piano annuale per l`inclusività - Istituto Pluricomprensivo Vipiteno
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piano annuale per l`inclusività - Istituto Pluricomprensivo Vipiteno
Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige Istituto pluricomprensivo in lingua italiana Vipiteno - Alta Val d’Isarco Autonome Provinz Bozen - Südtirol Italienischsprachiger Schulsprengel Sterzing - Wipptal Scuole dell'Infanzia, Scuole Primarie, Scuola Secondaria di I grado, Scuola Secondaria di II grado ad indirizzo Classico, Scientifico ed Economico-aziendale Kindergärten, Grundschulen, Mittelschule, Oberschule mit Humanistischer, Wissenschaftlicher und Betriebswirtschaftlicher Fachrichtung Vipiteno - Alta Val d'Isarco Gruppo Inclusione Sterzing - Wipptal 39049 Vipiteno/Sterzing, Piazza Città/Stadtplatz, 5 0472-765298 0472-767781 www.ipc-vipiteno.it [email protected] [email protected] Cod. Fisc./Steuer-Nr.: 90023340210 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Anno scolastico 2016/17 1 INDICE PREMESSA 1 1.0. GLI ALUNNI CERTIFICATI EX-LEGE 104/92 3 2.0. GLI ALUNNI CERTIFICATI EX-LEGE 170/92 E DIRETTIVA MINISTERIALE 5 3.0. GLI ALUNNI STRANIERI NON ALFABETIZZATI IN LINGUA ITALIANA (o con alfabetizzazione non sufficiente rispetto alle necessità di studio 6 3.1. INTERVENTI DI ALFABETIZZAZIONE 7 3.2. INTERVENTI DEI MEDIATORI CULTURALI 7 RILEVAZIONE QUANTITATIVA E PER TIPOLOGIE DEI PERCORSI DI INSEGNAMENTO PERSONALIZZATO AI SENSI DELLA C.M. 8/2012 8 4.1. QUADRO DEGLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CHE NECESSITANO DI INTERVENTI DI POTENZIAMENTO PER ASPETTI COGNITIVI LIMITE NON COLLEGATI A DEFICIT CERTIFICATI 8 4.2. QUADRO DEGLI INTERVENTI FOCALIZZATI ALLA GESTIONE DEI COMPORTAMENTI DIROMPENTI, AUTO ED ETERO AGGRESSIVI, DESTABILIZZANTI IL CONTESTO SCOLASTICO, LIMITANTI LE RELAZIONI SOCIALI E L’APPRENDIMENTO MANIFESTATI DA ALUNNI NON CERTIFICATI 9 4.0. 4.3. QUADRO DEGLI INTERVENTI A FAVORE DI ALUNNI CHE NECESSITANO DI CONTESTI DI APPRENDIMENTO STRUTTURATI CON ACCESSO A DIVERSI STILI COMUNICATIVI E DIVERSE MODALITÀ DI CONCRETIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE 10 5.0. ALUNNI IN ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO 11 6.0. PUNTI DI CRITICITÀ 12 7.0. CRITERI CONDIVISI 14 7.1. CRITERI CONDIVISI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI 14 7.2. CRITERI CONDIVISI PER LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI PERSONALIZZATI 14 7.3. CRITERI CONDIVISI PER LA COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE DELLA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI E PER COMUNICAZIONI IN ITINERE DELLE VALUTAZIONI IN ORDINE AI RISULTATI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI 15 7.4. CRITERI CONDIVISI PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE, PER LA PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DELLA TRANSIZIONE ALL’ETÀ ADULTA, ALLA VITA INDIPENDENTE ED AUTONOMA E AL LAVORO 15 7.5. CRITERI PROGRAMMATICI PER LE SP DI VIPITENO E COLLE ISARCO RELATIVAMENTE AGLI APPROCCI METODOLOGICI E STRUMENTI PER L’INSEGNAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA DELIBERATI NELLE RIUNIONI DI PROGRAMMAZIONE COMUNE. 15 PROGETTI INCLUSIVI 16 SCADENZE PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI 17 8.1. PEI, PDP, PDF 17 8.2. ALTRE SCADENZE 17 OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’ INCLUSIVITÀ PROPOSTI PER IL PROSSIMO ANNO 18 (AD ESEMPIO ALUNNI CHE NECESSITANO DI UN POTENZIAMENTO DELLE ESPERIENZE CONCRETE IN LABORATORI INTERNI O ESTERNI ALLA SCUOLA; ALUNNI CON PARTICOLARE PROPENSIONE ALLE ARTI VISIVE, ALLA DANZA, ALLA MUSICA, ALLA PRATICA SPORTIVA...) 7.6. 8.0. 9.0. IPC VIPITENO 2 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ PREMESSA Questo documento è parte integrante del POF, di cui è quindi premessa. Così come precisato dalla Nota prot. N. 1551 del 27 giugno 2013, si tratta non di un piano per i soli alunni BES, ma di una programmazione generale della didattica della scuola, al fine di favorire la crescita nella qualità dell’offerta formativa. Il piano è un documento-proposta, elaborato dopo un’attenta lettura dei bisogni del nostro Istituto, una verifica dei progetti attivati, un’analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni di inclusione scolastica realizzate nel corso dell’anno scolastico. L’attenzione è posta sui bisogni educativi dei singoli alunni, sugli interventi pedagogici didattici effettuati nelle classi nell’anno scolastico corrente e sugli obiettivi programmati per l’anno successivo. Indicazioni normative Legge 104/92 Legge 170/2012 D.M. 27/2012 C.M. n.8/2013 Accordo di programma Nota prot. N. 1551 del 27 giugno 2013 Protocollo d'intesa per la rilevazione e l'intervento precoce per alunni con DSA del 27/01/2015 Nota Ministeriale n. 2563 del 22 novembre 2013 Soggetti coinvolti Dirigente scolastico Consiglio di classe Funzione obiettivo inclusione GLI Famiglie Segreteria Collaboratrice/collaboratore all'integrazione Personale ATA Assistente educatore Assistente alla comunicazione Collegio Docenti Consiglio d'Istituto Compiti della funzione obiettivo Coordina l'attività educativa e didattica dei docenti di sostegno di tutti i gradi scuola dell'istituto; Supporta i CdC nella predisposizione dei documenti di programmazione (PEI/PDP) proponendo strategie didattiche efficaci, calibrando gli obiettivi rispetto al caso e chiarendo criteri normativi e forme di valutazione Coadiuva il CdC nella stesura di richieste di accertamento diagnostico; Fornisce consulenza ai docenti in merito alle risorse didattiche esistenti all'interno della scuola e sul territorio e promuovere l'acquisto o la realizzazione di nuovi sussidi e materiali specifici a ridurre le difficoltà degli alunni e a promuovere la didattica inclusiva; Predispone annualmente la bozza del PAI da condividere con il GLI; Coordina il Gruppo di lavoro per l'inclusione. Compiti dell’insegnante di sostegno Ha corresponsabilità sull'intera classe e compiti specifici di proposta-azionevalutazione sull'alunno con DF; Compie osservazioni e raccoglie informazioni e dati approfonditi sul deficit dell'alunno con DF, che condivide con i docenti curricolari in sede di CdC; Sulla base delle osservazioni registrate, stende personalmente la parte generale del modello PEI, che propone al CdC per eventuali modifiche o adattamenti; Partecipa attivamente alle attività didattiche IN CLASSE mediando con schemi, riduzioni, facilitazioni e semplificazioni; FUORI DALLA CLASSE (in rapporto 1:1 o in piccolo gruppo) gestendo interventi specifici. 1 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Collabora con i docenti curricolari per la stesura di verifiche differenziate Gestisce i rapporti con i Servizi Sanitari e sociali di riferimento territoriale Predispone bozza PDF che condivide con i colleghi e i Servizi sanitari in sede di CdC Compiti dei coordinatori Raccordo con le famiglie Monitoraggio alunni BES Compiti del Consiglio di Classe Redazione PEI-PDP in cui saranno elencate tutte le misure abilitative, compensative e dispensative, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e strumenti che si ritengono utili adottare per l'alunno con BES Compiti personale ATA Assistenza alunni disabili con problemi deambulatori in entrata e in uscita e/o in caso di necessità Collaborazione con i docenti Compiti assistente educatore Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici Compiti assistente alla comunicazione Mediazione tra i docenti e le/gli studentesse/studenti NAI e le loro famiglie Collaborazione nella predisposizione di un questionario di accoglienza, volto alla prima conoscenza delle/degli studentesse/studenti NAI Compiti Collegio Su proposta del GLI si esprime e delibera, tra fine aprile e inizio maggio, in docenti merito ai progetti inclusivi finanziati con fondi perequativi e sul PAI a inizio giugno; Approva l'esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; Approva l'esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti. Compiti Consiglio di Istituto Approva e delibera i progetti inclusivi finanziati con fondi perequativi. Compiti esperti esterni Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici 2 IPC VIPITENO 1.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ GLI ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DI DISABILITA' (L.104/92) SI SI VIPITENO Sezione Minorati vista SI COLLE ISARCO Minorati Psicofisi udito ci PEI Sezione Minorati vista Minorati Psicofisi udito ci PEI 1 Verde SP SP VIPITENO Classe SP COLLE ISARCO Minora Minorat Psicofisic ti vista i udito i Classe I PEI SI Classe II 2 Classe III 1 SI Classe IV 1 SI Pluricla sse Minorati vista Minorati udito Psicofi sici I-II 2 III-IV-V 4 PEI Classe V Polo scolastico Alexander Langer SSI Grado Classe PEI Minorati vista Minorati udito Psicofisici PEI Classe I 2 SI Classe II 2 SI Classe III Polo scolastico Alexander Langer SSII Grado Classe Classe I BU PEI Minorati vista Minorati udito Psicofisici 1 PEI SI Classe II BU 3 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Piano educativo individualizzato SÌ La stesura del PEI è stata collegiale X Il documento è stato condiviso con la famiglia X Il documento è stato condiviso con i Servizi sanitari X NO IN PARTE X Il documento è stato condiviso con i Servizi sociali Se no o in parte specificare perché: • Il documento è stato condiviso con i Servizi sanitari limitatamente agli alunni in entrata nel successivo grado di scuola e per le nuove certificazioni. • I Servizi sanitari sono stati coinvolti solo per i casi che hanno in carico. Ore dell’insegnamento di sostegno SP SP Vipiteno SP Colle Isarco 20+2h settimanali di straordinario 10 SSI Grado SSII Grado 18 4 Ore prestate dalle collaboratrici all'integrazione SI SI SP Colle Isarco Vipiteno SP Vipiteno SP Colle Isarco 13 19 10 SSI Grado SSII Grado 22 (16+6) 10 Tabella riassuntiva per tipologia disabilità 4 Minorati vista Minorati udito Psicofisici / 1 16 IPC VIPITENO 2.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ GLI ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DI DSA EX-LEGE 170/10 E DIRETTIVA MINISTERIALE DEL 27.12.2012 SI VIPITENO COLLE ISARCO Polo scolastico Alexander Langer SP SP VIPITENO Classe SP COLLE ISARCO PDP Pluriclasse Classe I I-II Classe II III-IV-V PDP 1 Classe III (referto clinico recente, esecutivo formalmente da settembre 2016) Classe IV Classe V Polo scolastico Alexander Langer SSI GRADO Classe PDP Classe I 1 Classe II 1 Classe III / Polo scolastico Alexander Langer SSII Grado Classe PDP 1 Classe I BU (referto clinico recente, esecutivo formalmente da settembre 2016) Piano didattico personalizzato (PDP) SÌ NO La stesura del PDP è stata collegiale X Il documento è stato condiviso con la famiglia X IN PARTE Il documento è stato condiviso con i Servizi sanitari X Il documento è stato condiviso con i Servizi sociali X Il PDP è un documento di programmazione precipuamente didattica; I documenti di programmazione non sono stati condivisi con il Servizio Sanitario territoriale di riferimento, in quanto la normativa vigente stabilisce che i Servizi siano coinvolti limitatamente ai casi tutelati da L.104/92. Tabella riassuntiva Alunne/i PDP 3 3 5 IPC VIPITENO 3.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ GLI ALUNNI STRANIERI NON ALFABETIZZATI IN LINGUA ITALIANA CM n.8 del 2013 (o con alfabetizzazione non sufficiente rispetto alle necessità di studio) SCUOLA DELL'INFANZIA VIPITENO (4 Sezioni) COLLE ISARCO (Monosezione) BRENNERO (Monosezione) PDP TRANSITORIO 1 rossa 1 Polo scolastico Alexander Langer SP SP VIPITENO Classe SP COLLE ISARCO PDP TRANSITORIO Pluriclasse PDP TRANSITORIO Classe I 3 I-II 1 Classe II 5 III-IV-V 2 Classe III 3 Classe IV 5 Classe V 2 Polo scolastico Alexander Langer SSI Grado Classe PDP TRANSITORIO Classe I 3 Classe II 1 Classe III A 3 Polo scolastico Alexander Langer SSII Grado Classe PDP TRANSITORIO Classe I BU 1 Classe II BU 1 Tabella riassuntiva 6 Alunne/i PDP TRANSITORIO 31 31 IPC VIPITENO 3.1. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ INTERVENTI DI ALFABETIZZAZIONE SCUOLA Lingua Individu alizzati In piccolo gruppo Organizzati dai centri linguistici* I/T X X X X X X X I X X I/T X X X Curricolari 4 I/T X X X Scuola tedescofona 2 Insegnanti coinvolti Monte ore* Brennero Colle Isarco SI Vipiteno Vipiteno SP Colle Isarco SSIGrado SSIIGrado 3.2. Curricolari 6 Extracurricolari 24 annue AFO (attività facoltative opzionali) Curricolari INTERVENTI DEI MEDIATORI CULTURALI 1 2 N. mediatori culturali Monte ore 4 218 1 Sportello Colle Isarco 6 1 2 I centri linguistici non intervengono nelle SI e SP di Colle Isarco. Sportello di mediazione linguistica offerto una volta alla settimana a Colle Isarco 7 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ 4.0. RILEVAZIONE QUANTITATIVA E PER TIPOLOGIE DEI PERCORSI DI INSEGNAMENTO PERSONALIZZATO AI SENSI DELLA C.M. 8/2013 4.1. QUADRO DEGLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CHE NECESSITANO DI INTERVENTI DI POTENZIAMENTO PER ASPETTI COGNITIVI LIMITE NON COLLEGATI A DEFICIT CERTIFICATI SCUOLA DELL'INFANZIA VIPITENO (5 Sezioni) COLLE ISARCO (Monosezione) BRENNERO (Monosezione) Interventi Polo scolastico Alexander Langer SP SP VIPITENO Classe SP COLLE ISARCO Interventi Classe I Pluriclasse Interventi I-II 1 Classe II III-IV-V Classe III Classe IV Classe V Polo scolastico Alexander Langer SSI Grado Classe Interventi 1 PDP TRANSITORIO Classe I Classe II Classe III Polo scolastico Alexander Langer SSII Grado Classe Interventi Classe I BU Classe I BU Tabella riassuntiva 8 Alunne/i PDP 2 2 IPC VIPITENO 4.2. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ QUADRO DEGLI INTERVENTI FOCALIZZATI ALLA GESTIONE DEI COMPORTAMENTI DIROMPENTI, AUTO ED ETERO AGGRESSIVI, DESTABILIZZANTI IL CONTESTO SCOLASTICO, LIMITANTI LE RELAZIONI SOCIALI E L’APPRENDIMENTO MANIFESTATI DA ALUNNI NON CERTIFICATI SCUOLA DELL'INFANZIA VIPITENO (4 Sezioni) COLLE ISARCO (Monosezione) BRENNERO (Monosezione) Interventi Interventi individualizzati Polo scolastico Alexander Langer SP SP VIPITENO Classe Interventi SP COLLE ISARCO Pluriclasse Classe I I-II Classe II III-IV-V Interventi Classe III Classe IV Classe V Polo scolastico Alexander Langer SSI Grado Classe Interventi Classe I Classe II Classe III Polo scolastico Alexander Langer SSII Grado Classe Interventi Classe I BU Classe II BU Tabella riassuntiva Alunne/i 0 9 IPC VIPITENO 4.3. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ QUADRO DEGLI INTERVENTI A FAVORE DI ALUNNI CHE NECESSITANO DI CONTESTI DI APPRENDIMENTO STRUTTURATI CON ACCESSO A DIVERSI STILI COMUNICATIVI E DIVERSE MODALITÀ DI CONCRETIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE (AD ESEMPIO ALUNNI CHE NECESSITANO DI UN POTENZIAMENTO DELLE ESPERIENZE CONCRETE IN LABORATORI INTERNI O ESTERNI ALLA SCUOLA; ALUNNI CON PARTICOLARE PROPENSIONE ALLE ARTI VISIVE, ALLA DANZA, ALLA MUSICA, ALLA PRATICA SPORTIVA...) SCUOLA DELL'INFANZIA VIPITENO (5 Sezioni) COLLE ISARCO (Monosezione) BRENNERO (Monosezione) Interventi 1 * Polo scolastico Alexander Langer SP SP VIPITENO Classe SP COLLE ISARCO Interventi Pluriclasse / I-II Classe I Classe II Musicoterapia, arteterapia, ippoterapia-volteggio Classe III Musicoterapia, arteterapia, ippoterapia-volteggio Classe IV Classe V Interventi Musicoterapia, arterapia (2 cicli) III-IV-V / Musicoterapia, arteterapia, ippoterapia-volteggio Polo scolastico Alexander Langer SSI Grado Classe Interventi Classe I Musicoterapia Classe II Musicoterapia, Ippoterapia-volteggio Classe III Musicoterapia, Ippoterapia-volteggio Polo scolastico Alexander Langer SSII Grado Classe Interventi Classe I BU / Classe II BU / 10 IPC VIPITENO 5.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ ALUNNI IN ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO SI Vipiteno Colle Isarco Brennero 3 (sez. gialla, arancione, rossa) Polo scolastico Alexander Langer SP Vipiteno Colle Isarco Classe Classe I Classe II 2 Classe III 2 Classe IV Classe V Polo scolastico Alexander Langer SSI 11 IPC VIPITENO 6.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ Punti di forza e di criticità rilevati* 0 1 2 3 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti X Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti X Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi 4 X X Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola X X Inserimento lavorativo X Approfondimento delle conoscenze sulle potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e potenziamento dell’uso TIC nella prassi didattica quotidiana X Predisposizione di formulari e banche dati interni alla scuola e condivisi tra i vari ordini di scuola dell'Istituto X Potenziamento del lavoro di gruppo per alunni con difficoltà al fine di ottimizzare il ruolo dell’insegnante di sostegno X Collegialità nella predisposizione dei documenti di programmazione X Strutturazione a livello organizzativo X Definizione puntuale di ruoli e compiti delle varie figure professionali X Distribuzione dei carichi di lavoro * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 12 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Tabella riassuntiva punti di forza e criticità Punti di forza Punti di criticità Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi. Si è osservato nel corso dell'anno scolastico Costante coinvolgimento delle famiglie e della 2015-2016 un processo spontaneo di comunità nel dare supporto e nel partecipare alle insegnamento-apprendimento inclusivo, che decisioni che riguardano l’organizzazione delle necessita ai fini della sua ottimizzazione di una attività educative maggiore strutturazione. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti grazie alla consulenza di esperti sul cooperative learning e alle indicazioni fornite dalla FO inclusione su questioni specifiche coaching per l'apprendimento per le SSI SSII comunicazione scuola-famiglia per tutti i gradi di scuola facilitazione di materiali didattici per la SP di Colle Isarco e di Vipiteno Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Predisposizione di modulistica, materiale informativo (testi di leggi), formulari inerenti l'inclusione fruibili da tutti i docenti con accesso alla piattaforma dell'istituto Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Definizione puntuale di ruoli e compiti delle varie figure professionali Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Valorizzazione delle risorse esistenti Distribuzione dei carichi di lavoro ancora da migliorare, nonostante si registri una maggiore identificazione del personale nei ruoli assegnati e consolidate competenze specifiche Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo per tutti i gradi di scuola Avvio prassi di condivisione consapevole di momenti di continuità tra i diversi gradi di scuola, dedicati a una prima conoscenza degli alunni BES e non in fase di passaggio, al fine di strutturare percorsi sensati di accoglienza e di apprendimento Approfondimento delle conoscenze sulle Programmazione settimanale di percorsi didattici potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e inclusivi tra docente di sostegno e docenti potenziamento dell’uso TIC nella prassi didattica curricolari quotidiana Collegialità nella predisposizione dei documenti Consegna in ritardo della documentazione di rito. di programmazione (PEI/PDP) Comunicazione, a volte, inefficace 13 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ 7.0. CRITERI CONDIVISI 7.1. CRITERI CONDIVISI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI • • • • • Redazione dei documenti PEI/PDP utilizzando i modelli predisposti dall’Accordo di programma, per alunni tutelati da L. 104/92 o L. 170/10 Per alunni tutelati dalla C.M. n.8/2013 PDP transitorio modello predisposto dalla Funzione obiettivo inclusione Griglie di osservazione specifiche per grado di scuola, griglie per l'individuazione precoce dei DSA e griglie di osservazione dei comportamenti dirompenti predisposte dalle Funzione obiettivo inclusione Piano di vita per studente frequentante la SSI con deficit di compromissione profondo per futuro e sensato inserimento in una struttura specializzata Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti OBIETTIVI TRAVERSALI PER IL PROSSIMO ANNO • • • • • • • • • • • 7.2. Rendere la classe resiliente: fare in modo che gli alunni si vedano come persone competenti ed efficaci nell’apprendimento (abbiano sviluppato una buona autoefficacia scolastica); si comportino in modo appropriato e adattivo con una minima supervisione da parte dell’adulto (abbiano sviluppato e usino una buona autoregolazione comportamentale); vivano relazioni autentiche e gratificanti con insegnanti e compagni; abbiano famiglie che conoscano e sostengano gli apprendimenti che avvengono a scuola, realizzando una buona partnership educativa Promuovere il cooperative learning come metodologia di apprendimento a forte mediazione sociale Potenziare l’autonomia di studio e i processi di metacognizione Migliorare le competenze di accesso ai testi Riconoscere e potenziare talenti attraverso gli insegnamenti facoltativi e opzionali Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorire l’esplorazione e la scoperta Promuovere la consapevolezza del proprio stile di apprendimento Promuovere l'ascolto attivo Assumere consapevolmente e responsabilmente il ruolo di coaching dell'apprendimento. CRITERI CONDIVISI PER LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI PERSONALIZZATI CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE: In fase iniziale per situazioni nuove di difficoltà saranno compilate griglie di osservazione predisposte dalla Funzione strumentale relative alle seguenti aree: • Area cognitiva • Area affettiva relazionale • Area dei linguaggi e della comunicazione • Area della percezione e della sensorialità • Area motoria • Area dell’autonomia • Area degli apprendimenti AREA DEGLI APPRENDIMENTI 1. Per gli alunni/e tutelati da L.104/92: criteri completamente differenziati in cui l’autonomia di lavoro ha un peso determinante e si terrà conto della situazione di partenza e di livello globale di crescita; 2. Per gli alunni tutelati da L. 170/10: livelli minimi di competenza definiti dagli insegnanti (C.d.C.) e si valorizzerà il processo di apprendimento concedendo più attenzione al 14 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ contenuto che alla forma (padronanza dei contenuti disciplinari DM 5669/2011, art 6 comma 2). Inoltre si terrà conto dei seguenti criteri di valutazione: • Prove scritte: tempi aggiuntivi, riduzioni quantitative, strutturazione delle prove, forme di semplificazione o facilitazione, uso di mediatori • Prove orali: valorizzazione del contenuto, uso di mediatori, organizzazione verifiche, compensazione dello scritto con l’orale. Gli obiettivi disciplinari devono essere definiti tenendo conto della situazione di partenza dell’alunno. Pertanto, in ogni classe, andranno indicati: • obiettivi minimi, per gli alunni che hanno evidenziato difficoltà consistenti all’inizio dell’anno • obiettivi intermedi, per gli alunni che hanno evidenziato parziali difficoltà all’inizio dell’anno • obiettivi alti, per gli alunni che non hanno evidenziato difficoltà all’inizio dell’anno Inoltre si rende necessario concordare obiettivi minimi e massimi relativi al comportamento, non inteso come semplice “condotta”, ma come acquisizione di competenze sociali, rispetto delle regole, convivenza civile, impegno, aspettative e interessi. BUONE PRASSI • • • • • 7.3. • • • • • • 7.4. • • • • Dare senso a ciò che si fa creando momenti di riflessione collettiva (perché facciamo queste cose, quali sono gli scopi, cosa di nuovo avete imparato ecc.); Evitare obiettivi ripetitivi e lontani dalla zona prossimale di apprendimento (non dare compiti sempre simili, non essere prevedibili; non porsi obiettivi troppo facili) Dare importanza ai bisogni di riconoscimento e incoraggiamento (non enfatizzare solo le misurazioni negative, trasmettere senso di fiducia e stima) Valorizzare i talenti e incoraggiare gli apporti creativi; Evitare di affrontare problemi nuovi solo da un unico punto di vista e con categorie di giudizio non attuali. INDICAZIONI SPECIFICHE PER GLI ALUNNI CON PROBLEMI DI COMPORTAMENTI DIROMPENTI E O DI CONCENTRAZIONE Negoziare con tutti gli alunni, a inizio anno scolastico, poche e chiare regole di comportamento da mantenere all’interno della classe Guidare gli alunni ad organizzare il proprio banco in modo da avere solo il materiale necessario per la lezione del momento Occuparsi stabilmente della corretta scrittura dei compiti sul diario Promuovere l’uso di mappe mentali, tabelle, per favorire l’apprendimento e sviluppare l'organizzazione delle conoscenze in testi orali e scritti Comunicare chiaramente i tempi necessari per l’esecuzione del compito e non solo per le verifiche (tenendo conto che l’alunno con ADHD può̀ necessitare di tempi maggiori rispetto alla classe o viceversa può̀ avere l'attitudine di affrettare eccessivamente la conclusione) Evitare punizioni mediante: un aumento dei compiti per casa, una riduzione dei tempi di ricreazione e gioco, l'eliminazione dell'attività̀ motoria, la negazione di ricoprire incarichi collettivi nella scuola, l'esclusione dalla partecipazione alle gite CRITERI CONDIVISI PER LA COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE DELLA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI E PER COMUNICAZIONI IN ITINERE DELLE VALUTAZIONI IN ORDINE AI RISULTATI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI Esplicitare e condividere con la famiglia, in riferimento alla corresponsabilità educativa, i principi dell’azione formativo-educativa Concordare tempi e modi per lo scambio informativo famiglia-scuola Frequentare le udienze individuali Partecipare ai consigli di classe integrati 15 IPC VIPITENO 7.5. • • • • • 7.6. • • • • • • • • • • • 7.7. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ CRITERI CONDIVISI PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE, PER LA PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DELLA TRANSIZIONE ALL’ETÀ ADULTA, ALLA VITA INDIPENDENTE ED AUTONOMA E AL LAVORO Riunioni di continuità tra gradi di scuola da programmare ad inizio anno scolastico, considerando il turnover dei docenti che caratterizza il nostro Istituto Coordinamento con le ditte presenti sul territorio Interventi dello psicologo sull’orientamento scolastico Contatti con e SSII logisticamente più vicine Partecipazione alle giornate delle porte aperte promosse dalle scuole secondarie di II grado (per le classi III della SSI e per il Biennio unitario) CRITERI PROGRAMMATICI PER LE SP DI VIPITENO E COLLE ISARCO RELATIVAMENTE AGLI APPROCCI METODOLOGICI E STRUMENTI PER L’INSEGNAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA DELIBERATI NELLE RIUNIONI DI PROGRAMMAZIONE COMUNE Per le classi I e II adozioni di quaderni con il rigo cromatico Allenamento fonologico Presentazione dei diversi font secondo la seguente gerarchia: stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo Presentazione delle vocali Presentazione della sillaba come unità minima della scrittura Presentazione delle 5 sillabe partendo dalle consonanti continue Presentare delle parole con la seguente gerarchia: Bisillabe piane Trisillabe piane Quadrisillabe piane Parole complesse: con gruppi consonantici divisibili e non divisibili PROGETTI INCLUSIVI PROGETTI INCLUSIVI SVOLTI DURANTE L'ANNO SCOLASTICO 2015-2016 • • • • • Progetto di musicoterapia Crescere con la musica→ in verticale Progetto ippoterapia volteggio II edizione → in verticale Progetto arteterapia → terapie singole la chanson en scène → Classi I e II SSI bienvenue à paris → IN VERTICALE TRA LA CLASSE III SSI E IL BU PROGETTI INCLUSIVI PROGRAMMATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/17 • • • 16 Progetto Ippoterapia volteggio II edizione → in verticale Progetto ceramica Ceramichiamoci → in verticale Progetto di musicoterapia Musica per crescere→ in verticale IPC VIPITENO 8.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ SCADENZE PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI 8.1. PEI, PDP, PDF Tempi di consegna Luogo e persona di riferimento PEI Entro ottobre DS, FO Inclusione, segreteria PDP Entro ottobre DS - FO Inclusione, segreteria PDF Entro febbraio 2017 (prima DS, FO inclusione, Psicologo dei stesura per le nuove Servizi Sanitari di riferimento certificazioni, aggiornamento solo territoriale, segreteria nel passaggio di grado di scuola) Altro Tabelle mappatura BES da I referenti per l'inclusione di ogni grado compilare e consegnare alla fine di scuola raccoglieranno le schede di del I e del II quadrimestre monitoraggio e le invieranno alla FO che provvederà alla loro archiviazione 8.2. Altre scadenze Presentazione progetti finanziati con fondi perequativi provinciali Entro la metà di maggio di ogni anno scolastico 17 IPC VIPITENO 9.0. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ IN PARTE GIÀ RAGGIUNTI E DA POTENZIARE DURANTE L' ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Tenendo conto della tabella riassuntiva dei punti di forza e criticità del paragrafo 6.0. si deliberano i seguenti obiettivi di incremento da realizzarsi nel biennio 14/15 -15/16. Obiettivi di incremento dell’inclusione proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) • • • • Il GLI (formato dalla DS, dalle/dai docenti di sostegno, dalle/dai collaboratrici/collaboratori all'integrazione, dal referente DSA, referente alunni stranieri e funzione obiettivo area C3) effettua:la rilevazione dei BES, raccoglie la documentazione, offre consulenza ai colleghi, monitorizza il grado d’inclusività della scuola IL CdC monitorizza periodicamente le pratiche inclusive della didattica programmate e aggiorna eventuali modifiche ai PDP ai PEI alle situazioni in evoluzione In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base delle programmazione. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure compensative che dispensative, inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi), didattica laboratoriale, per problemi reali. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La formazione avverrà: • In occasione delle riunioni GLI • Materiale specifico sul tema BES (ausili, normative, incontri ecc…) a disposizione sulla piattaforma on line dell'Istituto • Selezione dei corsi di aggiornamento, più vicini al nostro profilo d'istituto, contenuti nel Piano annuale di aggiornamento provinciale Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Per la valutazione dell’efficacia degli interventi inclusivi si prevede: 1. la somministrazione di questionari in formato cartaceo, oppure online ai docenti, agli alunni e/o alle famiglie a fine anno 2. Interviste dirette agli alunni 3. Compilazione di questionari per la rilevazione dell’indice di gradimento delle attività proposte Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola BES (104 e DSA L 170) coordinamento tra docenti curriculari e di classe per la rilevazione iniziale delle potenzialità e definizione dei percorsi personalizzati Apprendimento cooperativo per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi e per veicolare conoscenze, abilità e competenze Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie) Didattica laboratoriale per sperimentare in situazione (lavoro di gruppo a classi aperte, peer education, alternanza scuola-lavor) Didattica per progetti Costruzione di un portfolio di certificazioni che possa includere competenze trasversali e di cittadinanza attiva 18 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti 1. Rapporti con ASL (servizi: psicologico e di neuropsichiatria infantile) per confronti periodici, in occasione degli incontri per la predisposizione dei PEI e per l’attivazione di percorsi di educazione all’affettività 2. Collaborazioni con aziende ospitanti (percorsi alternanza Scuola-lavoro) 3. Collaborazioni con le cooperative ( assistenza specialistica) 4. Collaborazioni con Enti pubblici (Comune, provincia, intendenza ) Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La scuola ha il dovere di porsi in continuità educativa con la famiglia, aumentando la qualità dell’ascolto e dell’osservazione, per meglio qualificare l’intervento educativo. Necessariamente la famiglia deve essere coinvolta nei passaggi essenziali del percorso scolastico della/dello studentessa/studente in difficoltà, sia come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti, sia perché essa rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, in quanto fonte di informazioni preziose e luogo in cui avviene la continuità tra educazione formale ed educazione informale (Linee Guida per l'integrazione dell'alunno disabile 2009 III parte, punto 4) La scuola si impegna • a rendere edotti i genitori, sin dal momento dell'iscrizione a scuola, rispetto ai diritti dei figli, illustrando in particolare le leggi che hanno fatto dell’inclusione scolastica un diritto esigibile e non un semplice interesse legittimo • a cooperare con tutti i genitori della classe e della scuola, di figli disabili e non • a convocare Consigli di classe integrati per la formulazione del Profilo Descrittivo di Funzionamento (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI) in cui i genitori possano apportare il loro contributo di “specializzati” osservatori privilegiati e testimoni del percorso di crescita dei loro figli, a conoscenza più di ogni altro di difficoltà e potenzialità legate alla vita reale I genitori si impegnano • a collaborare e cooperare con la DS, gli insegnanti, gli operatori scolastici, gli educatori e le figure professionali esterne coinvolte nel processo didattico-educativo • a comunicare e condividere con gli insegnanti non solo i successi, ma anche le frustrazioni che si affrontano lungo il percorso di crescita evolutiva • a partecipare agli impegni concordati e comunicati dalla scuola • a rispettare l'istituzione scolastica e chi la rappresenta • Valorizzazione del ruolo delle famiglie nella progettazione (uscite didattiche, visite guidate, acquisizione di competenze) Anche per il prossimo anno si continua a promuovere l’apprendimento della lingua italiana per le mamme di alunni con background migratorio e il loro inserimento in ambito lavorativo e/o la pianificazione del loro tempo libero, allestendo attività laboratoriali. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi A seguito di una fase di osservazione, partendo dai punti di forza dell' alunna/alunno con bisogni educativi speciali, vengono redatti i seguenti documenti di programmazione: PEI alunni tutelati da legge 104/92 PDP alunni tutelati da legge 170 PDP transitorio alunni tutelati dalla C.M. n.8/2013 (si ulizzano i formulari classificati per grado di scuola, predisposti dalla scuola e fruibili sulla piattaforma dell'istituto) Per ciascun alunna/lunno si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: 19 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ • rispondere ai bisogni di individuali partendo dal contesto • monitorare la crescita della persona ed il successo delle azione • monitorare l'intero percorso • favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. La didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione della riduzione e della compensazione della disabilità, in particolare modificando il contesto nel quale il soggetto disabile è inserito, trasformando la risposta speciale in normalità. L'accessibilità, non solo fisica, è la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimento. Solo se si personalizzano l'organizzazione e l'azione educativa e didattica per tutti gli alunni, non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap, degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale, degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni, comunque sempre l'uno diverso dall'altro. Valorizzazione delle risorse esistenti Per l’anno scolastico 16/17 si conferma il profilo professionale: REFERENTE DSA avente i seguenti compiti: • Partecipa ai laboratori di formazione per l'individuazione precoce delle difficoltà di lettoscrittura • Somministra le prove di dettato e di comprensione nelle classi individuate • Corregge le prove e tabula i risultati preoccupandosi di inviarli ai referenti del progetto, ai docenti/e di classe e alla funzione strumentale all'inclusione • Gestisce la comunicazione di informazioni inerenti la calendarizzazione delle restituzioni e dei laboratori • Fornisce consulenza ai colleghi/e relativamente alle strategie da adottare per rendere efficace l'apprendimento della letto- scrittura Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Per la realizzazione dei progetti inclusivi finanziati con fondi perequativi si collobora con esperti e professionisti esperti. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono, necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. L’istituto, pertanto, necessita al fine di migliorare l'azione inclusiva e ottimizzarne i tempi di realizzazione di: • assegnazione di interpreti per gli alunni con disabilità uditiva dal primo periodo dell’anno scolastico • incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione • risorse specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni rom • risorse per la mediazione linguistico culturale e traduzione di documenti nelle lingue comunitarie ed extracomunitari • costituzione di reti di scuole in tema di inclusività • educatori Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Attività di orientamento Attività di stage e alternanza scuola-lavoro Inoltre per affermare maggiormente il ruolo consapevole di partecipazione, garantendo a tutti l'accesso all'apprendimento, saranno predisposti questionari di gradimento di attività e progetti nonché questionari sul tema affettività volti a un'approfondita conoscenza dell'utenza 20 IPC VIPITENO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Definizione puntuale di ruoli e compiti delle varie figure professionali • Distrubuzione di compiti e ruoli all'interno del GLI • Per l'organizzazione della buona inclusione, si insiste, particolarmente, sulla necessità che ogni membro del GLI svolga, responsabilmente, la funzione di raccordo tra il grado di scuola rappresentato e la FO inclusione Predisposizione di banche didattiche interne alla scuola o condivise in rete con altre scuole per lo scambio di produzioni didattiche multimediali • Uso sistematico della piattaforma d'istituto per condivisione, aggiornamneto e reperimento materiali inclusivi Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 31.05.2016 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 07.06.2015 Vipiteno, 31.06.2016 La funzione obiettivo inclusione Prof.ssa Raffaella Lauria La dirigente scolastica Dott.ssa Carmela Grassi 21