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COMUNICATO STAMPA
221/16
3.5.2016
Siti web più accessibili in Europa: accordo con il
Parlamento europeo
Il 3 maggio 2016 la presidenza dei Paesi Bassi ha raggiunto un accordo informale con il Parlamento europeo su una
nuova direttiva intesa a rendere più accessibili i siti web e le applicazioni mobili del settore pubblico, in particolare
alle persone con disabilità.
Quali siti web, applicazioni e contenuti saranno considerati?
Il progetto di direttiva impone agli Stati membri di garantire che i siti web e le applicazioni mobili del settore pubblico
soddisfino i criteri europei in materia di accessibilità. Le norme comprendono, ad esempio, orientamenti sulla fornitura di
descrizioni dei contenuti non testuali per gli utenti con problemi visivi o sulla creazione di contenuti che possano essere meglio
presentati su tutta una serie di dispositivi. Queste prescrizioni renderanno i contenuti più accessibili e utilizzabili da parte di un
pubblico più vasto e avvantaggeranno in modo particolare le persone con vari tipi di disabilità.
Le nuove norme si applicheranno sia ai siti web che alle applicazioni mobili degli enti pubblici, vale a dire le autorità statali,
regionali e locali, nonché gli enti e le associazioni di diritto pubblico al servizio dell'interesse generale, come un’associazione di
comuni limitrofi che si occupa della gestione comune dei rifiuti.
La direttiva stabilisce requisiti minimi, lasciando gli Stati membri liberi di imporre disposizioni supplementari per i siti web e le
applicazioni del settore pubblico, nonché di applicare i requisiti della direttiva e/o di direttive supplementari ai siti web e alle
applicazioni di altri tipi di organismi.
Sotto la presidenza dei Paesi Bassi il campo di applicazione della direttiva è stato esteso alle applicazioni mobili, che sono più
diffuse dei siti web. La direttiva disciplina inoltre i siti extranet e intranet che saranno pubblicati dopo l'entrata in vigore delle
nuove norme, nonché i vecchi siti che saranno aggiornati in modo sostanziale, consentendo a impiegati e studenti di accedere
a informazioni essenziali per la vita quotidiana.
Al fine di trovare un equilibrio tra l’accessibilità e un onere eccessivo per gli enti pubblici, la direttiva esclude alcuni tipi di
contenuti, tra cui i contenuti di terzi (ad esempio quelli generati dagli utenti in un feed Twitter) e collezioni del patrimonio storicoculturale di biblioteche e musei. Sono esclusi anche i media audiovisivi in diretta, che devono però essere resi accessibili se
sono mantenuti on line dopo la trasmissione in diretta.
Inoltre, la direttiva consente ai cittadini di chiedere informazioni specifiche su richiesta se i contenuti non sono accessibili. Si
tratta di un sistema di feedback concepito appositamente, che impone fra l’altro agli enti pubblici di fornire informazioni sulla
loro conformità ai requisiti. Questa dichiarazione di accessibilità deve includere anche un link a un meccanismo di feedback
che consenta a qualsiasi utente di notificare con facilità eventuali problemi di conformità.
Quando entreranno in vigore le nuove norme?
Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE. Successivamente, gli Stati
membri disporranno di un periodo di 21 mesi per adottare disposizioni nazionali di adeguamento. Dovranno iniziare ad
applicare le nuove regole ai nuovi siti (siti web pubblicati dopo la "data di recepimento") un anno dopo. Per i siti web più vecchi
il termine è di due anni e per le applicazioni mobili 33 mesi dopo la data di recepimento.
Una scelta più ampia e prezzi ridotti per i prodotti connessi all'accessibilità
in tutta l’UE
Una serie di norme armonizzate dovrebbe stimolare il mercato dei prodotti e servizi connessi all'accessibilità nell’UE. In tal
modo saranno ridotti i costi per lo sviluppo di tali prodotti e la loro commercializzazione in diversi paesi dell’UE. Ne trarrà
vantaggio un’ampia gamma di operatori economici, come i creatori di siti web e applicazioni, i produttori di strumenti software
e gli operatori che forniscono servizi di formazione. Fra i fornitori di accessibilità del web rientrano numerose piccole e medie
imprese, che contribuiscono in modo essenziale alla crescita e alla competitività.
Con la comparsa sul mercato di nuovi strumenti di accessibilità automatizzati e innovativi, aumentare l’accessibilità diverrà più
facile e meno costoso. Si tratta di un aspetto particolarmente importante per il settore pubblico, affinché possa fornire i propri
servizi online a tutti i cittadini.
Prodotti e servizi digitali accessibili consentiranno a tutti, anche alle persone con disabilità o limitazioni legate all’età, di
partecipare più agevolmente alla società (digitale).
Prossime tappe
La presidenza sottoporrà i risultati dei negoziati agli Stati membri per approvazione nel corso di una riunione del Comitato dei
rappresentanti permanenti che si terrà nelle prossime settimane.
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