonti, conto economico preventivo
3. LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE E ALBERGHIERE.
Unità 1: Le fonti di finanziamento
Le fonti di finanziamento interne, esterne, i mutui, il credito ordinario, i finanziamenti
pubblici, i finanziamenti UE
Unità 2: Il Factoring e Il Leasing
Factoring
Leasing
Diverse forme di leasing: operativo e finanziario (mobiliare, immobiliare, lease- back)
35
4. IL MARKETING TURISTICO
Unità 1: Il marketing e il mercato turistico
Il marketing e sua evoluzione
Il marketing nel settore turistico
Le ricerche di marketing
Unità 2: Il marketing strategico
L’analisi della domanda
Il comportamento d’acquisto del turista
La segmentazione del mercato
Il posizionamento del prodotto
Il piano di marketing
Unità 3: Il marketing operativo
Il marketing mix
Il prodotto
Il prezzo
La distribuzione del prodotto turistico
Promozione,pubblicità e pubbliche relazioni
5.
LA LEGISLAZIONE TURISTICO-ALBERGHIERA
Unità 1: Gli interventi Legislativi
Legge n. 135 del 2001: aspetti generali
Legge n. 217 del 1983: aspetti generali
L’organizzazione turistica pubblica: aspetti generali
Unità 2: La normativa a tutela del viaggiatore
• Codice del consumo DL 2005 n. 206
Legge n. 1084 del 1977: aspetti generali
Decreto legge n. 111 del 1995: aspetti generali
6. LA GESTIONE DEL FRONT- OFFICE E DEL BACK-OFFICE NELLE IMPRESE
ALBERGHIERE
Unità 1: Ciclo Cliente e fasi ante e check-in
Il Front-Office
Il ciclo cliente e le sue fasi
Le attività di front-office in fase ante
Le attività di front-office in fase check-in
Unità 2: Fasi live in e check out
Le attività di front-office e back-office in fase live in
Le attività di front-office e back-office in fase check-out
•
•
•
•
•
•
ESERCITAZIONI IN COMPRESENZA:
redazione di semplici bilanci di esercizio di alberghi ed agenzie di viaggio
Calcolo dei principali indici di bilancio
budget settoriali di un albergo (settore camere, F&B) budget economico, analisi degli
scostamenti
business plan e preventivo finanziario ed economico di un albergo
rilevazioni elementari alberghiere: iter della prenotazione; esercitazioni modulistica
del check-in: scheda di notifica, modello ISTAT; contabilità alberghiera: buoni di
servizio, maincourante, conto cliente, ricevuta fiscale e/o fattura
esercitazioni al PC su attività di ricevimento e di gestione alberghiera
Cerveteri, 6/05/2013
I docenti
36
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO "E. MATTEI"
CERVETERI
CLASSE VC- A.S. 2012/2013
RELAZIONE DI ECONOMIA E TECNICA DELL' AZIENDA TURISTICA
DOCENTE:
PROF.SSA AGABITI PAOLA
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’,
CAPACITA’
1. OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI E FORMATIVI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
acquisire solide basi, abilità e conoscenze specifiche necessarie allo
svolgimento ottimale dell'attività di tecnico dell'impresa turistica;
acquisire conoscenze specifiche di economia, tecnica e legislazione
turistica;
acquisire capacità tecniche relative alla organizzazione e gestione delle
imprese turistiche;
Sviluppo di capacità logico-critiche.
Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi.
Sviluppo di creatività e progettualità.
Raggiungimento di un'adeguata capacità di lavorare in team.
Comprensione della realtà socioeconomica circostante ed in particolare del
settore turistico.
Acquisire specifiche capacità imprenditoriali (scelta, decisione, azione).
2. OBIETTIVI SPECIFICI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere la gestione finanziaria in generale e nelle imprese turistiche.
Saper predisporre uno stato patrimoniale con dati a scelta .
Saper redigere un conto economico con dati a scelta .
Conoscere le principali norme che regolano la redazione del bilancio di
esercizio.
Saper leggere ed interpretare bilanci di imprese turistiche.
Conoscere le problematiche relative alla programmazione aziendale e le
tecniche di redazione di budget.
Saper redigere con dati a scelta preventivi economici, finanziari e semplici
budget settoriali di imprese turistiche.
Conoscere la gestione commerciale e il marketing.
Conoscere i principali aspetti della legislazione del settore turistico.
Saper utilizzare il computer per la gestione del front e back office, posta
elettronica e navigazione su Internet.
37
BILANCIO DIDATTICO
La quinta C è una classe composta da 22 alunni. Assegnatami già nel terzo
anno, la classe si e’ mostrata sempre disponibile al dialogo educativo,
permettendo lo svolgimento sereno dell’attività didattica. La partecipazione nel
presente anno scolastico è risultata intensa ed assiduo è stato l’impegno
mostrato dalla gran parte degli studenti. Ciò ha consentito a molti di
raggiungere una preparazione organica in un clima di insegnamentoapprendimento proficuo.
Nel corso dei tre anni la classe ha mostrato un’ apprezzabile capacità di crescita
nella partecipazione, nell’impegno e nelle relazioni tra studenti e con
l’insegnante, permettendo con ciò lo sviluppo di un rapporto corretto e leale
con il docente e all’interno del gruppo classe. Il programma ministeriale è stato
completato negli aspetti fondamentali dei suoi moduli (vedi programma svolto
allegato). Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti da tutti gli studenti della
classe. Anche gli alunni con carenze pregresse negli anni passati sono arrivati al
raggiungimento di livelli soddisfacenti, grazie all’impegno mostrato in
quest’ultimo anno. Diversi sono gli studenti con ottimi risultati.. Nel complesso
la preparazione della classe risulta piuttosto buona.
METODOLOGIA E MEZZI
Gli argomenti delle UU.DD. sono stati sviluppati sia con lezioni frontali, che
attraverso il metodo del "Problem solving", mettendo cioè gli studenti nella
condizione di risolvere casi aziendali concreti.
Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati:
• libro di testo : “Impresa Turismo” Lattanzi, Pagani, Sassi – Paramond
• appunti integrativi, tratti da libri di economia aziendale
• dati statistici scaricati dai siti Federalberghi e Istat
• software applicativi di gestione alberghiera
• Pacchetto Office: Word, Excel, Internet, Power Point, Publisher
Le attività di compresenza con l’insegnante di Tecnica dei servizi e pratica
operativa hanno riguardato tutte le unità didattiche, per le quali sono state
effettuate esercitazioni pratiche.
STRUMENTI DI VERIFICA E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Le UU.DD. sono state verificate con prove strutturate e semi-strutturate,
relazioni scritte, verifiche orali sotto forma di colloqui e risoluzioni di casi
aziendali, secondo i suddetti livelli tassonomici e in decimi:
• livello 1: conoscenza e comprensione
• livello 2: applicazione
• livello 3: analisi , sintesi e valutazione
Sono state inoltre valutate anche le capacità di trasposizione, elaborazione
critica personale, grado di partecipazione alle attività scolastiche.
Cerveteri 6/5/2013
La docente:
Prof.ssa Paola Agabiti
38
PROGRAMMA
G. Di Santo Lingua IngleseVC
A.S. 2012-2013
CONTENUTI da Travel Team
Module 3 Transport
Air Transport
1. Air Travel:
•
Tourism and Air Travel
•
The role of IATA
•
Deregulation Low cost air travel
•
Airfares: Excursion Fares and Limitations
•
Air travel Timetable
•
Travel Insurance
•
Airports: London Airports
•
Time Zones
•
Security Measures and Lost Luggage procedure (PIR), ICAO (International Civil
Aviation) and SARP’s (Standard and Recommended Practices: appunti di approfondimento)
•
Customs Rules
•
Jet Lag
Land Transport
2. Travelling by train
•
Night trains
•
Special Offers
•
An Around the World Journey by train: The Trans Mongolian Express, the Indian
Pacific and The Orient Express
3. Travelling by Coach
•
•
•
Express services: Eurolines Organisation
Coach Tours
Car Rental
Water Transport
4. Travelling on Water
•
•
•
Changes in Water transports
Ferries
Cruises
Module 5: Incoming Tourism
Brochure –Day by day Programme – Itinerary – Sightseeing tour: Coach guided tour, Walking
tour, Night Tour) – Excursion – Event – City Break
Destinations in Italy
2.
Italy and Tourism
1.
Tourist Information Offices: Enit – APT (now called STL Sistemi
Turistici Locali) and EPT (IAT Uffici di informazione e accoglienza turistica
gestiti dalle province)
What tourists like to do in Italy
39
3.
Italian Cuisine: famous dishes, EU protection over authentic food products:DOCG,
DOC, IGT, organic food.
Italian Cities
Italian Itinerary: Venice – Florence – Rome – Naples)
1.
Venice (Location and how to get there, History, Climate, Main
Monuments and Events, possible Excursions)
Verona (Location and how to get there, Main Monuments and Events)
2.
3.
Florence (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments and
Events, possible Excursions)
A Tuscan Itinerary: a special event in Siena “il Palio”
4.
Rome (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments on a
walking tour, Events, Excursion to Tivoli)
5.
Naples (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments on a
walking tour, Events, possible Excursions)
Module 6: Outgoing Tourism
da New Surfing the World
a Short Haul to Europe
1.
The British Isles
The UK
2.
The UK: the Country
3.
One State, four countries
4.
Multicultural London
5.
The UK: People, Society and Lifestyle
London (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments on a
6.
walking tour, Events and Celebrations).
Da completare:
a Long Haul to an intercontinental destination
1.
The USA
2.
New York City (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments
and Events)
the USA
2.
3.
1. The Country and the people
The Birth of a Nation: the Americans
Society and Lifestyle
40
G. Di Santo
RELAZIONE
Lingua IngleseVC
A.S. 2012-2013
ANDAMENTO GENERALE
Il lavoro con questa classe è cominciato già tre anni fa, ciononostante l'anno
scolastico è iniziato con un periodo di approfondimento degli argomenti dell’anno
scolastico passato e di messa a punto delle metodologie di espressione orale e
delle strategie di studio.
Tutti gli alunni si sono appropriati con gradualità ma anche con continuità degli
strumenti minimi richiesti per l’esposizione orale e scritta. L’espressione orale in
particolare ha richiesto uno sforzo comune per affrontare alcune lacune
esistenti e persistenti solo in alcuni casi.
Inoltre, quasi tutti gli studenti hanno dimostrato continuità nel lavoro a casa e
interesse nel seguire il lavoro in classe.
I livelli di competenza raggiunti dagli alunni sono tuttavia diseguali. Alcuni infatti
hanno dimostrato una certa capacità non solo ad approfondire i contenuti
presentati ma anche ad esporli in maniera adeguata anche se non perfettamente
corretta. Altri invece mantengono delle difficoltà sia nell’espressione orale che
in quella scritta.
Nel complesso la preparazione della classe risulta più che soddisfacente,
nonostante permangano le incertezze nell’esposizione orale e scritta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
· Costruzione di schemi e mappe concettuali
· Prendere appunti
· Arricchimento lessicale: messa a punto di un lessico di base minimo nella
lingua specialistica, per l’esposizione orale o scritta attraverso la trascrizione
e memorizzazione della terminologia specifica con la finalità di
autocompilazione di una rubrica di lessico specialistico
· Saper analizzare un testo
· Desumere le informazioni più importanti da un testo
· Conoscere gli aspetti principali del paese della lingua studiata: in particolare
attraverso lo studio degli aspetti principali in campo turistico, della civiltà e
della società anglosassone
· Essere in grado di esporre in forma scritta e orale tesi e concetti in forma
semplice e comprensibile
41
·
·
·
·
· Cercare informazioni di approfondimento su un argomento presentato dal
libro di testo, basandosi su strumenti diversi dal libro, incluso internet o altri
Creare un testo sintetico su un argomento o su un fatto storico-turistico, (un
evento, una celebrazione, una escursione), scegliendo il linguaggio appropriato
basandosi su informazioni desunte da strumenti accessori come internet o
altri o sulle proprie competenze
Essere in grado di costruire una brochure o descrivere un event con finalità di
marketing per attrarre turisti utilizzando un linguaggio appropriato
Saper costruire un itinerario generale, un itinerario giorno per giorno o un
city-break per un programma di viaggio
Conoscere i servizi di accesso: Sightseeing tour, excursion.
COMPETENZE RAGGIUNTE
capacit・ di schematizzare in mappe concettuali e di prendere
appunti
appropriazione del lessico specialistico
esprimere i concetti acquisiti in L2 con semplicità e chiarezza
riconoscere lo schema logico di un fenomeno turistico ed essere in
grado di esporlo oralmente
effettuare l’analisi di testi turistici descrivendone i passaggi
principali
organizzare in semplici testi scritti le conoscenze acquisite
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
lezioni di ripasso
pausa didattica, recupero e approfondimento
schede, mappe concettuali e fotocopie di semplificazione
42
Istituto Statale di Istruzione Superiore
ÂXÇÜ|vÉ
XÇÜ|vÉ `tààx|Ê
~ Cerveteri ~
(RM)
Classe 5° C
Anno Scolastico 2012/2013
Prof. Alberto Guarini
Materia: GEOGRAFIA TURISTICA
Programma svolto
Spazio geomorfologico e riflessi turistici dei
I presupposti della Geografia Turistica nello continenti extraeuropei
Modulo 1
studio dei Paesi extraeuropei
Unità 1 Il continente Africa
Unità 2 Il continente Asia
Unità 3 Il continente America
Unità 4 Il continente Oceania
I principali spazi storico-culturali e
I riflessi della Geografia Turistica nello studio dei geonaturalistici dei Paesi extraeuropei
Modulo 2
Paesi extraeuropei
Unità 1 AFRICA: Egitto, Marocco, Kenya
Unità 2 ASIA: Israele, India, Giappone
Unità 3 AMERICA: Stati Uniti, Messico,
Brasile
Libro di testo in adozione: Percorrere e conoscere i Paesi extraeuropei di Antonietta Florio –
Hoepli editore.
Gli alunni
L’insegnante
43
RELAZIONE FINALE
CLASSE
5 SEZIONE
C
INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI
DISCIPLINA GEOGRAFIA TURISTICA
DOCENTE ALBERTO GUARINI
A.S. 2012/2013
1) SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
Il livello di preparazione della classe, dopo la valutazione del test d’ingresso, ha dimostrato che,
mediamente, gli alunni possedevano, all’inizio dell’anno scolastico, una buona preparazione di base
e di elaborazione critica. Pertanto, si è cercato di arricchire le loro conoscenze con quelle desunte da
fonti non scolastiche, di far applicare concetti e metodologie acquisiti in situazioni nuove, educandoli
alla multiculturalità.
2) RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI DEFINITI NELLA
PROGRAMMAZIONE
44
Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base sono stati raggiunti in
relazione agli obiettivi corrispondenti, definiti nella programmazione generale del Consiglio di
Classe. Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva
evoluzione, in base ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali. Gli allievi hanno
mostrato un costruttivo atteggiamento nei confronti della disciplina e una partecipazione
generalmente attiva e produttiva. Per gli allievi che hanno, invece, mostrato carenze di base di un
certo rilievo, sono state operate azioni di stimolo e previsti interventi di recupero personalizzato
(ulteriori spiegazioni ed esercitazioni individuali). In generale, il comportamento è andato
progressivamente evolvendosi verso un maggior grado di maturità e di responsabilità. Dal punto
di vista dell'apprendimento si possono distinguere due livelli:
a) un gruppo di alunni che ha raggiunto pienamente gli obiettivi, grazie a buone capacità,
interesse e impegno costante;
b) un altro gruppo che ha raggiunto una preparazione più che sufficiente, sia per impegno e
interesse non sempre assidui, sia per talune difficoltà di organizzazione del proprio lavoro a
casa.
3) DIFFICOLTA’ INCONTRATE NELL’ ATTUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
Il programma è stato svolto regolarmente, senza incorrere in particolari difficoltà attraverso
l’organizzazione dei contenuti in unità di apprendimento, strutturate in modo da perseguire gli
obiettivi intermedi e più specifici, individuati all'interno delle singole unità.
4) INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI ED ALTRE ATTIVITA’ EFFETTUATE
Oltre all’uso del libro di testo, utilizzato come punto di riferimento dagli allievi per riesaminare
quanto spiegato, enucleare le informazioni e fissare i concetti; si è fatto uso, altresì, di altri testi e
documenti scritti relativi ad argomenti specifici. Inoltre, sono state utilizzate carte geografiche,
grafici, immagini, video filmati, ponendo sempre l’attenzione sugli avvenimenti contemporanei.
5) MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ FINALIZZATE AL RECUPERO
Tali attività sono state svolte in itinere per verificare, alla fine di ogni unità di
apprendimento, l’acquisizione degli obiettivi minimi prefissati. Sono state somministrate
verifiche di tipo diverso: interrogazioni, questionari, relazioni, produzione di testi ed
esercitazioni varie.
6) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E LORO SUDDIVISIONE PER
NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE
La fase di valutazione è stata organicamente collegata alle diverse fasi della
programmazione, intesa come rilevazione sistematica: all’inizio, durante e alla
fine del processo educativo. Le prove di verifica sono state distinte in: prove
diagnostiche, tese ad accertare il raggiungimento di determinati obiettivi; prove
di verifica formativa, finalizzate alla valutazione periodica; prove di verifica
sommative, finalizzate alla valutazione finale e all’assegnazione del voto di
45
profitto. Strumenti di verifica formativa sono stati: controllo dei compiti svolti a
casa, questionari e colloqui. Strumenti di verifica sommativa sono stati:
interrogazioni, prove oggettive, relazioni.
7) RAPPORTI CON I COLLEGHI E MODALITA’ DI LAVORO NEGLI INCONTRI
COLLEGIALI O IN INCONTRI DI TIPO “INFORMALE”
I rapporti con i colleghi sono sempre stati molto costruttivi, con scambio di esperienze e
impostati sul rispetto reciproco; tuttavia, sarebbe auspicabile, per il prossimo anno scolastico,
realizzare forme di maggior coordinamento interdisciplinare.
8) RAPPORTI CON GLI STUDENTI
La condotta degli alunni è stata complessivamente corretta; non è stato necessario ricorrere a
provvedimenti disciplinari rilevanti e, solo episodicamente, si è fatto uso di annotazioni di
richiamo personale.
9) RAPPORTI CON I GENITORI
I genitori degli allievi sono stati contattati attraverso le consuete modalità dei colloqui
individuali e generali. Non si sono manifestate particolari problematiche di comunicazione anche
se modesta è stata la loro partecipazione alla vita scolastica.
Cerveteri, 06/05/2013
Firma docente: …………………………………………..
46
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Anno scolastico 2012-2013
Classe V C
Prof. Gaetano Vari
Testo adottato: “Moduli di Arte in due”,
Vol. 2, Dal Barocco all’età contemporanea,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori Arte
Le seguenti unità didattiche proposte andranno poi verificate durante l’anno scolastico e
aggiornate o sostituite per permettere agli alunni un rendimento migliore
Non avendo lavorato con questa classe durante gli anni precedenti, il programma proposto
sarà sottoposto a cambiamenti o meglio adattamenti relativi al tipo di scuola.
Sarà tenuto conto dell’ importanza di legare la presenza del bene artistico al territorio e al
settore turistico.
DAL NEOCLASSICISMO ALLE AVANGUARDIE
IL NEOCLASSICISMO
1) L’Età neoclassica in Europa
Il contesto storico culturale.
Piranesi, incisore visionario.
La riscoperta dell’antico.
Canova, dagli esordi alle opere tarde.
David, dagli anni romani alla rivoluzione.
2) Aspetti dell’Architettura neoclassica in Europa e in Italia
Architettura fra revival e utopia.
Piermarini a Milano.
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
3) L’Europa romantica
Pittura romantica in Francia.
Cronaca e allegoria nella “Zattera della Medusa”.
T. Géricault ed E. Delacroix.
Pittura romantica in Italia – soggetto storico – F. Hayez.
L’Architettura nell’Europa romantica.
47
IL SECONDO OTTOCENTO (fra realtà e fughe dal mondo)
4) Origini e diffusione del Realismo
La pittura del paesaggio (il Naturalismo).
Il Realismo – E. Courbet, H. Daumier.
Realismo e denuncia sociale.
L’arte del Salon.
Il Salon de Refuses a Parigi.
La tecnica del ferro e la forma dell’architettura.
Il Vero e la Macchia in Italia.
Giovanni Fattori, il solitario cantore della Maremma.
5) L’Impressionismo e la rappresentazione della vita moderna
Gli Impressionisti e le loro mostre.
C. Monet, E. Degas, A. Renoir, P. Cézanne, E. Manet.
6) Postimpressionismo e simbolismo
Seurat e il Salon des Indépendants.
P. Cézanne, il distacco dall’Impressionismo.
G. Seurat e il divisionismo.
V. Van Gogh.
P. Gauguin.
7) Secessioni e modernità
Verso il crollo degli Imperi Centrali.
L’Europa fra Ottocento e Novecento.
I presupposti dell’Art Nouveau.
Art Nouveau.
G. Klimt, oro - linea - colore
IL DESIDERIO DI FORME NUOVE: LA NASCITA DELLE AVANGUARDIE
8) L’Espressionismo: la rappresentazione attraverso il colore
I Fauves in Francia.
Matisse tra pittura e decorazione.
Die Brücke, un ponte tra presente e futuro.
Altre esperienze espressioniste: L. Kirchner.
E. Munch, il grido della disperazione.
La penetrazione psicologica.
E. Schiele, l’incombere della morte.
9) Lo spazio e l’oggetto: il Cubismo
Picasso verso il Cubismo.
48
Cubismo analitico e Cubismo sintetico.
Picasso e Braque.
Gli sviluppi del Cubismo.
10) La rappresentazione del movimento: il Futurismo
Nascita del Futurismo.
Estetica della velocità.
Esperienze futuriste.
Boccioni.
A. Sant’Elia e il manifesto dell’architettura futurista.
Il manifesto della pittura futurista.
ELENCO DELLE OPERE ESAMINATE
L’età neoclassica in Europa
G. B. Piranesi
J. L. David
A. Canova
Veduta della Piramide Cestia
S. Maria del Priorato – Roma
Marat assassinato
Il giuramento degli Orazi
Bruto e i littori
Madame Serizat con il figlio
Dedalo e Icaro
Amore e Psiche
Paolina Borghese come Venere
Monumento a Clemente XIV e XIII
Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria
Teseo sul Minotauro
Aspetti dell’architettura neoclassica in Europa e in Italia
G. Piermarini
Palazzo Belgioioso
Teatro alla Scala
Villa Reale di Monza
L’Europa romantica
T. Géricault
E. Delacroix
F. Hayez
La zattera della Medusa
Alienata
Massacro di Scio
La libertà guida il popolo
I Vespri Siciliani
Ritratto di Alessandro Manzoni
Il bacio
Atleta trionfante
49
Origini e diffusione del Realismo
G. Courbet
G. Fattori
E. Manet
C. Monet
Il mare in tempesta
Gli spaccapietre
Un funerale a Ornans
Lo studio dell’artista
Soldati francesi
La rotonda di Palmieri
In vedetta
Campo italiano alla battaglia di Magenta
La staffata
La libecciata
Colazione sull’erba
Terrazza sul mare
L’Impressionismo – la rappresentazione della vita moderna
C. Monet
Impressione: levar del sole
Donne in giardino
La cattedrale di Rouen
Lo stagno delle ninfee
A. Renoir
Il Mouli de la Galette
Colazione dei canottieri a Boigival
Bagnante bionda
Il bar alle Folies Bergeres
Olimpia
Classe di danza
Le stiratrici
L’assenzio
La tinozza
E. Manet
E. Degas
Il Postimpressionismo
G. Seurat
P. Cezanne
V. Van Gogh
Bagno ad Asnières
Domenica alla Grande Jatte
Tavolo da cucina
Donna con caffettiera
I giocatori di carte
Le grandi bagnanti
La montagna Saint-Victoire
I mangiatori di patate
Studi di alberi
La camera da letto di Arles
Il ponte di Langlois
Il caffè di notte
50
P. Gauguin
Autoritratto con cappello
Notte stellata
La chiesa di Auvers
La Berceuse - ritratto di Madame Roulin
Campo di grano con corvi
La bella Angéle
La visione dopo il sermone
Il Cristo giallo
Te Tamari No Atua - Natività
La Orana Maria – Ave Maria
Due tahitiane
Il desiderio di forme nuove (La nascita delle avanguardie)
G. Klimt
Nudo disteso
Giuditta 1
Attesa
La culla
H. Matisse
Nudo rosa
Lusso, calma e voluttà
La stanza rossa
Pesci rossi
La danza
Cinque donne nella strada
La fanciulla malata
Sera nel Corso Karl Johann
Il grido
Pubertà
L’abbraccio
Ritratti
La famiglia di acrobati
Madre e figlio
Les demoiselles d’Avignon
Natura morta con sedia di paglia
Tre donne alla fontana
Guernica
Case all’Estaque
Violino e tavolozza
Natura morta con chitarra
La fabbrica de Hebro
La città sale
La risata
Rissa in Galleria
I funerali dell’anarchico Galli
Progetti – La città nuova
E. L. Kirchner
E. Munch
E. Schiele
P. Picasso
J. Braque
U. Boccioni
C. Carrà
A. Sant’Elia
Cerveteri, 7 maggio 2013
Il Docente
Prof. Gaetano Vari
51
RELAZIONE
FINALE
CLASSE
V C
Storia dell'Arte
prof.Gaetano Vari
La classe, formata da 22 alunni (21 femmine 1 maschio) ha sempre seguito, con
entusiasmo e partecipazione attiva, lo svolgimento delle lezioni di Storia dell'Arte.
Il comportamento degli alunni, sin dal primo momento, è sempre stato esemplare: questo ha
permesso un dialogo costruttivo, democratico, rispettoso e un confronto essenziale per la
crescita.
Gli alunni hanno dimostrato di sapersi autogestire nello studio responsabile e nella
partecipazione costruttiva in classe.
Il programma si è svolto pertanto regolarmente, nei punti previsti fino al 15 maggio.
Le ore di lezione sono state 42
Gli alunni possiedono una buona conoscenza degli argomenti trattati.
Il profitto puù ritenersi generalente discreto con punte di ottima preparazione.
Cerveteri 9 maggio 2013
Il docente
prof.Gaetano Vari
52
I.S.I.S. “ Enrico Mattei” - Cerveteri (Roma)
A.S. 2012/2013
PROGRAMMAZIONE SVOLTA
MATERIA
Tecniche di comunicazione e relazione
CLASSE V C
Docente Capuana Stefano
Testo in uso: LE PRATICHE COMUNICATIVE - G. COLLI - MENCARELLI- PIETRONI
MODULI
Unità didattiche
MODULO DI RECUPERO
( modulo 2 del libro
di testo )
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
M
M
M
4
Gli elementi del processo di comunicazione
Tratti generali della comunicazione verbale e non verbale
MODULO 1
( modulo 4 del libro di testo )
LA COMUNICAZIONE SOCIALE
Le comunicazioni di massa
• La società di massa
• Comunicazioni interpersonali e comunicazioni di massa
• I new media
La psicologia delle comunicazioni di massa
• L'influenza dei mass media
• Attirare l'attenzione
• Gli effetti dei mass media
I linguaggi delle comunicazioni di massa
• I media tradizionali e quelli con immagini
• Marshall Mac Luhan
53
MODULO 2
( modulo 5 del libro di testo )
LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI
La motivazione e i bisogni personali
• La gerarchia dei bisogni umani
•
•
Scopi e motivazioni turistiche
Gli
atteggiamenti e i nuovi bisogni dei turisti di oggi; il
turismo di massa e quello di nicchia
MODULO 4
( modulo 7 del libro di testo )
LA COMUNICAZIONE AZIENDALE NEL TURISMO
Comunicazione e marketing
• Il processo di marketing
• Il concetto di marketing mix
• Cenni sul business plan: obiettivi, strategie, metodi
Marketing mix e prodotto turistico
• Il prodotto turistico e il suo posizionamento
• Le nuove tendenze del movimento turistico
• Il processo di scelta della vacanza
• Il ciclo di vita del prodotto turistico
Marketing mix e promozione turistica
• Il linguaggio della pubblicità
• L'efficacia della pubblicità
• Gli oggetti della pubblicità
• La pubblicità attraverso i vari media
• Il colore e la comunicazione
I moduli elencati sono svolti, per metà del monte ore disciplinare, in compresenza col docente
di “Tecnica dei servizi e pratica operativa”, alla cui programmazione si rimanda per integrare la
presente.
Si fa presente che all'atto della compilazione di questo documento il modulo 4 è ancora in
corso di completamento.
54
I.S.I.S. “ Enrico Mattei” - Cerveteri (Roma)
A.S. 2012/2013
MATERIA
CLASSE V C
Tecniche di comunicazione e relazione
Docente Capuana Stefano
RELAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DI FINE ANNO
Nell'affrontare il tema dell'andamento didattico, va subito rilevato, da parte dello
scrivente, di aver constatato, al principio dell'anno, una situazione oggettivamente carente per
quanto riguarda la conoscenza dei fondamenti della materia, che per di più nel vecchio
ordinamento, a cui appunto questa classe appartiene, si innestava nel curriculum soltanto al
quarto anno. L'atteggiamento generale verso le tecniche di comunicazione era di conseguenza
viziato da scarse aspettative d'impegno e di risultati reali. All'inizio dell'anno di studio si è
perciò dovuto effettuare un recupero, necessariamente parziale, di alcuni concetti-chiave e di
una modalità di approccio alla materia più responsabile e corretto. Ristabilita grosso modo
una situazione di partenza accettabile, si è potuto cominciare a svolgere, seppur con il ritardo
nel frattempo accumulatosi, il programma inerente la quinta classe.
La prosecuzione delle lezioni si è attuata in forme atte ad assicurare soddisfazione
intellettuali e crescita cognitiva, per quanto non sia stata priva di interruzioni e rallentamenti,
dovuti a circostanze occasionali o strutturali (occupazione, recuperi, simulazioni, nelle ultime
settimane relativo privilegiamento nello studio domestico delle materie oggetto dell'esame di
maturità).
Tuttavia la gran parte degli obiettivi disciplinari deve ritenersi raggiunta, con le ovvie
graduazioni individuali, eccezion fatta pe quelli strettamente connessi ai moduli o agli
argomenti che il vincolo temporale non ha consentito di trattare.
In partigolare, si sono sviluppate sensibilmente, nel caso dei migliori alunni, le
capacità di r linguaggi dei mezzi di comunicazione di massa, nonché la portata e l'intenzione
dei messaggi espliciti e sottesi come pure le competenze che ne discriminano l'uso in ambito
turistico. Ciò avendo in vista il fine di facilitare l'integrazione dei diplomandi in contesti
sociali, civici o professionali che siano, i più ampii possibili.
Gli obiettivi suddetti sono stati conseguiti attraverso il prevalente ricorso a lezioni
frontali e soprattutto interattive, nelle quali si è manifestato un considerevole, benché sovente
disordinato, desiderio di esercitare il proprio spirito critico, e mediante i supporti che
potevano ricevere dalla navigazione in rete, realizzatasi negli appositi laboratori sotto la guida
del docente in compresenza.
I mesi primaverili sono stati poi dedicati alla creazione di una simulazione di progetto
di prodotto turistico, peculiarmente idoneo a stimolare e consolidare le specifiche abilità
richieste e orientare lo studio teorico verso quella dimensione applicativa che costituisce
terreno d'elezione degli istituti professionali.
Alla rendicontazione delle verifiche praticate va premessa la doverosa osservazione
che ogni matrice valutativa è comunque radicata nel contesto della relazione quotidiana con
gli studenti.nella quale si possono cogliere, spesso più efficacemente che ad opera di test
55
strutturati, le loro difficoltà o le loro conquiste.
Le verifiche sono state di tipo scritto, con domande aperte, atte ad esprimere capacità
di organizzare le idee e domande chiuse, adatte a censire le conoscenze possedute.
Alla valutazione, in itinere e finale, hanno concorso sensibilmente le verifiche
incentrate sul progetto elaborato a metà del pentamestre, il quale è stato pensato anche in
funzione della sua attitudine a far emergere le conoscenze nella loro versione più formativa e
cioè in ordine ad un'applicazione in contesti produttivi.
Al termine del percorso, e in attesa di rifinire il giudizio nei confronti di qualche
singolo nello scampolo di attività ancora in programma, si può tracciare un bilancio
generalmente alquanto positivo della classe nel suo complesso.
Nello specifico, il comportamento è stato sempre improntato a sufficiente correttezza e
rispetto reciproco.
L'impegno, pur con le reticenze ed esitazioni iniziali cui si è già fatto cenno, è
progredito nel corso dell'anno fino a attingere una misura appena adeguata in alcuni, rilevante
in altri.
La partecipazione non é stata deficitaria, sebbene più marcata nel dialogo formativo
concreto che nella preparazione da effettuare sui testi.
Il profitto, collettivamente inteso, va situato, pertanto, a un livello compatibile con
l'ammissione di tutti gli alunni all'esame di maturità, con individuali scostamenti, se
ulteriormente confermati, verso valutazioni di profilo più elevato.
Cerveteri, 5/5/2013
56
Programma svolto
GALICE ILARIA
Classe e sez.
5C
EDUCAZIONE FISICA
Premetto che l’insegnamento dell’Educazione Fisica concorre con le altre componenti
educative alla formazione degli alunni, allo scopo di favorire l’inserimento nella società civile
in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.
Il programma di Educazione Fisica è stato, quindi, impostato con l’obiettivo di migliorare
progressivamente: mobilità articolare generale; velocità, destrezza, resistenza e potenza
muscolare generale; coordinazione ed equilibrio; grandi funzioni organiche degli alunni. La
lezione è stata sempre divisa in quattro parti:
A – Riscaldamento: prima fase della lezione, svolta in maniera più o meno intensa
secondo il periodo e il tema vero e proprio della lezione. Ѐ la prima fase, ma la più
importante se si vogliono evitare traumi muscolari.
B - Tema della lezione: parte principale in cui vengono presi in esame gli argomenti
portati avanti fino al termine dell’anno scolastico.
• Stretching
• Esercizi di preatletica generale e di preacrobatica
• Lavoro sulla resistenza
• Equilibrio e coordinazione
• Pallavolo: valutazioni attraverso situazioni di gioco ( partite )
C - Gioco sportivo: sempre presente un gioco di squadra (pallavolo, calcetto, basket).
Questa parte della lezione favorisce principalmente la socializzazione e il rispetto del le
regole di gioco e quindi di vita, anche con compiti di arbitraggio.
D – Defaticamento: parte finale della lezione in cui vengono svolti esercizi di
rilassamento per scaricare la tensione muscolare accumulata durante la lezione.
TEORIA
- Cenni sulla terminologia
- Capacità motorie
- Cenni di traumatologia e primo soccorso
- Principali apparati e sistemi ( locomotore, circolatorio, respiratorio)
- Regolamenti tecnici (pallavolo e calcetto)
- Doping
- Alimentazione e disturbi alimentari
57
Nel corso di trimestre e pentamestre sono state fatte valutazioni sugli argomenti affrontati.
PRATICA
-
Fondamentali di gioco e schemi dei principali giochi di squadra ( pallavolo, calcetto,
basket)
Badminton
Tennis-tavolo
Potenziamento dei principali gruppi muscolari
Lavoro sulle capacità condizionali e coordinative
Equilibrio statico, dinamico e in volo
Gli alunni esonerati sono stati valutati con delle tesine inerenti al programma, con compiti
di
arbitraggio e organizzazione.
Gli alunni hanno partecipato al progetto Mattei Sport:
•
•
•
Torneo di pallavolo (fase di istituto)
Torneo di Tennis-tavolo
Quadrangolare di pallavolo e calcetto
Prof. Galice Ilaria
58
DOCENTE:
Classe e sez.
GALICE ILARIA
5C
EDUCAZIONE FISICA
DISCIPLINA:
Rapporto fra ore di lezione effettivamente svolte e ore previste (es. 50/66)
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
parziale
regolare
approfondito
X
DIFFICOLTA’ DI SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA (se presenti)
alcune
numerose
NATURA DELLE DIFFICOLTA’
Prerequisiti inadeguati
Tempo effettivamente disponibile
Interesse e Studio inadeguati
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
SOMMATIVE
Scritte (precisare il numero)
Orali
Pratiche
Altro (precisare)
METODOLOGIA
Lezioni frontali
Gruppi di studio
Didattica laboratoriale
Ricerche individuali
Verifiche formative
INTERESSE
Scarso
Modesto
Opportunistico
Discreto
Buono/eccellente
PROFITTO
Non sufficiente
Medio (da 6 a 8)
Massimo (da 8 a 10)
X
PARTECIPAZIONE
Scarsa/Passiva
Superficiale
Leale e fiduciosa
Collaborativa
Propositiva
X
CONOSCENZE
%
%
X
%
STRATEGIE DI RECUPERO O
POTENZIAMENTO
X
X
X
X
X
COMPORTAMENTO
Indisciplinato
Non sempre disciplinato
Corretto
Consapevolmente Disciplinato
Esemplare
ABILITA’
%
%
%
X
COMPETENZE
%
%
%
Adattamenti in itinere del programma
Corso di recupero
Interventi individualizzati
Differenziate per livelli
X
X
Eventuali commenti:
Firma del docente
59
60
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE 5° C
La classe si presenta come un gruppo affiatato ed omogeneo, pur con diversità logistiche ed
opportune di temperamento ed idee.
Su queste promesse è stato piuttosto facile impostare il dialogo educativo che nel corso di
tutto l’anno scolastico, si è svolto con risultati sempre più proficui.
Sotto il profilo delle abilità generali, la classe ha dimostrato possedere mediamente mezzi
intellettivi e di apprendimento buoni e per quanto riguarda le abilità specifiche, sensibilità ed
interesse piuttosto apprezzabili.
I livelli di preparazione generale risultano positivi sia sul piano delle acquisizioni culturali sia
sul piano dell’apprendimento critico-interpretativo.
I programmi svolti rispondono alle linee generali dei piani di lavoro iniziali, ridotti
nell’ambito delle disposizioni ministeriali.
Prof.ssa Donati
61
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE
“ENRICO MATTEI”
CERVETERI
PROGRAMMA SVOLTO
ORA ALTERNATIVA
CLASSE V SEZ. C
ANNO SCOLASTICO: 2012/2013
DOCENTE: STURIALE PAOLA
•
Realizzazione di manufatti con l'utilizzo di vari materiali
•
Progettazione e realizzazione di una decorazione pittorica sul muro con
l'uso di pennelli e colori acrilici
Cerveteri
Alunni
Prof.ssa Sturiale Paola
62
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE
“ENRICO MATTEI”
CERVETERI
RELAZIONE FINALE
ORA ALTERNATIVA
CLASSE V SEZ. C
ANNO SCOLASTICO: 2012/2013
DOCENTE: STURIALE PAOLA
Nella classe 5C le alunne che non si avvalgono della religione cattolica e
svolgono l'ora alternativa con la prof.ssa Sturiale Paola sono: Apati Lenuta
Sorina, Belvisi Giorgia, Cosimi Cristina, Di Venosa Martina e Dutu Anca.
Le ragazze hanno mostrato fin dall'inizio un apprezzabile interesse e
partecipazione alle attività proposte.
Il lavoro svolto durante il trimestre ha previsto la progettazione e
realizzazione di manufatti, realizzati con l'impiego di diversi materiali, che
sono poi stati venduti durante il mercatino di Natale per la raccolta fondi per il
progetto “Una scuola per tutti” che dal 2006 contribuisce al sostegno della
scuola “Natitingou” in Benin.
Nel pentamestre il lavoro si è concentrato sulla realizzazione di un dipinto sul
muro, concordato con il Dirigente Scolastico, raffigurante varie silhouette per
l'allestimento di una mostra fotografica permanente. Il dipinto ha seguito vari
fasi di lavoro, da una prima progettazione di un bozzetto alla riproduzione
dello stesso sul muro tramite la tecnica del quadrettato e infine la pittura del
disegno con l'utilizzo di pennelli e colori acrilici.
L'aspetto comportamentale e disciplinare è stato sostanzialmente buono e
corretto. Buono è stato anche il rapporto interpersonale con le alunne che
hanno comunicato con il docente in modo aperto e cordiale senza
contrapposizioni ne mancanze di rispetto.
Cerveteri
Prof.ssa Sturiale Paola
63
SCHEDA DIDATTICA
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
64
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Nel corso del biennio gli studenti hanno effettuato con profitto le ore previste ( 132)
superandole nella maggior parte dei casi ,come riportato nelle tabelle . Diverse sono state le
attività svolte:
• Stage in agenzie di viaggi, hotel, proloco di Ladispoli e Cerveteri
•
Partecipazione alla Borsa del turismo archeologico a Paestum nei quattro giorni della
manifestazione
• Visite culturali e itinerari turistici (Roma, Venezia)
• Accoglienza presso il nostro istituto in eventi organizzati sul territorio
• Accoglienza presso la necropoli della Banditaccia durante la settimana della cultura
• Accoglienza in lingua inglese e francese di studenti stranieri presso la necropoli della
Banditaccia nei gemellaggi organizzati dalla scuola media Meloni di Ladispoli, il cui
Dirigente Scolastico ha espresso il suo particolare ringraziamento e apprezzamento per
la professionalità mostrata.
• Stage estero
• Partecipazione a conferenze professionali: ”Mercato del lavoro e contratti di lavoro”
tenuta dal Centro per l’impiego di Cerveteri; “Cambiamenti climatici e sviluppo
sostenibile” tenuta dal Kioto Club di Roma
• Visite a strutture alberghiere
• Corso di animazione turistica di 24 ore organizzato presso il ns. Istituto da Viva Team
s.r.l. di Roma
• Moduli interdisciplinari quali:
1. Marketing territoriale in collaborazione con la Proloco di Ladispoli (Economia
aziendale, Tecniche di comunicazione, Tecnica dei servizi)
2. Walking Tour a Roma e dintorni (Inglese, Storia dell’arte, Tecnica turistica)
65
PIANODELLEATTIVITA' DI ALTERNANZASCUOLA-LAVORO2011/12 agg. 07/06
INDIRIZZOTURISTICO
ADVAmoviaggiare S.Marin
Settimana Cultura Cerv.
HTL Tamerici-Ladispoli
Posta Vecchia -Ladispoli
Proloco Cerveteri+ sett. Cultura
ADVAmoviaggiare S.Marin
ADVKilimanjaro
ADVKilimanjaro+Amoviagg.
ADVviaggi delle stelle+Amov
ADVPirgy viaggi
ADVPirgy viaggi
Terme di Stigliano
Terme Stigliano
Proloco Cerveteri+ sett.cultura
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
6
6
6
6
24
24
24
32
24
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
32
24
24
24
24
24
24
24
24
50
32
32
18
16
24
18
14
0
20
20
16
18
18
24
20
18
24
18
22
18
20
16
16
20
6
6
6
3
6
6
6
9
16
19
19
4
6
19
19
9
16
13
19
11
13
13
11
11
19
19
6
6
19
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
TOTALE ORE
MESE
AccoglienzaTerritorio
visite aziendali/
culturali
marketing
territoriale con
enti locali
Eventi Mattei
Corso
animatore
Paestum
Stage a Venezia
Stage
linguistico
Londra
Stage in azienda
Pinguino ADV- Ladispoli
visita HTL
ALUNNI
ANGHELONE
APATI
BALDI
BELVISI
BORDI
COSIMI
DEGIOVANNI
DI VENOSA
DUTU
FALABELLA
FEDELE
FERRANTE
FREZZA
GASPARINI
GRIMALDI
GUARRERA
IAMOTTI
MEVI
MITTIGA
OLIVA
PERRONE
PIGNATELLI
conferenza
centro impiego
CLASSE
IVC
ORE
PERIODOIN
AZIENDA
ATTIVITA'
20 16-21/12/012
4
20
13
4
4
4
12
84
81
Maggio
90
94
Marzo-Aprile
81
72 1/10-27/12
91
68 Giugno
132
90
15 3-7 Aprile
66
Maggio
75
124
20 16-20/01
109
68
40 19-23 Dic.
118
35 19-23 Dic.
119
35 16-20/01
94
53 19-23/27-28 Dic. 135
88
96
48 2-7 Gennaio
83
48 2-7 Gennaio
89
20 3-7 Aprile
96
66
161 DUTU
143 FALABELLA
158 FEDELE
143 FERRANTE
135 FREZZA
152 GASPARINI
143 GRIMALDI
132 GUARRERA
167 IAMOTTI
142 MEVI
148 MITTIGA
132 OLIVA
163 PERRONE
169 PIGNATELLI
Proloco Cerveteri- BIC
Castello S.Severa
BIC LAZIO
Pegam viaggi
Castello S.Severa
Castello S.Severa
Adv Pinguino
Corso istruttore nuoto
Caere viaggi
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
4
4
8
8
8
4
8
4
8
2
2
4
12
12
12
12
12
12
12
12
31 Dicembre
25 Dicembre
25 Dicembre
30 Dicembre
35 Dicembre
19 Dicembre
2
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2
4
4
4
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
65 Dicembre-Mar.
40 Marzo
4
4
2
30 Dicembre
10
10
35 Dicembre
10
10
10
30 Dicembre
30 Dicembre
25 Dicembre
50 Corso anno
39 Marzo
ore eccedenti
ore anno precedente
MESE
ORE
AccoglienzaTerritorio
Conferenze
KYOTO CLUB
Moduli
interdisciplinari
professionali
Visite aziendali/
culturali
Borsa Fare
turismo
PERIODOIN AZIENDA
Eventi Mattei
Conferenze
BIC LAZIO
Stage in azienda
Adv Pinguino
Proloco cerveteri
Proloco Cerveteri
Castello S.Severa
Pegam viaggi
Adv Pinguino
Corso cultura
locale
Ore nel biennio
ALUNNI
135 ANGHELONE
134 APATI
143 BALDI
146 BELVISI
144 BORDI
140 COSIMI
154 DE GIOVANNI
144 DI VENOSA
Corso Spagnolo
Stage
linguistico
estero/crociera
ATTIVITA'
TOTALE ORE ANNO
CLASSE VC INDIRIZZOTURISTICO A.S. 2012/2013
51 84
53 81
53 90
52 94
63 81
49 91
22 132
54 90
3
2
11
14
12
8
22
12
95
68
34
34
67
34
24
38
32
54
52
49
74
73
29
11
26
11
3
20
11
0
35
10
16
0
31
37
66
75
124
109
68
118
119
94
135
88
96
83
89
96
67