doc classe on line cl 5c 12-13 - I.I.S. Enrico Mattei Cerveteri
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ENRICO MATTEI” CERVETERI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe: QUINTA C Sezione: PROFESSIONALE Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI ANNO SCOLASTICO 2012/13 Nato nel settembre 2000, dall’unione tra l’Istituto Professionale Aziendale e Turistico, il Liceo Scientifico e Linguistico e l’Istituto Tecnico Commerciale “Di Vittorio”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei”, posto in territorio cerite, accoglie le tre diverse aree di studio in moderni edifici attigui, circondati da spazi verdi e raggiungibili da due diversi accessi, uno in via Paolo Borsellino 1 e 3 e quello carrabile in via Pertini. Mezzi di trasporto, sia delle linee Cotral che di quelle urbane, garantiscono l’accoglienza di un bacino di utenza molto ampio come quello che si snoda a nord di Roma lungo la costa tirrenica, dal Comune di Fiumicino a quello di Santa Severa, per allargarsi nell’entroterra collinare. Cerveteri, oltre ad essere uno dei siti archeologici più importanti del mondo, è divenuta recentemente Patrimonio culturale dell’UNESCO e, pertanto, in costante sviluppo per la rivalutazione e valorizzazione di tutta l’area della necropoli della “Banditaccia” e dei Siti Archeologici Ceretani. La presenza di cittadini stranieri, provenienti soprattutto dall’est europeo, accompagnata da un soddisfacente livello d’integrazione, costituisce per l’intera comunità un’indubbia possibilità di crescita socio-culturale. La scuola in questa eterogeneità di condizioni e di ambienti è fortemente impegnata a fornire beni e servizi utili alla formazione dell’uomo e del cittadino. La Sede ospita oggi le sezioni di : Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Istituto Professionale, Istituto Tecnico Commerciale. A partire dall’anno scolastico 2012-13 la scuola Enrico Mattei ha potenziato l’offerta formativa attivando il Liceo artistico con sede ad Anguillara Sabazia. Le lezioni si svolgono in cinque giorni settimanali per rispondere ad un’esigenza fortemente voluta nel territorio. 1 SEZIONE PROFESSIONALE L’Istituto Professionale ha sede nell’edificio con ingresso in via P. Borsellino. L’ indirizzo offre una preparazione al mondo del lavoro mediante un percorso articolato in 2+1+2 anni. Al termine del biennio gli alunni hanno maturato la scelta per il monoennio (3° anno) per OPERATORI DELL’IMPRESA TURISTICA o OPERATORI DELLA GESTIONE AZIENDALE. Entrambi i corsi hanno permesso di conseguire un diploma di qualifica valido in ambito europeo. Coloro che hanno deciso di continuare gli studi hanno potuto accedere ad un biennio post-qualifica al termine del quale si ottiene il DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI o TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE . L’area aziendale ha sviluppato la propria valenza intensificando gli aspetti legati al settore finanziario e giuridico, mentre quella turistica si è incentrata sugli aspetti legati al contesto dell’accoglienza nelle diverse manifestazioni culturali, artistiche e sportive organizzate dagli operatori locali. Per limitare la dispersione scolastica e favorire il recupero delle carenze nelle varie discipline sono stati attivati corsi di recupero in itinere e pomeridiani. Inoltre sono state svolte altre attività collaterali e integrative di formazione (biblioteca, gare sportive, cineforum). 2 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO: Il tecnico dei servizi turistici è una figura professionale, inserita al secondo livello nelle diverse tipologie di aziende turistiche, che deve possedere le seguenti conoscenze, capacità e competenze: Conoscenze cultura di base storico-letteraria, tecnica, giuridico-economica, geografica, artistica conoscenza di due lingue straniere, parlate e scritte conoscenza di elementi della struttura organizzativa e gestionale delle varie imprese turistiche conoscenza di tecniche operative di base e di strumenti informatici Capacità padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione parlati, scritti e telematici buone capacità comunicative verbali e non verbali flessibilità e disponibilità al cambiamento Competenze saper applicare le conoscenze negli aspetti tecnici del proprio lavoro 2. PROFILO DELLA CLASSE – (situazione di partenza, comportamento, impegno e partecipazione, livello di preparazione, ambiente socio – culturale, evoluzione della classe) La classe Quinta C Turistica è composta da ventidue studenti (ventuno ragazze e un ragazzo), tutti provenienti dal medesimo corso. Si tratta di un gruppo eterogeneo per tratti caratteriali e comportamentali, ma nel complesso fornito di un buon grado di maturità, corretto ed aperto nei rapporti con i docenti e in molti casi fortemente motivato allo studio. Tali qualità hanno permesso agli allievi di assimilare abbastanza agevolmente il cambiamento degli insegnanti in quasi tutte le discipline (Italiano, Storia, Matematica, Francese, Geografia, Storia dell’Arte, Tecnica delle comunicazioni, Tecnica dei servizi, Educazione fisica) dal quarto al quinto anno. Lo svolgimento dei programmi ha avuto un andamento regolare, ad eccezione dello studio della lingua francese il cui percorso è risultato incerto e discontinuo a causa dei numerosi avvicendamenti dei docenti durante l’anno scolastico. All’apertura delle lezioni la situazione di partenza nelle diverse materie risultava mediamente discreta. Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno evidenziato un comportamento educato e responsabile ed una partecipazione al dialogo educativo attenta ed attiva. La frequenza alle lezioni è risultata regolare, l’applicazione allo studio è apparsa generalmente soddisfacente e in diversi casi lodevole per assiduità e determinazione. Sul piano del profitto, gli studenti hanno raggiunto un livello di preparazione complessivamente più che discreto. Alcuni allievi si sono distinti per conoscenze ed abilità buone o ottime. L’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni relativo ai bacini di utenza di Cerveteri e Ladispoli evidenzia alcune carenze. Sono presenti soltanto due cinema, un teatro, 3 un centro sociale polivalente e alcuni centri sportivi, che comunque favoriscono le possibilità di socializzazione. La nostra scuola rappresenta un significativo polo, che in diversi casi alimenta interessi culturali e favorisce i rapporti interpersonali tra i ragazzi dei due Comuni. • Prospetto di evoluzione della classe negli ultimi tre anni • • 3° anno 4° anno • 5° anno Maschi 2 1 1 Femmine 21 21 21 Totale iscritti 23 22 22 Promossi 23 22 Promossi dopo recupero 0 7 Non promossi 0 0 Alunni diversamente abili Ritirati 2.1. Consiglio di classe N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 COGNOME STAZI STAZI PALUMBO KISZKA AGABITI DI SANTO GUARINI VARI CAPUANA PICCIRILLO GALICE DONATI STURIALE NOME Franco Franco Luca Stephanie Paola Giulia Alberto Gaetano Stefano Angelo Ilaria Angiolina Paola DISCIPLINA Italiano Storia Matematica Francese Economia Az.Turistica Inglese Geografia Storia dell’arte Tecnica comunicazione Tecnica servizi Ed. Fisica Religione Attività alternativa IRC 4 2.2 Continuità didattica Il simbolo aindica l’avvicendamento dei docenti ANNI DI CORSO MATERIA 4° ITALIANO STORIA MATEMATICA FRANCESE ECONOMIA AZIENDALE TECNICA DEI SERVIZI INGLESE GEOGRAFIA STORIA DELL’ARTE TECNICA DELLA COMUNICAZIONE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE a a 5° a a a a a a a a a a a a 2.3. Elenco degli alunni che hanno frequentato la V classe N. Cognome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 ANGHELONE APATI BALDI BELVISI BORDI COSIMI DE GIOVANNI DI VENOSA DUTU FALABELLA FEDELE FERRANTE FREZZA GASPARINI GRIMALDI GUARRERA IAMOTTI MEVI MITTIGA OLIVA PERRONE PIGNATELLI Nome Provenienza Altri indirizzi Provenienza altri Istituti MICHELA LENUTA SORINA FEDERICA GIORGIA ILARIA CRISTINA ILARIA MARTINA ANCA MARTINA SILVIA ROMINA KAROL GLORIA VALERIA ALICE MICHELA GLORIA DILETTA SILVIA GIULIA ALESSIA MICHELANGELO 5 2.4. Partecipazione delle famiglie Le famiglie sono state convocate nel ricevimento pomeridiano nei mesi di febbraio e di aprile. Inoltre alcuni docenti hanno incontrato i genitori anche di mattina nelle ore libere dall’insegnamento. La partecipazione è risultata discreta. 3. METODI D’INSEGNAMENTO I metodi di insegnamento seguiti sono stati: lezioni frontali, discussioni di gruppo, problem solving, lavori di ricerca, attività di recupero, partecipazione a conferenze e convegni. 4. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati) Sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo, ipertesti, software applicativi e supporti informatici, laboratorio linguistico, lettura di riviste specializzate, dvd, attrezzi ginnici. 5. MODULI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE E TEMPI DI REALIZZAZIONE (vedi relazioni e programmi allegati) 6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori) La scuola è dotata di sei laboratori informatici, di cui una moderna aula multimediale, una biblioteca, due laboratori linguistici, un laboratorio di Scienze, un’aula magna fornita di lavagna LIM, un auditorium, due palestre per le lezioni di Educazione Fisica e, nel parco dell’Istituto un percorso ginnico attrezzato ed un campo polivalente con tribune. 6 7. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sull’ esame di Stato) Gli strumenti di verifica adottati sono stati: • produzione di testi scritti di vario tipo (analisi e commento del testo letterario, redazione di un articolo di giornale e saggio breve, tema storico, tema di argomento generale); • relazioni di carattere tecnico e risoluzione di casi aziendali e problemi; • prove semistrutturate, con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola; • colloqui orali individuali. 8. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Gli studenti al termine dell’anno scolastico devono aver conseguito i seguenti obiettivi: Conoscenze conoscere i fondamenti di tutte le discipline acquisire solide basi necessarie allo svolgimento dell’attività di tecnico dell’impresa turistica Capacità possedere capacità linguistico-espressive possedere capacità logico-critiche possedere capacità di analisi e sintesi sviluppare creatività e progettualità lavorare in team ed in modo autonomo utilizzare appropriatamente il linguaggio tecnico anche in lingua straniera sapersi adattare a situazione nuove Competenze saper utilizzare le conoscenze disciplinari in attività operative, utilizzando adeguatamente tecniche e strumenti, anche informatici. 7 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (nel corso dell’anno scolastico ) La valutazione si è basata su prove scritte, orali e pratiche, adottando la seguente griglia che indica schematicamente i criteri di valutazione in base a conoscenze, competenze e capacità. CONOSCENZA COMPRENSIONE Nessuna Non riesce ad compiti semplici Scarsa Superficiale e non completa Completa ma non approfondita Completa approfondita e Completa ampliata e Completa, ampliata e coordinata APPLICAZIONE eseguire Non riesce ad applicare le conoscenze anche a problemi semplici Commette gravi e diffusi Commette gravi errori errori anche in compiti nell’applicazione delle conoscenze semplici a semplici problemi Commette errori non gravi Sa applicare le conoscenze in anche nell’esecuzione di compiti semplici ma commette errori non gravi compiti semplici Non commette errori Sa applicare le conoscenze in nell’esecuzione di compiti compiti semplici senza errori semplici Non commette errori Sa applicare i contenuti e le nell’esecuzione di compiti procedure acquisite anche in complessi ma incorre in compiti complessi ma con imprecisioni imprecisioni Non commette errori né Applica le procedure e le imprecisioni conoscenze in problemi nuovi nell’esecuzione di compiti senza errori e imprecisioni complessi Non commette errori né Applica le procedure e le imprecisioni conoscenze in problemi nuovi nell’esecuzione di compiti senza errori e imprecisioni, complessi mostrando mostrando originalità nella originalità di percorso soluzione del problema VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 8 10. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Vedi scheda allegata. 11. ALTRE ATTIVITÀ’ Nel corso del biennio post-qualifica la classe ha preso parte alle seguenti attività: • Conferenza “La giornata della donazione del sangue” a cura dell’E.M.A. di Roma (Auditorium E. Mattei) • Cineforum (Auditorium E. Mattei) • Stage di lingua inglese a Londra • Viaggio di Istruzione ad Udine, Venezia e Ferrara • “La legalità come pilastro per il rilancio del Paese”. Progetto “La repubblica siamo noi: la Costituzione nella vita e la vita nella Costituzione” . Incontro tenuto da esperti dell’associazione “Libertà e giustizia” (Auditorium E. Mattei) • “Dall’unità d’Italia all’unità europea”. Progetto “La repubblica siamo noi: la Costituzione nella vita e la vita nella Costituzione” . Incontro tenuto dal prof. Giovanni Vecchi (Università di Tor Vergata di Roma) e biologo Giovanni Borgia (Auditorium E. Mattei) • Conferenza “Offerta di impiego nell’ esercito” (Aula Magna E. Mattei) • Torneo di pallavolo e di tennis da tavolo organizzati dal Gruppo Sportivo dell’Istituto • Incontro di approfondimento sulla figura di E. Mattei a cura dell’ENI e proiezione del documentario “Potere e petrolio” (Auditorium E. Mattei) • Adesione al progetto di Orientamento in uscita Almadiploma • Giornata delle memorie (Auditorium E. Mattei) • Conferenza “Prevenzione e promozione della salute nelle scuole” del dott. Zaccagnino (Auditorium E. Mattei) 9 12. PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DEGLI ESAMI Durante l’anno scolastico i docenti hanno effettuato le loro verifiche conformandosi alle modalità previste per l’ esame di Stato. Per preparare gli studenti alla prima prova di esame sono state svolte prove di diverso tipo: • analisi e commento di testi letterari • produzione di saggi brevi e articoli • trattazione di temi di argomento storico • trattazione di temi di argomento generale Per preparare gli alunni alla seconda prova di esame sono state effettuate le seguenti verifiche: • relazioni tecniche su diverse tematiche della gestione delle imprese turistiche • risoluzione di casi aziendali • elaborazione di tracce assegnate ai precedenti esami di stato Per preparare gli alunni alla terza prova, nelle varie discipline sono state somministrate: • prove con quesiti a risposta singola e a risposta multipla Nel corso dell’anno sono state simulate prove scritte di esame con la concessione del tempo previsto dagli esami di Stato. Date di svolgimento delle prove: • simulazione prima prova di esame: 8 aprile 2013; • simulazione seconda prova di esame: 9 aprile 2013; • simulazione terza prova di esame: 12 aprile 2013; (Tipologie scelte dal Consiglio di Classe: 8 domande a risposta singola e 16 quesiti a risposta multipla. Discipline coinvolte: Matematica, Inglese, Storia dell’arte e Francese. Durata della prova: 3 ore) 10 12.1 Griglia di valutazione della Prima Prova GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO IL CANDIDATO_____________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI E PUNTEGGIO Gravemente insufficiente 1-5 Insufficiente/ sufficiente mediocre 10 6-9 discreto 11-12 buono 13-14 a) Padronanza linguistica b) Aderenza alla traccia c) Organizzazione del testo d) Informazioni (analisi e commento del testo letterario, tema di argomento storico, tema di argomento generale) Informazioni/utilizzo documentazione (articolo di giornale, saggio breve ) E) Elaborazione critica, originalità e creatività Punteggio totale Punteggio totale in 15-esimi ( ottenuto dividendo per il numero degli indicatori e arrotondare all’unità in presenza di decimali ) La Commissione _____________________________ 11 ottimo 15 12.2 Griglia di valutazione della seconda prova GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE IL CANDIDATO_____________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI E PUNTEGGIO scarso 1-6 insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo 7 8-9 10 11-12 13-14 15 a) Aderenza alla traccia b) Conoscenza degli argomenti c) Capacità di analizzare ed elaborare dati d) Capacità di analisi e sintesi d) Uso corretto della terminologia PUNTEGGIO TOTALE (a+b+c+d+e)/5 (arrotondare in presenza di decimali) La Commissione _____________________________ 12 12.3 Griglia di valutazione della terza prova ( tipologie B e C ) Vengono utilizzate la tipologia B, 2 quesiti a risposta singola, e la C, 4 quesiti con risposta a scelta multipla per ogni disciplina. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Il candidato______________________________________________________ Disciplina ______________________________________________________ Griglia di valutazione dell’esercizio B1 QUESITO B1 DESCRITTORI E PUNTEGGIO Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11-12 13-14 VOTO 15 A) CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI B) CAPACITA’ DI SINTESI 9) USO CORRETTO DELLA TERMINOLOGIA TOTALE VOTI/3 (A+B+C)/3 Griglia di valutazione dell’esercizio B2 QUESITO B2 DESCRITTORI E PUNTEGGIO Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11-12 13-14 VOTO 15 A) CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI B) CAPACITA’ DI SINTESI 9) USO CORRETTO DELLA TERMINOLOGIA TOTALE VOTI/3 (A+B+C)/3 Griglia di valutazione degli esercizi tipologia C TIPOLOGIA C QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 4 a b c d VOTO 3,75 punti per ogni risposta esatta, ottenendo così il totale già in quindicesimi Valutazione complessiva VOTO QUESITO B1 VOTO QUESITO B2 VOTO QUESITI C VALUTAZIONE COMPLESSIVA (B1+ B2+ C)/3 Per ogni disciplina la media del punteggio tra la tipologia B e C. Per l’intera prova la media dei punteggi risultanti dalle singole discipline coinvolte. La commissione 13 12.4 Griglia di valutazione del colloquio COLLOQUIO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE IL CANDIDATO_____________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI E PUNTEGGIO Nullo / Gravemente insufficiente 1-12 Insufficiente / Sufficiente mediocre 13-19 20 Più che Più che Ottimo suff. / discreto/ discreto buono 21-23 24-28 29-30 a) Conoscenze generali e specifiche b) Capacità di utilizzare e collegare le conoscenze c) Capacità di rielaborare gli argomenti d) Padronanza linguistica Punteggio totale Punteggio totale in 30-esimi ( ottenuto dividendo per quattro e arrotondando in presenza di decimali ) La Commissione _____________________________ 14 IL CONSIGLIO DI CLASSE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 COGNOME STAZI STAZI PALUMBO KISZKA AGABITI DI SANTO GUARINI VARI CAPUANA PICCIRILLO GALICE DONATI STURIALE NOME Franco Franco Luca Stephanie Paola Giulia Alberto Gaetano Stefano Angelo Ilaria Angiolina Paola DISCIPLINA Italiano Storia Matematica Francese Economia Az.Turistica Inglese Geografia Storia dell’arte Tecnica comunicazione Tecnica servizi Ed. Fisica Religione Attività alternativa IRC FIRMA 15 ALLEGATI: A. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE B. TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME C. SCHEDA DIDATTICA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO MATERIALI A DISPOSIZIONE: A. B. C. D. VERBALI DEI CONSIGLI DI CLASSE FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI PAGELLE ELABORATI SCRITTI Cerveteri, 15 maggio 2013 16 PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI 17 Istituto Statale d'Istruzione Superiore Cerveteri “Enrico Mattei” PROGRAMMA DI ITALIANO Classe Quinta Sezione C Anno Scolastico 2012-2013 Prof. Franco STAZI 1) LA NARRATIVA DELLA CRISI Il contesto storico: Imperialismo e Belle époque Il contesto letterario: il Decadentismo Il romanzo della crisi: modelli culturali ed innovazioni tecniche I personaggi della narrativa della crisi Franz Kafka La vita e le opere La metamorfosi: Il risveglio di Gregor Samsa James Joyce La vita e le opere Ulisse: Leopold Bloom al cimitero Gabriele D'Annunzio La vita e le opere Il piacere: L’attesa dell’amante Federigo Tozzi La vita e le opere Con gli occhi chiusi: Il conflitto del padre Italo Svevo La vita e le opere “La coscienza di Zeno”: caratteristiche dell’opera La coscienza di Zeno: 18 Il vizio del fumo Un inatteso fidanzamento Il ritratto di Augusta L’esplosione finale (Tempi: settembre-ottobre) 2) LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere di L. Pirandello La poetica e il pensiero L’umorismo: Il sentimento del contrario Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal: lettura integrale dell’opera Uno, nessuno e centomila: Davanti allo specchio (Tempi: novembre- dicembre) 3) LA POESIA ITALIANA NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO La poesia tra Ottocento e Novecento: Pascoli e D’Annunzio Giovanni Pascoli La vita e le opere I temi della poesia pascoliana La poetica del fanciullino Myricae: Lavandare X agosto Novembre Canti di Castelvecchio: La mia sera Gabriele D'Annunzio I temi di D’annunzio Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto L’avanguardia futurista Filippo Tommaso Marinetti La vita e le opere Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista 19 La poesia italiana tra le due guerre: ermetismo, Ungaretti e Montale Giuseppe Ungaretti La vita e le opere “L’allegria”: i temi e il linguaggio L’allegria: Veglia I fiumi San Martino del Carso Fratelli Sentimento del tempo: Di luglio Eugenio Montale La vita e le opere Ossi di seppia: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri (Tempi: gennaio-febbraio-marzo) 4) IL “CANZONIERE” di UMBERTO SABA La vita e le opere di Umberto Saba Il Canzoniere: i temi e il linguaggio Il Canzoniere: A mia moglie Città vecchia Trieste Goal Ulisse Il garzone con la carriola (Tempi: marzo-aprile) 5) L’ITALIA NEOREALISTA: LA GUERRA, LA RESISTENZA E LA MISERIA DEL DOPOGUERRA Le coordinate storico-culturali Il cinema neorealista 20 La narrativa neorealista Antonio Gramsci La letteratura nazional-popolare Elio Vittorini Uomini e no: I morti di Largo Augusto Beppe Fenoglio La vita e le opere I ventitre giorni della città di Alba: La liberazione di Alba Primo Levi* La vita e le opere Se questo è un uomo: Sul fondo Il lavoro Pier Paolo Pasolini* La vita e le opere Ragazzi di vita: Dentro Roma Vasco Pratolini* La vita e le opere Metello: Metello ed Ersilia (Tempi: aprile - maggio) * Argomenti da svolgere nel corso delle rimanenti lezioni. Libro di testo: A. Dendi, A. Re Modelli e moduli letterari. 3 Il Novecento C. Signorelli Cerveteri, 6 maggio 2013 Il Professore 21 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE CERVETERI “ENRICO MATTEI” RELAZIONE FINALE DI ITALIANO Classe Quinta Sezione C Anno scolastico 2012-2013 Prof. Franco STAZI FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI L'insegnamento dell'italiano, in quest'ultimo anno di scuola superiore, è stato indirizzato al conseguimento delle finalità e degli obiettivi generali seguenti: Finalità - promuovere il senso della complessità dei fenomeni culturali come consapevolezza che non esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può assumere diversi aspetti a seconda del punto di vista da cui lo si osserva, che ogni sintesi conoscitiva è una costruzione nell'ambito dell'educazione letteraria; - promuovere il senso storico affinché lo studente sia in grado di riconoscere le diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio e sia in grado di cogliere lo spessore storico dei fenomeni culturali; - potenziare la motivazione e l'interesse personale alla lettura; - sviluppare la capacità di produzione orale e scritta di testi di diverso tipo (la relazione, il testo informativo e argomentativo). Obiettivi generali - conoscere i contenuti fondamentali della disciplina; - saper svolgere l'analisi di un testo letterario riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti; - essere in grado di stabilire confronti tra opere e autori diversi; - essere in grado di comprendere i collegamenti tra l'opera letteraria e il contesto socioculturale; - saper storicizzare i testi letterari mediante il riconoscimento di caratteristiche tematiche o formali; - esser capace di esprimersi in forma scritta e orale con un linguaggio appropriato e corretto; - saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’esame di Stato (analisi del testo, articolo, saggio breve, tema storico e di argomento generale). 22 METODOLOGIE E STRUMENTI • • • • • Nel corso dell'anno scolastico è stato affrontato lo studio di movimenti, autori e testi della cultura letteraria italiana del Novecento seguendo i percorsi modulari indicati nella programmazione iniziale: modulo storico-culturale: LA NARRATIVA DELLA CRISI; modulo ritratto d'autore: LUIGI PIRANDELLO; modulo su un genere letterario: LA POESIA ITALIANA NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO; modulo incontro con un'opera: IL “CANZONIERE” DI UMBERTO SABA; modulo tematico: L’ ITALIA NEOREALISTA: LA GUERRA, LA RESISTENZA E LA MISERIA DEL DOPOGUERRA Lo studio di opere di autori stranieri (Franz Kafka e James Joyce) nell’ambito del modulo dedicato alla narrativa della crisi, ha permesso di cogliere somiglianze e differenze tra la letteratura europea e la nostra letteratura e di delineare alcuni aspetti significativi della narrativa a cavallo tra Ottocento e Novecento. E’ stato affrontato lo studio dei brani antologici evitando tecnicismi troppo specialistici, cercando invece di coglierne i riferimenti biografici, il valore estetico e, infine, la complessità culturale attraverso il rimando al quadro storico di riferimento. Diverse sono state le attività didattiche svolte: lezioni frontali, letture, discussioni in classe, aiuto a costruire mappe concettuali e percorsi per il colloquio di esame. Strumento di lavoro primario è stato il libro di testo adottato. Inoltre, sono stati utilizzati appunti e siti Internet. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Per verificare le capacità di scrittura della classe sono state svolte prove di diverso tipo: analisi e commento di testi letterari, trattazione di temi di ordine generale e di carattere storico, redazione di articoli e saggi brevi. Le interrogazioni orali, lo svolgimento di questionari e le conversazioni nel corso delle lezioni hanno permesso di verificare il grado di conoscenza della materia e le capacità criticoanalitiche ed espressive degli studenti. Al momento della valutazione si è tenuto conto dei progressi ottenuti rispetto alle situazioni di partenza, dell'impegno, della partecipazione, dell'acquisizione dei contenuti, delle capacità di applicare le competenze acquisite e di proporre soluzioni originali da parte degli alunni. BILANCIO DIDATTICO Gli studenti della Quinta C hanno evidenziato nel corso dell’anno scolastico un comportamento leale e responsabile nei rapporti con il docente partecipando al dialogo educativo con attenzione e costante interesse. L’applicazione allo studio è risultata nel complesso soddisfacente ed in diversi casi assidua ed approfondita. 23 Il livello di preparazione della classe risulta mediamente discreto. In particolare, alcuni allievi hanno conseguito risultati buoni o ottimi, metà del gruppo ha ottenuto risultati discreti, e i restanti alunni hanno mostrato di possedere conoscenze e abilità sufficienti. In qualche caso permangono alcuni limiti nella produzione scritta. Lo svolgimento del programma di Italiano ha avuto un percorso regolare. Cerveteri, 6 maggio 2013 24 Istituto Statale d'Istruzione Superiore Cerveteri “Enrico Mattei” PROGRAMMA DI STORIA Classe Quinta Sezione C Anno Scolastico 2012-2013 Prof. Franco STAZI MODULO 1. L'ETA’ DELL’IMPERIALISMO - L’imperialismo: la spartizione dell’Africa e dell’Asia - Luci e ombre della “belle époque” - La Germania di Guglielmo II - Lo scenario extraeuropeo: Giappone, Cina, Russia e Stati Uniti ( Tempi: settembre - ottobre) MODULO 2. DALL'ETA’ GIOLITTIANA ALL'EREDITA' DELLA GRANDE GUERRA - L’Italia giolittiana - La prima guerra mondiale - La rivoluzione russa - L’Europa e il mondo dopo il conflitto: i trattati di pace e il nuovo volto del Vecchio continente ( Tempi: ottobre - novembre) MODULO 3. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI - L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo - Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 - Il nazismo - Il regime fascista in Italia ( Tempi: dicembre - gennaio - febbraio ) MODULO 4. LA SECONDA GUERRA MONDIALE - L’escalation nazista: verso la guerra - La seconda guerra mondiale (Tempi: febbraio - marzo ) MODULO 5. DAL SECONDO DOPOGUERRA AGLI ANNI SESSANTA - 1948-1963: la guerra fredda, “la coesistenza pacifica” e le sue crisi - L’Italia repubblicana: dal dopoguerra al boom economico* 25 - La decolonizzazione in Asia: l’indipendenza dell’ India e il conflitto nel Vietnam * - La decolonizzazione in Africa: i casi di Algeria e Sudafrica* ( Tempi: marzo - aprile - maggio) * Argomenti da svolgere nel corso delle rimanenti lezioni. Libro di testo: A. Brancati, T. Pagliarani Il nuovo dialogo con la storia vol.3 La Nuova Italia Cerveteri, 6 maggio 2013 Il Professore 26 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE CERVETERI “ENRICO MATTEI” RELAZIONE FINALE DI STORIA Classe Quinta Sezione C Anno scolastico 2012-2013 Prof. Franco STAZI FINALITA' E OBIETTIVI L'insegnamento della storia, in quest'ultimo anno di scuola superiore, è stato indirizzato al conseguimento delle finalità e degli obiettivi seguenti: Finalità - contribuire allo sviluppo della cultura professionale degli studenti; - consolidare negli allievi la consapevolezza della complessità dell'evento storico che va inserito in un contesto di rapporti temporali, spaziali, causali; - guidare lo studente a comprendere come lo studio del passato offra sussidi per la comprensione del presente. Obiettivi - conoscere e saper inquadrare e comparare gli avvenimenti storici; - saper interpretare e valutare i fatti della storia; - saper adoperare i concetti del linguaggio storiografico; - adoperare correttamente il linguaggio della disciplina; - saper usare gli strumenti del lavoro storico: documenti, cronologie, materiale iconografico, cartine storico-geografiche, tavole sinottiche. METODOLOGIE E STRUMENTI Nel corso dell'anno è stato affrontato lo studio dei nodi fondamentali della storia del Novecento seguendo cinque percorsi modulari: 1) L’età dell’imperialismo 2) Dall’età giolittiana all’eredità della Grande guerra 3) L’età dei totalitarismi 4) La Seconda guerra mondiale 5) Dal Secondo dopoguerra agli anni Sessanta Sul piano metodologico-operativo l'uso di carte storico-geografiche e strumenti iconografici ha contribuito ad arricchire l'informazione e ad esplorare i dati permanenti e i cambiamenti della storia. Sono state svolte lezioni frontali ed interattive. 27 Strumento di lavoro primario è stato il libro di testo adottato. Inoltre, sono stati utilizzati appunti, mappe concettuali e questionari. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Per verificare il livello di preparazione degli studenti nel corso dell'anno scolastico sono state svolte verifiche orali e prove semistrutturate (quesiti a risposta singola e a risposta multipla). Al momento della valutazione si è tenuto conto dei progressi ottenuti rispetto alle situazione di partenza, dell'impegno, della partecipazione, dell'acquisizione dei contenuti senza prescindere dal raggiungimento degli obiettivi prefissati. BILANCIO DIDATTICO La classe Quinta C ha partecipato al dialogo educativo con attenzione ed interesse costanti, mostrando un comportamento educato e corretto nei rapporti con il docente. L’applicazione nei lavori a casa è stata nel complesso molto buona. Sul piano del profitto tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi disciplinari indicati nella programmazione iniziale. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta nel complesso pienamente discreto. Alcuni allievi si sono distinti per conoscenze e abilità buone o ottime. Il programma di Storia ha avuto un andamento regolare. Cerveteri, 6 maggio 2013 Il professore Programma di matematica svolto nell’anno scolastico 2012/2013 28 Classe V C Prof. Luca Palumbo Recupero e potenziamento: equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, sistemi lineari. Complenti di algebra: Equazioni di grado superiore al secondo (equazioni risolubili con la scomposizione in fattori, equazioni binomie, equazioni biquadratiche, equazioni trinomie, equazioni reciproche) e disequazioni. Le funzioni di una variabile: generalità sulle funzioni, determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione, determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione I limiti: approccio intuitivo al concetto di limite, intorno di un punto e dell’infinito, definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito x0, definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente a più o meno infinito, limite destro e sinistro di una funzione, alcuni limiti fondamentali. Continuità delle funzioni: funzioni continue in un punto, funzioni continue in un intervallo, limiti che si presentano in forma indeterminata, punti di discontinuità di una funzione, asintoti Derivata: definizione di derivata di una funzione di una variabile, significato geometrico della derivata, equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto, derivata di alcune funzioni elementari, teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, derivata del prodotto, derivata del quoziente, derivazione delle funzioni composte, derivate di ordine superiore, determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente, massimi e minimi, concavità di una curva, punti di flesso. Studio di una funzione: studio e rappresentazione grafica di funzioni razionali e razionali frazionarie. Le applicazioni dell’analisi in economia: la funzione della domanda e dell’offerta; elasticità della domanda; equilibrio tra domanda e offerta; la funzione dei costi, costo medio, costo marginale, ricavo, profitto, ricerca del massimo profitto Problemi di scelta: problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati (argomento da svolgere dopo la pubblicazione del presente documento). Il docente 29 Relazione finale di matematica Anno scolastico 2012/2013 Classe V C Prof. Luca Palumbo La classe fin dalle prime lezioni si è dimostrata interessata alla materia e partecipe alle attività proposte. Durante tutto l’anno l’impegno è stato costante sia nel lavoro a scuola che nel lavoro a casa. Il programma svolto ha seguito quanto previsto nella programmazione di inizio anno. Scopo principale dell'attività svolta è stato quello di sviluppare e potenziare l'intuizione, la deduzione logica e l'indagine scientifica negli alunni, più che la capacità di applicare in maniera meccanica regole e nozioni, sollecitare, quindi, le capacità logiche e abituare ad un linguaggio tecnico corretto. Le attività in classe si sono svolte essenzialmente nelle seguenti forme: lezione frontale, lezione interattiva (composta da una fase di esposizione dei contenuti da parte del docente e da una fase di applicazione di quanto spiegato da parte degli alunni), lavori di gruppo, esercitazioni singole e di gruppo. Durante lo sviluppo degli argomenti, ho avuto cura di scegliere situazioni problematiche: l'insegnamento è stato spesso condotto per problemi e quindi lo studente, dall'analisi di una situazione problematica, è stato stimolato a formulare ipotesi, ricercare procedimenti risolutivi, stimare la validità dei risultati ottenuti. In questo modo l’allievo, partendo dall'intuizione, è pervenuto all'astrazione e all’ organizzazione razionale delle conoscenze. Questa metodologia è stata affiancata da attività con esercizi di tipo applicativo, al fine di consentire agli allievi il consolidamento delle nozioni apprese e l'acquisizione di una sicura padronanza di calcolo. AMBITO DI LAVORO: l'aula STRUMENTI DI LAVORO: la lavagna, il manuale in uso (Re Fraschini Grazzi ANALISIRICERCA OPERATIVA ed. ATLAS), il quaderno della disciplina, appunti personali, schemi, fotocopie. MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE Oltre alle continue esercitazioni svolte in classe e assegnate per casa, lungo il corso dell'intero anno scolastico l’apprendimento è stato monitorato utilizzando: domande flash, discussioni aperte, esercizi alla lavagna, test strutturati e semistrutturati; verifiche orali, condotte al termine di alcune unità significative;verifiche scritte ATTIVITA' DI RECUPERO Le attività di recupero sono state condotte in itinere secondo varie modalità che, in generale, hanno avuto come principale obiettivo l'intervento diretto sull'alunno. Per gli alunni che presentavano una valutazione non sufficiente nel primo trimestre e stata organizzata una settimana di recupero nel mese di gennaio. Cerveteri, Il docente 30 ISIS “E. MATTEI” Cerveteri Piano di lavoro individuale. Materia: Lingua e civiltà francese Classe V, sez. C ------------ Prof.ssa Alessia Fiorani Libri di testo: O. Chantelauve – LE NOUVEAU FRANCEVOYAGES - Civilisation O. Chantelauve – LE NOUVEAU FRANCEVOYAGES – Communication turistique Settembre – Febbraio (in base a quanto annotato sul registro dai precedenti insegnanti) Communication touristique: Les agences de voyages; Gérer les litiges. Civilisation: Île de France; Basse et Haute Normandie. Febbraio-Aprile (programma svolto) Communication touristique: Hôtels de chaîne et hôtels indépendants: les caracteristiques et la rénovation des hôtels en France; Vendre des billets de train: les mots relatifs, donner des informations; Vendre des billets d’avion, une croisière: les mots relatifs, donner des informations. Présenter un circuit de voyage: - présenter une ville; - présenter un monument. Civilisation: La Francophonie, l’organisation Alliance française Paris et son histoire: l’Île de la Cité et la région Île de France Charles Baudelaire, par “Les Fleurs Du Mal”: “Une Charogne” et “Á une passante”. Marcel Proust: un extrait par “Du Côté de Chez Swann” (“la madeleine”). Grammaire: Approfondimento di alcuni argomenti. 31 Maggio-Giugno (programma da svolgere) Communication touristique: Promouvoir un circuit Civilisation: Pays de la Loire et PACA (Provence-Alpes-Côte d’Azur) Jean-Paul Sartre, un extrait par “La Nausée” Albert Camus, un extrait par “L’Étranger” Cerveteri, 06 maggio 2013 L’insegnante 32 I.S.I.S. “E. MATTEI” – Cerveteri RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE CLASSE V SEZ. C Prof.ssa Alessia Fiorani La classe ha sperimentato un insegnamento del francese molto discontinuo e riporta quindi carenze linguistiche strutturali che inficiano quello che potrebbe essere il suo reale rendimento. Gli studenti sono infatti attenti, volenterosi, educati e dotati di notevoli contenuti umani. Oltre a saper affrontare gli argomenti tecnici e professionali specifici del loro indirizzo scolastico, hanno mostrato un notevole interesse per i brevi cenni di letteratura francese indicati nel programma. Alcuni studenti hanno, in particolare, migliorato in modo considerevole il loro livello linguistico generale, sia per quanto riguarda la produzione scritta che la produzione orale. Obbiettivi realizzati: - Ampliamento e miglioramento dei mezzi espressivi; - Ampliamento del lessico legato agli argomenti del programma; - Comprensione di espressioni di uso professionale; - Capacità di sintetizzare gli argomenti del programma. Metodo di insegnamento: Attività di carattere comunicativo con utilizzo delle capacità linguistiche sia in ambito tecnico che in simulazioni di attività quotidiane, cercando di sollecitare l’interesse e la partecipazione degli studenti. Le lezioni hanno stimolato il lavoro individuale, al lavoro di gruppo e all’attività di ricerca individuale e di gruppo. Strumenti di verifica e valutazione: Compiti in classe, esercitazioni in classe e a casa, verifiche orali, conversazioni, colloqui. La valutazione è stata effettuata attraverso un continuo confronto fra il livello di partenza della classe e il risultato conseguito, tenendo conto della costanza e dell’applicazione degli studenti che hanno portato a un indubbio miglioramento. L’insegnante 33 ECONOMIA E TECNICA DELL’IMPRESA TURISTICA TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA CLASSE VC A.S. 2012/2013 DOCENTI: PROFF. AGABITI PAOLA, PICCIRILLO ANGELO In linea con il programma ministeriale di Economia e Tecnica dell’azienda turistica, il seguente programma di lavoro, è stato strutturato in blocchi tematici ed unità didattiche. Esso ha il fine primario di contribuire, insieme alle altre discipline del biennio post-qualifica, alla formazione di una figura flessibile di tecnico delle diverse tipologie di aziende turistiche, capace di comprendere e saper utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti del settore turistico, di avere consapevolezza dei mutamenti che avvengono nel mondo aziendale e di essere in grado di adeguarsi rapidamente alle nuove situazioni. MODULI: TEMPI 1. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA: LA GESTIONE AZIENDALE E LE RILEVAZIONI CONTABILI – Esercitazioni e verifiche Settembre IL BILANCIO D’ESERCIZIO Ottobre- Novembre Esercitazioni e verifiche ANALISI DI BILANCIO Novembre-Dicembre Esercitazioni e verifiche 2. IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO LA GESTIONE STRATEGICA IL BUDGET – Esercitazioni e verifiche L’AVVIO DI UNA NUOVA IMPRESA: BUSINESS PLAN Esercitazioni e verifiche 3. LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE LE FONTI DI FINANZIAMENTO Esercitazioni- verifiche-stage Gennaio Febbraio MARZO Aprile LEASING E FACTORING Esercitazioni e Verifich 4. IL MARKETING TURISTICO Maggio IL MARKETING E IL MERCATO TURISTICO IL MARKETING STRATEGICO IL MARKETING OPERATIVO Esercitazioni e verifiche 5. LA LEGISLAZIONE TURISTICO-ALBERGHIERA Maggio LEGGE QUADRO 135 DEL 2001 LEGGE QUADRO 217 DEL 1983 LEGGE 1084 DEL 1977 DECRETO 111 DEL 1995 6. LA GESTIONE DEL FRONT E BACK OFFICE Intero anno 34 UNITA’ DIDATTICHE 1. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA: Unità 1: Le rilevazioni contabili Il sistema informativo aziendale Le rilevazioni aziendali Le rilevazioni contabili nelle imprese turistiche La contabilità generale Unità 2:Il bilancio d’esercizio La funzione del bilancio d’esercizio: Postulati di Bilancio e Principi di Redazione La struttura del bilancio d’esercizio: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa, relazioni di accompagnamento al bilancio L’approvazione del bilancio Il bilancio in forma abbreviata Unità 3: L’analisi di bilancio Interpretazione e analisi di bilancio per indici Alcuni indici di composizione Alcuni indici finanziari e patrimoniali Alcuni indici di redditività Unità 4: Le imposte Il sistema tributario italiano: cenni Alcune imposte dirette, indirette e locali ( IRE, IRES, IVA, IRAP, IMU): aspetti generali 2. IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Unità 1: La gestione strategica Il concetto di strategia La pianificazione strategica Unità 2: Il budget Il budget come strumento di programmazione Le tipologie di budget I budget settoriali nell’impresa alberghiera Il budget nelle imprese di viaggi Il budgetary control Unità 3: L’avvio di una nuova impresa Il business plan La parte descrittiva del business plan: progetto imprenditoriale, descrizione generale dell’impresa e dei suoi prodotti, L’analisi del mercato: analisi del settore, analisi del macro ambiente , analisi delle imprese turistiche concorrenti La parte numerica: piano degli investimenti, piano del fabbisogno finanziario e delle fonti, conto economico preventivo 3. LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE E ALBERGHIERE. Unità 1: Le fonti di finanziamento Le fonti di finanziamento interne, esterne, i mutui, il credito ordinario, i finanziamenti pubblici, i finanziamenti UE Unità 2: Il Factoring e Il Leasing Factoring Leasing Diverse forme di leasing: operativo e finanziario (mobiliare, immobiliare, lease- back) 35 4. IL MARKETING TURISTICO Unità 1: Il marketing e il mercato turistico Il marketing e sua evoluzione Il marketing nel settore turistico Le ricerche di marketing Unità 2: Il marketing strategico L’analisi della domanda Il comportamento d’acquisto del turista La segmentazione del mercato Il posizionamento del prodotto Il piano di marketing Unità 3: Il marketing operativo Il marketing mix Il prodotto Il prezzo La distribuzione del prodotto turistico Promozione,pubblicità e pubbliche relazioni 5. LA LEGISLAZIONE TURISTICO-ALBERGHIERA Unità 1: Gli interventi Legislativi Legge n. 135 del 2001: aspetti generali Legge n. 217 del 1983: aspetti generali L’organizzazione turistica pubblica: aspetti generali Unità 2: La normativa a tutela del viaggiatore • Codice del consumo DL 2005 n. 206 Legge n. 1084 del 1977: aspetti generali Decreto legge n. 111 del 1995: aspetti generali 6. LA GESTIONE DEL FRONT- OFFICE E DEL BACK-OFFICE NELLE IMPRESE ALBERGHIERE Unità 1: Ciclo Cliente e fasi ante e check-in Il Front-Office Il ciclo cliente e le sue fasi Le attività di front-office in fase ante Le attività di front-office in fase check-in Unità 2: Fasi live in e check out Le attività di front-office e back-office in fase live in Le attività di front-office e back-office in fase check-out • • • • • • ESERCITAZIONI IN COMPRESENZA: redazione di semplici bilanci di esercizio di alberghi ed agenzie di viaggio Calcolo dei principali indici di bilancio budget settoriali di un albergo (settore camere, F&B) budget economico, analisi degli scostamenti business plan e preventivo finanziario ed economico di un albergo rilevazioni elementari alberghiere: iter della prenotazione; esercitazioni modulistica del check-in: scheda di notifica, modello ISTAT; contabilità alberghiera: buoni di servizio, maincourante, conto cliente, ricevuta fiscale e/o fattura esercitazioni al PC su attività di ricevimento e di gestione alberghiera Cerveteri, 6/05/2013 I docenti 36 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO "E. MATTEI" CERVETERI CLASSE VC- A.S. 2012/2013 RELAZIONE DI ECONOMIA E TECNICA DELL' AZIENDA TURISTICA DOCENTE: PROF.SSA AGABITI PAOLA OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’, CAPACITA’ 1. OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI E FORMATIVI: • • • • • • • • • acquisire solide basi, abilità e conoscenze specifiche necessarie allo svolgimento ottimale dell'attività di tecnico dell'impresa turistica; acquisire conoscenze specifiche di economia, tecnica e legislazione turistica; acquisire capacità tecniche relative alla organizzazione e gestione delle imprese turistiche; Sviluppo di capacità logico-critiche. Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi. Sviluppo di creatività e progettualità. Raggiungimento di un'adeguata capacità di lavorare in team. Comprensione della realtà socioeconomica circostante ed in particolare del settore turistico. Acquisire specifiche capacità imprenditoriali (scelta, decisione, azione). 2. OBIETTIVI SPECIFICI: • • • • • • • • • • Conoscere la gestione finanziaria in generale e nelle imprese turistiche. Saper predisporre uno stato patrimoniale con dati a scelta . Saper redigere un conto economico con dati a scelta . Conoscere le principali norme che regolano la redazione del bilancio di esercizio. Saper leggere ed interpretare bilanci di imprese turistiche. Conoscere le problematiche relative alla programmazione aziendale e le tecniche di redazione di budget. Saper redigere con dati a scelta preventivi economici, finanziari e semplici budget settoriali di imprese turistiche. Conoscere la gestione commerciale e il marketing. Conoscere i principali aspetti della legislazione del settore turistico. Saper utilizzare il computer per la gestione del front e back office, posta elettronica e navigazione su Internet. 37 BILANCIO DIDATTICO La quinta C è una classe composta da 22 alunni. Assegnatami già nel terzo anno, la classe si e’ mostrata sempre disponibile al dialogo educativo, permettendo lo svolgimento sereno dell’attività didattica. La partecipazione nel presente anno scolastico è risultata intensa ed assiduo è stato l’impegno mostrato dalla gran parte degli studenti. Ciò ha consentito a molti di raggiungere una preparazione organica in un clima di insegnamentoapprendimento proficuo. Nel corso dei tre anni la classe ha mostrato un’ apprezzabile capacità di crescita nella partecipazione, nell’impegno e nelle relazioni tra studenti e con l’insegnante, permettendo con ciò lo sviluppo di un rapporto corretto e leale con il docente e all’interno del gruppo classe. Il programma ministeriale è stato completato negli aspetti fondamentali dei suoi moduli (vedi programma svolto allegato). Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti da tutti gli studenti della classe. Anche gli alunni con carenze pregresse negli anni passati sono arrivati al raggiungimento di livelli soddisfacenti, grazie all’impegno mostrato in quest’ultimo anno. Diversi sono gli studenti con ottimi risultati.. Nel complesso la preparazione della classe risulta piuttosto buona. METODOLOGIA E MEZZI Gli argomenti delle UU.DD. sono stati sviluppati sia con lezioni frontali, che attraverso il metodo del "Problem solving", mettendo cioè gli studenti nella condizione di risolvere casi aziendali concreti. Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati: • libro di testo : “Impresa Turismo” Lattanzi, Pagani, Sassi – Paramond • appunti integrativi, tratti da libri di economia aziendale • dati statistici scaricati dai siti Federalberghi e Istat • software applicativi di gestione alberghiera • Pacchetto Office: Word, Excel, Internet, Power Point, Publisher Le attività di compresenza con l’insegnante di Tecnica dei servizi e pratica operativa hanno riguardato tutte le unità didattiche, per le quali sono state effettuate esercitazioni pratiche. STRUMENTI DI VERIFICA E MODALITA’ DI VALUTAZIONE Le UU.DD. sono state verificate con prove strutturate e semi-strutturate, relazioni scritte, verifiche orali sotto forma di colloqui e risoluzioni di casi aziendali, secondo i suddetti livelli tassonomici e in decimi: • livello 1: conoscenza e comprensione • livello 2: applicazione • livello 3: analisi , sintesi e valutazione Sono state inoltre valutate anche le capacità di trasposizione, elaborazione critica personale, grado di partecipazione alle attività scolastiche. Cerveteri 6/5/2013 La docente: Prof.ssa Paola Agabiti 38 PROGRAMMA G. Di Santo Lingua IngleseVC A.S. 2012-2013 CONTENUTI da Travel Team Module 3 Transport Air Transport 1. Air Travel: • Tourism and Air Travel • The role of IATA • Deregulation Low cost air travel • Airfares: Excursion Fares and Limitations • Air travel Timetable • Travel Insurance • Airports: London Airports • Time Zones • Security Measures and Lost Luggage procedure (PIR), ICAO (International Civil Aviation) and SARP’s (Standard and Recommended Practices: appunti di approfondimento) • Customs Rules • Jet Lag Land Transport 2. Travelling by train • Night trains • Special Offers • An Around the World Journey by train: The Trans Mongolian Express, the Indian Pacific and The Orient Express 3. Travelling by Coach • • • Express services: Eurolines Organisation Coach Tours Car Rental Water Transport 4. Travelling on Water • • • Changes in Water transports Ferries Cruises Module 5: Incoming Tourism Brochure –Day by day Programme – Itinerary – Sightseeing tour: Coach guided tour, Walking tour, Night Tour) – Excursion – Event – City Break Destinations in Italy 2. Italy and Tourism 1. Tourist Information Offices: Enit – APT (now called STL Sistemi Turistici Locali) and EPT (IAT Uffici di informazione e accoglienza turistica gestiti dalle province) What tourists like to do in Italy 39 3. Italian Cuisine: famous dishes, EU protection over authentic food products:DOCG, DOC, IGT, organic food. Italian Cities Italian Itinerary: Venice – Florence – Rome – Naples) 1. Venice (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments and Events, possible Excursions) Verona (Location and how to get there, Main Monuments and Events) 2. 3. Florence (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments and Events, possible Excursions) A Tuscan Itinerary: a special event in Siena “il Palio” 4. Rome (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments on a walking tour, Events, Excursion to Tivoli) 5. Naples (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments on a walking tour, Events, possible Excursions) Module 6: Outgoing Tourism da New Surfing the World a Short Haul to Europe 1. The British Isles The UK 2. The UK: the Country 3. One State, four countries 4. Multicultural London 5. The UK: People, Society and Lifestyle London (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments on a 6. walking tour, Events and Celebrations). Da completare: a Long Haul to an intercontinental destination 1. The USA 2. New York City (Location and how to get there, History, Climate, Main Monuments and Events) the USA 2. 3. 1. The Country and the people The Birth of a Nation: the Americans Society and Lifestyle 40 G. Di Santo RELAZIONE Lingua IngleseVC A.S. 2012-2013 ANDAMENTO GENERALE Il lavoro con questa classe è cominciato già tre anni fa, ciononostante l'anno scolastico è iniziato con un periodo di approfondimento degli argomenti dell’anno scolastico passato e di messa a punto delle metodologie di espressione orale e delle strategie di studio. Tutti gli alunni si sono appropriati con gradualità ma anche con continuità degli strumenti minimi richiesti per l’esposizione orale e scritta. L’espressione orale in particolare ha richiesto uno sforzo comune per affrontare alcune lacune esistenti e persistenti solo in alcuni casi. Inoltre, quasi tutti gli studenti hanno dimostrato continuità nel lavoro a casa e interesse nel seguire il lavoro in classe. I livelli di competenza raggiunti dagli alunni sono tuttavia diseguali. Alcuni infatti hanno dimostrato una certa capacità non solo ad approfondire i contenuti presentati ma anche ad esporli in maniera adeguata anche se non perfettamente corretta. Altri invece mantengono delle difficoltà sia nell’espressione orale che in quella scritta. Nel complesso la preparazione della classe risulta più che soddisfacente, nonostante permangano le incertezze nell’esposizione orale e scritta. OBIETTIVI RAGGIUNTI · Costruzione di schemi e mappe concettuali · Prendere appunti · Arricchimento lessicale: messa a punto di un lessico di base minimo nella lingua specialistica, per l’esposizione orale o scritta attraverso la trascrizione e memorizzazione della terminologia specifica con la finalità di autocompilazione di una rubrica di lessico specialistico · Saper analizzare un testo · Desumere le informazioni più importanti da un testo · Conoscere gli aspetti principali del paese della lingua studiata: in particolare attraverso lo studio degli aspetti principali in campo turistico, della civiltà e della società anglosassone · Essere in grado di esporre in forma scritta e orale tesi e concetti in forma semplice e comprensibile 41 · · · · · Cercare informazioni di approfondimento su un argomento presentato dal libro di testo, basandosi su strumenti diversi dal libro, incluso internet o altri Creare un testo sintetico su un argomento o su un fatto storico-turistico, (un evento, una celebrazione, una escursione), scegliendo il linguaggio appropriato basandosi su informazioni desunte da strumenti accessori come internet o altri o sulle proprie competenze Essere in grado di costruire una brochure o descrivere un event con finalità di marketing per attrarre turisti utilizzando un linguaggio appropriato Saper costruire un itinerario generale, un itinerario giorno per giorno o un city-break per un programma di viaggio Conoscere i servizi di accesso: Sightseeing tour, excursion. COMPETENZE RAGGIUNTE capacit・ di schematizzare in mappe concettuali e di prendere appunti appropriazione del lessico specialistico esprimere i concetti acquisiti in L2 con semplicità e chiarezza riconoscere lo schema logico di un fenomeno turistico ed essere in grado di esporlo oralmente effettuare l’analisi di testi turistici descrivendone i passaggi principali organizzare in semplici testi scritti le conoscenze acquisite ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO lezioni di ripasso pausa didattica, recupero e approfondimento schede, mappe concettuali e fotocopie di semplificazione 42 Istituto Statale di Istruzione Superiore ÂXÇÜ|vÉ XÇÜ|vÉ `tààx|Ê ~ Cerveteri ~ (RM) Classe 5° C Anno Scolastico 2012/2013 Prof. Alberto Guarini Materia: GEOGRAFIA TURISTICA Programma svolto Spazio geomorfologico e riflessi turistici dei I presupposti della Geografia Turistica nello continenti extraeuropei Modulo 1 studio dei Paesi extraeuropei Unità 1 Il continente Africa Unità 2 Il continente Asia Unità 3 Il continente America Unità 4 Il continente Oceania I principali spazi storico-culturali e I riflessi della Geografia Turistica nello studio dei geonaturalistici dei Paesi extraeuropei Modulo 2 Paesi extraeuropei Unità 1 AFRICA: Egitto, Marocco, Kenya Unità 2 ASIA: Israele, India, Giappone Unità 3 AMERICA: Stati Uniti, Messico, Brasile Libro di testo in adozione: Percorrere e conoscere i Paesi extraeuropei di Antonietta Florio – Hoepli editore. Gli alunni L’insegnante 43 RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SEZIONE C INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI DISCIPLINA GEOGRAFIA TURISTICA DOCENTE ALBERTO GUARINI A.S. 2012/2013 1) SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE Il livello di preparazione della classe, dopo la valutazione del test d’ingresso, ha dimostrato che, mediamente, gli alunni possedevano, all’inizio dell’anno scolastico, una buona preparazione di base e di elaborazione critica. Pertanto, si è cercato di arricchire le loro conoscenze con quelle desunte da fonti non scolastiche, di far applicare concetti e metodologie acquisiti in situazioni nuove, educandoli alla multiculturalità. 2) RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI DEFINITI NELLA PROGRAMMAZIONE 44 Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base sono stati raggiunti in relazione agli obiettivi corrispondenti, definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe. Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione, in base ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali. Gli allievi hanno mostrato un costruttivo atteggiamento nei confronti della disciplina e una partecipazione generalmente attiva e produttiva. Per gli allievi che hanno, invece, mostrato carenze di base di un certo rilievo, sono state operate azioni di stimolo e previsti interventi di recupero personalizzato (ulteriori spiegazioni ed esercitazioni individuali). In generale, il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggior grado di maturità e di responsabilità. Dal punto di vista dell'apprendimento si possono distinguere due livelli: a) un gruppo di alunni che ha raggiunto pienamente gli obiettivi, grazie a buone capacità, interesse e impegno costante; b) un altro gruppo che ha raggiunto una preparazione più che sufficiente, sia per impegno e interesse non sempre assidui, sia per talune difficoltà di organizzazione del proprio lavoro a casa. 3) DIFFICOLTA’ INCONTRATE NELL’ ATTUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Il programma è stato svolto regolarmente, senza incorrere in particolari difficoltà attraverso l’organizzazione dei contenuti in unità di apprendimento, strutturate in modo da perseguire gli obiettivi intermedi e più specifici, individuati all'interno delle singole unità. 4) INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI ED ALTRE ATTIVITA’ EFFETTUATE Oltre all’uso del libro di testo, utilizzato come punto di riferimento dagli allievi per riesaminare quanto spiegato, enucleare le informazioni e fissare i concetti; si è fatto uso, altresì, di altri testi e documenti scritti relativi ad argomenti specifici. Inoltre, sono state utilizzate carte geografiche, grafici, immagini, video filmati, ponendo sempre l’attenzione sugli avvenimenti contemporanei. 5) MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ FINALIZZATE AL RECUPERO Tali attività sono state svolte in itinere per verificare, alla fine di ogni unità di apprendimento, l’acquisizione degli obiettivi minimi prefissati. Sono state somministrate verifiche di tipo diverso: interrogazioni, questionari, relazioni, produzione di testi ed esercitazioni varie. 6) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E LORO SUDDIVISIONE PER NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE La fase di valutazione è stata organicamente collegata alle diverse fasi della programmazione, intesa come rilevazione sistematica: all’inizio, durante e alla fine del processo educativo. Le prove di verifica sono state distinte in: prove diagnostiche, tese ad accertare il raggiungimento di determinati obiettivi; prove di verifica formativa, finalizzate alla valutazione periodica; prove di verifica sommative, finalizzate alla valutazione finale e all’assegnazione del voto di 45 profitto. Strumenti di verifica formativa sono stati: controllo dei compiti svolti a casa, questionari e colloqui. Strumenti di verifica sommativa sono stati: interrogazioni, prove oggettive, relazioni. 7) RAPPORTI CON I COLLEGHI E MODALITA’ DI LAVORO NEGLI INCONTRI COLLEGIALI O IN INCONTRI DI TIPO “INFORMALE” I rapporti con i colleghi sono sempre stati molto costruttivi, con scambio di esperienze e impostati sul rispetto reciproco; tuttavia, sarebbe auspicabile, per il prossimo anno scolastico, realizzare forme di maggior coordinamento interdisciplinare. 8) RAPPORTI CON GLI STUDENTI La condotta degli alunni è stata complessivamente corretta; non è stato necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari rilevanti e, solo episodicamente, si è fatto uso di annotazioni di richiamo personale. 9) RAPPORTI CON I GENITORI I genitori degli allievi sono stati contattati attraverso le consuete modalità dei colloqui individuali e generali. Non si sono manifestate particolari problematiche di comunicazione anche se modesta è stata la loro partecipazione alla vita scolastica. Cerveteri, 06/05/2013 Firma docente: ………………………………………….. 46 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Anno scolastico 2012-2013 Classe V C Prof. Gaetano Vari Testo adottato: “Moduli di Arte in due”, Vol. 2, Dal Barocco all’età contemporanea, Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori Arte Le seguenti unità didattiche proposte andranno poi verificate durante l’anno scolastico e aggiornate o sostituite per permettere agli alunni un rendimento migliore Non avendo lavorato con questa classe durante gli anni precedenti, il programma proposto sarà sottoposto a cambiamenti o meglio adattamenti relativi al tipo di scuola. Sarà tenuto conto dell’ importanza di legare la presenza del bene artistico al territorio e al settore turistico. DAL NEOCLASSICISMO ALLE AVANGUARDIE IL NEOCLASSICISMO 1) L’Età neoclassica in Europa Il contesto storico culturale. Piranesi, incisore visionario. La riscoperta dell’antico. Canova, dagli esordi alle opere tarde. David, dagli anni romani alla rivoluzione. 2) Aspetti dell’Architettura neoclassica in Europa e in Italia Architettura fra revival e utopia. Piermarini a Milano. L’ETA’ DEL ROMANTICISMO 3) L’Europa romantica Pittura romantica in Francia. Cronaca e allegoria nella “Zattera della Medusa”. T. Géricault ed E. Delacroix. Pittura romantica in Italia – soggetto storico – F. Hayez. L’Architettura nell’Europa romantica. 47 IL SECONDO OTTOCENTO (fra realtà e fughe dal mondo) 4) Origini e diffusione del Realismo La pittura del paesaggio (il Naturalismo). Il Realismo – E. Courbet, H. Daumier. Realismo e denuncia sociale. L’arte del Salon. Il Salon de Refuses a Parigi. La tecnica del ferro e la forma dell’architettura. Il Vero e la Macchia in Italia. Giovanni Fattori, il solitario cantore della Maremma. 5) L’Impressionismo e la rappresentazione della vita moderna Gli Impressionisti e le loro mostre. C. Monet, E. Degas, A. Renoir, P. Cézanne, E. Manet. 6) Postimpressionismo e simbolismo Seurat e il Salon des Indépendants. P. Cézanne, il distacco dall’Impressionismo. G. Seurat e il divisionismo. V. Van Gogh. P. Gauguin. 7) Secessioni e modernità Verso il crollo degli Imperi Centrali. L’Europa fra Ottocento e Novecento. I presupposti dell’Art Nouveau. Art Nouveau. G. Klimt, oro - linea - colore IL DESIDERIO DI FORME NUOVE: LA NASCITA DELLE AVANGUARDIE 8) L’Espressionismo: la rappresentazione attraverso il colore I Fauves in Francia. Matisse tra pittura e decorazione. Die Brücke, un ponte tra presente e futuro. Altre esperienze espressioniste: L. Kirchner. E. Munch, il grido della disperazione. La penetrazione psicologica. E. Schiele, l’incombere della morte. 9) Lo spazio e l’oggetto: il Cubismo Picasso verso il Cubismo. 48 Cubismo analitico e Cubismo sintetico. Picasso e Braque. Gli sviluppi del Cubismo. 10) La rappresentazione del movimento: il Futurismo Nascita del Futurismo. Estetica della velocità. Esperienze futuriste. Boccioni. A. Sant’Elia e il manifesto dell’architettura futurista. Il manifesto della pittura futurista. ELENCO DELLE OPERE ESAMINATE L’età neoclassica in Europa G. B. Piranesi J. L. David A. Canova Veduta della Piramide Cestia S. Maria del Priorato – Roma Marat assassinato Il giuramento degli Orazi Bruto e i littori Madame Serizat con il figlio Dedalo e Icaro Amore e Psiche Paolina Borghese come Venere Monumento a Clemente XIV e XIII Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria Teseo sul Minotauro Aspetti dell’architettura neoclassica in Europa e in Italia G. Piermarini Palazzo Belgioioso Teatro alla Scala Villa Reale di Monza L’Europa romantica T. Géricault E. Delacroix F. Hayez La zattera della Medusa Alienata Massacro di Scio La libertà guida il popolo I Vespri Siciliani Ritratto di Alessandro Manzoni Il bacio Atleta trionfante 49 Origini e diffusione del Realismo G. Courbet G. Fattori E. Manet C. Monet Il mare in tempesta Gli spaccapietre Un funerale a Ornans Lo studio dell’artista Soldati francesi La rotonda di Palmieri In vedetta Campo italiano alla battaglia di Magenta La staffata La libecciata Colazione sull’erba Terrazza sul mare L’Impressionismo – la rappresentazione della vita moderna C. Monet Impressione: levar del sole Donne in giardino La cattedrale di Rouen Lo stagno delle ninfee A. Renoir Il Mouli de la Galette Colazione dei canottieri a Boigival Bagnante bionda Il bar alle Folies Bergeres Olimpia Classe di danza Le stiratrici L’assenzio La tinozza E. Manet E. Degas Il Postimpressionismo G. Seurat P. Cezanne V. Van Gogh Bagno ad Asnières Domenica alla Grande Jatte Tavolo da cucina Donna con caffettiera I giocatori di carte Le grandi bagnanti La montagna Saint-Victoire I mangiatori di patate Studi di alberi La camera da letto di Arles Il ponte di Langlois Il caffè di notte 50 P. Gauguin Autoritratto con cappello Notte stellata La chiesa di Auvers La Berceuse - ritratto di Madame Roulin Campo di grano con corvi La bella Angéle La visione dopo il sermone Il Cristo giallo Te Tamari No Atua - Natività La Orana Maria – Ave Maria Due tahitiane Il desiderio di forme nuove (La nascita delle avanguardie) G. Klimt Nudo disteso Giuditta 1 Attesa La culla H. Matisse Nudo rosa Lusso, calma e voluttà La stanza rossa Pesci rossi La danza Cinque donne nella strada La fanciulla malata Sera nel Corso Karl Johann Il grido Pubertà L’abbraccio Ritratti La famiglia di acrobati Madre e figlio Les demoiselles d’Avignon Natura morta con sedia di paglia Tre donne alla fontana Guernica Case all’Estaque Violino e tavolozza Natura morta con chitarra La fabbrica de Hebro La città sale La risata Rissa in Galleria I funerali dell’anarchico Galli Progetti – La città nuova E. L. Kirchner E. Munch E. Schiele P. Picasso J. Braque U. Boccioni C. Carrà A. Sant’Elia Cerveteri, 7 maggio 2013 Il Docente Prof. Gaetano Vari 51 RELAZIONE FINALE CLASSE V C Storia dell'Arte prof.Gaetano Vari La classe, formata da 22 alunni (21 femmine 1 maschio) ha sempre seguito, con entusiasmo e partecipazione attiva, lo svolgimento delle lezioni di Storia dell'Arte. Il comportamento degli alunni, sin dal primo momento, è sempre stato esemplare: questo ha permesso un dialogo costruttivo, democratico, rispettoso e un confronto essenziale per la crescita. Gli alunni hanno dimostrato di sapersi autogestire nello studio responsabile e nella partecipazione costruttiva in classe. Il programma si è svolto pertanto regolarmente, nei punti previsti fino al 15 maggio. Le ore di lezione sono state 42 Gli alunni possiedono una buona conoscenza degli argomenti trattati. Il profitto puù ritenersi generalente discreto con punte di ottima preparazione. Cerveteri 9 maggio 2013 Il docente prof.Gaetano Vari 52 I.S.I.S. “ Enrico Mattei” - Cerveteri (Roma) A.S. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE SVOLTA MATERIA Tecniche di comunicazione e relazione CLASSE V C Docente Capuana Stefano Testo in uso: LE PRATICHE COMUNICATIVE - G. COLLI - MENCARELLI- PIETRONI MODULI Unità didattiche MODULO DI RECUPERO ( modulo 2 del libro di testo ) LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE M M M 4 Gli elementi del processo di comunicazione Tratti generali della comunicazione verbale e non verbale MODULO 1 ( modulo 4 del libro di testo ) LA COMUNICAZIONE SOCIALE Le comunicazioni di massa • La società di massa • Comunicazioni interpersonali e comunicazioni di massa • I new media La psicologia delle comunicazioni di massa • L'influenza dei mass media • Attirare l'attenzione • Gli effetti dei mass media I linguaggi delle comunicazioni di massa • I media tradizionali e quelli con immagini • Marshall Mac Luhan 53 MODULO 2 ( modulo 5 del libro di testo ) LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI La motivazione e i bisogni personali • La gerarchia dei bisogni umani • • Scopi e motivazioni turistiche Gli atteggiamenti e i nuovi bisogni dei turisti di oggi; il turismo di massa e quello di nicchia MODULO 4 ( modulo 7 del libro di testo ) LA COMUNICAZIONE AZIENDALE NEL TURISMO Comunicazione e marketing • Il processo di marketing • Il concetto di marketing mix • Cenni sul business plan: obiettivi, strategie, metodi Marketing mix e prodotto turistico • Il prodotto turistico e il suo posizionamento • Le nuove tendenze del movimento turistico • Il processo di scelta della vacanza • Il ciclo di vita del prodotto turistico Marketing mix e promozione turistica • Il linguaggio della pubblicità • L'efficacia della pubblicità • Gli oggetti della pubblicità • La pubblicità attraverso i vari media • Il colore e la comunicazione I moduli elencati sono svolti, per metà del monte ore disciplinare, in compresenza col docente di “Tecnica dei servizi e pratica operativa”, alla cui programmazione si rimanda per integrare la presente. Si fa presente che all'atto della compilazione di questo documento il modulo 4 è ancora in corso di completamento. 54 I.S.I.S. “ Enrico Mattei” - Cerveteri (Roma) A.S. 2012/2013 MATERIA CLASSE V C Tecniche di comunicazione e relazione Docente Capuana Stefano RELAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DI FINE ANNO Nell'affrontare il tema dell'andamento didattico, va subito rilevato, da parte dello scrivente, di aver constatato, al principio dell'anno, una situazione oggettivamente carente per quanto riguarda la conoscenza dei fondamenti della materia, che per di più nel vecchio ordinamento, a cui appunto questa classe appartiene, si innestava nel curriculum soltanto al quarto anno. L'atteggiamento generale verso le tecniche di comunicazione era di conseguenza viziato da scarse aspettative d'impegno e di risultati reali. All'inizio dell'anno di studio si è perciò dovuto effettuare un recupero, necessariamente parziale, di alcuni concetti-chiave e di una modalità di approccio alla materia più responsabile e corretto. Ristabilita grosso modo una situazione di partenza accettabile, si è potuto cominciare a svolgere, seppur con il ritardo nel frattempo accumulatosi, il programma inerente la quinta classe. La prosecuzione delle lezioni si è attuata in forme atte ad assicurare soddisfazione intellettuali e crescita cognitiva, per quanto non sia stata priva di interruzioni e rallentamenti, dovuti a circostanze occasionali o strutturali (occupazione, recuperi, simulazioni, nelle ultime settimane relativo privilegiamento nello studio domestico delle materie oggetto dell'esame di maturità). Tuttavia la gran parte degli obiettivi disciplinari deve ritenersi raggiunta, con le ovvie graduazioni individuali, eccezion fatta pe quelli strettamente connessi ai moduli o agli argomenti che il vincolo temporale non ha consentito di trattare. In partigolare, si sono sviluppate sensibilmente, nel caso dei migliori alunni, le capacità di r linguaggi dei mezzi di comunicazione di massa, nonché la portata e l'intenzione dei messaggi espliciti e sottesi come pure le competenze che ne discriminano l'uso in ambito turistico. Ciò avendo in vista il fine di facilitare l'integrazione dei diplomandi in contesti sociali, civici o professionali che siano, i più ampii possibili. Gli obiettivi suddetti sono stati conseguiti attraverso il prevalente ricorso a lezioni frontali e soprattutto interattive, nelle quali si è manifestato un considerevole, benché sovente disordinato, desiderio di esercitare il proprio spirito critico, e mediante i supporti che potevano ricevere dalla navigazione in rete, realizzatasi negli appositi laboratori sotto la guida del docente in compresenza. I mesi primaverili sono stati poi dedicati alla creazione di una simulazione di progetto di prodotto turistico, peculiarmente idoneo a stimolare e consolidare le specifiche abilità richieste e orientare lo studio teorico verso quella dimensione applicativa che costituisce terreno d'elezione degli istituti professionali. Alla rendicontazione delle verifiche praticate va premessa la doverosa osservazione che ogni matrice valutativa è comunque radicata nel contesto della relazione quotidiana con gli studenti.nella quale si possono cogliere, spesso più efficacemente che ad opera di test 55 strutturati, le loro difficoltà o le loro conquiste. Le verifiche sono state di tipo scritto, con domande aperte, atte ad esprimere capacità di organizzare le idee e domande chiuse, adatte a censire le conoscenze possedute. Alla valutazione, in itinere e finale, hanno concorso sensibilmente le verifiche incentrate sul progetto elaborato a metà del pentamestre, il quale è stato pensato anche in funzione della sua attitudine a far emergere le conoscenze nella loro versione più formativa e cioè in ordine ad un'applicazione in contesti produttivi. Al termine del percorso, e in attesa di rifinire il giudizio nei confronti di qualche singolo nello scampolo di attività ancora in programma, si può tracciare un bilancio generalmente alquanto positivo della classe nel suo complesso. Nello specifico, il comportamento è stato sempre improntato a sufficiente correttezza e rispetto reciproco. L'impegno, pur con le reticenze ed esitazioni iniziali cui si è già fatto cenno, è progredito nel corso dell'anno fino a attingere una misura appena adeguata in alcuni, rilevante in altri. La partecipazione non é stata deficitaria, sebbene più marcata nel dialogo formativo concreto che nella preparazione da effettuare sui testi. Il profitto, collettivamente inteso, va situato, pertanto, a un livello compatibile con l'ammissione di tutti gli alunni all'esame di maturità, con individuali scostamenti, se ulteriormente confermati, verso valutazioni di profilo più elevato. Cerveteri, 5/5/2013 56 Programma svolto GALICE ILARIA Classe e sez. 5C EDUCAZIONE FISICA Premetto che l’insegnamento dell’Educazione Fisica concorre con le altre componenti educative alla formazione degli alunni, allo scopo di favorire l’inserimento nella società civile in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi. Il programma di Educazione Fisica è stato, quindi, impostato con l’obiettivo di migliorare progressivamente: mobilità articolare generale; velocità, destrezza, resistenza e potenza muscolare generale; coordinazione ed equilibrio; grandi funzioni organiche degli alunni. La lezione è stata sempre divisa in quattro parti: A – Riscaldamento: prima fase della lezione, svolta in maniera più o meno intensa secondo il periodo e il tema vero e proprio della lezione. Ѐ la prima fase, ma la più importante se si vogliono evitare traumi muscolari. B - Tema della lezione: parte principale in cui vengono presi in esame gli argomenti portati avanti fino al termine dell’anno scolastico. • Stretching • Esercizi di preatletica generale e di preacrobatica • Lavoro sulla resistenza • Equilibrio e coordinazione • Pallavolo: valutazioni attraverso situazioni di gioco ( partite ) C - Gioco sportivo: sempre presente un gioco di squadra (pallavolo, calcetto, basket). Questa parte della lezione favorisce principalmente la socializzazione e il rispetto del le regole di gioco e quindi di vita, anche con compiti di arbitraggio. D – Defaticamento: parte finale della lezione in cui vengono svolti esercizi di rilassamento per scaricare la tensione muscolare accumulata durante la lezione. TEORIA - Cenni sulla terminologia - Capacità motorie - Cenni di traumatologia e primo soccorso - Principali apparati e sistemi ( locomotore, circolatorio, respiratorio) - Regolamenti tecnici (pallavolo e calcetto) - Doping - Alimentazione e disturbi alimentari 57 Nel corso di trimestre e pentamestre sono state fatte valutazioni sugli argomenti affrontati. PRATICA - Fondamentali di gioco e schemi dei principali giochi di squadra ( pallavolo, calcetto, basket) Badminton Tennis-tavolo Potenziamento dei principali gruppi muscolari Lavoro sulle capacità condizionali e coordinative Equilibrio statico, dinamico e in volo Gli alunni esonerati sono stati valutati con delle tesine inerenti al programma, con compiti di arbitraggio e organizzazione. Gli alunni hanno partecipato al progetto Mattei Sport: • • • Torneo di pallavolo (fase di istituto) Torneo di Tennis-tavolo Quadrangolare di pallavolo e calcetto Prof. Galice Ilaria 58 DOCENTE: Classe e sez. GALICE ILARIA 5C EDUCAZIONE FISICA DISCIPLINA: Rapporto fra ore di lezione effettivamente svolte e ore previste (es. 50/66) SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA parziale regolare approfondito X DIFFICOLTA’ DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA (se presenti) alcune numerose NATURA DELLE DIFFICOLTA’ Prerequisiti inadeguati Tempo effettivamente disponibile Interesse e Studio inadeguati TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE Scritte (precisare il numero) Orali Pratiche Altro (precisare) METODOLOGIA Lezioni frontali Gruppi di studio Didattica laboratoriale Ricerche individuali Verifiche formative INTERESSE Scarso Modesto Opportunistico Discreto Buono/eccellente PROFITTO Non sufficiente Medio (da 6 a 8) Massimo (da 8 a 10) X PARTECIPAZIONE Scarsa/Passiva Superficiale Leale e fiduciosa Collaborativa Propositiva X CONOSCENZE % % X % STRATEGIE DI RECUPERO O POTENZIAMENTO X X X X X COMPORTAMENTO Indisciplinato Non sempre disciplinato Corretto Consapevolmente Disciplinato Esemplare ABILITA’ % % % X COMPETENZE % % % Adattamenti in itinere del programma Corso di recupero Interventi individualizzati Differenziate per livelli X X Eventuali commenti: Firma del docente 59 60 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE 5° C La classe si presenta come un gruppo affiatato ed omogeneo, pur con diversità logistiche ed opportune di temperamento ed idee. Su queste promesse è stato piuttosto facile impostare il dialogo educativo che nel corso di tutto l’anno scolastico, si è svolto con risultati sempre più proficui. Sotto il profilo delle abilità generali, la classe ha dimostrato possedere mediamente mezzi intellettivi e di apprendimento buoni e per quanto riguarda le abilità specifiche, sensibilità ed interesse piuttosto apprezzabili. I livelli di preparazione generale risultano positivi sia sul piano delle acquisizioni culturali sia sul piano dell’apprendimento critico-interpretativo. I programmi svolti rispondono alle linee generali dei piani di lavoro iniziali, ridotti nell’ambito delle disposizioni ministeriali. Prof.ssa Donati 61 ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “ENRICO MATTEI” CERVETERI PROGRAMMA SVOLTO ORA ALTERNATIVA CLASSE V SEZ. C ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 DOCENTE: STURIALE PAOLA • Realizzazione di manufatti con l'utilizzo di vari materiali • Progettazione e realizzazione di una decorazione pittorica sul muro con l'uso di pennelli e colori acrilici Cerveteri Alunni Prof.ssa Sturiale Paola 62 ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “ENRICO MATTEI” CERVETERI RELAZIONE FINALE ORA ALTERNATIVA CLASSE V SEZ. C ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 DOCENTE: STURIALE PAOLA Nella classe 5C le alunne che non si avvalgono della religione cattolica e svolgono l'ora alternativa con la prof.ssa Sturiale Paola sono: Apati Lenuta Sorina, Belvisi Giorgia, Cosimi Cristina, Di Venosa Martina e Dutu Anca. Le ragazze hanno mostrato fin dall'inizio un apprezzabile interesse e partecipazione alle attività proposte. Il lavoro svolto durante il trimestre ha previsto la progettazione e realizzazione di manufatti, realizzati con l'impiego di diversi materiali, che sono poi stati venduti durante il mercatino di Natale per la raccolta fondi per il progetto “Una scuola per tutti” che dal 2006 contribuisce al sostegno della scuola “Natitingou” in Benin. Nel pentamestre il lavoro si è concentrato sulla realizzazione di un dipinto sul muro, concordato con il Dirigente Scolastico, raffigurante varie silhouette per l'allestimento di una mostra fotografica permanente. Il dipinto ha seguito vari fasi di lavoro, da una prima progettazione di un bozzetto alla riproduzione dello stesso sul muro tramite la tecnica del quadrettato e infine la pittura del disegno con l'utilizzo di pennelli e colori acrilici. L'aspetto comportamentale e disciplinare è stato sostanzialmente buono e corretto. Buono è stato anche il rapporto interpersonale con le alunne che hanno comunicato con il docente in modo aperto e cordiale senza contrapposizioni ne mancanze di rispetto. Cerveteri Prof.ssa Sturiale Paola 63 SCHEDA DIDATTICA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 64 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Nel corso del biennio gli studenti hanno effettuato con profitto le ore previste ( 132) superandole nella maggior parte dei casi ,come riportato nelle tabelle . Diverse sono state le attività svolte: • Stage in agenzie di viaggi, hotel, proloco di Ladispoli e Cerveteri • Partecipazione alla Borsa del turismo archeologico a Paestum nei quattro giorni della manifestazione • Visite culturali e itinerari turistici (Roma, Venezia) • Accoglienza presso il nostro istituto in eventi organizzati sul territorio • Accoglienza presso la necropoli della Banditaccia durante la settimana della cultura • Accoglienza in lingua inglese e francese di studenti stranieri presso la necropoli della Banditaccia nei gemellaggi organizzati dalla scuola media Meloni di Ladispoli, il cui Dirigente Scolastico ha espresso il suo particolare ringraziamento e apprezzamento per la professionalità mostrata. • Stage estero • Partecipazione a conferenze professionali: ”Mercato del lavoro e contratti di lavoro” tenuta dal Centro per l’impiego di Cerveteri; “Cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile” tenuta dal Kioto Club di Roma • Visite a strutture alberghiere • Corso di animazione turistica di 24 ore organizzato presso il ns. Istituto da Viva Team s.r.l. di Roma • Moduli interdisciplinari quali: 1. Marketing territoriale in collaborazione con la Proloco di Ladispoli (Economia aziendale, Tecniche di comunicazione, Tecnica dei servizi) 2. Walking Tour a Roma e dintorni (Inglese, Storia dell’arte, Tecnica turistica) 65 PIANODELLEATTIVITA' DI ALTERNANZASCUOLA-LAVORO2011/12 agg. 07/06 INDIRIZZOTURISTICO ADVAmoviaggiare S.Marin Settimana Cultura Cerv. HTL Tamerici-Ladispoli Posta Vecchia -Ladispoli Proloco Cerveteri+ sett. Cultura ADVAmoviaggiare S.Marin ADVKilimanjaro ADVKilimanjaro+Amoviagg. ADVviaggi delle stelle+Amov ADVPirgy viaggi ADVPirgy viaggi Terme di Stigliano Terme Stigliano Proloco Cerveteri+ sett.cultura 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 6 6 6 6 24 24 24 32 24 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 32 24 24 24 24 24 24 24 24 50 32 32 18 16 24 18 14 0 20 20 16 18 18 24 20 18 24 18 22 18 20 16 16 20 6 6 6 3 6 6 6 9 16 19 19 4 6 19 19 9 16 13 19 11 13 13 11 11 19 19 6 6 19 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 TOTALE ORE MESE AccoglienzaTerritorio visite aziendali/ culturali marketing territoriale con enti locali Eventi Mattei Corso animatore Paestum Stage a Venezia Stage linguistico Londra Stage in azienda Pinguino ADV- Ladispoli visita HTL ALUNNI ANGHELONE APATI BALDI BELVISI BORDI COSIMI DEGIOVANNI DI VENOSA DUTU FALABELLA FEDELE FERRANTE FREZZA GASPARINI GRIMALDI GUARRERA IAMOTTI MEVI MITTIGA OLIVA PERRONE PIGNATELLI conferenza centro impiego CLASSE IVC ORE PERIODOIN AZIENDA ATTIVITA' 20 16-21/12/012 4 20 13 4 4 4 12 84 81 Maggio 90 94 Marzo-Aprile 81 72 1/10-27/12 91 68 Giugno 132 90 15 3-7 Aprile 66 Maggio 75 124 20 16-20/01 109 68 40 19-23 Dic. 118 35 19-23 Dic. 119 35 16-20/01 94 53 19-23/27-28 Dic. 135 88 96 48 2-7 Gennaio 83 48 2-7 Gennaio 89 20 3-7 Aprile 96 66 161 DUTU 143 FALABELLA 158 FEDELE 143 FERRANTE 135 FREZZA 152 GASPARINI 143 GRIMALDI 132 GUARRERA 167 IAMOTTI 142 MEVI 148 MITTIGA 132 OLIVA 163 PERRONE 169 PIGNATELLI Proloco Cerveteri- BIC Castello S.Severa BIC LAZIO Pegam viaggi Castello S.Severa Castello S.Severa Adv Pinguino Corso istruttore nuoto Caere viaggi 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 4 4 8 8 8 4 8 4 8 2 2 4 12 12 12 12 12 12 12 12 31 Dicembre 25 Dicembre 25 Dicembre 30 Dicembre 35 Dicembre 19 Dicembre 2 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2 4 4 4 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 65 Dicembre-Mar. 40 Marzo 4 4 2 30 Dicembre 10 10 35 Dicembre 10 10 10 30 Dicembre 30 Dicembre 25 Dicembre 50 Corso anno 39 Marzo ore eccedenti ore anno precedente MESE ORE AccoglienzaTerritorio Conferenze KYOTO CLUB Moduli interdisciplinari professionali Visite aziendali/ culturali Borsa Fare turismo PERIODOIN AZIENDA Eventi Mattei Conferenze BIC LAZIO Stage in azienda Adv Pinguino Proloco cerveteri Proloco Cerveteri Castello S.Severa Pegam viaggi Adv Pinguino Corso cultura locale Ore nel biennio ALUNNI 135 ANGHELONE 134 APATI 143 BALDI 146 BELVISI 144 BORDI 140 COSIMI 154 DE GIOVANNI 144 DI VENOSA Corso Spagnolo Stage linguistico estero/crociera ATTIVITA' TOTALE ORE ANNO CLASSE VC INDIRIZZOTURISTICO A.S. 2012/2013 51 84 53 81 53 90 52 94 63 81 49 91 22 132 54 90 3 2 11 14 12 8 22 12 95 68 34 34 67 34 24 38 32 54 52 49 74 73 29 11 26 11 3 20 11 0 35 10 16 0 31 37 66 75 124 109 68 118 119 94 135 88 96 83 89 96 67