Lavarsi q pericoloso. "Contrordine bambini, lavarsi fa male

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Lavarsi q pericoloso. "Contrordine bambini, lavarsi fa male
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" Cont r ordine bam bini, lav ar si fa m ale" ( Repubblica, 5 Marzo 2008) .
E' int oller abile l'uso da part e della st am pa di un t it olo così
diseducat ivo, fuorv iant e e incivile.
Perdonat e la lunghezza del m io int er vent o, m a sent o il bisogno di
cont r ibuire in qualche m odo a far e chiarezza. La st or ia ci ha
insegnat o che il lavar si o m eno è st at a una pr at ica v ar iabile nel
t em po, in r apport o a m olt eplici condizionam ent i cult urali e
socioeconom ici, m a anche r eligiosi e pseudoscient ifici. I nobili
del ` 600 e del ` 700 facev ano lar go uso di pr ofum i: m uschio anim ale
( secrezione ghiandolar e del cervo) e veget ale, am bra grigia prodot t a
dalle balene, zibet t o ( secr ezione delle ghiandole perianali dello
zibet t o, un via di m ezzo t ra fur et t o e or set t o lav at or e) . Odori
for t i, che ser vivano a m ascher are gli effluv i m aleodor ant i del cor po
e delle v est i poco o per nulla lavat i. Par rucche e sont uose vest i
erano infest at e dai pidocchi e sulla cut e fiorivano le crost e da
essiccam ent o delle secr ezioni cut anee m ist e a sporcizia. Ovv iam ent e
in t ali condizioni anche il cet o nobile er a decim at o dalle m alat t ie
infet t ive. La r eligione cr ist iana, fin dal m edioevo, condannav a i
lavaggi e i bagni del corpo, che com port av ano " pr at iche e
at t eggiam ent i peccam inosi" .I m edici dal cant o lor o sost enevano
che " l'uso sconsider at o dell'acqua, le abluzioni t roppo fr equent i e i
bagni sot t r aggono ener gia al corpo e lo indeboliscono" . Odor i
cor por ei int ensi erano t oller at i nei bassi cet i, ove vigev a
l'opinione che fosser o espr essione di " int ensa anim alit à" e quindi di
for t e vigor e. Sem bra che a un cert o punt o il Re Sole fosse dist urbat o
dagli eccessiv i profum i della sua cort e a Versailles, t ant o da
v iet ar li. I niziò una caut a igiene per sonale e l'uso dei più delicat i
pr ofum i delle essenze v eget ali: acqua di r ose, lavanda, t im o, viola,
r osm ar ino. Chi a Ver sailles usava profum i t roppo int ensi, er a
guardat o m ale, per il sospet t o che non si lavasse. Anche la m edicina
avev a cam biat o parere, rit enendo che "la sporcizia del corpo
ost r uisce i pori della pelle, t rat t iene gli um ori escr em ent izi,
favor isce la fer m ent azione e la put refazione delle m at erie di cui è
car ica la cut e" ( Alain Corbin ? St oria sociale degli odori ? Bruno
Mondat or i Ed. 2005) . Con le scopert e bat t er iologice dell'800 si
int ensificarono le prat iche igieniche non solo am bient ali ( acque e
suolo) e alim ent ari, m a anche per sonali; è riconosciut o che t ali
pr at iche furono determ inant i, assiem e alle v accinazioni, per la
v it t oria nella lot t a cont ro le m alat t ie infet t ive. I m ut am ent i dal
1950 in poi, ai quali fa r ifer im ent o l'art icolo in quest ione, hanno
int eressat o l'am bient e nat urale e ant ropico ( spesso peggiorandolo e
favorendo m olt e m alat t ie) , olt r e a quello socioeconom ico che, nelle
popolazioni più sviluppat e, ha favor it o l'igiene e la salut e.
Recent em ent e è st at o dim ost rat o che il sem plice lavaggio delle m ani,
olt re a ost acolare la cont am inazione dei cibi com e not o da t em po,
r iduce il r ischio del cont agio da influenza. Qualcuno sem br a pensar e
che, avendo debellat o le m alat t ie infet t iv e, l’igiene am bient ale e
soprat t ut t o per sonale siano m eno det erm inant i di un t em po per la
pr ot ezione della salut e; t ut t avia non considera che l’abbandono o
r iduzione di t ali prat iche può fav orire il riem ergere di v ecchie
m alat t ie e l'em ergere di nuove, com e già è avvenut o per la t bc e la
pediculosi e la com par sa di AI DS. Forse l'at t uale eccessivo uso di
deodorant i e pr ofum i, quest i sì causa di m olt e allergie, pot r ebbe
nascondere, com e un t em po, car enze di igiene per sonale. Sost enere poi
che la pulizia personale non solo è inut ile m a dannosa allo sviluppo
del sist em a im m unit ar io, quello che ci difende da m olt e m alat t ie non
solo infet t ive, non può che esser e consider at a una pr ovocazione.
Riprendendo le considerazioni dei ricercat ori che inv it ano a lavar si
di m eno, è vero che il sist em a im m unit ario per avere il suo m assim o
sviluppo pot enziale deve essere st im olat o da fat t ori esogeni fin
dalla nascit a; m a deve t r at t arsi di st im oli eubiot ici, o alm eno
sublim inali che non pr oducano m alat t ia. E'quello che si v erifica con
la così det t a " im m unit à crociat a" acquisit a dai bam bini non
v accinat i, a seguit o della circolazione am bient ale di basse car iche
bat t eriche con cui v engono a cont at t o, quando è vaccinat a la
m aggioranza della popolazione infant ile. I nfine, possibile che gli
illust ri r icercat or i non si siano post i la dom anda se le m alat t ie
aut oim m uni, che at t ribuiscono alla debolezza im m unit ar ia di coloro
che si lavano t r oppo, non siano in qualche m odo dov ut e ai sem pr e più
num er osi inquinant i am bient ali, dei quali ricerche in cor so
dim ost rerebbero la nocivit à sul sist em a endocr ino e anche sul genom a,
t ant o da pr odurre alt er azioni di m olt e funzioni fisiologiche, fino al
lim it e della pat ologia?
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Bologna, 6 Mar zo 2008.