Protocollo di continuità - Istituto Comprensivo Montecchio
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Protocollo di continuità - Istituto Comprensivo Montecchio
Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia Protocollo di continuità Montecchio Emilia, maggio 2012 OBIETTIVI PER FAVORIRE LA CONTINUITA’ • Favorire il passaggio tra i vari ordini di scuola garantendo continuità di saperi, metodi e strategie di insegnamento. • Accogliere le attese e le ansie degli alunni rispetto alla scuola primaria e secondaria di I grado. • Conoscere l’organizzazione scolastica dei vari ordini di scuola (Progetto Scuola Aperta). • Valorizzare gli elementi di continuità conoscendo le attività svolte in entrambi gli ordini di scuola. • Favorire l’inserimento degli alunni nella nuova organizzazione scolastica in tutti i suoi aspetti (formazione gruppi classe, colloqui, ASL, servizi sul territorio). • Verificare le competenze degli alunni in uscita e in ingresso (griglia competenze, produzioni individuali, eventuali prove di ingresso). • Conoscere la situazione scolastica pregressa degli alunni (presentazione, progetti continuità, incontro tra docenti dei vari ordini di scuola). FORMAZIONE CLASSI 1. I criteri Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri di formazione delle classi, considerando le proposte del Collegio Docenti. Il criterio fondamentale si basa sul principio della equieterogeneità. Infatti, in ogni classe sono presenti in modo equilibrato studenti, appartenenti a varie fasce di livello, in relazione al grado di socializzazione, capacità e ritmi di apprendimento, preparazione, autonomia, maturità, senso di responsabilità Elenco dei criteri da seguire: • bilanciare gli alunni per numero e per genere; • suddividere gli alunni fra le diverse classi/sezioni tenendo conto dei livelli di preparazione e di maturazione delle abilità cognitive riscontrate; • suddividere gli alunni tenendo conto del livello di maturazione emotiva raggiunta; • suddividere in modo equo gli alunni certificati (disabili e DSA); • per la Scuola Primaria suddividere equamente gli alunni anticipatari; • suddividere in modo equo gli alunni stranieri; • tenere in considerazione la situazione degli alunni svantaggiati e i comportamenti degli alunni più vivaci; • favorire l’aggregazione di alunni provenienti dalle frazioni. 2. Formazione gruppi • Gli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia formano i gruppi delle future classi prime di Scuola Primaria. • Gli insegnanti referenti di classe V si impegnano a formare sottogruppi di circa 5-8 alunni. • Gli insegnanti di classe V si riuniscono e si impegnano ad assemblare organicamente i gruppi delle varie classi V al fine di proporre gruppi classe pari al numero di prime previste, tenendo conto di tutti i criteri sopracitati, al fine di facilitare la formazione delle classi prime, ma anche consentendo possibili modifiche nel gruppo classe e segnalando gli alunni "interscambiabili". 3. Presentazione gruppi • Gli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia presentano a giugno i nuovi gruppi alle future insegnanti delle classi I di Scuola Primaria. • Gli insegnanti di classe quinta presentano alle due Commissioni (di Montecchio e Bibbiano nominate, di anno in anno, dal Dirigente Scolastico e composte da almeno 3- 4 insegnanti a tempo indeterminato della scuola secondaria di I grado) i nuovi gruppi, attraverso l’elaborazione di una tabella riassuntiva delle competenze in uscita da consegnare e da utilizzare per i futuri monitoraggi dell’andamento degli alunni. • Le Commissioni provvederanno ad inserire i non ammessi delle classi prime e i nuovi arrivi tenendo presente i criteri sopracitati. 4. Assegnazione docenti alle classi • Le sezioni delle classi prime della Scuola Primaria e delle Scuole Secondarie di I grado verranno sorteggiate a settembre attraverso un’estrazione davanti al Dirigente Scolastico e al Presidente del Consiglio d’Istituto, in seduta aperta. • Per trasparenza e continuità gli insegnanti di Scuola Primaria e Secondaria di I grado si impegnano a dar informazione agli insegnanti di Scuola dell’Infanzia e Primaria di eventuali cambiamenti STRAORDINARI avvenuti nel corso dell'estate rispetto alla formazione delle classi prime, prima della pubblicazione degli elenchi all’albo. 5 . Verifica • Momento di confronto-comunicazione tra gli insegnanti di scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria (classi prime) verso la fine del mese di Ottobre, per verificare l’efficacia del percorso educativo-didattico effettuato e dei pre-requisiti d’ingresso, nonché la strutturazione dei gruppi. • Momento di confronto-comunicazione per casi particolari e problematici richiesto dalla Scuola Secondaria di I grado, durante i Consigli di classe di fine Ottobre, tra gli insegnanti di prima e gli insegnanti referenti di quinta della Scuola Primaria. ATTIVITA’ •Accoglienza in più momenti: visita, merenda assieme, attività all’aperto e laboratoriale. •Visite degli alunni della Scuola dell’Infanzia e delle classi quinte di Scuola Primaria negli ordini di scuola superiore per conoscere gli ambienti, i docenti, i futuri compagni e le loro attività. • Proposte da parte dei docenti di Scuola Primaria e Secondaria di I grado, durante la giornata dell’accoglienza, di attività disciplinari il più possibile motivanti e coinvolgenti per i futuri alunni. • Possibilità di programmare progetti che favoriscano l’incontro fra gli alunni delle classi – ponte e non solo (progetti laboratoriali). • Eventuale incontro-assemblea docenti primaria e genitori con lo psicologo (referente di Istituto dello sportello psicologico) per la condivisione dei criteri di passaggio dalla Scuola Primaria alla Secondaria di primo grado. Aspetti da approfondire Si evidenziano alcuni aspetti critici che impediscono una più agevole continuità, rendono il passaggio per alcuni alunni problematico e che coinvolge in egual misura tutti gli ordini di scuola. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Valorizzazione dell’autostima Autonomia operativa Crescita identitaria e valorizzazione della persona Continuum nella crescita dell’alunno problematico (i problemi di oggi possono trovare una radice negli anni precedenti): raccordo tra i docenti coinvolti e dei vari ordini di scuola. Strategie didattiche utilizzate Tempi e ritmi di lavoro Comprensibilità, efficacia e chiarezza dei libri di testo adottati Contenuti disciplinari Valutazione formativa e sommativa degli apprendimenti VERIFICA VALUTAZIONE • • • • Verificare la tranquillità e la serenità del bambino/ragazzo nel momento del passaggio e dell’inserimento Verificare la disponibilità al dialogo e all’ascolto dei bambini/ragazzi tra loro e con gli insegnanti Verificare la disponibilità al confronto tra docenti dei vari ordini di scuola Valutare, infine, l’efficacia del percorso effettuato da parte degli insegnanti coinvolti. Il presente protocollo, deliberato dal Collegio Docenti Unitario in data 14.05.2012 e dal Consiglio di Istituto in data 31.05.2012, verrà inviato per conoscenza a tutte le Scuole dell’Infanzia e Primarie presenti sul territorio comunale di Montecchio Emilia e Bibbiano.