LA RICERCA-AZIONE E IL COMPITO DI REALTÀ Indice

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LA RICERCA-AZIONE E IL COMPITO DI REALTÀ Indice
LA RICERCA-AZIONE
E IL COMPITO DI REALTÀ
Indice
1. Premessa (a cura del Consulente AssICO)
2. Il Percorso di formazione (a cura del Gruppo di
Progetto della RETE VELA)
3. La Ricerca Azione
3.1 Esperienze per la rete (a cura dei docenti
ricercatori)
3.2 Ipotesi esperienze in rete (a cura dei docenti
ricercatori)
3.3 Documenti in rete (a cura dei docenti ricercatori)
1
1. PREMESSA
Il modello “Vela” di formazione in azione, in cui il corsista è anche ricercatore orientato al
compito, ha portato a sperimentare la costituzione di una rete integrata sul territorio di
Busto Arsizio per la prevenzione della dispersione e la promozione del successo
formativo.
In questa ottica il docente ricercatore è stato messo in grado di:
?? interagire con le tematiche affrontate e svilupparle producendo percorsi operativi
da applicare nel quotidiano, riducendo al minimo il “gap” tra la ricerca teorica e la
sua applicazione;
?? sviluppare professionalità “orizzontale” sulla base del confronto tra le esperienze
dei docenti coinvolti nella ricerca;
?? potenziare abilità progettuali individuali e di gruppo per condividere e attuare
percorsi educativi e didattici integrati in rete con le scuole del territorio ed altre
agenzie formative.
Il Percorso è stato articolato secondo finalità ed obiettivi specifici su due piani:
Finalità
?? Favorire attraverso la formazione e la ricerca – azione, la condivisione, tra i docenti
di ordini diversi di scuole, di metodologie e strumenti per migliorare le capacità
relazionali e le competenze necessarie a sviluppare una didattica innovativa che
privilegi la centralità dello studente.
?? Favorire la costituzione di una rete integrata sul territorio per la prevenzione della
dispersione e la promozione del successo formativo
?? Favorire azioni per il monitoraggio e la valutazione
Obiettivi
Alla fine il corsista è in grado di:
?? condividere percorsi educativi e didattici integrati con le scuole del territorio ed altre
agenzie formative e sperimentare procedure;
?? utilizzare strumenti per il monitoraggio e la valutazione, anche con l’ausilio di excel,
word, posta elettronica
Piani
?? Attività di formazione per n° 40 ore: 5 gruppi paralleli di max 15 docenti di scuole
medie e superiori
?? Attività di ricerca e produzione di materiali a cura dei docenti coinvolti nella
formazione: 18 ore.
2
2. IL PERCORSO DI FORMAZIONE
DESCRIZIONE
Il modello originario, che prevede azioni destinate ad utenti diversi a partire dalla scuola
elementare fino al post-diploma, è stato rivisto e tarato in base alle caratteristiche e alle
esigenze evidenziate dall’analisi dei bisogni condotta sul territorio di Busto Arsizio.
E’ stato quindi strutturato un progetto organico, articolato in tre fasi come qui specificato:
I° FASE - FORMAZIONE
Soggetti da coinvolgere:
?? scuola capofila
?? scuole medie
?? scuole superiori
Attività e metodologie:
formazione in azione attraverso:
?? Un percorso di formazione su modelli sperimentati per sviluppare la coprogettazione di
strumenti e procedure su tematiche comuni
?? ricerca ed elaborazione prodotti funzionali allo sviluppo della rete
II° FASE - SPERIMENTAZIONE
Soggetti da coinvolgere:
?? scuola capofila
?? scuole medie
?? scuole superiori
?? enti esterni del territorio
Attività e metodologie:
?? Incontri tra formatori e Dirigenti scuole
?? Definizione delle risorse umane necessarie allo sviluppo della rete
?? Accordo di rete e/o di programma
?? Incontri di programmazione tra referenti e gruppo di coordinamento della rete
?? Sperimentazione dei percorsi coprogettati
?? Raccolta dati e valutazione
III° FASE – MODELLIZZAZIONE DINAMICA
Soggetti da coinvolgere:
?? scuola capofila
?? scuole medie
?? scuole superiori
?? enti esterni del territorio
Attività e metodologie:
?? Incontri di programmazione tra referenti e gruppo di coordinamento della rete per
analisi percorsi sperimentati
?? Sistematizzazione percorsi
?? Implementazione strumenti di verifica e valutazione
?? Sperimentazione dei percorsi coprogettati
?? Ridefinizione accordo di rete e/o di programma
3
Il presente Progetto, realizzato nell’anno scolastico 2001/2002, ha completato la prima
fase del percorso, sviluppando le seguenti azioni:
1. attività atte a favorire la costituzione di una rete integrata sul territorio attraverso la
condivisione di conoscenze, atteggiamenti e metodologie
2. attività atte a favorire la scelta nel passaggio da scuola media a scuola superiore
(seconda e terza media) con forte coinvolgimento dei genitori;
3. attività atte a favorire accoglienza e sostegno/verifica della scelta effettuata (primo
anno superiori) anche in coprogettazione con la Formazione Professionale per
favorire la conoscenza più puntuale di tutta l’Offerta Formativa ed eventuale
passaggio a corsi regionali o all’apprendistato;
4. attività atte a favorire la conoscenza delle problematiche relative all’inserimento di
alunni stranieri in collaborazione con i CTP ;
5. attività atte a favorire la documentazione e la diffusione dell’esperienza in atto.
Le azioni si sono così articolate in momenti diversi del percorso coerentemente con le fasi
del Progetto:
PRIMA LEZIONE
1. Il contratto formativo:le aspettative
2. L’orientamento quadro teorico e normativo3. Il portfolio
4. Il Progetto Vela: dall’adempimento all’operatività per un curricolo di orientamento
SECONDA LEZIONE
1. Il percorso di orientamento a partire dalla classe seconda: il vademecum del
coordinatore
2. L’importanza di approfondire il mondo del lavoro e delle professioni.
3. Il mondo del lavoro e delle professioni nel territorio di Busto Arsizio
4. Gli interessi nel percorso di orientamento
TERZA LEZIONE
1. Il mondo del lavoro e delle professioni nel territorio di Busto Arsizio: Modello in rete.
2. Le opportunità formative dopo la terza media.
3. Le opportunità formative dopo la terza media: le informazioni e la visita preorientativa
4. La riflessione sulle capacità e le aspirazioni lavorative
QUARTA LEZIONE
1. Il percorso di orientamento nelle classi di terza media e raccordo con le scuole
superiori
2. La prima ipotesi di scelta e la visita di studio personalizzata.
3. La verifica della prima ipotesi di scelta.
4. Il Data-base.
QUINTA LEZIONE
1. I profili degli orientatori nel progetto Vela.
“Il responsabile di orientamento della scuola di base e vademecum”
“Il responsabile di orientamento della scuola superiore”
2. I profili degli orientatori nel progetto Vela.
Vademecum del coordinatore del Consiglio di classe.
3. I profili degli orientatori nel progetto Vela.
Vademecum del docente tutor di visita con strumenti per la visita
4
4. I profili degli orientatori nel progetto Vela.
"Lo studente -tutor della scuola superiore "
SESTA LEZIONE
1. La ricerca-azione e i compiti di realtà
2. La co-progettazione in rete per favorire la transizione e promuovere il successo
formativo.
3. L’accoglienza: la relazione educativa
4. L’accoglienza nella continuità: la cooperazione
SETTIMA LEZIONE
1. L’obbligo d’istruzione
2. L’obbligo formativo
3. L’integrazione con la Formazione Professionale
·
Una proposta della Provincia di Milano
·
Il progetto Vela per gli studenti che hanno assolto l’obbligo nella scuola media
4. Il Riorientamento
OTTAVA LEZIONE
1. L’integrazione degli stranieri: aspetti teorici e metodologici
2. Prima, seconda e terza alfabetizzazione
3. Procedure per l’inserimento degli studenti stranieri
4. Il gruppo di studio territoriale per favorire l’integrazione
NONA LEZIONE
1. I negozi giuridici nella scuola dell’autonomia
2. L’Accordo di rete del Progetto Vela
3. Sei cartelli per riflettere e valutare
4. Dal metodo dialettico al metodo della mappatura
DECIMA LEZIONE
1. Definizione della sperimentazione per l’a.s. 2002-2003:i moduli operativi
2. Definizione della sperimentazione per l’a.s. 2002-2003:risorse umane, materiali e
finanziarie
3. La ratifica dell’Accordo di rete
4. Il Portfolio dei corsisti: valutazione e autovalutazione
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3. LA RICERCA AZIONE
3.1 Esperienze Per La Rete
Le ricerche qui raccolte mirano a documentare le esperienze già in atto nel
territorio di Busto Arsizio e a “fotografare” la situazione dell’utenza delle
scuole medie e superiori. La condivisione di questi dati rappresenta un
prerequisito indispensabile per porre le basi di una progettazione integrata e
per la costituzione di una rete territoriale (azione di formazione 1.).
Le ricerche vengono presentate in base alla seguente suddivisione:
3.1.a. Quadro sintetico dei progetti orientamento degli Istituti
Comprensivi
3.1.b. Quadro sintetico dei progetti orientamento e riorientamento
del primo anno degli Istituti Superiori
3.1.c. Report della raccolta dati del questionario sulle aspirazioni
lavorative e scolastiche delle classi seconde medie: a.s. 20012002
3.1.d. Report della raccolta dati del percorso della scelta delle
classi terze medie: a.s. 2001-2002
3.1.e. Report della raccolta dati degli esiti del primo anno della
scuola superiore
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3.1.a Quadro sintetico dei
Progetti Orientamento degli
Istituti Comprensivi
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Progetto Fse Ob.3, Misura C1
Vela.Un modello territoriale per favorire percorsi formativi integrati
Traccia H
Formazione formatori 1 – Formazione in azione per lo sviluppo di una rete a Busto Arsizio (Varese)
A.
Rete “Vela” di Busto Arsizio
Traccia per la ricerca- azione
Titolo : Quadro Sintetico progetto Orientamento d’Istituto
a cura di ………………………………..
B.
ISTITUTO:…………………………………………………………………..
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
PREMESSA
FINALITA’
OBIETTIVI
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI TEMPI
METODOLOGIE
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
RISORSE UMANE
RISORSE MATERIALI
RISORSE FINANZIARIE
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QUADRO SINTETICO PROGETTO ORIENTAMENTO A PARTIRE DALLA
SCUOLA ELEMENTARE
A cura di ALMA GUERRINI, AUSILIA SORA e ANNAMARIA VITELLI (I.C. GALILEI)
1- PREMESSA
L’orientamento – quale attività istituzionale delle scuole d’ogni ordine e grado – costituisce
parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e
formativo sin dalla scuola dell’infanzia.
Esso si esplica in un insieme d’attività che mirano a formare e a potenziare le capacità
delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivo no, i
mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere
protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e
sociale in modo attivo, paritario e responsabile.
2-3-4 FINALITA’, OBIETTIVI, DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI
TEMPI
AMBITI DI
CONFRONTO
SCUOLA MATERNA
SCUOLA ELEMENTARE
FINALITA’
? ?Formazione integrale della
personalità del bambino.
? ?Formazione dell’uomo e
del cittadino
OBIETTIVI EDUCATIVI
? ?Maturazione dell’identità
(psicofisica-relazionale);
? ?Conquista dell’autonomia
personale nel rapporto con
se stesso, con le attività e
con l’ambiente.
? ?Consapevolezza delle
proprie idee e responsabilità
delle proprie azioni;
? ?Autonomia di giudizio, di
scelte, d’assunzioni
d’impegni;
? ?Gestione delle relazioni
interpersonali (saper
rispettare l’altro e i temi
comuni;
? ?Valorizzazione delle
diversità.
? ? Maturazione della
coscienza di sé e del proprio
rapporto con il mondo
esterno;
? ? Sviluppo della personalità
in tutte le direzioni ( etiche,
religiose, sociali, intellettive,
affettive, operative, creative,
ecc.);
? ? Orientamento del
soggetto ad operare scelte
realistiche nell’immediato e
nel futuro;
? ? Sviluppo di un progetto di
vita personale fondato su
una verificata conoscenza di
sé.
SITUAZIONE
FORMATIVA
? ?Situazione ludica, il gioco
come situazione privilegiata
per far apprendere.
? ?La situazione
d’apprendimento è
caratterizzata dal “far fare
esperienza all’allievo”
attraverso:
??
Azione diretta a livello
individuale e di gruppo;
??
Progettazione verifica;
??
Esplorazione a livello
individuale e di gruppo;
??
riflessione;
??
Studio individuale.
? ?La situazione formativa
poggia essenzialmente sul
processo d’insegnamento /
apprendimento che
privilegia:
??
La ricerca come mezzo
d’esplorazione;
??
La sistemazione delle
acquisizioni in quadri
culturali ed operativi
disciplinari;
??
Il controllo degli
apprendimenti.
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SCUOLA MEDIA
? ?Formazione dell’uomo e
del cittadino
AMBITI DI
CONFRONTO
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA
CURRICOLO
SCUOLA MATERNA
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA MEDIA
Elaborata dagli insegnanti
rispetto a sezioni d’età di
bambini, approvata del
Collegio dei Docenti.
La programmazione riguarda i
sei CAMPI DI ESPERIENZA:
Elaborata dagli insegnanti di
classi parallele, approvata
del Collegio dei Docenti.
La programmazione riguarda
i seguenti AMBITI
DISCIPLINARI:
? ?Il sé e l’altro
? ?Il corpo ed i movimenti
? ?I discorsi e le parole
? ?Lo spazio, l’ordine, la
misura
? ?Le cose, il tempo, l a natura
? ?Messaggi, forma e media.
? ?Studi sociali
? ?Religione
? ?Educazione motoria
? ?Lingua Italiana
? ?Lingua straniera
? ?Geografia
? ?Matematica
? ?Storia
? ?Scienze
? ?Educazione all’immagine,
educazione al suono ed alla
musica.
Elaborata dagli insegnanti
della stessa materia e dal
consiglio di classe, su
indicazione del Collegio dei
Docenti.
La programmazione riguarda
le MATERIE
SCOLASTICHE:
Esperienza diretta secondo
criteri che conducono il
bambino all’acquisizione dei
“concetti” legati al pensiero
concreto.
L’esperienza diretta è
guidata per ampliare i
concetti legati non solo al
pensiero concreto ma anche
al pensiero astratto.
? ?Educazione Civica
? ?Religione
? ?Educazione Fisica
? ?Italiano
? ?Lingua straniera
? ?Geografia
? ?Scienze Matematiche
? ?Storia
? ?Scienze fisiche, chimiche
e naturali
? ?Educazione artistica,
educazione tecnica,
educazione musicale.
L’esperienza diretta può
essere fondata anche su
processi di formalizzazione
non necessariamente legati
al pensiero concreto.
5 METODOLOGIE
La scuola,attraverso un intervento intenzionale e sistematico:
-concorre a creare sinergie tra funzioni motorie,cognitive ed affettive
-parte dall’esperienza dell’alunno e dal fronte dei suoi interessi;
-ricorre all’interdisciplinarietà e all’unitarietà del sapere ;
-favorisce un clima positivo organizzando lavoro di gruppo e individualizzato e forme di
aiuto reciproco nel quale maturare il proprio spazio attivo;
-utilizza il metodo dell’esplorazione e della ricerca;
-promuove l’utilizzo di tutti i tipi di linguaggio;
-utilizza strumenti operativi tipici d’ogni disciplina.
6- MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La scuola valuta: Che cosa?Valuta i progressi d’apprendimento dei propri allievi: Perché?
Per aggiustare la mira della propria azione formativa, al fine di aiutare gli allievi ad
apprendere di più e meglio: Dunque: non valuta per scartare allievi;non valuta per
classificarli. Se valuta il loro apprendimento inevitabilmente valuta anche il proprio
insegnamento e la propria azione formativa : per migliorarla appunto.
Su che cosa si basa la scuola,per valutare l’apprendimento degli allievi? Sui risultati
ottenuti degli allievi: Dunque: valuta i risultati non gli allievi:
I risultati sono di tre tipi e richiede tipi diversi di valutazione (o meglio:di verifica prima e di
valutazione poi):
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- i prodotti realizzati degli allievi,verificati su standard d’accettabilità definiti da precisi
protocolli;
- i processi di lavoro, di produzione, di problem solving, di ricerca, messi in atto dagli
allievi,(verificati per confronto su sequenze attivabili,algoritmi,modelli operativi);
- i comportamenti manifestati dagli allievi nelle direzioni auspicate e predefinite dagli
obiettivi fo0rmativi,(e formulate in descrittori comportamentali e in repertori d’indicatoriguida per la loro rivelazione).
7- RISORSE UMANE
Risorse umane : docenti di scuola media e superiore,genitori,alunni frequentanti ed
ex,esperti.
8- RISORSE MATERIALI
Risorse materiali : schede,fotocopie,prodotti multimediali,laboratori,biblioteche,musei,
Visite sul territorio(scuole,fabbriche).
9 - RISORSE FINANZIARIE
Risorse finanziarie: per il materiale d’uso corrente; uscite sul territorio; pagamento
d’interventi d’esperti.
I fondi saranno reperiti nel fondo d’istituto e nei piani di diritto allo studio degli enti locali ed
in possibili sponsorizzazioni.
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PROGETTO ORIENTAMENTO DI ISTITUTO
A cura di ALMA GUERRINI, AUSILIA SORA, ANNAMARIA VITELLI
“L’apprendimento è la fonte della gioventù.
Non importa che età abbiamo,
non dobbiamo mai smettere di crescere”
Deng Ming-Dao
1) Premessa
La scuola media è per sua finalità orientativa “…in quanto favorisce l’iniziativa del soggetto per il
proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto
sociale…”.
Nel fare orientamento occorre pensare a progetti specifici da calare nella realtà delle singole
materie di studio o da realizzare in ambiti separati con la presenza di più docenti, ma sempre in
un’ottica trasversale.
Il progetto attuale si colloca in una visione di azione positiva per il raggiungimento da parte di tutti
gli alunni della scuola dell’obbligo di quegli obiettivi che oggi costituiscono “l’alfabetizzazione
culturale di base” necessaria per inserirsi validamente nell’attuale mondo scolastico, quotidiano e
professionale.
Inoltre, nell’età della scuola media, i ragazzi sono soprattutto di fronte alla necessità di
comprendere se stessi per distinguersi in modo autonomo e personale: gli insegnanti, nella loro
differenziazione disciplinare e di personalità, la scuola come luogo di vita e comunità di lavoro
costituiscono possibili interlocutori rispetto ai quali il ragazzo forma e definisce la sua identità in
evoluzione.
2) Finalità
Finalità del progetto è fornire agli studenti strumenti e conoscenze per sviluppare la
consapevolezza delle risorse personali e per diventare protagonisti attivi del proprio percorso di
scelta scolastica e professionale in vista della piena realizzazione di sé come persona.
3) Obiettivi
Per il raggiungimento della finalità prefissata si prevedono i seguenti obiettivi operativi:
- Promuovere un percorso di conoscenza di sé e di ricerca delle motivazioni intrinseche delle
proprie scelte, in particolare riferendosi alle attitudini, alle proprie risorse, agli interessi
passeggeri e persistenti ed ai valori che danno senso alla vita.
- Fornire informazioni relative al panorama formativo e professionale del territorio, attraverso
un processo di ricerca e di informazione che veda l’alunno protagonista attivo.
- Sviluppare la capacità di decisione autonoma e consapevole, in modo da affrontare il
rischio della scelta, discriminando tra le alternative e le opportunità che si presentano.
- Attivare la capacità progettuale.
- Sviluppare il senso di responsabilità personale di fronte all’impegno umano, professionale e
sociale.
4) Attività (scansione triennale)
Classi prime:
- promuovere la consapevolezza di sé attraverso il potenziamento delle capacità percettive
(attività motorie ed espressive di diversa tipologia) [All. 1]
- acquisire abilità sociali e relazionali (giochi, drammatizzazioni, lavori nel piccolo gruppo)
[All. 2]
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orientarsi nella nuova scuola (conoscenza di spazi, persone, regole, organizzazione del
lavoro scolastico) [All. 3]
- riconoscere i cambiamenti nel passaggio dalla scuola elementare alla scuola media)
- acquisire gli strumenti base per la lettura e la conoscenza dei vari aspetti della realtà
(lettura ed elaborazione di schemi, grafici, tabelle)
- avvio al metodo di studio
(le precedenti attività si svolgeranno in periodi stabiliti dalla programmazione del consiglio di classe
e verranno suddivise per l’attuazione fra i vari docenti).
Classi seconde:
- promuovere la conoscenza di sé in rapporto agli altri (questionari, test, giochi di ruolo)
[All. 2]
- acquisire abilità sociali, interagendo in un gruppo allargato, con assunzione di ruoli e
responsabilità (giochi di ruolo) [All. 2]
- riflettere sulle proprie abilità e sulle difficoltà incontrate negli ambiti di studio e nelle diverse
attività (questionari, discussioni guidate)
- approfondire l’utilizzo di strumenti per la lettura e la conoscenza della realtà
- acquisizione del metodo di studio
- conoscere i diversi percorsi scolastici dell’istruzione superiore e della formazione al lavoro
(le precedenti attività si svolgeranno in periodi stabiliti dalla programmazione del consiglio di classe
e verranno suddivise per l’attuazione fra i vari docenti).
Classi terze:
- prendere coscienza dei propri interessi, delle proprie capacità, delle attitudini, delle
motivazioni e dei propri limiti (colloqui, discussioni, riflessioni, questionari, test attitudinali)
- conoscere il panorama formativo e professionale del territorio (ricerche, interventi di esperti,
visite guidate)
- analizzare le figure professionali emergenti
- sviluppare le competenze decisionali per giungere alla scelta definitiva (incontri con
insegnanti ed alunni delle scuole superiori, partecipazione a laboratori orientativi presso le
scuole superiori).
-
5) Metodologie:
Attraverso un intervento sistematico e intenzionale si intende:
- creare sinergie tra funzioni motorie, cognitive ed affettive
- partire dall’esperienza dell’alunno e dei suoi interessi
- ricorrere all’interdisciplinarietà e all’unitarietà del sapere
- favorire un clima positivo organizzando lavori di gruppo, a coppie o individualizzati e forme
di aiuto reciproco nel quale maturare il proprio spazio attivo
- utilizzare il metodo dell’esplorazione e della ricerca
- promuovere l’utilizzo di tutti i tipi di linguaggio
- utilizzare strumenti operativi tipici di ogni disciplina.
6) Verifica e valutazione:
Si verificano e si valutano:
- i prodotti realizzati dagli alunni, verificati su standard di accettabilità definiti
precedentemente
- i processi di lavoro, di produzione e di ricerca, mesi in atto dagli allievi verificati per
confronto su sequenze e modelli operativi
- i comportamenti manifestati dagli alunni nelle direzioni auspicate e predefinite dagli
obiettivi formativi, formulati in descrittori comportamentali
Si tratta di risultati rilevabili a breve e a medio termine (nella giornata di lavoro, nei mesi dell’anno
scolastico, nel ciclo scolastico) ma che dovrebbero essere comunque risultati dinamici, capaci di
continua evoluzione e sviluppo oltre l’età scolastica, nella vita di cittadino.
7) Risorse umane:
Docenti di scuola media e superiore, genitori, alunni frequentanti, ex alunni, esperti.
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8) Risorse materiali:
Schede, fotocopie, prodotti multimediali, laboratori, biblioteche, musei, visite sul territorio (scuole fabbriche)
9) Risorse finanziarie
Le risorse verranno reperite nel fondo di istituto, nei piani di diritto allo studio degli enti locali ed in
possibili sponsorizzazioni.
Si utilizzeranno per:
- materiale di uso corrente
- uscite sul territorio
- pagamento di intervento di esperti
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QUADRO SINTETICO PROGETTO ORIENTAMENTO
D’ ISTITUTO
A cura di MARCORA GIOVANNA
Istituto Comprensivo “ E. De AMICIS”
PREMESSA
Dando per scontato che in tutte le discipline è opportuno svolgere attività di orientamento a
partire da una didattica opportunamente ripensata e che ogni insegnante deve creare contesti
favorevoli allo scopo, è comunque necessario un progetto specifico da calare nella realtà delle
singole materie di studio o da realizzare in ambiti separati con la presenza di più insegnanti,
ma sempre in un’ottica trasversale. In ogni caso nel fare Orientamento occorre superare i
tradizionali interventi ,per lo più concentrati nell’ ultimo anno della scuola media, dal carattere
prevalentemente o esclusivamente informativo, e pensarlo invece come un processo continuo,
che interessa trasversalmente tutte le materie scolastiche.
FINALITA’
Il progetto Orientamento si propone le seguenti finalità:
sostenere la formazione dell’ identità
educare alla scelta, favorire comportamenti improntati alla progettualità
sviluppare competenze strategiche in relazione alla gestione del sapere
OBIETTIVI
Scopo finale dell’ attività di Orientamento è l’acquisizione della capacità di compiere scelte
autonome, consapevoli e razionali da parte dei singoli alunni, per valorizzare al massimo le
attitudini e le potenzialità di ognuno.
In tal senso gli obiettivi che si intendono perseguire vanno ricondotti a quattro grandi aree:
la conoscenza di sé (autovalutazione, scoperta di attitudini, potenzialità, aspirazioni,
limiti,……)
la conoscenza del territorio, con particolare riguardo alle offerte formative e occupazionali,
alle tradizioni locali nei vari settori produttivi, ai rapporti tra attività economiche e territorio.
La conoscenza del mondo del lavoro nei suoi aspetti principali (organizzazione, dinamiche,
legislazione, problematiche, ruoli sociali,…..)
La conoscenza dei diversi percorsi scolastici
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI TEMPI
CLASSI PRIME
Visita della scuola, conoscenza delle persone, delle regole, dell’organizzazione del lavoro
scolastico, per orientarsi nella nuova scuola e riconoscere i cambiamenti nel passaggio dalla
scuola elementare alla scuola media.Attività motorie e/ o espressive di diversa tipologia, per
promuovere la consapevolezza di sé attraverso il potenziamento delle capacità percettive.
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Giochi, simulazioni, drammatizzazioni, lavoro nel piccolo gruppo, per far acquisire abilità sociali
e relazionali.
Osservazione del territorio, in relazione anche ai diversi settori produttivi
Elaborazione e analisi di schemi, carte, tabelle, per avviare all’acquisizione di un metodo di
studio e degli strumenti base per la lettura e la conoscenza dei vari aspetti della realtà
Tali attività vengono svolte per un’ora alla settimana, con la compresenza dell’insegnante di
lettere e della responsabile dell’orientamento, per tutto l’anno scolastico
CLASSI SECONDE
Approfondimento della conoscenza di sé anche in rapporto agli altri ( coetanei, insegnanti,
genitori)
Visite guidate per conoscere i settori produttivi e le modificazioni che i processi lavorativi hanno
avuto nel tempo
Uso di questionari e test attitudinali per prendere coscienza dei propri interessi, delle proprie
capacità, attitudini e motivazioni
Riflessioni sulle proprie abilità e sulle difficoltà incontrate nei vari percorsi di studio e nelle
attività
Colloqui, discussioni e riflessioni allargate al gruppo classe ,per far acquisire abilità sociali e
relazionali e far riflettere sull’assunzione di ruoli e responsabilità
Conoscenza dei diversi percorsi scolastici dopo la terza media
Nel mese di aprile, tre ore sono utilizzate per la somministrazione dei test, i colloqui e le
discussioni allargate
Nel mese di maggio vengono presentate le scuole superiori ,anche con l’utilizzo di lucidi
( due ore )
Nel mese di giugno le riflessioni guidate vertono sul metodo di studio (un’ora)
CLASSI TERZE
Analisi della realtà socio- economica, anche attraverso la conoscenza dell’organizzazione
scolastica e dell’ organizzazione del lavoro
Analisi delle figure professionali emergenti
Incontri con insegnanti e alunni delle scuole superiori, per sviluppare negli alunni competenze
decisionali
Partecipazione ad attività / laboratori presso gli istituti superiori prescelti, per confermare o
correggere le scelte effettuate
Incontri con esperti, per sviluppare le conoscenze del mondo del lavoro
Recupero o potenziamento delle competenze necessarie a favorire il successo formativo
Consolidamento delle abilità trasversali e delle competenze metacognitive
Da ottobre a gennaio vengono utilizzate 7 ore per svolgere le attività elencate
Inoltre si svolgono dei colloqui individuali, che richiedono all’incirca 25 ore (in media infatti gli
alunni sono 100 e i colloqui hanno la durata di un quarto d’ora ciascuno )
Parallelamente potrebbero essere organizzati incontri con i genitori per presentare le
problematiche relative alla scelta e i percorsi della scuola superiore
Sarebbe inoltre interessante, come avvio ad una concreta attività di raccordo, ipotizzare un
percorso di formazione genitori relativamente allo sviluppo delle abilità sociali.
METODOLOGIE
Questionari, che possono essere utili per iniziare con gli alunni un percorso di riflessione sulle
loro caratteristiche psicologiche, sulle loro attitudini, preferenze, aspirazioni,…
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Ricerca d’ambiente
Analisi della realtà economica territoriale e del mondo del lavoro
Stesura di testi a carattere introspettivo
Visite guidate ad aziende, scuole, realtà sociali presenti nel territorio
Realizzazione di moduli che vedano la compresenza di insegnanti dei diversi ordini di studio
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Alla fine dell’anno scolastico, durante il Collegio docenti che prevede la verifica e valutazione
dell’andamento didattico e disciplinare dell’Istituto, viene presentata dalla docente responsabile
dell’Orientamento anche la verifica del lavoro svolto in questo ambito.
Si sta inoltre attivando, all’interno dell’attività di raccordo con la scuola superiore, l’invio alla
scuola media dei risultati relativi al termine del primo anno, per verificare il grado di
raggiungimento del successo formativo
RISORSE UMANE
Una docente che riveste la funzione obiettivo per l’area tre, i coordinatori delle classi e i docenti
di matematica che, nel tempo prolungato, lavorano in compresenza con i colleghi di lettere
RISORSE MATERIALI
Questionari, lucidi, test, fotocopie
RISORSE FINANZIARIE
Il compenso per la docente che riveste la funzione obiettivo
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Quadro sintetico progetto Orientamento d’Istituto
a cura di ROSANGELA OLGIATI E RITA DI SAPIO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLANZA
1. PREMESSA
Dando per scontato che in tutte le discipline è opportuno svolgere attività di orientamento e che
ogni insegnante deve creare contesti favorevoli allo scopo, è comunque necessario darsi progetti
specifici da calare nella realtà delle singole materie di studio o da realizzare in ambiti separati con
la presenza di più insegnanti, ma sempre in un’ottica trasversale.
2. FINALITA’
Dare agli alunni gli strumenti necessari per operare una scelta consapevole, tenendo conto delle
proprie capacità, delle proprie attitudini, della tipologia delle scuole presenti sul territorio.
3.
OBIETTIVI
?? Sostenere la formazione dell’identità
?? Educare alla scelta, a gestire l’incertezza, favorire comportamenti improntati alla
progettualità
?? Sviluppare capacità critiche
?? Educare al lavoro come sperimentazione e valorizzazione di sé (progettualità, rigore
metodologico, responsabilità…)
?? Privilegiare nei singoli curricula conoscenze e competenze significative.
Per favorire l’acquisizione di capacità di lettura della realtà occorre sviluppare competenze
trasversali:
?? Comprendere testi
?? Comunicare idee e dati utilizzando codici diversi
?? Elaborare e interpretare dati usando tecniche di tipo matematico
?? Impostare e risolvere problemi
?? Collaborare con altri valorizzando le proprie ed altrui competenze
?? Mantenere vivo il desiderio di conoscere.
4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI TEMPI
Classi prime:
?? Prosecuzione delle attività svolte nella scuola elementare finalizzate allo sviluppo
dell’autonomia e della responsabilità come premessa per rafforzare l’autostima
?? Traduzione delle regole di comportamento individuate dagli alunni stessi in azioni concrete
?? Proposta ai ragazzi di esperienze concrete e assegnazione di compiti
Classi seconde:
?? Attività di conoscenza di sé, dei rapporti con gli altri e con la scuola, attraverso letture,
discussioni, questionari
Classi terze:
?? Elezione di due rappresentanti degli alunni per l’organizzazione di attività varie da svolgersi
sia all’interno che all’esterno della scuola
Tutte le classi:
?? Si prevede l’ora di classe, finalizzata all’acquisizione dell’autonomia, da effettuare in media
ogni quindici giorni.
5. METODOLOGIE
E’ opportuno privilegiare metodologie di tipo euristico e semi euristico, centrate sulla didattica del
perché e sul problem solving, che mirino a sviluppare percorsi si ricerca guidata e autonoma e di
rilevazione di problemi ed elaborazioni di strategie adatte alla loro risoluzione.
18
Occorre inoltre strutturare percorsi completi a cui applicare procedure matematiche o informatiche
(ad esempio attraverso la realizzazione di ipertesti).
E’ necessario infine garantire una significativa continuità tra il contesto scuola e il contesto
extrascolastico.
6.
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
?? Questionari distribuiti ad alunni e famiglie
?? Griglie di osservazione del comportamento degli studenti e dell’interesse dimostrato nelle
varie fasi dell’attività
7.
RISORSE UMANE
?? Insegnanti di classe con cui si svolgono tutte le attività indicate nei punti precedenti
?? Insegnanti di scuola superiore invitati a presentare le caratteristiche e le richieste delle loro
scuole
?? Alunni di scuola superiore che possono esporre la loro esperienza con particolare riguardo
alle differenze notate rispetto alla scuola media
?? Personale specializzato che somministra e analizza i test
8.
??
??
??
??
??
RISORSE MATERIALI
Materiale fornito dal CITE
Materiale fornito dalle singole scuole
Materiale fornito dall’Informagiovani del Comune di Castellanza
Materiale fornito dai Comuni che organizzano il Campus per l’orientamento
Materiale informatico
9.
RISORSE FINANZIARIE
?? Fondi ministeriali
?? Fondi previsti dal Piano per il Diritto allo Studio
?? Fondi d’Istituto per gli insegnanti impegnati come referenti dell’attività di orientamento.
19
Quadro sintetico progetto Orientamento d’Istituto
A cura di MARINA MELONI – Istituto Comprensivo G. A. Bossi
Nel nostro progetto educativo è da intendersi come un processo continuo di formazioneinformazione che interessa trasversalmente tutte le discipline assumendo aspetti diversi secondo
l’ età dell’ alunno e mirando sempre ad un consolidamento della personalità, alla formazione
culturale, allo sviluppo di autonomia decisionale e di scelta.
Nel nostro Istituto l’ orientamento si articola, a livello di scuola media, in tre fasi con i seguenti
criteri:
Classi prime
Promuovere la consapevolezza di sé attraverso il potenziamento delle capacità percettive
Acquisire abilità sociali e relazionali
Orientarsi nell’ ambiente fisico e relazionale dell’ istituzione
Conoscere il territorio in relazione anche ai diversi settori produttivi
Acquisire strumenti base per la lettura e la conoscenza dei vari aspetti della realtà ( elaborazione
ed analisi di carte, tabelle, grafici, mappe conc./ avvio alla acquisizione di un metodo di studio)
Classi seconde
Promuovere la conoscenza di sé anche in rapporto agli altri
Saper interagire in un gruppo allargato, saper riflettere sull’ assunzione di ruoli e responsabilità
Riflettere sulle proprie abilità e sulle difficoltà incontrate nei vari percorsi di studio e nelle attività;
Conoscere le modificazioni che i processi lavorativi hanno avuto nel tempo
Prendere coscienza dei propri interessi, delle proprie capacità, attitudini e motivazioni attraverso
colloqui, discussioni e riflessioni, anche con l’ uso di questionari e tests attitudinali
Classi terze
Conoscere i diversi percorsi scolastici dopo la terza media
Conoscere le diverse istituzioni scolastiche del territorio
Sviluppare negli alunni competenze decisionali attraverso incontri con insegnanti ed alunni delle
scuole superiori
Consolidare le competenze trasversali necessarie a favorire il successo formativo;
Promuovere abilità e capacità funzionali al “saper scegliere” nelle situazioni quotidiane anche
attraverso la partecipazione ad incontri/eventi di interesse formativo
Motivare ulteriori apprendimenti
20
ORIENTAMENTO
DESCRIZIONE
Individuazione e breve
descrizione
delle iniziative
attività didattica
secondo la
programmazione
dei singoli Consigli di
classe
TEMPI
FINALITA’
ottobre
conoscenza e coscienza di sé
autovalutazione
questionari di autovalutazione invito a riflettere su interessi, comportamenti
proiezione di materiale audiovisivo da
parte dei docenti interessati;
utilizzo laboratorio di informatica
novembre
?? gestione contatti con
le scuole superiori
per definire le
giornate di “scuola
aperta” rivolte agli
alunni delle cl. 3°
medie
?? elaborazione, stesura
e stampa della
Dicembre
comunicazione
relativa alle date e
Eventuale organizzazione e pubblicizzazione
agli orari complessivi della conferenza: “Tavola Rotonda con
delle visite
rappresentanti di tutte le sc. superiori
?? incontro ex-alunni
cittadine”, presso sala del museo del Tessile
"Bossi" frequentanti di Busto A
le sc. superiori
per ricerche multimediali
conoscenza delle strutture
scolastiche
operanti nel territorio
conoscenza legge obbligo
formativo
?? acquisizione e
Gennaio
distribuzione agli
Distribuzione moduli prescrizioni alle sc.
alunni del materiale
superiori gennaio 2001 ed elaborazione
informativo delle
dati delle iscrizioni.
diverse sc. superiori
?? stampa e distribuzione
della copia dell’
opuscolo a fumetti
M.P.I. relativo al
nuovo obbligo
Stesura, distribuzione ed elaborazione
scolastico
questionario “orientamento”agli alunni delle
?? acquisizione guida
terze medie
C.I.T.E e,
successivamente,
distribuzione della
stessa agli alunni
conoscenza delle strutture
economiche
21
?? distribuzione cl.3°
“Guida alla formazione
professionale” in
provincia di Varese
letture, consultazione dati statistici,
?? incontri con esperti
orientamento; contatti
con sc. sup. per prove
di ingresso e relative
comunicazioni
materiale storico
presenti sull ' area
urbana, basata sull'
industria e su un settore
terziario in forte
sviluppo.
?? possibile visita degli
alunni ad una scuola
superiore
;
?? conoscenza mondo del
lavoro
?? all' interno dell' edificio
scolastico allestimento
di una mostra
informativa
RISORSE UMANE:
Docenti volontari dei singoli Consigli di classe
RISORSE MATERIALI: strumenti multimediali, fotostampatore
RISORSE FINANZIARIE:
non esiste un fondo specifico per l’ orientamento, ma possono
essere
remunerati alcuni progetti specifici approvati dal Collegio Docenti con
l’ indicazione delle ore previste da effettuarsi.
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Quadro Sintetico Progetto Orientamento d‘Istituto
a cura di LEONI ANTONELLA e COLOMBO DANIELA
ISTITUTO COMPRENSIVO ‘‘A. MORO‘‘ di SOLBIATE OLONA
1. PREMESSA
In sintonia con la legge 20/1/1999 n.20 sull’innalzamento dell’obbligo di istruzione fino a 15 anni e
dell’obbligo di formazione fino a 18 anni, le due scuole medie dell’Istituto attuano progetti rispettosi
del rinnovato ruolo che l’orientamento deve rivestire quale percorso che aiuti lo studente a
costruire il suo progetto di vita, tenendo conto delle sue attitudini e aspirazioni e fornendogli le
opportunità che gli consentiranno di riflettere sull’importanza del sapere effettuare una scelta.
1. FINALITA’
Aiutare l’alunno ad acquisire la capacità di compiere scelte autonome, consapevoli e razionali per
valorizzare al massimo le attitudini e le potenzialità di ognuno e sviluppare adeguate capacità
progettuali che lo portino a scegliere il corso di studi adeguato alle sue inclinazioni.
2. OBIETTIVI
?? Promuovere la consapevolezza di sè attraverso il potenziamento delle capacità percettive
(attività motorie e/o espressive di diversa tipologia).
?? Acquisire la capacità di orientarsi nella scuola media.
?? Portare ad una conoscenza diretta del territorio attraverso l’osservazione.
?? Acquisire gli strumenti base per la lettura e la conoscenza dei vari aspetti della realtà.
?? Avviare all’acquisizione di un metodo di studio.
?? Individuare le proprie capacità ed attitudini personali.
?? Conoscere la realtà economica e professionale della società.
?? Conoscere i percorsi scolastici più adeguati.
3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI TEMPI
DESTINATARI: classi I, II e III media
CLASSI PRIME
Progetto Accoglienza, realizzato quest’anno a Gorla Maggiore nei mesi di settembre e di ottobre:
“le avventure di Dado, ovvero come affrontare situazioni problematiche ponendosi le domande
appropriate e individuando le soluzioni adeguate”.
Per due ore la settimana, a classi unite, con la compresenza degli insegnanti di ed. Fisica, Lettere
e Matematica, sono state analizzate situazioni problematiche di vario tipo (in particolare di tipo
psico-motorio).
CLASSI SECONDE
?? ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO ALL’INTERNO DI SINGOLE DISCIPLINE (sono coinvolte le
ore curriculari di lettere e ed. tecnica, per la SMS di Solbiate; solo di lettere per Gorla
Maggiore).
?? INTERVENTO DEL COSPES (sia a Solbiate che a Gorla), su scelta della famiglia, fino in terza
media.
CLASSI TERZE
?? INCONTRI CON LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI (già in II media per Solbiate, seguiti in III
da incontri organizzati con gruppi di interesse in un’unica mattinata alla scuola media; solo in III
e solo con le scuole superiori disponibili, a Gorla, tra novembre e dicembre).
?? CONCLUSIONE INTERVENTO DEL COSPES
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MODALITA’ di ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO DEL COSPES
PRIMA FASE (classi II da Febbraio a Marzo).
-
Presentazione ai genitori dell’attività orientativa;
prove psicodiagnostiche – attitudinali;
approfondimento della conoscenza di sè, dei propri atteggiamenti comportamentali e dei
rapporti col mondo dei coetanei e dei genitori;
colloqui coi singoli alunni;
rilevazione in C. di Classe della posizione sociometrica dei singoli alunni nella dinamica
della classe;
colloqui con i genitori che lo richiedano e/o di cui si sollecita l’incontro.
SECONDA FASE (classi III)
-
Applicazione di test attitudinali di Interessi Professionali, di Maturità Progettuale, di
Autovalutazione (ottobre);
colloqui individuali con gli alunni per la verifica del concetto di sè e dei prerequisiti alle
scelte orientative;
partecipazione della psicologa ai C. di Classe di dicembre per concordare il consiglio
orientativo;
colloqui individuali psicologa – alunni e genitori;
applicazione collettiva di test sull’Efficienza nello Studio per l’autoverifica delle proprie
capacità di organizzarsi nello studio e del proprio metodo di apprendimento (febbraio –
marzo);
questionario di autovalutazione di tratti di ansietà scolastica e personale;
questionario di autoverifica delle motivazioni orientative e della consapevolezza
progettuale;
colloqui individuali con gli alunni per problemi di personalità e di orientamento.
4. METODOLOGIE
Somministrazione di questionari; discussioni guidate; lavori di gruppo; uscite didattiche sul
territorio; elaborati grafici.
5. MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
VERIFICA:
- per le classi II, a discrezione del coordinatore di classe (che svolge tutto o gran parte del
lavoro);
- per le classi III, rispondenza tra la scelta del ragazzo e il consiglio orientativo proposto dal
C. di Classe.
VALUTAZIONE:
La valutazione sarà relativa al conseguimento degli obiettivi educativi e didattici.
6. RISORSE UMANE
- Personale interno alla scuola (il coordinatore di classe, in particolare; i docenti del C.di
Classe)
- Personale esterno (dott.ssa Lanzoni, psicopedagogista del Cospes)
7. RISORSE MATERIALI
Schede operative fornite dal Cospes; testi specifici; materiale fornito dal distretto.
8. RISORSE FINANZIARIE
L’intervento del Cospes viene finanziato in parte dalle amministrazioni comunali (a Solbiate per un
terzo, a Gorla per la metà); la restante parte è a carico delle famiglie che scelgono di avvalersi di
questo servizio.
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Titolo: Quadro Sintetico progetto Orientamento d’Istituto
a cura di BERTONI EMANUELA – CANCIAMILLA IGNAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO “B. C. FERRINI” DI OLGIATE OLONA
1. PREMESSA
Il PROGETTO risponde al bisogno dell’utenza di avere una scuola orientativa, formativa, aperta
a saperi e metodi di apprendimento innovativi.
Il PROGETTO, in sintonia con la legge 20 gennaio 1999 n° 20 sull’innalzamento dell’obbligo di
istruzione fino a 15 anni e dell’obbligo di formazione fino a 18 anni, propone interventi formativi
mirati allo sviluppo della persona umana, al fine di garantire il successo formativo.
2. FINALITA’
Acquisizione della capacità di compiere scelte autonome, consapevoli e razionali per
valorizzare al massimo le attitudini e le potenzialità di ognuno.
3. OBIETTIVI
CLASSI PRIME
- Promozione della consapevolezza di sé attraverso il potenziamento delle capacità
percettive (attività motorie e /o espressive di diversa tipologia).
- Acquisizione di abilità sociali e relazionali (giochi, simulazioni, drammatizzazioni, lavoro
nel piccolo gruppo…).
- Sapersi orientare nella nuova scuola (spazi, persone, organizzazione del lavoro
scolastico) e riconoscere i cambiamenti nel passaggio dalla scuola elementare alla
scuola media.
- Conoscenza “diretta” , attraverso l’osservazione, del territorio in relazione anche ai
diversi settori produttivi.
- Acquisizione degli strumenti base per la lettura e la conoscenza dei vari aspetti della
realtà (elaborazione ed analisi di schemi, carte, tabelle …).
- Avvio all’acquisizione di un metodo di studio.
CLASSI SECONDE
- Conoscenza di sé anche in rapporto agli altri (coetanei, insegnanti, genitori).
- Acquisizione di abilità sociali e relazionali: saper interagire in un gruppo allargato,
riflettendo sull’assunzione di ruoli e responsabilità.
- Riflessioni sulle proprie abilità e sulle difficoltà incontrate nei vari percorsi di studio e
nelle attività.
- Uso degli strumenti per la lettura e la conoscenza della realtà.
- Conoscenza dei settori produttivi (visite guidate) e delle modificazioni che i processi
lavorativi hanno avuto nel tempo.
- Conoscenza del sistema scolastico italiano.
CLASSI TERZE
- Presa di coscienza dei propri interessi, delle proprie capacità, attitudini, motivazioni,
attraverso colloqui, discussioni e riflessioni, anche con esperti e con studenti ed
insegnanti di scuole superiori, letture e visione di film attinenti a problematiche
adolescenziali.
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- Conoscenza della realtà socio-economica (organizzazione del lavoro e organizzazione
scolastica, analisi e confronto tra realtà economica nazionale ed internazionale).
- Analisi delle figure professionali emergenti.
- Approfondimento di strumenti tecnico-scientifici per l’indagine, con eventuale
informatizzazione dei dati raccolti.
4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI TEMPI
L’ATTIVITA’ si articola secondo due linee direttrici:
- la prima propone lo sviluppo da parte degli insegnanti di una serie di tematiche che,
partendo dalle classi prime, avviino l’alunno ad una progressiva conoscenza sé e del
mondo circostante;
- la seconda prevede una serie di interventi della dott.ssa Lanzoni, psicologa e direttrice
del COSPES (Centro di Orientamento e Consulenza Scolastica di Milano). Gli
interventi, che si sviluppano a partire dalla seconda classe, sono mirati alla
individuazione delle attività e degli interessi dei singoli alunni e si concludono con
formulazione, concordata con il Consiglio di classe, del consiglio orientativo.
Una risorsa importante è lo Sportello Informalavoro di Olgiate che offre consulenza per
interventi sui ragazzi e sui genitori.
CLASSI PRIME
- Conoscenza di sé; Io e gli altri; Io e la scuola.
- Organizzazione del lavoro scolastico e delle attività extrascolastiche
- Metodo di studio
- Proposta di uscita didattica : azienda agricola.
1° quadrimestre per un’ora alla settimana.
CLASSI SECONDE
- Conoscenza di sé anche in rapporto agli altri
- Evoluzione del lavoro nel tempo; I settori lavorativi; Lavoro in famiglia
- Il metodo di studio e di lavoro: avvio al “prendere appunti” e metodo della ricerca.
- Presentazione delle scuole superiori.
- Incontro con responsabile dello Sportello Informalavoro ( Maggio).
- Proposte di uscite didattiche: industria alimentare, industria chimica, industria tessile.
Da Gennaio a Giugno.
PROGETTO COSPES PRIMA FASE Gennaio-Aprile
- Presentazione ai genitori dell’attività orientativa
- Test di logica astrattiva e verbale; test sugli interessi e la progettualità; test sul
carattere; sociogramma.
- Colloquio con i singoli alunni; partecipazione della psicologa ai consigli di classe di
Marzo; incontro con le classi. Concetto di orientamento; piste di ricerca sulla realtà
scolastica e professionale; colloqui psicologa-genitori di alunni con particolari problemi;
incontro serale per i genitori sul tema : “Il pianeta preadolescenza”.
Si ritiene utile inserire in un Progetto Orientamento uno “spazio genitori” in cui possano
trovare posto conferenze/dibattiti/incontri sul tema della scelta.
Si propongono tre conferenze serali aperte a tutti i genitori dei ragazzi di 2^ media, all’inizio
del 2° quadrimestre, per coinvolgerli in questo momento particolare della scelta e per
informarli sul sistema scolastico italiano in vista di una scelta futura.
Le prime due conferenze serali saranno tenute dalla Dott.ssa Lanzoni, l’altra dalla
responsabile dello Sportello Informalavoro di Olgiate Olona.
CLASSI TERZE
- Conoscenza introspettiva di sé; Il sistema scolastico italiano; Analisi del piano di studio
delle varie scuole superiori; Prerequisiti richiesti dai singoli istituti; Le professioni del
futuro; Le professioni più richieste in provincia di Varese.
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- Proposte di uscite didattiche: Aeroporto Malpensa, Centrale idroelettrica di Vizzola
Ticino.
- Incontro con responsabile dello Sportello Informalavoro ( Ottobre).
Questo primo modulo (prima della scelta) si basa su:
- attività in classe, incontro con la responsabile dello Sportello Informalavoro, incontri con
insegnanti ed alunni delle varie scuole superiori del territorio (Giornata
dell’Orientamento), partecipazione degli studenti a laboratori attivi presso le scuole
superiori.
Il secondo modulo (dopo la scelta) prepara gli studenti alla transizione nel nuovo ciclo di
studi.
PROGETTO COSPES SECONDA FASE Settembre-Gennaio
- Test attitudinali, di interessi professionali e di progettualità.
- Partecipazione della psicologa ai consigli di classe di Dicembre per concordare il
consiglio orientativo. Colloqui individuali psicologa-alunni e genitori.
- Applicazione collettiva di test autovalutativi di organizzazione e metodo di studio,
approfondimento delle motivazioni orientative.
Si ritiene utile, anche in terza, inserire uno “spazio genitori”. Si propone una conferenza
serale aperta a tutti i genitori di 3^ media, per informarli sul sistema scolastico italiano in
vista di una scelta futura. Questa conferenza sarà presieduta dal docente referente del
progetto ed interverrà come esperto la responsabile dello Sportello Informalavoro.
5. METODOLOGIE
Somministrazione di questionari; discussioni guidate, interviste ad esperti; lavori
individuali e di gruppo; uscite didattiche sul territorio; incontro con la responsabile dello
Sportello Informalavoro; raccolta di materiale in un quaderno di lavoro, elaborati grafici.
6. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Osservazione diretta di come i ragazzi partecipano al lavoro; controllo del quaderno e dei lavori
svolti; verifica delle conoscenze acquisite e, per la terza, rispondenza fra la scelta del ragazzo e il
consiglio orientativo proposto dal consiglio di classe.
La Valutazione sarà relativa al conseguimento degli obiettivi educativi e didattici.
7. RISORSE UMANE:
- personale interno (tutti i docenti del c.di cl. e il referente del progetto)
- personale esterno (Cospes e sportello Informalavoro)
8. RISORSE MATERIALI: fotocopie, internet, CD Rom e testi specifici, schede di
presentazione delle varie scuole, libretto CITE, libretto del Distretto.
9. RISORSE FINANZIARIE:
- finanziamento comunale: ufficio scuola (cifra indicativa relativa all’attività realizzata
nell’anno solare 2001: £ 20.000 per ogni alunno di terza)
- finanziamento comunale: ufficio servizi sociali (la cifra si riferisce sempre all’attività già
svolta nell’anno solare 2002: £ 50.000 per ogni alunno di seconda media )
- contributo genitori (£ 25.000 per alunno che in terza media deciderà di continuare
l’attività
- Fondo di Istituto (30 ore da incentivare per il Docente referente)
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Titolo: QUADRO SINTETICO PROGETTO ORIENTAMENTO D’ISTITUTO
A cura di: DE EGUIA MARIA GIULIA e DI CRISTOFORO MARIAROSARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” di GORLA MINORE e MARNATE
PREMESSA
L’azione orientativa nella Scuola Media fa parte di un più ampio intervento che abbraccia tutto il
periodo scolare dalla materna alle superiori e che si configura in modo diverso a seconda delle
fasce d’età cui si rivolge.
FINALITA’
L’obiettivo finale delle attività di orientamento è l’acquisizione da parte dei singoli alunni di una
maggiore conoscenza di sé che permetta una armonica crescita individuale e quindi l’acquisizione
della capacità di compiere scelte autonome, consapevoli e razionali per valorizzare al massimo le
proprie attitudini e potenzialità. Al raggiungimento di questo obiettivo concorrono da un lato il
lavoro dei docenti, sia attraverso l’insegnamento della propria disciplina che in contesto
interdisciplinare e trasversale a tutte le materie, dall’altro l’intervento di esperti esterni come
psicologi o colleghi delle scuole superiori.
A tal fine i Consigli di Classe delle seconde e delle terze proporranno agli alunni l’adesione
all’attività del COSPES (Centro di Orientamento e Consulenza Scolastica) di Milano.
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici da raggiungere nel corso del triennio della Scuola Media sono i seguenti:
a) Conoscenza di sé per un coinvolgimento consapevole negli obiettivi formativi (2ª media)
b) Sviluppo della consapevolezza attitudinale dell’alunno e delle sue capacità progettuali
c) Riflessione sul concetto di orientamento
d) Conoscenza dei percorsi formativi della Scuola Superiore
e) Riflessione sugli ambiti di lavoro e sui valori professionali
f) Sostegno nel momento decisionale della scelta scolastica
g) Presa di coscienza circa l’efficacia del metodo di studio e del proprio stato emotivo
nell’approccio al compito
DESCRIZIONE DI ATTIVITA’, METODOLOGIE E TEMPI
1ª fase: Incontro dell’esperto del COSPES con le classi seconde sulle dinamiche di maturazione
psicologica nella preadolescenza, per una ulteriore conoscenza di sé, dei propri atteggiamenti
comportamentali, dei rapporti con il mondo dei coetanei e dei genitori. Utilizzo della scheda – guida
per l’autovalutazione: C’ero una volta … “io” del COSPES ed applicazione del sociogramma di
Moreno.
Tempo: Gennaio, 2 ore.
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2ª fase:
?? Somministrazione collettiva da parte dell’esperto del COSPES alle classi seconde di test di
logica astrattiva e verbale, test di interessi e progettualità, questionario di autoverifica
Tempo: fine Gennaio, 4 ore
?? Colloquio dell’esperto del COSPES con i singoli alunni per la verifica del concetto di sé e dei
prerequisiti alle scelte orientative
Tempo: circa 10 minuti a testa
?? Rilevazione in Consiglio di Classe della posizione sociometrica dei singoli alunni nella dinamica
della classe
?? Colloqui con i genitori che lo richiedono o di cui si sollecita l’intervento per particolari problemi
evidenziati dagli alunni
Tempo: fine Febbraio
3ª fase: incontro dell’esperto del Cospes con le classi seconde per guidare una riflessione sul
concetto di Orientamento e suggerire piste di ricerca sulla realtà scolastica e professionale da
attuare durante le vacanze estive. Utilizzo della scheda: Orienta la tua vita del COSPES
Tempo: Aprile
4ª fase:
?? Breve incontro di programmazione dell’orientamento fra l’esperto del COSPES e le classi terze
e verifica del lavoro svolto durante le vacanze per la conoscenza della Scuola Superiore
Tempo: Ottobre
?? Informazione a cura degli insegnanti e della figura obiettivo sui vari tipi di Scuola Superiore,
sulle loro caratteristiche e sulle peculiarità degli Istituti della zona
?? Allestimento realizzato dalla f.ob.di una bacheca nell’atrio della scuola circa le giornate di
scuola aperta
?? Incontri organizzati dalla f.ob. con i docenti di alcuni istituti superiori di area diversa: tecnica,
liceale e professionale
Tempo: metà Novembre
5ª fase: somministrazione da parte dell’esperto del COSPES di test attitudinali, di interesse
professionale, di maturità progettuale e di autovalutazione agli alunni delle terze.
Utilizzo del Questionario Interessi Professionali e scheda di valutazione del COSPES
Tempo: fine Ottobre
6ª fase:
?? Consiglio di Classe per la formulazione del Consiglio Orientativo dei singoli alunni
Tempo: fine Novembre
?? Colloquio individuale dell’esperto del COSPES con genitore/i e alunno circa la maturità
progettuale del ragazzo e le opportunità orientative, con consegna della Scheda di Sintesi
dell’Esame Psicodiagnostico Orientativo
?? consegna a tutti gli alunni delle terze del Consiglio Orientativo espresso dal Consiglio di
Classe.
Tempo: Dicembre
29
7ª fase:
?? Collaborazione e guida alla compilazione delle domande di iscrizione alle scuole superiori da
parte della f.ob.
?? Applicazione in classe del test di efficienza nello studio, per l’autoverifica delle proprie capacità
di organizzarsi nello studio, del proprio metodo di apprendimento, di adeguati rapporti nella
scuola e di consapevolezza degli scopi da perseguire (COSPES)
?? Somministrazione di un Questionario di Autovalutazione dei tratti di Ansietà Scolastica e
Personale (COSPES)
RISORSE UMANE
Tutta l’attività di orientamento è svolta da personale interno alla scuola, insegnanti e figura
obiettivo, in collaborazione con un esperto del COSPES (Centro di Orientamento e Consulenza
Scolastica) di Milano.
RISORSE MATERIALI
Libri di testo, fotocopie e/o lucidi, schede, bacheca
RISORSE FINANZIARIE
Fondi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale e/o dalle famiglie interessate.
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Quadro Sintetico progetto Orientamento d’Istituto
a cura di ELENA PASTORE
ISTITUTO COMPRENSIVO N. TOMMASEO – Busto Arsizio
1. PREMESSA
L’Istituto Comprensivo “N. Tommaseo”, accogliendo la Direttiva del Ministero della
Pubblica Istruzione del 6 agosto 1997, considera l’orientamento “parte integrante dei
propri curricoli di studio e del processo educativo e formativo fin dalla prima infanzia”
(art.1)
La nostra scuola sceglie di adottare modelli di insegnamento efficaci e in grado di
promuovere e valorizzare le capacità, le attitudini e gli interessi dei singoli alunni. Partendo
dai primi anni di scolarizzazione,in modo progressivo, si cerca di favorire lo sviluppo delle
capacità intellettive mediante l’uso problematico delle discipline e l’abitudine a percorrere
strade diverse per giungere alla stessa soluzione o a possibili soluzioni alternative; si
proporrà una lettura critica e riflessiva dei contenuti oggetto di studio da utilizzare come
strumenti per sviluppare capacità logiche trasferibili in ambiti diversi da quelli scolastici.
2. FINALITA’
-Sviluppare negli allievi la capacità di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono e i
mutamenti socio-culturali, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di
vita e partecipare allo studio e alla vita scolastica in modo attivo.
-Mettere lo studente che frequenta il terzo anno della scuola media in condizione di
compiere una scelta adeguata ai propri interessi e alle proprie potenzialità, tenendo anche
conto delle opportunità e dei vincoli del contesto esterno.
3. OBIETTIVI
-Saper riflettere sul proprio andamento scolastico in vista delle scelte future.
-Riconoscere le scelte di orientamento come situazione-problema ed elaborare un
percorso di soluzione.
-Comprendere che scegliere la scuola superiore significa rielaborare la propria
scolarizzazione per legarla ad un futuro professionale .
-Conoscere le scuole superiori del territorio e i loro percorsi di studio anche in termini di
durata e prospettive.
-Capire come cambia il mondo del lavoro e come ci si prepara al lavoro.
4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
-Dibattito tenuto dai Giovani Imprenditori dell’ Unione Industriali della Provincia di Varese.
-Visita guidata ai Licei della città con partecipazione ad attività riguardanti vari ambiti
disciplinari.
-Incontri con i referenti per l’orientamento di altri Istituti Superiori.
-Dibattito con i genitori.
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5. TEMPI
Tutte le attività sono previste nel periodo che va da ottobre a gennaio.
6. METODOLOGIE
-Partire dalle attitudini e sfruttarle per accrescere la motivazione.
-Progettare attività in ogni ambito disciplinare dove è previsto l’uso di strumenti.
-Organizzare lavori di gruppo per armonizzare le differenti attitudini nella realizzazione di
un progetto comune.
-Programmare iniziative a carattere interdisciplinare che anticipano le modalità di
svolgimento del lavoro futuro.
-Costruire e problematizzare le conoscenze anche attraverso la multimedialità.
-Promuovere l’inventiva e la creatività anche attraverso la drammatizzazione.
-Coinvolgere le famiglie nel percorso orientativo perché risultino di sostegno alle scelte dei
figli.
7. MODALITA’ DI VERIFICA
-Esecuzione di test di interesse e di attitudine all’inizio e alla fine del percorso orientativo e
loro confronto.
8. RISORSE UMANE
-Docenti della Scuola Media.
-Docenti della Scuola Superiore.
-Tecnici di vari settori.
-Genitori.
9. RISORSE MATERIALI
-Letture antologiche.
-Letture di quotidiani.
-Compilazione di schede.
10. RISORSE FINANZIARIE
-Fondo di Istituto.
32
3.1.b. Quadro sintetico dei
progetti orientamento e
riorientamento del primo anno
degli Istituti Superiori
33
QUADRO SINTETICO PROGETTO ORIENTAMENTO DELL’
ISTITUTO PROFESSIONALE PARITARIO “OLGA FIORINI” DI BUSTO ARSIZIO (VA)
A cura di RUGGERI ANNAMARIA
Premessa.
L’art. 1 del DM 179 del 19/07/99 lettera g e la direttiva n. 487 del 06/08/97 affidano alla scuola il
compito di organizzare l’orientamento.
L’autonomia scolastica impone di operare affinché ogni studente venga sostenuto e
responsabilizzato con progetti educativi che possano fornirgli strumenti per l’autoformazione e far
liberamente emergere vocazioni, aspirazioni ed interessi.
L’orientamento è pertanto da intendersi come:
?? una componente del sistema educativo;
?? un processo continuo di formazione-informazione che assume aspetti diversi secondo l’età
dell’alunno e mira sempre ad un consolidamento della personalità, alla formazione
culturale, allo sviluppo di autonomia decisionale e di scelta.
L’Istituto professionale “OLGA FIORINI” intende organizzare l’orientamento in fasi distinte e tra loro
correlate
PREINGRESSO
In conformità al Progetto educativo dell’Istituto, i rapporti tra i dirigenti, la famiglia, il personale, gli
allievi sono improntati ad un clima sereno, ordinato, attivo, responsabile e rispettoso.
Il primo frutto di questo clima è la conoscenza diretta che i responsabili hanno di ciascun allievo e
della sua famiglia a partire dal momento dell’iscrizione, la quale si effettua solo dopo accurati
colloqui intesi ad orientare i richiedenti su valide motivazioni di inclinazione e di obiettivi.
L’accettazione delle domande non è subordinata ad alcuna remora dovuta a considerazioni circa il
sesso, la razza, l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni psicofisiche e socioeconomiche.
Queste ultime anzi (condizioni psicofisiche e socio-economiche) costituiscono oggetto di
particolare favorevole attenzione
ACCOGLIENZA
Il passaggio alla scuola media superiore è un momento delicato nella vita del ragazzo che, in un
periodo in cui molte certezze affettive e relazionali vengono messe in discussione, è chiamato a
verificare la fondatezza di una scelta di studio che gli consentirà di delineare un progetto
professionale attraverso il quale realizzare le proprie aspirazioni.
Il primo anno di scuola superiore costituisce il periodo più critico di questo passaggio per la
necessità di operare cambiamenti, talvolta radicali, relativi al metodo di studio e di approccio alla
realtà scolastica, cambiamenti che possono generare difficoltà e disagio.
Per questo il Consiglio di classe, nonché i singoli docenti che ne fanno parte, dovranno attivare
opportuni interventi che permettano allo studente di inserirsi nella nuova realtà, di consolidare le
conoscenze e le abilità già acquisite, di rinforzare la propria motivazione, di riorientarsi
tempestivamente verso un diverso indirizzo (Scuola o C.F.P.) qualora si rendesse necessario,
evitando inutili ritardi.
34
Finalità
?? Favorire il passaggio alla scuola superiore
?? Impostare relazioni positive con i diversi interlocutori ( docenti, compagni, personale
A.T.A.)
?? Acquisire consapevolezza dei propri compiti e delle proprie scelte
?? Creare un clima di appartenenza ad un gruppo
?? Garantire le opportunità per proseguire il percorso formativo
?? Favorire l’autovalutazione
Obiettivi
?? Favorire il corretto inserimento nella scuola
?? Facilitare la conoscenza reciproca
?? Facilitare la conoscenza del contesto
?? Informare sulle caratteristiche del percorso
?? Attivare la motivazione
?? Attivare strategie per far conseguire un metodo di studio efficace.
Mezzi e attività
?? Raccordo Scuola Media Inferiore
?? Incontro tra genitori – alunni e dirigenti, docenti e non docenti
?? Rilevazione della situazione in ingresso
?? Monitoraggio della classe sotto l’aspetto delle conoscenze, delle capacità, delle
competenze e delle motivazioni personali mediante test d’ingresso mirati
?? Presentazione del contratto formativo volto a dimostrare agli allievi gli obiettivi del
percorso didattico, la metodologia d’insegnamento, i contenuti, ecc…
?? Presentazione dei criteri di valutazione
?? Modulo dedicato al metodo di studio
ORIENTAMENTO
Finalità
35
L’orientamento, inteso come processo di maturazione verso le scelte della vita, deve integrare il
momento formativo con quello informativo in un sistema flessibile, capace di correggersi attraverso
momenti di autovalutazione e di verifica, nonché di aggiornarsi nel tempo e deve essere mirato a
?? Il consolidamento di un proficuo metodo di studio
?? L’acquisizione di un metodo di lavoro professionale sia individuale che d’équipe (visto che
l’attuale mercato del lavoro richiede spiccate capacità di adattamento e collaborazione
all’interno delle aziende)
?? L’acquisizione di informazioni sulle possibilità offerte dal contesto in cui lo studente vive, in
funzione della scelta post-diploma.
Obiettivi
Gli obiettivi, il cui raggiungimento dovrà essere misurabile attraverso opportune verifiche nel corso
e/o alla fine del processo, saranno:
A- Di tipo FORMATIVO per rendere lo studente consapevole e in grado di utilizzare al meglio le
proprie possibilità, e riguarderanno
?? l’area della conoscenza del sé attraverso l’individuazione di interessi, capacità, competenze
acquisite
?? l’area del metodo attraverso l’individuazione del proprio stile cognitivo prevalente nonché
l’acquisizione di metodi di studio e lavoro complessi come il problem solving
?? l’area della comunicazione attraverso l’individuazione e la gestione delle dinamiche
relazionali interpersonali e il lavoro di gruppo;
B- di tipo INFORMATIVO per fornire notizie su
?? le offerte curricolari successivamente al III anno di corso
?? il mercato e il mondo del lavoro in relazione agli indirizzi ABBIGLIAMENTO E MODA –
GRAFICA PUBBLICITARIA
?? le opportunità per il diritto allo studio
?? la formazione professionale post-diploma
?? le tipologie di studi universitari.
36
PROGETTO ORIENTAMENTO INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO E MODA E GRAFICA
PUBBLICITARIA
CLASSE
PROGETTO
ORE
TOTALI
MESE
Metodo di studio
6
Dicembre
Conoscenza del sé
6
GennaioFebbraio-Marzo
Metodo di studio
6
Dicembre
Conoscenza del sé
6
Marzo - Aprile
Problem Solving
4
Aprile
Rimotivazione scolastica
3
Marzo
Contesto occupazionale e
ricerca delle informazioni
2
Aprile
Incontri professionalizzanti
3
Aprile
Orientamento scelta
universitaria e post diploma
4
Aprile
4
Aprile
2
Aprile
2
Aprile
Conoscenza della realtà
produttiva territoriale
2
Aprile
Ricerca del lavoro
2
Marzo
Conoscenza dei principali
contratti lavorativi
2
Aprile
Prime
Seconde
Terze
Quarte
Quinte
Autovalutazione e
Progettualità
Contesto occupazionale e
ricerca delle informazioni
Orientamento al lavoro
autonomo, dipendente
37
CONSULENTI
Dott.
Rita Banfi
Dott.
Renata Carrozza
Dott.
Rita Banfi
Dott.
Renata Carrozza
Dott.
Rita Banfi
Prof. Annamaria
Ruggeri
Società
interinale
Dott. D’Errico
Valeria
Dott. Magni
Sergio
Ex alunni
Prof. Annamaria
Ruggeri
Ex alunni
Dott. Maura
Landoni
Società
interinale
Dott.
Vito Ruccia
Dott. Milani
Alessandra
(COT)
Dott. Poli Aldo
(AIAP)
Dott. Maura
Landoni
Dott.a Mettifogo
Laura
PROGETTO VISITE PROFESSIONALIZZANTI INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO E MODA E
GRAFICA PUBBLICITARIA
CLASSE
Prime
Seconde
Terze
Quarte e Quinte
Terze
Terza (grafica pubblicitaria)
Quarta
(abbigliamento e moda)
Quarte e Quinte
Quarta e Quinta
(grafica pubblicitaria)
PROGETTO
Conferenza sull’Euro
Busto Arsizio (Va)
Credito Bergamasco e
Comune di Busto Arsizio
Mostra grafica
“Simulazione di un percorso
lavorativo”
Museo del Tessile
Busto Arsizio (Va)
Studio grafico
“Idea Bitmap”
Busto Arsizio (Va)
Visita in azienda del settore
“Maglificio Barbara”
Busto Arsizio (Va)
Mostra
“Dalla Scapigliatura al
Futurismo”
Palazzo Reale - Milano
Fiera internazionale
“SMAU”
Milano
TEMPI
Novembre
Febbraio
Aprile
Marzo
Dicembre
Ottobre
Modalità di verifica e valutazione
La valutazione è un momento formativo fondamentale dell’itinerario pedagogico-didattico. Essa ha
un valore diagnostico e formativo:
?? diagnostico, in quanto analizza e descrive il processo di apprendimento attraverso la raccolta
di informazioni attendibili sul modo con cui procede l’alunno nel suo itinerario scolastico;
- formativo, in quanto i dati conoscitivi emersi dalle procedure valutative consentono la conferma
o la modifica dell’itinerario formativo da percorrere successivamente, l’avvio dell’alunno
all’autovalutazione e ad una maggiore consapevolezza di sé.
Per quanto riguarda il Progetto Orientamento attuato nell’a.s. 2001/2002 si procederà alla
valutazione attraverso la somministrazione agli alunnidi un questionario a fine maggio che in
seguito verrà rielaborato dalla Preside in stretta collaborazione con il Gruppo di progetto
orientamento e delle docenti che hanno seguito gli incontri.
Inoltre, i consulenti esterni che hanno tenuto gli incontri relativi alle classi Prime, Seconde e Terze
(Metodo di studio, Conoscenza del sé, Problem solving) hanno presentato una dettagliata
relazione che sarà sottoposta al Collegio docenti.
38
Risorse umane
Gruppo di progetto
E’ costituito da docenti referenti per l’orientamento e coordinato da un responsabile.
Il gruppo di progetto potrà promuovere e programmare attività di aggiornamento sulle tematiche
dell’orientamento.
Il responsabile per l’orientamento
Organizzerà le iniziative proposte dal gruppo di progetto e lavorerà in stretta collaborazione con i
referenti dei Consigli di classe al fine di creare una sinergia mirata allo stimolo di processi di
sviluppo e di crescita, non solo di trasmissione di notizie, per mettere le ragazze e i ragazzi nella
condizione di scegliere.
Il responsabile per l’orientamento stabilirà modalità e mezzi di realizzazione per far fronte alle
necessità di informazione delle famiglie e gestirà i rapporti con i soggetti pubblici e privati
interessati al settore, opportunamente individuati.
Risorse materiali e finanziarie
Per l’organizzazione e la realizzazione del Progetto Orientamento, l’Istituto mette a disposizione:
?? Lavagna luminosa
?? Televisore e videoregistratore
?? PC + Videoproiettore
?? Fotocopiatrice
Inoltre per incontri sono state redatte dispense, filmati e supporti informatici utili per una buona
riuscita degli interventi.
Per la realizzazione del Progetto Orientamento, l’Istituto annualmente mette a disposizione del
Gruppo di lavoro un fondo destinato appositamente per la gestione degli incontri e delle uscite
previste dal prospetto che viene approvato dal Collegio docenti ad inizio anno scolastico.
39
ORIENTAMENTO NEL BIENNIO
PERCORSO DI RIMOTIVAZIONE ALLO STUDIO E ORIENTAMENTO
A cura di TIZIANA BIANCHINI - ITC “Tosi”, Busto Arsizio
Destinatari del progetto
Il progetto è rivolto agli studenti delle classi II, si prevedono inoltre alcuni incontri con i docenti dei
consigli delle classi coinvolte.
1. Introduzione
Il progetto parte dalle indicazioni suggerite della legge n.9 per l’elevamento dell’obbligo
d’istruzione, in cui la rimotivazione e l’orientamento a scelte personali sono compiti fondamentali
della scuola superiore.
Obiettivi
-
Istituire momenti continuativi di riflessione e confronto, all’interno delle singole classi,
sullo stare a scuola
Riflettere su se stessi imparando a riconoscere caratteristiche, interessi, capacità
Favorire la presa di decisione di fronte a comportamenti e scelte evolutive.
Promuovere il protagonismo dei giovani nella scuola.
Permettere agli studenti di scegliere indirizzi consoni a sé, per proseguire gli studi dopo il
biennio.
2. Metodologia
Il progetto ha come centralità il benessere e la realizzazione dello studente, da perseguirsi
stabilendo una collaborazione fra varie figure presenti nella scuola.
Inizialmente sono previsti momenti di riflessione e confronto nel gruppo classe, a partire da un
testo stimolo con funzione di rispecchiamento, giochi di ruolo e interattivi, che saranno condotti
dalla figura psicopedagogica.
I docenti del consiglio di classe saranno coinvolti nel percorso e collaboreranno alla sua
realizzazione con momenti di rinforzo suggeriti dalla figura psicopedagogica.
A questo scopo si prevedono incontri con i docenti delle classi coinvolte per un momento di
riflessione, confronto ricerca di proposte operative per migliorare la relazione con gli studenti e
favorire il benessere in classe, aiutare gli studenti nelle loro scelte.
L’intervento prevede inoltre un momento di riflessione sulle scelte future con il coinvolgimento di
studenti delle classi IV e V, appartenenti al SOS.
A questi giovani sarà richiesto di raccontare la loro esperienza scolastica ai compagni.
40
3. Tematiche
Gli argomenti che saranno affrontati nel gruppo degli studenti riguarderanno l’investimento
affettivo degli adolescenti nella scuola:
?? la capacità di individuazione e di costruzione dell’immagine di sé;
?? la scelta di ideali e stili di vita;
?? la scelta del futuro
?? rappresentazione e aspettative degli studenti sull’istituzione scuola;
?? il protagonismo dei giovani nella scuola;
?? rapporto fra adulti e adolescenti nella scuola;
?? la relazione nel gruppo classe come gruppo dei pari;
Gli argomenti che saranno affrontatati con i docenti riguarderanno la relazione con gli studenti
??
??
??
??
??
??
Programmazione di interventi nell’area della rimotivazione e del riorientamento.
Colloquio con gli studenti.
Rapporto con il gruppo classe.
Colloquio con la famiglia.
Lavorare insieme nel consiglio di classe.
Rapporti con le diverse componenti che interagiscono con la scuola (medico, psicologo,
psicopedagogista, ecc.).
4. Tempi e modi di realizzazione
Per l’intervento in classe della figura psicopedagogica si prevedo cinque ore per ogni classe nel
periodo Novembre2001 / Aprile 2002
Per l’intervento con i docenti si prevedono 5 incontri di due ore ciascuno ( Ottobre 2001/ Maggio
2002) così distribuiti:
?? un incontro di un’ora che precederà l’intervento in classe per focalizzare eventuali
problematiche emergenti;
?? un incontro di due ore di scambio e progettazione di interventi specifici.
?? un incontro finale di un’ora per la verifica.
Gli studenti che lo desiderano potranno chiedere un colloquio personale con la
psicolpedagogista
5. Professionisti coinvolti
Per l’intervento nelle classi e con i docenti un esperto psicopedagogico con funzioni di conduzione
e facilitazione della comunicazione.
41
3.1.c. Report della raccolta
dati del questionario sulle
aspirazioni
lavorative
e
scolastiche
delle
classi
seconde medie: a.s. 20012002
42
Progetto Fse Ob.3, Misura C1
Vela.Un modello territoriale per favorire percorsi formativi integrati
Formazione formatori 1 – Formazione in azione per lo sviluppo di una rete a Busto Arsizio (Varese)
TRACCIA M
ISTITUTO …………………………………………………………..
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI
……………………………………………….
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE
Numero
totale
iscritti
Numero studenti
che indicano una
professione
Dati generali su gli studenti
Numero studenti
Numero studenti
che non indicano
che indicano una
una professione
scuola
Professioni scelte
tipologia
%
Scuole scelte
tipologia
%
43
Numero studenti
che non indicano
una scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI BUSTO ARSIZIO
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI BRUNO ANNAMARIA
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE- BUSTO ARSIZIO
Numero
totale iscritti
Dati generali su gli
Numero studenti Numero studenti
che indicano una che non indicano
professione
una professione
104
97
studenti
Numero studenti
che indicano una
scuola
7
Professioni scelte
tipologia
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
Z
%
5.15
6.19
6.19
2.06
5.15
4.12
2.06
1.03
4.12
9.28
2.06
3.09
6.19
7.22
4.12
4.12
0.00
5.15
4.12
9.28
9.28
Scuole scelte
tipologia
LICEO
ISTIT. TEC
ISTIT. PROF
FORM..
PROF
LAVORO
APP
%
33.73
28.92
15.66
13.25
8.43
44
Numero studenti
che non indicano
una scuola
83
21
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI BERTONI-CANCIAMILLA
I.C. FERRINI
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE- OLGIATE OLONA
Numero
totale iscritti
Dati generali su gli
Numero studenti Numero studenti
che indicano una che non indicano
professione
una professione
78
74
94.87
studenti
Numero studenti
che indicano una
scuola
4
5.13
Professioni scelte
tipologia
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
O
R
S
T
U
V
Z
N°
%
2
9
3
8
4
4
0
3
2
5
0
1
4
1
0
3
5
5
3
5
7
2.70
12.16
4.05
10.81
5.41
5.41
0.00
4.05
2.70
6.76
0.00
1.35
5.41
1.35
0.00
4.05
6.76
6.76
4.05
6.76
9.46
Scuole scelte
tipologia
LICEO
ISTIT. TEC
ISTIT. PROF
FORM..
PROF
LAVORO
APP
N°
%
34
14
15
51.52
21.21
22.73
0
0.00
3
4.55
45
66
84.62
Numero studenti
che non indicano
una scuola
12
15.38
ISTITUTO: I.C. "Fermi" (Busto A.)
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI
TERESA GREZZI – I.C. Leonardo
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE
Numero
totale
iscritti
82
Numero studenti
che indicano
una professione
70
Dati generali sugli studenti
Numero studenti
Numero studenti
che non indicano
che indicano
una professione
una scuola
12
66
Professioni scelte
tipologia
%
tipologia
%
N
15,71
E-P
5,71
A
14,28
D-V
4,29
B-R-U
8,57
C-H-I- O-Z
2,86
L
7,14
F-Q
1,43
Scuole scelte
tipologia
%
1
48,49
2
22,73
3
13,63
4
12,12
5
3,03
46
Numero studenti
che non indicano
una scuola
16
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI ELENA PASTORE
I.C. TOMMASEO
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE
Numero
totale
iscritti
Numero studenti
che indicano una
professione
81
70 (86%)
Dati generali su gli studenti
Numero studenti
Numero studenti
che non indicano
che indicano una
una professione
scuola
Numero studenti
che non indicano
una scuola
11 (14%)
21 (26%)
60 (74%)
Professioni scelte
tipologia
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
ALTRO
%
tipologia
%
2.9
11.4
2.9
2.9
8.6
5.7
0
1.4
7.2
7.2
1.4
1.4
4.3
0
5.7
8.6
7.2
1.4
1.4
7.2
10
Scuole scelte
1
2
3
4
5
86.32
6.64
1.66
3.36
1.66
47
Formazione formatori 1 – Formazione in azione per lo sviluppo di una rete a Busto Arsizio (Varese)
TRACCIA M
ISTITUTO COMPRENSIVO "E. DE AMICIS"
A CURA DI MARCORA GIOVANNA
I.C. DE AMICIS
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE
Numero
totale
iscritti
Numero studenti
che indicano una
professione
83
Dati generali su gli studenti
Numero studenti che Numero studenti che Numero studenti che
non indicano una
indicano una scuola non indicano una
professione
scuola
73
10
55
28
Professioni scelte
tipologia
A 15%
HMTU
2,6 %
BFRQ
4,2 %
L 9,5 %
CEIOS
N
8,2
1,5 %
D P V 5,4 %
Z
16,4 %
Scuole scelte
tipologia
1
51%
2
14,5 %
3
48
31 %
4
3,5 %
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLANZA
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI
ROSANGELA OLGIATI E RITA DI SAPIO
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE
Numero
totale
iscritti
Numero studenti
che indicano una
professione
120
Dati generali su gli studenti
Numero studenti
Numero studenti
che non indicano
che indicano una
una professione
scuola
119
1
Numero studenti
che non indicano
una scuola
80
40
Professioni scelte
tipologia
Z
F-R
BLNQV
ACPU
%
tipologia
7.5 H - O
5.8 E - I
4.1
3.3
%
2.5
1.6
Scuole scelte
tipologia
%
1
2
3
41.6
7.5
12.5
4
5
LA RELAZIONE DEI DATI PUO' ESSERE SVOLTA SU WORD ARIAL PT12, TITOLI ARIAL PT14
49
Formazione formatori 1 – Formazione in azione per lo sviluppo di una rete a Busto Arsizio (Varese)
TRACCIA M
ISTITUTO COMPRENSIVO A.MORO SOLBIATE OLONA
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI LEONI A. E COLOMBO D.
I.C. MORO
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE- SOLBIATE e GORLA MAGG.
Dati generali su gli studenti
Numero studenti
Numero studenti
Numero studenti
che indicano una che non indicano
che indicano una
professione
una professione
scuola
Numero totale
iscritti
72
57
15
Professioni scelte
tipologia
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
Z
%
8.77
0.00
1.73
7.02
5.26
5.26
1.75
3.51
7.02
3.51
7.02
1.75
15.79
8.77
3.51
1.75
0.00
3.51
5.26
1.75
7.02
Scuole scelte
tipologia
LICEO
ISTIT. TEC
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
LAVORO APP
%
44.00
28.00
18.00
6.00
4.00
50
50
Numero studenti
che non indicano
una scuola
22
ISTITUTO: COMPRENSIVO S. PERTINI BUSTO ARSIZIO
RACCOLTA E RIELABORAZIONE DATI A CURA DI
PATRIZIA CAVALLINI
DATI PERCORSO DELLA SCELTA CLASSI SECONDE
Numero
totale
iscritti
82
Numero studenti
che indicano
una professione
70
Dati generali sugli studenti
Numero studenti
Numero studenti
che non indicano
che indicano
una professione
una scuola
12
66
Professioni scelte
tipologia
%
tipologia
%
N
15,71
E-P
5,71
A
14,28
D-V
4,29
B-R-U
8,57
C-H-I- O-Z
2,86
L
7,14
F-Q
1,43
Scuole scelte
tipologia
%
1
48,49
2
22,73
3
13,63
4
12,12
5
3,03
51
Numero studenti
che non indicano
una scuola
16
Progetto Fse Ob.3, Misura C1
Vela.Un modello territoriale per favorire percorsi formativi integrati
Formazione formatori 1 –
Relazione finale a cura di PATRIZIA CAVALLINI
I.C. PARINI
1. Introduzione
Nell’ambito del progetto orientamento è stato somministrato alle classi seconde di tutti gli istituti
comprensivi della rete di Busto Arsizio un questionario riguardante le scelte professionali e
scolastiche. Vedi allegato A, disponibile su carta.
I risultati del questionario vengono riportati di seguito.
Istituto
G. Parini
Bossi
A. De Amicis
G.Galilei
N. Tommaseo
S.Pertini
A.Manzoni
Ferrini
A. Moro
Totale studenti
Località
Gorla Minore
Busto Arsizio
Busto Arsizio
Busto Arsizio
Busto Arsizio
Busto Arsizio
Castellanza
Olgiate Olona
Solbiate Olona
studenti
121
159
83
104
81
82
120
78
72
900
2. Studenti Intervistati
Su un totale di 900 studenti iscritti:
797 hanno indicato una professione,
103 non hanno dato indicazioni al riguardo,
120 hanno indicato il tipo di scuola che intendono frequentare
218 non hanno dato indicazioni.
I risultati sono riassunti graficamente nelle seguenti tabelle
52
Scelta scolastica
Scelta professionale
11%
89%
Numero studenti
che indicano
una scuola
26%
Numero studenti
che indicano
una professione
Numero studenti
che non
indicano una
professione
74%
Numero studenti
che non
indicano una
scuola
3. Scelta professionale
Le scelte degli studenti sono state raccolte nella seguente tabella dove i valori vanno letti in %
Istituti scolastici
tipologia di
professione
scelta
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
Z
Parini
Bossi
8,7 9,8
8,7 4,5
4,8 6,0
3,8 6,8
11,5 6,0
3,8 6,8
4,8 0,8
2,9 3,0
4,8 4,5
4,8 4,5
1,0 0,8
8,7 3,8
6,7 3,0
1,9 3,8
4,8 2,3
1,0 3,8
2,9 3,8
1,0 3,0
4,8 4,5
2,9 2,3
5,8 16,5
De Amicis Galilei
Tommaseo Pertini Manzoni Ferrini
15,0
5,2
2,9
14,3
3,3
2,7
4,2
6,2
11,4
8,6
4,1
12,2
1,5
6,2
2,9
2,9
3,3
4,1
5,4
2,1
2,9
4,3
0,0
10,8
1,5
5,2
8,6
5,7
1,6
5,4
4,2
4,1
5,7
1,4
5,8
5,4
0,0
2,1
0,0
0,0
0,0
0,0
2,6
1,0
1,4
2,9
2,5
4,1
1,5
4,1
7,2
2,9
1,6
2,7
9,5
9,3
7,2
7,1
4,1
6,8
2,6
2,1
1,4
0,0
0,0
0,0
8,2
3,1
1,4
15,7
4,1
1,4
1,5
6,2
4,3
2,9
2,5
5,4
5,4
7,2
0,0
5,7
3,3
1,4
4,2
4,1
5,7
1,4
4,1
0,0
4,2
4,1
8,6
8,6
5,8
4,1
1,5
0,0
7,2
0,0
0,0
6,8
2,6
5,2
1,4
0,0
0,0
6,8
2,6
4,1
1,4
8,6
3,3
4,1
5,4
9,3
7,2
4,3
4,1
6,8
16,4
9,3
10,0
2,9
7,5
9,5
53
8,8
0,0
1,7
7,0
5,3
5,3
1,8
3,5
7,0
3,5
7,0
1,8
15,8
8,8
3,5
1,8
0,0
3,5
5,3
1,8
7,0
Percentuale
studenti
Istituto Parini
15,0
10,0
5,0
0,0
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
Percentuale
Studenti
Istituto Bossi
20
15
10
5
0
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
Percentuale
studenti
Istituto De Amicis
20
15
10
5
0
A B C D E F G H
I
L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
54
Percentuale
Studenti
Istituto Galilei
10
8
6
4
2
0
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
Percentuale
Studenti
Istituto Tommaseo
12
10
8
6
4
2
0
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
Percentuale
Studenti
Istituto Pertini
20
15
10
5
0
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
55
Istituto Manzoni
percentuale
studenti
8
6
4
2
0
A B C D E F G H
I
L M N O P Q R S T U V Z
Professioniscelte
percentuale
studenti
Istituto Ferrini
15
10
5
0
A B C D E F G H
I
L M N O P Q R S T U V Z
professioni scelte
Percentuale
studenti
Istituto Moro
20
15
10
5
0
A B C D E F G H
I
L M N O P Q R S T U V Z
Professioni scelte
56
4. Scelta scolastica
Il questionario ha altresì proposto una serie di istituti superiori. Le scelte degli studenti sono
raccolte nella tabella seguente.; anche qui i dati sono da leggersi in percentuale.
Tipologia di
Scuola scelta
Parini
Bossi
De Amicis
Tommaseo Pertini
Galilei
LICEO
25,6
59,0
51,0
33,7
86,3
ISTIT. TEC
39,5
12,8
14,5
28,9
6,6
ISTIT. PROF
25,6
21,4
31,0
15,7
1,7
FORM.. PROF
7,0
3,4
3,5
13,3
3,4
LAVORO APP
2,3
3,4
0,0
8,4
1,7
Istituto Parini, scuole scelte
Manzoni Ferrini
48,5
22,7
13,6
12,1
3,0
62,5
51,5
44,0
11,3
21,2
28,0
18,8
22,7
18,0
7,5
0,0
6,0
0,0
4,5
4,0
Istituto Bossi, scuole scelte
3%
7% 2%
3%
26%
LICEO
26%
LICEO
21%
ISTIT. TEC
ISTIT. TEC
ISTIT. PROF
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
60%
LAVORO APP
FORM.. PROF
LAVORO APP
13%
39%
Istituto Galilei, scuole scelte
Istituto De Amicis, scuole scelte
4%
Moro
8%
0%
13%
LICEO
31%
34%
ISTIT. TEC
ISTIT. TEC
50%
LICEO
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
ISTIT. PROF
16%
FORM.. PROF
LAVORO APP
LAVORO APP
15%
29%
57
Istituto Tommaseo,
scuole
scelte
2%
Istituto Pertini, scuole scelte
3%
3%
12%
2%
7%
LICEO
LICEO
ISTIT. TEC
14%
ISTIT. TEC
48%
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
LAVORO APP
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
LAVORO APP
23%
86%
Istituto Manzoni. scuole scelte
Istituto Ferrini, scuole scelte
5%
7%
0%
0%
LICEO
19%
LICEO
23%
ISTIT. TEC
63%
11%
ISTIT. TEC
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
51%
LAVORO APP
LAVORO APP
21%
Istituto Moro, scuole scelte
6% 4%
LICEO
18%
44%
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
ISTIT. TEC
ISTIT. PROF
FORM.. PROF
LAVORO APP
28%
58
5. Conclusioni
Dall’analisi dei risultati si può evincere che in tutti gli istituti comprensivi la scelta scolastica
prevalente riguarda il liceo.
Per ciò che concerne le professioni:
nell’istituto Parini sono state privilegiate le tipologie E, A, B, N;
nell’istituto Bossi le tipologie A e Z;
nell’istituto Galilei le tipologie L, V, Z;
nell’istituto Tommaseo le tipologie B, Z,E, R;
nell’istituto Pertini le tipologie N, A;
nell’istituto Manzoni le topologie Z, F, R,
nell’istituto Ferrini le tipologie B,D, Z;
nell’istituto Moro le tipologie O, P A;
nell’istituto De Amicis le tipologie A, Z, L.
59