Il Cristianesimo e l`islam a confronto

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Il Cristianesimo e l`islam a confronto
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IL CRISTIANESIMO E L’ISLAM A CONFRONTO
1. QUALI SONO LE ORIGINI DELL’ISLAM?:
Quasi 1 Miliardo di persone, quasi un settimo della popolazione mondiale, sono musulmani. Solo
in Italia abbiamo 1 Milione di musulmani, divenendo così la 2° confessione religiosa nel nostro
paese. A livello mondiale solo i 15% è di origine araba, il restante 85 % è di origine asiatica e
africana.
Questa religione fu fondata da Maometto, che secondo i musulmani, è stato il più grande di tutti i
profeti. Maometto nacque a La Mecca (Arabia Saudita) nel 570 d. C. e trascorse i suoi primi anni in
modo abbastanza tranquillo come capo carovaniere di cammelli e gestore dei beni della moglie.
Tuttavia una sera, in una caverna del Monte Hira dove spesso si recava a pregare, si dice che
avesse udito una forte voce che gli intimava di leggere. Avendo replicato di non saper leggere, egli
udì di nuovo la voce che gli impartiva quell’ordine. Gli venne quindi mostrata una pergamena.
Maometto riuscì a leggere la pergamena.
Temendo di essere diventato pazzo, stava per lasciare la caverna quando riascoltò la voce, alzò gli
occhi e vide in sembianze umane l’angelo Gabriele che gli disse: ”Tu sei il messaggero di Allah ed io
sono Gabriele”. Tutto ciò non lo convinse, e solo in seguito, quando ricevette un’altra chiamata,
finalmente ubbidì. La sua missione come apostolo di Dio fu quella di proclamare al suo popolo
idolatra il messaggio di un monoteismo puro (Gal. 1:8,9).
All’inizio della sua predicazione incontrò una forte resistenza che ne comportò la persecuzione e
l’esilio. In seguito egli asserì d’aver ricevuto ulteriori rivelazioni da parte di Allah che lo
proclamavano successore dei profeti, compresi Noè, Abramo, Mosè e Gesù. Maometto si
considerò come l’ultimo messaggero che Allah avrebbe mandato nel mondo, diventando così il
profeta.
Nell’anno 622 d.C un gruppo di 150 musulmani lasciò segretamente La Mecca e si diresse nella
città di Yathrib. Maometto li raggiunse più tardi durante lo stesso anno e precisamente il 20
settembre 622, data che segna l’inizio del calendario musulmano. La città venne in seguito
chiamata Medina ( città del profeta ), in onore degli otto anni che Maometto vi trascorse. All’età di
sessanta anni Maometto marciò su La Mecca con il suo esercito nel tentativo di rivendicarla come
città santa dell’Islam. Ne uscì vittorioso contro un esercito di forze molto più grande. Due anni
dopo, il profeta di Allah morì.
Per i seguaci di Maometto (studiosi affermano che siano stati i suoi seguaci a scrivere il Corano), il
modello era stato stabilito. I nemici di Allah dovevano essere sconfitti e obbligati a convertirsi alla
loro nuova religione. L’Islam si diffuse rapidamente oltre i confini dell’Arabia ed i musulmani
presero anche Gerusalemme nell’anno 636 d.C.
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Nel 715 l’impero si estendeva dal confine cinese sino all’Oceano Atlantico verso occidente. Da quel
momento l’Islam è diventata una delle maggiori religioni del mondo. Risulta ovvio quindi che
questa religione crebbe unicamente per la violenza e non per una genuina predicazione.
2. QUAL È IL CREDO DELL’ISLAM?:
Così come gli ebrei credono nell’Antico Testamento ed i cristiani pongono la loro fede sia
nell’Antico che nel Nuovo Testamento. I musulmani credono che il Corano sia la divina parola di
Dio. Questo libro contiene le presunte rivelazioni date a Maometto ed è diviso in 114 capitoli
chiamati Sure. I seguaci di Maometto scrissero il Corano poco dopo la sua morte.
Per i musulmani il Corano è l’ultima parola di Dio rivolta al mondo. Esso afferma che sia l’Antico
che il Nuovo Testamento sono altrettanto divinamente ispirati, ma sono stati alterati dai cristiani e
dagli ebrei.
Su ogni brano controverso, credono che la Bibbia sia in errore ed il Corano nel giusto; per il
musulmano il Corano è l’autorità definitiva. (Sura 33:40)
3. QUAL È L’ INSEGNAMENTO DI BASE DELL’ISLAM?:
I musulmani hanno 5 dogmi di base, cioè pilastri che contengono i fondamenti del loro credo.
1) Il credo, o professione di fede, che non v’è altro Dio all’infuori di Allah e Maometto è il profeta di
Allah;
2)Le preghiere rituali rivolte verso La Mecca recitate 5 volte al giorno, con il viso rivolto verso La
Mecca;
3)Le offerte per i bisognosi, a cui donano 1/40 del loro reddito;
4) L’osservanza del Ramadan, durante il quale digiunano nelle ore diurne;
5) Il pellegrinaggio alla Mecca richiesto a tutti i musulmani almeno una volta nella loro vita.
6)Il 6° precetto non è ufficiale, ma è conosciuto come la jihad islamica cioè la guerra santa. Questo
viene impiegato per l’espansione territoriale dell’Islam.
Quindi il monoteismo è il credo fondamentale dell’Islam e ha delle radici molto forti.
Un altro credo caro ai musulmani è che gli angeli sono messaggeri di Allah. Nell’Islam questo
concetto si discosta poco dall’insegnamento biblico.
I musulmani credono pure che Allah si sia rivelato attraverso la Scrittura, compresi l’Antico
Testamento ,i Vangeli, il Corano e le tradizioni non contenute nel Corano, chiamate Hadith (detti di
Maometto). Delle suddette fonti il musulmano si fida ciecamente solo del Corano.
L’Islam crede pure fermamente nei profeti, il maggiore dei quali è ritenuto Maometto, in quanto
fu inviato al mondo intero. Gesù viene considerato un profeta mandato soltanto agli ebrei (Is.9:5).
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Un altro insegnamento importante per i musulmani è quello del giorno del giudizio. Tutti gli
uomini verranno giudicati in base alle loro opere. I musulmani andranno in paradiso (sebbene
alcuni dovranno essere prima purificati dai loro peccati); i non musulmani, cioè gli infedeli saranno
condannati per sempre in una voragine di fuoco. Perciò il concetto delle opere meritorie è
presente anche nell’islam come nella maggior parte delle religioni mondiali.
Infine, i musulmani considerano Dio come una divinità assoluta, la cui volontà è legge. Essendo Dio
inconoscibile in senso personale, il fine dell’Islam è quello di obbedire ad Allah, non di conoscerlo.
4. L’ISLAM È COMPATIBILE CON IL CRISTIANESIMO?:
Come per le altre religioni del mondo, vi sono enormi differenze tra il cristianesimo biblico e
l’Islam. Maometto ha dichiarato che le rivelazioni che Dio gli ha dato sono infallibili, facendo così
del Corano la misura per mezzo della quale le altre Scritture debbono essere esaminate.
Tuttavia la pretesa delle rivelazioni ricevute è priva di significato se non è sostenuta da un qualche
genere di prova adeguata. Le prove sull’ispirazione e l’affidabilità storica e archeologica della
Bibbia sono schiaccianti, ma per il Corano mancano completamente. Maometto ha pure affermato
che il ritratto di Gesù proposto dal Vangelo è inesatto, mentre la giusta visione di Gesù gli è stata
rivelata da Dio.
Il musulmano crede quindi al racconto del Corano sulla vita di Gesù, piuttosto che al resoconto
contenuto nel Nuovo Testamento. Il Gesù rivelato nel Corano non è lo stesso Gesù descritto nei
Vangeli. Entrambi i resoconti non possono essere allo stesso tempo veri, ed è chiaro che il Corano
è in aperto contrasto con le Scritture sulla personalità di Gesù Cristo. Gesù Cristo non sarebbe
altro che un apostolo di Dio.
Ciò contrasta con l’insegnamento biblico su Gesù Cristo:
“All’inizio c’era la parola. Egli era con Dio ed era Dio” (Giov.1:1).
“Chi ha visto me ha visto il Padre” (Giov.14:9).
“ Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente!” (Matt. 16:16).
“ Io è il padre siamo uno” ( Giov.10:30 ).
Questo figlio è lo splendore della gloria di Dio, l’impronta perfetta di ciò che Dio é. È lui che
sostiene l’universo con la forza straordinaria della Sua Parola.
E’ lui stesso che, dopo essere morto per purificare gli uomini dai gli uomini dai loro peccati, si è
seduto al posto d’onore, alla destra del grande Dio in cielo ( Ebrei 1:3 )
Il Corano nega categoricamente la risurrezione di Gesù Cristo e dichiara: “ Non l’uccisero né lo
crocifissero, fu soltanto una parvenza. ( un sosia che morì al posto suo)
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Tuttavia il Nuovo Testamento descrive con chiarezza come avvenne la morte di Gesù.: “ Intanto
due criminali venivano condotti sul luogo detto“ il Teschio”per essere giustiziati con Gesù. Là, tutti
e tre furono crocifissi: Gesù al centro e i due criminali uno a destra e uno a sinistra (Luca 23:32,33).
“ Gesù ad alta voce gridò: Padre, a te affido il mio spirito!. Detto questo spirò”( Luca 23:46).
“Dite così:” I suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato mentre dormivamo”.E se mai
questo viene alle orecchie del governatore, noi lo persuaderemo e vi solleveremo da ogni
preoccupazione. Ed essi preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute e quella diceria è stata
divulgata tra i Giudei, fino al giorno d’oggi (Matt. 28:13,14).
I musulmani non credono alla dottrina del peccato originale e questo produce nei musulmani la
tendenza a rispettare i leader forti che si presentano come modelli di perfezione, mentre invece i
cristiani, convinti che tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (Rom.3:23), tendono a
diffidare dall’uomo (Ger. 17:5,9).
Il cristiano legge nella Bibbia racconti onesti relativi ad individui doppi e pieni di peccato, che Dio
scelse non per la loro giustizia, ma in virtù del suo amore.
I musulmani credono che Dio scelse coloro che portarono il suo messaggio a causa della forza della
loro personalità. I cristiani invece, esaltano la grazia di Dio che trasformò persone bugiarde come
Giacobbe e superbe come Giuseppe (Giov:3:1-21).
Come abbiamo accennato prima, l’Islam insegna che la salvezza si ottiene per mezzo delle opere
meritorie (Efesini 2:8,9). Credono che la perfezione dipenda dalla forza del carattere e da una
precisa osservanza delle regole, hanno numerose norme, tra le quali molte sono molto specifiche.
Vediamo cosa dice la Bibbia a proposito:
Non c’è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, perché la Legge dello Spirito della
vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Leggere Romani 3:19,20.
Il Dio della Bibbia conosce la nostra natura ed è contristato dalla nostra disubbidienza. Egli soffre
come un padre sconfortato a causa della ribellione del proprio figlio.
La Bibbia nell’Antico Testamento, descrive il più importante personaggio della storia in questo
modo: Leggiamo in Isaia 53:2-6. “E
Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una
radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né
aspetto tale da piacerci. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la
sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne
facemmo stima alcuna. Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori
quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! Egli è stato
trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui
abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo
smarriti come pecore,ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti”.
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Secondo l’Islam l’uomo è fondamentalmente buono, ma tende a sbagliare ma tutti coloro che si
pentono e si sottomettono ad Allah tornano ad uno stato di assoluta purezza, senza alcun bisogno
di un Cristo mediatore.
Dunque la sincerità e le buone opere portano alla salvezza, proprio come afferma il Corano. La
Bibbia dice invece : “Egli ci ha salvato, non perché fossimo abbastanza buoni da meritarlo, anzi, ci
ha salvati solo perché ha avuto pietà di noi” (Tito 3:5).
“ Ecco l’opera che vuole Dio da voi: che crediate in colui che Dio ha mandato”(Giov. 6:29).
L’Islam insegna che Gesù nacque in modo miracoloso da Maria , ma non crede nella nascita
verginale descritta nei Vangeli. La Bibbia afferma invece: “ Non temere Maria!”le disse
l’angelo,”perché tu hai trovato il favore di Dio! Fra poco sarai incinta e avrai un figlio maschio; lo
chiamerai Gesù” (Luca 1:30,31).
“L’angelo rispose:” lo Spirito Santo scenderà su di te e la forza di Dio ti coprirà con la sua ombra,
perciò il bambino che nascerà sarà chiamato: Figlio di Dio” (Luca 1: 35).
Il cristianesimo è la religione della seconda possibilità. Nel caso dell’Islam, il più delle volte si è
squalificati al primo sbaglio. Il cristianesimo è una fede che mette molta enfasi sul ravvedimento,
la santificazione e il perdono. Nell’Islam non esiste ne il ravvedimento ne la santificazione ne il
perdono anzi viene messa in pratica la cosiddetta “ legge del taglione”. Gesù dopo aver
svergognato coloro che l’accusavano, disse alla donna adultera:” Và e non peccare più” (Giov.8:711).
L’Islam insegna che Allah ama la giustizia, mentre il cristianesimo insegna che: “ Dio mostra la
grandezza del proprio amore per noi in questo:che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è
morto per noi (Rom. 5:8).
5. CHE EFFETTI HA AVUTO L’ISLAM SULLA SOCIETÀ ARABA?:
Anche se il Corano insegna che non vi è obbligo nella religione, le nazioni islamiche spesso
interpretano questo detto nel senso che non può esserci competizione religiosa all’interno dei loro
confini. E’risaputo che lo scrittore Salman Rushdie ha dovuto nascondersi per preservare la propria
vita unicamente perché aveva scritto un libro con il titolo “I versetti satanici” dove criticava
aspramente l’Islam e ancora oggi vive con la sua famiglia in clandestinità e moltissimi altri critici
dell’islamismo sono stati perseguitato o uccisi. Non esiste nessuna libertà di pensiero.
Nella maggior parte dei paesi musulmani esistono governi dittatoriali e monarchici dove non c’è
libertà d’espressione e dove la donna viene considerata come una serva. Anche nel rapporto
moglie e marito si riflette la loro teologia: che per molti versi è un rapporto padrone-serva. I paesi
come l’Iraq, l’Iran, la Siria, la Giordania, l’Arabia Saudita, il Sudan, il Pakistan, l’Indonesia, il Kuwait
e l’Egitto sono quelli più segnalati dai rapporti internazionali sulla libertà religiosa. Spesso in questi
paesi vengono negati i diritti umani più basilari e convertirsi al cristianesimo significa firmare la
propria condanna a morte.
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Oramai i paesi islamici sono vere e proprie teocrazie dove lo stato si fonda con la religione e dove
comandano i capi religiosi è non i politici. Un esempio è l’Iran dopo la rivoluzione islamica nel
1979.
I risultati sono ovvi, povertà, instabilità politica, violenza, nessuna libera espressione e varie etnie
che si combattono tra di loro, come per esempio gli sciiti e sunniti che interpretano il corano in
modo diverso.
Invece il cristianesimo, soprattutto quello che venne dalla riforma protestante, in particolare nei
paesi anglosassoni, ha portato alla democrazia, alla libertà d’espressione, all’etica del lavoro,
all’uguaglianza, infine al benessere.
6. MA È VERO CHE L’ISLAM INCITA ALLA GUERRA SANTA?:
Non è difficile trovare nel Corano passi che incitano allo spargimento di sangue. Eccone uno:
“Combatteteli finché cessino le loro manovre e il culto sia interamente dedicato ad Allah” (Sura
8:39).
Gesù Cristo invece fu sempre un uomo di pace, mentre Maometto, specialmente in alcuni
momenti, fu un guerriero. Il cristianesimo primitivo si diffuse senza l’ausilio di strumenti aggressivi;
anzi fu il sangue dei martiri a costruire il seme della chiesa!
L’Islam invece, nel principio si diffuse per lo spargimento del sangue dei suoi oppositori. Il
cristianesimo ha sempre esaltato i suoi martiri come un modello da imitare, i musulmani
magnificano i loro grandi guerrieri.
E’ altresì facile trovare versi nel Corano che promettono la benedizione a chi muore in una
campagna militare al fine di diffondere l’Islam:” A coloro che saranno emigrati per la causa di
Allah, e in seguito saranno stati uccisi o saranno morti di morte naturale, Iddio, che è il migliore dei
dispensatori, farà un’ottima dispensazione” (Sura 22:58).
L’Islam non permette di comprendere cos’è la compassione nel modo in cui, invece, avviene nel
cristianesimo. Gesù provò l’ostilità degli uomini e seppe cosa significa essere torturato
ingiustamente, abbandonato, perdere tutto e infine essere ucciso. Maometto incontrò
opposizione, ma morì nel suo letto circondato da molte mogli che lo accudivano.
Secondo il cristianesimo la chiesa è la sposa di Cristo che ha dato la sua vita per lei (Efesini 5: 25).
Nell’Islamismo il rapporto marito/ moglie è un riflesso della teologia ; infatti si tratta per molti
versi, di una relazione basata sul modello padrone/serva . L’uomo può percuotere la moglie ed è
ammessa la poligamia e in caso di divorzio il marito ha il diritto di avere i figli con sé.
La mutilazione genitale, pur non essendo prescritta dal Corano, è praticata su una ragazza su
cinque. E cosa dire del cosiddetto”delitto d’onore” in vigore nei paesi come il Pakistan e il Sudan,
dove una donna può essere giustiziata dal proprio marito o familiare semplicemente perché ha
avuto un comportamento “poco ortodosso” nei confronti della sharia (legge islamica) o della
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tradizione islamica. Tutto questo ci fa comprendere quanto l’Islam sia lontano dal cristianesimo
biblico dove viene esaltato il perdono, l’amore e la compassione.
7. COME EVANGELIZZARE UN MUSULMANO?:
A noi cristiani a volte sembra difficile credere che un musulmano si possa raggiungere con il
messaggio dell’Evangelo, ma non è così. Ecco alcuni passi pratici per condurli a Cristo:
1) Pregare: non bisogna mai stancarsi di pregare per loro, condurre una vita timorata nel Signore,
trovare il tempo per pregare in ogni luogo e in ogni momento (1 Cron.7:14).
2) Mostrare amore: L’amore dà senza volere il contraccambio, avere un cuore pieno di
compassione
Leggere 1 Cor. 13.
3) Testimonianza personale: sarà la nostra vita a parlare, non lasciarsi mai coinvolgere in inutili
discorsi teologici e non bisogna mai fare dispute. Si deve evitare di parlare in negativo e attaccare
loro religione.
4) Rispondere a chi vi chiede ragione della speranza che è in voi: 1 Pietro 3 :15, ecco perché è
importante conoscere la Bibbia e la fede musulmana. Chiedere sempre la guida dello Spirito Santo
(Giov. 16:8-14). E’ importante dialogare per abbattere ogni muro che si ha di fronte.
Trattare il problema del peccato e come trovare rimedio o perdono a tale condizione (Giov. 3:16 ).
5) Testimoniando efficacemente dando la Parola di Dio: non bisogna scoraggiarsi ma dare lo stesso
una Bibbia affinché ogni ginocchio si pieghi e ogni lingua confessi che egli è il Signore alla gloria di
D io P ad re .
6) Pregare per l’evidenza dei doni soprannaturali dello Spirito Santo: le persone devono vedere i
segni che accompagnano i veri credenti (Marco 16: 20). La vera fede si distingue dalla vuota
religione e sarà proprio questo a far riflettere i non credenti o musulmani che la verità è in Cristo
Gesù, l’unico vero Dio (1 Giov 5:20).
Non scoraggiamoci mai di testimoniare della nostra fede ai nostri amici musulmani anche perché
Dio non fa distinzioni di sesso, religione o razza (Atti 11: 34). Egli vuole che tutti gli uomini siano
salvati (2 Tim. 2:4), e che abbiano un rapporto personale con lui, perché questo è lo scopo per il
quale ha creato l’uomo, affinché un giorno tutti possano godere delle benedizioni del paradiso;
dove Dio accoglierà tutti coloro che avranno scelto Gesù Cristo come l’unica via di salvezza (Giov.
14:6).
DIO CI BENEDICA