PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE La definizione di

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PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE La definizione di
SCUOLA SECONDARIA DI 1° “DON MILANI”
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
La definizione di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità parla di benessere, fisico,
psichico, mentale, sociale e anche morale; vengono cioè chiamati in causa oltre agli stati
dell'organismo, i sentimenti, le idee, le convinzioni, insomma la cultura della persona intesa come
modo di essere, di pensare, di progettare, di agire e di interagire. E' fondamentale aiutare i ragazzi a
scoprire quali possibilità di scelta si aprano davanti a loro in termini di comportamenti per la salute,
quando i loro atteggiamenti sono in via di formazione e non quando sono già radicati, in modo che
gli interventi educativi siano diretti non a trasformare una situazione già consolidata (fumo, droghe,
alcool, malattie a trasmissione sessuale), ma a far sì che a quella situazione non si giunga. Appare
necessario quindi da parte della scuola un orientamento preventivo nei riguardi della salute. Fare
prevenzione non significa solo informare, ma occorre educare a scelte: una corretta prevenzione
deve privilegiare, quindi, la "persona" e deve inserire le informazioni in un processo di formazione
globale. Avendo in particolare la Scuola Media Inferiore tra i suoi fini principali quello di educare,
di formare e di trasmettere contenuti culturali, l'Educazione alla Salute risponde pienamente a tali
finalità in quanto processo educativo, che si pone come scopo la responsabilizzazione degli alunni,
futuri cittadini, nel difendere la salute propria e quella degli altri, concorrendo a formare
comportamenti e a costruire stili di vita, fornendo conoscenze e favorendo lo sviluppo di capacità
decisionali. Appare necessario rendere l'esperienza scolastica di Educazione alla Salute il più
possibile attiva e coinvolgente: quanto più essa farà riferimento a situazioni concrete e al patrimonio
di esperienze del ragazzo attraverso metodologie e tecniche che suscitino interesse, tanto più alta
sarà la probabilità che questo vissuto lasci delle tracce e condizioni le scelte future. Solo attraverso
il loro totale coinvolgimento i ragazzi potranno acquisire strumenti di lettura e di comprensione
critica della realtà per poi iniziare a compiere scelte responsabili, a modificare atteggiamenti, a
promuovere comportamenti adeguati ad uno "stile di vita" sano.
In un progetto di Educazione alla Salute si dovranno coordinare le attività della scuola con quelle
della comunità consultando e facendo collaborare il personale degli enti pubblici territoriali e di
altre agenzie formative della realtà locale alla ideazione e alla realizzazione del programma di
Educazione alla Salute nella scuola. Di primaria importanza sarà anche il coinvolgimento della
famiglia infatti ". . .se la scuola e la famiglia non lavorano insieme per dare all'educazione i
medesimi obiettivi, la scuola resterà una voce inascoltata e il divario tra idealità teorizzata e realtà
vissuta continuerà a creare disagio esistenziale, tristezza, disistima di sè, ricerca di pseudo valori e
provvisorie forme di felicità." (C.M. 362/92). La collaborazione dei genitori sarà vantaggiosa, in
quanto oltre ad assicurare un'omogeneità di messaggi e interventi tra casa e scuola ,faciliterà la
comunicazione tra genitori e figli e creerà un nesso più stretto tra scuola e famiglia.
Attività previste:
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intervento di prevenzione al tabagismo e alle dipendenze di operatori della Lega Italiana alla
Lotta contro i Tumori (classi prime)
intervento di sensibilizzazione sulla donazione del sangue degli operatori dell’AVIS di Sesto
S. Giovanni (classi seconde )
intervento sulla ricerca genetica di un medico dell'ospedale di Niguarda (classi terze)
visita al Consultorio Familiare di Viale Gramsci di Sesto S.G.(classi terze)
interventi sulla prevenzione dell'AIDS di un medico infettivologo dell'ANLAIDS (classi
terze)