grazie 236 bis - Santa Maria delle Grazie al Trionfale
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grazie 236 bis - Santa Maria delle Grazie al Trionfale
GRAZIE 454.qxp_GRAZIE 236 BIS 17/04/15 12:45 Pagina 1 «Lumen Fidei» DALL’ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO Aiutaci ad affidarci a Lui, soprattutto nei momenti di tribolazione 60. A Maria, madre della Chiesa e madre della nostra fede, ci rivolgiamo in preghiera. Aiuta, o Madre, la nostra fede! Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata. Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa. Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perché possiamo toccarlo con la fede. Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede è chiamata a maturare. Semina nella nostra fede la gioia del Risorto. Ricordaci che chi crede non è mai solo. Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù, affinché Egli sia luce sul nostro cammino. E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore! Dato a Roma, presso San Pietro, il 29 giugno, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dell’anno 2013, primo di Pontificato. FRANCISCUS Donerete ben poco se donerete i vostri beni. È quando fate dono di voi stessi che donate veramente. KAHLIL GIBRAN Sabato 25 aprile , alle 10,30, ci sarà il primo turno delle Noi, di Santa Maria j NUOVI CRISTIANI in virtù del sacramento del Battesimo ricevuto in Parrocchia - in preparazione alla loro Prima Comunione - sono: - MARTINA IVELLA - SOFIA GENOVESE - LEONARDO SINTI - ALINASTELLA FINA - ANDREI GERMANÒ - JENNY YAOGO - FEDERICA MOTTOLA - VASSILY ALEXANDR SCALA A loro ed ai loro felici genitori, auguri vivissimi. j NOZZE IN PARROCCHIA, sono quelle celebrate il 18 aprile da LEONARDO QUERINI e FRANCESCA FATIGATO ai quali indirizziamo gli auguri nostri più fervidi e cordiali. j I NOSTRI LUTTI - Hanno nei giorni scorsi completato il loro percorso terreno per tornare alla Casa del Padre: - GIUSEPPINA BANCALE di 85 anni - MARIO FANTI di 89 anni - IDA PROVENZIANI di 89 anni Ai congiunti le nostre sentite condoglianze. APPUNTAMENTI ì Domani, lunedì 20 aprile, alle ore 21, in sala Spina, riunione della Confraternita. ì Sabato 25 aprile alle 10,30 ci sarà il primo turno delle Prime Comunioni con i gruppi S. Antonio e S. Giovanni Bosco. Per questo motivo venerdì, al termine della S. Messa delle 18,30 la venerata e miracolosa Icona della Madonna delle Grazie verrà intronizzata all’Altare Maggiore, dove rimarrà esposta per tutto il mese di maggio. PRIME COMUNIONI N. 454 delle 19 aprile 2015 RIFLESSIONI SUL TRIDUO PASQUALE IL GRANDE TESORO TESOR O Ritrovare se stessi; è questo il grande tesoro del Triduo Pasquale. La Veglia Pasquale nella Notte Santa è il punto culminante di quel triduo che, iniziato con la Messa vespertina in Coena Domini, celebra la passione, morte e risurrezione del Signore. Abbiamo vissuto questi tre giorni insieme alla comunità parrocchiale ritrovando noi stessi, mettendo da parte le nostre attività scout, i nostri tanti impegni, le nostre scadenze. Il triduo ha permesso ai Reparti Nightingale e Hurricane, al Noviziato Kon-Tiki e al Clan Achernar di riscoprire il “senso” profondo di questi giorni; di riappropriarsi del proprio “tempo gratuito” ormai derubato dalla frenesia del fare; di assaporare la bellezza della liturgia come incontro vivo e appassionato con il Signore. Un tesoro di esperienze che ci fa comunità in cammino verso la nostra unica meta: Gesù Cristo. Dio stupisce sempre, arriva ovunque e attraverso chiunque: la pazienza nella preghiera, l’ascolto della Parola e la gioia nel cantare insieme, vissuta nella quotidianità. Il triduo è vivere Dio attraverso gli sguardi dei vicini di banco che, come te, hanno domande, desideri, sogni e ancora domande. Il triduo è vivere Dio nella rinuncia; attraverso la liturgia, toglie lo spazio e il tempo e ci mette a contatto diretto col Mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo; è pioggia incessante prima dell’accensione del “fuoco nuovo”; è musica e canti. Il triduo è vivere la gioia della risurrezione per una vita senza fine. MICHELE FAZIO GRAZIE 454.qxp_GRAZIE 236 BIS 17/04/15 12:45 Pagina 2 GLI 88 ANNI DI BENEDETTO XVI Il 16 aprile il Papa emerito Benedetto XVI ha compiuto 88 anni. Un compleanno celebrato in modo riservato, come è usanza di Ratzinger, nato a Marktl am Inn, nella diocesi di Passau in Germania, il 16 aprile del 1927. Papa Francesco - all'inizio della messa a Santa Marta - ha avuto un affettuoso pensiero per lui: «Vorrei ricordare che oggi è il compleanno del Papa Benedetto XVI. Ho offerto la Messa per lui e anche vi invito a pregare per lui, perché il Signore lo sostenga e gli dia tanta gioia e felicità». Oggi si celebra anche un altro anniversario importante per lui: il 19 aprile 2005, infatti, il cardinale Ratzinger viene eletto Pontefice all’età di 78 anni (settimo Papa tedesco della storia) dopo un Conclave durato appena due giorni. Tommaso: un apos ttol ol o con la sua carrozzina verde Un Giovedì santo speciale, molto speciale. Ci sono voluti trentuno anni per tornare a condividere insieme con la Comunità parrocchiale, dove i passi di una vita ora mi hanno condotto, la ‘Messa in Coena Domini’. Correva l’anno 1984 ed era proprio il Giovedì santo quando la mia venerata Mamma s’incamminava verso «la gloria di colui che tutto move per l’universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove» e da allora - per un motivo o per un altro - sono stato in guerra con il mondo. Quest’anno cosa è successo? Un prodigio? No, nessun prodigio e neanche nessun miracolo, ma solo l’interazione con la mediazione di un bimbo su una sedia a rotelle verde che, con la sua determinazione, il suo sorriso e il suo silenzio rumoroso ha contribuito ad una riconciliazione tra la terra e il cielo; e che come in un Venerdì santo ha ricongiunto l’uomo al suo Creatore. Cosa sarà mai una celebrazione? Cosa sarà mai essere stato che il tuo ultimo figlio sia stato chiamato ad incarnare uno degli Apostoli per la la- vanda dei piedi? Per tanti di noi poco, ma per Tommaso - che si affaccia alla vita ‘normale’ di cristiano’ - è l’incipit di quel cammino per raggiungere quell’alto vertice spirituale che è il Salvatore, mistero di inesauribile misericordia e infinita pietà, che si fa Croce e Resurrezione, Misericordia per alleviare il dolore e le sofferenze, le caducità e la morte. Il concetto è teologico e potrebbe apparire complicato e anche astratto, ma la dimostrazione è tangibile perché la gioia di donare di Tommaso ha fatto sì che si manifestasse una potenza di condivisione con centinaia di persone che affollavano la Chiesa parrocchiale. Nessuna inversione di tendenza da parte mia, ma il superamento degli schemi intellettualisti e ideologici per condividere con Lui e con tutti la scelta indegna di essere stato scelto ad essere esecutore testamentario del lascito Evangelico: «Servitori gli uni degli altri». La chiamata è stata per Tommaso un dono, una carezza alla sua sofferenza gioiosa e per tutto il mondo che lo circonda perché non viva nella rassegnazione, ma nella cer- tezza dell’eredità finale. Ho visto Tommaso durante tutta la celebrazione attento partecipe e emozionato, a volte anche spaventato per il trambusto che si era insinuato nel ‘suo grande silenzio’. Un grande silenzio rumoroso, virale e capace di attrarre tante persone di qualunque età, religione e etnia. Quel posto nel presbiterio donato a Tommaso, che incarna Tommaso l’incredulo, non era un premio per la sua condizione ma un dono da condividere con tutta la Comunità. Chi lo vede solo silenzioso non s’inganni, lo interroghi e avrà delle risposte. Alla fine era stanco ma era felice e, sebbene tutto, ha continuato per tutta la sera il suo ‘pellegrinaggio’ in tanti orti del Getsemani della Città Eterna, non come spettatore, ma come testimone. Da laici o da credenti, non importa, la sensazione è che non ci sia niente da aggiungere. Infine, se cercate le foto, mi spiace per voi, non le troverete, anche perchè non c’è ne sono. Non eravamo mica a teatro! BEPPE CIPOLLA papà di Tommaso «Facemo bene adesso ch’avemo tempo» Fra’Albenzio S. Maria delle Grazie al Trionfale Pa r r o c ch i a Santuario Piazza S. Maria delle Grazie, 5 - 00136 Roma Te l . 0639736274 http://santamariadellegrazie.net ORARIO DELLE SANTE MESSE festive: 7-8-9-10-11,15-12,30-17,30-19 feriali: 7 - 8 - 9 - 10 - 18,30 ANNO XIII N. 454 Domenica 19 aprile 2015 3ª di Pasqua At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1 Gv 2,1-5a; Lc 24,35-48 Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno. R Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Opp. Alleluia, alleluia, alleluia. Giornata nazionale per l’Università cattolica del S. Cuore Lunedì 20 aprile S. Adalgisa Martedì 21 aprile S. Anselmo At 6,8-15; Sal 118 (119); Gv 6,22-29 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna. RBeato chi cammina nella legge del Signore. Opp. Alleluia, alleluia, alleluia. At 7,51–8,1a; Sal 30 (31); Gv 6,30-35 Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo. R Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito. Opp. Alleluia, alleluia, alleluia. Mercoledì 22 aprile S. Sotero, S. Caio At 8,1b-8; Sal 65 (66); Gv 6,35-40 Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. R Acclamate Dio, voi tutti della terra. Opp. Alleluia, alleluia, alleluia. Giovedì 23 aprile S. Giorgio, S. Adalberto At 8,26-40; Sal 65 (66); Gv 6,44-51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. R Acclamate Dio, voi tutti della terra. Opp. Alleluia, alleluia, alleluia Venerdì 24 aprile S. Fedele da Sigmaringen At 9,1-20; Sal 116 (117); Gv 6,52-59 La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. R Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. Opp. Alleluia, alleluia, alleluia. Sabato 25 aprile 1 Pt 5,5b-14; Sal 88 (89); Mc 16,15-20 Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. R Canterò in eterno l’amore del Signore. S. Marco LA MIRACOLOSA ICONA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE SARA’ INTRONIZZATA ALL’ALTARE MAGGIORE DA VENERDI’ E PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO