Strategia eHealth Svizzera» e piano di attuazione

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Strategia eHealth Svizzera» e piano di attuazione
Scheda informativa
«Strategia eHealth Svizzera»
e piano di attuazione
La «Strategia eHealth Svizzera»
Il sistema sanitario è oggetto di una crescente digitalizzazione e in tale contesto è importante evitare
la creazione di soluzioni tecniche isolate e costose. Un approccio coordinato per le applicazioni riduce
il rischio di investimenti sbagliati. Inoltre, le applicazioni che rispondono ai requisiti dell’interoperabilità
rappresentano investimenti relativamente sicuri. Il 27 giugno 2007 il Consiglio federale ha approvato la
Strategia eHealth Svizzera e la CDS ne ha accolto gli obiettivi fissati. La strategia prevede che, entro il
2015, tutte le persone in Svizzera possano dare ai fornitori di prestazioni di propria scelta l’accesso
elettronico alle informazioni sul loro stato di salute (cartella informatizzata del paziente) in qualsiasi
momento. La strategia eHealth mira a garantire alla popolazione l’accesso a una sanità efficiente,
sicura ed economica. Gli obiettivi fondamentali sono:
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qualità: una migliore gestione delle conoscenze si traduce in un’assistenza medica migliore;
sicurezza dei pazienti: l’informazione giusta al posto giusto e nel momento giusto aiuta a evitare
errori nella diagnosi e a salvare vite umane;
efficienza: l’uso sistematico di procedure elettroniche migliora il coordinamento e permette uno
scambio rapido d’informazioni tra gli attori.
Il piano di attuazione
La strategia intende introdurre la «cartella informatizzata del paziente » a livello nazionale in modo
graduale. Dal 2008 eHealth Svizzera elabora, insieme a tutti gli altri attori coinvolti, linee direttrici comuni a livello tecnico e organizzativo. I Cantoni e i professionisti del settore sono chiamati a lanciare
progetti di attuazione conformi alla strategia e a tali linee direttrici. Al tempo stesso la Confederazione
ha avviato i lavori relativi alla legge federale concernente la cartella informatizzata del paziente (LCIP).
Lo scopo della LCIP è di definire le basi necessarie a livello nazionale, nonché di garantire la sicurezza giuridica e degli investimenti. Questa procedura graduale a livello federale ha le seguenti ragioni:
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competenze Confederazione/Cantoni: la struttura federale non prevede che l’attuazione sia gestita
a livello centrale. La sanità e dunque il sistema eHealth sono di competenza cantonale. Ogni Cantone o regione responsabile dell’assistenza sanitaria ha le proprie regole e tradizioni;
accettazione: i cambiamenti del metodo di lavoro richiedono molto tempo, soprattutto presso i
professionisti del settore, e vengono accettati solo a fronte di vantaggi evidenti. Progetti di attuazione efficaci, volontà di collaborare e ampio consenso sono fattori chiave per il successo;
eccessiva complessità dei grandi progetti su scala nazionale: esperienze internazionali dimostrano che i progetti di eHealth su scala nazionale sono spesso destinati a fallire o ad accumulare ritardi, a causa del rifiuto da parte degli attori o dell’eccessiva complessità;
esperienze pratiche: molte questioni non possono essere risolte a livello teorico. La soluzione può
essere individuata solo grazie a esperienze pratiche;
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Figura 1 «Cartella informatizzata del paziente » nazionale: progetti di attuazione nelle varie regioni
(cfr. scheda informativa «Panoramica delle attività cantonali»)
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vantaggi dell’approccio decentralizzato: non vi è una centrale nazionale in cui siano registrati tutti i
dati clinici della popolazione. Le informazioni sono conservate in modo decentralizzato presso i
singoli professionisti e vengono aggregate solo in caso di un’interrogazione («cartella virtuale del
paziente»). Questo approccio favorisce l’accettazione e riduce le preoccupazioni concernenti la
protezione e la sicurezza dei dati. Gli attori possono avviare l’attuazione conforme alla strategia
prima che la legge federale abbia definito giuridicamente tutti gli elementi del coordinamento su
scala nazionale;
svantaggi dell’approccio decentralizzato: il coordinamento è essenziale per un’attuazione efficace.
Un approccio decentralizzato potrebbe favorire soluzioni dettate da interessi personali o di mercato e non raggiungere un livello di interoperabilità sufficiente.
Coordinamento internazionale
Nel proprio lavoro, eHealth Svizzera guarda ai progetti in corso a livello internazionale, in particolare
alle attività di coordinamento europeo in materia di eHealth. In tale contesto, il progetto europeo epSOS (Smart Open Services for European Patients) è particolarmente interessante. Tale progetto mira
a definire un quadro concreto e a mettere a disposizione una struttura informatica adeguata per lo
scambio internazionale dei dati dei pazienti. Dall’inizio di novembre del 2011, gli Ospedali universitari
di Ginevra (HUG) partecipano al progetto epSOS con il sostegno del Cantone di Ginevra e dell’Ufficio
federale della sanità pubblica (UFSP).
La Svizzera è stata inoltre invitata a collaborare al progetto di coordinamento europeo «eHealth Governance Initiative» (eHGI). Il progetto punta a migliorare il coordinamento delle attività nazionali allo
scopo di garantire l’interoperabilità dei sistemi a livello internazionale. L’iniziativa intende altresì incentivare i Paesi membri dell’UE a trasporre le decisioni comuni nelle rispettive legislazioni nazionali. Al
centro della discussione vi è attualmente la tematica dell’identificazione elettronica.
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