1/11/03 gorakhpur - india
Transcript
1/11/03 gorakhpur - india
VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 05/12/03 HANOI Ultimo gg in Laos, e ultimi kip, con il tuk tuk per l’aeroporto dovrei finirli giusti giusti…Megadormitona, sono andata a dormire alle 8 di sera (scandaloso, I know…ma ero veram distrutta!) e mi sono risvegliata stamattina alle 9!! Colazione, Internet (ho mandato un po’ di info alla LP sul Laos…chissà che non ci scappi una bella guida, mi farebbe decisam comodo!), e poi sono tornata sulle tracce dei monumenti che avevo visto quando ero tornata a recuperare i passaporti e non avevo la macchina foto (Patuxai e Pha Tat Luam)…pranzo con gli ultimi kip, giretto e ora vado a recuperare lo zaino e mi metto in cerca di un tuk tuk x l’aeroporto! Riusciranno i ns eroi a partire in orario e arrivare tutti interi con la mitica Lao Aviation che vola a vista? Spero che almeno a Vientiane e Hanoi un radar ce l’abbiano… // Dopo un paio d’ore nell’aeroporto più sfigato del mondo (nel terminal domestico partenze e arrivi sono segnati più o meno conil gessetto su una lavagna, e come a Reykjavik tutto il carosello si mette in moto solo quando c’è un volo in partenza, cioè ben 6 volte al gg: 3 voli x Bkk, 2 x Hanoi, 1 x Phnom Penh), un comodo aereo (anziché un pullman) mi ha portata ad Hanoi in 1 ora (anziché 24). Con 2 inglesi incontrate sul pulmino verso il centro, Kate e Charlotte, siamo andate in cerca di un posto dove dormire e poi a cena mentre in giro erano tutti fuori di testa perché oggi ad Hanoi c’era la cerimonia di apertura dei giochi del Sud Est Asiatico – e tutti in giro come pazzi sui motorini con fasce rosse in testa e bandiere rosse in mano – noi siamo arrivate giusto in tempo per vedere la cerimonia in tv. 06/12/03 HANOI Levataccia x andare alla Perfume Pagoda (in teoria avevamo 2 sveglie puntate alle 6.30, in pratica una ha suonato alle 5.30 e l’altra non ha suonato), devo dire che per 7$ non ci possiamo lamentare: pulmino, barca a remi in mezzo alle montagnole calcaree, e poi megascarpinata (800 scalini, ma non era così terribile) x arrivare alla pagoda, che in realtà era una grotta (devo dire una delle migliori viste ultimamente, con le sue brave stalattiti/stalagmiti) con le sue brave candele offerte ecc. Pranzo non male (sempre considerando i 7$), altra pagoda (stavolta stile tempio come ci aspettavamo), ritorno in barca + pullman giusto in tempo x vedere una folla scatenata che vagava intorno al lago sui motorini facendo casino e agitando bandiere rosse – colpo di stato? Macchè, il Vietnam ha battuto il Laos a calcio nei SEA games, e si è scatenata la festa x strada, tutti quanti con la bandiera del Vietnam in mano, sulla maglietta, indossata stile mantello o dipinta in faccia…spettacolo! Se prima cercavo in tutti i modi di evitare le olimpiadi, ora sono troppo contenta di essere qua durante i giochi. Ci sono un sacco di spettacoli in giro x strada e la gente è semplicem fuori di testa! 08/12/03 HALONG BAY 1 mese fa a qs ora ero seduta lungo la baia di HK a guardare la skyline…2 mesi fa, reduce da km e km in bici per la KTM valley, bevevo rum & coke gratis guardando le diapositive del Tibet, 3 mesi fa ero appena arrivata a Londra con il mio bravo zainetto e bevevo Becherovka con Vale, Diegu e Ivan. Stasera, a 3 mesi dall’inizio del viaggio, sono ad Halong Bay. Alla fine abbiamo deciso di andare nel tour + economico e abbiamo fatto bene, 22 $ per 3 gg e per adesso è tutto xfetto, barca, cibo, pullman, guida, e con noi c’è gente che ha pagato molto di + x la stessa cosa. Charlotte è rimasta a Hanoi a incontrare il suo ex, io e Kate siamo partite subito per Halong Bay, x una serie di motivi combinati tra cui il fatto che oggi ad Hanoi i musei sono chiusi, il fatto che così riesco ad agganciare un paio di gg ad Hanoi prima di andare a Sapa per il mercato, e x finire il fatto che non ho un c voglia di incontrare John che è arrivato ieri sera e sto cercando di schivarlo per qualche gg… Anyway, ennesima levataccia, 3 ore di pullman fino ad Halong City e poi la barca per Halong Bay, stile peschereccio di lusso, tutta carina in legno. Purtroppo il tempo è grigio e quindi la vista mozzafiato non è proprio mozzafiato, ma si vede che il posto è bello con tutte le montagne che escono dall’acqua, e chissà che domani non faccia bello…intanto ci siamo fermati a visitare un paio di grotte, tra cui una veram splendida ma illuminata stile albero di Natale con tutte le luci colorate, una bella scalinata di cemento a segnare il percorso e dei cestini dell’immondizia giganti a forma di pinguino! Pinguini a parte, splendida grotta, e mentre la barca continuava il viaggio verso l’isola di Cat Ba tra i vari passeggeri ho incontrato un altro italiano con un bigl rtw, backpacker abruzzese 11 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 con cui ho avuto una buffa conversazione in italiano visto che tutti e 2 parliamo solo inglese da 3 mesi e siamo abb impediti a parlare italiano!! Arrivati sull’isola di Cat Ba, chi fa il tour di 2 gg e/o chi vuole dormire in hotel scende dalla barca, noi rimaniamo sulla barca insieme a 2 spagnole, 2 svedesi e 3 inglesi, passiamo la serata gironzolando con la barca, mangiando tonnellate di cibo (e dire che ieri l’australiana ci aveva detto cose orribili sul cibo durante il tour!) e chiacchierando con gli altri passeggeri. 09/12/03 CAT BA ISLAND Fantastica la notte in barca, la cabina era piccola piccola (c’era solo il letto, attaccato al muro da tutti i lati) ma con un letto stra-comodo e fuori, ovviam, era silenziosissimo (mente ad Hanoi eravamo sulle scale quindi abb rumoroso). Sveglia alle 6.30 quando hanno riacceso i motori, e dopo una mega-colazione siamo approdati sulla terraferma. Abbiamo traslocato le borse in hotel, devo dire molto carino (soprattutto considerando il prezzo del tour!), e poi un paio d’ore di scarpinata per i boschi dell’isola (che è un parco naturale), pranzo e kazzeggio. Visto che il tempo non è granchè (nuvoloso e non molto caldo) di andare in spiaggia non se ne parla, ne ho approfittato per farmi tagliare i capelli in un inedito stile fungo (diciamo che ho avuto tagli migliori…ma cresceranno, e almeno non ho + caldo) e x leggere un po’ la guida, adesso ho le idee abb chiare su dove voglio andare. A cena abbiamo incontrato altri 3 spagnoli che oltre ad essere ottima compagnia (adoro gli spagnoli!) sono stati un’ottima fonte di consigli x il resto del viaggio: a quanto pare si può avere il visto per la Cambogia alla frontiera (ottimo), si può fare scuba diving a Nha Trang, compresa una specie di “introduction to scuba diving” – tipo un’immersione per chi non ha il patentino (ottimo n°2, cosi’ vedo se mi piace/mi terrorizza e –se ho tempo- decidere di fare il corso di scuba diving a Ko Tao o rock climbing a Krabi quando torno in Thailandia), e un po’ di info per la Patagonia. Un giro in un pub qua vicino e domani di nuovo sveglia presto per tornare sulla barca e poi ad Hanoi. 10/12/03 HANOI Sveglia, colazione e di nuovo barca con l’allegro gruppetto di spagnoli, seduti sul ponte a guardare il panorama mentre il tempo continuava a essere poco accogliente…pranzo, dormitona sul pullman fino ad Hanoi, e 2 ore intensive su Internet a rispondere a tutte le mail. Ho mancato Amanda per un pelo, peccato (le ho mandato una mail, l’ha letta subito ed è venuta a cercarmi in hotel ma ero ancora su Internet e lei stasera parte per Sapa, magari ci beccheremo là), in compenso ho beccato John (meno peggio di quanto pensavo, avevo paura che pensasse di viaggiare insieme 24 h su 24 ma credo che abbia capito che ho le idee abb chiare su dove voglio andare e se lui vuole fare la stessa cosa bene, sennò ci si becca da qualche parte per strada), siamo andati a cena al Cyclo restaurant, posto abb stiloso ma carino dove si mangia seduti su un risciò, e poi in riva al lago a mangiare un gelato! 11/12/03 HANOI Distruzioneeeeee…ok, procediamo con ordine: ennesima levataccia, scaricam passaporto all’ambasciata cambogiana (dove mi hanno detto che non è possibile che sia italiana perché sembro inglese, contenti loro…) e poi al mausoleo e museo di Ho Chi Minh: mausoleo che ricordava molto quello di Lenin a Mosca (compreso l’ordine rigido a cui era sottoposta la visita, tutti in fila come soldatini e guai a chi sgarra), museo che mi aspettavo stile storia di HCM, e invece è una raccolta estemporanea di un po’ di tutto quello che riguarda HCM, direi senza capo né coda ma con uno stile da museo d’arte moderna molto interessante, peccato non avere il tempo (e la conoscenza storica sufficiente) ad apprezzare il tutto. Poi alla stazione a fare i bigl del treno, pranzo da Koto, il rist che fa da training ai bambini di strada e poi tempio della letteratura (molto bello), Hua Lo Prison (una prigione dove prima i francesi – imperialists, colonialists, ecc – hanno rinchiuso i vietnamiti e poi i vietnamiti hanno rinchiuso gli americani: spettacolare un volantino mandato alle famiglie dei soldati americani dove si diceva che i prigionieri facevano una vita + che normale, con le foto e delle didascalie stile club med dove si vedono i prigionieri coltivare fiori, cucinare, suonare la chitarra e giocare a ping pong! + tardi ci siamo ritrovati tutti e 4 e con dei ragazzi conosciuti da John e Thomas da qualche parte (1 svedese, 1 finlandese e 1 colombiano) siamo andati in un locale con musica hard rock molto grezzo e ci siamo sbronzati di cherry wine prima di approdare nell’ordine in un rist italiano dove facevano un’ottima pizza, e poi nel locale dello svedese che mi ha offerto molto gentilm una birra e quando ero prossima al collasso da sonno mi ha recuperato un tipo in moto che mi 22 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 riportasse a casa, troppo carino e bella serata anche se devo dire che dopo 24 h non vedo l’ora di farmi fuori John…ma spero di farcela prima o poi! Ora sono veram prossima al collasso tra sonno e cherry wine quindi chiudo le trasmissioni… 12/12/03 HANOI Gli altri sono tornati alle 6! Io mi sono svegliata alle 11 abb in coma da cherry wine, e ho dedicato la giornata (o quello che ne restava) a una passeggiata per l’Old Quarter, tra la via degli innaffiatoi di latta, quella delle lapidi (allegria!), quella degli orologi tarocchi, ecc ecc. Ho incrociato Kate x strada (che prima era alle prese con l’appiccicamento delle foto sugli album), ci siamo mangiate un gelato e poi io sono andata a kazzeggiare su icq e mandare mail – e ho scoperto che Diego esce con la tipa del negozio di foto del Gialdo, spettacolo! Grande Diè!! Ho traslocato un po’ di bagagli (a Sapa porto solo lo zainetto) – dicono che ci sia un tempo di m, speriamo bene!), cena e poi mi sono aggregata alla folla sterminata che guardava la finalina di calcio dei SEA Games (Vietnam-Thailandia) sul maxischermo in riva al lago, tutti presissimi…figata!! Dopo i 90 minuti sono dovuta scappare a prendere il treno, chissà com’è andata a finire!! Gli altri sono andati a vedere la partita a casa di un tipo, sempre il solito discorso di interaction with the locals bla bla bla…io dopo aver interagito con la folla scatenata ora sono sul treno e sullo sfondo ho un altoparlante che mi legge i diritti dei passeggeri in inglese: “in case of accident ecc ecc”…grazie eh! 13/12/03 SAPA Incredibile ma vero, John e Thomas non hanno preso il treno! Credo siano rimasti a vedere come finiva la partita (ed è finita che ha vinto la Thailandia)…ottimo! Dopo esserci (io e una ragazza americana) fatte strillare dietro perché eravamo nel posto sbagliato (scompartimenti e posti non coincidevano, abbiamo deciso di provare con scompartimento giusto e posto sbagliato ma il controllare e un passeggero urlante non erano della stessa idea) notte tranquilla in treno (scomparti da 4, compresa bottiglia d’acqua e pagnotta per eventuali attacchi di fame notturni), 1 ora di pulmino per Sapa ed eccoci arrivati, freddo e nebbia come annunciato dagli spagnoli, ma niente di terribile, felpa e pile + che sufficienti, e quando si è alzata la nebbia si stava bene in maniche corte. L’hotel è una figata: ho due letti matrimoniali tutti x me, pavimento di cotto, mobili in legno e ferro battuto, asciugamani morbidosi, spazzdent-pettine-saponetta-shampoo-fiammiferi e ciabatte, il kit per fare il tè, vasca da bagno e tutto qs per soli 4$ a notte dopo un po’ di mercanteggio – e vince il premio per la miglior stanza di qs 3 mesi! Sono andata a fare un giro nel famoso mercato affollato di hilltribe people che vengono a fare la spesa e vendono coperte ricamate, braccialetti e orecchini di metallo: i Hmong, vestiti di blu con cappelli cilindrici, calzettoni e braccialetti e orecchini giganti di metallo, e gli Zao, con strani turbanti rossi da cui pendono pon pon e monete. Non ho fatto foto perché se non compravi qlcs manco a parlarne (e di una coperta ricamata non so che farmene…), ma avevano visi splendidi e facce simpatiche e scherzavano volentieri. Su suggerimento del tourist office (che domani per 9 $ mi porta al mercato di Bac Ha, in un villaggio e poi a Lao Cai a prendere il treno) sono andata nel parco di Hamrong sopra la città, con un sacco di fiori (beh, non è che in qs stagione ce ne fossero molti, peccato perché c’era un giardino con 180 tipi di orchidee e un frutteto di pesche che con i fiori devono essere fantastici) e un paio di punti panoramici da dove quando si alzavano per un attimo le nuvole la vista sulla città e sui dintorni (montagne e campi di riso terrazzati) era stupenda. Nel pom sono andata al villaggio di Cat Cat con un’americana incontrata a pranzo, villaggio Hmong a 3 km da Sapa con ovviam persone che cercavano di venderci coperte e braccialetti, bambini che volevano soldi per farsi fotografare (ecco perché non sono una grande fan dell’hilltribe trekking), e una cascata. Poi sono tornata in hotel per scongelarmi, un ragazzo che lavora qua mi ha offerto un caffè e siamo rimasti un po’ a chiacchierare (o interagire con i locali come direbbe John), e ora vado in cerca di cibo, la scarpinata mi ha messo fame! Dimenticavo: 1. il nome dell’hotel visto che è una figata: Darling Hotel 2. stamattina mentre facevo colazione in una bakery ho incontrato un vietnamita che è stato adottato da una famiglia svizzera e parlava perfettam italiano, fantastico stare a sentire quanto si ritiene fortunato per quello che gli è successo (pochissimi bambini riuscivano ad essere adottati all’estero) e come l’anno scorso ha deciso di tornare a 33 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 raccontare come gli è andata alle suore dell’orfanatrofio, e come improvvisam si ricorda cose di qua anche se prima pensava di non ricordare nulla (dice che è come se gli avessero messo un dischetto per 2 anni, poi l’avessero tolto per 30, ma qlcs gli fosse rimasto…feel-good story of the day!). // Cena e poi sono andata al Red Dragon Pub dove lavora il tipo incontrato stamattina. Ho passato la serata a chiacchierare con il proprietario del pub (un inglese di Bton!) e una ragazza olandese, anche lei vittima di un compagno di viaggio di cui non riesce a liberarsi… 14/12/03 LAO CAI Ovviam sveglia alle 6 (mi aspettano altre 2 levatacce causa treno e poi voglio una megadormita a Hué!), colazione di corsa, dove ho imparato un’utile lezione: mai mangiare un fried egg sandwich per strada, ho tuorlo d’uovo dappertutto e il bucato dovrà aspettare fino a Hué…3 ore di pullman per Bac Ha, con una vista fantastica su montagne cicciotte verdissime tra alberi e campi di riso terrazzati, e poi il mercato che batte quello di Sapa 10000-0! Invece delle donne Black Hmong con coperte ricamate, braccialetti e orecchini in vendita (pesantemente in vendita), il mercato era letteralmente invaso di Flower Hmong che si facevo tranquillamente gli affari loro (ovvero facevano la spesa) con fantastici vestiti coloratissimi. Incredibile il mercato: alcol locale venduto in taniche di plastica, mucchi di tabacco che la gente fumava in una specie di chilum gigante prima di comprare, polli capottati per le zampe e messi sulla bilancia, fabbro, barbiere in mezzo alla strada, e gente che se ne andava con al guinzaglio bufali, maialini e cani (almeno gli ultimi due destinati a sicuro barbecue). Veram bello!! Dopo pranzo siamo andati in un villaggio, che per adesso batte tutti quelli che ho visto, sempre perché la gente si faceva gli affari loro anziché venderci i braccialetti, e sembravano tutti impegnati o ad andare e venire dal mercato, o a costruire tutti insieme una casa, ovviam a mano: chi sega la legna, chi scava il fossato per l’acqua, ecc. Ritorno a Lao Cai, con una ragazza americana siamo andate in moto alla frontiera con la Cina, pazzesco perché c’è un ponte su un fiume e la Cina è esattam dall’altra parte del fiume, nel senso che c’è già subito una città. Ho messo un piede in Cina facendo ridere le guardie, abbiamo fatto un po’ di foto (l’autista della moto si è offerto di farmi una foto ma aveva un po’ di problemi a inquadrarmi, vedremo cosa viene fuori!) e poi ritorno davanti alla stazione, dove ho aspettato il treno chiacchierando nientemeno che con un professore del MIT di Boston e con sua moglie! 15/12/03 HANOI Il treno molto gentilm è arrivato in anticipo: 4 e mezza! L’idea originaria era di andare al parco a vedere la gente che faceva Tai Chi, ma era buio pesto e quindi sono andata in hotel a fare colazione. Mentre ero sulla moto con un tipo, ovviam senza casco – chisà se per legge bisogna metterlo – ci hanno fermato gli sbirri, e io mi sono gentilmente eclissata… Arrivata in hotel, è arrivata un po’ di gente che ieri era a Bac Ha e ci siamo messi a parlare, alla fine ho abbandonato l’idea di andare a dormire e visto che oggi è lun e i musei sono chiusi mi sono dedicata al kazzeggio! Un po’ di Internet, passeggiata per l’Old Quarter, gelato, a leggere in riva al lago, sviluppo foto (belle! D’ora in poi voglio foto opache!), cena e poi via verso la stazione – ho detto station al tipo della moto e mi ha portata in un posto sperdutissimo, una via chiamata Tay Son che in vietnamita si pronuncia qlcs come station! Alla fine ce l’ho fatta, ho ribeccato John e Thomas, devo dire per ora tutto bene, e ora come si vede dalla scrittura sono sul treno per Hué! 16/12/03 HUE Mega-dormita sul treno (sveglia alle 7, quasi un lusso ultimamente!), arrivati in stazione c’era un po’ di gente con i minibus degli hotel (la versione di lusso dei touts indiani), ci siamo sistemati dopo un po’ di mercanteggio, colazione (le ferrovie vietnamite ci hanno offerto un barattolo di instant noodles ma ho declinato) e poi con un risciò sono andata prima alla pagoda di Thien Mu lungo il fiume (bella!) e poi volevo andare a delle altre pagode a nord ma pioveva, cmq il tipo del risciò ha tirato fuori dal cilindro una specie di tettuccio e alla fine le pagode le ho viste da fuori - + che sufficiente direi. Un paio d’ore su Internet e poi tornata in hotel ho ribaccato Thomas e…Kate! (e secondo me c’è qualche intrallazzo), cmq siamo andati a bere rum scuro con lime e zucchero allo Stop&Go Café, con un tipo molto alternativo, un pittore vietnamita con lunghi capelli bianchi super-gentile. Abbiamo fatto cena nello stesso posto dopo 44 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 aver recuperato John a base di involtini fai da te con carne tipo satay su uno spiedino, insalata, rice paper e peanut sauce…ottimi! E poi sono tornata indietro a mettere un po’ d’ordine nello zaino (non vedo l’ora di dare un po’ di roba a Deca, o di spedirla se non può portarla, ho una tonnellata di foto!) e adesso vedo di leggere un po’ di storia vietnamita prima di andare nella DMZ domani (alle 6 di matt, argh!). 17/12/03 HUE Altra levataccia, oggi alle 6 (ho calcolato che l’ultima dormitona è stata a Vientiane…12 gg fa! Ancora 2 sveglie per il Perfume River e il bus per Hoi An e poi mi rifaccio!) e partenza per la DMZ, tour stra-lungo (partiti alle 6.30, tornati 12 h dopo) ma interessante! Si parte con il fiume Ben Hai, confine tra nord e sud con un ponte che il sud continuava a dipingere per metà di un colore diverso e il nord a ridipingere la sua metà delo stesso colore perché per loro il Vietnam doveva essere uno stato solo. Poi i tunnel di Vinh Moc, scavati a mano dalla gente che ci viveva durante i bombardamenti, e poi dalla highway 1 siamo passati alla highway 9, dove il paesaggio di colline (compresa la rock pile, punto di vedetta degli americani) e foreste era pieno di crateri fatti dalle bombe, e sprazzi senza alberi spazzati via dagli agenti chimici e dal napalm lanciati dagli americani. Per finire, la base di Khe Sanh con un museo di foto abb sconvolgenti con scene di combattimento, cadaveri e prigionieri, un guestbook dove l’unico italiano che ha scritto qlcs era un idiota (dopo il giro dei campi di battaglia come si fa a scrivere qlcs del tipo: speriamo che sia finita qs storia del comunismo) e 2 tizi fuori che vendevano i souvenir + macabri della storia: targhette dei soldati e cose simili, suppongo trovate in zona. Ultima tappa villaggio delle tribù ecc che ho gentilemente schivato, e poi ritorno a Hué dove ho fatto il bigl per le tombe imperiali domani (1.5$!) e poi ho parlato al tel con Marcy e Cla, beeello!! Domani KAùate e Thomas (ed è confermato che intrallazzano alla grande!) partono per Hoi An, ahimè John resta qua e parte il gg dopo cioè quando parto io…e vabbè, ce la faremo a far arrivare il 26 dic e che mi serva da lezione: mai viaggiare con qlcuno se non sono 100% sicura ed entusiasta della cosa, cmq me ne sto andando tranquillam per conto mio senza problemi ed è meglio far cena con qlcuno che da soli però diciamo che ho avuto compagni di viaggio migliori! 18/12/03 HUE Perfume river e tombe imperiali in barca, per la modica somma di 1$ pranzo compreso! Dopo la sosta alla pagoda di Thien Mu che avevo già visto (e rimane la domanda: perché i monaci sono vestiti di grigio anziché di arancione?) siamo andati alla tomba di Tu Duc e a quella di Minh Mang, entrambe molto belle…in un’oretta siamo tornati indietro, ho passato il resto del pom a leggere/scrivere mail, poi ho ribeccato John per cena e una birra, Kate e Thomas sono già a Hoi An, domani li raggiungiamo, ovviam con l’ennesima levataccia! 19/12/03 HOI AN Ci svegliamo con la pioggia e andiamo a dormire con la pioggia…pullman per Hoi An, e ho ribeccato Sandra (la ragazza tedesca incontrata a Muang Ngoi) che sta viaggiando con un inglese di Liverpool veram figo e veram interessante! Siamo andati a fare pranzo tutti e 4 insieme e poi in giro per Hoi An che in effetti mi sembra veram carina, poi ha ricominciato a piovere e ci siamo rifugiati in un bar a bere un caffè, poi il tipo del bar ci ha offerto una specie di limoncello (ma fatto col lime) e visto che continuava a piovere alla fine ci siamo fermati anche per cena, troppo carino il tipo! Approffitando di una pausa nella pioggia ci siamo traslocati a sbevazzare in un bar e abbiamo passato una gran bella serata a chiacchierare tutti insieme finchè non ci hanno sbattuti fuori (detto così sembra tardissimo ma in realtà era mezzanotte!). Domani andiamo a My Son, speriamo non sotto il diluvio! 20/12/03 HOI AN Ennesima levataccia per My Son, tra pioggia, pullman di turisti fotografanti (noi compresi) e ben poco da fotografare, letteralm un mucchio di pietre crollate sotto i bombardamenti. Doveva essere bello un tempo, ma ora rimane veram poco! Al ritorno abbiamo incontrato Tony in hotel (che sale sul podio dei tipi + interessanti incontrati finora insieme ai due belgi, Steve e Kristof), siamo andati a fare pranzo e poi in giro per Hoi An a fare foto, poi abbiamo ribeccato Sandra reduce dal sarto (qui tutti si fanno fare vestiti ma non sono ispirata, anche se ci sono dei sandali stile Camper a 10$ che invece mi ispirano parecchio!) e siamo andati a prendere un 55 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 caffè tutti insieme accompagnati da splendide (!) musiche natalizie, poi loro sono partiti per Nha Trang (dove, tanto per cambiare, pare che piova). A cena abbiamo ribeccato Kate e Thomas, anche loro reduci dal sarto, li abbiamo accompagnati a recuperare i vestiti nuovi e poi siamo stati a chiacchierare in un pub finchè non sono stata sopraffatta dall’abbiocco – e mentre sta per finire il diario c’è un simpatico topolino che mi cammina per la stanza…ugh! 21/12/03 HOI AN Le speranze di dormire fino a tardi si sono drammaticamente infrante alle ore 8.10 quando un simpatico vietnamita mi ha tel per avvisarmi dell’arrivo del pullman per Danang – che prendo domani! Abbandonato anche per oggi il progetto di dormire, mi dirigo con John (tutti gli altri sono partiti e anche lui è partito oggi pom con l’aereo, la prenotaz del treno mi blocca qua fino a domani) vs colazione sotto la pioggia, e dopo aver realizzato che fa brutto da quando sono arrivata cioè + di 2 sett fa aggiungo: pensa che sfiga avere solo 3 sett e venire qua con qs tempaccio, attirandomi tutta la sua simpatia. Ennesimo giro per il paesello, pranzo e dopo la partenza di John in direzione aeroporto mi rifugio in stanza per sfuggire all’acquazzone e faccio il censimento delle mie risorse di naufrago bloccato dal diluvio, trovando ben 3 libri da leggere freschi freschi (nel senso di appena fotocopiati), una discreta collezione di cd+batterie cariche, una tv con un sacco di cose interessanti in vietnamita (c’è anche MTVAsia con orribile musica pop a volontà), un vasetto di nutella, un diario da inaugurare e Internet a pochi metri (bagnati) da qua…poteva andare peggio! 22/12/03 SUL TRENO DANANG-SAIGON Pullman per Danang e miracolosamente smette di piovere (proprio oggi in cui del tempo non me ne potrebbe fregare di meno). Un giro al museo di scultura Cham, che mi ha convinto che c’è (o c’era) qlcs di bello a My Son oltre a un mucchietto di pietre, un’oretta su Internet in un posto super-cheap, un pranzo di dubbia pulizia in uno di quei posti sulla strada che piacciono tanto a Kate, e una lunga attesa alla stazione che nella sala d’attesa ha niente meno che una mega TV a schermo piatto e un acquario – il treno è in ritardo? Non c’è problema, mi guardo i cavallucci marini ancora per una mezz’oretta. Salgo sul treno per Saigon sperando di dividere lo scompartimento con qualche backpacker interessante, e mi ritrovo nel reparto geriatria: 3 signore, età media 200 anni, che alle 3 di pom sono già a dormire sotto le coperte. In puro stile ospedale (perfettamente intonato alla compagnia) alle 5 in punto arriva la cena: riso in bianco e verdure bollite, in confronto a pensare ai vassoi delle compagnie aeree mi viene quasi l’acquolina. Impossibile tentare una conversazione vista la mia grande conoscenza del vietnamita (ciao, grazie, caffè, stazione e vai piano) per cui dopo il lauto e ottimo pasto il reparto geriatria prende medicine varie e va a letto, e io mi metto a leggere chiedendomi se all’alba delle 8 di sera devo spegnere la luce o posso aspettare ancora un po’. 23/12/03 SAIGON Alle 6 di mattina una simpatica vecchietta si parcheggia gentilmente sulle mie gambe e si mette a parlare, cantare, mangiare noodle soup e comprare insalata da una tipa di passaggio ovviam svegliandomi! Il walkman mi ha tenuto compagnia fino a Saigon, dove fa di nuovo caldo appiccicaticcio, e dove mi sono trovata di fronte alla romantica prospettiva di passare il Natale da sola con John…incubo! Dopo un giro per la città, il salvataggio è arrivato sotto forma di Charlotte, che mi ha vista passare per strada mentre stava sbevazzando in un bar con un gruppo di persone. Mi sono aggregata al gruppo (tra l’altro 2 ragazze stamattina avevano incontrato John stamattina rimanendone spaventate – stile serial killer, diciamo che il dubbio mi è venuto + di una volta…) e abbiamo passato la serata a chiacchierare in un bar, e sono stata ufficialm invitata a passare il Natale con loro, che tra l’altro il 27 partono per Phnom Penh, quindi volendo ci si ribecca anche là, belle cose! Che sclero ‘sto compagno di viaggio che non riesco a togliermi dai piedi, credo che sia una dei motivi per cui il Vietnam non mi ha appassionato così tanto…per fortuna fra 3 gg parte, e spero con qualche barbatrucco di farmelo fuori anche prima! Ps: tornata in hotel alle 2 di notte, mi sono trovata John che era nella sua stanza con luce accesa e porta aperta per vedere a che ora tornavo: ok, qs è fuori di testa, adesso basta per davvero! 24/12/03 SAIGON 66 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 Finalm sono riuscita a dormire fino alle 9 e mezza, colazione e poi in giro per la città e a vedere il War Remnants Museum, abb impressionante compresi feti deformati sott’olio…dopo un po’ di kazzeggio e un po’ di malinconia natalizia causa Natale lontano da casa tutto è migliorato: ho incrociato un canadese incontrato oggi al museo, Eric, abbiamo fatto cena e poi siamo andati a messa di mezzanotte (che qua si chiamava sempre di mezzanotte ma era alle 9) trovandoci inaspettatamente in mezzo a mega-festeggiamenti tra gente con cappellini natalizi (ne ho avuto anche uno in regalo, beeello!) che tirava coriandoli e schiuma addosso agli altri! In chiesa avevano chiuso le porte, siamo entrati di lato grazie a delle specie di buttafuori che ci hanno pescato dalla coda e ci hanno consegnati a un tipo che ci ha accompagnati a un posto tipo teatro, poi quando hanno aperto le porte è stato un casino di gente che si arrampicava dappertutto, scavalcava i banchi e in + tutto il casino che veniva da fuori! Abbandonata la chiesa psichedelica (con gli archi, le aureole e le scritte fatte di neon) torniamo nel bagno di folla e poi a farci gli auguri con una birra in un bar molto natalizio tra musica di Natale cappellini stelline patatine e shots gratis…e maniche corte e sedie di bambù! Strano Natale, ma molto meglio di quanto sembrava qualche ora fa…HAPPY XMAS!! 25/12/03 XMAS – MUI NE Mi sveglio alle 7 convinta di prendere il pullman per Phnom Penh alle 8, faccio colazione e leggo la mail giusto per passare il tempo – e scopro che Sandra, Tony, Kate e Thomas sono tutti quanti a Mui Ne nello stesso resort…al che scatto verso l’agenzia e cambio il biglietto con uno per Mui Ne, vado in cerca di un’ATM che però non funge, rincorro il pullman, arriva la tipa dell’agenzia per dirmi che ci faccio su qs pullman visto che dovevo andare a PP (praticam senza accorgermene sono andata nell’agenzia di fianco, quindi la tipa dove avevo comprato il bigl – x lo stesso pullman – non sapeva niente) , e visto che il pullman era pieno magicamente mi tirano fuori una sdraio che viene messa di fianco all’autista e lì passo le 4 h di viaggio per Mui Ne rischiando di volare fuori dal parabrezza a ogni frenata. Il posto è una figata: bungalow, palme, spiaggia e tutti gli altri…finalmente happy xmas, tra svacco in spiaggia, bagno in mare, cappellino di Natale perennemente in testa, cena a base di pollo fritto e patatine e birra in un locale in riva al mare…gran bel Natale, sono contenta di essere venuta qua e la Cambogia può aspettare, nuova data di partenza il 29! E per quanto riguarda John…c…suoi! HAPPY XMAS! 26/12/03 MUI NE …e finalm la mega dormita tanto desiderata! Riemergo dalla zanzariera, colazione e poi via in spiaggia a lavorare sull’abbronzatura – per ora con discreti risultati devo dire! La giornata passa tranquilla e felice tra bagno-sole-lettura-scambi musicali-passeggiare sulla spiaggia e l’arrivo di Aaike e Donnegath, gli amici di Sandra che avevo intravisto a Muang Sing. Dopo un tramonto spaziale, cena tutti insieme e in moto verso il centro, se c’è un centro da qs parti, diciamo nella zona + frequentata, a bere vodka e 7Up tutti insieme. 27/12/03 MUI NE Ho recuperato un tipo con la moto che mi ha portata a vedere il canyon e le dune di sabbia: bello!! Poi giornata tutti insieme in spiaggia, poi siamo tornati nella zona affollata per una mega cena partendo con un pacchetto di Pringles, continuando con un do-it-yorself bbq misto, dolcetti con le arachidi comprati da Sandra, e poi io Tony e Donegath siamo andati in un altro locale dove insieme alla birra ci hanno anche dato delle frittelle di banane! Tra l’altro stasera mi è precipitata per terra la macch foto e non si chiudeva + perché si era spostato il rulllino, credo di averla messa a posto (purtroppo bruciando un po’ di foto), spero che funzioni!! 28/12/03 SAIGON Ultima mattinata in spiaggia (e devo dire che sono soddisfatta del risultato!), pranzo e poi pullman per Saigon, che tra ritardo e traffico mi ha portata a destinazione all’alba delle 7 di sera…il posto per dormire che ho trovato non è male (ho pure la coperta con gli orsetti), ma la famigliola cinese che lo gestisce è abb inquietante quindi mi sa che domani trasloco, c’è un tipo stile cadavere pelle e ossa che mi sconvolge abbastanza! A parte qs, la serata è passata tra una commissione e l’altra – ho spostato per l’ennesima volta il pullman per PP (ora è il 1/1 e da lì non si scappa perché mi scade il visto), prenotato il tour del Mekong Delta per domani (solo 1 gg ma non credo di poter reggere oltre villaggi tipici e coconut candy factories), 77 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 prelevato un po’ di soldi, comprato shampoo e bagnoschiuma, scambiato un libro, passato 2 ore a scrivere mail e addirittura cercato di riparare la sveglia che non suona + con il supercoltellino svizzero (non ci sono riuscita, c’è un filo staccato ma non so dove deve andare…), beh spero che domani matt si ricordino di svegliarmi! 29/12/03 SAIGON X fortuna si sono ricordati di svegliarmi, e dopo aver scavalcato tutta la famiglia Addams che dormiva ancora sono andata a far colazione e poi partenza per il tour del Mekong Delta, devo dire veram bello, e dire che l’ho fatto solo per passare il tempo da qui a capodanno! Pullman fino a My Tho, giro in barca fino a un mercato di frutta e verdura tra palafitte abb disastrate, e di nuovo in barca per un bel giro tra canali minuscoli con palme tutto intorno fino al posto dove abbiamo fatto pranzo in mezzo a un frutteto. Di nuovo in barca per i mini-canali fino alla coconut candy factory, dove fanno le caramelle a base di polpa di cocco grattuggiata, spremuta e cotta con un po’ di altre cose, poi spianata tagliata e impacchettata alla velocità della luce per l’incredibile stipendio di 2000 dong all’ora (tipo 1 euro ogni 10 ore). Tra l’altro fabbrica superecologica visto che con i gusci fanno il fuoco, con le foglie fanno i cappelli e i tetti delle case, e con il latte nientemeno che la doccia! Ultima tappa la honey farm dove abbiamo bevuto un ottimo miscuglio di acqua calda, succo di lime e miele, e avuto l’emozionante opportunità di metterci un pitone intorno al collo mentre un “tipico” gruppo musicale del posto suonava “tipica” musica locale (e a qs non potevamo scappare) concludendo con la versione vietnamita del valzer delle candele! E poi ritorno…gran bel tour, bella gente e per la serie l’asia è un paesello stamatt davanti all’agenzia ho incontrato la ragazza olandese con cui avevo passato la serata a Sapa (e finalm tutte e due siamo riuscite a liberarci dei compagni di viaggio indesiderati!), e nella fattoria delle api le due ragazze inglesi che erano con noi ad Halong Bay! 30/12/03 SAIGON Tour n°2 (Cu Chi Tunnels+Cao Dai Temple), e oggi invece ho incontrato una ragazza australiana che era nel mio stesso hotel a Hue. Anyway, Cu Chi Tunnels modello Disneyland: prima tutti in una specie di aula scolastica in una capanna, dove una tipa in “ tipici” abiti vietcong ci ha spiegato la mappa dei tunnel e ci ha fatto vedere l’obbligatorio filmino propagandistico. Giro per i tunnel (e meno male che li hanno ingranditi!) e tra un cunicolo e l’altro la sala riunioni coi manichini dei soldati, la cucina dove ci hanno offerto tè col miele e manioca da sgranocchiare, una mini-botola in cui ci si può infilare e farsi la foto (non ci ho neanche provato, non ci sarei mai passata!) e per finire il poligono di tiro con una serie di fucili a scelta, russi cinesi e americani per chi volesse provare l’ebbrezza! + divertente dei tunnel della DMZ, ma anche un po’ tanto Disneyland! E poi o meglio prima al tempio Cao Dai, l’apoteosi del kitsch, con Victor Hugo tra i suoi profeti e un tempio che dentro è un pugno in un occhio con draghi multicolore avvolti intorno alle colonne! Carino cmq, e molto bello il paesaggio lungo il viaggio, campi di riso dappertutto. Ho incontrato Kate e Thomas appena arrivati da Mui Ne, nessuna news invece da Sandra-TonyAaike che dovrebbero essere arrivati ieri…beh, spero che leggano la mail e di beccarli x domani sera! 31/12/03 SAIGON (NEW YEAR’S EVE!) Ultimo gg in Vietnam (stavolta x davvero!) passato a dormire fino alle 10 (un lusso negli ultimi tempi), gironzolare per il mercato uscendone con due paia di pantaloni tecnici Nike che sostituiscono definitivamente i pantaloni hippy di Khao San Road (prezzo di partenza: 225000 dong, prezzo finale: 50000), leggere e scrivere mail, e leggere e scrivere nel parco. Adesso aspetto che chiamino i miei e poi mi preparo per la serata – Tony mi ha spedito una mail e quindi appuntamento all’Allez Boo alle 7 per il mio primo Capodanno vietnamita! // h 2.30, fine festeggiamenti e tasso alcolico abb alto: cena e drinks (many drinks) all’Allez Boo con Sandra, Tony, Aike, Kate e Thomas, e a sorpresa è arrivata anche Amanda! + altri incontri vari di gente conosciuta in giro: il canadese di Natale, l’olandese di Sapa, l’australiana dei tunnel, alla fine Tony mi ha suggerito di salire direttam sul bancone e fare un saluto generale…Sottofondo della cena: la TV vietnamita che ci riprende, i deliri di parecchia gente sbronza, e musica che ogni ¼ d’ora proponeva gli Abba che cantavano Happy New Year. A mezzanotte tutti fuori con stelline e coriandoli, auguri e abbracci, poi in 6 (7 con l’autista) abbiamo cercato di andare all’Apocalypse Now ma siccome volevano ben 100000 dong (beh, 88 VIETNAM http://digilander.libero.it/manux77 ben 10000 lire!) per entrare siamo tornati indietro, abbiamo mangiato una pizza e dopo altri incontri casuali (la ragazza olandese di Sapa, e l’americana con cui sono andata alla frontiera a Lao Cai) tutti a nanna…fra 5 ore spero che qlcuno mi svegli per andare a Phnom Penh! 99