Introduzione al brevetto

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Introduzione al brevetto
Introduzione al brevetto
I parte
• La proprietà
proprietà
intellettuale
• I brevetti delle
Università
Università
• Il brevetto chimico
• La novità
novità
I diritti di proprietà intellettuale
IPR, Intellectual Property Rights
Proprietà industriale Diritto d’autore
(campo scientifico)
(campo umanistico)
• Brevetti
• Modelli di utilità
• Disegni e modelli
• Marchi
• Segreto industriale
(know how)
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La proprietà intellettuale (IP)
•
•
•
Assieme alla reputazione e all’avviamento
commerciale, fa parte dei beni immateriali
dell’azienda o dell’Università.
Per le grandi multinazionali, i beni
immateriali costituiscono oltre l’80%
dell’intero valore dell’azienda.
Una gestione inappropriata della proprietà
intellettuale, oltre a non valorizzare e
proteggere gli investimenti fatti, espone
un’azienda a cause legali, a volte molto
onerose.
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•1
Come si usano i brevetti?
•
Come protezione degli investimenti nella
ricerca e sviluppo.
•
Come ostacolo per i concorrenti.
•
Come beni negoziabili, per rafforzare le
posizioni dell’azienda o dell’Università e
stringere alleanze con partner strategici.
•
Come fonte di introiti, tramite le licenze.
•
Inoltre, essendo dei beni immateriali,
contribuiscono al valore dell’azienda o
dell’Università.
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NetVal
•
Il Network per la Valorizzazione della
Ricerca Universitaria (www.netval.it) si
occupa di favorire e rendere omogenee le
azioni dell’Università in materia di
brevettazione, costituzione di aziende di
spin-off e trasferimento tecnologico.
•
Annovera 47 adesioni, ovvero il 61% degli
atenei italiani, con il 71% degli studenti e il
74% dei docenti (dati 2004).
•
Pubblica l’Indagine sulla Valorizzazione
della Ricerca nelle Università italiane (dati
2004).
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Indagine NetVal
•
E’ emerso che 37 Università hanno creato
un Ufficio di Trasferimento Tecnologico
(UTT), per lo più dal 2000 in poi, che si
occupa principalmente della promozione e
della valorizzazione in chiave economica dei
risultati della ricerca universitaria tramite
–
il supporto di politiche dei brevettazione dei
risultati della ricerca universitaria;
–
lo sfruttamento commerciale, tramite cessioni e
licenze, dei brevetti e delle domande di brevetto
del portafoglio brevettuale;
–
la creazione di imprese di spin-off.
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•2
Proton Europe e AUTM US
•
A livello europeo è stato creato Proton
Europe (www.protoneurope.com), un
network pan-Europeo di UTT legati a
Università ed Enti Pubblici di Ricerca, con il
supporto della Commissione Europea.
•
Proton ha preparato la seconda “Proton
Annual Survey” sulle attività degli uffici
aderenti relative all’anno 2004.
•
L’analoga associazione americana è
l’AUTM.
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Europa e Stati Uniti a confronto
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Portafoglio brevettuale Unipd
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9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
IT
WO
EP
US
9
•3
L’invenzione
Problema tecnico
Idea
Invenzione
Progresso tecnologico
I brevetti sono indicatori dello sviluppo
economico di un paese.
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Che cos’è un brevetto?
• Un documento tecnico-legale che conferisce
un diritto esclusivo garantito dallo Stato per
una certa invenzione in cambio della sua
piena divulgazione.
• Conferisce il diritto di escludere terzi dal
produrre, usare, vendere, offrire in vendita o
importare l’invenzione.
• Non conferisce il diritto di attuare
l’invenzione!
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Storia del brevetto
• Carta di Venezia (1474)
• Statuto dei Monopoli,
Giacomo I d’Inghilterra (1623)
• Patent Act statunitense (1790)
• Primo ufficio brevetti in Inghilterra (1852)
• Convenzione d’Unione o di Parigi (1883)
12
•4
Caratteristiche del monopolio
Il monopolio garantito dal brevetto è
soggetto ad una limitazione:
– territoriale (lo stato in cui è concesso)
I brevetti ottenuti per una stessa invenzione in paesi
diversi sono indipendenti
– temporale (generalmente 20 anni)
L’alternativa al brevetto è il regime di
segretezza.
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Il brevetto chimico
• Prodotto
– Composto (principio attivo, intermedio),
composizione (formulazione), associazione.
• Processo
• Uso
– Primo uso, primo uso come medicamento,
secondo uso, etc.
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Normativa italiana
Codice della proprietà industriale
(D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30)
• Entrato in vigore il 19 marzo 2005.
• Riassume in un’unica legge le varie
normative nazionali precedentemente in
vigore.
• Non comprende il diritto di autore.
• Nella maggior parte dei casi le nuove norme
riproducono, senza sostanziali modifiche,
quelle previgenti (ora abrogate).
• I brevetti italiani non subiscono esame di
merito.
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•5
I requisiti di brevettabilità
• Novità (novelty)
• Attività inventiva (inventive step)
• Industrialità (industrial application)
• Liceità (“ordre public” and morality)
• Sufficiente descrizione
(sufficiency of disclosure)
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Novità (art. 46)
1. Un’invenzione è considerata nuova se non è
compresa nello stato della tecnica.
2. Lo stato della tecnica è costituito da tutto ciò
che è stato reso accessibile al pubblico nel
territorio dello Stato o all’estero prima della
data del deposito della domanda di brevetto,
mediante una descrizione scritta o orale, una
utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo.
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Novità
Concetto oggettivo, assoluto
e facilmente accertabile.
Non è nuova l’invenzione divulgata ovunque (e
cioè sia in Italia che all’estero), in qualunque
tempo (ovviamente prima della data di deposito) e
con qualunque mezzo, ad opera sia di terzi che
dello stesso inventore.
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•6
Caratteristiche della
divulgazione
• Data di divulgazione:
– quando l’invenzione è stata effettivamente resa
accessibile al pubblico;
– conta solo il giorno e non l’ora.
• Accessibile al pubblico:
– noto ad un numero indefinito di persone;
– descritto in modo da permettere l’attuazione
dell’invenzione.
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Esempi di divulgazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pubblicazione (anche non scientifica)
Domanda di brevetto
Poster o presentazione ad un congresso
Tesi di laurea
Sito Internet
Campagna pubblicitaria
Invio di campioni
Commercializzazione dell’invenzione
Esposizione ad una fiera
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Non si ha divulgazione se
• l’invenzione è resa nota ad un numero limitato di
persone, specie se legate da vincolo di
segretezza (accordo di segretezza, contratto di
lavoro);
• l’invenzione è fatta conoscere sommariamente o
parzialmente, così da renderne impossibile
l’attuazione;
• le persone poste a conoscenza di essa siano
inesperte, incapaci di comprendere e attuare
l’invenzione o farla attuare da altri.
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•7
Domande di brevetto non
ancora pubblicate
• Una domanda di brevetto viene pubblicata 18
mesi dopo il deposito.
– Se in base alla convenzione di Parigi viene rivendicata
una data di priorità, la pubblicazione avviene 18 mesi
dopo tale data.
• Quindi l’invenzione è tenuta segreta per 18 mesi.
– Vantaggio per l’inventore.
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Domande di brevetto non
ancora pubblicate (art. 46.3)
3. E’ pure considerato come compreso nello
stato della tecnica il contenuto di domande
di brevetto nazionale o di domande di
brevetto europeo o internazionali designanti
e aventi effetto per l’Italia, così come sono
state depositate, che abbiano una data di
deposito anteriore a quella menzionata nel
comma 2 e che siano state pubblicate o rese
accessibili al pubblico anche in questa data
o più tardi.
Lo scopo è evitare la doppia brevettazione.
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Anno di grazia (grace period)
• Solamente negli Stati Uniti, l’inventore ha un
anno di tempo dalla data della propria
divulgazione per depositare una domanda di
brevetto.
– divulgazione = scritta in tutto il mondo, uso pubblico
o vendita nei soli USA.
• Negli altri paesi non esistono simili clausole.
• Se ci si accorge di aver appena divulgato
un’invenzione importante si può sempre cercare
di ottenere il brevetto almeno negli USA.
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