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L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE
SUL FARMACO:
IL CORRETTO USO DEGLI ANTIBIOTICI
OLBIA 11/10/08
Impiego e consumi di antibiotici
nell’A-USL 2 di Olbia
Dr. Giuseppe Staico farmacista dirigente ospedaliero
D.G.R. n° 54/9 del 28/12/06:
Approvazione del PTR
(Prontuario Terapeutico Regionale)
D.A.I.S. n° 18 del 20/07/06
Indirizzi alle Aziende Sanitarie per la
costituzione ed il funzionamento delle CTP
(Commissioni Terapeutiche Provinciali).
Delibera 240 del
26/02/07
Adozione del
Prontuario Terapeutico
Aziendale (PTA)
Nella scelta, bisogna valutare
l’efficacia clinica sulla base delle
evidenze scientifiche, il rapporto
rischio/beneficio ed anche il
rapporto costo/beneficio,
privilegiando quelli che
dispongono di studi di confronto
che ne hanno dimostrato la
superiorità nell’ambito della
classe omogenea di
appartenenza, indicazioni
terapeutiche.
Esistenza dell’eventuale principio attivo
equivalente (impatto economico dei
farmaci sulla spesa farmaceutica
ospedaliera e territoriale).
Tenere anche in considerazione i
bisogni della popolazione e le strategie
generali del governo del farmaco allo
scopo di attuare delle scelte di politica
del farmaco efficaci ed efficienti.
- Promuovere ogni utile iniziativa
culturale di qualificazione dell’uso dei
farmaci in ospedale e sul territorio
con particolare riferimento
all’appropriatezza prescrittiva;
- Promuovere e implementare la
stesura di linee guida su argomenti di
particolare rilevanza clinica;
- Eseguire audit clinici sulle
prescrizioni;
Gli antibiotici, inclusi sia nel PTR
che nel PTL, sono farmaci
essenziali e primari per
importanza clinica e diffusione di
impiego, con un impatto
economico sulla spesa
farmaceutica non trascurabile.
La ricerca e l’industria farmaceutica
nel campo degli antibiotici ha
introdotto pochissime nuove
molecole, realmente innovative e
superiori rispetto a quelle disponibili
sul mercato, tenuto in debita
considerazione il problema delle
resistenze, spesso vengono
utilizzati soprattutto gli ultimi
antibiotici introdotti sul mercato e
allo stesso tempo anche più potenti.
Inoltre entrano immediatamente
nell’utilizzo routinario, a discapito
della rotazione e dell’impiego degli
antibiotici di prima generazione col
rischio di rimanere scoperti quando
si hanno delle gravissime infezioni,
tutte le informazioni possibili
indipendenti obiettive e non di parte,
possono portare a riflettere sulla
visione e sulla scelta finale in questa
tipologia di farmaci.
Lo scopo che ci prefiggiamo
è quello di dare una
fotografia riguardo l’impiego
e il consumo, specificando la
tipologia degli antibiotici,
nell’ambito dell’A-USL 2 di
Olbia.
Nell’ospedale di Olbia vengono praticati
diversi protocolli che impiegano farmaci
antibiotici, tra questi:
- l’antibiotico profilassi perioperatoria;
- trattamento della sepsi;
- prevenzione dei casi secondari di
meningite;
L’antibiotico profilassi deve essere iniziata
immediatamente prima delle manovre
anestesiologiche e completata prima
dell’incisione della cute.
Viene praticata dall’anestesita al momento
dell’induzione.
Deve essere limitata al periodo perioperatorio,
ed è sufficiente la somministrazione di una
sola dose, eventuali dosi successive o
estensioni oltre le 24 h possono essere
giustificate solo da un alto rischio infettivo.
Il rischio infettivo è valutabile attraverso
la classificazione degli interventi in base
alla contaminazione batterica:
Puliti;
Puliti-Contaminati;
Contaminati-Sporchi;.
Farmaci utilizzati
Uso prevalente di cefalosporine di I^
generazione
Cefazolina 2g ev bolo unico, ripetibile 1 g se
l’intervento si protrae oltre le 4 h;
Nei casi di pazienti allergici:
Clindamicina 600 mg + eventualmente
Gentamicina 2-3 mg/Kg
Profilassi endocardite batterica
Amoxicillina + Acido Clavulanico 2 g
(in caso di pazienti allergici
sostituire con Clindamicina 600mg) +
Gentamicina 80 mg
A seconda del tipo di intervento e del
rischio infettivo questi antibiotici sono
integrati, in campo chirurgico dal:
Metronidazolo e dall’imipinem;
In campo ortopedico dalla:
Vancomicina;
In campo chirurgico urologico dalla:
Ciprofloxacina;
Tipologia e consumi di antibatterici per uso
sistemico utilizzati nell’ambito dell’A-USL di
Olbia
Quando si parla di farmacoutilizzazione è
indispensabile avere a disposizione, oltre al dato di
prescrizione puro e semplice, che generalmente è
rappresentato dal numero di pezzi prescritti/venduti
per singola confezione, anche una serie di
strumenti (tipo la classificazione ATC e una unità di
misura che sia in grado di stimare correttamente i
consumi di farmaci) che permettano una lettura
epidemiologica sintetica della prescrizione nel suo
complesso.
Le unità di misura della
prescrizione dei farmaci
Quelle teoricamente utilizzabili per i dati di
prescrizione farmaceutica sono:
• Il numero dei pezzi;
• Il numero di prescrizioni;
• La quantità totale di principio attivo
espressa in peso (mg, g, ecc.);
• La spesa;
• La dose definita giornaliera nota come
DDD (Defined Daily Dose)
Il modo più semplice per misurare il consumo
di farmaci è quello relativo al conteggio del
numero dei pezzi (sarà anche quello a cui
noi faremo riferimento) anche se risente
di alcuni limiti come per es. nell’ambito di
uno stesso principio attivo, le varie
preparazioni in commercio possono differire
per il numero di unità posologiche
contenute (numero di cpr, cps, fiale ecc)*;
mentre nel confronto di molecole diverse
all’interno di un gruppo terapeutico, il
conteggio dei pz può offrire una misura
distorta della reale esposizione ai farmaci
della popolazione.**
Il conteggio del numero di prescrizioni
cioè del numero di ricette o parti di
esse riferite a un dato farmaco,
potrebbe in teoria rappresentare un
metodo più affidabile per misurare
l’esposizione ai farmaci, poiché
potrebbe fornire una stima del numero
di soggetti diversi trattati. Inoltre sia i
pz che le prescrizioni non si prestano a
confronti tra i dati di paesi diversi,
poiché tra essi possono esistere
differenze nel confezionamento dei
farmaci e nelle modalità di ricettazione.
Anche l’uso delle unità di peso quali
grammi o milligrammi di principio
attivo presenta qualche inconveniente,
nel senso che se è vero che questo
metodo consente di confrontare
correttamente il consumo di principi
attivi singolarmente considerati, non è
invece idoneo rappresentare
altrettanto correttamente il consumo
all’interno dello stesso gruppo
terapeutico, dal momento che la
potenza farmacologica delle varie
molecole è talora molto diversa.
I parametri di spesa (generalmente spesa lorda)
sono sicuramente utili per studi rivolti alla
programmazione sanitaria o all’individuazione
delle aree di cattiva gestione delle risorse
economiche, ma sono poco adatti a
rappresentare correttamente i costumi
prescrittivi e a seguirne l’evoluzione nel tempo.
Attualmente il prezzo di un farmaco è fortemente
condizionato dalla sua “anzianità”, mentre le
nuove molecole appartenenti di uno stesso
gruppo terapeutico spesso sono immesse in
commercio con prezzi molto superiori. Di
conseguenza, una graduatoria per spesa lorda
dei principi attivi metterà ai primi posti le
molecole di più recente introduzione sul
mercato, senza che ciò necessariamente
rispecchi l’effettiva estensione del loro uso.
Pertanto visti i vantaggi e gli
svantaggi dei vari metodi di
misura finora elencati la
maggioranza dei ricercatori si è
orientata a utilizzare lo strumento
delle Dosi Definite Giornaliere
(DDD, Definited Daily Doses) che,
associato con la classificazione
ATC , rappresenta una vera e
propria metodologia standard per
la valutazione dei consumi dei
farmaci.
La DDD definibile come la dose
media giornaliera per l’indicazione
principale di un farmaco in un
paziente adulto, è un valore
convenzionale, stabilito
internazionalmente per ogni
principio attivo che permette di
esprimere i consumi di farmaci in
termini di giornate di terapia
prescritte mediamente in una
popolazione.
Sono 2 i grandi vantaggi di questo metodo:
Nell’ambito di uno stesso Paese, la
possibilità di confrontare in modo
appropriato i consumi di farmaci che
differiscono tra loro per quantità di
principio attivo contenuto o comunque
per la durata del trattamento assicurata
dalle singole confezioni;
La possibilità di confrontare i consumi di un
farmaco tra Paesi diversi, prescindendo
dalle differenze di confezionamento
esistenti.
Inoltre esprimendo i dati in
DDD/1000 abitanti/die si ottiene
una stima dell’esposizione media a
un farmaco o a un gruppo di
farmaci in una popolazione e,
quindi, un orientamento
nella stima indiretta della
prevalenza di una condizione
morbosa o di un fattore di rischio.
E’ importante precisare che la
DDD è solo uno strumento
tecnico per misurare le
prescrizioni di farmaci e, perciò,
non le si deve attribuire il
significato di dose consigliata o
di dose effettivamente usata
dalla maggior parte dei medici.
Nell’ambito dell’A-USL 2 per i seguenti antibiotici deve essere
formalizzata alla farmacia ospedaliera una richiesta
personalizzata e motivata di farmaci e precisamente:
Aztreonam;
Meropenem;
Imipenem;
Teicoplanina;
Levofloxacina;
Linezolid;
In tale richiesta devono essere specificate le iniziali del paziente,
l’U.O., la patologia, la motivazione per cui si sta richiedendo
l’antibiotico, se si tratta di terapia empirica o mirata, se è stato
richiesto l’antibiogramma, la posologia pro-dose, pro-die, eventuali
altri antibiotici e/o farmaci associati.
Pur essendo una fotografia, tali
consumi anche se a numero di
pezzi, ci possono dare delle
indicazioni che possono dar luogo a
dei confronti con i prescrittori, ed in
linea di massima all’interno dell’AUSL di Olbia la scelta di tali farmaci
risulta essere in linea con quanto è
stato detto nella premessa.
Tipologia e consumi* (* riferiti al P.O. di Olbia e a numero di pezzi)
degli antibiotici impiegati nell’A-USL 2 di Olbia
J01AA02 Doxiciclina (Bassado)
J01CA01 Ampicillina (Amplital, Pentrexyl)
cps 560
cpr 1986
fl 1550
J01CA04 Amoxicillina (Velamox)
cpr 120
sciroppo 17
J01CA12 Piperacillina (Piperital)
fl im 1g 150
fl iv 2g 922
J01CR01 Ampicillina e inibitori enzimatici (Loricin, Unasyn)
fl im 1,5g 662
fl iv 1,5g 1736
fl iv 3g 1914
sospensione
25
J01CR02 Amoxicillina ed inibitori enzimatici (Clavulin,
Amoxicillina + acido clavulanico f generico)
cpr
11022
sosp
133
fl 2,2g 3 447
J01CR03 Ticarcillina + inibitori enzimatici (Timemtin)
fl 3,2g
212
J01CR05 Piperacillina + inibitori enzimatici (Tazocin)
fl 2,25g 2356
J01DA04 Cefazolina (Cefazil)
fl 1g
3250
J01DA08 Cefacloro (Panacef)
sosp
8
J01DA10 Cefotaxima (generico)
fl 1g im 176
fl 2g iv 1737
J01DA11 Ceftazidima (Glazidim) fl 1g iv
fl 2g iv
J01DA23 Cefixima (Cefixoral) sosp
cpr
J01DD04 Ceftriaxone (generico) fl 500mg
29
20
21
95
fl 1g im 442
fl 1g iv 284
fl 2g iv 2370
J01DD97
Ceftizoxima (Eposerin)
fl
fl
1g im 83
1g iv 372
J01DD09
Cefodizime (Modivid)
fl
1g im 74
J01DE01 Cefepime (Cepimex)
J01DF01 Aztreonam Azactam
J01DH02 Meropenem (Merrem)
J01DH02 Imipenem + inibitori enzimatici (Tienam)
J01EE01 Sulfametoxazolo e Trimetoprim(Bactrim)
J01FA01 Eritromicina ( Eritrocina)
fl 1g im iv 206
fl 1g im iv 110
fl 500 mg iv 50
fl 1g iv
180
fl 1g iv 1418
cpr
128
cpr
708
sosp
9
J01FA09 Claritrimicina (Veclam, Klacid, Macladin generici)
cpr 250 mg 408
cpr 500 mg 896
sosp 125 mg 24
fl 500 mg 293
J01FA10 Azitromocina (Zitromax)
fl 500 mg 195
cpr 500 mg 6
J01FF01 Clindamicina (Dalacin C, generico) fl 600 mg 794
J01FF02 Lincomicina (Lincocin)
fl 600mg 38
J01GB03 Gentamicina (generico)
fl 80mg 379
J01GB06 Amikacina (BBK8, Chemacin) fl 500mg 175
J01GB07 Netilmicina (Nettacin,Zetamicin)fl 15mg 55
fl 100mg 77
fl 150mg 30
fl 200mg 10
fl 300mg 30
fl 50mg 134
J01MA02 Ciproflxacina (Ciproxin, generico)cpr 250mg 1410
cpr 500mg 1608
fl 200mg 878
J01MA06 Norfloxacina (generico)
cpr 400mg 84
J01MA12 Levofloxacina (Levoxacin, Tavanic) cpr 250mg
cpr 500mg
fl 500mg
J01XA01 Vancomicina (generico)
fl
1g
fl 500mg
J01XA12 Teicoplanina (Targosid)
fl 200mg
J01XX08 Metronidazolo (Deflamon, generico) fl 100ml
J01XX08 Linezolid (Zyvoxid)
sacca 2mg/ml
cpr 600mg
J01XX49 Vari Fosfomicina (Monuril)
bst 3g
450
1355
1247
226
318
1186
887
100
10
432