Relazione generale - Autorità portuale di Ravenna

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Relazione generale - Autorità portuale di Ravenna
Relazione generale
Premessa
Il presente progetto descrive gli interventi di dragaggio strettamente necessari a ripristinare il
pescaggio della canaletta navigabile di accesso al porto e a rendere accessibile la zona nord
dell’avamporto a navi aventi le seguenti caratteristiche di progetto:
dimensioni 320x40 m e pescaggio 8,8 m per le navi che accosteranno al lato sud del
pontile esistente nella darsena compresa tra la diga foranea e il molo guardiano nord;
dimensioni 300x32 m e pescaggio 8,8 m per le navi che accosteranno al pontile lato nord.
Stato attuale
Procedendo dal mare aperto verso l’interno del porto, in merito alle vie d’acqua, attualmente
sono presenti:
canaletta navigabile a profondità variabile, tra i –11,5 e i –11 m s.l.m.m., dalle dighe
foranee fino all’imboccatura dei moli guardiani; la larghezza della canaletta è anch’essa
variabile tra i 60 e i 40 m;
fondale a profondità variabile, mediamente pari a –9,5 m s.l.m.m., all’interno del
preesistente bacino di evoluzione dell’avamporto;
fondale a profondità variabile tra i –9 e i –5 m s.l.m.m. in corrispondenza della zona ove è
previsto un ampliamento a nord del bacino.
Previsioni progettuali
In dettaglio, nelle aree interessate dagli scavi, si prevede di ottenere la seguente configurazione di
progetto:
canaletta navigabile di larghezza pari a 70 m a profondità –11,50 m s.l.m.m., da 400 m
esterni all’imboccatura delle dighe foranee fino ai moli guardiani interni;
ampliamento del preesistente bacino di evoluzione di circa 75 m verso nord, in
corrispondenza del pennello ortogonale alla diga foranea nord, in modo da renderlo
circoscritto a una circonferenza di diametro pari a 480 m.
Nell’ambito del bacino di evoluzione si realizzerà un approfondimento dei fondali, per consentire
l’accesso alle navi di pescaggio precedentemente indicato, alle seguenti quote:
-9,60 m s.l.m.m. nella darsena delimitata dalla diga foranea e dal molo guardiano nord
(nell’intorno del pontile d’attracco per le navi da crociera), fino al cerchio di evoluzione
inscritto nel bacino ;
- 9,80 m s.l.m.m. nella restante estensione del bacino, a nord e a sud della canaletta
navigabile.
Tra le superfici dragate a profondità diverse, nonché per raccordare queste ultime con il fondale
attuale, è prevista la realizzazione di scarpate 1/2.
Modalità di esecuzione dei dragaggi
I dragaggi verranno effettuati mediante l’impiego di draga autocaricante e refluente, con
l’assistenza di uno o più pontoni di caratteristiche idonee per lo scavo in tutte le zone ove la draga
non riesca ad operare, compresa l'eventuale rimozione di trovanti, pietrame, relitti e materiali di
qualsiasi natura e consistenza che possano intralciare le operazioni di dragaggio.
L’Appaltatore dovrà acquisire tutte le autorizzazioni necessarie per l’esecuzione dell’intervento
producendo o integrando qualsiasi documentazione o indagine che a tal fine si dovesse rendere
necessaria.
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Reflui di dragaggio
Il servizio di trasporto, scarico e smaltimento dei reflui di dragaggio deve essere svolto nel rispetto
della normativa vigente e delle prescrizioni impartite dalle competenti Autorità (Provincia, AUSL,
Capitaneria di Porto, ecc.); lo smaltimento del materiale, in particolare, dovrà essere effettuato nei
modi consentiti dalla Legge in discariche o siti compatibili da reperirsi a cura dell’Appaltatore.
Sono a carico dell’Appaltatore tutti gli oneri necessari all’ottenimento delle prescritte
autorizzazioni, allo smaltimento del materiale nonché gli oneri derivanti da prelievi di campioni ed
analisi di laboratorio eventualmente richiesti.
L’analisi del prezzo relativo a tale voce è stata condotta in riferimento alle modalità normalmente
impiegate per l’adempimento di servizi di questa natura; è facoltà dell’Appaltatore fare ricorso a
qualsivoglia altra procedura da lui ritenuta la più opportuna, purché il servizio sia eseguito a regola
d’arte senza che venga posto a conto dell’Autorità Portuale qualsivoglia onere o adempimento.
Interventi ausiliari
Il progetto comprende lo svolgimento di interventi preliminari ed accessori, finalizzati
all’ottenimento di autorizzazioni, alla rimozione di ostacoli o impedimenti e all’esecuzione a
perfetta regola d’arte dei lavori in oggetto.
Rilievo batimetrico dei fondali: l’Appaltatore dovrà effettuare un rilievo dei fondali
interessati sia direttamente che indirettamente dalle operazioni di dragaggio, fornendo
almeno due elaborati batimetrici (uno con lo stato dei fondali prima dell’intervento e uno a
escavo ultimato).
Ricognizione-bonifica da ordigni bellici: tutta l’area di intervento dovrà essere sottoposta a
bonifica superficiale preliminarmente all’effettuazione dei lavori di dragaggio, al fine di
ottenere la prescritta dichiarazione di garanzia.
Salpamento parziale del pennello: a seguito dell’ampliamento verso nord del bacino di
evoluzione si rende necessario accorciare di circa 40 m il pennello ortogonale alla diga
foranea nord. E’ a carico dell’Appaltatore il salpamento di massi e pietrame a seguito di
tale accorciamento, il trasporto e il collocamento in una zona opportunamente predisposta
nell’ambito dell’area a terra dell’avamporto nord.
Spostamento di boe e briccole: i segnalamenti e i dispositivi d’ormeggio la cui posizione
dovesse risultare di ostacolo ai lavori e alla navigazione nel nuovo assetto del bacino
dovranno essere spostati prima dell’inizio delle operazioni di dragaggio e successivamente
riposizionati una volta terminati i lavori.
Quantificazione dei lavori
Il quantitativo di materiale da dragare, compresa la regolarizzazione delle scarpate, è stato
determinato tramite apposito programma di calcolo in circa 316.000 m3.
Analisi prezzi e computo
La stima dell’intervento è stata valutata con un computo metrico estimativo, applicando alle
quantità delle varie lavorazioni i prezzi unitari.
Per le voci relative allo spostamento di boe e briccole (nolo orario di pontone e di squadra di
sommozzatori) si è fatto riferimento al prezziario del Provveditorato Interregionale per le Opere
Pubbliche di Emilia Romagna e Marche, per i lavori di ricognizione-bonifica da ordigni bellici è stata
effettuata un’indagine di mercato mentre per le restanti voci si è proceduto ad analisi elementare.
Le misurazioni, contabilizzate tutte a corpo, sono state suddivise in:
Lavori di dragaggio dell’avamporto, comprendenti l’escavo subacqueo (€ 4.743.615,00) e le
lavorazioni accessorie (per un totale di € 534.598,08);
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Servizio di smaltimento dei reflui di dragaggio dell’avamporto, per un importo di €
3.636.771,50.
A tali importi vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza, computati in € 80.000,00 (di cui € 60.000,00
relativi ai Lavori di dragaggio e € 20.000,00 relativi al Servizio di smaltimento dei reflui).
Il totale posto a base di gara è quindi pari a € 8.994.984,58, cui € 8.914.984,58 soggetti a ribasso.
Tempo utile per l’esecuzione dell’intervento
Il termine per l’esecuzione dell’appalto è di 40 (quaranta) giorni naturali e consecutivi decorrenti
dalla data di consegna dell’intervento.
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