Cultura Teatrale Cinese (PDF Scaricabile)
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prensentazione Il Kūnqǔ 崑曲 o opera Kunqu, è una delle più antiche forme di opera cinese. Evoluzione del genere musicale Kunshan, dominò ilteatro cinese dal XVI al XVIII secolo. Storia Il Kūnqǔ vanta 600 anni di storia, ed è considerata la fonte ispiratrice di un centinaio di opere, per l'influenza esercitata su altre forme teatrali cinesi, inclusa l'Opera di Pechino. La parola Kun fa riferimento al Kunshan, distretto dell'attuale provincia di Jiangsu, e la parola qu significa musica. Questo tipo di musica regionale risale al XIV secolo, e fu successivamente combinata con altri generi musicali. Nel XVI secolo, Wei Liangfu e i suoi collaboratori stabilirono delle regole di ritmo, tono, pronuncia e scrittura che ne fecero uno standard nazionale. Opere che continano ad essere rappresentate oggi, come Il padiglione delle peonie e Il ventaglio dai fiori di pesco, furono originariamente scritte per la scena Kūnqǔ. Inoltre, molti racconti e romanzi della letteratura classica cinese, come il Romanzo dei Tre Regni, Sul bordo dell'acqua (tradotto in italiano anche come I briganti) e Viaggio all'occidente furono 摘自 presto adattati per le scene dell'opera. 牡丹亭 连 环画 Oggi il Kūnqǔ è ancora rappresentato in sette fra le maggiori città della Cina: Pechino, Shanghai, Suzhou, Nanchino, Chenzhou,Wenzhou e Hangzhou, oltre che a Taipei. Compagnie amatoriali sono inoltre attive in molte altre città, in Cina e all'estero. Nel 2001 il Kūnqǔ è stato riconosciuto come Capolavoro del Patrimonio Orale e Intangibile dell'Umanità dall'UNESCO. Caratteristiche del genere Il linguaggio del Kūnqǔ non è né il mandarino, né il dialetto del Kunshan: è un linguaggio artificiale, una forma modificata di mandarino con apporti dialettali. La musica è essenziale nel Kūnqǔ, ma il suo ruolo nello spettacolo è molto differente da quello che ha nell'opera occidentale. All'interno delle opere Kūnqǔ sono inserite arie, cantate dagli attori con La musica è essenziale nel Kūnqǔ, ma il suo ruolo nello spettacolo è molto differente da quello che ha nell'opera occidentale. All'interno delle opere Kūnqǔ sono inserite arie, cantate dagli attori con l'accompagnamento musicale dell'orchestra: si tratta di poemi elaborati, di elevate qualità letterarie. Altri brani, paragonabili ai recitativi dell'opera occidentale, sono eseguiti in forme stilizzate, a metà fra il canto e la recitazione. 乐师 及乐器 Le musiche non sono composte appositamente per l'opera, ma vengono scelte dall'autore all'interno di un repertorio esistente e consolidato, secondo particolari convenzioni. I testi sono scritti in modo da adattarsi ad un gran numero di melodie, chiamatequpai. Anche i movimenti sono rigidamente codificati, ed interessano sia il corpo degli attori, sia i costumi da questi indossati (come i movimenti fatti agitando le maniche), sia gli oggetti tenuti in mano (un ventaglio, ad esempio). La scenografia, secondo le convenzioni dell'opera cinese, è quasi del tutto assente: pochi oggetti simbolici (un tavolo e una sedia, per lo più) possono fare riferimento ad altri oggetti, nelle varie situazioni. I costumi sono molto elaborati, ed hanno lo scopo principale di caratterizzare il personaggio, soprattutto dal punto di vista del rango sociale. Gli attori non portano maschere, ma i loro visi sono truccati in modo da suggerire le qualità del personaggio. 丫鬟 老园工 I personaggi sono divisi in varie categorie: Shēng (ruoli maschili), Dàn (ruoli femminili), Jìng (visi dipinti), Mò (uomini anziani) eChǒu (clowns). Ogni categoria è a sua volta divisa in varie sottocategorie. 判官 小鬼 Il padiglione delle peonie Il padiglione delle peonie (pinyin Mǔdān tíng) è un'opera drammatica appartenente al genere dell‘opera cinese, scritta da Tāng Xiǎnzǔ sotto la dinastia Ming . Fu rappresentata per la prima volta nel 1598 , nel padiglione del principe Teng. Fa parte dei Quattro Sogni di Tāng e tradizionalmente viene messa in scena come opera Kūnqǔ, ma ne esistono anche versioni Chuan e Gan . È in assoluto l'opera più popolare della dinastia Ming e tutte le compagnie Kūnqǔ la includono nel loro repertorio. Pur essendo un'opera che aderisce alle convenzioni del genere, lapoesia raffinatissima ne fa un capolavoro senza tempo. Versioni recenti hanno cercato di infondere nuova vita a questo classico fra i più amati dell'opera cinese, ma hanno incontrato il dissenso dei critici conservatori. . Trama Per tradizione, la rappresentazione è incentrata sulla storia d'amore fra Dù Lìniáng e Liǔ Mèngméi, sebbene nel testo originale siano presenti molti elementi drammatici relativi alla guerra fra la dinastia Song e la dinastia Jīn Dù Lìniáng è una giovane nobile, figlia di un notabile; durante una passeggiata in giardino, si ferma a riposare e si addormenta. Nel sogno le appare Liǔ Mèngméi, un giovane bellissimo che non ha mai incontrato e del quale si innamora a prima vista. Svegliata da una pioggia di petali, il sogno svanisce: incapace di ritrovare nella realtà l'incanto del sogno, la fanciulla muore di malinconia. La sua ricerca di Liǔ Mèngméi continua anche dopo la morte: il suo matrimonio col giovane è predestinato, e la fanciulla è rimandata fra i viventi, come fantasma,poiché il padre non ha inciso il suo nome nella tavoletta ancestrale, così che la sua anima non può andare nel regno dei morti. Liniang rimane sulla terra per perseguitare il suo amato che ora vive nel giardino dove i due si erano incontrati in sogno. Liǔ Mèngméi la riconosce e decide di riportarla in vita togliendola dalla tomba, ma quando si reca dal padre della fanciulla per dargli il lieto annuncio della resurrezione di Dù Lìniáng, questi non gli crede e lo accusa di essere un impostore. Dopo una serie di vicissitudini, Liǔ Mèngméi si salva grazie al perdono dell'imperatore.